'' ITCG L.Einaudi '' 2013/2014 tesina multidisciplinare di Alexandru Dinu Indice Introduzione............................................................................................................................pg.1 Storia: La Belle Epoque........................................................................................................pg.2 Letteratura: Gabriele D'Annunzio....................................................................................pg.3 Geografia: L'omologazione dei comportamenti..............................................................pg.4 Inglese: E-commerce............................................................................................................pg.5 Economia Aziendale: Il bilancio d'esercizio...................................................................pg.6-7 Diritto/Scienze delle finanze: Il bilancio dello stato.................................................pg.8 Matematica: Funzioni di Domanda e Offerta................................................................pg.9 Introduzione Nei Paesi ricchi il consumo consiste in persone che spendono soldi che non hanno, per comprare beni che non vogliono, per impressionare persone che non amano. Il consumismo è una tendenza volta a moltiplicare artificiosamente i bisogni, avvalendosi delle più moderne tecniche pubblicitarie, così da aumentare la vendita dei prodotti. Fino al XIX secolo, la maggior parte della popolazione destinava le proprie risorse quasi esclusivamente a generi di prima necessità e l'attenzione alla qualità era scarsa. Con il raggiungimento di un benessere più diffuso, si è affermata la figura del cittadino consumatore. ''Consumo,dunque sono.'' Storia – La Belle Epoque Una breve storia di euforia: la belle epoque 1890-1914 gli anni dell'ottimismo. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento l'Europa viveva in un clima di euforia generale. Le innovazioni tecnologiche e la fiducia in un progresso materiale avevano favorito la ripresa della crescita industriale ed economica. Di qui il diffondersi tra la borghesia di fine secolo di un clima di spensieratezza e di ottimistica fede nel futuro, che sembrava coinvolgere anche le classi meno abbienti. La crescita aveva favorito lo sviluppo di nuove occupazioni nel campo impiegatizio e dei servizi, e anche le donne iniziavano ad accedere al mondo del lavoro. Aumentarono così il denaro in circolazione e i consumi. Una vita pulsante Il benessere, le strade illuminate, la merce in notevole quantità nei grandi magazzini, i caffè, i cabaret e i teatri, le nuove invenzioni: tutto dava la sensazione che si fosse raggiunto uno sviluppo grandioso e destinato a durare per sempre. Mentre sul mondo gravava la minaccia della guerra, la vita, soprattutto nelle grandi città procedeva all'insegna della gioia di vivere. Non a caso questo periodo, che va all'incirca dal 1890 al 1914, venne chiamato belle epoque, espressione coniata in Francia dopo la prima guerra mondiale con un senso di nostalgia dei tempi in cui si aveva l'impressione di essere entrati in un mondo nuovo e moderno. Crescita demografica e miglioramento delle condizioni di vita All'inizio del Novecento il mondo occidentale aveva molte ragioni d'orgoglio: grazie alle scoperte in campo medico e ai miglioramenti dell'igiene, la maggior parte delle epidemie era stata debellata e la mortalità infantile era stata ridotta notevolmente. Di conseguenza era aumentata la popolazione del pianeta, che arrivò a un miliardo e mezzo di abitanti, con una speranza di vita di 47 anni per quelli che vivevano nel mondo occidentale. Alla crescita demografica corrispose un impressionante aumento della produzione industriale e del commercio mondiale. Le macchine che velocizzano le comunicazioni La belle epoque fu l'epoca sia del divertimento sia delle innovazioni tecnologiche, destinate a migliorare sensibilmente la vita quotidiana. Il settore che ne beneficiò maggiormente fu quello delle comunicazioni. La messa a punto del telefono, ideato dall'italiano Antonio Meucci, ma prodotto a livello industriale negli Stati Uniti a partire dal 1876, permise la comunicazione a distanza. Nello stesso anno, l'invenzione del motore a scoppio in Germania portò a molte applicazioni, che velocizzarono gli spostamenti di persone e merci. Nel 1885 si realizzò la prima motocicletta, applicando il motore a scoppio a una bicicletta. In seguito esso venne applicato a una vettura e nacque così la prima automobile. All'inizio queste nuove macchine vennero prodotte artigianalmente, in pochi esemplari riservati a ricchi borghesi o aristocratici. Ma a inizio secolo, con la produzione industriale intrapresa negli Usa da Henry Ford, le automobili divennero meno costose e quindi accessibili a più persone. Il motore a scoppio a due eliche parallele permise poi ai fratelli Wright la progettazione del primo aeroplano, che venne fatto volare nel 1903 per un balzo iniziale di 36 metri. I progressi furono rapidi e già nel 1909 venne realizzato il primo volo sul canale della Manica: iniziava così l'era degli aerei. Le novità che cambiano la vita Alla fine dell'Ottocento la borghesia celebrava i risultati raggiunti con grandi esposizioni universali, in cui vivevano esibite le ultime meraviglie della scienza, della tecnica e dell'arte. Molte delle strutture delle esposizioni universali erano temporanee. Vi furono però alcune notevoli eccezioni come il Crystal Palace, costruito in occasione di Londra nel 1851 e la Torre Eiffel, costruita a Parigi come ingresso all'esposizione del 1889. Letteratura – Gabriele D'Annunzio Il poeta della ''Bella Epoque'', l'unico e ineguagliabile nel suo tempo, ma anche disprezzato e rifiutato. Gabriele D'Annunzio nasce nel 1863 a Pescara da un’agiata famiglia borghese e ancora prima di finire il liceo pubblica ''Primo vere'', la sua prima raccolta di poesie, che desta intorno a lui fama e scalpore. Finito il liceo si trasferisce a Roma, dove frequenta i salotti mondani e le redazioni di importanti giornali. Comincia così a diventare famoso per i suoi articoli, oltre che per i racconti e le novelle, di contenuto anche erotico e scandaloso. In questo periodo inizia la costruzione della maschera dell’esteta: il poeta fa della propria vita un'opera d'arte. E’ questa la fase dell’estetismo, nella quale l’artista si sottrae alle regole della morale comune ed è teso alla ricerca del bello puro. Rifiuta quindi il consumismo, il perbenismo e la morale borghese. Il culto della bellezza si trasforma in menzogna e si arriva così alla crisi dell’estetismo. Infatti la maschera dell’esteta non lo porta più a nulla di buono ed egli capirà presto di essere molto fragile, come si intravede ad esempio ne ''Il piacere''. In questo romanzo, D’Annunzio vuole mettere in evidenza la debolezza della persona che non riesce a realizzare i suoi obiettivi. Il percorso di D'Annunzio può dividersi in più fasi. 1- La prima va dal 1890 al 1892 ed è una fase di passaggio tra estetismo e superomismo, in cui D’Annunzio è suggestionato dai grandi romanzieri russi come Dostoevskij. 2- La seconda fase, tra il 1829 ed il 1897, è quella del superuomo ed ha inizio quando D’Annunzio scopre Nietzsche. Sono gli anni della relazione con Eleonora Duse e degli scandali per la sua condotta morale libertina. Le caratteristiche della filosofia di Nietzsche che più lo colpiscono sono infatti: - il rifiuto del conformismo, della morale e delle regole borghesi; - l’esaltazione dello spirito dionisiaco, ovvero della violenza che si erge al di sopra di tutte le norme. D’Annunzio sogna la formazione di una nuova aristocrazia, che si liberi dal rispetto delle regole borghesi e cerchi di far rivivere l’antica potenza di Roma. Egli stesso si considera il vate di questa aristocrazia. Con la sua vita, con le sue vicende personali e con le sue opere assume appunto il ruolo di profeta della patria, atteggiandosi a guida del cambiamento, vivendo in modo eccezionale ed entrando in politica nel 1897 a fianco delle correnti di destra. 3- La terza fase va dal 1910 al 1938 ed è denominata quella del periodo notturno. Il nome viene preso dall’opera più significativa di questo periodo, ovvero Il notturno, composto nel ‘16 in un periodo in cui lo scrittore era costretto all’immobilità per la semi-cecità provocata da un incidente in volo. Impressioni, ricordi e visioni prendono il posto delle percezioni sensibili, con un stile secco, nervoso e spesso nominale, senza verbi. In questa fase il desiderio di azione non può realizzarsi perché l’età giolittiana non è età di guerra e così D’Annunzio ripone nelle opere i suoi impulsi attivistici. Tormentato dai creditori nel 1910 fugge a Parigi mentre nel ’15 inizia la campagna per l’ingresso dell’Italia in guerra, alla quale egli partecipa. Nel 1920, con un pugno di volontari occupa per 12 mesi la città di Fiume e rimane deluso per la vittoria mutilata. Vuole diventare duce e guida del popolo italiano ma è scalzato da un Mussolini che sale al potere prima di lui e che si impossessa del mito del superuomo. Gabriele D’Annunzio muore nel 1938 a Gardone Riviera. Geografia – L'omologazione dei comportamenti Le nuove tecnologie hanno fatto diventare ancora più pervasivi e persuasivi i mezzi di comunicazione di massa. Siamo sempre più influenzati da bisogni indotti da potenti campagne pubblicitarie. In questo modo, noi cittadini globali, finiamo per mangiare, vestirci, ascoltare, pettinarci allo stesso modo in tutto il mondo. Le redini di questa società omologata sono tenute in mano dagli Stati Uniti, che sono riusciti a esportare con maggior successo i propri modelli comportamentali in tutto il mondo. La cultura McWorld La cultura globale americana è finalizzata a creare una società universale dei consumi, dove ognuno è cittadino in quanto consumatore. Se pensiamo che un McDonald è sorto alla Mecca, capiamo la capacità di penetrazione di questa cultura. I bisogni reali dei consumatori non bastano ai bisogni su cui prosperano i mercati, quindi attraverso la promozione, il condizionamento, la pubblicità, la persuasione culturale ne vengono creati altri. Obsolescenza dei prodotti Oggigiorno i prodotti diventano obsoleti in poco tempo, possiamo distinguere l'obsolescenza in due tipi: 1. Obsolecenza pianificata, quando le aziende producono per la discarica. La durata dei prodotti viene stabilita al momento della produzione. Esempi: I prodotti usa e getta, gli elettrodomestici che poco dopo la garanzia si rompono e sei costretto a comprare un prodotto nuovo perchè conviene più che aggiustarlo. 2. Obsolescenza percepita, quando un individuo percepisce che un oggetto è obsoleto, anche se è perfettamente funzionante, solo perchè il progresso tecnologico è andato avanti e quindi sente che il suo è vecchio. Esempi: La moda, la telefonia mobile. La lingua Inglese La lingua dell'omologazione è senz'altro l'inglese, anche se nel parlato viene superata dal cinese e dallo spagnolo. E' usata nelle transazioni commerciali, è la lingua ufficiale per le pubblicazioni, per le organizzazioni, ecc. Inglese – E-commerce In recent years, consumers have changed their ways of buying. They no longer have to go to the store, because thanks to the internet, the stores goes to their homes. E-commerce is the name used for the process of buying or selling products or services via the internet. Three quarters of online purchases are made in the USA. In 2008 US online sales accounted for $ 204 billion. E-commerce is divided into three main areas. ・ Direct sales from the producer to the final consumer, called 'business to consumer' (B2C). For example, sale of food, flowers, books, flight tickets, ecc ・ Sales between companies, called 'business to business' (B2B). For example, sales of raw materials and equipement. ・ Sales between consumers, called 'consumer to consumer' (C2C). A good example is the site eBay. E-commerce is successful because: ・ It's quick and easy. ・ It's cheaper because it can offer more competitive prices. ・ Online shops are always open. ・ The range of products offered is enormous. ・ Products can be bought and sold from all the world. Economia Aziendale – Il bilancio d'esercizio Il bilancio d'esercizio è un documento redatto al termine del periodo amministrativo per rappresentare la situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa e il risultato economico ottenuto con le operazioni di gestione. Viene dalla rielaborazione dei dati contenuti nella Situazione Patrimoniale e nella Situazione Economica, così da fotografare il patrimonio e il reddito d'esercizio. In questo modo viene formata una panoramica della situazione dell'azienda così da essere utilizzato al fine di catturare il consenso e ottenere l'appoggio degli Stakeholders, ovvero: ・ i soggetti interni (proprietario, soci, dipendenti) per avere informazioni circa la stabilità/precarietà del posto di lavoro e la garanzia di ricevere la retribuzione spettante; ・ i soggeti esterni (creditori, fornitori e clienti, amministrazione finanziaria) 1. dai creditori e da tutti i finanziatori, per controllare la capacità dell'impresa di rimborsare i prestiti ricevuti alle scadenze stabilite; 2. dai fornitori e dai clienti, per verificare la continuità della produzione aziendale e quindi la regolarità delle forniture, e anche per verificare la capacità dell'impresa di rispettare gli obblighi contrattuali assunti; 3. dall'amministrazione finanziaria e in generale dalla pubblica amministrazione, sia per controllare il livello di reddito da assoggettare a tassazione, sia per valutare il contributo dell'impresa allo sviluppo economico del territorio in cui è insediata. Il bilancio d'esercizio va redatto seguendo dei principi contabili, ovvero delle regole che stabiliscono le modalità di contabilizzazione delle operazioni di gestione, i criteri di valutazione e di esposizione dei valori di bilancio. Questi principi sono contenuti nell'art. 2435 bis del codice civile e sono: 1. Prudenza, presunte perdite/profitti vanno indicati solo se realmente ottenuti. 2. Continuità, i criteri e i metodi di valutazione delle merci devono restare costanti per favorirne la comparabilità nel tempo. 3. Comparabilità 4. Competenza, si devono tener presenti i proventi e gli oneri di competenza economica dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento. 5. Inoltre le voci tra attivo e passivo non vanno compensate tra di loro, stessa cosa per I valori positivi e negativi. Il bilancio d'esercizio è composto da 3 parti: Lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa. Lo stato patrimoniale, è a sezioni divise ed evidenzia il patrimonio di funzionamento. A sinistra, la sezione Attivo è suddivisa in quattro classi di voci principali evidenziate da lettere maiuscole dell’alfabeto: A. Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte già richiamata; B. Immobilizzazioni; C. Attivo circolante; D. Ratei e risconti, con separata indicazione del disaggio su prestiti. A destra, la sezione del Passivo è suddivisa in 5 classi di voci principali evidenziate da lettere maiuscole dell’alfabeto: A. Patrimonio netto B. Fondi per rischi e oneri C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D. Debiti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo E. Ratei e risconti, con separata indicazione dell’aggio su prestiti. Il conto economico evidenzia la formazione del reddito d'esercizio. Esso fornisce una rappresentazione delle operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi di reddito che hanno contribuito a determinare il risultato economico. L’art. 2425 c.c. prescrive lo schema del conto economico con una forma espositiva di tipo scalare e una classificazione dei costi per natura. Si raggruppa in 3 aree: 1) (Area della produzione) A. Valore della produzione B. Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 2) (Area finanziaria) C. Proventi e oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari D. Rettifiche di valore di attività finanziarie Totale delle rettifiche 3) (Area straordinaria) E. Proventi e oneri straordinari Totale delle partite straordinarie Risultato prima delle imposte (A - B +/- C +/- D +/- E) 22. Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 23. Utile (perdita) dell’esercizio La nota integrativa fornisce: - un commento esplicativo dei dati presentati nello stato patrimoniale e nel conto economico, che per loro natura sono sintetici e quantitativi (funzione esplicativa); - una descrizione e delle informazioni ulteriori rispetto a quelle fornite dagli schemi di bilancio (funzione integrativa). Diritto/Scienze delle finanze - Il bilancio La legge di bilancio L'approvazione del bilancio dello Stato costituisce l'appuntamento più importante dell'anno per il Governo e il Parlamento, in quanto condiziona tutte le altre scelte, sia economiche sia politiche, che saranno successivamente assunte. Con tale documento, infatti, il Parlamento autorizza il Governo a effettuare le spese stanziate e a incassare le entrate previste. La funzione di autorizzazione del bilancio dello Stato è sancita nel primo comma dell'art. 81 della Costituzione, che prevede l'approvazione mediante la specifica legge di bilancio. Tale legge, la cui iniziativa spetta esclusivamente al Governo, deve essere approvata dal Parlamento con la procedura normale prevista nell'articolo 72 della Costituzione. Il fatto di essere una legge, è tale solo dal punto di vista della forma, ovvero dall'approvazione del Parlamento, dalla promulgazione del Presidente della Repubblica e dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. In realtà si tratta di una legge particolare, che non può modificare l'ordinamento giuridico. Si dice, pertanto, che la legge di approvazione di bilancio è una legge puramente formale e non sostanziale. L'esercizio provvisorio Nel caso in cui il bilancio non venga approvato entro il 31 dicembre, il secondo comma dell'art. 81 della Costituzione, permette alle Camere di concedere al Governo l'esercizio provvisorio. L'esercizio provvisorio costituisce una specie di abilitazione che il Parlamento accorda al Governo a gestire contemporaneamente entrate e spese, fino a quando il bilancio non sia approvato e comunque non oltre una certa data. In base alla Costituzione, l'esercizio provvisorio può essere concesso a due condizioni: la determinazione per legge; che venga concesso per periodi non superiori a 4 mesi, che non vadano cioè oltre il 30 aprile. L'esercizio provvisorio termina automaticamente con l'approvazione della legge di bilancio. Matematica – Le funzioni di Domanda e Offerta Domanda: è una funzione che mette in relazione la quantità domandata e il prezzo. C'è una relazione inversamente proporzionale tra 'q e p'. La funzione inversa della domanda è la funzione di vendita che è la funzione che stabilisce il prezzo con il quale vendere una determinata quantità fissata. (Graficamente è una traslazione a 45°) Offerta: è una funzione che mette in relazione P e Q dal punto di vista di chi produce. Direttamente proporzionale, quindi all'aumentare del prezzo aumenta anche la quantità. Non parte mai da 0, quindi a prezzo 0, non esiste nessuna quantità offerta. In quanto nessuno è disposto ad offrice merce a prezzo zero. La funzione inversa si chiama funzione di produzione e indica qual'è la quantità da produrre considerando il prezzo di vendita.
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