Block notes Per ricevere ulteriori informazioni sugli articoli di questa rubrica scrivere a: [email protected] indicando il relativo numero di pagina Notizie dalle aziende La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire: 1.a chi si rivolgono i messaggi (definizione e scelta dei clienti); 2.che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3.in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4.quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5.dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e in particolare questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento semplice ed efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato agli utilizzatori che la leggono per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità, per 26 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 cui ogni articolo presente in questa rubrica riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione. In questo numero: • Meg • IFP Europe • Europolveri • Olpidurr • Torchiani • Axalta • Verinlegno • CTI • DNV GL • Dupont Block notes SGRASSATRICE A ULTRASUONI CON FILTRO A CARBONI E RILEVATORE PPM L’impianto prodotto da MEG è stato progettato e realizzato per il lavaggio di precisione di qualsiasi particolare metallico proveniente da svariate lavorazioni. La macchina, completamente automatica, è dotata di tutti gli accessori che la rendono estremamente funzionale, di facile manutenzione ed utilizzo. In questo impianto si possono utilizzare solventi a bassissimo impatto ambientale, non infiammabili, basso bollenti ed estremamente efficaci nello sgrassaggio. Il sistema permette anche l’utilizzo nella stessa apparecchiatura di co-solventi, che aumentano notevolmente l’effetto di pulizia dei pezzi, permettendo di lavare particolari con residui consistenti quali oli, grassi, inchiostri e, in taluni casi, pasta di pulitura e lappatura: si ottengono così pezzi asciutti e senza macchie, pronti per ogni lavorazione successiva. Queste macchine comportano tempi ciclo ridotti, con un basso consumo energetico e dimensioni d’ingombro contenute. Il robot di movimentazione dei cestelli è programmato tramite PLC ed ogni ciclo è facilmente creato o variato operando su schermo tattile. Un rilevatore di solventi, tarato in funzione del prodotto utilizzato, consente di misurare la concentrazione in ppm (parti per milione) dei solventi emessi, garantendo il controllo della qualità dell’aria nell’ambiente di lavoro. Caratteristiche principali • Vasca di distillazione ed ebollizione, con riempimento automatico di solvente direttamente dal fusto. • Vasca di lavaggio in immersione con ultrasuoni, con regolazione automatica della potenza associabile alla ricetta impostata. • Sistema di riciclo e filtrazione del solvente. • Pompa di scarico con collettore. • Gruppo frigo totale doppio (opzione: pompa di calore). • Coperchio automatico. • Robot TA 10/1. • Postazione di carico/scarico dei cesti. • Carenatura totale con porta automatica ed illuminazione interna. • Sistema di aspirazione con filtro a carboni. • Armadio di comando con schermo tattile di controllo e programmazione. • Rilevatore ppm tarato in funzione del solvente utilizzato. Fonte: Meg Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Metal Metal Cleaning & Finishing 27 Block notes LAVAGGIO DI GRANDE QUALITA’ PER PICCOLI PARTICOLARI La gamma di produzione degli impianti di lavaggio della IFP Europe copre tutti i campi di utilizzo: dall’implantologia dentale fino ai grandi manufatti pressofusi, la serie KP comprende le versioni Mikro, Basic, HMA e Max e soddisfa le più svariate esigenze produttive. Tutti gli impianti, funzionanti completamente in vuoto, sono caratterizzati da: • filtrazione continua del solvente; • asciugatura e deodorazione del truciolo prima dell’apertura filtro; • distillazione continua del solvente; • separazione continua dell’emulsione con scarico automatico dell’acqua; • separazione completa dell’olio dal solvente, con scarico automatico in continuo; • rilevamento continuo dati operativi; • collegamento remoto via internet; • comoda accessibilità per manutenzione. Lavaggio sottovuoto con alcoli modificati e idrocarburi Le lavatrici della serie KP, grazie al ciclo di trattamento interamente sottovuoto, con valori di vuoto fino a 1 28 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Block notes Modello Dimensioni carico Peso carico Kg Ingombro mm Cicli/ora KP 6 100x100x60h 6 1200x1200x1800h 5-10 KP 12 100x200x60h 12 1200x1200x1800h 5-10 KP 20 150x250x130h 20 1400x1400x2000h 5-10 Caratteristiche tecniche della serie KP Mikro millibar ed alla ricca dotazione di serie e opzionale, rappresentano la miglior tecnologia di lavaggio presente sul mercato. Lavorando totalmente sottovuoto, assicurano che al termine del trattamento nessun residuo di solvente sia presente sui pezzi o rilasciato in ambiente. Grazie all’abbattimento del tempo ciclo, permettono un aumento del 100 % della capacità produttiva ed una riduzione del 50% del consumo elettrico. Assicurano costantemente i migliori risultati di lavaggio, qualunque sia il grado di contaminazione e la tipologia dei particolari, anche in caso di foratura cieca profonda. Permettono di ridurre drasticamente il consumo di solvente, fino a pochi litri all’anno e di eliminare la necessità di aggiunte di stabilizzanti. Permettono di separare completamente l’olio dal solvente e di riutilizzarlo nel ciclo produttivo con grande vantaggio economico. Viene inoltre separato il truciolo in base al tipo di materiale e sono eliminate le manutenzioni giornaliere. KP Mikro Questa serie di macchine consente di ottenere una grande qualità di trattamento per i particolari più piccoli in svariati campi di applicazione: componenti torniti, particolari lucidati, raccorderia, auto motive, componenti sinterizzati, microingranaggi, gioelleria, settore dentale e medicale. La dotazione di serie prevede: • costruzione totalmente in inox; • impiantistica a tenuta di vuoto; • pompe spruzzatura; • pompe vuoto; • sistema abbattimento criogenico; • filtro trucioli; • doppio serbatoio solvente; • pannello operativo touch screen; • teleassistenza via internet. Nella dotazione opzionale sono disponibili i trasduttori ultrasonori e sistemi di filtrazioni addizionali Fonte: IFP Europe Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Metal Metal Cleaning & Finishing 29 Block notes WWW.EUROPOLVERI.IT, VECCHIO INDIRIZZO E SITO NUOVO E’ on line il nuovo sito web di Europolveri Spa, brand che ha acquisito, da anni, una posizione di rilievo nell’ambito delle vernici in polvere. Il nuovo sito web dà il cambio al precedente che, pur registrando costantemente buoni dati sia in termini di accessi, sia di visitatori e di file scaricati, portava evidenti i segni dell’età, resi ancora più manifesti ed evidenti in un contesto in cui innovazione ed aggiornamento hanno oramai raggiunto ritmi quasi quotidiani. Il nuovo sito rispecchia pienamente tutte le caratteristiche che contraddistinguono il brand Europolveri: è innovativo ed attuale, è semplice ed esteticamente essenziale, ma allo stesso tempo accattivante, è funzionale ed esauriente in tutte le sezioni che lo compongono. La home page, in una successione di flash cromatici che vedono in primo piano il brand aziendale, sintetizza i concetti che da sempre sono alla base dello stile, delle scelte e delle strategie aziendali. Una home page che consente una visione chiara della struttura del sito nella sua globalità e permette di individuare in modo immediato tutte le aree ed i contenuti del sito. La home page, oltre ai menu d’accesso, presenta un’anteprima relativa all’azienda, alla ricerca e ai prodotti, con possibilità di “approfondire”, accedendo di- 30 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Block notes rettamente alle aree specifiche. La home page comprende inoltre uno spazio dedicato all’impegno dell’azienda nel sociale, la visualizzazione diretta dell’ultima edizioni della newsletter, dell’ultima news e dell’ultima recensione stampa. Il menu principale consente l’accesso a tre macroaree: azienda, prodotti, news ed ognuna prevede una serie di sezioni specifiche. Un cenno va fatto alla macroarea prodotti che, oltre a presentare la gamma prodotti a magazzino, i prodotti su ordinazione, la serie di prodotti innovativi e gli effetti speciali, offre la possibilità, mediante un motore di ricerca, di individuare specifici prodotti. Il motore di ricerca consente di selezionare le differenti tipologie di base (ad esempio poliestere), il tipo di utilizzo (ad esempio per esterni), il livello di brillantezza (ad esempio lucido) ed infine l’aspetto superficiale (ad esempio liscio), permettendo così di individuare i prodotti con le caratteristiche richieste. Per ogni prodotto sarà poi possibile individuare la tipologia di applicazione (tribo, corona, disco) e la gamma di colori disponibili (RAL e non). Il nuovo sito Europolveri risulta corredato di una corposa documentazione, sia di carattere istituzionale, sia di prodotto, alla quale si può accedere da varie posizioni e che può essere facilmente scaricata. Il nuovo sito inoltre seleziona automaticamente la lingua: italiano se la richiesta proviene dall’Italia ed inglese se la richiesta proviene dall’estero e in qualsiasi momento è possibile migrare da una lingua all’altra. Buona navigazione! Fonte: Europolveri Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Metal Metal Cleaning & Finishing 31 Block notes VERNICIATURA ECOSOSTENIBILE IN VOLKSWAGEN Dürr sta realizzando per Volkswagen Poznań un impianto di verniciatura completo per il nuovo modello del furgone Volkswagen Crafter. L’impianto Eco+Paintshop di Wrzesnia, a basso consumo di risorse energetiche, si distingue in modo particolare per l’impiego estremamente ridotto di acqua, energia, vernici e in generale di prodotti di consumo e rappresenta uno dei più grandi progetti realizzati sino ad oggi da Dürr. In qualità di general contractor, Dürr è responsabile EcoDC MACS, la soluzione per la gestione del processo E-Coat di Dürr, caratterizzata da alto risparmio energetico e massima sicurezza. Grazie al sistema di controllo modulare dell’anodo adottato, questa tecnologia genera un profilo di voltaggio/corrente parallelo al movimento della scocca nella vasca a immersione. Questo sistema, in combinazione con l’innovativo sistema di alimentazione controllato elettronicamente, che assicura estrema precisione nei valori di corrente e voltaggio forniti, riduce il fabbisogno energetico e non solo delle apparecchiature per la verniciatura, ma anche della costruzione dell’edificio. Nel campo delle tecnologie impiantistiche, Dürr è fornitore sia delle vasche a immersione per le fasi iniziali del processo di verniciatura (Pretrattamento e Cataforesi), sia di una linea Primer, sia di due linee per l’applicazione della “Base” e due per il “Trasparente”, con le relative cabine di spruzzatura, forni di polimerizzazione, trasportatori, sistema di depurazione aria di scarico e stazioni di lavoro. Sin dalla verniciatura ad immersione mediante cataforesi (E-Coat), per Dürr e Volkswagen la “sostenibilità ambientale” occupa un ruolo centrale nelle soluzioni tecniche adottate. Viene perciò utilizzato influisce in modo estremamente positivo sulla qualità del rivestimento della scocca. Il trasporto delle scocche attraverso le vasche a immersione avviene mediante uno dei più lunghi convogliatori a pendolo a oggi realizzati. 18 robot del tipo EcoRS16 provvedono alla protezione del sottoscocca e alla saldatura delle giunzioni. La verniciatura delle parti interne ed esterne è completamente automatica, sia nella linea primer, sia nelle due linee per l’applicazione della “Base” e del “Trasparente” ed è realizzata grazie a 36 robot del tipo EcoRP E e EcoRP L, ognuno dotato di atomizzatori rotanti ad alta velocità EcoBell3. Questo tipo di atomizzatore rotante, insieme al cambio colore EcoLCC2, permette di 32 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Block notes cambiare il colore delle Basi in meno di 10 secondi in modalità push-out. Durante questo processo la valvola del colore viene chiusa prima della fine della verniciatura e la vernice ancora presente nel tubo viene spinta con un solvente nell’atomizzatore. Le perdite di vernice durante il cambio colore sono tra i 10 e i 15 ml. Per l’alimentazione di vernice con i colori standard, Volkswagen utilizza per i circolatori una tecnologia ampiamente collaudata, mentre per i colori speciali utilizza lo speciale sistema flessibile di pulizia EcoSupply P, tramite “pig”. Grazie alla tecnica di “pigging” (pipeline inspection gauge), la vernice viene spinta, senza lasciare residui, attraverso il tubo tramite i pig. Questa tecnologia è particolarmente efficiente dal punto di vista dei costi e dei consumi di vernice. La verniciatura delle parti interne del vano di carico avviene tramite otto robot con braccio oscillante del tipo EcoRP L053; questo aumenta la flessibilità della linea di produzione. Anche questi robot sono dotati dell’atomizzatore EcoBell3, che permette di risparmiare tempo e materiale. L’overspray di vernice viene “catturato” tramite il sistema di abbattimento a secco associato alla cabina di verniciatura EcoDryScrubber. Con l’abbattimento a secco dell’overspray di vernice non sono necessari né acqua né prodotti chimici. Per questo motivo, la cabina di verniciatura può essere alimentata con aria di ricircolo fino al 90%. Ciò permette di ridurre il consumo di energia richiesto per il condizionamento dell’aria ricircolata, offrendo un risparmio energetico fino al 60%. I forni in linea sono progettati per strutture complesse delle scocche e in modo da assicurare basse temperature dell’aria in estrazione. I flussi d’aria di scarico di tutti i forni vengono depurati tramite il sistema integrato di post-combustione Ecopure TAR, con recupero di calore. L’aria di scarico viene utilizzata successivamente per il riscaldamento dei forni di polimerizzazione. L’utilizzo dell‘EcoDryScrubber con la ricircolazione dell’aria, permette di ridurre il volume di aria esausta nelle cabine di verniciatura. L’aria esausta rimanente viene depurata mediante un impianto di concentrazione del tipo Ecopure KPR, che è un sistema notevolmente compatto, poiché l’abbattimento a secco, a monte, permette già di concentrare notevolmente l’aria esausta e di filtrarla in modo efficiente. Il design compatto consente di ridurre circa il 60% dei costi di investimento per il sistema di depurazione dell’aria esausta. Grazie alla combinazione EcoDryScrubberEcopure KPR, il fabbisogno energetico per la depurazione dell’aria si riduce di circa l’80% e le emissioni di solvente si riducono di circa il 90%. Il sistema Eco+Paintshop di Dürr include l’esatto coordinamento dell’edificio e della tecnologia impiantistica. Per esempio è stato scelto un magazzino automatico a scaffalature verticali invece di superfici di stoccaggio tradizionali. Questo permette di ridurre al minimo l’area in pianta dell’edificio e consente al cliente di accedere liberamente a ogni scocca. Volkswagen Veicoli Commerciali ha commissionato a Dürr, nel secondo trimestre 2014, la progettazione e la costruzione dell’impianto Eco+Paintshop a Wrzesnia. La produzione del nuovo modello Crafter inizierà in Polonia nel corso del 2016 (autunno). Fonte: Olpidurr Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Metal Metal Cleaning & Finishing 33 Block notes “SCUOLAB”: FORMAZIONE PER LA VERNICIATURA Franchi&Kim, storica aziende attiva nel settore dei prodotti vernicianti, ha deciso di mettere a disposizione della clientela (rivenditori ed utilizzatori finali, sia clienti diretti, sia clienti dei propri rivenditori) la sua grande competenza ed esperienza nel settore, presentando un’interessante iniziativa: “SCUOLAB”, una scuola di formazione teorica, tecnica e commerciale, ma non solo, anche un laboratorio dove si potrà testare e provare quanto illustrato. SCUOLAB è nata per presentare tutte le nuove tecnologie di cui l’azienda dispone e offrire quindi ai partecipanti un aggiornamento continuo, aiutandoli ad acquisire maggiore sicurezza e competenza nel settore. I corsi sono suddivisi in due percorsi, uno dedicato all’industria e uno all’edilizia; le varie lezioni sono incentrate su diversi argomenti, che vanno dalla composizione dei prodotti alla colorimetria, dal pretrattamento delle superfici alle tecniche applicative dei prodotti, non trascurando aspetti molto importanti come la conoscenza di leggi e normative riguardanti la sicurezza personale ed ambientale. L’iniziativa si articola in un piano didattico composto da lezioni teoriche in aula e sessioni pratiche incentrate sull’applicazione dei cicli di verniciatura e sull’uso delle più diffuse apparecchiature di erogazione. I destinatari del progetto SCUOLAB sono tutte le figure professionali che gravitano nel mondo della verniciatura, e più precisamente: verniciatori e pittori, agenti e rivenditori, coloristi, personale degli uffici acquisti, addetti al controllo qualità, responsabili di impianto, architetti, fino ai responsabili della sicurezza negli ambienti di lavoro. I corsi, in programma fino a febbraio 2015, si svolgeranno all’interno della sede Franchi&Kim di Via Matteotti a Castendolo (BS). Le date in calendario si rivolgono, per ora, solo a clienti del Nord e Centro Italia. Successivamente SCUOLAB sarà esteso, con una nuova agenda, anche ai clienti del Centro e Sud Italia. Per iscrizioni e informazioni rivolgersi alla rete vendite, oppure in sede, contattando Francesca Molinelli (email: [email protected]) 34 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Block notes Corso base industria - Rivenditori e addetti alla vendita Il corso è rivolto ai nuovi rivenditori e agli addetti alla vendita. I partecipanti verranno introdotti nel mondo Franchi&Kim con l’esposizione della gamma dei prodotti e la presentazione dei sistemi tintometrici. PROGRAMMA 1. Presentazione Franchi&Kim 2. Illustrazione tecnica dei prodotti del listino industria 3. Colorimetria 4. Sistemi tintometrici all’acqua e a solvente Corso avanzato INDUSTRIA - Rivenditori e addetti alla vendita Il corso è rivolto ai rivenditori e agli addetti alla vendita che trattano prodotti per l’industria che hanno già maturato esperienza ma sono interessati ad approfondire prodotti, cicli applicativi, normative e/o proble- matiche particolari. PROGRAMMA 1. Conoscenza della scheda tecnica e di sicurezza 2. Tipi di supporto e loro pretrattamento 3. Preparazione e applicazione dei prodotti vernicianti industriali 4. Controlli e difetti di applicazione 5. Prodotti ad alto solido, all’acqua, nanotecnologie Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Metal Metal Cleaning & Finishing 35 Block notes Norma 12944 anticorrosione dell’acciaio - Verniciatori e rivenditori È un corso dedicato al personale tecnico e commerciale adibito alla scelta dei cicli, alla stesura dei capitolati e delle specifiche di verniciatura, all’acquisto dei prodotti vernicianti componenti i cicli, al controllo delle operazioni di verniciatura, effettuato tramite la conoscenza della norma UNI EN ISO12944 che racchiude in sé tutte le problematiche comprese nella verniciatura industriale. PROGRAMMA 1. Illustrazione della norma UNI EN ISO12944 2. Interpretazione e redazione di una specifica o di un capitolato 3. Indicazione per confrontare prodotti e procedure diverse Verniciature industriale - Verniciatori e rivenditori Il corso è rivolto ai rivenditori e agli addetti alla vendita che trattano prodotti per l’industria che hanno già maturato esperienza ma sono interessati ad approfondire prodotti, cicli applicativi, normative e/o problematiche particolari. PROGRAMMA 1. Pretrattamenti dei supporti 2. Metodi di applicazione manuale e automatica 3. Sopraverniciatura e controlli sui p.v. 4. Differenze applicative tra p.v. a solvente e all’acqua 5. Sicurezza ambientale e personale - smaltimento rifiuti 36 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Block notes Verniciature in carrozzeria - Verniciatori e rivenditori Il corso è rivolto ai rivenditori e agli addetti alla vendita che trattano prodotti per l’industria che hanno già maturato esperienza ma sono interessati ad approfondire prodotti, cicli applicativi, normative e/o problematiche particolari nel settore carrozzeria (industriale e car refinishing). PROGRAMMA 1. Pretrattamenti dei supporti e preparazione prodotti per carrozzeria 2. Metodi di applicazione e controllo 3. Differenze applicative tra p.v. a solvente e all’acqua 4. Controlli e normative sulla sicurezza e smaltimento rifiuti Tintometria per l'industria - Verniciatori e rivenditori Il corso è rivolto ai nuovi rivenditori e agli addetti alla vendita. I partecipanti verranno introdotti nel mondo FRANCHI&KIM con l’esposizione della gamma dei prodotti e la presentazione dei sistemi tintometrici industriali. PROGRAMMA 1. Visione del colore 2. Lettura del colore 3. Conoscenza e scelta dei pigmenti 4. Formulazione delle tinte 5. Utilizzo dei software Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Metal Metal Cleaning & Finishing 37 Block notes CHIMICA PER LA LAVORAZIONE DEI METALLI La lavorazione dei metalli è il settore storicamente di punta del territorio bresciano e della Lombardia, in cui la Torchiani è impegnata a creare le migliori condizioni di fornitura e servizio, in sintonia con l’evoluzione delle filiere e delle richieste dei settori industriali coinvolti. In un mercato che appare e si muove sempre più “a macchie di leopardo”, con settori che soffrono ancora parecchio la crisi ed altri che rispondono bene alle evoluzioni dei mercati, la cosiddetta “galvanica” (ma meglio è parlare di “chimica per la lavorazione dei metalli”) è da sempre un ambito di attività che vede la Torchiani impegnata fianco a fianco alle imprese del settore. “Lo storico tessuto imprenditoriale della galvanica – secondo Gianluca Cabrini, tecnico commerciale del team Torchiani che si rivolge a questo settore presentando lo scenario e le prospettive - è molto forte in Lombardia e nel territorio bresciano in particolare, che è stato sicuramente investito dalla crisi, ma è stato anche in grado di reagire. La definizione di situazione a pelle di leopardo è sostanzialmente corretta; abbiamo infatti campi di applicazione della galvanica che hanno sofferto parecchio, come la rubinetteria e la maniglieria, ed altri dove la reazione propositiva è stata più decisa, come negli accessori moda o nell’arredo design. Vi è da chiarire che vi sono aziende dove la filiera della galvanica è presente al proprio interno ed altre che servono l’industria proprio in questo specifico campo applicativo. Ma al di là del settore o del ruolo, le aziende che hanno saputo reagire meglio sono quelle che hanno prontamente investito in impianti efficienti e soprattutto in nuove relazioni commerciali, creando dialoghi, non fermandosi alle produzioni di sempre. Come Torchiani siamo stati e continuiamo ad essere vicino alle imprese anche in questo impegno di trasformazione. Offriamo tutti i prodotti per il processo galvanico: dai formulati per i vari trattamenti dei metalli, ai prodotti chimici di base, fino alle soluzioni Gianluca Cabrini tecnico commerciale Torchiani galvanica 38 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Block notes per il trattamento dei bagni esausti e lo smaltimento acque reflue. Siamo quindi in grado di servire la galvanica a 360 gradi, compreso un servizio di analisi che è fondamentale per il mantenimento dell’efficacia del processo. In pratica, preleviamo periodicamente campioni di bagni galvanici presso i nostri clienti e li analizziamo in un laboratorio specializzato. Possiamo così fornire le indicazioni più appropriate e aggiornate, per ottimizzare i bagni e raggiungere la migliore qualità del risultato, evitando sprechi di prodotti e risorse. Bisogna ricordare che l’evoluzione dell’impiantistica nel settore della galvanica ha fatto passi da gigante: si è passati da impianti di piccole dimensioni e manuali a filiere molto avanzate, che operano in completo automatismo. Un’altra componente fondamentale è la maggiore salubrità degli ambienti di lavoro e l’attenzione per l’ecologia, sollecitate anche da apposite normative. Dal punto di vista organizzativo, le aziende del settore hanno dovuto adeguarsi a un mercato sempre più di- namico, che lavora con tempi molto ristretti, per non dire stressati. Inoltre sono calate le grandi produzioni seriali, sostituite spesso dagli ordini per piccoli lotti. Per tutte queste nuove esigenze i nostri clienti hanno trovato in noi un alleato, capace di unire alla fornitura tempestiva e flessibile dei prodotti, un servizio di assistenza pre e post vendita, che ritengo ci qualifichi sul mercato. Siamo costantemente impegnati per avere prodotti sempre più mirati alle singole necessità, rafforzando un dialogo con i clienti che ci vede come collaboratori propositivi nel definire cosa è meglio utilizzare e nel verificare con prove concrete i risultati. Questo vale non solo per i bagni galvanici principali, ma anche per ciò che concerne il lavaggio dei metalli e gli altri trattamenti, come ad esempio la preverniciatura”. Fonte: Torchiani Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Metal Metal Cleaning & Finishing 39 Block notes 50 ANNI DI VERNICI IN POLVERE Axalta Coating Systems, tra i leader globali nella fornitura di vernici liquide e in polvere, ha festeggiato i 50 anni della produzione commerciale dei rivestimenti in polvere, un anniversario che fa di Axalta uno dei più vecchi produttori di vernici in polvere al mondo. Gli inizi di Axalta in questo campo risalgono al 1964 e all’acquisizione del marchio Teodur, prodotto da Wagemakers Lekbrieken, una società olandese a conduzione familiare fondata nel 1848, che era stata la prima a vendere presso la propria sede di Teodur polvere termoindurente per uso nel settore dell’architettura. I prodotti in polvere di Axalta offrono un eccellente livello di copertura e di efficacia del trasferimento, sia nel caso delle vernici termoindurenti, sia delle vernici termoplastiche prodotte con i marchi Alesta®, NapGard™ e Abcite™. Questi prodotti, che non richiedono l’utilizzo di primer, godono di ottima reputazione grazie alle qualità di resistenza alla corrosione, durabilità (dovuta all’eccellente copertura dei bordi) e all’alto spessore del film. “Axalta Coating Systems è orgogliosa di avere una storia così ricca e di avere accumulato una tale vasta esperienza e successo nel campo dei prodotti in polvere nell’arco di questi cinquant’anni - ha detto Michael Cash, President Industrial Coatings – ed è proprio questa ricca storia che ci spinge tutti i giorni a perpetuare la nostra tradizione attraverso l’offerta di ottimi prodotti ai nostri clienti dislocati in tutto il mondo.” Nap-Gard è tra i leader mondiali nel settore delle vernici funzionali epossidiche per tubazioni e da decenni i prodotti FBE Nap-Gard vengono utilizzati con successo nelle località più fredde dell’Alaska così come nei climi torridi del Medio Oriente. Alesta è stata creata in Europa nel 2002, in rispo- sta alla richiesta di una linea di vernici decorative in polvere e si è evoluta sino a diventare un “franchise leader” nel campo dei rivestimenti decorativi in polvere, in grado di garantire copertura e spessore del film ottimali senza la necessità di utilizzare primer. I prodotti in polvere Alesta rappresentano una scelta rispettosa dell’ambiente, in quanto sono esenti da solvente e sostanzialmente esenti da composti organici volatili e determinati HAP (inquinanti per l’aria pericolosi). Negli ultimi 20 anni, i prodotti in polvere Abcite hanno protetto contro la corrosione e in qualsiasi condizione atmosferica, infrastrutture idriche, centrali energetiche, steccati, pali della luce e molte altre strutture. Abcite ha potuto godere di un buon successo nell’arco degli anni grazie a prodotti con eccellenti livelli prestazionali e facilità di applicazione, che non necessitano di primer o di una mano a finire e che richiedono bassissimi livelli di manutenzione. La capacità produttiva di rivestimenti in polvere di Axalta continua a crescere. All’inizio del 2014, Axalta ha annunciato una serie di investimenti mirati all’espansione della produzione in due località della Cina. Sempre in Cina, Axalta ha ricevuto la certificazione Qualicoat Class 2 per la produzione dei rivestimenti in polvere Alesta Super Durable (SD) presso l’impianto di Donguan ed in ottobre ha annunciato l’espansione del proprio portfolio globale di prodotti grazie al lancio di Alesta ZeroZinc, i primer anti-corrosione esenti da zinco di ultima generazione. Fonte: Axalta Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] 40 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Block Block Notes notes NASCE VERINLEGNO HOLDING Verinlegno Holding è nata con l’obiettivo di mettere CanLak di Daveluyville, in Québec, darà luogo alla soradici in aree ritenute strategiche del mercato inter- cietà Verylak. nazionale. L’azienda di Massa e Cozzile, da sempre ai CanLak (www.canlak.com) proseguirà la sua promassimi livelli qualitativi nella produzione di vernici duzione destinata al Canada, che utilizza tecnologia per legno, si rafforza con una razionalizzazione so- nordamericana. Verinlegno si occuperà della producietaria che porta alla costituzione della holding. La zione di vernici ad elevate prestazioni. La Verylak, nuova società è ora un gruppo a tre gambe: Verinle- frutto dell’accordo, sarà operativa agli inizi del 2015. Una serie di passaggi significativi è stata affrontata gno, Verylak e Woodver. Il percorso evolutivo della Verinlegno, sempre carat- e risolta nel corso della Fiera di Atlanta, alla fine di terizzato da un forte radicamento territoriale na- Agosto, che ha visto la partecipazione di entrambi i zionale, grazie all’impegno costante e alla tenacia di partners, con stand altamente rappresentativi delle Piero Marchetti conosce adesso questo passaggio due realtà. fondamentale; è arrivato infatti il momento di dare L’obiettivo a medio termine per Woodver e Verylak è corpo alle iniziative svolte all’estero da Sante Zandò, fondatore insieme a Marchetti e ad Antonio Bartoli di Verinlegno, con strutture che le sostengano nel tempo. Le prime azioni di Verinlegno Holding interessano due mercati dalle caratteristiche decisamente diverse: da un lato l’India, colosso emergente e in rapida espansione, dall’altro gli Stati Uniti, un mercato maturo, consolidato e stabile. In India l’apporto del know-how di Verinlegno consentirà alla società partner Unique International (New Delhi) di migliorare notevolmente la qualità delle loro vernici di fascia media. La tecnologia è di Verinlegno. Unique International, oltre ad avere una propria gamDa sin: Stefano Antoniazzi (Associated Partner Verinlegno Spa), Nesstor Lopez ma di vernici, è già distributore di (funzionario vendita Canlak) Sante Zando’ (Presidente Verinlegno Holding prodotti Verinlegno di alta qualità. srl), Marco Cecchini (Export Manager Verinlegno Spa) e Dan Martens (funzioL’accordo non prevede nessun tipo nario di vendita Canlak) di delocalizzazione e la produzione rimarrà in Italia. L’obiettivo è quello di diventare attori principali nella distribuzione di di raggiungere un fatturato complessivo di circa 10 varie tipologie di prodotti vernicianti. E’ già operativa, milioni di euro. per occuparsene, Woodver (www.woodver.in), frutto Le tre realtà, Verinlegno Verylak e Woodver contano della joint venture che opera nello stato di Delhi e nel insieme un numero di addetti superiore alle 200 unità. L’idea di fondo della holding è di muoversi in sennord ovest dell’India. Negli Stati Uniti Verinlegno Holding andrà a coprire so verticale sul mercato internazionale, ampliando e il segmento più tipicamente italiano della tecnologia razionalizzando i rapporti con i partner storici, proprio delle vernici ad alte prestazioni. All’interno di un mer- come è accaduto con Unique International, partner di cato stabile e sicuro si intende creare un’organizza- Verinlegno da 12 anni e con CanLak, la cui collaborazione commerciale che abbia la capacità di radicarsi zione con Verinlegno è più recente. sul territorio, senza correre il rischio di espulsione dal mercato alle prime difficoltà o alle prime azioni della Fonte: Verinlegno Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] concorrenza. La joint venture con il cliente-partner Metal Cleaning & Finishing 41 Block notes FILTRI PER INQUINANTI GASSOSI È stata pubblicata la norma EN ISO 10121-1 “Metodi di prova per la determinazione delle prestazioni di materiali e dispositivi per la normale ventilazione atti a rimuovere inquinanti aeriformi. Materiali per la depurazione dell’aria da inquinanti aeriformi (GPACM)” che si inserisce nel pacchetto di norme che l’ISO/TC 142 sta elaborando per la determinazione delle prestazione dei filtri per inquinanti gassosi. La parte 2 della norma, pubblicata lo scorso anno, trattava infatti i filtri nella loro interezza, mentre la nuova parte 1 si occupa della caratterizzazione dei materiali filtranti usati per la rimozione di inquinanti gassosi e potrà anche essere usata per scegliere i materiali da impiegare per sostituire quelli esausti nei sistemi con materiale granulare sfuso. Il tema della filtrazione degli inquinanti gassosi è particolarmente sentito: da un lato si assiste ad una domanda crescente legata al continuo aumento dei livelli di inquinamento dell’aria nelle diverse aree geografiche, dall’altro cresce la consapevolezza che i filtri per inquinanti gassosi possono costituire una valida soluzione al problema, anche se l’assenza di un metodo normalizzato di prova ha finora impedito la piena comprensione e verifica delle potenzialità di tali applicazioni. Secondo i responsabili del CTI (il Comitato Termotecnico Italiano, che sta seguendo i lavori a livello europeo), la norma colma una lacuna sentita sul mercato, perché finora i dispositivi per la rimozione degli inquinanti gassosi sono stati venduti sulla base di prestazioni non verificabili in modo attendibile e puntuale. La disponibilità di questa norma potrà anche consentire lo sviluppo di questo mercato, proprio grazie alla possibilità di misurare le prestazioni di componenti che promettono di migliorare la qualità dell’aria interna. Il programma di lavoro dell’ISO/TC 142 prevede la messa allo studio delle seguenti ulteriori parti: • part 3 “Classification system for assessing the performance of gas-phase air cleaning devices for general filtration”; • part 4 “Field equivalent test methods for assessing the performance of gas-phase air cleaning devices for general ventilation”. Fonte: CTI Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] 42 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Block notes INDUSTRIE CHIMICHE, LE PIÙ ATTENTE AI RISCHI AMBIENTALI Quando si tratta di rischi ambientali, le più attente sono le aziende chimiche. Le imprese ad alto rischio, in particolare quelle appartenenti al settore chimico, sono quelle che stanno lavorando più attivamente per limitare il proprio impatto sull’ambiente. È quanto emerge da un’indagine internazionale condotta da DNV GL - Business Assurance, ente di certificazione tra i leader a livello mondiale, e dall’istituto di ricerca GFK Eurisko su un campione di oltre 3.500 professionisti provenienti da imprese di settori diversi in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia. Tutela ambientale Il 92% delle aziende ad alto rischio, ossia quelle il cui impatto ambientale potrebbe rivelarsi significativo per natura e gravità, considera la salvaguardia dell’ambiente come parte integrante delle proprie strategie. Fra queste, con percentuali che raggiungono il 98%, spiccano le imprese del settore chimico (+14% rispetto alla media mondiale e +9% rispetto a quella italiana). L’attenzione per l’ambiente non sembrerebbe essere solo un’operazione di facciata: ben il 96% delle industrie chimiche adotta policy di tutela ad hoc. Principali rischi ambientali Interrogati su quali siano i principali rischi ambientali, i professionisti di tutti i settori in tutto il mondo, Italia compresa, hanno indicato quelli associati allo smaltimento dei rifiuti (60% media globale, 56% media italiana), forse per una sensibilità crescente alle problematiche legate a scarti e imballaggi. Anche per le industrie chimiche lo smaltimento dei rifiuti rappresenta una delle preoccupazioni principali (61%), insieme all’utilizzo di materiali pericolosi (64%) e allo scarico di acque reflue (62%). Queste aziende, inoltre, sono particolarmente sensibili al tema delle emissioni atmosferiche (42%). Principali iniziative adottate Con il 100% degli intervistati che implementa almeno un’iniziativa per ridurre i rischi ambientali, a fronte di una media mondiale e italiana di poco superiore al 90%, il chimico si conferma il settore più attento all’ambiente. Oltre a monitorare la conformità ai requisiti legali e di altra natura (92%), l’82% delle aziende del settore svolge attività di assessment per identificare tutti i potenziali impatti sull’ambiente, il 76% adotta sistemi di gestione e il 63% monitora indicatori ambientali specifici. Inoltre, sono impegnate in attività innovative legate, ad esempio, a processi di progettazione che mirano a minimizzare gli impatti (62%). Benché con percentuali inferiori, un comportamento analogo si riscontra in tutte le aziende ad alto rischio, generalmente più attive rispetto alla media mondiale. Spinte, benefici e ostacoli Coerentemente con ciò che avviene a livello globale e anche in Italia, leggi e normative (90%) rappresentano la spinta principale per le aziende chimiche a impegnarsi in azioni di salvaguardia ambientale. Seguono la continuità operativa (45%), la reputazione di marca (43%) e l’opinione pubblica (37%), rivelando quanto contino le pressioni esterne da parte di comunità e istituzioni in questo settore. Il consenso degli stakeholder esterni è essenziale perché queste imprese possano continuare a operare e le iniziative di tutela intraprese hanno dimostrato la propria utilità in tal senso. Il 70% delle industrie chimiche, infatti, ha ottenuto benefici in termini di miglioramento delle relazioni con le autorità e il 40% con le altre parti interessate. In tutto il mondo, invece, il fattore che maggiormente ostacola i progressi delle aziende nella gestione ambientale è la mancanza di risorse finanziarie (33%). La percentuale scende al 26% per le imprese del settore chimico e il 36% addirittura non rileva alcuna barriera al miglioramento. Prospettive future Per il futuro le aziende si aspettano di migliorare le proprie capacità di gestione e diminuisce la preoccupazione per questioni come lo smaltimento dei rifiuti (-12%) o lo scarico di acque reflue (-9%). Le imprese si concentreranno maggiormente su questioni di lungo periodo, probabilmente a causa di crescenti pressioni da parte delle istituzioni sulla necessità di considerare gli impatti in un’ottica di lungo termine, soprattutto nel settore chimico. In ogni caso, l’attenzione per l’ambiente non diminuirà. Il 92% degli intervistati dichiara che manterrà o aumenterà il livello degli investimenti. In particolare, quasi un’azienda chimica su due incrementerà gli investimenti per la tutela ambientale nei prossimi tre anni. Fonte: DNV GL Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Metal Metal Cleaning & Finishing 43 Block notes CONTRO I RISCHI MULTIPLI DuPont, brand conosciuto a livello mondiale per l’innovazione e lo sviluppo nella protezione intrinseca, la protezione contro i pericoli multipli dovuti a una serie di rischi termici, ha annunciato il lancio del nuovo tessuto Nomex® MHP. Questo tessuto rappresenta la nuova generazione di protezione contro calore e fiamma, arco elettrico e piccoli schizzi di metallo fuso per aree industriali. Nomex® MHP è stato progettato in risposta alla domanda crescente del mercato per la protezione contro i rischi multipli, offrendo durata e livelli elevati di protezione, pur rimanendo traspirante e confortevole: un notevole passo avanti nelle prestazioni. Nomex® MHP, un tessuto misto, è leggero e traspirante in quanto incorpora la fibra Nomex® e mantiene la propria resistenza e durata grazie all’utilizzo della fibra in Kevlar® DuPont™. Di conseguenza, il tessuto fornisce una protezione contro i rischi multipli più durevole in ambienti che presentano rischi multipli nelle medie prestazioni. Nomex® MHP è stato concepito pensando ai lavoratori. Il tessuto presenta una serie di caratteristiche progettate in modo tale da offrire un aspetto più professionale e un comfort superiore, con livelli di accettazione più elevati. I metodi di test standard del tatto, eseguiti dal French Institute for Textiles and Clothing (Istituto Francese per il Tessile e l’Abbigliamento), hanno mostrato che Nomex® MHP risulta soffice e liscio al tatto rispetto alle mischie di fibre modacriliche. Il tessuto è naturalmente fluido e flessibile evitando così la formazione di pieghe. Nomex® MHP è realizzato in modo tale da assorbire l’umidità e si asciuga più rapidamente rispetto al cotone trattato ignifugo, oltre ad avere proprietà di leggerezza garantendo comfort ai professionisti durante lo svolgimento del lavoro. Il tessuto si restringe meno rispetto al cotone trattato ignifugo e alle mischie di fibre modacriliche attualmente disponibili, offrendo 44 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Block notes una migliore vestibilità per tutta la durata dell’indumento, fattori importanti per garantire il comfort e un aspetto professionale duraturo. Frederique Favier, Application Development Leader Nomex® Personal Protection, ha affermato: “Nomex® MHP è adatto ai lavoratori che attualmente indossano indumenti in cotone resistente alla fiamma o in semplici mischie modacriliche e intendono fare il primo passo migliorando il proprio livello di protezione, in ambienti che presentano rischi multipli. Inoltre, Nomex® MHP è stato concepito per offrire un eccellente costo usura-durata”. Oltre alle prove di usura, gli indumenti in tessuto Nomex® MHP sono stati sottoposti al test Thermo-Man® DuPont™, uno dei dispositivi di valutazione delle ustioni termiche più avanzati al mondo. I risultati dimostrano che Nomex® MHP offre una percentuale molto bassa di ustioni del corpo a esposizioni di durata compresa tra 3, 4 e 5 secondi, fornendo al lavoratore un livello di protezione eccezionale. Con la minaccia sempre presente di indumenti di protezione contraffatti o di scarsa manifattura disponibili sul mercato, le aziende sono alla costante ricerca di garanzia che gli indumenti acquistati siano autentici e di elevata qualità. Il programma DuPont™ Nomex® Partner aiuta a contrastare questa minaccia creando una rete accuratamente selezionata di tessitori e produttori di capi di abbigliamento orientati alla clientela e all’innovazione, i cui tessuti e indumenti superano i rigorosi controlli di qualità di DuPont. I tessuti certificati Nomex® sono riconoscibili dall’utente finale mediante il programma specifico di etichettatura Nomex. Gli indumenti realizzati in Nomex® sono dotati di un’etichetta Nomex® rossa o Nomex® arancione. L’uso di tali etichette consente agli utenti finali di distinguere la qualità degli indumenti e fornisce garanzia di autenticità, qualità e prestazione. L’etichetta rossa è una chiara indicazione che l’indumento è di prima qualità: l’indumento offre un livello di protezione contro il calore, la fiamma e l’arco elettrico, che va da buono a eccellente, nonché una durata delle proprietà di leggerezza eccezionali. L’etichetta arancione, presente sugli indumenti prodotti da Nomex® MHP, indica una categoria di indumenti di fascia media nel portafoglio dei tessuti Nomex® che offre prestazioni di protezione incrementate, durevolezza e comfort, rispetto ai cotoni resistenti alla fiamma e alle fibre modacriliche. Gli indumenti con etichetta arancione offrono una buona protezione contro il calore e la fiamma e sono realizzati in una mischia di Nomex® e altri materiali. Da oltre 40 anni, la persone che svolgono i lavori più pericolosi, si fida di Nomex® per offrire la migliore protezione termica. Con l’introduzione di Nomex® MHP, DuPont supera gli standard attuali nella protezione contro pericoli multipli e continua a fornire soluzioni innovative all’avanguardia per la sicurezza delle persone sul lavoro. Per maggiori informazioni su Nomex® MHP e sulla fibra Nomex®, visitare il sito Web www.nomex.co.uk/solutions. Fonte: Dupont Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected] Anno XXI - n.81 - Gennaio - Febbraio - Marzo 2015 Metal Metal Cleaning & Finishing 45
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