cosa discuteremo - ASBEL

Avvio del Progetto di un nuovo
MOVIMENTO SOLIDALE, AUTO-ORGANIZZATO E INDIPENDENTE
PER AFFERMARE LA DIGNITÀ UMANA
2° incontro
Mercoledi 4 febbraio dalle ore 16,00
largo Loria 3, stanza 319
Al secondo appuntamento proponiamo di arrivare con proposte concrete da mettere subito in campo
per rendere protagoniste le persone interessate a questo progetto di rivoluzione del nostro impegno
sul piano etico, ideale, culturale.
Proponiamo di iniziare a definire e costruire una prospettiva reale di nuova aggregazione umana
guardando problemi e proposte attraverso una lente speciale, il Manifesto dei valori che è
fondamento del progetto e i cui principi vogliamo testimoniare e mettere in pratica nel nostro agire
quotidiano e nelle relazioni umane che intessiamo.
Siamo interconnessi e interdipendenti ma scegliamo di esserlo meglio, consapevolmente e in modo
solidale, provando a rompere le gabbie dell'individualismo e le logiche organizzative e di
appartenenza. Questo cammino appena cominciato è un sogno, quello di far germogliare
dall'essenza più umana di ognuna/ognuno di noi una esperienza collettiva di miglioramento, crescita
consapevole, disponibilità a cambiare e cambiarsi nell'interesse del bene di tutti.
Primi passi
•
•
•
•
•
L'espressione, il logos del progetto ha bisogno di un nome che simboleggi il meglio di ciò
che cerchiamo. Proponiamo che il nascente movimento si chiami WE ARE ONE
(solidarietà, dignità, auto organizzazione, autorappresentanza) perché esprime con
decisione ciò cui aneliamo: comunanza, integrità, saldezza di legami, solidarietà, reciprocità,
mutuo soccorso
scelta delle/dei facilitatrici/facilitatori del movimento per aiutare lo sviluppo dell'impegno
comune. Ruolo di servizio, da svolgere a rotazione fra tutte e tutti
autodifesa legale. Ragioniamo nei termini che la nostra dignità non ha un prezzo e fermo
restando lo studio e l'adozione di ogni misura di tutela legale possibile al fine della
salvaguardia e miglioramento dei nostri livelli salariali, proponiamo di dare priorità al tema
della salute e sicurezza nostra e degli utenti con l'adozione di iniziative mirate, settoriali e
generali ove possibile
costruiamo una rete di comunicazione/informazione integrata, rapida, efficace, bella.
Pensiamo ovviamente ai consueti strumenti quali blog, social network, notiziari cartacei e on
line. Quello che conta è che aiutino a diffondere saperi e culture, proposte e idee, prima che
conflitti e vertenze. La ragione critica è solo una delle nostre facoltà, quella più abusata e
indirizzata spesso a offendere piuttosto che a difendere. C'è una ragione sentimentale, anche
nella solidarietà che mettiamo al centro del nostro impegno, che merita di essere curata e
sollecitata e che può costituire la linfa migliore da cui attingere risorse
autodifesa sociale. Costituiamo delle equipe di settore e un coordinamento generale che
comincino ad analizzare gli effetti della nuova organizzazione del lavoro gerarchicoburocratica sulla nostra vita quotidiana. A fianco di questa analisi affermiamo il nostro punto
di vista, umanistico e solidale, su come i servizi, le attività che svolgiamo potrebbero
cambiare e migliorare se pensati in funzione delle necessità più profonde della nostra città,
in termini anzitutto di vivibilità, a misura di tutti a cominciare dai bambini, e che non lasci
indietro alcuno, a cominciare dagli ultimi, dagli emarginati
•
salvaguardia di spazi di agibilità e diritti (assemblee in orario di lavoro, informativa
sindacale, contrattazione a livello di posto di lavoro). Proponiamo, in attesa che il nuovo
movimento trovi una propria e indipendente forma di autorappresentanza verso il
superamento della forma sindacato, di utilizzare l'opportunità contingente data dalle elezioni
per il rinnovo delle Rsu candidando persone di ogni ufficio e settore che siano testimoni dei
valori del progetto e ne siano interpreti in prima persona assumendo il manifesto dei valori
quale concreto riferimento ideale e programmatico. Per dare forza e visibilità a questa scelta
raccogliamo l'offerta dell'Asbel-Cnl, associazione sindacale autorganizzata, di esprimere
nostre candidature indipendenti, senza vincolo di iscrizione, nella lista omonima che è in via
di completamento (il 6 febbraio è il termine ultimo di registrazione di tutte le liste presso
l'apposita commissione elettorale). La stessa Asbel-Cnl avvia un processo di
autosuperamento che, auspicabilmente, porterà ad un suo scioglimento nel nuovo
movimento WE ARE ONE!
Vi aspettiamo, un caro saluto
Tiziana Cazzorla
Marco Ralli
tel. 3396400352
tel. 3493118167
fax 0645549175
MANIFESTO DEI VALORI
“I NSIEME , S OLIDALI
E AUTORGANIZZATI , POSSIAMO AFFRONTARE LA CRISI MATERIALE E MORALE ”
• Insieme possiamo uscire dalla crisi materiale e morale che viviamo anche nel luogo in cui
lavoriamo;
• Il nostro luogo di lavoro è l’ente Comune di Roma. Ci riconosciamo anzitutto come persone e
siamo mosse dalla dignità che appartiene a ciascuno e ciascuna, in quanto tutti e tutte facciamo
parte della stessa comunità umana;
• Lavoriamo per un ente che dovrebbe avere come obiettivo l’erogazione di servizi sociali, culturali,
educativi e amministrativi soddisfacenti per il bene delle persone e in particolare per i più
bisognosi, bene che invece l’ente trascura in nome di altri interessi. Noi assumiamo l’etica
dell’impegno umano sul lavoro e facciamo nostro l’interesse per il bene delle persone a cui
rivolgiamo il nostro tempo di lavoro;
• Promuoviamo un nuovo impegno umano e sociale sul luogo di lavoro, all’insegna della solidarietà,
dell’aiuto reciproco, della cooperazione. Vogliamo reagire alle ingiustizie e ai soprusi, alle
discriminazioni razziste e di genere, all’autoritarismo che esprimono molti/e fra le parti datoriali,
dirigenti, politiche, sindacali e che purtroppo trovano sostegno e imitazione in numerosi colleghi e
colleghe. Vogliamo migliorare la nostra vita, anche sul lavoro, iniziando dalle relazioni umane. Non
vogliamo costruire un altro sindacato bensì unire la gente che lavora nell’impegno solidale per
difendere e affermare il bene comune, i diritti, la dignità, l’integrità umana di ogni persona;
• Ci proponiamo di unire le persone che lavorano, di ogni settore e inquadramento professionale, a
prescindere dalle appartenenze politico-sindacali, in forma libera, aperta e plurale, purché mosse
da un sincero interesse all’impegno solidale. L’unione libera delle persone e la loro
autorganizzazione promuoverà il cambiamento delle condizioni di vita sul lavoro, attraverso
l’impegno solidale e la lotta;
• Sollecitiamo l’auto attività di ogni persona perché solo attraverso l’impegno da protagonisti/e è
possibile superare la deleteria cultura e pratica della delega su cui costruiscono il proprio potere
gli apparati politico-sindacali;
• Attraverso l’impegno solidale proviamo a suscitare le tensioni migliori delle persone per uscire
dalle logiche egoistiche, per recuperare fiducia in sé e nell’impegno comune, per migliorare le
relazioni umane anche sul lavoro, per affermare/difendere un modo di lavorare dignitoso, utile al
bene comune, stabile, tutelato e sicuro, giustamente retribuito, in una parola soddisfacente e
accrescitivo delle nostre facoltà umane;
• Attraverso l’auto attività, la solidarietà e l’unione dei/delle singoli/e è possibile costruire
l’autorganizzazione delle persone che lavorano, in forma indipendente dalle controparti e dagli
apparati politico-sindacali. L’impegno autorganizzato si esprimerà in forme varie, comitati di
settore, coordinamenti, organismi di lotta, assemblee autoconvocate, per l’emancipazione delle
persone che lavorano, per affermare in comune dignità, libertà e diritti, attraverso iniziative di
denuncia, mutuo aiuto, mobilitazione, lotta, alleanze con i fruitori dei servizi; ci impegniamo altresì
a coordinarci con altre esperienze solidali indipendenti e autorganizzate;
• Ogni decisione di iniziativa di questo percorso sarà costantemente presa dialogando fra tutti e
tutte i/le protagonisti/e, con spirito accogliente e libertario. L’assemblea è il luogo sovrano di
incontro e decisione comune, viene auto convocata dalle persone che si impegnano e può
eleggere o revocare propri portavoce;
• L’autorganizzazione delle persone che lavorano potrà dotarsi, attraverso l’autofinanziamento,
degli strumenti che riterrà utili al perseguimento dei suoi obiettivi: fogli di denuncia, casse di
resistenza, assistenza legale