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Michela valenti
Nota biogafica
Michela Valenti si diploma nel 1992 come tecnico dell’abbigliamento e disegno tecnico (STA Lugano). All’età di trentatré anni, in seguito ad un
incidente celebrale, rimane per diversi mesi privata della vista. Il periodo trascorso nell’oscurità
le permette di far luce nel suo io più profondo.
Inizia così nel 2005 il suo percorso artistico. Ha
partecipato a mostre nazionali ed estere (Italia,
Spagna, Germania, NY, Miami, ecc). Le sue opere
figurano in raccolte pubbliche e private, pubblicate in cataloghi e riviste d’arte. In merito al suo
operato si sono espressi valenti critici, tra cui il
Prof. Vittorio Sgarbi.
Segni del tempo
www.michelavalenti.com
Dal 21 febbraio all’8 maggio 2015
Orari: da lunedì a venerdì 9.00-12.00 / 14.00-17.00
Via Canova 9 - C.P. 5541 - CH-6901 Lugano
Tel. +41 (0) 91 911 90 11 - Fax +41 (0)91 911 90 17
www.extrafid.ch - baf@extrafid.ch
Firma ______________________________________________________________________
Data ____________________________________________________________________________________
Da inviare: Michela Valenti - Dufourstrasse 4/6, 9500 Wil (SG) Svizzera - Cell. 0041 (0)79 378 13 28 - [email protected]
Telefono _________________________________________________________________
Indirizzo ______________________________________________________________________________
INFORMAZIONI
Cedola per:
Segni del tempo
Alessandra Alagna (Effetto Arte)
Nome e Cognome _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Opera N°_________________________________
RISERVAZIONE
l’indiscussa capacità di riuscire a catturare la vita nelle
sue sfaccettature cogliendone “l’istante presente” e
far sì che esso, con la sua forza vitale, possa essere
condiviso con gli altri e donato agli altri.
Michela valenti
La pittura informale di Michela Valenti è un felice connubio tra arte pittorica e lirismo emotivo: in essa convergono le sue riflessioni sull’arte come esperienza
totalizzante, unico tramite possibile per relazionarsi
col mondo che la circonda. Le sue opere descrivono
infatti il lento rifluire dei moti dell’animo, che mutano a seconda delle esperienze vissute, e, nelle loro
stratificazioni cromatiche, attraggono lo sguardo
dell’osservatore, che si lascia sedurre dalle stesure di
colore. Sulla superficie della tela, le cromie vengono
calibrate in una meditata architettura compositiva
all’interno della quale è possibile scorgere delle figure
umane stilizzate che emergono dalla nebbia cromatica. Il suo originale linguaggio espressivo è raggiunto mediante un sapiente uso della luce, che diventa
chiave di lettura fondamentale all’interno dei suoi
lavori. Luce di cui lei è stata privata per un periodo
della sua vita in seguito ad un grave incidente, e che
quindi assume un ruolo fondamentale per comprendere appieno la profondità emotiva delle sue opere.
I sui quadri sembrano infatti spartiti dell’anima dominanti dalla nuova luce: ogni tacca di colore, ogni spatolata, segna il progressivo prendere forma di visioni
rievocate dalla sfera dell’inconscio in un’incalzante
successione segnica, tratta dal
mondo interiore.
La pittrice si svincola da ogni codice accademico
collettivo: le sue
creazioni instaurano una comunicazione intima
con chi si pone
di fronte alla sua
pittura. Questo il
dono che la pittura ha dato a
Michela Valenti:
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