3.4 Territorio: identità, bellezza e turismo Paola de Salvo (1), Adriano Ciani (2), Paolo Belardi (3), Valeria Menchetelli (3), Giacomo Pagnotta (3) (1) Dipartimento di Scienze Politiche, (2) Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, (3) Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale CON IL PATROCINIO DI L’attenzione verso le tipicità è stata stimolata e sostenuta da una crescente domanda di qualità e diversità, oltre che dalla volontà di valorizzare e tramandare la storia, le esperienze e le tradizioni locali e da una più generale adesione ad uno stile di vita più semplice e naturale. In questo nuovo scenario di maggiore attenzione alle cose che ci circondano, la grande opportunità dei territori sta nella capacità di rendere evidente la propria identità, valorizzandola in modo credibile. Qualità ed identità permettono di creare nuove reti di relazione che vanno oltre i luoghi, verso modelli di sviluppo locale, ed anche turistici, che hanno bisogno di autenticità. L’identità di un territorio è la somma di molteplici elementi (monumenti, architetture, vini e cibi, letteratura, musica, ecc.) che si sono sviluppati nel tempo. Per tutelare e accrescere la diversità culturale di ogni territorio, il dialogo tra le diverse componenti dell’identità e tra risorse e culture materiali può rafforzare l’anima del luogo, attraverso nuove forme di produzione e consumo fondate sulla convivialità, sulla solidarietà, sull’autosostenibilità e sulla qualità. E’ infatti la qualità della vita che attrae residenti e turisti, così come è la qualità dei prodotti enogastronomici e delle produzioni artigianali e delle architetture a permettere una continuazione delle attività tradizionali e a rigenerarle per il futuro, perché è attorno alla loro conservazione e valorizzazione, e non al loro sfruttamento che ruota l’economia locale. La messa in valore dell’identità può diventare uno degli strumenti per convivere da protagonisti con la globalizzazione, che presenta luoghi che sembrano essere sempre meno in grado di conservare loro segni distintivi. Sapere creare sensazioni dà valore al contenuto locale, alla sua unicità, valorizzando quello che per la cultura classica era il “genius loci”, talento dei luoghi. Dietro il concetto di identità si nasconde infatti il desiderio di riappropriarsi di ritmi, luoghi, sapori ed emozioni che evidenziano e rafforzano la qualità dei territori, qualità che, a sua volta, ne rende evidente la bellezza e l’identità.
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