TRACCE DIGITALI FOTOGRAFICHE N°0 FEBBRAIO 2015 CONTRASTI EDITORIALE TDF Tracce Digitali Fotograf iche n°0 Febbraio 2015 I M PA G I N A Z I O N E G R A F I C A Javier Cecconi Marco Priori CONTATTI Sito www.circoloferretti.com Facebook Circolofotograficojesi Mail [email protected] RINGRAZIAMENTI Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del primo numero del magazine. OGNI MATERIALE DI NATURA FOTOGRAFICA PRESENTE NEL MAGAZINE È PROPRIETÀ DEI RISPETTIVI AUTORI, CITATI A L L’ I N T E R N O D E L L’ I M P A G I N A T O S E C O N D O L E L E G G I VIGENTI IN MATERIA DI COPYRIGHT E DIRITTO D’A UTORE. NON VI È ALCUN SCOPO DI LUCRO. È SEVERAMENTE VIETATA LA LA RIPRODUZIONE IN QUALSIASI FORMA. PORTFOLIO CONTRASTI S C AT T I D ’A U T O R E Vai alla sezione Il Tema del Mese Leggi l’intervista SOMMARIO Clicca sulla sezione per accedervi 2 TDF Magazine TDF Magazine 3 A CURA DI MARCO PRIORI UN NUOVO MAGAZINE EDITORIALE L A N E C E S S I TÀ d e l l a r e a l i z z a z i o n e di un documento digitale, che facesse capo all’Associazione Fotograf ica Mass i m o Fe r r e t t i , è n a t a d a l l ’e s i g e n z a d i creare una nuova identità del gruppo. Nello specifico cercare di rendere distinguibile in forma più ampia ed estesa, il consueto trascorrere delle ordinarie attività e le abituali interazioni tra i soci, offrendo una più larga osservazione del suo interno, esaminabile i n d i f f e r e n t e f o r m a d a l l ’e s t e r n o . Con questa “rivista” si desidera portare l ’a t t e n z i o n e s u i f o t o g r a f i , s u i l o r o l a v o ri, sui differenti modi di fare immagine, sottolineando i personali stili espressivi, accrescendo una considerazione di noi stessi e degli altri attraverso questa forte passione comune. 4 TDF Magazine Si vuole dare spazio e influenza reciproca tra tutti i soci, rispetto alle circoscritte presenze, nelle regolari serate di apertura infrasettimanale,e sopperire a quella dinamica che nella maggior parte delle volte è dovuta all’impossibilità di una assidua frequenza. Questo documento vuole anche incoraggiare chi ha voglia di mettere a disposizione le proprie esperienze, e il proprio punto di vista, per stimolare un cambiamento e la buona riuscita delle attività, necessaria per una crescita d’insieme. Scopo ultimo il consolidare le relazioni interpersonali degi soci e incentivare la passione per lo scatto. TDF Magazine 5 IVO ANTONIO MICUCCI LO SCRITTORE comunica con il IVO ANTONIO MICUCCI MARIO BARCHIESI POR TFO LIO K ATIA MONTESI 6 Clicca sulla sezione per accedervi TDF Magazine prossimo usando la scrittura, il fotografo si esprime attraverso la fotografia... Emozioni di un momento che restano nell’animo, (un sorriso, un momento di dolore, un insetto, un uccello, un paesaggio, un fiore….) e che possono essere condivise anche con altri, se immortalate… La fotografia è per me un modo di comunicare attraverso le immagini che a volte creo e preparo, a volte catturo. Ogni foto è una frase compiuta, dove metto qualcosa di me, influenzato dalle mie conoscenze culturali, sociali, emotive ed anche dalla forza evocativa del soggetto che sto fotografando al momento. Tutto questo determina il mio stile fotografico. Il progetto fotografico vuole raccontare l’esibizione dei Kataklò in occasione della manifestazione della festa dello sport al Palasport di Jesi. Ho fotografato momenti di CONTRASTO dati dalla staticità e dal mosso dei protagonisti, poi durante la fase di ripresa sono rimasto emozionato anche dalla molteplicità dei colori caldi e freddi. TDF Magazine 7 PORTFOLIO Ivo Antonio Micucci PORTFOLIO Ivo Antonio Micucci 8 TDF Magazine TDF Magazine 9 PORTFOLIO Ivo Antonio Micucci 10 PORTFOLIO Ivo Antonio Micucci TDF Magazine TDF Magazine 11 PORTFOLIO PORTFOLIO Ivo Antonio Micucci MARIO BARCHIESI NATO A JESI nel 1945. Ho iniziato a fotografare nel 1970 e questa passione mi accompagna tutt’ora. Tra i generi fotografici quello che preferisco è la macrofotografia. Uso reflex Minolta-Sony (digitali) con tubi di prolunga - flash e un 18-70. Cerco nuovi metodi di fare fotografia come Camera Kirlian, fotografia con i raggi X, Infrarosso, mosso artistico. HTTP://MARIOBARCHIESI.BLOGSPOT.IT 12 TDF Magazine TDF Magazine 13 PORTFOLIO Mario Barchiesi PORTFOLIO Mario Barchiesi MUREX BRANDARIS (RAGUSA) 01 Fotografia Raggi X NAUTILUS 02 Fotografia Raggi X VOLUTA MUSICA 03 Fotografia Raggi X Raggi X MI SONO INTERESSATO della fotografia con i raggi X dopo aver letto un articolo su “Fotografare” dedicato a come evidenziare la struttura interna dei conchiferi in generale, senza spiegarne il metodo. In fondo all’articolo in piccolo ringraziava un medico radiologo per la collaborazione, essendo un tecnico di radiologia ho intuito il procedimento e ho provato a fare una radiografia ad una conchiglia (il Nautilus) ottenendo lo stesso risultato, preferendo una fotografia in bianco e nero e differenziandomi dalle foto presenti nell’articolo./ PER SAPERNE DI PIÙ VISITATE IL SITO http://it.wikipedia.org/wiki/Raggi_X. 14 TDF Magazine TDF Magazine 15 PORTFOLIO Mario Barchiesi PORTFOLIO Mario Barchiesi FOGLIA DI MALVA 01 Fotografia Kirlian FOGLIA DI GERANIO 02 Fotografia Kirlian FIORI DI GINESTRA 03 Fotografia Kirlian Kirlian LA FOTOGRAFIA KIRLIAN è stata scoperta dal russo Davidovich Kirlian nel 1939, serve per evidenziare l’energia invisibile degli esseri umani, mai dimostrata fino ad allora. E’ usata oggi anche in campo medico, serve anche per scoprire i meridiani per l’applicazione dell’agopuntura. La fotografia Kirlian l’ho scoperta tramite un magazine di elettronica, che spiegava la costruzione di una fotocamera Kirlian con tutti i componenti necessari per realizzarla in casa. Grazie a un amico appassionato di elettronica l’abbiamo costruita e da quel momento in poi ho iniziato le mie sperimentazioni e i miei studi su questo genere di fotografia, iniziando con foglie e fiori. PER SAPERNE DI PIÙ: http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Kirlian. 16 TDF Magazine TDF Magazine 17 PORTFOLIO DEVO SCAPPARE DAL PESO DI QUESTO PENSIERO Progetto personale di KATIA MONTESI 01 KATIA M O N T E S I UN PROGETTO DADAISTA QUESTO PROGETTO è al lavoro ed alla frequentazione più assidua di questo circolo; vedendo questa mia passione in modo diverso, più attento e sempre con quella curiosità di un tempo ma aggiungendo il fattore tecnologico. Tuttavia resto sempre una persona più istintiva che tecnica ed ora posso dire che le classiche foto delle vacanze sono racconti che nato per caso. Un pomeriggio, passeggiando sulla spiaggia di Lido di Fermo con il mio compagno Ilario, gli ho chiesto di correre avanti e indietro per avere degli scatti con un soggetto in movimento, tanto per avere del materiale, non si sa mai... cogliendo altri particolari che avevano attirato la mia attenzione. Solo dopo diversi giorni, riguardando gli scatti, ho visualizzato quello che potevo realizzare: una dedica a lui, Ilario.Una persona solare, disponibile, caparbia che non si arrende mai davanti a nulla, ma...che inconsciamente non riesce a sciogliere i nodi che lo trattengono al passato, nascondendoli dietro stati d’animo altalenanti e lunghi silenzi, dandogli l’illusione di tenerli al sicuro da ogni sguardo. TDF Magazine BIOGRAFIA IL MIO APPROCCIO con la fotografia è dovuto alla curiosità, al fatto di voler capire come potevano starci delle persone o una casa dentro una scatola così piccola. Poi mio padre comprò una Petri ed ho scoperto l’arcano. In questi ultimi 10 anni mi sono però riavvicinata alla fotografia grazie rappresentano il luogo,la gente e le emozioni che mi hanno trasmesso. Il mio intento è quello di trasferire un pensiero facendone partecipi gli altri e tramite un’immagine creare sempre quell’alone di magia che si ha premendo l’otturatore e fermando per sempre l’attimo,provando a dare emozione da emozioni ,in attimi vissuti...... 19 PORTFOLIO Katia Montesi PORTFOLIO Katia Montesi Sciogliere il nodo che mi lega inconsciamente al passato Illuminare il mio Io e renderlo libero di raggiungere la quiete 02 20 03 TDF Magazine TDF Magazine 21 PORTFOLIO Katia Montesi PORTFOLIO Katia Montesi Illuminare il mio Io e renderlo libero di raggiungere la quiete 05 Sciogliere il nodo che mi lega inconsciamente al passato 04 22 TDF Magazine TDF Magazine 23 CONTRASTI CON TRA STI Alex Romagnoli H O V O LU TO R A P P R E S E N TA R E UN CO N T R A S TO E V I D E N Z I A N D O L’A T A V I C O G I O C O D E L L A V I T A E D E L L A M O R T E HANNO CONTRIBUITO Alex Romagnoli, Amleto Cecconi, Claudio Pasquinelli, Gabriele Curzi, Gabriele Moscato, Giorgio Bellagamba, Giorgio Fattori, Ilario Casturà, Irene Gattini, Javier Cecconi, Katia Montesi, Marco Priori, Matteo Girolimetti, Sonia Camagni, Stefania Secondini Clicca sul nome per vedere le foto 24 TDF Magazine TDF Magazine 25 CONTRASTI Alex Romagnoli 26 CONTRASTI Alex Romagnoli TDF Magazine TDF Magazine 27 CONTRASTI CONTRASTI Amleto Cecconi 28 TDF Magazine L A C H I A M A N O V I T A d a c a n i . Tu t t o il giorno a poltrire, mangiare e giocare nel prato rincorrendo una palla o un ramo secco. E’ stata una vera for tuna il giorno in cui gli sguardi si incrociarono: “s arò un fedele compagno per l a v i t a ”. N o n t u t t i h a n n o q u e s t o privilegio. Molti ancora attendono quel magnifico incontro, distesi all’interno di una gabbia a cielo aper to. Condividono spazi, dolori e speranze. Conosco bene quel luogo. Devi stare attento a non ammalar ti, a rimanere sempre giovane e bello, finché il tempo te lo permette, perché altrimenti sei tagliato fuori. Ti osser vano in silenzio, altri buttano là uno sguardo e passano altrove continuando il loro tour tra le urla strazianti dei tuoi compagni che chiedono a gran voce: “ s c e g l i m e ! ”. O g n i g i o r n o s p e r i d i incrociare lo sguardo, ogni giorno reclami a gran voce la tua liber tà, finché non sarai troppo stanco per aprire gli occhi e il fiato verrà a mancare, lasciando spazio a un ultimo flebile sospiro… TDF Magazine 29 CONTRASTI Amleto Cecconi CONTRASTI Claudio Pasquinelli LA FOTOGR AFIA A L L’ I N F R A R O S S O , corrisponde dal mio punto di vista, alla visione di una realtà a l t e r n a t i v a , c o n t r a s t a n t e a q u e l l o c h e l ’o g g e t t i v a visione di un panorama o di una scena abituale ci ha insegnato a vedere con i suoi colori e le sue tonalità. In fase di ripresa ho usato un filtro analogico all’infrarosso sovrapposto alla lente, il quale nel catturare la luce lascia passare solamente i raggi infr arossi. Per quello che r iguarda il file Raw, le sfumature e la tonalità rossa non permettono di usare la fotografia a colori, ma trasformandola in bianco e nero si riesce a valorizzare lo scatto ottenendo piacevoli contrasti. Preferisco fotografare in giornate soleggiate, con colori netti, cieli azzurri e pieni di nuvole, sfruttando la fotosintesi della vegetazione, che regala alla fotografia in bianco e nero una suggestiva interpretazione della natura, trasformando quel verde in un candido bianco, contrastando for temente il cielo ed esaltando le nuvole nella composizione generale. ht tp: // w w w.foto gr af iainf r ar os s o.i t /- l- inf r ar os s o.html 30 TDF Magazine TDF Magazine 31 CONTRASTI Claudio Pasquinelli 32 CONTRASTI Claudio Pasquinelli TDF Magazine TDF Magazine 33 CONTRASTI CONTRASTI Gabriele Curzi LA FOTOGRAFIA è per me una passione: mi diver to a sperimentare, a volte ottengo un buon risultato provando e riprovando, con personale piacere . Il progetto qui presentato nasce dalla volontà di mostrare un individuo e diversi soggetti, differenziandoli oggettivamente dal loro ritratto convenzionale, caratterizzandolo e rappresentandolo con una idea del suo contrario, interpretato tramite le ombre, nascondendolo. Così ho cercato di raccontare il soggetto attraverso lo spazio di un ambiente che lo delimita in un contrasto tra luce e scurità lasciando libera interpretazione soggettiva a chi osser va le immagini. 34 TDF Magazine TDF Magazine 35 CONTRASTI Gabriele Curzi CONTRASTI Gabriele Moscato NELL A NOTTE dei tempi simpatici giullari si diver tivano a trasformare forme naturali in loro immagine e somiglianza, regalando buffe espressioni di stupore o smarrimento a chi veniva in contatto con le loro magie. Dopo molti anni questi visi sono stranamente rimasti impressi nelle orchidee spontanee che si osser vano in primavera. L’ a s s e n z a d i c o n t r a s t o è i l n u l l a , i l c o n t r a s t o è a n c h e i l s a p e r osser vare i piccoli mondi che vivono nascosti in mezzo alla nostra quotidianità, r icordi di eccentr ici giochi di magia, o no! 36 TDF Magazine TDF Magazine 37 CONTRASTI Gabriele Moscato 38 TDF Magazine 39 CONTRASTI CONTRASTI IL “CONTR A STO” è evidente: il Mago vuole esibirsi ma i Musicisti non intendono interrompere il loro concer tino. Il fotografo è pronto a documentare come finirà la storia: tranquilli che non è successo niente! Giorgio Bellagamba LA STORIA parla di un motociclista eccessivamente pr udente…Ma no! Si tratta di un cavaliere che ha fatto tardi e deve giungere al più presto là dove si s v o l g e i l To r n e o . Come è andata a finire la storia non lo sappiamo. C’è rimasta solo questa fotografia che documenta un bel contrasto: Lancillotto in Vespa! non si er a mai sentito! DAL BUIO o del castello verso la luce, là fuori. Quasi una nuova Cenerentola che ha già perduto la scarpetta. Ma è una vecchia storia che con l a fotogr afia si può r accontare ancor a! Magar i r i veduta e cor ret ta. 40 TDF Magazine TDF Magazine 41 CONTRASTI CONTRASTI Giorgio Bellagamba Giorgio Fattori QUEL TIPO pelato è cer tamente fuori posto. Perché si è messo in questa d i f f i c i l e s i t u a z i o n e? M a f o r s e n o n è q u e s t o i l c o n t r a s t o q u a n d o a n c h e gli altri si toglieranno la parrucca… Sarà bene che il fotografo resti in agguato! E v v i v a l ’a l l e g r i a … s e s o r r i d i t i p a s s a l a m a l i n c o n i a 42 TDF Magazine TDF Magazine 43 CONTRASTI Giorgio Fattori I SI e i NO del mondo del lavoro Quando la Luna e il Sole si incontrarono per la prima volta 44 TDF Magazine C a l l e : Tr a i l b i a n c o e i l n e r o c i s o n o a n c h e i c o l o r i 45 CONTRASTI CONTRASTI ECCO come vedo io un contrasto... Le scale rappresentano la vita... l ’ i n v i s i b i l e m o n d o d e l l ’e m a r g i n a t o , l ’o b l i o d e l l a d e c a d e n z a rassegnazione..il benessere ascesa nella luce ar tifizio della s o c i e t a ’ d e l l e “ C a s t e ”. . . . c h i è libero chi schiavo.... Ilario Casturà 46 TDF Magazine TDF Magazine 47 CONTRASTI Irene Gattini 48 TDF Magazine H O U T I L I Z Z AT O i n r e a l t à e n t r a m b i i concetti di contrasto in tutte e 4 le foto.Un b/n contr astato stilisticamente..che corrisponde ad un contrasto concettuale nella percezione dell’immagine: una sor ta di presenza/assenza del soggetto stesso in tutti i fotogrammi. Il ballo anni 50.. Una sedia vuota.. Un albero nascosto in una foglia di un cavolo Lo stesso cavolo che sembra una palla di stracci o una strana pettinatura vista da dietro D i c i a m o c h e l ’o g g e t t o f i s i c o fotografato sparisce o suggerisce e suppor ta il concetto di una p r e s e n z a d i q u a l c o s ’a l t r o n e l l a stessa immagine. TDF Magazine 49 CONTRASTI Irene Gattini 50 CONTRASTI Irene Gattini TDF Magazine TDF Magazine 51 CONTRASTI CONTRASTI Javier Cecconi 52 TDF Magazine Come può un s olo uomo contenere in sé sentimenti tanto contrastanti quanto potenti? Gioia, dolore, felicità, rabbia, plasmano violentemente il nostro essere, costringendoci a v olte a nas conder e ciò che proviamo realmente. TDF Magazine 53 CONTRASTI Katia Montesi CONTR A STO: ciò che si oppone al compimento di q u a l c o s a , u n ’ i m p e d i m e n t o , u n ’o s t a c o l o . Contr asto: in medicina è la sostanza che consente la visualizzazione di organi altrimenti non visibili ai raggi X Contr asto: in fotogr afia è la giustapposizione tra luce e ombra. Contr asto: nel quotidiano vivere è il ricco e il povero.... il buddista e l ’a t e o . . . . . . i l m a g r o e i l g r a s s o . Il Jolly Ma il contrasto più grande lo viviamo dentro di noi,nascondendoci dietro a delle maschere che dolenti o nolenti si è costretti a por tare,facendoci par tecipi di una società a cui queste maschere fanno comodo. Oppure in quei disagi che appar tengono all’io segreto, che non si riesce a scacciare e che provocano rabbia,solitudine,paura,desiderio di fuggire da noi stessi. q u a l c o s a , u n ’ i m p e d i m e n t o , u n ’o s t a c o l o . Contr asto: in medicina è la sostanza che consente la visualizzazione di organi altrimenti non visibili ai raggi X Contr asto: in fotogr afia è la giustapposizione tra luce e ombra. Contr asto: nel quotidiano vivere è il ricco e il povero.... il buddista e l ’a t e o . . . . . . i l m a g r o e i l g r a s s o . Ma il contrasto più grande lo viviamo dentro di noi,nascondendoci dietro a delle maschere che dolenti o nolenti si è costretti a por tare,facendoci par tecipi di una società a cui queste maschere fanno comodo. Oppure in quei disagi che appar tengono all’io segreto, che non si riesce a scacciare e che provocano rabbia,solitudine,paura,desiderio di fuggire da noi stessi. 54 TDF Magazine 55 CONTRASTI Katia Montesi CONTRASTI L’ I D E A D I P A R T E N Z A per interpretare questo tema, si è basa appunto sulla ricerca di immagini, nelle quali leggere situazioni che potessero in qualche modo spingermi a chiedere perché, scene che rappresentassero un pensiero, un ideologia, un incongruenza. Alcune di esse mi hanno disturbato e irritato. In questa occasione ho ritratto oggetti che hanno perso momentaneamente o permanentemente il proprio modus di essere. Dove il nuovo utilizzo modifica quella oggettività, trasformandoli in una mera opzione di rimpiazzo, dove l ’o g g e t t o f o n d a m e n t a l e d i v e n t a un semplice ornamento e nel suo esatto contrario. 56 TDF Magazine Marco Priori Ho scelto la Street Photography come stile espressivo, perché credo che questa mi sia congeniale. Ho fotografato in un ambiente familiare, sentendomi completamente a mio agio, libero di osser vare, riflettere e creare. Attribuisco presuntuosamente alle fotografie sotto presentate, quella responsabilità ideologica dell’idea originaria.Propongo un contrasto visivo d’insieme, una presentazione legata da un filo illogico, per la quale c’è bisogno di uno titolo specificante la loro giusta interpretazione. TDF Magazine 57 CONTRASTI Marco Priori CONTRASTI Marco Priori La natura in spiaggia Illumina notte Differente utilizzo No global car 58 TDF Magazine TDF Magazine 59 CONTRASTI Matteo Girolimetti 60 TDF Magazine I TA L I A di Giuseppe Ungaretti “Sono un poeta un grido unanime sono un grumo di sogni Sono un frutto di innumerevoli contrasti d’innesti m a t u r a t o i n u n a s e r r a .” TDF Magazine 61 CONTRASTI Sonia Camagni CONTRASTI …E 62 di loro L’ i n c o m p r e n s i o n e naufragò sparse i equivoci in essi seminando vagarono voltandosi Sicché un suoi imprecandosi giorno salvarono sipario. figli: crebbero, piccoli non PA ROL E CHE SIN T E T IZ Z A NO un contrasto umano, relazionale: il sovrapporsi stratificato di malintesi che prendono nutrimento e crescono dalla mancanza di dialogo, dal rifiuto di chiarire quella divergenza, rendendola sempre più debole rispetto alla luce della sincerità. La sedia è la sintesi del contrasto: la solitudine di un manufatto umano, lineare, apparentemente per fetto e incorruttibile, che si oppone alle forme della natura che la circonda. Nella sua solitudine e ipocrita per fezione sostiene la fragilità umana. I semi del conflitto crescono e la distruggono. Essa for te e orgogliosa consapevolezza, bastar a se stessi, un giorno sarà distrutta dal tempo. su rassegnazione. le e spalle, notte: nulla. Il mio mondo, il solo in cui posso essere me stessa, è la poesia che prende per mano la fotografia cercando un aiuto con il fine espressivo di emozioni tra le più disparate del vivere, nel momento in cui si presentano for ti e d i s t i n t e n e l l ’a n i m a . A q u e l p u n t o devono esistere, prendere corpo ed allontanarsi da me, per evitare un’ implosione complet amente distruttiva. Solo attraverso la catarsi del consegnare ad un ip otetico “altr o” l a dur e z z a della condizione che compor ta lo scrivere, io vedo fuori da me il malessere che assume forma di un testo con immagine che, apprezzato o m e n o , r a c c o n t a u n’e m o z i o n e . Nel racconto vi è la LIBER A ZIONE. TDF Magazine 63 CONTRASTI Stefania Secondini Stefania Secondini ht tp: // w w w. s tef ania s e con dini.it Filosofia Artistica P E R M E L A F O T O G R A F I A è u n’a r t e a t u t t i g l i e f f e t t i , l a pos sibilità di espr imere qualcos a at tr aver so un’immagine che può essere decontestualizzata pur rimanendo sempre fedele a se stessa, cioè vera, presa dalla realtà circostante; giocare con le immagini per vedere cose nuove. Ogni immagine o opera non sarà mai replicata più di 9 volte, a volte rimane singola proprio per la par ticolarità del suppor to dove l’immagine è ripor tata, questo è il mio codice ar tistico. per questo dietro ad ogni opera troverete una dicitura che la numera. CONTRASTI BI A N C O - NE R O, d entr o -f u o r i , luce-buio, su e giù; questi i contrasti di colore e situazioni, perché sviluppare una ricerca fotogr afica sui contr asti? Perché per ogni positivo c’è un negativo e per un più c’è sempre un meno, tutto mira p e r ò a l l ’e q u i l i b r i o a u n a sor ta di compensazione, per un profondo c’è sempre una s u p e r f i c i e . Q u e s t a è l ’e s s e n z a della mia ricerca. 64 TDF Magazine TDF Magazine 65 CONTRASTI Stefania Secondini SCATTID’AUTORE SCAT TI D ’A U T O R E I N T E R V I S TA A LO R E N Z O C I C C O N I M A S S I Fotografo e regista, Lorenzo Cicconi Massi ci parlerà di sé e della sua visione della fotografia foto di Lorenzo Cicconi Massi 66 TDF Magazine TDF Magazine 67 SCATTI D’AUTORE SCATTID’AUTORE LORENZO, NUMEROSI SONO I PROGETTI CHE HAI SVILUPPATO DURANTE IL CORSO DELLA TUA CARRIERA. RIGUARDANDOLI ORA, PENSI CHE LA TUA VISIONE DELLA FOTOGRAFIA ABBIA SUBITO DEI MUTAMENTI SIGNIFICATIVI? COM’È LA TUA VISIONE DELLA FOTOGRAFIA OGGI? Numerosi sono stati i progetti che ho sviluppato durante il corso della mia carriera e credo che i mutamenti che abbiano avuto siano frutto di una crescita personale, di una maturazione sia come persona che come uomo di fotografia. Non credo però che la mia visione sia cambiata molto, anzi mi sento legato agli stessi modi di vedere e interpretare la realtà che ho di fronte che avevo 10 anni fa. Probabilmente me li porto dietro fin dall’infanzia sviluppando suggestioni, ricordi, pensieri che fluttuano liberamente dentro me, dentro la mia testa fin da quando sono piccoli. Nella visione odierna della fotografia, vedo un ambiente assolutamente roboante, pieno di persone, eventi, mostre, stili, anche se alla fine molti di essi si ricollegano tutti e non c’è uno vero e ben definito. Per la mia indole sono attratto dalle fotografie di stampo classico. Amo Salgado, Herwitt, Giacomelli, sono legato a questo tipo di fotografia. Ho anche detto che mi piacerebbe che il digitale venisse azzerato per poter tornare tutti alla pellicola, ai suoi tempi di attesa, alle sue riflessioni e alle sue tradizioni, ma il mondo naturalmente va avanti e non posso pretendere una cosa del genere, tantomeno augurare. La tecnologia per molti aspetti ci aiuta è vero, ma non ci sostiene nell’aspetto fondamentale, quello che dovrebbe muovere la macchina fotografica, il dito che scatta: la sensibilità e una visione non banale del mondo. LORENZO CICCONI MASSI Lorenzo nasce a Senigallia dove tuttora vive. Nel 1999 ottiene il primo premio al concorso Canon. Dal gennaio del 2000 è uno dei fotografi della Contrasto. Dal 2006 alcune sue stampe fanno parte della collezione della fondazione Forma a Milano. Nel 2007 è premiato nella sezione “sports features singles” al World Press Photo, e poi con il premio G.R.I.N. (Amilcare Ponchielli) per “Fedeli alla Tribù”. Espone a Palazzo del Duca di Senigallia la mostra “Viaggio intorno a casa”. Espone a tre edizioni di Paris Photo, in numerose mostre all’estero e in Italia, fra cui la biennale di Venezia padiglione Marche. Al cinema esordisce nel 2003 con il film “Prova a volare” con l’esordiente Riccardo Scamarcio. Nel 2011 realizza il film “Mi ricordo Mario Giacomelli”, con la partecipazione dei più importanti personaggi della fotografia e dell’arte italiana. PUOI TROVARE I SUOI LAVORI SU www.lorenzocicconimassi.it www.contrasto.it 68 Scatto dal progetto “Un altro mondo” Scatto dal progetto “ Youth in Beijing - Giovani a Pechino” LO SVILUPPO DI UNO STILE PERSONALE DERIVA DA MOLTEPLICI FATTORI. A PARTIRE DAI GRANDI MAESTRI, DALLE PERSONE INCONTRATE E DALLE NUMEROSE ESPERIENZE VISSUTE. CHI E COSA HA CONTRIBUITO A DEFINIRE IL TUO MODUS OPERANDI? La risposta è già inclusa nella domanda, cioè la visione dei grandi maestri, le persone incontrate, le esperienze vissute nella vita contribuiscono a formarci come persone, a farci intraprendere nuove strade, a farci abbandonare delle certezze, per abbracciare idee nuove. Certamente quello che non deve mancare è una profonda riflessione rispetto a noi stessi su quello che stiamo facendo e tutto sommato cercando di rispondere a una delle più classiche domande sull’umanità, cioè dove stiamo andando, sulla base di quello che si è fatto, credo che un’autocritica molto forte e molto appuntita nei propri confronti sia una prima arma per definire il nostro stile, il nostro modo di lavorare cercando di mantenere sempre alta la qualità. Dove andremo non lo possiamo sapere, la grandezza di questa vita è proprio l’incertezza che si ha nell’affrontare il futuro, senza sapere cosa ci riserverà in termini di emotività e di sviluppo dei propri pensieri. TDF Magazine “CIÒ CHE NON CAMBIA È IL MODO DI AVVICINARSI ALLA MACCHINA FOTOGRAFICA, PERCHÉ DIETRO AD ESSA C’È SEMPRE LA STESSA PERSONA” TDF Magazine SCATTID’AUTORE LAVORO SU COMMISSIONE E LIBERO PROGETTO PERSONALE. APPROCCI DIFFERENTI COMPORTANO ANCHE UN MUTAMENTO DEL FLUSSO CREATIVO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI SCATTI? TI È MAI CAPITATO DI CONFRONTARTI CON IL FAMOSO “BLOCCO DELLO SCRITTORE” PER UN LAVORO CHE TI HANNO COMMISSIONATO? I lavori su commissione si alternano ai miei progetti personali. I primi sono lavori ben definiti, che viaggiano su binari loro, il che è di grande aiuto, ma c’è chi li giudica, un cliente potenziale, virtuale o vero, che poi li vuole per sé, quindi devono soddisfare determinati parametri che sono stati definiti. L’approccio sulla tempistica e su certe modalità è molto diverso. Ciò che non cambia è il modo di avvicinarsi alla macchina fotografica, perché dietro ad essa c’è sempre la stessa persona, che può cambiare nel tempo, ma che in quel momento ha un determinato approccio e visione del mondo è come istintivamente portato a riproporla nel lavoro commissionato, naturalmente se questo tipo di lavoro ti permette di esprimerti in questo senso. La grande libertà di un artista è la possibilità di scegliere i lavori da fare e non essere costretto a fare qualcosa che non lo soddisfa. Una grande libertà dell’uomo è quello di non fare le cose che non lo soddisfano o smettere di fare delle cose che non gli piacciono. Il blocco dello scrittore l’ho avuto più nel cinema che nella fotografia, perché dopo il mio primo film “Prova a volare”, ho la possibilità di fare un nuovo film, ma non mi sono mai messo a scrivere, una sorta di blocco da foglio bianco, un pò la paura di riconfrontarmi anche se il desiderio è grande. Fotograficamente per quanto riguarda i lavori commissionati non mi è capitato, perché bisogna dare il massimo per arrivare al risultato finale. Nei lavori personali a volte ai primi ostacoli di tipo creativo ad esempio, può subentrare una sorta di pigrizia, di rassegnazione e si rimanda a un futuro più proficuo, ma in realtà questo tipo di futuro non può essere scelto da noi, è quasi sempre scelto da un evento che accade, da un’emozione che ci colpisce particolarmente e che riaccende il motore della creatività e il flusso dei pensieri che portano a concludere o a iniziare quel lavoro che si era solamente pensato. Scatto dal progetto “Chinese Sports” 70 TDF Magazine TDF Magazine 71 SCATTI D’AUTORE Scatto dal progetto “Fedeli alla tribù” CONTRASTI. I TUOI STUDI DI SOCIOLOGIA TI HANNO PERMESSO DI INDAGARE I COMPLESSI FENOMENI CHE DETERMINANO IL RAPPORTO TRA GLI ESSERI UMANI. QUALI CONTRASTI HAI RISCONTRATO NELLA SOCIETÀ ODIERNA ATTRAVERSO I TUOI SCATTI? QUAL È STATO IL CONTRASTO PIÙ IMPORTANTE CON CUI TI SEI CONFRONTATO? La domanda sui contrasti è davvero molto difficile, l’unica cosa che mi viene da dire è che i miei studi di sociologia non mi hanno permesso di indagare così a fondo i fenomeni che determinano rapporti tra esseri umani o tra gruppi o della nostra società, il tutto è filtrato dalla mia esperienza, dalla voglia di ascoltare gli altri, di informarmi su ciò che accade o comunque di osservare con atten- zione le persone che ho di fronte nel caso in cui esse mi suscitano interesse. In altri casi invece, a torto o ragione, questo interesse non scatta nella maniera più assoluta, ci sono delle tipologie umane o dei gruppi o delle situazioni che mi lasciano completamente indifferente. Come mia esperienza personale, IL contrasto più forte è stato vedere come i gruppi dei ragazzi che ho fotografato nella serie “fedeli alla tribù” tra il 2000-2003 erano appunto giovani adolescenti che si raggruppavano e stavano insieme, ma credo che cadendo anche nel banale, fossero anche profondamente soli, una sorta di attori che recitavano molto per se stessi, i loro rapporti erano abbastanza vuoti, legati più a dei criteri estetici e comportamentali, piuttosto che di profondità sentimentale, ma non ne sono sicuro, questa è solamente una conclusione una riflessione che ho tirato con me stesso durante il periodo in cui li ho fotografati. PRIMA DI SALUTARCI PUOI DIRCI SE HAI IN PROGRAMMA DELLE MOSTRE FOTOGRAFICHE O EVENTI A CUI PARTECIPERAI? PUOI DARCI DELLE ANTICIPAZIONI SUI TUOI PROGETTI FUTURI? Parteciperò a una mostra fotografica legata ai 10 anni del premio Ponchielli del Premio G.R.I.N. con l’uscita del libro legato a questo premio. Attualmente sto lavorando a un progetto per la Regione Marche, incentrata sui luoghi spirituali marchigiani (progetto sia video che fotografico). Per quanto riguarda il futuro non ho ancora in mente dei possibili progetti. Grazie a tutti. 72 TDF Magazine
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