Salti di qualità A sinistra, la locandina con il programma e il senso dell’iniziativa pensata per i giovani, ragazzi e ragazze, nel tempo di Quaresima. Sono previsti quattro incontri con momenti di preghiera e meditazioni. Una scelta per vocazione raccontata in un “tweet” abato 7 marzo riprenderanno gli incontri del percorso vocazionale “Un coraggioso salto di qualità”, una proposta della Pastorale giovanile rivolta ai tutti quei giovani «che coltivano un forte interrogativo su una possibile vocazione al sacerdozio o alla consacrazione nella verginità». Ma di che cosa si tratta? Perché parteciparvi? Le risposte in breve da parte di alcuni seminaristi che vi hanno preso parte lo scorso anno. S #UnCoraggiosoSaltoDiQualità. In poche battute - sulla falsariga di un tweet si sono confrontati alcuni seminaristi del Corso Propedeutico e di prima Teologia del Seminario Arcivescovile di Milano, che lo scorso anno, dopo gli appuntamenti di “Un coraggioso salto di qualità”, hanno chiesto di iniziare il cammino di discernimento seminaristico. L’OCCASIONE PER UN DISCERNIMENTO «I “Salti di qualità” sono stati un percorso di profonda conoscenza di Gesù e di una decisiva rilettura della Sua Presenza nella mia vita. Solo nella profondità della relazione col Signore si impara ad abbandonarsi all’Amore perfetto di Dio e a chiedersi chi si è. Solo saltando coraggiosamente si scopre la bellezza e la pienezza di una vita donata senza riserve alla volontà del Signore» @Paolo «L’aver trovato persone che avevano il mio stesso desiderio: capire cosa mi stava chiedendo il Signore. L’aver affrontato temi che sapevano rispondere a mie intuizioni profonde: stai chiamando proprio me, Signore? Questi due aspetti sono ciò che più mi colpirono dell’esperienza dei “Salti di qualità”, un breve itinerario spirituale collocato in un periodo fondamentale dell’anno: la 8 Quaresima. Un’esperienza che, nel contesto di una serena ricerca vocazionale, può aprire al cammino decisivo: la vita con Te» @Marco «Penso che i “Salti” siano un’occasione privilegiata ed estremamente intensa per prendersi del tempo e riflettere sulla propria vita, sia quella passata ma accomunate dalla stessa possibile intuizione vocazionale» @Stefano che ti ha portato fino a lì sia quella futura che vuoi provare a definire. È stato un momento in cui meravigliarsi della condivisione con altri compagni di viaggio, del silenzio in cui sostare e della gioia di camminare custodito dal Signore» @Samuele «A quasi un anno di distanza voglio dire grazie ai ragazzi che ho incontrato! Il dono più bello e inaspettato sono stati proprio loro! A volte, pensando al proprio futuro, ci si sente un po’ come una mosca bianca, invece ai “Salti” per la prima volta ho trovato delle persone che condividevano le mie stesse domande, quelle più personali, quelle cariche di aspettative, ma anche di timori. Amici con cui condividere discorsi così importanti non si incontrano tutti i giorni, eppure in un attimo li ho trovati e ho iniziato con il loro affiatato sostegno un cammino, che ora posso dire sia stato effettivamente “un coraggioso salto di qualità” per la mia vita! Grazie quindi anche al mio Don che mi ha presentato questa grande possibilità» @Luca «Partecipando ai “Salti di qualità” ho riconosciuto l’ingresso in Seminario come una scelta valida e reale per la verifica del mio cammino, soprattutto grazie alla condivisione di riflessioni (in un contesto forte di preghiera) con quelli che sarebbero diventati i miei compagni, accorgendomi di come i dubbi, le paure, ma soprattutto l’entusiasmo ed il desiderio di approfondimento fossero comuni a tutti noi, e sentendomi davvero fratello tra fratelli» @Riccardo L’INIZIO DI UN CAMMINO «Era un sabato pomeriggio di marzo, nella vecchia sede del Seminario di Seveso, dove ero stato solo un’altra volta diversi anni prima. Ero molto curioso, con tante domande su quello che mi avrebbe aspettato e una certa trepidazione per ciò che stava cominciando quel giorno. Ma non appena ho varcato la soglia dell’edificio mi è venuto incontro un sacerdote che non avevo mai visto prima (ho poi scoperto avrebbe guidato i nostri incontri). È arrivato alla porta, mi ha salutato, mi ha chiesto come mi chiamassi e che cosa facessi nella vita. Questo fatto mi aveva sorpreso: mi sono accorto che in quella nuova avventura qualcuno mi stava già aspettando e mi precedeva, proprio come all’inizio del mio essere cristiano» @Carlo «Gli incontri sono stati il momento in cui ho incontrato in maniera davvero forte la grandezza della chiamata che il Signore ci fa, a cui siamo chiamati a dare tutta la vita. È stato un ingresso, un ingresso in qualcosa di nuo- vo anche se già atteso e conosciuto da tempo. L’incontro con gli altri è stato fondamentale, così come lo scambio di idee e riflessioni, che ci ha fatto sentire a nostro agio. Ma i momenti più belli e veri sono stati quelli di intimità con il Signore durante l’adorazione» @Giovanni «I “Salti di qualità” sono stati la rampa di lancio del mio discernimento, quel momento dove, insieme ad altri ragazzi come me, ho messo sul piatto quelle domande, quelle paure, ma anche i bei momenti, le intuizioni e le aspettative per il mio futuro, che ho scoperto essere comuni a tutti noi, e non solo mie» @Marco L’INCONTRO CON ALTRI GIOVANI E LA CONDIVISIONE «I “Salti di qualità” mi hanno permesso di confrontare le mie sensazioni, i miei pensieri, le mie gioie e le mie paure con altre persone, anche di età diverse dalla mia, aiutandomi a crescere nel mio cammino di ricerca vocazionale, chiarificando e mettendo in luce alcuni aspetti importanti del mio cammino spirituale a cui da solo non avevo mai avuto occasione di riflettere in maniera chiara e approfondita; sono stati un momento prezioso e decisivo per il mio ingresso in Seminario, soprattutto grazie all’incontro con le storie dei miei compagni, così profondamente diverse, «“Salti di qualità”? È la proposta giusta, se hai un desiderio o anche solo un’intuizione, che potrebbe piacerti una vita donata al Signore e ai tuoi fratelli. Quando ho cominciato questo percorso ero pieno di dubbi e mi sembrava impossibile che potesse essere una proposta per me. Ma, incontrare dei fratelli che stavano vivendo la stessa cosa, mi ha permesso di affrontare le mie perplessità e di scoprire che, insieme, è più facile fare chiarezza» @Giovanni «Ho partecipato ai “Salti di qualità” su invito del Prorettore. Sono rimasto stupito dal desiderio che tutti avevamo di condividere quello che Cristo stava mostrandoci nelle nostre vite, anche se tra di noi non ci conoscevamo. È stata per me una esperienza intensa di fraternità, che mi ha liberato dall’ansia di dover inquadrare la mia vocazione, e mi ha dato degli amici con cui iniziare un cammino» @Giacomo 9
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