Il mestiere di scrivere incontri con la molteplicità dello scrivere: il giornalismo, il saggio specialistico, la traduzione, il lavoro editoriale a cura dell’Associazione Culturale Diesis Spazio Scopricoop via Arona 15/7 – Milano angolo via Giovanni da Procida (1° piano, stesso ascensore del parcheggio) venerdì 20 febbraio 2015 ore 17,30 Incontro con Natalia Aspesi autrice dei volumi Amore mio, ti odio Questioni di cuore. Amare in Italia ieri, oggi e domani Il Saggiatore 2014 Sentimental Diario italiano di amore e disamore Laterza / La Repubblica 2014 Conversa con l’autrice Laura Silvia Battaglia Legge pagine dai libri Lorella De Luca Amore mio, ti odio Sin dai primi anni novanta Natalia Aspesi cura sul Venerdì di Repubblica la rubrica di posta Questioni di cuore, rispondendo a centinaia, migliaia di italiani che le pongono ogni sorta di problemi riguardanti questioni sentimentali. La rubrica ottiene da subito un grande successo, grazie alla varietà dei numerosi casi esposti e soprattutto per l’acutezza delle risposte, mai banali, mai scontate, sempre attente anche ad interpretare le ambiguità, a leggere fra le righe, a scoprire le affermazioni poco convincenti, così assieme al numero delle lettere che arrivano in redazione cresce quello dei lettori. Il libro raccoglie esempi scelti fra i più disparati, e ne viene fuori un quadro assai significativo dei problemi di cuore, tutt’altro che secondari nella vita delle persone. Quasi uno studio sociologico sulle tendenze sentimentali degli italiani, da leggere come un romanzo. Sentimental L'amore che non c'è e non ci sarà mai, l'amore di cui ci si vergogna, l'amore non ricambiato, l'amore inventato, l'amore che deve restare clandestino, l'amore fuori tempo. L'amore perso nel disincanto e nell'inganno, nell'abbandono e nel dolore, nel rancore e nella noia. Un ritratto sentimentale dell'Italia attraverso il cinema, dai classici della commedia all'italiana fino ai film più recenti. Per raccontare come le donne italiane hanno capito che la femminilità esemplare e totale, fatta di sottomissione e inferiorità, è una punizione immeritata, un'invenzione innaturale. Natalia Aspesi Nata a Milano in una famiglia antifascista, Natalia Aspesi, fra le più autorevoli giornaliste di costume, ha cominciato la professione alla Notte, poi al Giorno, come inviata. Nel 1976 è passata al nascente quotidiano La Repubblica come critica cinematografica, poi si è occupata anche di moda e di costume. Dai primi anni Novanta sul settimanale Il Venerdì di Repubblica cura la rubrica Questioni di cuore Fra i suoi vari libri La donna immobile (1974), Lui visto da lei (1978, messo in scena da Paolo Poli), Vivere in tre (1981), Il lusso e l’anarchia (1982), Festival e funerali. Dai costumi ai malcostumi. Una storia italiana (2011) Nel 2007 Mietta Albertini le ha dedicato il documentario “Natalia Aspesi. Giornalista per caso” www-assodiesis.it
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