ISIPM Base Project Management ePMQ: Project Management Fundamentals (ISIPM Base) Gruppo D – Conoscenze Comportamentali Syllabus da 4.1.1 a 4.7.1 Dr. Antonio Piva 1 Tema: Leadership 4.1.1 Conoscere le caratteristiche e le abilità da applicare per esercitare una leadership efficace. La leadership è la capacità di influenzare le persone allo scopo di indurre il consenso a conseguire determinati obiettivi. La differenza tra il capo e il leader è: • Il capo fa fare le cose; • Il leader convince a fare le cose. L’autorità è tipica del capo, l’autorevolezza è dote del leader. L’esercizio di una leadership efficace presuppone il ricorso da parte del leader ad altrettante specifiche abilità: • Le abilità personali: applicando le quali il leader guida se stesso; • Le abilità relazionali: che consentono al leader di stabilire un rapporto costruttivo con l’interlocutore; • Le abilità di pensiero strategico e creativo: che lo pongono in grado di identificare i tratti caratteristici dello scenario di destinazione, di accettare le condizioni di partenza e di stabilire il percorso migliore per raggiungere lo stato desiderato; • Le abilità di pensiero sistemico: che lo aiutano a prevedere e influenzare il comportamento del sistema all’ interno del quale sta operando. 2 Dr. Antonio Piva Tema: Negoziazione 4.2.1 Comprendere gli obiettivi della negoziazione e conoscere le principali tipologie di negoziazione da applicare con gli interlocutori. La negoziazione è processo che vede due (o più) parti, tra loro in conflitto, temporaneamente e volontariamente riunite per discutere i diversi aspetti di problematiche con l’obiettivo di raggiungere un accordo mutuamente soddisfacente. L’abilità di un negoziatore si rivela nella sua capacità di: • Considerare un certo numero di alternative per evitare che il negoziato possa subire una battura di arresto; • Dimostrare una sufficiente flessibilità in modo da poter utilizzare efficacemente l alternative che possono presentarsi durante la sessione negoziale; • Disporre di una prontezza intellettiva tale da consentirgli di adattarsi alle mutevoli esigenze presentate dalla specifica situazione negoziale; Le modalità con cui ci si rapporta con i propri interlocutori possono essere ricondotte a tre tipologie: • Cooperazione: si ha quando gli obiettivi e gli interessi delle controparti sono abbastanza simili ed espliciti e i benefici derivanti dalla trattativa si integrano tra loro; • Negoziazione: si ha quando gli obiettivi e gli interessi delle controparti non coincidono, ma esiste comunque la possibilità di trovare un accordo soddisfacente; • Conflitto: si ha quando prevale la strategia del predominio, le controparti agiscono pensando che la vittoria può essere conseguita con la supremazia sull’”avversario”. 3 Dr. Antonio Piva Tema: Team Building/Team Working 4.3.1 Comprendere i concetti di team building e team working e conoscere il processo di costruzione del gruppo di progetto. Team building è il percorso evolutivo attraverso il quale un “insieme” di persone tende a trasformarsi in un “team di progetto”, cioè in un gruppo inteso come sistema integrato e sinergico. Team working è il lavoro in gruppo con condivisione di obiettivi e motivazioni. Il gruppo(team) è costituito da un insieme numericamente ridotto di persone, le quali: • Dichiarano uno scopo comune ; • Riconoscono uno specifico sistema di regole (alle quali si conformano); • Ricoprono ruoli interdipendenti; • Interagiscono tra di loro stabilendo legami stretti; • Esprimono valori culturali propri. Il processo che vede evolvere un insieme di persone in un gruppo si articola in quattro step successivi: • La formazione e conoscenza (forming); • Lo scontro (storming); • La strutturazione (norming); • Il rendimento (performing). 4 Dr. Antonio Piva Tema: Risoluzione dei Problemi (Problem Solving) 4.4.1 Comprendere i possibili vincoli per un’attività. Il problem solving è il processo di risoluzione di un problema che parte dalla sua corretta identificazione e dall’individuazione delle vere cause che lo hanno generato, passa attraverso l’identificazione, valutazione e scelta delle possibili soluzioni e giunge alla loro attuazione. Un tipico ciclo standard di approccio alla risoluzione dei problemi è costituito dalle seguenti fasi: • Identificazione del problema; • Definizione degli obiettivi/requisiti da soddisfare; • Identificazione delle parti interessate dal problema che possono contribuire alla sua soluzione; • Analisi e valutazione delle sue possibili azioni/soluzioni; • Realizzazione e valutazione dei risultati; Alcune delle tecniche più frequentemente utilizzate sono: • Procedimento di analisi dal generale al particolare (top-down) e viceversa (bottom-up); • Metodo cartesiano (evidenza, enumerazione, analisi, sintesi); • Approccio sistemico (identificazione del sistema, cause-effetti-obiettivi); • Brainstorming; • Diagrammi di Ishikawa e altri metodi di analisi della qualità; 5 Dr. Antonio Piva Tema: Motivazione e Orientamento al Risultato 4.5.1 Comprendere i concetti di motivazione intrinseca ed estrinseca e la loro influenza sull’orientamento al risultato. La motivazione è una condizione o una spinta propulsiva interna che alimenta il desiderio di un individuo di agire o impegnarsi per il raggiungimento dei propri obiettivi e la soddisfazione dei propri bisogni. L’orientamento al risultato è l’attitudine di operare nelle modalità ritenute più idonee per il raggiungimento di un obiettivo prefissato e concentrare gli sforzi e le energie verso lo stesso obiettivo. Le principali categorie motivazionali sono raggruppabili in due categorie: • Contenutistiche: tentano di individuare i bisogni primari e quindi i motivi che spingono le persone all’ azione; • Processuali: enfasi sui processi decisionali adottati dagli individui e sul ruolo dei riconoscimenti. Esistono poi due tipologie di possibili motivazioni: • Motivazione intrinseca: si ha quando le persone sono coinvolte in un’attività per proprio desiderio, volere o attitudine, senza la presenza di incentivi esterni; • Motivazione estrinseca: tradizionalmente viene utilizzata per motivare i dipendenti e/o i team di progetto e si realizza tipicamente attraverso: - Riconoscimenti tangibili, come pagamenti e premi extra, promozioni; - Riconoscimenti intangibili, come elogi, riconoscimenti e/o pubblici encomi. 6 Dr. Antonio Piva Tema: Motivazione e Orientamento al Risultato 4.5.1 Comprendere i concetti di motivazione intrinseca ed estrinseca e la loro influenza sull’orientamento al risultato. Il responsabile di progetto deve adottare strumenti efficaci per definire le priorità da raggiungere in relazione ali obiettivi, in particolare deve: • Identificare le coerenze tra obiettivi da perseguire, risorse da mettere in campo e livelli di responsabilità da attivare; • Misurare il raggiungimento degli obiettivi fissati e gli scostamenti relativi al fine di intervenire con opportune azioni correttive; • Analizzare tutti gli elementi che contribuiscono a determinare l’efficienza nell’impiego delle risorse a fronte degli obiettivi definiti; • Apprendere dall’ esperienza e utilizzare l’apprendimento per successivi miglioramenti. Il project management suggerisce la definizione migliore possibile degli obiettivi/risultati da raggiungere, seguendo le linee guida dettate dall’ acronimo inglese SMART, per cui un obiettivo deve essere: • Specific (specifico); • Measurable (misurabile); • Agreed-to/achievable (concordato/raggiungibile); • Realistic/rewarding/relevant (realistico/soddisfacente/rilevante); • Time-related (temporale). 7 Dr. Antonio Piva Tema: Conflitti e Crisi 4.6.1 Comprendere i concetti di conflitto e crisi, conoscere e saper applicare i diversi approcci di risoluzione dei conflitti. Per conflitto si intende generalmente un disaccordo o un aumento della tensione tra le due parti, causate dalla percezione di una delle due parti che i propri interessi siano ostacolati dall’ altra. Per crisi si intende una situazione di conflitto senza vie di uscita oppure una situazione di blocco o paralisi di lunga durata. La risoluzione dei conflitti nei team di progetto può avvenire con approcci diversi e tramite differenti stili di risoluzione: • Attenuazione: attenuando o evitando i punti di divergenza e sottolineando i punti di convergenza; • Confronto: affrontando apertamente il conflitto con l’ obiettivo di risolvere il problema con tecniche di problem solving e logiche win-win; • Compromesso: contrattando e ricercando soluzione che consentano una qualche soddisfazione per le parti essendo disposti a cedere qualcosa per ottenere qualcos’altro; • Pressione: facendo prevalere il proprio punto di vista a scapito di quelle dell’avversario non lasciando vie d’uscita se non la vittoria o la sconfitta (logiche win-lose); • Rinuncia: ritirandosi, mitigando quindi la situazione di sconfitta. 8 Dr. Antonio Piva Tema: Etica 4.7.1 Comprendere il concetto di etica come responsabilità sociale e rispetto degli interessi dei diversi stakeholder di progetto. L’etica è un sistema di valori personali, organizzativi, istituzionali, che fa da riferimento a comportamenti responsabili sotto l’aspetto sociale e umano, e rispettosi degli interessi di tutti gli stakeholder che ruotano intorno a un progetto. La morale è tutto ciò che riguarda il “fare bene o male”. L’etica è tutto ciò che riguarda l’idea del bene e del male, norme di comportamento riconosciute. In tal caso l’etica è alla base del vivere civile. L’ etica va vista all’interno del progetto, nei rapporti fra tutti i soggetti interessati, e nei confronti dell’ambiente esterno. L’etica è pertanto: • L’insieme dei valori che determinano il comportamento che ognuno di noi può assumere di fronte a sé, agli altri e al mondo in cui vive; • La responsabilità sociale di un’impresa che, nel conseguire il proprio profitto, deve assumere anche i costi sociali; • Il buon governo che alla lunga risulta più economico e vantaggioso di un governo egoistico e unilaterale; • La qualità della vita, che considera sia il lavoro sia gli altri interessi; • L’ intelligenza emotiva del responsabile di progetto, che tiene conto non solo degli aspetti professionali e tecnici, ma anche delle “persone” che lavorano nel progetto; • L’ intelligenza tout court secondo le leggi sulla stupidità di Carlo M. Cipolla. 9 Dr. Antonio Piva Tema: Conoscenze Tecniche e Metodologiche Syllabus da 2.1.1 a 2.7.1 Dr. Antonio Piva [email protected] Vicolo degli Orti n. 9 UDINE Cell 335-7739475 10 Dr. Antonio Piva
© Copyright 2024 ExpyDoc