Controlli sull`immigrazione: espulsione per ucraino

Controlli sull’immigrazione: 10
espulsione per ucraino 40enne.
Cronaca Fu lui a rubare in casa di De Sica
A gennaio di tre anni fa fu sorpreso
a scavalcare il muretto di cinta dell'abitazione caprese dell'attore
Christian De Sica pronto a svaligiarla con l’ausilio di un flex: dopo essere stato arrestato e condannato per
direttissima, tornò in libertà. Ora,
sulla base delle attività nei suoi confronti condotte dal dirigente del
commissariato di polizia di Capri,
Maria Edvige Strina, e dagli uomini
della sezione giudiziaria e anticrimine, è scattata l'espulsione dal territorio italiano per il 40enne ucraino,
S.I., ritenuto un soggetto socialmente pericoloso in virtù dei precedenti
a suo carico e della sua condotta. La
vicenda si inserisce nell’ambito dei
servizi di contrasto all’immigrazione
clandestina svolti dalla polizia a
Capri. Durante l’attività investigativa nei giorni scorsi i poliziotti del
locale commissariato rinvennero e
sequestrarono nell’abitazione della
moglie del 40enne una pistola cali-
bro 22 senza proiettili illegalmente
detenuta e alcuni attrezzi da scasso,
per la cui detenzione la donna - H.O.
di 37 anni - fu denunciata a piede
libero. Successivamente è stato rintracciato anche S.I., che ha all’attivo
diversi precedenti penali per reati
predatori. Fu proprio lui, a gennaio
del 2012, in particolare, a tentare di
svaligiare la villetta del noto attore
Christian De Sica: in quella occasione fu bloccato sul fatto, arrestato ma
tornò ben presto libero a seguito
della condanna per direttissima con
sospensione della pena. Il dirigente
del commissariato di Capri, alla luce
degli elementi nuovi emersi e in particolare in considerazione della
pistola e degli attrezzi da scasso trovati in possesso della moglie, ha
avanzato per il marito pregiudicato
la proposta di espulsione dal territorio nazionale. Proposta prontamente
accolta e resa esecutiva dal Questore
di Napoli Guido Marino.
Lutto ad Anacapri per
la morte di Vincenzo
Di Massa: l’autopsia
prima dei funerali
La Procura della Repubblica di
Napoli ha aperto un fascicolo sulla
morte dell’anacaprese Vincenzo Di
Massa, 52 anni, dipendente dell’Atc,
ricordato da tutti come persona
buona e generosa, avvenuta in circostanze e con modalità ancora non
completamente chiarite. In un clima
di grande commozione si sono svolti
nella chiesa di Santa Sofia i funerali
di Vincenzo. Il 9 febbraio il 52enne
mentre stava effettuando lavori su un
terrazzo di casa è scivolato ed ha
battuto violentemente la testa. Il trasporto al Capilupi, il trasferimento in
elicottero a Napoli al Cardarelli, la
tac. Sembrava fuori pericolo malgrado il forte trauma cranico rimediato
nell’incidente domestico. Dopo le
dimissioni, il rientro a casa cui ha
fatto seguito l’improvvisa morte.
L’autorità giudiziaria ha disposto
l’effettuazione dell’autopsia, dalla
quale ricostruire cause del decesso
ed eventuali responsabilità, prima
della riconsegna della salma ai familiari per i funerali celebrati mercoledì scorso.
La San Vincenzo de’ Paoli
è lieta di invitare la popolazione a "Un the per te”,
mercoledì 25 febbraio alle
ore 16.00, presso la sede in
via Longano 11. Per l’occasione ci sarà un incontro con Selene D’Alessio e
la proiezione di un video
di personaggi di Capri.