RELAZIONE SCIENTIFICA DEL FLOPPY_BOT

TEAM ID FLL10 “SCALCERLE A” – IIS P. SCALCERLE – PADOVA
RELAZIONE SCIENTIFICA DEL FLOPPY_BOT
Come idea per la nostra relazione scientifica abbiamo deciso di dedicarci alla salvaguardia del
materiale scolastico, in particolare i delicatissimi carrellini del laboratorio di fisica utilizzati (almeno
per il momento) per studiare il moto (capitolo piuttosto ampio del programma di seconda).
Il carrellino è dotato di un sistema complesso che ci permette di avere 4 ruote in plastica ( quindi
piuttosto fragili ed anche molto sofisticate ) che ad impatti o urti contro oggetti verrebbero
danneggiate, mentre la struttura del carrellino danneggerebbe l’ ostacolo ( qualsiasi esso sia ).
Per il momento noi ragazzi di seconda stiamo utilizzando i carrellini appoggiati su una rotaia che
presenta dei solchi per permettere lo scorrimento delle ruote senza far sbandare il carrellino e ad
un capo di questa rotaia viene posizionato un sensore che grazie alla trasmissione degli ultrasuoni
ed al successivo recupero di essi che vengono riflessi dalla superficie del carrellino ci dà la
possibilità di effettuare test più approfonditi sull’ argomento MOTO dei semplici esempi a voce
ascoltati in classe durante la lezione.
Per salvaguardare il carrellino ( o meglio il complesso sistema di ingranaggi interni ) abbiamo
deciso di applicarvi due sensori ad ultrasuono per rilevare la distanza dell’ ostacolo dal carrellino
ed abbiamo deciso di stabilire un margine di distanza tra i due di circa 20 cm, in moto tale che
quando si arriva a questa distanza il sensore dia l’ avvio ad un braccio meccanico, azionato da un
motore medio, che faccia calare un ammortizzatore ( sempre costruito in pezzi lego ) che permetta
di salvaguardare l’ integrità del carrellino e dell’ ostacolo nel caso sia fragile come in sensori da
laboratorio per il rilevamento della distanza.
Il nostro carrellino verrebbe così strutturato :
Sul lato anteriore e posteriore verrebbero fissati stabilmente i due sensori ad ultrasuoni
con il compito di rilevare una distanza di 20 cm dall’ ostacolo, collegato alla testina posta al
disopra dei motori e di azionare i bracci ammortizzatori
I motori medi che azioneranno i bracci con funzione di ammortizzatori saranno posizionati
saldamente al disopra del carrellino e sopra di loro vi sarà issata la testina che riporterà i
comandi da noi programmati tramite il software disponibile per EV3
Team Scalcerle A (ID FLL10):
Azzurra Campigotto, Sara Fattore, Sarah Morello e Nicola Pizzocaro.