(Donna) Come gocce di rugiada a dissetare l’arsura al chiaror del mattino, come sole caldo in opachi e freddi dì d’inverno, come verdeggianti fronde a mitigare l’aridità dell’umana specie, giaciglio accogliente d’intemperanze d’animi inquieti, panacea di pianti irrefrenabili di bimbi e d’adulti poco cresciuti: donna, soave creatura, dal duro lavoro modellata, poliedrica figura di quotidiana fatica, non lasciarti andare, del tuo ardire il mondo splende. Gildo Barone
© Copyright 2024 ExpyDoc