"Donna" di Gildo Barone

(Donna)
Come gocce di rugiada
a dissetare l’arsura
al chiaror del mattino,
come sole caldo
in opachi e freddi dì d’inverno,
come verdeggianti fronde
a mitigare l’aridità dell’umana specie,
giaciglio accogliente
d’intemperanze d’animi inquieti,
panacea di pianti irrefrenabili di bimbi
e d’adulti poco cresciuti:
donna, soave creatura,
dal duro lavoro modellata,
poliedrica figura
di quotidiana fatica,
non lasciarti andare,
del tuo ardire il mondo splende.
Gildo Barone