E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati. Mercoledì 4 marzo 2015 [email protected] Cosenza 21 PALAZZO DEI BRUZI Le attività previste, il canone, gli imprenditori coinvolti Castello, ecco come sarà gestito I dettagli della convenzione con la Svevo Srl presentati in commissione Cultura di MARIA FRANCESCA FORTUNATO LA SVEVO srl, la società vincitrice di un bando regionale per il castello di Cosenza, avrà in gestione tre sale, pagherà al Comune un canone mensile di circa mille euro, garantirà l’apertura a pubblico e visitatori per dieci ore al giorno. Dovrà assicurare visite guidate, la gestione di una caffetteria e di un bookshop, realizzare un sito internet, predisporre un cartellone di eventi. Sono alcuni dei contenuti della convenzione che il Comune di Cosenza sta per firmare con la società e che è stata presentata ieri in commissione Cultura dal dirigente del settore Cultura Luigi Bilotto. Gli spazi sono stati individuati dal Comune, insieme alla società, sulla base dei contenuti del progetto presentato e ammesso al finanziamento regionale nell’ambito del bando per “lo sviluppo di attività imprenditoriali all’interno delle filiere della valorizzazione del patrimonio e della produzione culturale”. La Svevo srl avrà in gestione per cinque anni, dalla consegna dei locali, una sala all’ingresso del castello, che sarà adibita a caffetteria e accoglienza visitatori, e due sale al piano superiore, da destinare all’organizzazione di eventi e al servizio catering. Ma, attenzione, «il castello non diventerà né un pub, né una discoteca – dice Bilotto – la convenzione vieta anche espressamente l’organizzazione di matrimoni e altre feste private». Buffet e rinfreschi, è stato spiegato, potranno accompagnare mostre, eventi o convegni organizzati nel castello. La seduta della commissione si è concentrata a lungo anche sulle procedure che hanno portato all’affidamento a privati di una parte del castello. Tutto nasce da un avviso pubblico regionale, finanziato con fondi europei, sotto l’egida dell’ex assessore alla Il castello Cultura Mario Caligiuri. Destinato ad attività imprenditoriali, il bando promuoveva la partnership pubblico/privata nella gestione dei beni culturali calabresi. In soldoni, il privato dovrebbe intervenire laddove le amministrazioni pubbliche, con le proprie risorse, non arrivano. «I nostri obiettivi per il castello – dice oggi il sindaco Occhiuto – erano due: la fruizione del bene e la valorizzazione dal punto di vista turistico». Il Comune di Cosenza ha aderito con due siti: il castello svevo, tra poche settimane finalmente agibile dopo un lungo restauro, e il museo dei Brettii e degli Enotri. In questo secondo caso i progetti approvati dalla Regione sono stati due. I termini per partecipare al bando regionale sono stati anche riaperti e prorogati, «proprio per consentire una maggiore partecipazione», ha detto Bilotto. Il dirigente ha insistito sulla assoluta trasparenze delle procedure. Della società Svevo srl fanno parte Pietro Pietramala, organizzatore di eventi, il promoter Giampaolo Calabrese e Sergio Aiello, proprietario e gestore di più locali in città. Per fare quache esempio, la società di Calabrese, la Archimedia produzioni, ha firmato i concertoni di Capodanno di Capossela e De Gregori in città e collabora con il Centro arti musica e spettacolo dell’Unical nell’organizzazione dei concerti del teatro auditorium. «Sarà garantita la massima tutela del bene», ripete più volte il presidente della commissione Cultura Claudio Nigro. Anche l’opposizione sembra in parte rassicurata. O almeno è così per il vicecapogruppo del Pd, Marco Ambrogio, che ave- Il dirigente «Non sarà una discoteca Vietati i matrimoni» va chiesto la convocazione della commissione proprio per discutere del futuro del castello. «I lavori si sono svolti all’insegna del più ampio dialogo tra forze politiche – scrive in una nota Ambrogio – Si è analizzata la convenzione, e ampie sono state le garanzie per la tutela e la salvaguardia del bene di massimo interesse storico e culturale. Dunque il castello svevo normanno non sarà mai una discoteca né un luogo dove svolgere matrimoni, battesimi ed altri eventi privati. Il castello continuerà ad essere luogo di cultura che sarà cogestito da Comune di Cosenza e Svevo srl. Molte sono le attività che si svolgeranno all’interno, dall’accoglienza turistica alla promozione culturale. Riteniamo che la politica abbia l’obbligo di tenere a cuore le sorti della città che si amministra salvaguardandone il patrimonio artistico e culturale ed oggi riteniamo di aver adempiuto a pieno». Sergio Nucci, capogruppo di “Buongiorno Cosenza”, ha chiesto invece di poter esaminare il testo della convenzione. L’accordo con la Svevo srl dovrebbe essere firmato in settimana, mentre la fine dei lavori di restauro è prevista per aprile. La riconsegna alla città, dice Bilotto, sarà un evento. «Credo che nessuno ormai ricordi più il castello aperto. Finalmente sarà interamente agibile e visitabile». © RIPRODUZIONE RISERVATA Una delle sale del castello restaurato CENTRI ANZIANI Il presidente: «Regolamento da cambiare» «Opacità e confusione» A via Popilia si avvicina il voto e non mancano le polemiche SI VOTA al centro anziani di via Popilia per il rinnovo degli organi direttivi. E sembra che neppure questa volta si eviteranno le polemiche. L’attuale presidente Franco Cacozza ha trasmesso invece una lettera piena di rilievi. «Alle prossime consultazioni io non potrò ricandidarmi a causa del regolamento comunale che disciplina e stabilisce le modalità con cui amministrare il centro e, tra di esse, impone il limite dei due mandati. Io sono stato eletto – e sono tutt’ora – presidente del circolo di via Popilia due volte, anche se, in entrambe le occasioni, il direttivo che mi aveva eletto si è dimesso facendomi decadere dalla carica. A questo proposito, non posso non sottolineare – dice – come lo stesso regolamento dei centri anziani sia divenuto negli anni un elemento disfunzionale che genera confusione e opacità invece di favorire trasparenza e buone pratiche. Della que- stione ho portato a conoscenza anche la competente commissione consiliare Welfare al fine di avviare una discussione circa l’opportunità di procedere a una revisione dell’attuale ordinamento dei centri anziani per evitare la strumentalizzazione di alcune normative da parte di soggetti che sono direttamente interessati alla gestione e che, magari, ritroveremo anche candidati alle prossime votazioni per eleggere il nuovo presidente. L’intenzione, espressa da una larghissima maggioranza della commissione consiliare, sembrava andare nella direzione di modificare il regolamento eliminando gli elementi controversi e stabilendo principi chiari e trasparenti validi per tutti allo stesso modo. Purtroppo, però, dopo poco tempo, ho dovuto constatare come l’intenzione palesata dalla commissione Welfare di modificare parte del regolamento, sia stata disat- tesa dalla dirigente di settore del Comune che non solo non ha dato seguito alle indicazioni fornitegli dalla politica ma ha ratificato il vecchio regolamento con cui tra pochi giorni verrà selezionato il nuovo presidente del centro anziani di via Popilia». «Dopo tanti anni di gestione sono amareggiato per come sono andate le cose e per non essere riuscito a eliminare privilegi e distorsioni che segnano ancora la gestione di molti enti pubblici come i centri anziani. A questo proposito continuo a chiedermi come sia possibile spendere decine di migliaia di euro per la manutenzione e per l’impiantistica dello stabile di via Popilia mentre nel centro anziani – chiede – continua a piovere dentro e gli impianti funzionano a giorni alterni?». COMUNE Aggiudicati i lavori, sorgerà in via Baccelli Un’isola ecologica in centro città E’ LA Femac Srl la ditta aggiudicataria dei lavori per il progetto dell’isola ecologica che l’Amministrazione comunale realizzerà in via Cesare Baccelli, alle spalle del Caffé letterario di Cosenza. La commissione incaricata dal settore Ambiente e Protezione civile di palazzo dei Bruzi, che fa capo all’assessore Carmine Vizza, ha valutato le venti candidature presentate da altrettante imprese. La Femac Srl è risultata vincitrice con il 32% al ribasso sull’importo a base d’asta, cifra che potrà essere utilizzata per il miglioramento funzionale dell’opera. Carmine Vizza Una volta espletata la procedura ordinaria, si passerà all’aggiudicazione definitiva. Pertanto, al massimo entro un mese, saranno consegnati i lavori. «Si tratta di un ulteriore passo in avanti nell’ambito di quelle buone pratiche urbane e del ciclo virtuoso dei rifiuti su cui l’esecutivo Occhiuto ha puntato tra le priorità del programma politicoamministrativo, e che vedono nel progetto ben avviato della raccolta differenziata – si legge in una nota del Comune – un fiore all’occhiello della città di Cosenza con circa il 60% di percentuale raggiunta». Dovrebbe essere la seconda isola ecologica della città, dopo quella progettata – ma ancora da realizzare – a Donnici. Il Comune di Cosenza ALLAGAMENTI Interventi tra via Cosmai e Castrolibero CHIUSO al traffico il tratto di strada, in direzione Castrolibero, compreso tra la rotatoria di viale Cosmai e il sottopasso prossimo alla piscina, per l’esecuzione di lavori finalizzati ad eliminare il forte disagio, causato ad automobilisti e residenti, dal considerevole ristagno d’acqua sul manto stradale che, in presenza di piogge consistenti, si trasforma in un vero e proprio allagamento. Numerose le segnalazioni giunte all’indirizzo dell’Assessorato alla manutenzione, guidato da Carmine Manna, che ha disposto l’intervento da attuare.
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