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Associazione Collezionisti Scambisti
www.aciesse.org
LA SOFFITTA
NOTIZIARIO INTERNO AD USO DEI SOCI REALIZZATO IN PROPRIO
N° 66
MARZO 2015
VEDI pag. 13
VEDI pag. 13
Redazionale
Notiziario trimestrale realizzato in proprio, destinato ai soci ed
amici dell' A.C.S.
È permessa la riproduzione citando la fonte.
Comitato di Redazione: D. SIMONCINI
C. CRISCUOLO
D. LO CELSO
LA SOFFITTA
Gli articoli firmati impegnano solo i loro estensori. Il Comitato di Redazione e
l'ACS declinano ogni e qualsiasi responsabilità, a qualunque titolo ad essi
riconducibile per quanto pubblicato.
La collaborazione al notiziario è gratuita ed aperta a tutti i Soci
Annunci , articoli etc. devono pervenire entro il mese antecedente la
pubblicazione e non vengono restituiti. Per ragioni di praticità è gradita, oltre alla
forma scritta, quella elettronica come “file” di testo
ASSOCIAZIONE COLLEZIONISTI SCAMBISTI
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente:
Segretario:
Consiglieri:
Carmine Criscuolo
Ing. Dario Simoncini
Giuliano Padrin
Ing. Mario Merone
Cari Amici,
Iniziamo il 2015 sotto i migliori auspici se si considera che
abbiamo incrementato l’ elenco dei soci di 11 nuovi iscritti di cui,
eccezionale avvenimento, 5 trentenni. Altrettanto importante avere
poi raggiunto un attivo di bilancio che ci consentirà con un
auspicabile nuovo balzo di realizzare il progetto di un volume
pubblicato a stampa con lo scopo di pubblicizzare il nostro
sodalizio. Appena il progetto operativo sarà definito vi metterò al
corrente. In questa ottica le cedoliste dei soci Forloni e Caminiti che
hanno così inteso venire incontro alle esigenze associative.
Con queste notizie poche e succinte ma cariche, credo, di attese
importanti e, soprattutto, che dimostrano la facilità di raggiungere il
traguardo se si lavora con passione e il solo, ma importantissimo,
fine della soddisfazione personale.
A tutti l augurio di Pace per una serena Pasqua.
via Cucca 120 – 80031 BRUSCIANO (NA)
via Col di Lana 1 – 01100 VITERBO
via A. Gargana 4 – 01100 VITERBO
via S.Antonio 5 – 80048 S:ANASTASIA (NA)
Criscuolo
In questo numero:
Redazionale
di C. Criscuolo
pag. 3
El me Milan: Meneghin...
di R.Forloni
pag. 4
1917 Isonzo confine economico
di M. Zuppello
pag. 6
Anche l'talia mette i denti
di V. De Martino
pag. 9
Lettera per la Svizzera
di R. Martignoni pag. 12
Foto di copertina
pag. 13
Il perito segnala
di M. Merone
pag. 14
Leccidio del cantiere Gondrand
di A. Caminiti
pag. 15
-2-
-3-
EL ME MILAN
MENEGHIN AI ELETTOR GALANTOMEN
In occasione delle elezioni politiche del 1921 si riunirono in una
aggregazione politica di destra cosiddetta dei “Blocchi Nazionali” i
liberali d’ ispirazione giolittiana, i fasci italiani di combattimento di B.
Mussolini, l’ associazione nazionale italiana di E. Corradini e altre
minori compagini destrorse.
La lista ottenne il 19,1% dei voti e un totale di 105 deputati, di cui
35 fascisti tra cui B. Mussolini, terzo deputato più votato, il cui
governo si insediò il 31 ottobre 1922 a seguito della “marcia su
Roma”.
cartolina disegnata dall’ illustratore A. Mazza con la famosa
maschera Meneghin che incita gli “elettor galantomen” a votare
per la lista “blocchi “ onde evitare di essere ridotti senza braghe dai
comunisti “O Milanes ! Votii tucc per el blocch, / se no, co sto
Lenin, me trann in tocch !” parapappapa
R. Forloni
BILANCIO 2014
QUOTE SOCIALI n. 88 x 12
CONTRIBUTI VOLONTARI
CEDOLISTE PRO ACS
=
=
=
E. 1056
60
620
1736
STAMPA NOTIZIARI e CEDOLISTE
POSTALI X NOTIZIARI
POSTALI X CORRISPONDENZA
SITO (Dominio e manutenzione)
TOTALE
=
=
=
=
E. 450
471
85
200
1206
ATTIVO
=
E. 530
TOTALE
Le elezioni politiche, a cui parteciparono i votanti dei territori
neoannessi della Venezia Tridentina e della Venezia Giulia , si
svolsero il 15 maggio per i 535 seggi suddivisi in 34 collegi.
Potevano votare tutti i cittadini di sesso maschile che avessero
compiuti i 21 anni senza più le limitazioni d'età per gli elettori
analfabeti.
Sullo sfondo delle sommosse socialiste e il timore dei “rossi” la
xxxxx
-4-
Grazie all’ invio dei notiziari in tariffa “pieghi libri” invece che “lettera
2°” ma soprattutto agli incrementi pro acs per i lotti nelle cedoliste
abbiamo chiuso il 2014 in inconsueto attivo. Dunque un doveroso
ringraziamento ai soci cedenti e offerenti che hanno consentito
questo positivo risultato. Se il buongiorno si vede dal mattino non è
da matti auspicare un ulteriore incremento anche in considerazione
delle cedoliste personali dei soci Forloni e Caminiti che prevedono
una congrua parte pro acs.
Dunque se andremo avanti nella direzione auspicata potremo
utilizzare la somma per una pubblicazione a stampa di un volume di
cui nulla vi anticipo perché ancora allo stato progettuale.
Certamente occorrerà ancora qualcosa per coprire il costo finale
ma con le prossime cedoliste dovremmo farcela, altrimenti sono
certo che non mancherà, come di consueto, il vostro sostegno.
-5-
1917 ISONZO CONFINE ECONOMICO
Sapevo dell’ Isonzo come confine tra il napoleonico regno d’ Italia
e l’ impero d’ Austria (1807 Convenzione di Fontainebleau) oppure
come confine naturale tra il Friuli e la Venezia Giulia ma lo ignoravo
come confine “economico” all’ interno della stessa amministrazione
civile italiana come documenta un Telegramma Espresso di Stato
acquistato per i timbri postali del periodo occupazione italiana delle
località friulane durante la 1^ guerra mondiale e poi rivelatosi,
almeno per me, di maggiore interesse per il contenuto che non per i
timbri POSTE ITALIANE di Cervignano ed Aquilea.
-6-
-7-
Diretto dal COMMISSARIATO CIVILE PEL DISTRETTO POLITICO
DI MONFALCONE (con sede a Cervignano) (1) ai Sindaci,
Commissari Distretto e, per conoscenza, al C.do RR.CC. 3
Armata,.al giudice Distrettuale di Cervignano, al Comandante
Comp. RR. CC di Cervignano, al Comandante Comp. RR.GG
Finanza di Cervignano, il Commissario Civile Crispo Moncada (2)
disponeva che “è permessa la confezione del pane con la farina
abburattata (3) in ragione del 85 per cento di resa, nelle seguenti
forme:
● Pagnotta con taglio in croce, di diametro non superiore a 15
centimetri;
●Pagnotta liscia di diametro come alla lettera A;
●Filone liscio di lunghezza non superiore a 30 centimetri.
Dette forme dovranno avere il peso minimo di grammi 250. il prezzo
di vendita del pane, confezionato come sopra, è fissato in cent. 70
al di qua ed in cent. 80 al di là dell’ Isonzo.”
Certamente la disposizione del Moncada andava nel senso di
calmierare i prezzi dei generi di prima necessità così da evitare le
speculazioni e probabilmente in tal senso la spiegazione della
disparità di prezzo, (+ 14%) per località poste non a grande
distanza, ma il cui senso, confesso, mi sfugge. Chissà che qualche
lettore esperto del settore non dia la soluzione. Me lo auguro.
M. Zuppello
(1) – Sin dal maggio 1915 le zone sottoposte all’occupazione
militare italiana passarono sotto il controllo diretto del Comando
supremo. Segretariato Generale per gli affari civili, a cui erano
gerarchicamente sottoposti i Commissariati civili che nei 4 distretti
di Gorizia, Tolmino, Gradisca e Monfalcone affiancarono dal 25
giugno 1915, con ampie facoltà nella sfera politico-amministrativa,
i comandi militari.
(2) – MONCADA Francesco Crispo (Palermo 1867 – Roma 1952),
funzionario del Ministero Interni ebbe incarichi sempre di maggiore
rilevanza nella zona del Friuli e della Venezia Giulia per la specifica
competenza acquisita
3) – Abburattare: setacciare la farina dalla crusca per mezzo del
buratto (telo di stoffa grezza a trama larga)
-8-
ANCHE L’ ITALIA METTE I DENTI
I primi francobolli dentellati furono emessi in Gran Bretagna il 28
gennaio 1854 ottenuti con un perforatore, inventato dall’ irlandese
H. Archer, formato da punzoni circolari che battevano contro una
lastra metallica in modo da dentellare 240 francobolli. Azionati a
mano i primi perforatori muniti di 16 punzoni ogni 2 cm. del lato di un
francobollo dentellavano 5 fogli per volta ma già l’ anno seguente si
passò ad azionare a vapore il meccanismo riducendo nello stesso
tempo il numero dei punzoni a 14 per evitare il difetto della
tranciatura anticipata.
Intanto in Francia a Parigi in piazza della Borsa la cartoleria Susse
perfezionava un differente sistema, brevettato nel 1861, consistente
in una placca metallica con buchi disposti nella stessa forma di un
francobollo e sulla quale batte una piastra con
punzoni
corrispondenti ai buchi. Con il sistema Archer si otteneva una
“dentellatura a pettine” mentre con il metodo Susse si otteneva una
“dentellatura a blocco.
F. Matraire, primo a produrre francobolli del regno d’ Italia, costruì e
adoperò nel 1862 da febbraio ad agosto un perforatore, molto
simile a quello di Archer, che consentiva una dentellatura a pettine
effettuando 10 battute per foglio così che gli ultimi 5 esemplari
risultavano non dentellati in basso.
Dal 1° Marzo 1862 come da disposizione del Ministero dei Lavori
Pubblici – Direzione Generale delle Poste – pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale del 25 Febbraio vengono “posti in vendita presso
le Direzioni locali delle Poste di Torino, Genova, Milano, Firenze e
Bologna francobolli traforati in modo che possano staccarsi l’ uno
dall’ altro senza bisogno di tagliarli colle forbici. Per ora la vendita è
limitata ai francobolli da 20 centesimi”
Piace presentare all’ attenzione del lettore la fase sperimentale in
ordine ai 5 uffici postali presso cui furono in vendita i valori
dentellati. Per gli uffici di Torino, Genova, Milano e Bologna sarà il
20 centesimi a documentare questa primissima esperienza delle
poste italiane mentre per Firenze il compito sarà assolto da un 10
centesimi con il particolare pregio di rappresentare la 2^ data d’ uso
-9-
in assoluto e la 1^ per il particolare colore “bruno oliva scuro”.
c. 20 su Lettera
c. 20 su Lettera
c. 20 su Lettera
c. 20 su Lettera
da Milano 6.3.62 per Mantova
da Genova 17.3.62 per Illiria
da Bologna 12.3.62 per Firenze
da Torino 15.3.62 per Roma
Fig. 2
(Fig. 2)
(Fig. 3)
(Fig. 4)
(Fig. 5)
V. De Martino
Fig. 3
Fig. 4
Fig. 1
Fig. 5
- 10 -
- 11 -
LETTERA PER LA SVIZZERA
SOLUZIONI AI QUESITI
Le domande poste dal socio V. de Martino nell’ articolo “1941
Lettera per la svizzera ovvero domande senza risposte…!!!”,
pubblicato sul notiziario di dicembre, hanno trovato esaustiva
risposta con la lettera al nostro articolista del collezionista svizzero
R. Martignoni che scrive.
“… Prima di tutto una correzione. Nell’ indirizzo viene indicata,
come d’ obbligo, l’ unità del milite Nini Pescia con il suo grado e
rango (S sta per soldato). L’ unità è Geb. San. Kp. 1/8 (Compagnia
sanitari di montagna 1/8) e non Gob. San. …. La linea tracciata per
la cancellazione rende difficile la lettura della “e” che può sembrare
una “o”.
Il soldato Pescia è certamente di origine italiana, ma sicuramente
di origine italiana, ma sicuramente di nazionalità svizzera a tutti gli
effetti
effetti, altrimenti non
sarebbe stato incorporato nell’ esercito e chiamato a prestare servizio
durante la mobilitazione
generale…..
Sull’ indirizzo civile: il
Pescia era sicuramente
in congedo a casa sua
(Emmen) e l’ indirizzo
privato a conoscenza del
Servizio di posta da
campo. Orbene, indicare
l’ indirizzo privato di un
milite in servizio, sulla medesima busta milite
dove compare anche l’
incorporazione nell’ esercito, in tempo di guerra era assolutamente
vietato e trasgrediva il segreto militare. Probabilmente come coiffeur
della sua compagnia e come coiffeur a Emmen, senza ulteriori
dettagli, la posta da campo lo ha “segnalato” alla posta civile
dandole anche, separatamente, il suo indirizzo privato.
Dove era stazionato il milite non lo sapremo mai. Ancora oggi, se si
invia per posta una lettera ad un militare in servizio al corso di
ripetizione,
- 12 -
ripetizione, sulla busta si indica l’ incorporazione militare e posta da
Campo. Il servizio postale dell’ esercito ha la lista aggiornata degli
stazionamenti delle diverse unità sul territorio nazionale e, con i suoi
mezzi, smista la corrispondenza dei militi ai loro stazionamenti.
Il fatto che in un giorno la lettera sia stata recapitata a Emmen non
mi stupisce. Non eravamo in guerra, per cui i trasporti ed i servizi
funzionavano normalmente…..
La frase con cui lei chiude l’ articolo, trova la mia piena
condivisione. Non per nulla, negli ultimi anni ho lasciato un po’ da
parte il francobollo singolo per dedicarmi al documento postale.
Ogni documento o busta viaggiata è un esemplare unico e, come
lei ben scrive, stimola domande, curiosità e sensazioni che “vanno
oltre l’ orizzonte dei parametri squisitamente storico-postali”.
Complimenti ! …..”
R. Martignoni
Ringrazio a nome dell’ A.C.S. l’ esimio R. Martignoni per averci
fornito, attraverso il socio V. De Martino, le dettagliate notizie che
hanno dissipato i dubbi proposti nell’ articolo e auspico una qualche
forma di collaborazione per la diffusione della storia postale.
FOTO DI COPERTINA
Comune il L. 35 Preolimpica isolato su
cartolina illustrata con corrispondenza
(equiparata cartolina postale) per estero
non lo è su stesso oggetto postale per
“interno fermo posta” con diritto assolto
dal mittente (L. 20 + 15).
Inviata l’ 8.9.59 da Arezzo la cartolina con il malinconico messaggio “ora
anche Firenze è grigio ed io non ho neppure un gatto nero per compagnia
Solo l’affettuoso ricordo dei tuoi baci” fu consegnata ad Ascoli Piceno l’
11 successivo alla destinataria Giuliella.
Collezione “Scrivimi Fermo Posta” di C. Criscuolo
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IL PERITO SEGNALA
L’ ECCIDIO DEL CANTIERE GONDRAND
di M. Merone
REGNO D’ITALIA – SERVIZIO DI STATO
CON SOPRASTAMPA CAPOVOLTA FALSA
Mi è stato appena mostrato, via mail, da un noto commerciante
napoletano. Lo avrei certificato se solo avessi dato la certezza dell’
originalità della soprastampa. L’ho bocciato ed ho avuto il benestare
di porlo sul mio sito perché altri collezionisti prendano nota e non
cadano nei tranelli tesi da commercianti spesso poco scrupolosi.
Presentato come di “storia
postale e filatelia tematica”
il volume potrebbe apparire, innanzi la lettura, una
mera esibizione collezionistica di materiale iconografico supportato da
didascalie esplicative. Non
è così perché il lettore si
trova, sin dalla premessa,
di fronte ad una stringente
analisi critica di testi e
documenti che, superando
interpretazioni partigiane e
mai velando in nome dell’
amor di patria, dimostrano
come gli avvenimenti in
questione appartengono
“alla triste storia delle
atrocità” e mai potranno
essere giustificati. Con il
consueto stile narrativo
che spinge a non interrompere la lettura l’ autore
ci propone uno sfondo che
se necessario per inquadrare
drare l’ avvenimento si rivela interessantissimo
per conoscere la vita
quotidiana in A.O. Sarebbe stato facile e di grande effetto indugiare sulle
atrocità che da entrambe le parti si susseguirono ma per quell’ equilibrio
che distingue lo storico dal cronista d’ assalto e quella pietas che distingue
l’ Uomo dalle bestie non sono presenti foto che pur furono eseguite all’
indomani dell’ eccidio a testimoniare le atrocità commesse sulle vittime.
C. Criscuolo
La falsificazione della soprastampa neppure è pericolosa ed in
essa nemmeno vengono accennate le caratteristiche peculiari delle
soprastampe originali. Si può notare infatti che la terza riga dal
basso del valore mostrato inizia con un leggero arrotondamento
mentre nell’originale essa inizia sempre con una punta aguzza.
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CAMINITI ALBERTO – L’ ECCIDIO DEL CANTIERE GONDRAND
Ediz. Liberodiscrivere - Genova 2014 pg. 142 E. 15,00
PER I SOCI SCONTO 30% richiedendolo con numero di tessera all’
autore: [email protected]
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APPELLO FILATELICO
Gli alunni del 2° CIRCOLO di Sassuolo (MO)
chiedono francobolli tematici relativi a:
Arte (dalle origini ai giorni nostri) - Personaggi famosi (inventori, artisti,
benefattori dell'umanità; - Egizi, Romani, Greci, Etruschi - Fiabe,
Letteratura infanzia - Animali, Animali preistorici - Fiori; Mezzi di
trasporto - Bandiere.
I soci che dispongono di materiale sono pregati di inviare a:
Dr. Gian Luigi Gacobazzi c/o DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO
via ZANELLA 7 – 41049 SASSUOLO (MO)
Merone Expert - Perizie filateliche
sconto 20% ai soci ACS
Dott. Ing. MARIO MERONE
Perito Filatelico del Tribunale e della Camera di
Commercio di Napoli
Via S.Antonio , 5
80048 S.ANASTASIA (Napoli)
Tel. / Fax 081.531.30.11
[email protected] [email protected]
SONO IN CORSO CONTATTI PER OTTENERE
AGEVOLAZIONI E SCONTI