venerdì 6 marzo 2015 Indice RASSEGNA STAMPA Dicono di noi Reggio, tirocini nelle cooperative con il progetto "Attiva giovani" 6 24Emilia.Com - 2015-03-04 RE, tirocini in coop con il progetto Attiva Giovani 8 24Emilia.Com - 2015-03-04 AGRINSIEME E COPAGRI SU MOBILITAZIONE DEL 9 MARZO A BARI. UN MANIFESTO DI 13 PUNTI 10 Agricolae.Eu - 2015-03-04 PESCA, ALLEANZA COOPERATIVE: BENE MIPAAF SU QUESTIONE VONGOLE 11 Agricolae.Eu - 2015-03-04 COLLEGATO, ACI PESCA: BENE APPROVAZIONE COMAGRI SENATO 13 Agricolae.Eu - 2015-03-04 Ostuni Attualità Agricoltura in ginocchio: la CIA di Brindisi lancia un grido d’aiuto 14 Barilive.It - 2015-03-04 Agricoltura in ginocchio: la Cia di Brindisi lancia un grido d’aiuto 20 Brundisium.Net - 2015-03-04 Agrinsieme Emilia Romagna sul ruolo del Consorzio di tutela del formaggio Parmigiano Re... 27 Carpi2000.It - 2015-03-04 Tirocini nelle cooperative con il progetto "Attiva giovani", promosso da Coop Consumato... 28 Carpi2000.It - 2015-03-04 Corigliano: Maggiore Coesione Tra Le Associazioni Della Pesca Calabrese Per Risollevare... 30 Coriglianocalabro.It - 2015-03-04 Cooproute, turismo sostenibile alla scoperta delle cooperative d'Europa 32 Glistatigenerali.Com - 2015-03-04 Agricoltura in ginocchio: la Cia di Brindisi lancia un grido d'aiuto 34 Gofasano.It - 2015-03-04 Agricoltura in ginocchio: la Cia di Brindisi incontra operatori e istituzioni 38 Govalleditria.It - 2015-03-04 Camera Commercio Roma, Alleanza coop: rivedere le regole 41 It.Yahoo.Com - 2015-03-05 Firmiamo anche noi 43 La Vita Del Popolo - 2015-02-22 Agricoltura brindisina in ginocchio: il grido d'allarme della Cia 45 Osservatoriooggi.It - 2015-03-04 Vertici di Legacoop Emilia: "Massimo impegno per difendere coop sane" 50 Piacenza24.Eu - 2015-03-04 Legacoop Emilia Ovest dal Prefetto: “Impegno sulla legalità per difendere le coop sane” 52 Piacenzasera.It - 2015-03-04 Legacoop Emilia Ovest dal Prefetto: "Impegno sulla legalità per difendere le coop sane" 54 Piacenzasera.It - 2015-03-04 Un cesto con il miele del Gruppo Cooperativo Paritetico VolAPE nelle mani di Papa Franc... Radiocitta.Net - 2015-03-02 56 Indice Aziende ittiche e scuole insieme per promuovere il pescato di qualità - 58 Sardanews.It - 2015-03-04 Tirocini nelle cooperative con il progetto "Attiva giovani", promosso da Coop Consumato... 60 Sassuolo2000.It - 2015-03-04 Agrinsieme Emilia Romagna sul ruolo del Consorzio di tutela del formaggio Parmigiano Re... 62 Sassuolo2000.It - 2015-03-04 #Menogiornalimenoliberi, una campagna per il pluralismo 63 Welfareitalia.It - 2015-03-04 Tematica Al via 40 milioni per il microcredito 66 Il Sole 24 Ore - 2015-03-06 Accordi commerciali, intreccio complicato 67 Il Sole 24 Ore - 2015-03-06 Il microcredito spicca il volo Italia Oggi - 2015-03-06 68 RASSEGNA STAMPA Dicono di noi Articolo pubblicato sul sito 24emilia.com Estrazione : 04/03/2015 10:46:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-200176-20150304-1942492172.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/24emilia.com http://www.24emilia.com/Sezione.jsp?titolo=RE%2C+tirocini+in+coop+con+il+progetto+Attiva+Giovani&idSezione=65951 Reggio, tirocini nelle cooperative con il progetto "Attiva giovani" Le cooperative sociali e di comunità e le imprese sociali della provincia di Reggio hanno risposto molto positivamente al progetto "Attiva Giovani", promosso da Coop Consumatori Nordest e dall'Alleanza delle cooperative italiane di Reggio con l'obiettivo di realizzare tirocini formativi della durata di 4 o 6 mesi per giovani disoccupati o senza occupazione dai 25 ai 34 anni. Fino ad oggi sono 30 le cooperative che hanno dato la propria disponibilità a inserire giovani reggiani nel mondo del lavoro attraverso tirocini. Il dato è emerso nell'incontro che si è svolto martedì 3 marzo nella sede di Coop Consumatori Nordest e che ha visto la partecipazione delle cooperative e dei rappresentanti dei distretti sociali di Coop: si tratta di cooperative sociali, di comunità o che operano nelle attività sociali e ricreative, con sede in buona parte del territorio provinciale, dal crinale al Po. L'incontro è stato aperto dal presidente del distretto territoriale dei soci Coop di Reggio Federico Parmeggiani, che ha spiegato il senso dell'iniziativa "e il suo carattere innovativo per creare un ponte tra giovani disoccupati e imprese cooperative". È poi intervenuto il presidente di Coop Paolo Cattabiani, che ha sottolineato la scelta di indirizzare la solidarietà locale di "Vantaggi per la comunità" verso un problema così importante come quello della disoccupazione giovanile. Il progetto "Attiva Giovani" si inserisce infatti all'interno del catalogo punti di Coop Consumatori Nordest e rappresenterà, secondo Cattabiani, "un modo concreto e diretto per i soci di prendersi cura di comunità e territorio". Copyright 24emilia.com 1/2 Page 6 Articolo pubblicato sul sito 24emilia.com Estrazione : 04/03/2015 10:46:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-200176-20150304-1942492172.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/24emilia.com http://www.24emilia.com/Sezione.jsp?titolo=RE%2C+tirocini+in+coop+con+il+progetto+Attiva+Giovani&idSezione=65951 La coordinatrice delle politiche sociali di Coop Daniela Marinangeli, invece, ha illustrato nei dettagli il progetto. I soci Coop potranno scegliere di trasformare i punti raccolti facendo la spesa in un contributo al progetto per far attivare tirocini formativi senza costi per le cooperative aderenti. Nei prossimi giorni, nei punti vendita di Coop, partirà la promozione e la diffusione dell'iniziativa. Il numero dei tirocini attivati, per i quali è prevista un'indennità mensile di 500 euro, dipenderà dalla generosità dei soci Coop. Gli enti formativi della cooperazione, accreditati presso la Regione Emilia-Romagna, svolgeranno la funzione di enti promotori dei tirocini formativi. All'incontro erano presenti anche diversi rappresentanti delle cooperative sociali e dei distretti sociali di Coop, oltre ai responsabili del settore delle cooperative sociali di Confcooperative e di Legacoop Roberto Magnani e Carlo Possa. Copyright 24emilia.com 2/2 Page 7 Articolo pubblicato sul sito 24emilia.com Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 11:44:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-3-2-200176-20150304-1942574585.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/24emilia.com http://ct.moreover.com/?a=20623059975&p=20s&v=1&x=MmYCIIHuHnX9Vxnxg73twg RE, tirocini in coop con il progetto Attiva Giovani Le cooperative sociali e di comunità e le imprese sociali della provincia di Reggio hanno risposto molto positivamente al progetto “Attiva Giovani”, promosso da Coop Consumatori Nordest e dall'Alleanza delle cooperative italiane di Reggio con l'obiettivo di realizzare tirocini formativi della durata di 4 o 6 mesi per giovani disoccupati o senza occupazione dai 25 ai 34 anni. Fino ad oggi sono 30 le cooperative che hanno dato la propria disponibilità a inserire giovani reggiani nel mondo del lavoro attraverso tirocini. Il dato è emerso nell'incontro che si è svolto martedì 3 marzo nella sede di Coop Consumatori Nordest e che ha visto la partecipazione delle cooperative e dei rappresentanti dei distretti sociali di Coop: si tratta di cooperative sociali, di comunità o che operano nelle attività sociali e ricreative, con sede in buona parte del territorio provinciale, dal crinale al Po. L'incontro è stato aperto dal presidente del distretto territoriale dei soci Coop di Reggio Federico Parmeggiani, che ha spiegato il senso dell'iniziativa "e il suo carattere innovativo per creare un ponte tra giovani disoccupati e imprese cooperative". È poi intervenuto il presidente di Coop Paolo Cattabiani, che ha sottolineato la scelta di indirizzare la solidarietà locale di "Vantaggi per la comunità" verso un problema così importante come quello della disoccupazione giovanile. Il progetto "Attiva Giovani" si inserisce infatti all’interno del catalogo punti di Coop Consumatori Nordest e rappresenterà, secondo Cattabiani, "un modo concreto e diretto per i soci di prendersi Copyright 24emilia.com 1/2 Page 8 Articolo pubblicato sul sito 24emilia.com Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 11:44:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-3-2-200176-20150304-1942574585.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/24emilia.com http://ct.moreover.com/?a=20623059975&p=20s&v=1&x=MmYCIIHuHnX9Vxnxg73twg cura di comunità e territorio". La coordinatrice delle politiche sociali di Coop Daniela Marinangeli, invece, ha illustrato nei dettagli il progetto. I soci Coop potranno scegliere di trasformare i punti raccolti facendo la spesa in un contributo al progetto per far attivare tirocini formativi senza costi per le cooperative aderenti. Nei prossimi giorni, nei punti vendita di Coop, partirà la promozione e la diffusione dell’iniziativa. Il numero dei tirocini attivati, per i quali è prevista un’indennità mensile di 500 euro, dipenderà dalla generosità dei soci Coop. Gli enti formativi della cooperazione, accreditati presso la Regione Emilia-Romagna, svolgeranno la funzione di enti promotori dei tirocini formativi. All'incontro erano presenti anche diversi rappresentanti delle cooperative sociali e dei distretti sociali di Coop, oltre ai responsabili del settore delle cooperative sociali di Confcooperative e di Legacoop Roberto Magnani e Carlo Possa. Copyright 24emilia.com 2/2 Page 9 Articolo pubblicato sul sito agricolae.eu Estrazione : 04/03/2015 17:44:16 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-285693-20150304-1943321385.pdf Audience : agricolae.eu Più : www.alexa.com/siteinfo/agricolae.eu http://www.agricolae.eu/agrinsieme-e-copagri-su-mobilitazione-del-9-marzo-a-bari-un-manifesto-di-13-punti/ AGRINSIEME E COPAGRI SU MOBILITAZIONE DEL 9 MARZO A BARI. UN MANIFESTO DI 13 PUNTI Un "manifesto" in 13 punti a tutela dell'agricoltura e dell'agroalimentare pugliese. Giovedì 5 marzo 2015 nella sede della Camera di Commercio di Taranto (viale Virgilio 152, Sala Monfredi alle ore 10,30), il presidente di Confagricoltura Taranto Luca Lazzàro, il vicepresidente vicario della Cia Raffaele Ignazzi, il presidente di Copagri Antonio Lupoli e il presidente di Confcooperative Carlo Martello illustreranno agli organi di informazione i particolari della mobilitazione del prossimo 9 marzo a Bari. Tra i punti nodali della manifestazione spiccano l'Imu agricola e il decreto Ilva di prossima conversione in legge, per il quale un recentissimo ordine del giorno approvato dalla Camera dei deputati ha impegnato il Governo a prevedere la partecipazione del Mipaaf al costituendo "Tavolo Istituzionale Permanente per lo sviluppo dell'Area di Taranto". Ricordiamo che la giornata di mobilitazione si terrà a Bari il prossimo 9 marzo 2015 (piazza Prefettura, ore 9,30) e vedrà impegnati sullo stesso fronte Agrinsieme - il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Confagricoltura, Cia e Alleanza delle cooperative italiane - e Copagri. Copyright agricolae.eu 1/1 Page 10 Articolo pubblicato sul sito agricolae.eu Estrazione : 04/03/2015 15:55:28 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-285693-20150304-1943094022.pdf Audience : agricolae.eu Più : www.alexa.com/siteinfo/agricolae.eu http://www.agricolae.eu/pesca-alleanza-cooperative-bene-mipaaf-su-questione-vongole/ PESCA, ALLEANZA COOPERATIVE: BENE MIPAAF SU QUESTIONE VONGOLE Riproduzione Riservata, Altri Articoli, Mipaaf Su Questione Vongole "Sul problema della taglia minima delle vongole, l'Italia sposa le richieste della cooperazione e chiede a Bruxelles l'inserimento di un limite di tolleranza per il calcolo del sottotaglia". Lo annuncia il coordinamento pesca dell'Alleanza delle Cooperative italiane, soddisfatto per quanto espresso dal Sottosegretario Castiglione, in risposta all'interrogazione del deputato Caon in Commissione Agricoltura della Camera, in merito all'inserimento di un numero massimo di vongole per chilo sotto la soglia commerciale dei 25 millimetri, per far scattare l'infrazione. " Se dovesse passare questa richiesta, proposta dall'Alleanza già un anno fa, gli operatori non dovrebbero più incorrere in sanzioni penali anche in presenza di un solo esemplare più piccolo rispetto a quanto previsto dalla legge" afferma l'Alleanza. Sul fronte comunitario, nell'ambito dei nuovi strumenti previsti dalla Pcp, si sta lavorando ad una soluzione definitiva del problema che punta sui piani di gestione. "Sul problema della taglia minima delle vongole, l'Italia sposa le richieste della cooperazione e chiede a Bruxelles l'inserimento di un [...] Agricolae.eu nasce dalla consapevolezza che il settore primario, troppo spesso marginalizzato e ridotto a una realtà folkloristica, costituisce la base del tessuto economico dell'Italia, dell'Europa e del mondo. La sfida dell'agroalimentare made in Italy si gioca sui mercati esteri, non solo quelli tradizionali come gli Stati Uniti ma anche, la Russia, la Cina e i paesi emergenti. Copyright agricolae.eu 1/2 Page 11 Articolo pubblicato sul sito agricolae.eu Estrazione : 04/03/2015 15:55:28 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-285693-20150304-1943094022.pdf Audience : agricolae.eu Più : www.alexa.com/siteinfo/agricolae.eu http://www.agricolae.eu/pesca-alleanza-cooperative-bene-mipaaf-su-questione-vongole/ Obiettivo di Agricolae è quello di operare nel bene della collettività dando informazioni su quello che arriva in tavola nel bene e nel male. Perché se siamo quello che mangiamo, se mangeremo meglio, saremo migliori. Copyright agricolae.eu 2/2 Page 12 Articolo pubblicato sul sito agricolae.eu Estrazione : 04/03/2015 19:58:46 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-285693-20150304-1943568219.pdf Audience : agricolae.eu Più : www.alexa.com/siteinfo/agricolae.eu http://www.agricolae.eu/collegato-aci-pesca-bene-approvazione-comagri-senato/ COLLEGATO, ACI PESCA: BENE APPROVAZIONE COMAGRI SENATO Riproduzione Riservata Soddisfazione del coordinamento pesca dell'Alleanza delle cooperative italiane per il via libera in Commissione Agricoltura del Senato al collegato agricolo. " Un provvedimento che contiene la depenalizzazione dei reati commessi nell'esercizio dell'attività di pesca professionale" afferma l'Alleanza nell'auspicare che venga così rivisitato un complesso sanzionatorio che penalizza eccessivamente l'attività degli operatori. Interessante poi, secondo l'Alleanza, la delega per il riordino della complessa disciplina della pesca, l'istituzione dello sportello unico per l'acquacoltura nonché le norme per favorire gli investimenti nel settore. "Poteva essere una buona occasione anche per dare seguito a quanto sancito nella Legge europea 2013, che ha eliminato il divieto di vendita dei prodotti della pesca effettuata a fini scientifici. Auspichiamo che il provvedimento venga presto recuperato perché consente di portare avanti indagini scientifiche su vasta scala e ottenere dati sullo stato degli stock sempre più vicini alla realtà, senza incidere maggiormente sulle risorse destinate alla ricerca e valorizzando l'attività degli operatori ittici e il loro contributo agli studi per una pesca più sostenibile" conclude l'Alleanza. Copyright agricolae.eu 1/1 Page 13 Articolo pubblicato sul sito barilive.it Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:12:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-3-2-215262-20150304-1942630141.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/barilive.it http://ct.moreover.com/?a=20623317027&p=20s&v=1&x=2POn8FNbBTUUm0SBXgjIKw Ostuni Attualità Agricoltura in ginocchio: la CIA di Brindisi lancia un grido d’aiuto L'incontro della Cia Brindisi © n.c. La CIA (Confederazione italiana agricoltori) provinciale di Brindisi ha tenuto lunedì sera una'assemblea provinciale, presso la Camera di Commercio di Brindisi, per discutere della grave crisi economica che sta interessando il comparto agricolo e per presentare alle Istituzioni proposte e richieste di interventi. Numerosi gli agricoltori intervenuti. All’assemblea erano stati invitati i parlamentari e i consiglieri regionali del territorio, oltre ai sindaci dei comuni del Brindisino. Vi hanno partecipato il senatore Salvatore Tomaselli , i consiglieri regionali Giovanni Epifani , Fabiano Amati, Maurizio Friolo e Antonio Scianaro, il sindaco ed il vicesindaco di San Donaci, Domenico Fina e Mariangela Presta, gli assessori dei Comuni di Brindisi (Giuseppe De Maria), Cisternino (Mimmo Carrieri), Fasano (Renzo De Leonardis), Ostuni ( Marilena Zurlo ) e San Vito Dei Normanni (Stefania Taurino). Ad introdurre l’assemblea il direttore provinciale della Cia di Brindisi Luigi D’Amico che ha evidenziato come l’assemblea brindisina si inserisce nell’ambito della mobilitazione che a livello Copyright barilive.it 1/6 Page 14 Articolo pubblicato sul sito barilive.it Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:12:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-3-2-215262-20150304-1942630141.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/barilive.it http://ct.moreover.com/?a=20623317027&p=20s&v=1&x=2POn8FNbBTUUm0SBXgjIKw nazionale la CIA, insieme alle altre organizzazioni che fanno parte di Agrinsieme (il coordinamento che raggruppa, appunto, la Cia, Confagricoltura, , Legacoop, Confcooperative, Agci), sta tenendo in ogni provincia italiana per denunciare il grave stato di crisi in cui versa l’agricoltura. È toccato, poi, al presidente provinciale, Giannicola D’Amico, presentare un documento alla assemblea nel quale è stata evidenziata «la situazione di vera e propria emergenza in cui versa il comparto agricolo brindisino». Ecco di seguito il documento: "A compromettere seriamente il futuro di migliaia di aziende agricole brindisine e di conseguenza di migliaia di posti di lavoro vi è la tanto contestata Imu agricola, la sensibile riduzione del quantitativo di gasolio agricolo agevolato (26%), la problematica legata agli storni che negli ultimi mesi hanno arrecato danni per milioni di euro negli oliveti e nei campi coltivati ad ortaggi, oltre al maltempo che ha determinato la riduzione di oltre il 50% del raccolto di olive, ai ritardi nella attuazione della Pac e nell’avvio del Psr, per non parlare poi della emergenza Xilella fastidiosa , il batterio che in provincia di Lecce ha falcidiato migliaia di ettari di uliveto e potrebbe a breve anche compromettere l’olivicoltura brindisina. La redditività degli agricoltori è sotto i livelli del 2005. I prezzi ai quali si vendono i prodotti agricoli sono gli stessi degli anni ’80, mentre i costi che una azienda deve sostenere per ottenere quei prodotti sono allineati al 2015. In due anni in provincia di Brindisi hanno chiuso i battenti 960 aziende agricole, mentre ne sono state avviate 448 con un saldo negativo di 512 aziende chiuse. In pratica si è chiusa in media, negli ultimi due anni, quasi una azienda agricola al giorno. Un dato significativo che la dice lunga anche sul fronte della occupazione con una diminuzione, dunque, di assunzioni in agricoltura. A tutto ciò va aggiunta la burocrazia asfissiante e i costi del lavoro. Le aliquote contributive di previdenza e assistenza sociale, infatti, a carico del datore di lavoro agricolo sono pari a circa il 35% e sono di gran lunga superiori a quelle in vigore negli altri Stati membri dell’Ue che vanno dal 12% del Regno Unito, al 15.88% della Spagna, al 21% del Portogallo, al 13% della Francia, o addirittura allo 0,5% della Germania. È necessario armonizzare a livello europeo le aliquote contributive a carico dei datori di lavoro agricoli. Copyright barilive.it 2/6 Page 15 Articolo pubblicato sul sito barilive.it Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:12:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-3-2-215262-20150304-1942630141.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/barilive.it http://ct.moreover.com/?a=20623317027&p=20s&v=1&x=2POn8FNbBTUUm0SBXgjIKw Per quanto riguarda la burocrazia ogni agricoltore spende 2 euro per ogni ora di lavoro, 20 euro al giorno, 600 euro al mese, 7200 euro all’anno per “fare” le carte (ogni impresa produce ogni anno 4 chilometri di carte). Il che non fa che creare ulteriori difficoltà alle aziende agricole. In questo 2015 si stanno abbattendo sulle aziende agricole innumerevoli decurtazioni, basti pensare alle riduzioni sui premi PAC che dal 2015 al 2020 si abbatteranno di oltre il 40%, la riduzione del 26,11% nell’assegnazione del carburante agricolo, l’ennesima farsa di non riconoscere la possibilità di detrarre dal reddito IRAP dell’impresa agricola i costi del personale assunto a tempo determinato, la mancata applicazione della deroga per la caccia allo storno sul territorio della regione Puglia e l’assenza totale di risarcimento dei danni, la mancata approvazione del Piano di Sviluppo Rurale in Puglia”. Dieci i punti sui quali la Cia di Brindisi ha chiesto alle Istituzioni di intervenire, dei quali di seguito si riporta una sintesi. 1. LA QUESTIONE FISCALE L’Imu è una tassa iniqua e serve un intervento di revisione strutturale del decreto con la cancellazione o modifica sostanziale della norma che riduce sensibilmente i territori esenti da Imu, anche dopo l’approvazione del decreto legge n.4 del 24 gennaio. I terreni utilizzati dagli agricoltori sono beni strumentali delle imprese agricole. Questa imposta è ingiusta e insostenibile. La Cia di Brindisi chiede ai sindaci l’esonero totale dal pagamento dell’IMU sui terreni condotti in proprietà dagli agricoltori professionali estendendo l’esonero anche in capo ai proprietari dei terreni agricoli che hanno ceduto gli stessi con contratto registrato, affitto o comodato, ai medesimi agricoltori professionali, e l’applicazione dell’aliquota più bassa del 4.6 per mille per tutti gli altri proprietari di terreni agricoli, e l’esonero totale per tutti i proprietari di terreni agricoli ricadenti in zone delimitate da parchi o aree protette. Copyright barilive.it 3/6 Page 16 Articolo pubblicato sul sito barilive.it Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:12:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-3-2-215262-20150304-1942630141.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/barilive.it http://ct.moreover.com/?a=20623317027&p=20s&v=1&x=2POn8FNbBTUUm0SBXgjIKw Relativamente alla Cosap, il Canone di Occupazione del suolo e delle aree pubbliche, introdotta dalla Provincia di Brindisi che sta richiedendo somme davvero assurde e completamente incongrue che superano di gran lunga il reddito annuale che un agricoltore può trarre dai terreni la Cia di Brindisi chiede di azzerare la tassa di concessione annuale agli agricoltori professionali annullando inoltre tutti gli accertamenti avviati per i canoni non pagati dall’entrata in vigore della COSAP ad oggi; per gli agricoltori non professionali chiede di applicare una tassa di concessione una tantum pari; e chiede di esonerare dal pagamento tutti gli accessi carrabili su strade provinciali che permettono di accedere a terreni o fabbricati rurali senza considerare la superficie del fondo servito. 2. LA RIFORMA DELLA PAC La Cia di Brindisi evidenzia il ritardo nella attuazione della riforma della Politica Agricola Comune “verso il 2020” e chiede di non applicare, per questo primo anno di entrata in vigore della riforma, le penalità per non rispetto del greening. 3. IL PSR La definizione dei Piani di Sviluppo Rurale sconta un forte ritardo. Occorre partire quanto prima con i bandi usando tutta la flessibilità consentita anche prima della approvazione formale. 4. LA BUROCRAZIA Sono indispensabili interventi per rendere meno elefantiaci e costosi i rapporti tra aziende agricole e Pubblica amministrazione. Per il rafforzamento della competitività delle imprese è strategica l’attuazione di una semplificazione amministrativa, favorendo la completa informatizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese e rafforzando gli strumenti della sussidiarietà. Copyright barilive.it 4/6 Page 17 Articolo pubblicato sul sito barilive.it Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:12:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-3-2-215262-20150304-1942630141.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/barilive.it http://ct.moreover.com/?a=20623317027&p=20s&v=1&x=2POn8FNbBTUUm0SBXgjIKw 5. LA QUESTIONE GASOLIO AGRICOLO Non sono accettabili le riduzioni sulle agevolazioni per l’uso del gasolio in agricoltura e devono essere rese immediatamente operative le disposizioni stabilite a favore dei serricultori. Il Governo nazionale, che ha ridotto del 26% il gasolio agricolo agevolato per gli agricoltori, e la Regione Puglia devono immediatamente ripristinare tale dotazione. Le aziende agricole non possono, infatti, sostenere ulteriori costi. 6. L’EMERGENZA XILELLA FASTIDIOSA La gravità della situazione richiede un fronte comune. La situazione di rapida diffusione della Xylella Fastidiosa richiede interventi più incisivi, coordinati tra loro e, soprattutto, di immediata attivazione. La Cia di Brindisi chiede risorse straordinarie e interventi afferenti a risorse già disponibili (PSR 2014-2020 ; progetti olio-qualità), chiede con forza l’attivazione del cordone sanitario a confine tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto, oltre che della zona cuscinetto, in modo da fare il possibile per evitare la propagazione del batterio alla nostra provincia e al resto della Puglia. 7. L’EMERGENZA STORNI Negli ultimi mesi gli storni sul territorio brindisino hanno arrecato milioni di euro di danni alle aziende olivicole e orticole, devastando uliveti, seminativi, ortaggi. È diventato, ormai, anche un problema di natura sanitaria e di sicurezza. La Cia di Brindisi ribadisce la necessità di intervenire per modificare la norma comunitaria che classifica non solo lo Storno rosso (che è in via di estinzione) ma anche erroneamente lo Sturnus vulgaris (quello comune che è presente nel Brindisino) come specie protetta che non si può cacciare. Chiede, inoltre, che la Regione – che anche quest’anno non ha concesso la deroga alla caccia allo Storno compromettendo ulteriormente la questione – risarcisca i danni agli agricoltori. Copyright barilive.it 5/6 Page 18 Articolo pubblicato sul sito barilive.it Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:12:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-3-2-215262-20150304-1942630141.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/barilive.it http://ct.moreover.com/?a=20623317027&p=20s&v=1&x=2POn8FNbBTUUm0SBXgjIKw Per restare in materia di fauna selvatica nel corso della Assemblea provinciale è stato anche sollevato il problema dei danni arrecati dalle Lepri nel Parco regionale Salina di Punta della Contessa a sud di Brindisi 8. LA QUESTIONE LAVORO IN AGRICOLTURA Per un settore specifico come l’agricoltura occorrono misure specifiche: dalla gestione della cassa integrazione e dei contratti di solidarietà, alla sburocratizzazione per i contratti stagionali e di breve durata ad una riduzione significativa e concreta del cuneo fiscale che grava sul lavoro agricolo in maniera del tutto ingiustificata, soprattutto in talune aree. Sarebbe, inoltre, opportuno consentire alla cooperative di trasformazione di svolgere operazioni colturali nei terreni dei soci. 9. GLI INDICI DI CONGRUITA’ È essenziale abolire gli indici di congruità introdotti dalla Regione Puglia o almeno modificare gli attuali indici di congruità in modo che tengano conto di fattori non considerati come la meccanizzazione e la diversificazione produttiva per scongiurare la perdita di ogni forma di provvidenza e agevolazione per la sola presunzione (e non su dati effettivi, dunque) di impiego di lavoratori in nero. 10. MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO Urge approvare un piano straordinario regionale per la messa in sicurezza del territorio con il pieno coinvolgimento delle imprese agricole e forestali. Le attività produttive agricole vanno incentivate in quanto preservano i suoli ed aiutano a gestire le risorse dell’ecosistema come l’acqua proprio evitando i fenomeni di degrado. Copyright barilive.it 6/6 Page 19 Articolo pubblicato sul sito brundisium.net Ranking brundisium.net Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:17:00 Categoria : Sport e Tempo libero File : piwi-3-2-51480-20150304-1942636474.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/brundisium.net http://ct.moreover.com/?a=20623360101&p=20s&v=1&x=6YtihgDsoaVYGlOiSQVx1A Agricoltura in ginocchio: la Cia di Brindisi lancia un grido d’aiuto La Cia (Confederazione italiana agricoltori) provinciale di Brindisi ha tenuto lunedì sera una Assemblea Provinciale, presso la Camera di Commercio di Brindisi, per discutere della grave crisi economica che sta interessando il comparto agricolo e per presentare alle Istituzioni proposte e richieste di interventi. Numerosi gli intervenuti. agricoltori All’assemblea erano stati invitati i Parlamentari e i Consiglieri regionali del territorio, oltre ai Sindaci dei comuni del Brindisino. Vi hanno partecipato il senatore Salvatore Tomaselli, i consiglieri regionali Fabiano Amati, Giovanni Epifani, Maurizio Friolo e Antonio Scianaro, il sindaco ed il vicesindaco di San Donaci, Domenico Fina e Mariangela Presta, gli assessori dei Comuni di Brindisi (Giuseppe De Maria), Cisternino (Mimmo Carrieri), Fasano (Renzo De Leonardis), Ostuni (Marilena Zurlo) e San Vito Dei Normanni (Stefania Taurino). Ad introdurre l’assemblea il direttore provinciale della Cia di Brindisi Luigi D’Amico che ha evidenziato come l’assemblea brindisina si inserisce nell’ambito della mobilitazione che a livello nazionale la Cia, insieme alle altre organizzazioni che fanno parte di Agrinsieme (il coordinamento che raggruppa, appunto, la Cia, Confagricoltura, , Legacoop, Confcooperative, Agci), sta tenendo in ogni provincia italiana per denunciare il grave stato di crisi in cui versa l’agricoltura. È toccato, poi, al presidente provinciale, Giannicola D’Amico, presentare un documento alla Copyright brundisium.net 1/7 Page 20 Articolo pubblicato sul sito brundisium.net Ranking brundisium.net Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:17:00 Categoria : Sport e Tempo libero File : piwi-3-2-51480-20150304-1942636474.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/brundisium.net http://ct.moreover.com/?a=20623360101&p=20s&v=1&x=6YtihgDsoaVYGlOiSQVx1A assemblea nel quale è stata evidenziata “la situazione di vera e propria emergenza in cui versa il comparto agricolo brindisino”. “A compromettere seriamente il futuro di migliaia di aziende agricole brindisine e di conseguenza di migliaia di posti di lavoro vi è la tanto contestata IMU agricola, la sensibile riduzione del quantitativo di gasolio agricolo agevolato (26%), la problematica legata agli storni che negli ultimi mesi hanno arrecato danni per milioni di euro negli oliveti e nei campi coltivati ad ortaggi, oltre al maltempo che ha determinato la riduzione di oltre il 50% del raccolto di olive, ai ritardi nella attuazione della PAC e nell’avvio del PSR, per non parlare poi della emergenza Xilella fastidiosa, il batterio che in provincia di Lecce ha falcidiato migliaia di ettari di uliveto e potrebbe a breve anche compromettere l’olivicoltura brindisina La redditività degli agricoltori è sotto i livelli del 2005 – si legge nel documento -. I prezzi ai quali si vendono i prodotti agricoli sono gli stessi degli anni ’80, mentre i costi che una azienda deve sostenere per ottenere quei prodotti sono allineati al 2015. In due anni in provincia di Brindisi hanno chiuso i battenti 960 aziende agricole, mentre ne sono state avviate 448 con un saldo negativo di 512 aziende chiuse. In pratica si è chiusa in media, negli ultimi due anni, quasi una azienda agricola al giorno. Un dato significativo che la dice lunga anche sul fronte della occupazione con una diminuzione, dunque, di assunzioni in agricoltura. A tutto ciò va aggiunta la burocrazia asfissiante e i costi del lavoro – prosegue il documento -. Le aliquote contributive di previdenza e assistenza sociale, infatti, a carico del datore di lavoro agricolo sono pari a circa il 35% e sono di gran lunga superiori a quelle in vigore negli altri Stati membri dell’Ue che vanno dal 12% del Regno Unito, al 15.88% della Spagna, al 21% del Portogallo, al 13% della Francia, o addirittura allo 0,5% della Germania. È necessario armonizzare a livello europeo le aliquote contributive a carico dei datori di lavoro agricoli. Per quanto riguarda la burocrazia ogni agricoltore spende 2 euro per ogni ora di lavoro, 20 euro al giorno, 600 euro al mese, 7200 euro all’anno per “fare” le carte (ogni impresa produce ogni anno 4 Copyright brundisium.net 2/7 Page 21 Articolo pubblicato sul sito brundisium.net Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:17:00 Categoria : Sport e Tempo libero File : piwi-3-2-51480-20150304-1942636474.pdf Audience : brundisium.net Più : www.alexa.com/siteinfo/brundisium.net http://ct.moreover.com/?a=20623360101&p=20s&v=1&x=6YtihgDsoaVYGlOiSQVx1A chilometri di carte). Il che non fa che creare ulteriori difficoltà alle aziende agricole. In questo 2015 si stanno abbattendo sulle aziende agricole innumerevoli decurtazioni, basti pensare alle riduzioni sui premi PAC che dal 2015 al 2020 si abbatteranno di oltre il 40%, la riduzione del 26,11% nell’assegnazione del carburante agricolo, l’ennesima farsa di non riconoscere la possibilità di detrarre dal reddito IRAP dell’impresa agricola i costi del personale assunto a tempo determinato, la mancata applicazione della deroga per la caccia allo storno sul territorio della regione Puglia e l’assenza totale di risarcimento dei danni, la mancata approvazione del Piano di Sviluppo Rurale in Puglia”. Dieci i punti sui quali la Cia di Brindisi ha chiesto alle Istituzioni di intervenire, dei quali di seguito si riporta una sintesi. 1. LA QUESTIONE FISCALE L’Imu è una tassa iniqua e serve un intervento di revisione strutturale del decreto con la cancellazione o modifica sostanziale della norma che riduce sensibilmente i territori esenti da Imu, anche dopo l’approvazione del decreto legge n.4 del 24 gennaio. I terreni utilizzati dagli agricoltori sono beni strumentali delle imprese agricole. Questa imposta è ingiusta e insostenibile. La Cia di Brindisi chiede ai Sindaci l’esonero totale dal pagamento dell’IMU sui terreni condotti in proprietà dagli agricoltori professionali estendendo l’esonero anche in capo ai proprietari dei terreni agricoli che hanno ceduto gli stessi con contratto registrato, affitto o comodato, ai medesimi agricoltori professionali, e l’applicazione dell’aliquota più bassa del 4.6 per mille per tutti gli altri proprietari di terreni agricoli, e l’esonero totale per tutti i proprietari di terreni agricoli ricadenti in zone delimitate da parchi o aree protette. Copyright brundisium.net 3/7 Page 22 Articolo pubblicato sul sito brundisium.net Ranking brundisium.net Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:17:00 Categoria : Sport e Tempo libero File : piwi-3-2-51480-20150304-1942636474.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/brundisium.net http://ct.moreover.com/?a=20623360101&p=20s&v=1&x=6YtihgDsoaVYGlOiSQVx1A Relativamente alla Cosap, il Canone di Occupazione del suolo e delle aree pubbliche, introdotta dalla Provincia di Brindisi che sta richiedendo somme davvero assurde e completamente incongrue che superano di gran lunga il reddito annuale che un agricoltore può trarre dai terreni la Cia di Brindisi chiede di azzerare la tassa di concessione annuale agli agricoltori professionali annullando inoltre tutti gli accertamenti avviati per i canoni non pagati dall’entrata in vigore della COSAP ad oggi; per gli agricoltori non professionali chiede di applicare una tassa di concessione una tantum pari; e chiede di esonerare dal pagamento tutti gli accessi carrabili su strade provinciali che permettono di accedere a terreni o fabbricati rurali senza considerare la superficie del fondo servito. 2. LA RIFORMA DELLA PAC La Cia di Brindisi evidenzia il ritardo nella attuazione della riforma della Politica Agricola Comune “verso il 2020” e chiede di non applicare, per questo primo anno di entrata in vigore della riforma, le penalità per non rispetto del greening. 3. IL PSR La definizione dei Piani di Sviluppo Rurale sconta un forte ritardo. Occorre partire quanto prima con i bandi usando tutta la flessibilità consentita anche prima della approvazione formale. 4. LA BUROCRAZIA Sono indispensabili interventi per rendere meno elefantiaci e costosi i rapporti tra aziende agricole e Pubblica amministrazione. Copyright brundisium.net 4/7 Page 23 Articolo pubblicato sul sito brundisium.net Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:17:00 Categoria : Sport e Tempo libero File : piwi-3-2-51480-20150304-1942636474.pdf Audience : brundisium.net Più : www.alexa.com/siteinfo/brundisium.net http://ct.moreover.com/?a=20623360101&p=20s&v=1&x=6YtihgDsoaVYGlOiSQVx1A Per il rafforzamento della competitività delle imprese è strategica l’attuazione di una semplificazione amministrativa, favorendo la completa informatizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese e rafforzando gli strumenti della sussidiarietà. 5. LA QUESTIONE GASOLIO AGRICOLO Non sono accettabili le riduzioni sulle agevolazioni per l’uso del gasolio in agricoltura e devono essere rese immediatamente operative le disposizioni stabilite a favore dei serricultori. Il Governo nazionale, che ha ridotto del 26% il gasolio agricolo agevolato per gli agricoltori, e la Regione Puglia devono immediatamente ripristinare tale dotazione. Le aziende agricole non possono, infatti, sostenere ulteriori costi. 6. L’EMERGENZA XILELLA FASTIDIOSA La gravità della situazione richiede un fronte comune. La situazione di rapida diffusione della Xylella Fastidiosa richiede interventi più incisivi, coordinati tra loro e, soprattutto, di immediata attivazione. La Cia di Brindisi chiede risorse straordinarie e interventi afferenti a risorse già disponibili (PSR 2014-2020 ; progetti olio-qualità), chiede con forza l’attivazione del cordone sanitario a confine tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto, oltre che della zona cuscinetto, in modo da fare il possibile per evitare la propagazione del batterio alla nostra provincia e al resto della Puglia. 7. L’EMERGENZA STORNI Copyright brundisium.net 5/7 Page 24 Articolo pubblicato sul sito brundisium.net Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:17:00 Categoria : Sport e Tempo libero File : piwi-3-2-51480-20150304-1942636474.pdf Audience : brundisium.net Più : www.alexa.com/siteinfo/brundisium.net http://ct.moreover.com/?a=20623360101&p=20s&v=1&x=6YtihgDsoaVYGlOiSQVx1A Negli ultimi mesi gli storni sul territorio brindisino hanno arrecato milioni di euro di danni alle aziende olivicole e orticole, devastando uliveti, seminativi, ortaggi. È diventato, ormai, anche un problema di natura sanitaria e di sicurezza. La Cia di Brindisi ribadisce la necessità di intervenire per modificare la norma comunitaria che classifica non solo lo Storno rosso (che è in via di estinzione) ma anche erroneamente lo Sturnus vulgaris (quello comune che è presente nel Brindisino) come specie protetta che non si può cacciare. Chiede, inoltre, che la Regione – che anche quest’anno non ha concesso la deroga alla caccia allo Storno compromettendo ulteriormente la questione – risarcisca i danni agli agricoltori. Per restare in materia di fauna selvatica nel corso della Assemblea provinciale è stato anche sollevato il problema dei danni arrecati dalle Lepri nel Parco regionale Salina di Punta della Contessa a sud di Brindisi 8. LA QUESTIONE LAVORO IN AGRICOLTURA Per un settore specifico come l’agricoltura occorrono misure specifiche: dalla gestione della cassa integrazione e dei contratti di solidarietà, alla sburocratizzazione per i contratti stagionali e di breve durata ad una riduzione significativa e concreta del cuneo fiscale che grava sul lavoro agricolo in maniera del tutto ingiustificata, soprattutto in talune aree. Sarebbe, inoltre, opportuno consentire alla cooperative di trasformazione di svolgere operazioni colturali nei terreni dei soci. 9. GLI INDICI DI CONGRUITA’ E’ essenziale abolire gli indici di congruità introdotti dalla Regione Puglia o almeno modificare gli attuali indici di congruità in modo che tengano conto di fattori non considerati come la meccanizzazione e la diversificazione produttiva per scongiurare la perdita di ogni forma di provvidenza e agevolazione per la sola presunzione (e non su dati effettivi, dunque) di impiego di Copyright brundisium.net 6/7 Page 25 Articolo pubblicato sul sito brundisium.net Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 12:17:00 Categoria : Sport e Tempo libero File : piwi-3-2-51480-20150304-1942636474.pdf Audience : brundisium.net Più : www.alexa.com/siteinfo/brundisium.net http://ct.moreover.com/?a=20623360101&p=20s&v=1&x=6YtihgDsoaVYGlOiSQVx1A lavoratori in nero. 10. MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO Urge approvare un piano straordinario regionale per la messa in sicurezza del territorio con il pieno coinvolgimento delle imprese agricole e forestali. Le attività produttive agricole vanno incentivate in quanto preservano i suoli ed aiutano a gestire le risorse dell’ecosistema come l’acqua proprio evitando i fenomeni di degrado. COMUNICATO STAMPA CIA Copyright brundisium.net 7/7 Page 26 Articolo pubblicato sul sito carpi2000.it Estrazione : 04/03/2015 19:21:36 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-253735-20150304-1943504700.pdf Audience : carpi2000.it Più : www.alexa.com/siteinfo/carpi2000.it http://www.carpi2000.it/2015/03/04/agrinsieme-emilia-romagna-sul-ruolo-del-consorzio-di-tutela-del-formaggio-parmigiano-reggiano/ Agrinsieme Emilia Romagna sul ruolo del Consorzio di tutela del formaggio Parmigiano Reggiano Agrinsieme Emilia Romagna, il raggruppamento che riunisce Confagricoltura, Cia, FedagriConfcooperative, Agci-Agrital e Legacoop Agroalimentare e conta in regione oltre 40mila imprese associate, "pur riconoscendo l'importante attività svolta nell'ultimo decennio dal Consorzio di tutela del formaggio Parmigiano Reggiano per ambiti quali la tutela della denominazione, l'entrata in vigore del nuovo disciplinare, la modifica statutaria che ha introdotto l'assemblea unica, l'approvazione e l'adozione della programmazione produttiva, ha sottolineato - all'incontro svoltosi oggi con il Comitato Esecutivo del Consorzio - come l'ennesima crisi che attanaglia il settore, riproponga con urgenza all'attenzione dei soggetti in campo il confronto sul ruolo e le funzioni che lo stesso Consorzio debba assumere a vantaggio del sistema produttivo del Parmigiano Reggiano". Alla luce del fatto che le azioni adottate dal Consorzio di tutela negli ultimi anni, incentrate principalmente su interventi di mercato e sulla promozione verso i mercati esteri, abbiano purtroppo mostrato grandi limiti, Agrinsieme Emilia Romagna ritiene che un nuovo ciclo debba essere avviato e che dovrà necessariamente vedere un riposizionamento su funzioni prettamente istituzionali dell'operatività del Consorzio. "Occorre quindi ripartire da un clima di recuperata fiducia - ha rimarcato Agrinsieme Emilia Romagna - per affrontare in modo costruttivo e con prospettiva di successo, il confronto tra i consorziati su temi di cruciale importanza per il sistema, quali una innovativa promozione in Italia e all'estero del formaggio Parmigiano Reggiano; il funzionamento della macchina del Consorzio in una logica di continuo efficientamento; la gestione in condizione di ordinarietà della programmazione produttiva ed eventuali modifiche al disciplinare di produzione". Copyright carpi2000.it 1/1 Page 27 Articolo pubblicato sul sito carpi2000.it Estrazione : 04/03/2015 11:22:33 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-253735-20150304-1942545394.pdf Audience : carpi2000.it Più : www.alexa.com/siteinfo/carpi2000.it http://www.carpi2000.it/2015/03/04/tirocini-nelle-cooperative-con-il-progetto-attiva-giovani-promosso-da-coop-consumatori-nordest-e- Tirocini nelle cooperative con il progetto "Attiva giovani", promosso da Coop Consumatori Nordest e Alleanza delle Cooperative Italiane Le cooperative sociali e di comunità e le imprese sociali della nostra provincia hanno risposto molto positivamente al progetto "Attiva Giovani" che vuole realizzare tirocini formativi, della durata di 4 o 6 mesi, per giovani disoccupati o senza occupazione dai 25 ai 34 anni della nostra provincia. Ad oggi son 30 le cooperative che hanno dato disponibilità ad inserire giovani con tirocini, attraverso il progetto promosso da Coop Consumatori Nordest e dalla Alleanza delle Cooperative italiane di Reggio Emilia. Il dato è emerso nell'incontro che si è svolto nella sede di Coop Consumatori Nordest, che ha visto la partecipazione delle cooperative e dei rappresentanti dei Distretti Sociali di Coop Consumatori Nordest. Si tratta di cooperative sociali, di comunità, o che operano nelle attività sociali e ricreative, con sede in buona parte del territorio provinciale, dal crinale al Po. L'incontro è stato aperto da Federico Parmeggiani, presidente del Distretto territoriale dei soci Coop di Reggio Emilia, che ha spiegato il senso dell'iniziativa e il suo carattere innovativo, per creare un ponte tra giovani disoccupati e imprese cooperative. E' poi intervenuto il presidente di Coop Consumatori Nordest Paolo Cattabiani, che ha sottolineato la scelta di indirizzare la solidarietà locale di "Vantaggi per la comunità", verso un problema così importante come quello della disoccupazione giovanile. Il progetto "Attiva Giovani" si inserisce infatti all'interno del catalogo punti di Coop Consumatori Nordest, e rappresenta un modo concreto e diretto per i soci di prendersi cura di comunità e territorio. Daniela Marinangeli, coordinatrice delle politiche sociali di Coop Consumatori Nordest, ha illustrato nei dettagli il progetto.I soci Coop potranno scegliere di trasformare i punti raccolti facendo la spesa in un contributo al progetto, e attivare tirocini formativi senza costi per le cooperative aderenti. Nei prossimi giorni nei punti vendita di Coop Consumatori Nordest partirà la promozione e la diffusione dell'iniziativa. Il numero dei tirocini attivati, per i quali è prevista un'indennità mensile di 500 euro, dipenderà dalla generosità dei soci Coop. Gli enti formativi della Cooperazione, accreditati presso la Regione Emilia-Romagna, svolgeranno la funzione di enti promotori dei tirocini formativi. All'incontro erano presenti anche diversi rappresentanti delle cooperative sociali e dei Distretti Copyright carpi2000.it 1/2 Page 28 Articolo pubblicato sul sito carpi2000.it Estrazione : 04/03/2015 11:22:33 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-253735-20150304-1942545394.pdf Audience : carpi2000.it Più : www.alexa.com/siteinfo/carpi2000.it http://www.carpi2000.it/2015/03/04/tirocini-nelle-cooperative-con-il-progetto-attiva-giovani-promosso-da-coop-consumatori-nordest-e- Sociali di Coop Consumatori Nordest, oltre a Roberto Magnani e Carlo Possa, responsabili del settore delle cooperative sociali di Confcooperative e Legacoop. Per informazioni: [email protected]. Copyright carpi2000.it 2/2 Page 29 Articolo pubblicato sul sito coriglianocalabro.it coriglianocalabro.it Estrazione : 04/03/2015 17:53:00 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-281085-20150304-1943337779.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/coriglianocalabro.it http://coriglianocalabro.it/index.php/notizie/84-attualita/7957-corigliano-maggiore-coesione-tra-le-associazioni-della-pesca-calabrese- Corigliano: Maggiore Coesione Tra Le Associazioni Della Pesca Calabrese Per Risollevare Le Sorti Del Comparto Dettagli Categoria: Attualità Data pubblicazione Scritto da Giacinto De Pasquale Visite: 19 Il Coordinamento regionale di Lega Pesca Calabria attraverso una nota stampa, apprezza la sollecita e pronta iniziativa della Cooperazione della pesca calabrese che facendosi interprete del disagio e della crescente tensione che si registra sui due litorali regionali, ancora una volta, ha rappresentato nell'incontro avuto con il dirigente pesca della regione la grave crisi che attraversa il settore della pesca in Calabria. "Il comparto ittico regionale - dichiara Salvatore Martilotti, responsabile regionale di Lega Pesca/ Legacoop Calabria - è ormai allo stremo a causa di una crisi pesantissima. Le vicende di questi ultimi giorni legate alle "pesche tradizionali" sono solo la punta dell'iceberg di una pesantissima crisi produttiva, socio-economica ed occupazionale del settore calabrese. Alle ripercussioni già pesantissime della crisi economica in atto si sommano gli effetti del tendenziale calo delle catture in questa stagione per l'interdizione prevista dalla normativa comunitaria alle "pesche tradizionali", che in Calabria impegnano circa il 70% della flotta regionale. Il dirigente della pesca della regione, Cosimo Carmelo Caridi, in sintonia con il direttore del Dipartimento Ing. Carmelo Salvino, ha rassicurato i rappresentati del Coordinamento Pesca Calabria dell'Alleanza delle Cooperative Italiane dell'impegno costante della Regione per dare soluzione alle emergenze in atto, ma anche avviare il monitoraggio dei due piani di gestione insieme alle misure di accompagnamento. Al momento, tuttavia, i Piani di Gestione, sono in fase di approvazione da parte del Mipaaf. Pur apprezzando l'impegno della Regione, - continua il Responsabile di Lega Pesca/Legacoop Calabria, Salvatore Martilotti - per far uscire il settore dalla marginalità, renderlo coerente con i principi comunitari, tutelare l'economia delle micro-imprese a conduzione famigliare, difendere l'occupazione, assicurare la sostenibilità dell'attività, è urgente, in questa ultima fase di operatività del Fep, non solo rimuovere gli "ostacoli" per far decollare il monitoraggio dei due Piani di Gestione dei litorali ionico e tirreno della Calabria e le "misure di accompagnamento" con i piani sperimentali per la pesca del rossetto e del cicerello, ma è anche prioritario avviare la necessaria verifica sulla consistenza delle risorse dei molluschi bivalvi che potrebbero rappresentare una grande opportunità per "diversificare" l'attività dei pescatori calabresi. Così come non è più rinviabile la richiesta, avanzata da più tempo, della dichiarazione dello stato di crisi del settore da parte della regione Calabria per agevolare l'attivazione di misure di sostegno ai pescatori, ma è anche urgente riposizionare il ruolo e la funzione del settore della pesca nei Gruppi Copyright coriglianocalabro.it 1/2 Page 30 Articolo pubblicato sul sito coriglianocalabro.it Estrazione : 04/03/2015 17:53:00 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-281085-20150304-1943337779.pdf Audience : coriglianocalabro.it Più : www.alexa.com/siteinfo/coriglianocalabro.it http://coriglianocalabro.it/index.php/notizie/84-attualita/7957-corigliano-maggiore-coesione-tra-le-associazioni-della-pesca-calabrese- di Azione Costiera calabresi. La filiera ittica - conclude Martilotti - può e deve riacquistare centralità puntando a diversificare sempre più l'attività di cattura con azioni intersettoriali". Giacinto De Pasquale Aggiungi commento Copyright coriglianocalabro.it 2/2 Page 31 Articolo pubblicato sul sito glistatigenerali.com glistatigenerali.com Estrazione : 04/03/2015 11:35:32 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-298833-20150304-1942571212.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/glistatigenerali.com http://www.glistatigenerali.com/imprese_territorio_turismo/cooproute-turismo-sostenibile-alla-scoperta-delle-cooperative-deuropa/ Cooproute, turismo sostenibile alla scoperta delle cooperative d'Europa Valerio Bassan C'è una strada ideale, tracciata circa un anno fa, che collega alcune delle cooperative più interessanti d'Europa. Un network alternativo di turismo sostenibile, innovativo, rispettoso del territorio, che guarda a queste realtà come centri valoriali di produzione culturale, prima che aziendale. È questo, in estrema sintesi, il motore che anima il progetto CoopRoute , il cui obiettivo è quello di creare in Europa "una rete di cooperative disponibili alla visita da parte di turisti, studenti, persone interessate alla storia e alla realtà del movimento cooperativo". Avviato all'inizio del 2014 da un'idea delle tre centrali cooperative italiane, Cooproute è stato finanziato dalla Commissione Europea e coinvolge 18 partner provenienti da 12 Paesi dell'Unione : Italia, appunto, insieme a Francia, Spagna, Regno Unito, Germania, Danimarca, Portogallo, Estonia, Irlanda, Bulgaria, Malta. Le cooperative, spesso, sono qualcosa in più di centri produttivi - nascondono storie, narrazioni, leggende che affondano le loro radici nel tempo e nelle tradizioni di un'area geografica. L'essenza stessa delle cooperative è quella di trasmettere, da una generazione all'altra, un'eredità culturale e industriale appoggiandosi su alcuni valori-cardine: la legalità, l'equità, la solidarietà, la responsabilità. Lo scopo di Cooproute è quello di attirare visitatori alla scoperta di competenze tradizionali in cooperative che siano in grado di fornire elementi di interesse sia a livello turistico, sia a livello educativo . Ad oggi, le coop che sono state selezionate per il progetto sono 82 in tutta Europa, di cui ben 30 in Italia, il Paese più rappresentato. Tra queste c'è, ad esempio, la cooperativa L'Ovile , che in Emilia sta costruendo una rete sociale di coltivazioni e di gestione di laboratori ad alta professionalità, contribuendo a dare lavoro a soggetti svantaggiati, favorendo il reinserimento sociale di persone in disagio psichico e promuovendo progetti di mediazione culturale rivolti ai migranti. Uno di questi riguarda la gestione di un rifugio montano, il Rifugio della Pietra in località Pietra di Bismanova, dove i viaggiatori di Cooproute possono godere delle bellezze delle montagne dell'Appennino Reggiano accolti dei soci e collaboratori dell'Ovile. Il turismo costituisce ovviamente uno degli asset principali del progetto, ed è in questa prospettiva che si colloca l'adesione di numerose coop che hanno come obiettivo quello di costruire percorsi di ospitalità sostenibile. Copyright glistatigenerali.com 1/2 Page 32 Articolo pubblicato sul sito glistatigenerali.com glistatigenerali.com Estrazione : 04/03/2015 11:35:32 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-298833-20150304-1942571212.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/glistatigenerali.com http://www.glistatigenerali.com/imprese_territorio_turismo/cooproute-turismo-sostenibile-alla-scoperta-delle-cooperative-deuropa/ Come ad esempio Cooperativa Sviluppo&Futuro di Levigliani, che sulle Alpi Apuane lavora alla conservazione di una bellissima grotta, "L'Antro del Corchia", e un museo dedicato all'artigianato, "Pietra Piegata", legandosi a doppio filo con la comunità residenziale locale. Percorrendo la strada di Cooproute si può pranzare a Le Vie , un ristorante slow food tra Venezia e Mestre, gestito dalla cooperativa A.R.I. Qualità ; si possono assaggiare i prodotti liguri preparati dalla cooperativa Arcadia, all'interno del progetto "Riviera cuore di Liguria"; si possono anche visitare alcuni dei musei-gioiello della Mamoiada, in Sardegna. Qui, vicino alla bella Orgosolo, la cooperativa Viseras gestisce il "Museo delle maschere mediterranee", il "Museo della cultura e del lavoro" e "MATER", Museo dedicato all'archeologia e al territorio. Ma quello di Cooproute è un progetto prima di tutto europeo che tocca, come detto, 12 paesi. E così, attraverso i percorsi selezionati, è possibile visitare e soggiornare in Galizia , nella Spagna settentrionale, in una comunità rurale composta soltanto da 3000 persone. Oppure andare in Francia, dove un vecchio mulino abbandonato ospita oggi un sito di produzione della lana e dà vita, ogni anno, alla caratteristica Festa della Tosatura, che attira centinaia di persone. O ancora, per gli appassionati di sport e di calcio, i servizi offerti dalla cooperativa del club semiprofessionistico FC United of Manchester , che propone attività e iniziative sia nei giorni delle partite, che nel resto della settimana. Il progetto di Cooproute è coordinato da Cecop - Cicopa Europe e coinvolge soggetti e istituzioni di diversi paesi europei: Agci (Italia); Aveiro City Council (Portugal); Ccu (Bulgaria); Cg Scop (France); Coceta (Spain); Confcooperative (Italy); CoopCat (Spain); Co-operative Heritage Trust (United Kingdom); Css Limited (Ireland); Est Coop (Estonia); Government of Catalonia (Spain); Kooperationen (Denmark); Koperattivi Malta (Malta); Legacoop (Italy); Nuwpc (Bulgaria); Regione Emilia-Romagna (Italia); ZdK/ Kaufmann-Stiftung (Germany). Copyright glistatigenerali.com 2/2 Page 33 Articolo pubblicato sul sito gofasano.it Estrazione : 04/03/2015 08:30:53 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-195342-20150304-1942280967.pdf Audience : gofasano.it Più : www.alexa.com/siteinfo/gofasano.it http://gofasano.it/notizie/dalla-puglia/26101-agricoltura-in-ginocchio-la-cia-di-brindisi-lancia-un-grido-daiuto.html Agricoltura in ginocchio: la Cia di Brindisi lancia un grido d'aiuto Svolta l'assemblea provinciale alla presenza di parlamentari, consiglieri regionali e rappresentanti dei Comuni. LE FOTO. di Redazione Go Fasano BRINDISI La Cia (Confederazione italiana agricoltori) provinciale di Brindisi ha tenuto l'altra sera una assemblea provinciale, presso la Camera di Commercio di Brindisi, per discutere della grave crisi economica che sta interessando il comparto agricolo e per presentare alle Istituzioni proposte e richieste di interventi. Numerosi gli intervenuti. agricoltori All'assemblea erano stati invitati i parlamentari e i consiglieri regionali del territorio, oltre ai sindaci dei comuni del Brindisino. Vi hanno partecipato il senatore Salvatore Tomaselli, i consiglieri regionali Fabiano Amati, Giovanni Epifani, Maurizio Friolo e Antonio Scianaro, il sindaco ed il vicesindaco di San Donaci, Domenico Fina e Mariangela Presta, gli assessori dei Comuni di Brindisi (Giuseppe De Maria), Cisternino (Mimmo Carrieri), Fasano (Renzo De Leonardis), Ostuni (Marilena Zurlo) e San Vito Dei Normanni (Stefania Taurino). Ad introdurre l'assemblea il direttore provinciale della Cia di Brindisi Luigi D'Amico che ha evidenziato come l'assemblea brindisina si inserisce nell'ambito della mobilitazione che a livello nazionale la Cia, insieme alle altre organizzazioni che fanno parte di Agrinsieme (il coordinamento che raggruppa, appunto, la Cia, Confagricoltura, , Legacoop, Confcooperative, Agci), sta tenendo in ogni provincia italiana per denunciare il grave stato di crisi in cui versa l'agricoltura. Copyright gofasano.it 1/4 Page 34 Articolo pubblicato sul sito gofasano.it Estrazione : 04/03/2015 08:30:53 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-195342-20150304-1942280967.pdf Audience : gofasano.it Più : www.alexa.com/siteinfo/gofasano.it http://gofasano.it/notizie/dalla-puglia/26101-agricoltura-in-ginocchio-la-cia-di-brindisi-lancia-un-grido-daiuto.html È toccato, poi, al presidente provinciale, Giannicola D'Amico, presentare un documento alla assemblea nel quale è stata evidenziata "la situazione di vera e propria emergenza in cui versa il comparto agricolo brindisino". "A compromettere seriamente il futuro di migliaia di aziende agricole brindisine e di conseguenza di migliaia di posti di lavoro vi è la tanto contestata IMU agricola, la sensibile riduzione del quantitativo di gasolio agricolo agevolato (26%), la problematica legata agli storni che negli ultimi mesi hanno arrecato danni per milioni di euro negli oliveti e nei campi coltivati ad ortaggi, oltre al maltempo che ha determinato la riduzione di oltre il 50% del raccolto di olive, ai ritardi nella attuazione della PAC e nell'avvio del PSR, per non parlare poi della emergenza Xilella fastidiosa, il batterio che in provincia di Lecce ha falcidiato migliaia di ettari di uliveto e potrebbe a breve anche compromettere l'olivicoltura brindisina La redditività degli agricoltori è sotto i livelli del 2005 - si legge nel documento -. I prezzi ai quali si vendono i prodotti agricoli sono gli stessi degli anni '80, mentre i costi che una azienda deve sostenere per ottenere quei prodotti sono allineati al 2015. In due anni in provincia di Brindisi hanno chiuso i battenti 960 aziende agricole, mentre ne sono state avviate 448 con un saldo negativo di 512 aziende chiuse. In pratica si è chiusa in media, negli ultimi due anni, quasi una azienda agricola al giorno. Un dato significativo che la dice lunga anche sul fronte della occupazione con una diminuzione, dunque, di assunzioni in agricoltura. A tutto ciò va aggiunta la burocrazia asfissiante e i costi del lavoro - prosegue il documento -. Le aliquote contributive di previdenza e assistenza sociale, infatti, a carico del datore di lavoro agricolo sono pari a circa il 35% e sono di gran lunga superiori a quelle in vigore negli altri Stati membri dell'Ue che vanno dal 12% del Regno Unito, al 15.88% della Spagna, al 21% del Portogallo, al 13% della Francia, o addirittura allo 0,5% della Germania. È necessario armonizzare a livello europeo le aliquote contributive a carico dei datori di lavoro agricoli. Per quanto riguarda la burocrazia ogni agricoltore spende 2 euro per ogni ora di lavoro, 20 euro al giorno, 600 euro al mese, 7200 euro all'anno per "fare" le carte (ogni impresa produce ogni anno 4 chilometri di carte). Il che non fa che creare ulteriori difficoltà alle aziende agricole. In questo 2015 si stanno abbattendo sulle aziende agricole innumerevoli decurtazioni, basti pensare alle riduzioni sui premi PAC che dal 2015 al 2020 si abbatteranno di oltre il 40%, la riduzione del 26,11% nell'assegnazione del carburante agricolo, l'ennesima farsa di non riconoscere la possibilità di detrarre dal reddito IRAP dell'impresa agricola i costi del personale assunto a tempo determinato, la mancata applicazione della deroga per la caccia allo storno sul territorio della regione Puglia e l'assenza totale di risarcimento dei danni, la mancata approvazione del Piano di Sviluppo Rurale in Puglia". Dieci i punti sui quali la Cia di Brindisi ha chiesto alle Istituzioni di intervenire. Copyright gofasano.it 2/4 Page 35 Articolo pubblicato sul sito gofasano.it Estrazione : 04/03/2015 08:30:53 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-195342-20150304-1942280967.pdf Audience : gofasano.it Più : www.alexa.com/siteinfo/gofasano.it http://gofasano.it/notizie/dalla-puglia/26101-agricoltura-in-ginocchio-la-cia-di-brindisi-lancia-un-grido-daiuto.html Tra questi la questione fiscale con la tanto contestata Imu agricola ritenuta dalla Cia "una tassa iniqua" e per la quale "serve un intervento di revisione strutturale del decreto con la cancellazione o modifica sostanziale della norma che riduce sensibilmente i territori esenti da Imu". "I terreni utilizzati dagli agricoltori sono beni strumentali delle imprese agricole - si legge nel documento -. Questa imposta è ingiusta e insostenibile. La Cia di Brindisi ha chiesto ai Sindaci "l'esonero totale dal pagamento dell'IMU sui terreni condotti in proprietà dagli agricoltori professionali estendendo l'esonero anche in capo ai proprietari dei terreni agricoli che hanno ceduto gli stessi con contratto registrato, affitto o comodato, ai medesimi agricoltori professionali, e l'applicazione dell'aliquota più bassa del 4.6 per mille per tutti gli altri proprietari di terreni agricoli, e l'esonero totale per tutti i proprietari di terreni agricoli ricadenti in zone delimitate da parchi o aree protette". Sempre in tema fiscale la Cia ha sollevato il problema relativo alla Cosap, il Canone di Occupazione del suolo e delle aree pubbliche, introdotta dalla Provincia di Brindisi "che sta richiedendo somme davvero assurde e completamente incongrue che superano di gran lunga il reddito annuale che un agricoltore può trarre dai terreni". A tal proposito la Cia di Brindisi ha chiesto al presidente della Provincia di Brindisi "di azzerare la tassa di concessione annuale agli agricoltori professionali annullando inoltre tutti gli accertamenti avviati per i canoni non pagati dall'entrata in vigore della COSAP ad oggi". Tra i temi affrontati anche la riforma della Pac, il nuovo Psr, la burocrazia, la questione gasolio agricolo, per la quale ha chiesto a Governo e Regione di ripristinare la vecchia dotazione di gasolio agricolo agevolato per le aziende agricole. Altri punti "caldi" affrontati nel corso della assemblea l'emergenza Xilella fastidiosa, per la quale la Cia di Brindisi chiede "risorse straordinarie e interventi afferenti a risorse già disponibili (PSR 2014-2020 ; progetti olio-qualità)" e chiede "con forza l'attivazione del cordone sanitario a confine tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto, oltre che della zona cuscinetto, in modo da fare il possibile per evitare la propagazione del batterio alla nostra provincia e al resto della Puglia". In primo piano anche l'emergenza storni che "negli ultimi mesi sul territorio brindisino hanno arrecato milioni di euro di danni alle aziende olivicole e orticole, devastando uliveti, seminativi, ortaggi. È diventato, ormai, anche un problema di natura sanitaria e di sicurezza". "La Cia di Brindisi - si legge nel documento - ribadisce la necessità di intervenire per modificare la norma comunitaria che classifica non solo lo Storno rosso (che è in via di estinzione) ma anche erroneamente lo Sturnus vulgaris (quello comune che è presente nel Brindisino) come specie protetta che non si può cacciare. Chiede, inoltre, che la Regione - che anche quest'anno non ha concesso la deroga alla caccia allo Storno compromettendo ulteriormente la questione - risarcisca i danni agli agricoltori". Tra i punti affrontati, inoltre, la "questione lavoro in agricoltura", gli indici di congruità introdotti dalla Regione Puglia e la messa in sicurezza del territorio. Copyright gofasano.it 3/4 Page 36 Articolo pubblicato sul sito gofasano.it Estrazione : 04/03/2015 08:30:53 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-195342-20150304-1942280967.pdf Audience : gofasano.it Più : www.alexa.com/siteinfo/gofasano.it http://gofasano.it/notizie/dalla-puglia/26101-agricoltura-in-ginocchio-la-cia-di-brindisi-lancia-un-grido-daiuto.html Tempo stimato di lettura: 3' Attribuzione - Non commerciale Copyright gofasano.it 4/4 Page 37 Articolo pubblicato sul sito govalleditria.it govalleditria.it Estrazione : 04/03/2015 10:05:16 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-217087-20150304-1942414347.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/govalleditria.it http://govalleditria.it/notizie/dalla-puglia/22481-agricoltura-in-ginocchio-la-cia-di-brindisi-incontra-operatori-e-istituzioni.html Agricoltura in ginocchio: la Cia di Brindisi incontra operatori e istituzioni Numerosi gli agricoltori intervenuti, insieme a parlamentari, consiglieri regionali e rappresentanti dei Comuni. LE FOTO di Redazione GoValleDItria BRINDISI - La Cia (Confederazione italiana agricoltori) provinciale di Brindisi ha tenuto l'altra sera una assemblea provinciale, presso la Camera di Commercio di Brindisi, per discutere della grave crisi economica che sta interessando il comparto agricolo e per presentare alle Istituzioni proposte e richieste di interventi. Numerosi gli agricoltori intervenuti. All'assemblea erano stati invitati i parlamentari e i consiglieri regionali del territorio, oltre ai sindaci dei comuni del Brindisino. Vi hanno partecipato il senatore Salvatore Tomaselli, i consiglieri regionali Fabiano Amati, Giovanni Epifani, Maurizio Friolo e Antonio Scianaro, il sindaco ed il vicesindaco di San Donaci, Domenico Fina e Mariangela Presta, gli assessori dei Comuni di Brindisi (Giuseppe De Maria), Cisternino (Mimmo Carrieri), Fasano (Renzo De Leonardis), Ostuni (Marilena Zurlo) e San Vito Dei Normanni (Stefania Taurino). Ad introdurre l'assemblea il direttore provinciale della Cia di Brindisi Luigi D'Amico che ha evidenziato come l'assemblea brindisina si inserisce nell'ambito della mobilitazione che a livello nazionale la Cia, insieme alle altre organizzazioni che fanno parte di Agrinsieme (il coordinamento che raggruppa, appunto, la Cia, Confagricoltura, , Legacoop, Confcooperative, Agci), sta tenendo in ogni provincia italiana per denunciare il grave stato di crisi in cui versa l'agricoltura. È toccato, poi, al presidente provinciale, Giannicola D'Amico, presentare un documento alla assemblea nel quale è stata evidenziata "la situazione di vera e propria emergenza in cui versa il comparto agricolo brindisino". "A compromettere seriamente il futuro di migliaia di aziende agricole brindisine e di conseguenza di migliaia di posti di lavoro vi è la tanto contestata IMU agricola, la sensibile riduzione del quantitativo di gasolio agricolo agevolato (26%), la problematica legata agli storni che negli ultimi mesi hanno arrecato danni per milioni di euro negli oliveti e nei campi coltivati ad ortaggi, oltre al maltempo che ha determinato la riduzione di oltre il 50% del raccolto di olive, ai ritardi nella attuazione della PAC e nell'avvio del PSR, per non parlare poi della emergenza Xilella fastidiosa, il batterio che in provincia di Lecce ha falcidiato migliaia di ettari di uliveto e potrebbe a breve anche compromettere l'olivicoltura brindisina La redditività degli agricoltori è sotto i livelli del 2005 - si legge nel documento -. Copyright govalleditria.it 1/3 Page 38 Articolo pubblicato sul sito govalleditria.it Estrazione : 04/03/2015 10:05:16 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-217087-20150304-1942414347.pdf Audience : govalleditria.it Più : www.alexa.com/siteinfo/govalleditria.it http://govalleditria.it/notizie/dalla-puglia/22481-agricoltura-in-ginocchio-la-cia-di-brindisi-incontra-operatori-e-istituzioni.html I prezzi ai quali si vendono i prodotti agricoli sono gli stessi degli anni '80, mentre i costi che una azienda deve sostenere per ottenere quei prodotti sono allineati al 2015. In due anni in provincia di Brindisi hanno chiuso i battenti 960 aziende agricole, mentre ne sono state avviate 448 con un saldo negativo di 512 aziende chiuse. In pratica si è chiusa in media, negli ultimi due anni, quasi una azienda agricola al giorno. Un dato significativo che la dice lunga anche sul fronte della occupazione con una diminuzione, dunque, di assunzioni in agricoltura. A tutto ciò va aggiunta la burocrazia asfissiante e i costi del lavoro - prosegue il documento -. Le aliquote contributive di previdenza e assistenza sociale, infatti, a carico del datore di lavoro agricolo sono pari a circa il 35% e sono di gran lunga superiori a quelle in vigore negli altri Stati membri dell'Ue che vanno dal 12% del Regno Unito, al 15.88% della Spagna, al 21% del Portogallo, al 13% della Francia, o addirittura allo 0,5% della Germania. È necessario armonizzare a livello europeo le aliquote contributive a carico dei datori di lavoro agricoli. Per quanto riguarda la burocrazia ogni agricoltore spende 2 euro per ogni ora di lavoro, 20 euro al giorno, 600 euro al mese, 7200 euro all'anno per "fare" le carte (ogni impresa produce ogni anno 4 chilometri di carte). Il che non fa che creare ulteriori difficoltà alle aziende agricole. In questo 2015 si stanno abbattendo sulle aziende agricole innumerevoli decurtazioni, basti pensare alle riduzioni sui premi PAC che dal 2015 al 2020 si abbatteranno di oltre il 40%, la riduzione del 26,11% nell'assegnazione del carburante agricolo, l'ennesima farsa di non riconoscere la possibilità di detrarre dal reddito IRAP dell'impresa agricola i costi del personale assunto a tempo determinato, la mancata applicazione della deroga per la caccia allo storno sul territorio della regione Puglia e l'assenza totale di risarcimento dei danni, la mancata approvazione del Piano di Sviluppo Rurale in Puglia". Dieci i punti sui quali la Cia di Brindisi ha chiesto alle Istituzioni di intervenire. Tra questi la questione fiscale con la tanto contestata Imu agricola ritenuta dalla Cia "una tassa iniqua" e per la quale "serve un intervento di revisione strutturale del decreto con la cancellazione o modifica sostanziale della norma che riduce sensibilmente i territori esenti da Imu". "I terreni utilizzati dagli agricoltori sono beni strumentali delle imprese agricole - si legge nel documento -. Questa imposta è ingiusta e insostenibile. La Cia di Brindisi ha chiesto ai Sindaci "l'esonero totale dal pagamento dell'IMU sui terreni condotti in proprietà dagli agricoltori professionali estendendo l'esonero anche in capo ai proprietari dei terreni agricoli che hanno ceduto gli stessi con contratto registrato, affitto o comodato, ai medesimi agricoltori professionali, e l'applicazione dell'aliquota più bassa del 4.6 per mille per tutti gli altri proprietari di terreni agricoli, e l'esonero totale per tutti i proprietari di terreni agricoli ricadenti in zone Copyright govalleditria.it 2/3 Page 39 Articolo pubblicato sul sito govalleditria.it Estrazione : 04/03/2015 10:05:16 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-217087-20150304-1942414347.pdf Audience : govalleditria.it Più : www.alexa.com/siteinfo/govalleditria.it http://govalleditria.it/notizie/dalla-puglia/22481-agricoltura-in-ginocchio-la-cia-di-brindisi-incontra-operatori-e-istituzioni.html delimitate da parchi o aree protette". Sempre in tema fiscale la Cia ha sollevato il problema relativo alla Cosap, il Canone di Occupazione del suolo e delle aree pubbliche, introdotta dalla Provincia di Brindisi "che sta richiedendo somme davvero assurde e completamente incongrue che superano di gran lunga il reddito annuale che un agricoltore può trarre dai terreni". A tal proposito la Cia di Brindisi ha chiesto al presidente della Provincia di Brindisi "di azzerare la tassa di concessione annuale agli agricoltori professionali annullando inoltre tutti gli accertamenti avviati per i canoni non pagati dall'entrata in vigore della COSAP ad oggi". Tra i temi affrontati anche la riforma della Pac, il nuovo Psr, la burocrazia, la questione gasolio agricolo, per la quale ha chiesto a Governo e Regione di ripristinare la vecchia dotazione di gasolio agricolo agevolato per le aziende agricole. Altri punti "caldi" affrontati nel corso della assemblea l'emergenza Xilella fastidiosa, per la quale la Cia di Brindisi chiede "risorse straordinarie e interventi afferenti a risorse già disponibili (PSR 2014-2020 ; progetti olio-qualità)" e chiede "con forza l'attivazione del cordone sanitario a confine tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto, oltre che della zona cuscinetto, in modo da fare il possibile per evitare la propagazione del batterio alla nostra provincia e al resto della Puglia". In primo piano anche l'emergenza storni che "negli ultimi mesi sul territorio brindisino hanno arrecato milioni di euro di danni alle aziende olivicole e orticole, devastando uliveti, seminativi, ortaggi. È diventato, ormai, anche un problema di natura sanitaria e di sicurezza". "La Cia di Brindisi - si legge nel documento - ribadisce la necessità di intervenire per modificare la norma comunitaria che classifica non solo lo Storno rosso (che è in via di estinzione) ma anche erroneamente lo Sturnus vulgaris (quello comune che è presente nel Brindisino) come specie protetta che non si può cacciare. Chiede, inoltre, che la Regione - che anche quest'anno non ha concesso la deroga alla caccia allo Storno compromettendo ulteriormente la questione - risarcisca i danni agli agricoltori". Tra i punti affrontati, inoltre, la "questione lavoro in agricoltura", gli indici di congruità introdotti dalla Regione Puglia e la messa in sicurezza del territorio. Tempo stimato di lettura: 3' Attibuzione - Non commerciale Copyright govalleditria.it 3/3 Page 40 Articolo pubblicato sul sito it.yahoo.com Estrazione : 05/03/2015 14:22:16 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-119351-20150305-1945006875.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/it.yahoo.com https://it.finance.yahoo.com/notizie/camera-commercio-roma-alleanza-coop-rivedere-le-regole-131520012.html Camera Commercio Roma, Alleanza coop: rivedere le regole Roma, 5 mar. (askanews) - "Interpretare le esigenze del mondo delle imprese associate e contribuire a un forte e radicale cambiamento che possa essere percepito in modo chiaro dai soci e dai cittadini". Così l'Alleanza delle Cooperative Roma (Confcooperative, Legacoop e Agci) in una lettera indirizzata alle organizzazioni imprenditoriali, alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, alle associazioni dei consumatori e utenti di fronte alla scadenza del rinnovo della Camera di Commercio di Roma. Due i temi principali della lettera: le regole e le attività strategiche del prossimo organo camerale. In merito alle regole: una Camera di Commercio con al centro le imprese e non gli interessi; la gratuità delle prestazioni degli amministratori; l'impegno degli eletti - affermano le cooperative - a ricercare il massimo della coesione in modo da portare avanti con il consenso delle parti le scelte di programma; la riduzione della partecipazione camerale ad un'unica società, attraverso un programma di dismissioni e privatizzazioni degli investimenti; il 40% di presenza del genere meno rappresentato; un ricambio generazionale potenziale garantendo una significativa presenza, almeno del 10% di consiglieri under 40. Riguardo alle attività principali l'Alleanza delle Cooperative sottolinea, nella lettera, la necessità di concentrarsi particolarmente su: Accesso al credito e ritardi di pagamento: dedicare risorse per supportare gli strumenti di garanzia, quali ad esempio i Consorzi fidi. Una finanza orientata a processi di internazionalizzazione, innovazione, formazione. Assistenza alle start-up, in particolare a quelle innovative.Burocrazia, semplificare e rendere meno Copyright it.yahoo.com 1/2 Page 41 Articolo pubblicato sul sito it.yahoo.com Estrazione : 05/03/2015 14:22:16 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-119351-20150305-1945006875.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/it.yahoo.com https://it.finance.yahoo.com/notizie/camera-commercio-roma-alleanza-coop-rivedere-le-regole-131520012.html onerose le procedure amministrative per le imprese in particolare nella gestione degli albi camerali. supporto finanziario alle imprese: la Camera di Commercio quale cofinanziatore di quota parte di fondi europei del Pon Nazionale dedicato alle aree metropolitane. Sviluppo di processi di rete: investire risorse per sviluppare le reti sia immateriali che infrastrutturali. «Come organizzazioni di rappresentanza - si legge nella lettera - abbiamo il dovere di saper cogliere il bisogno di cambiamento che le imprese associate richiedono e l'esigenza di voler interpretare un rinnovamento nella rappresentanza che il momento impone. Vuole essere un contributo verso una auspicabile coesione di tutte le rappresentanze e le forze in campo». Scopri le nostre fonti: clicca sul logo per leggere tutti gli articoli dei provider e trova il tuo preferito Copyright it.yahoo.com 2/2 Page 42 N° e data : 50007 - 22/02/2015 Diffusione : NC Periodicità : Settimanale VitadelP_50007_11_3.pdf Pagina 11 : Dimens.29.96 : % 393 cm2 Sito web: http://www.lavitadelpopolo.it EDITORIA Campagna nazionale : aderisce la Fisc . Firmiamo anche noi giornali meno liberi Meno ( #menogiornalimenoliberi ) E' partita nei giorni scorsi una poderosa campagna istituzionale a livello nazionale. Ad essa è associata unapetizione da firmare , . online www.menogiornalimenoliberi.it ). Numerose altreattività sono state avviate da nove sigle dell editoria Fisc compresa ( la Federazione cui fanno capo 190 settimanali cattolici ) Tutta questa mobilitazione narra ' , questi ultimi anni Il sostegno all editoria è ' . un regalo diStato? Accade così nel resto Europa? E' vero che l Ue domanda di chiudere i rubinetti del sostegno pubblico all editoria? Ai proclami urlati agli slogan che invadono la Rete noi rispondiamo con il nostro lavoro sul territorio e con il ragionare pacato. Il solo mercato ne siamo convintissimi non d ' ' ' , , , , . chiarezza il pericolo con estrema incombente sono davvero numerosi i giornali a rischio chiusura settimanali diocesani compresi. Da lunghissimo tempo mettiamo inguardia dai pericoli di unaconcentrazione dell informazione che inItalia riguarda ogni mezzo I grandi network avranno vita : , ' . facile E' ingioco quella polifonia di voci che da oltre un secolo caratterizza informazione locale Stanno per chiudere bottega decine e decine dipubblicazioni nel silenzio più totale. Già diverse testate hanno abbassato la saracinesca Poco alla volta periodici e quotidiani di lunga tradizione stanno dicendo basta inunalenta e continua agonia che fa solo il gioco di chi occupa già tanto spazio con voce assai robusta E' il declino dell importanza della cosiddetta provincia italiana a vantaggio di un mondo dell informazione tutto schiacciato sui ancor più . ' l pu?regolare un settore tanto delicato come quello dell informazione Sono troppi gli interessi inballo Troppo importante la posta in gioco La democrazia si alimenta anche con il sostegno a una stampa oggi quasi sempre ampliata grazie al web che vigila su chi governa Un' informazione in sintonia col Paese reale che tenta ogni giorno di svolgere ancorala funzione di cane da guardia per conto dei ' . . . , , . . cittadinilettori. , Francesco Zanotti . , LA CAMPAGNA . ' , ' Una palla di giornali accartocciati è il della campagna Meno Giornali = Meno Liberi lanciata da 9 soggetti ( Alleanza delle : " simbolo " italiane comunicazione Mediacoop Federazione italiana liberi editori Fisc Federazione nazionale stampa italiana Articolo 21 Sindacato lavoratori comunicazione Cgil cooperative grandi media sugli slogan su una comunicazione disuperficie che non crea legami. , , inpericolo un pezzo neppure tanto piccolo delnostro Paese Non si tratta solamente diunaperdita diricchezza causata dalvenir meno dimigliaia di posti di lavoro Qui si ragiona di un patrimonio di esperienze diun fluire continuo di storie di racconti di testimonianze di un' Italia che unavolta divenuta afona smetterebbe di esistere E' quella parte del Belpaese che spesso racconta il meglio disé Che ha , , . . , Associazione nazionale , , . . sano desiderio diesserci didire la propria dipoter contare qualcosa nonostante tutto. Torna sia l eterna di ancora il , , , ' , , 1/2 Copyright (La Vita del Popolo) Page 43 , Riproduzione vietata . , , , stampa onHne Unione stampa periodica italiana ll primo atto è una petizione pubblicata sul sito www.menogiornalimenOliberi.it e sui social network con l hashtag #menogiomalimenoliberi. ) , . , , E' , ' , N° e data : 50007 - 22/02/2015 Diffusione : NC Periodicità : Settimanale VitadelP_50007_11_3.pdf Pagina 11 : Dimens.29.96 : % 393 cm2 Sito web: http://www.lavitadelpopolo.it #MENO GIORNALI MENO LIBERI Meno giornali meno liberi E' partita nei giorni scorsi una campagna a livello nazionale Ad essa è associata . , . petizione da firmare online Per salvare i giornali locali e di provincia Compresi i nostri settimanali una . . 2/2 Copyright (La Vita del Popolo) Page 44 Riproduzione vietata Articolo pubblicato sul sito osservatoriooggi.it osservatoriooggi.it Estrazione : 04/03/2015 08:34:32 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-221158-20150304-1942278129.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/osservatoriooggi.it http://www.osservatoriooggi.it/notizie/attualita/11069-agricoltura-ginocchio-allarme-incontro-brindisi-fasano#disqus_thread Agricoltura brindisina in ginocchio: il grido d'allarme della Cia Assemblea provinciale organizzata dalla Confederazione Italiana Agricoltori alla presenza di parlamentari, consiglieri regionali e amministratori locali FASANO La Cia (Confederazione italiana agricoltori) provinciale di Brindisi ha tenuto lunedì sera (2 marzo) una'assemblea provinciale, alla Camera di Commercio di Brindisi, per discutere della grave crisi economica che sta interessando il comparto agricolo e per presentare alle Istituzioni proposte e richieste di interventi. Numerosi gli intervenuti. agricoltori All'assemblea erano stati invitati i Parlamentari e i Consiglieri regionali del territorio, oltre ai Sindaci dei comuni del Brindisino. Vi hanno partecipato il senatore Salvatore Tomaselli, i consiglieri regionali Fabiano Amati, Giovanni Epifani, Maurizio Friolo e Antonio Scianaro, il sindaco ed il vicesindaco di San Donaci, Domenico Fina e Mariangela Presta, gli assessori dei Comuni di Brindisi (Giuseppe De Maria), Cisternino (Mimmo Carrieri), Fasano (Renzo De Leonardis), Ostuni (Marilena Zurlo) e San Vito Dei Normanni (Stefania Taurino). Ad introdurre l'assemblea il direttore provinciale della Cia di Brindisi Luigi D'Amico che ha evidenziato come l'assemblea brindisina si inserisce nell'ambito della mobilitazione che a livello nazionale la Cia, insieme alle altre organizzazioni che fanno parte di Agrinsieme (il coordinamento che raggruppa, appunto, la Cia, Confagricoltura, Legacoop, Confcooperative, Agci), sta tenendo in ogni provincia italiana per denunciare il grave stato di crisi in cui versa l'agricoltura. Copyright osservatoriooggi.it 1/5 Page 45 Articolo pubblicato sul sito osservatoriooggi.it osservatoriooggi.it Estrazione : 04/03/2015 08:34:32 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-221158-20150304-1942278129.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/osservatoriooggi.it http://www.osservatoriooggi.it/notizie/attualita/11069-agricoltura-ginocchio-allarme-incontro-brindisi-fasano#disqus_thread È toccato, poi, al presidente provinciale, Giannicola D'Amico, presentare un documento alla assemblea nel quale è stata evidenziata "la situazione di vera e propria emergenza in cui versa il comparto agricolo brindisino". "A compromettere seriamente il futuro di migliaia di aziende agricole brindisine e di conseguenza di migliaia di posti di lavoro vi è la tanto contestata IMU agricola, la sensibile riduzione del quantitativo di gasolio agricolo agevolato (26%), la problematica legata agli storni che negli ultimi mesi hanno arrecato danni per milioni di euro negli oliveti e nei campi coltivati ad ortaggi, oltre al maltempo che ha determinato la riduzione di oltre il 50% del raccolto di olive, ai ritardi nella attuazione della PAC e nell'avvio del PSR, per non parlare poi della emergenza Xilella fastidiosa, il batterio che in provincia di Lecce ha falcidiato migliaia di ettari di uliveto e potrebbe a breve anche compromettere l'olivicoltura brindisina La redditività degli agricoltori è sotto i livelli del 2005 - si legge nel documento -. I prezzi ai quali si vendono i prodotti agricoli sono gli stessi degli anni '80, mentre i costi che una azienda deve sostenere per ottenere quei prodotti sono allineati al 2015. In due anni in provincia di Brindisi hanno chiuso i battenti 960 aziende agricole, mentre ne sono state avviate 448 con un saldo negativo di 512 aziende chiuse. In pratica si è chiusa in media, negli ultimi due anni, quasi una azienda agricola al giorno. Un dato significativo che la dice lunga anche sul fronte della occupazione con una diminuzione, dunque, di assunzioni in agricoltura. A tutto ciò va aggiunta la burocrazia asfissiante e i costi del lavoro - prosegue il documento -. Le aliquote contributive di previdenza e assistenza sociale, infatti, a carico del datore di lavoro agricolo sono pari a circa il 35% e sono di gran lunga superiori a quelle in vigore negli altri Stati membri dell'Ue che vanno dal 12% del Regno Unito, al 15.88% della Spagna, al 21% del Portogallo, al 13% della Francia, o addirittura allo 0,5% della Germania. È necessario armonizzare a livello europeo le aliquote contributive a carico dei datori di lavoro agricoli. Per quanto riguarda la burocrazia ogni agricoltore spende 2 euro per ogni ora di lavoro, 20 euro al giorno, 600 euro al mese, 7200 euro all'anno per "fare" le carte (ogni impresa produce ogni anno 4 chilometri di carte). Il che non fa che creare ulteriori difficoltà alle aziende agricole. In questo 2015 si stanno abbattendo sulle aziende agricole innumerevoli decurtazioni, basti pensare alle riduzioni sui premi PAC che dal 2015 al 2020 si abbatteranno di oltre il 40%, la riduzione del 26,11% nell'assegnazione del carburante agricolo, l'ennesima farsa di non riconoscere la possibilità di detrarre dal reddito IRAP dell'impresa agricola i costi del personale assunto a tempo determinato, la mancata applicazione della deroga per la caccia allo storno sul territorio della regione Puglia e l'assenza totale di risarcimento dei danni, la mancata approvazione del Piano di Sviluppo Rurale in Puglia". Dieci i punti sui quali la Cia di Brindisi ha chiesto alle Istituzioni di intervenire, dei quali di seguito si riporta una sintesi. Copyright osservatoriooggi.it 2/5 Page 46 Articolo pubblicato sul sito osservatoriooggi.it Estrazione : 04/03/2015 08:34:32 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-221158-20150304-1942278129.pdf Audience : osservatoriooggi.it Più : www.alexa.com/siteinfo/osservatoriooggi.it http://www.osservatoriooggi.it/notizie/attualita/11069-agricoltura-ginocchio-allarme-incontro-brindisi-fasano#disqus_thread 1. LA QUESTIONE FISCALE L'Imu è una tassa iniqua e serve un intervento di revisione strutturale del decreto con la cancellazione o modifica sostanziale della norma che riduce sensibilmente i territori esenti da Imu, anche dopo l'approvazione del decreto legge n.4 del 24 gennaio. I terreni utilizzati dagli agricoltori sono beni strumentali delle imprese agricole. Questa imposta è ingiusta e insostenibile. La Cia di Brindisi chiede ai Sindaci l'esonero totale dal pagamento dell'IMU sui terreni condotti in proprietà dagli agricoltori professionali estendendo l'esonero anche in capo ai proprietari dei terreni agricoli che hanno ceduto gli stessi con contratto registrato, affitto o comodato, ai medesimi agricoltori professionali, e l'applicazione dell'aliquota più bassa del 4.6 per mille per tutti gli altri proprietari di terreni agricoli, e l'esonero totale per tutti i proprietari di terreni agricoli ricadenti in zone delimitate da parchi o aree protette. Relativamente alla Cosap, il Canone di Occupazione del suolo e delle aree pubbliche, introdotta dalla Provincia di Brindisi che sta richiedendo somme davvero assurde e completamente incongrue che superano di gran lunga il reddito annuale che un agricoltore può trarre dai terreni la Cia di Brindisi chiede di azzerare la tassa di concessione annuale agli agricoltori professionali annullando inoltre tutti gli accertamenti avviati per i canoni non pagati dall'entrata in vigore della COSAP ad oggi; per gli agricoltori non professionali chiede di applicare una tassa di concessione una tantum pari; e chiede di esonerare dal pagamento tutti gli accessi carrabili su strade provinciali che permettono di accedere a terreni o fabbricati rurali senza considerare la superficie del fondo servito. 2. LA RIFORMA DELLA PAC La Cia di Brindisi evidenzia il ritardo nella attuazione della riforma della Politica Agricola Comune "verso il 2020" e chiede di non applicare, per questo primo anno di entrata in vigore della riforma, le penalità per non rispetto del greening. 3. IL PSR La definizione dei Piani di Sviluppo Rurale sconta un forte ritardo. Occorre partire quanto prima con i bandi usando tutta la flessibilità consentita anche prima della approvazione formale. 4. LA BUROCRAZIA Sono indispensabili interventi per rendere meno elefantiaci e costosi i rapporti tra aziende agricole e Pubblica amministrazione. Per il rafforzamento della competitività delle imprese è strategica l'attuazione di una semplificazione amministrativa, favorendo la completa informatizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese e rafforzando gli strumenti della sussidiarietà. 5. LA QUESTIONE GASOLIO AGRICOLO Non sono accettabili le riduzioni sulle agevolazioni per l'uso Copyright osservatoriooggi.it 3/5 Page 47 Articolo pubblicato sul sito osservatoriooggi.it osservatoriooggi.it Estrazione : 04/03/2015 08:34:32 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-221158-20150304-1942278129.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/osservatoriooggi.it http://www.osservatoriooggi.it/notizie/attualita/11069-agricoltura-ginocchio-allarme-incontro-brindisi-fasano#disqus_thread del gasolio in agricoltura e devono essere rese immediatamente operative le disposizioni stabilite a favore dei serricultori. Il Governo nazionale, che ha ridotto del 26% il gasolio agricolo agevolato per gli agricoltori, e la Regione Puglia devono immediatamente ripristinare tale dotazione. Le aziende agricole non possono, infatti, sostenere ulteriori costi. 6. L'EMERGENZA XILELLA FASTIDIOSA La gravità della situazione richiede un fronte comune. La situazione di rapida diffusione della Xylella Fastidiosa richiede interventi più incisivi, coordinati tra loro e, soprattutto, di immediata attivazione. La Cia di Brindisi chiede risorse straordinarie e interventi afferenti a risorse già disponibili (PSR 2014-2020 ; progetti olio-qualità), chiede con forza l'attivazione del cordone sanitario a confine tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto, oltre che della zona cuscinetto, in modo da fare il possibile per evitare la propagazione del batterio alla nostra provincia e al resto della Puglia. 7. L'EMERGENZA STORNI Negli ultimi mesi gli storni sul territorio brindisino hanno arrecato milioni di euro di danni alle aziende olivicole e orticole, devastando uliveti, seminativi, ortaggi. È diventato, ormai, anche un problema di natura sanitaria e di sicurezza. La Cia di Brindisi ribadisce la necessità di intervenire per modificare la norma comunitaria che classifica non solo lo Storno rosso (che è in via di estinzione) ma anche erroneamente lo Sturnus vulgaris (quello comune che è presente nel Brindisino) come specie protetta che non si può cacciare. Chiede, inoltre, che la Regione - che anche quest'anno non ha concesso la deroga alla caccia allo Storno compromettendo ulteriormente la questione - risarcisca i danni agli agricoltori. Per restare in materia di fauna selvatica nel corso della Assemblea provinciale è stato anche sollevato il problema dei danni arrecati dalle Lepri nel Parco regionale Salina di Punta della Contessa a sud di Brindisi 8. LA QUESTIONE LAVORO IN AGRICOLTURA Per un settore specifico come l'agricoltura occorrono misure specifiche: dalla gestione della cassa integrazione e dei contratti di solidarietà, alla sburocratizzazione per i contratti stagionali e di breve durata ad una riduzione significativa e concreta del cuneo fiscale che grava sul lavoro agricolo in maniera del tutto ingiustificata, soprattutto in talune aree. Sarebbe, inoltre, opportuno consentire alla cooperative di trasformazione di svolgere operazioni colturali nei terreni dei soci. 9. GLI INDICI DI CONGRUITA' E' essenziale abolire gli indici di congruità introdotti dalla Regione Copyright osservatoriooggi.it 4/5 Page 48 Articolo pubblicato sul sito osservatoriooggi.it osservatoriooggi.it Estrazione : 04/03/2015 08:34:32 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-221158-20150304-1942278129.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/osservatoriooggi.it http://www.osservatoriooggi.it/notizie/attualita/11069-agricoltura-ginocchio-allarme-incontro-brindisi-fasano#disqus_thread Puglia o almeno modificare gli attuali indici di congruità in modo che tengano conto di fattori non considerati come la meccanizzazione e la diversificazione produttiva per scongiurare la perdita di ogni forma di provvidenza e agevolazione per la sola presunzione (e non su dati effettivi, dunque) di impiego di lavoratori in nero. 10. MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO Urge approvare un piano straordinario regionale per la messa in sicurezza del territorio con il pieno coinvolgimento delle imprese agricole e forestali. Le attività produttive agricole vanno incentivate in quanto preservano i suoli ed aiutano a gestire le risorse dell'ecosistema come l'acqua proprio evitando i fenomeni di degrado. Copyright osservatoriooggi.it 5/5 Page 49 Articolo pubblicato sul sito piacenza24.eu Estrazione : 04/03/2015 17:39:01 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-139591-20150304-1943317019.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/piacenza24.eu http://www.piacenza24.eu/Attualit%C3%A0/64482-Vertici+di+Legacoop+Emilia%3A+%27Massimo+impegno+per+difendere+coop Vertici di Legacoop Emilia: "Massimo impegno per difendere coop sane" Piacenza "Massimo impegno sulla legalità con la sottoscrizione del protocollo da parte di tutte le cooperative aderenti all'organizzazione, con l'obiettivo di difendere le imprese sane dalla concorrenza sleale delle cosiddette cooperative spurie". E' il messaggio portato dai vertici di Legacoop Emilia Ovest, la nuova organizzazione cooperativa nata dalla fusione delle leghe di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, al Prefetto di Piacenza Anna Palombi, nel corso dell'incontro che si è tenuto nella mattinata del 4 marzo della sede dell'Ufficio del Governo di via S. Giovanni. A rappresentare Legacoop Emilia Ovest i due vicepresidenti, Maurizio Molinelli e Luca Bosi (assente per impegni il neo presidente Andrea Volta) che hanno presentato al Prefetto la nuova realtà territoriale di area vasta e illustrato il percorso di unificazione in atto anche con le altre centrali cooperative, Confcooperative e Agci, per dare vita entro il primo gennaio 2017 ad un'unica struttura, l'Alleanza delle Cooperative Italiane. Il Prefetto Palombi ha sottolineato l'importanza di estendere i protocolli sulla legalità non solo ai comuni, ma anche alle imprese e alle categorie economiche: "Naturalmente la sottoscrizione di questi protocolli - ha fatto notare - comporta il rispetto di tutta una serie di prescrizioni e la disponibilità a sottoporsi a periodici controlli e verifiche a tappeto da parte dei soggetti coinvolti. Sono già numerosi gli enti locali e anche le grandi aziende pubbliche e private che hanno aderito, a Piacenza c'è un sistema di monitoraggio costante contro i pericoli di infiltrazioni malavitose. E' fondamentale inoltre costruire gli elenchi delle imprese sane, le cosiddette white list e anche le Copyright piacenza24.eu 1/2 Page 50 Articolo pubblicato sul sito piacenza24.eu Estrazione : 04/03/2015 17:39:01 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-139591-20150304-1943317019.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/piacenza24.eu http://www.piacenza24.eu/Attualit%C3%A0/64482-Vertici+di+Legacoop+Emilia%3A+%27Massimo+impegno+per+difendere+coop vendor list relative ai fornitori". Maurizio Molinelli ho offerto la massima disponibilità del sistema cooperativo: "Quando apprendiamo del coinvolgimento di cooperative in fatti di cronaca, come avvenuto anche di recente, ci sentiamo parte lesa, perché le attività illecite di imprese che non aderiscono alle nostre associazioni danneggiano prima di tutto le coop sane. Basti pensare che sul territorio piacentino soltanto una minoranza delle cooperative iscritte alla Camera di Commercio aderiscono a una delle nostre associazioni, la gran parte invece costituisce un'area grigia scarsamente controllata che spesso agisce ai confini della legalità. Per questo intendiamo promuovere una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che riveda le norme sulle cooperative spurie e difenda la cooperazione che rispetta le regole". Luca Bosi ha ricordato come le linee guida del protocollo nazionale sulla legalità siano già state recepite a livello nazionale dall'Alleanza delle Cooperative: "Ora si tratta di adottarlo nei singoli territori, a breve avremo un incontro operativo che fisserà i criteri di adesione nelle nostre cooperative e procederà alla definizione delle white list e le liste dei fornitori in regola". Piacenza24 © Radio Sound Piacenza - riproduzione vietata Allegati Copyright piacenza24.eu 2/2 Page 51 Articolo pubblicato sul sito piacenzasera.it Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 15:42:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-3-2-134178-20150304-1943055801.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/piacenzasera.it http://ct.moreover.com/?a=20625150208&p=20s&v=1&x=Hews_GJN9Swl-MDZV0yn2g Legacoop Emilia Ovest dal Prefetto: “Impegno sulla legalità per difendere le coop sane” Legacoop Emilia Ovest dal Prefetto: “Impegno sulla legalità per difendere le coop sane” I vertici di Legacoop Emilia Ovest incontrano il Prefetto di Piacenza: “Massimo impegno sulla legalità per difendere le coop sane” “Massimo impegno sulla legalità con la sottoscrizione del protocollo da parte di tutte le cooperative aderenti all’organizzazione, con l’obiettivo di difendere le imprese sane dalla concorrenza sleale delle cosiddette cooperative spurie”. E’ il messaggio portato dai vertici di Legacoop Emilia Ovest, la nuova organizzazione cooperativa nata dalla fusione delle leghe di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, al Prefetto di Piacenza Anna Palombi, nel corso dell’incontro che si è tenuto nella mattinata del 4 marzo della sede dell’Ufficio del Governo di via S. Giovanni. A rappresentare Legacoop Emilia Ovest i due vicepresidenti, Maurizio Molinelli e Luca Bosi (assente per impegni il neo presidente Andrea Volta) che hanno presentato al Prefetto la nuova realtà territoriale di area vasta e illustrato il percorso di unificazione in atto anche con le altre centrali cooperative, Confcooperative e Agci, per dare vita entro il primo gennaio 2017 ad un’unica struttura, l’Alleanza delle Cooperative Italiane. Il Prefetto Palombi ha sottolineato l’importanza di estendere i protocolli sulla legalità non solo ai comuni, ma anche alle imprese e alle categorie economiche: “Naturalmente la sottoscrizione di questi protocolli – ha fatto notare – comporta il rispetto di tutta una serie di prescrizioni e la disponibilità a sottoporsi a periodici controlli e verifiche a tappeto da parte dei soggetti coinvolti. Sono già numerosi gli enti locali e anche le grandi aziende pubbliche e private che hanno aderito, a Piacenza c’è un sistema di monitoraggio costante contro i pericoli di infiltrazioni malavitose. Copyright piacenzasera.it 1/2 Page 52 Articolo pubblicato sul sito piacenzasera.it Ranking Popolarità Estrazione : 04/03/2015 15:42:00 Categoria : Attualità regionale File : piwi-3-2-134178-20150304-1943055801.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/piacenzasera.it http://ct.moreover.com/?a=20625150208&p=20s&v=1&x=Hews_GJN9Swl-MDZV0yn2g E’ fondamentale inoltre costruire gli elenchi delle imprese sane, le cosiddette white list e anche le vendor list relative ai fornitori”. Maurizio Molinelli ho offerto la massima disponibilità del sistema cooperativo: “Quando apprendiamo del coinvolgimento di cooperative in fatti di cronaca, come avvenuto anche di recente, ci sentiamo parte lesa, perché le attività illecite di imprese che non aderiscono alle nostre associazioni danneggiano prima di tutto le coop sane. Basti pensare che sul territorio piacentino soltanto una minoranza delle cooperative iscritte alla Camera di Commercio aderiscono a una delle nostre associazioni, la gran parte invece costituisce un’area grigia scarsamente controllata che spesso agisce ai confini della legalità. Per questo intendiamo promuovere una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che riveda le norme sulle cooperative spurie e difenda la cooperazione che rispetta le regole”. Luca Bosi ha ricordato come le linee guida del protocollo nazionale sulla legalità siano già state recepite a livello nazionale dall’Alleanza delle Cooperative: “Ora si tratta di adottarlo nei singoli territori, a breve avremo un incontro operativo che fisserà i criteri di adesione nelle nostre cooperative e procederà alla definizione delle white list e le liste dei fornitori in regola”. Copyright piacenzasera.it 2/2 Page 53 Articolo pubblicato sul sito piacenzasera.it Estrazione : 04/03/2015 15:30:32 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-134178-20150304-1943052021.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/piacenzasera.it http://www.piacenzasera.it/app/document-detail.jsp?id_prodotto=55751 Legacoop Emilia Ovest dal Prefetto: "Impegno sulla legalità per difendere le coop sane" I vertici di Legacoop Emilia Ovest incontrano il Prefetto di Piacenza: "Massimo impegno sulla legalità per difendere le coop sane" "Massimo impegno sulla legalità con la sottoscrizione del protocollo da parte di tutte le cooperative aderenti all'organizzazione, con l'obiettivo di difendere le imprese sane dalla concorrenza sleale delle cosiddette cooperative spurie". E' il messaggio portato dai vertici di Legacoop Emilia Ovest, la nuova organizzazione cooperativa nata dalla fusione delle leghe di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, al Prefetto di Piacenza Anna Palombi, nel corso dell'incontro che si è tenuto nella mattinata del 4 marzo della sede dell'Ufficio del Governo di via S. Giovanni. A rappresentare Legacoop Emilia Ovest i due vicepresidenti, Maurizio Molinelli e Luca Bosi (assente per impegni il neo presidente Andrea Volta) che hanno presentato al Prefetto la nuova realtà territoriale di area vasta e illustrato il percorso di unificazione in atto anche con le altre centrali cooperative, Confcooperative e Agci, per dare vita entro il primo gennaio 2017 ad un'unica struttura, l'Alleanza delle Cooperative Italiane. Il Prefetto Palombi ha sottolineato l'importanza di estendere i protocolli sulla legalità non solo ai comuni, ma anche alle imprese e alle categorie economiche: "Naturalmente la sottoscrizione di questi protocolli - ha fatto notare - comporta il rispetto di tutta una serie di prescrizioni e la disponibilità a sottoporsi a periodici controlli e verifiche a tappeto da parte dei soggetti coinvolti. Sono già numerosi gli enti locali e anche le grandi aziende pubbliche e private che hanno aderito, a Piacenza c'è un sistema di monitoraggio costante contro i pericoli di infiltrazioni malavitose. E' fondamentale inoltre costruire gli elenchi delle imprese sane, le cosiddette white list e anche le vendor list relative ai fornitori". Maurizio Molinelli ho offerto la massima disponibilità del sistema cooperativo: "Quando apprendiamo del coinvolgimento di cooperative in fatti di cronaca, come avvenuto anche di recente, ci sentiamo parte lesa, perché le attività illecite di imprese che non aderiscono alle nostre associazioni danneggiano prima di tutto le coop sane. Basti pensare che sul territorio piacentino soltanto una minoranza delle cooperative iscritte alla Camera di Commercio aderiscono a una delle nostre associazioni, la gran parte invece costituisce un'area grigia scarsamente controllata che spesso agisce ai confini della legalità. Per questo intendiamo promuovere una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che Copyright piacenzasera.it 1/2 Page 54 Articolo pubblicato sul sito piacenzasera.it Estrazione : 04/03/2015 15:30:32 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-134178-20150304-1943052021.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/piacenzasera.it http://www.piacenzasera.it/app/document-detail.jsp?id_prodotto=55751 riveda le norme sulle cooperative spurie e difenda la cooperazione che rispetta le regole". Luca Bosi ha ricordato come le linee guida del protocollo nazionale sulla legalità siano già state recepite a livello nazionale dall'Alleanza delle Cooperative: "Ora si tratta di adottarlo nei singoli territori, a breve avremo un incontro operativo che fisserà i criteri di adesione nelle nostre cooperative e procederà alla definizione delle white list e le liste dei fornitori in regola". Copyright piacenzasera.it 2/2 Page 55 Articolo pubblicato sul sito radiocitta.net Estrazione : 02/03/2015 14:15:51 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-60658-20150302-1938775078.pdf Audience : radiocitta.net Più : www.alexa.com/siteinfo/radiocitta.net http://www.radiocitta.net/34558/un-cesto-con-il-miele-del-gruppo-cooperativo-paritetico/ Un cesto con il miele del Gruppo Cooperativo Paritetico VolAPE nelle mani di Papa Francesco Un cesto con il miele del Gruppo Cooperativo Paritetico VolAPE nelle mani di Papa Francesco Anche una delegazione di apicoltori di VolAPE, il Gruppo che associa CoNaProA, APAM, AIACeNa, Fondazione Luigi Terriaca, Futuro Verde e FAI Molise, era presente all'evento. "Papa Francesco, ancora una volta, con semplicità ed altrettanta determinazione, ha dimostrato competenza e concretezza. Le Sue parole, come oramai ci ha abituato, sono dei veri e propri messaggi che, fuori dagli schemi tradizionali, ci raccontano il punto di vista di un Papa che rimanendo sempre nell'alveo dei principi della dottrina sociale della Chiesa, non smette mai di guardare al futuro, rifiutandosi di restare chiuso nei propri confini ed aprendosi continuamente al mondo che cammina" . Ha dichiarato Riccardo Terriaca, Presidente di VolAPE e direttore del CoNaProA, che ha guidato la delegazione di apicoltori insieme al Presidente del CoNaProA, Angelo Lombardi. "Uno più uno fa tre!" e "Non fermatevi solo a guardare quello che avete saputo realizzare!" sono state le sue più proverbiali sollecitazioni. Una sorta di libro bianco della cooperazione racchiuso in quarantacinque minuti di intervento, le parole di Papa Francesco, in cui ha riconosciuto il grande ruolo della cooperazione per la difesa dei più deboli, senza omettere la condanna chiara ed inequivoca della falsa cooperazione. Il Papa poi, sdoganando ufficialmente il modello cooperativo dai ristretti confini dell'impresa famosa solo perché "senza finalità di lucro", ha ricordato che senza "dinero" - come ha chiamato il capitale finanziario - i buoni investimenti non sono possibili. Copyright radiocitta.net 1/2 Page 56 Articolo pubblicato sul sito radiocitta.net Estrazione : 02/03/2015 14:15:51 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-60658-20150302-1938775078.pdf Audience : radiocitta.net Più : www.alexa.com/siteinfo/radiocitta.net http://www.radiocitta.net/34558/un-cesto-con-il-miele-del-gruppo-cooperativo-paritetico/ Dunque il Papa ha voluto evidenziare che anche le cooperative devono investire, investire bene, trasformando lo "sterco del diavolo" in strumento di bene al servizio della persona umana. Nella cooperazione autentica l'uomo deve comandare sul capitale e non viceversa. Secondo il Papa, la stessa cooperazione saprà incidere sul futuro della società, a vantaggio dei più deboli, nella misura in cui riuscirà a mettersi in gioco, a "reinventare" nuove forme cooperativistiche, puntando molto, ad esempio, sulle "empresas recuperadas", le sempre più diffuse "workers buy out" (da dipendenti a proprietari), delle quali si è esplicitamente dichiarato un convinto "tifoso". Un passaggio fondamentale, il Papa lo ha dedicato al processo in atto di unificazione delle Centrali cooperative (ACI - Alleanza delle Cooperative che mette insieme Confcooperative - Lega delle Cooperative e AGCI). Un percorso condivisibile che deve essere affrontato senza mai dimenticare le origini e le singole identità. Il Papa ha voluto rimarcare che la cooperazione che si ispira alla dottrina sociale della Chiesa non può restare chiusa in casa, ma quando si affaccia al mondo ed esce, deve sempre ricordarsi chi è, cosa rappresenta e da dove viene. Per gli apicoltori il momento più emozionante è stato quando la piccola Sofia ha consegnato al Papa un cesto rappresentativo delle migliori produzioni delle imprese cooperative agricole ed agroalimentari italiane, all'interno del quale c'era anche il miele di VolAPE. Un momento indimenticabile per le apicoltrici ed apicoltori di VolAPE che, da tempo, hanno deciso di "mettersi insieme, in nome della mutualità, della responsabilità sociale, del rispetto dell'ambiente e di una apicoltura sostenibile". E dopo aver ascoltato validi esempi di cooperazione concluse sulle note delle voci del coro non è mancata neppure la sua inconfondibile ironia: "quest'ultima è stata la cooperativa più melodiosa!" Copyright radiocitta.net 2/2 Page 57 Articolo pubblicato sul sito sardanews.it Estrazione : 04/03/2015 12:49:57 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-283980-20150304-1942719253.pdf Audience : sardanews.it Più : www.alexa.com/siteinfo/sardanews.it http://www.sardanews.it/news/102056-aziende-ittiche-e-scuole-insieme-per-promuovere-il-pescato-di-qualit%C3%A0 Aziende ittiche e scuole insieme per promuovere il pescato di qualità - Visita nella peschiera di Santa Giusta ieri mattina per una prima classe delle medie dell'Istituto Comprensivo 1 di Oristano che aderisce al progetto "Acqua in bocca: scopriamo e condividiamo i sapori del mare", la campagna di educazione alimentare che coinvolge 875 alunni di 10 scuole primarie e secondarie di primo grado della Sardegna. Obiettivo principale della campagna è la promozione dei genuini prodotti della pesca e dell'acquacoltura isolana, valorizzando le conoscenze biologiche, nutrizionali e culturali delle principali specie e produzioni ittiche sarde: il muggine e la bottarga, il polpo, la spigola e l'orata di allevamento, l'aragosta rossa e la vongola verace. L'iniziativa rientra nel progetto "Pescato di qualità", curato dalla Camera di commercio di Oristano, che ne ha acquisito la titolarità su richiesta delle organizzazioni di categoria del comparto pesca Legacoop - Legapesca, Confcooperative - Federcoopesca, Unci pesca, Unicoop, Agci - Agrital e Associazione armatori sardi. Un momento della visita dei giovani studenti oristanesi in peschiera a Santa Giusta A sviluppare la campagna di educazione alimentare la società Poliste, impegnata nello sviluppo attraverso laboratori ludico-sensoriali e visite guidate nelle imprese ittiche. Gli alunni e le loro famiglie, infatti, grazie anche al gioco e all'utilizzo di materiale didattico, vengono accompagnati nella conoscenza delle specie ittiche pescate o allevate, sia nel proprio territorio che in altre aree della Sardegna, approfondendo diversi aspetti: l'ambiente nel quale le specie vivono, la loro importanza per un'alimentazione corretta e le attività economiche e produttive che si occupano di pescarle, allevarle, trasformarle e commercializzarle. Tutto ciò attraverso un percorso educativo non solo alimentare e ambientale ma anche culturale e orientato al consumo critico, insegnando, ad esempio, come riconoscere il pesce fresco e illustrando le tecniche di pesca. Gli alunni delle scuole, accompagnati dagli insegnanti e da un operatore esperto nelle tematiche dell'educazione alimentare, hanno anche la possibilità di partecipare alle visite guidate nelle imprese ittiche, dove sperimentano le nozioni precedentemente acquisite, conoscendo le realtà produttive del territorio e le loro attività. Al termine delle visite viene consegnata ad ogni alunno una scheda descrittiva dell'azienda visitata che condividerà a casa con la famiglia. Ventisette le visite già effettuate in sei aziende selezionate (tra 16 che si erano candidate), in base a specifici requisiti richiesti (competenze ed esperienza, spazi e logistica, ma anche e soprattutto vicinanza alle scuole coinvolte nel progetto). Copyright sardanews.it 1/2 Page 58 Articolo pubblicato sul sito sardanews.it Estrazione : 04/03/2015 12:49:57 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-283980-20150304-1942719253.pdf Audience : sardanews.it Più : www.alexa.com/siteinfo/sardanews.it http://www.sardanews.it/news/102056-aziende-ittiche-e-scuole-insieme-per-promuovere-il-pescato-di-qualit%C3%A0 Il progetto "Pescato di qualità" è finalizzato all'attuazione di una politica di qualità, di promozione e di sviluppo di nuovi mercati per i prodotti della pesca e dell'acquacoltura dell'Isola e nello specifico il muggine e la bottarga, il polpo, la spigola e l'orata di allevamento, l'aragosta rossa e la vongola verace. Oltre alla campagna di educazione alimentare il progetto prevede altre tre azioni: la formazione degli operatori di tutta la filiera, l'attività di certificazione della qualità attraverso appositi disciplinari e, infine, la promozione delle imprese di qualità attraverso apposite iniziative (una si è svolta nei mesi scorsi con la partecipazione al Seafood Expò Southern Europe, un'importante rassegna di settore tenutasi a Barcellona, in Spagna) e il sito internet www.pescatodiqualita.it. Gli alunni della scuola media di Piazza Manno a Oristano in peschiera a Santa Giusta L'attività di formazione sui metodi di garanzia della qualità applicabile alle specie e alle produzioni ittiche incluse del progetto pescate e allevate in Sardegna, è indirizzata sia agli operatori della pesca che agli operatori del commercio e della ristorazione. L'Isforcoop, che si occupa di questa azione, ha individuato le sedi nei territori che hanno manifestato maggior interesse, grazie anche alla sensibilizzazione operata dalle Associazioni di categoria nei confronti delle imprese. Un primo seminario riservato agli operatori del commercio e della ristorazione si è tenuto a Santadi e ha visto la partecipazione di circa 15 aziende. Iniziative analoghe sono state calendarizzate, garantendo la copertura dell'intera area regionale, a Castelsardo, Cagliari, Porto Torres, Cabras, Oristano, Villasimius, Nebida e Calasetta. I formatori dei seminari (in tutto 10), con esperienza di supporto tecnico alle aziende della pesca e della ristorazione, sono stati preparati attraverso un apposito percorso formativo di 24 ore complessive ad opera di docenti qualificati. L'attività di certificazione, eseguita dalla SAB - Servizi Avanzati Bioqualità, ha già visto la realizzazione di 4 seminari informativi (Cagliari, Calasetta, Oristano e Sassari), con l'obiettivo di sensibilizzare le imprese ittiche a partecipare al progetto. In questi giorni sta iniziando la fase di visita nelle aziende che hanno manifestato il loro interesse, per l'allestimento del sistema di autocontrollo in conformità ai requisiti previsti nei disciplinari, cui seguirà la fase di certificazione delle imprese di qualità. Ultima importantissima azione del progetto "Pescato di qualità" sarà la promozione del pescato e dei prodotti ittici interessati. I consumatori avranno la possibilità di conoscere in quali punti vendita e in quali esercizi della ristorazione si potranno acquistare o gustare i prodotti ittici sardi inseriti nel progetto "Pescato di qualità", che rispettano il disciplinare adottato dalle aziende di produzione. Mercoledì, 4 marzo 2015 Vedi su Link Oristano Copyright sardanews.it 2/2 Page 59 Articolo pubblicato sul sito sassuolo2000.it Estrazione : 04/03/2015 11:24:50 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-51978-20150304-1942587334.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/sassuolo2000.it http://www.sassuolo2000.it/2015/03/04/tirocini-nelle-cooperative-con-il-progetto-attiva-giovani-promosso-da-coop-consumatori-nordest- Tirocini nelle cooperative con il progetto "Attiva giovani", promosso da Coop Consumatori Nordest e Alleanza delle Cooperative Italiane Le cooperative sociali e di comunità e le imprese sociali della nostra provincia hanno risposto molto positivamente al progetto "Attiva Giovani" che vuole realizzare tirocini formativi, della durata di 4 o 6 mesi, per giovani disoccupati o senza occupazione dai 25 ai 34 anni della nostra provincia. Ad oggi son 30 le cooperative che hanno dato disponibilità ad inserire giovani con tirocini, attraverso il progetto promosso da Coop Consumatori Nordest e dalla Alleanza delle Cooperative italiane di Reggio Emilia. Il dato è emerso nell'incontro che si è svolto nella sede di Coop Consumatori Nordest, che ha visto la partecipazione delle cooperative e dei rappresentanti dei Distretti Sociali di Coop Consumatori Nordest. Si tratta di cooperative sociali, di comunità, o che operano nelle attività sociali e ricreative, con sede in buona parte del territorio provinciale, dal crinale al Po. L'incontro è stato aperto da Federico Parmeggiani, presidente del Distretto territoriale dei soci Coop di Reggio Emilia, che ha spiegato il senso dell'iniziativa e il suo carattere innovativo, per creare un ponte tra giovani disoccupati e imprese cooperative. E' poi intervenuto il presidente di Coop Consumatori Nordest Paolo Cattabiani, che ha sottolineato la scelta di indirizzare la solidarietà locale di "Vantaggi per la comunità", verso un problema così importante come quello della disoccupazione giovanile. Il progetto "Attiva Giovani" si inserisce infatti all'interno del catalogo punti di Coop Consumatori Nordest, e rappresenta un modo concreto e diretto per i soci di prendersi cura di comunità e Copyright sassuolo2000.it 1/2 Page 60 Articolo pubblicato sul sito sassuolo2000.it Estrazione : 04/03/2015 11:24:50 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-51978-20150304-1942587334.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/sassuolo2000.it http://www.sassuolo2000.it/2015/03/04/tirocini-nelle-cooperative-con-il-progetto-attiva-giovani-promosso-da-coop-consumatori-nordest- territorio. Daniela Marinangeli, coordinatrice delle politiche sociali di Coop Consumatori Nordest, ha illustrato nei dettagli il progetto.I soci Coop potranno scegliere di trasformare i punti raccolti facendo la spesa in un contributo al progetto, e attivare tirocini formativi senza costi per le cooperative aderenti. Nei prossimi giorni nei punti vendita di Coop Consumatori Nordest partirà la promozione e la diffusione dell'iniziativa. Il numero dei tirocini attivati, per i quali è prevista un'indennità mensile di 500 euro, dipenderà dalla generosità dei soci Coop. Gli enti formativi della Cooperazione, accreditati presso la Regione Emilia-Romagna, svolgeranno la funzione di enti promotori dei tirocini formativi. All'incontro erano presenti anche diversi rappresentanti delle cooperative sociali e dei Distretti Sociali di Coop Consumatori Nordest, oltre a Roberto Magnani e Carlo Possa, responsabili del settore delle cooperative sociali di Confcooperative e Legacoop. Per informazioni: [email protected]. Copyright sassuolo2000.it 2/2 Page 61 Articolo pubblicato sul sito sassuolo2000.it Estrazione : 04/03/2015 19:21:46 Categoria : Attualità regionale File : piwi-9-12-51978-20150304-1943535206.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/sassuolo2000.it http://www.sassuolo2000.it/2015/03/04/agrinsieme-emilia-romagna-sul-ruolo-del-consorzio-di-tutela-del-formaggio-parmigiano- Agrinsieme Emilia Romagna sul ruolo del Consorzio di tutela del formaggio Parmigiano Reggiano Agrinsieme Emilia Romagna, il raggruppamento che riunisce Confagricoltura, Cia, FedagriConfcooperative, Agci-Agrital e Legacoop Agroalimentare e conta in regione oltre 40mila imprese associate, "pur riconoscendo l'importante attività svolta nell'ultimo decennio dal Consorzio di tutela del formaggio Parmigiano Reggiano per ambiti quali la tutela della denominazione, l'entrata in vigore del nuovo disciplinare, la modifica statutaria che ha introdotto l'assemblea unica, l'approvazione e l'adozione della programmazione produttiva, ha sottolineato - all'incontro svoltosi oggi con il Comitato Esecutivo del Consorzio - come l'ennesima crisi che attanaglia il settore, riproponga con urgenza all'attenzione dei soggetti in campo il confronto sul ruolo e le funzioni che lo stesso Consorzio debba assumere a vantaggio del sistema produttivo del Parmigiano Reggiano". Alla luce del fatto che le azioni adottate dal Consorzio di tutela negli ultimi anni, incentrate principalmente su interventi di mercato e sulla promozione verso i mercati esteri, abbiano purtroppo mostrato grandi limiti, Agrinsieme Emilia Romagna ritiene che un nuovo ciclo debba essere avviato e che dovrà necessariamente vedere un riposizionamento su funzioni prettamente istituzionali dell'operatività del Consorzio. "Occorre quindi ripartire da un clima di recuperata fiducia - ha rimarcato Agrinsieme Emilia Romagna - per affrontare in modo costruttivo e con prospettiva di successo, il confronto tra i consorziati su temi di cruciale importanza per il sistema, quali una innovativa promozione in Italia e all'estero del formaggio Parmigiano Reggiano; il funzionamento della macchina del Consorzio in una logica di continuo efficientamento; la gestione in condizione di ordinarietà della programmazione produttiva ed eventuali modifiche al disciplinare di produzione". Copyright sassuolo2000.it 1/1 Page 62 Articolo pubblicato sul sito welfareitalia.it Estrazione : 04/03/2015 21:08:52 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-52678-20150304-1943660447.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/welfareitalia.it http://www.welfarenetwork.it/menogiornalimenoliberi-una-campagna-per-il-pluralismo-20150304/ #Menogiornalimenoliberi, una campagna per il pluralismo Mercoledì Marzo A rischio 200 testate e 3.000 posti nell'editoria non profit. Al via la campagna nazionale "Meno giornali = Meno liberi" per la riforma del settore e il pluralismo dell'informazione La cooperativa di giornalisti Edit.Coop., che edita Rassegna Sindacale, testata della Cgil, aderisce alla campagna "Meno Giornali = Meno Liberi" lanciata da 9 associazioni e sindacati del settore (Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione, Mediacoop, Federazione Italiana Liberi Editori, Federazione Italiana Settimanali Cattolici, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Articolo 21, Sindacato Lavoratori Comunicazione CGIL, Associazione Nazionale Stampa Online, Unione Stampa Periodica Italiana) per salvaguardare il pluralismo dell'informazione e per una riforma urgente dell'editoria. Duecento testate, 3.000 posti di lavoro di giornalisti, grafici e poligrafici, 300 milioni di copie in meno: se Governo e Parlamento non ripristineranno i contributi per l'editoria 2013 (tagliati retroattivamente a bilanci già chiusi) e 2014: sono questi i numeri del disastro che si abbatterà sull'editoria non profit italiana, con costi per lo Stato più alti del valore del fondo. Nel 2014 hanno chiuso 30 testate storiche, e hanno perso la propria occupazione circa 800 giornalisti. Espulsi dal mondo del lavoro anche mille grafici e poligrafici. Tra le vittime: quotidiani locali, riviste di idee, periodici di comunità, settimanali cattolici, organi di informazione delle minoranze linguistiche, ma anche giornali nazionali di opinione. Copyright welfareitalia.it 1/2 Page 63 Articolo pubblicato sul sito welfareitalia.it Estrazione : 04/03/2015 21:08:52 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-52678-20150304-1943660447.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/welfareitalia.it http://www.welfarenetwork.it/menogiornalimenoliberi-una-campagna-per-il-pluralismo-20150304/ Una palla di giornali malamente accartocciati: è il simbolo della campagna di comunicazione. Il primo atto è stato una petizione, pubblicata sul sito www.menogiornalimenoliberi.it e su tutti i social network con l'hashtag #menogiornalimenoliberi, con cui si chiede di mettere mano ai tagli immotivati del contributo diretto all'editoria e di avviare subito un Tavolo di confronto sull'indispensabile riforma dell'intero sistema dell'informazione (giornali, radio, tv, internet). Il paradosso è che le cooperative e le realtà editoriali senza scopo di lucro rischiano di pagare due volte gli abusi che si sono verificati in passato e che giustamente sono stati denunciati a più riprese: prima perché c'erano soggetti che ricevevano indebitamente i contributi, ora perché la battaglia per l'abolizione dei finanziamenti pubblici portata avanti da alcune forze politiche rischia di farle scomparire per sempre. I promotori ricordano invece che la Carta fondamentale dei Diritti dell'Unione Europea impegna ogni Paese a promuovere e garantire la libertà di espressione e di informazione, mentre lo Stato italiano è agli ultimi posti in Europa per l'investimento pro capite a sostegno del pluralismo dell'informazione. Un richiamo, quest'ultimo, fatto proprio anche dal Presidente Mattarella, che nel suo discorso di insediamento ha ricordato come garantire la Costituzione significhi «garantire l'autonomia ed il pluralismo dell'informazione, presidio di democrazia». «Senza questi giornali - scrivono i promotori nell'appello - l'informazione italiana sarebbe in mano a pochi grandi gruppi editoriali e in molte regioni e comuni rimarrebbe un unico soggetto, monopolista di fatto, dell'informazione locale e regionale. Senza questi giornali, impegnati da sempre a narrare e confrontare con voce indipendente testimonianze e inchieste connesse a specifiche aree di aggregazione sociale e culturale e ad affrontare con coraggio tematiche di particolare rilevanza a livello nazionale, l'informazione italiana perderebbe una parte indispensabile delle proprie esperienze». Copyright welfareitalia.it 2/2 Page 64 Tematica N° e data : 150306 - 06/03/2015 Diffusione : 176934 Periodicità : Quotidiano ILSOLE24ORE_150306_45_78.pdf Sito web: www.ilsole24ore.com via 40 milioni per il microcredito Al Click day ad aprile per accedere al Fondo per il microcredito del ministero dello Sviluppo economico Si tratta di 4o milioni di euro per il 2015 3o messi a disposizione dal Mise e lo dal Movimento 5 Stelle - a favore di soggetti che non hanno tutte le garanzie per ottenere un prestito bancario persone singole società di persone Srl semplificate associazioni cooperative per l avvio o l esercizio di attività di lavoro . : , , , , ' ' autonomo o di microimpre sa società tra professionisti Grazie all intervento dello Stato questi soggetti senza , . ' , garanzia reale potranno chiedere prestiti fino ad un massimo di 35 mila euro e restituirli in 710 anni Un nuovo strumento per le Pmi che potrà essere utilizzato con aiuto dei consulenti del nessuna , . ' l lavoro L iniziativa è stata ' . presentata ieri alla Camera dei deputati alla presenza della presidente del consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro Marina Calderone e del vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio Tutte le informazioni utili per accedere alla garanzia saranno disponibili sul sito dei consulenti del lavoro , , . : www.consulentidellavoroit. 1/1 Copyright (Il sole 24 ore) Page 66 Riproduzione vietata Pagina 45 : Dimens.3.32 : % 81 cm2 N° e data : 150306 - 06/03/2015 Diffusione : 176934 Periodicità : Quotidiano ILSOLE24ORE_150306_17_83.pdf Pagina 17 : Dimens.7.32 : % 178 cm2 Sito web: www.ilsole24ore.com Liberoscambio Le pressioni di europei e americani TOKYO . . Dal nostro corrispondente Tokyo-Bruxelles ( colloqui per noi è un big » L ambasciatore Hiroshi Oe vicecapo negoziatore per la M « Sì , ' Accordi commerciali headache , . Trans-Pacific Partnership ( Tpp ) ammette che ai fa venire il mal di testa il districarsi tra alcune opposte , intreccio complicato giapponesi provenienti da ed europei in tema di liberalizzazioni e proprietà intellettuale Le trattative di libero scambio della Tpp tra 12 richieste americani . Paesi (inclusi gli Usa ) fmiscono intersecarsi coni negoziati per una Partnership ( Epa ) tra Giappone e Ue e con quelli per la Ttip Transatlantic Trade and Investment Partnership ) tra Ue e Usa. « In alcuni settori i sistemi sono molto diversi e di difficile riconciliazione Il che ci mette in difficoltà » aggiunge Oe in risposta alla domanda sulle voci insistenti secondo cui la parte americana avrebbe chiesto a Tokyo di non fare troppe concessioni agli europei in tema di indicazioni geografiche per i prodotti alimentari Tokyo insomma è tirata per la giacca in opposte direzioni Lalobby americana dei parmesan e dintorni non vuole certo di fatto per paralleli Economie . , . , , . " " a marchi affermati sul rinunciare mercato come l Europa chiede ' , spinta dai Paesi più interessati alla tutela delle produzioni tipiche . I negoziatori americani che se Tokyo cedesse su tutta la linea la Ue avrebbe un argomento più pesante da far valere in sede Ttip. Oe responsabile delle per il market access deve peraltro tener conto che ogni concessione agli Usa nella Tpp sarà richiesta a gran voce in sanno , , trattative , analoghi dalla Ue per rileva la crucialità della Tpp nel senso termini ' l Epa L ambasciatore ' . , che l ipotizzata deadline di fine anno per l accordo di principio due annifa e già al nono round concluso ) potrà essere rispettata soprattutto se l generale sulla Tpp sarà conclusa entro i prossimi mesi La deadline per la Tpp è già slittata più volte e anche quella di primavera rischia di saltare probabile un rinvio a nonprima di giugno Oe ha iniziato ieri a incontrarsi per l ennesima a Tokyo con le controparti Usa per preparare il round semi-decisivo alle Hawaii tra i 12 Paesi che inizia i19 marzo ( iniziati ' intesa . questa : . ' volta colloqui 1/1 Copyright (Il sole 24 ore) Page 67 Riproduzione vietata , rappresentano l ' 8o%% Lo scoglio della Tpp ). principale non sembra più insormontabile il premier Shinzo Abe ha la potente associazione delle cooperative agricole ad : convinto accettare una riforma che spiana la strada a concessioni tariffarie su una serie di prodotti agricoli. In cambio il Giappone chiede agevolazioni agli Usa export di auto e che rappresenta il4o%% del componentistica , Tokyo resta perplessa ha ancora ottenuto i poteri di fasttrack negoziali dal Congresso ma tre totale . perché Obama non " , settimane fa a Tokyo il repubblicano Paul Ryan presidente della Commissione della Camera ha detto ai giapponesi di nonpreoccuparsi , stanziamenti , della prospettiva che Congresso a maggioranza un chieda sempre più ampie concessioni se non altro per imbarazzare il presidente Intanto Tokyo intende avvicinarsi Europa anche nel settore della Difesa il governo Abe sta preparando un disegno dilegge che consentirà alle Forze di partecipare a missioni internazionali militari della Ue anche se non avallate dall Onu. repubblicana . ' all : diAutodifesa ' ' ' preliminari cruciali in quanto Usa e Giappone S.Car. N° e data : 150306 - 06/03/2015 Diffusione : 40266 Periodicità : Quotidiano ItaliaOggi_150306_29_34.pdf Pagina 29 : Dimens.37.02 : % 462 cm2 Sito web: http://www.italiaoggi.it Ilmicrocredito spicca il volo Aprofessionisti e minimprese 25 milaEuro in 7 giorni Bandodello Sviluppo economico da40 mln ( 10 dagli emolumenti autoridotti del M5s DI SIMONA D ' ALESSIO uaranta milioni di euro , di cui dieci provenienti dagli emolumenti « autoridotti dei parlamentari del M5s per sovvenzionare giovani imprenditori e professionisti (o aspiranti tali ) purché titolari di partita Iva da meno di cinque anni privi di idonee garanzie per chiedere e ottenere il prestito in banca. Apre ufficialmente i battenti il bando del ministero per lo sviluppo economico ( come da decreto 176 / 2014 )cherende noto che la prossima emanerà un nuovo provvedimento applicativo una serie di novità in base alle quali gli interessati al finanziamento da 25.000 euro ( che possono salire fino a 35.000 )nel 2015 « potranno prenotare direttamente la garanzia sul sitoistituzionale del Fondo centrale vigilato dal dicastero prima di recarsi da uno degli operatori del microcredito che opereranno sul mercato Nel frattempo ( » , , , « » settimana comprendente , , , , » prossimamente . in vista di un clic day « all ' inizio del mesedi aprile concui prenotare le risorse » sul portale ministeriale il M5s e il , , nazionale dei consulenti del lavoro tracciano nel corso Consiglio , 1/3 Copyright (Italia Oggi) Page 68 Riproduzione vietata N° e data : 150306 - 06/03/2015 Diffusione : 40266 Periodicità : Quotidiano ItaliaOggi_150306_29_34.pdf Pagina 29 : Dimens.37.02 : % 462 cm2 Sito web: http://www.italiaoggi.it Il fondoai Dotazione Per il 2015 30 milioni dallo Sviluppo economico 10 dalM5s Tempi Per avere i soldi serviranno sei-sette raggi X Finanziamento 25 mila euro per ciascun beneficiario elevabile di 10 mila in particolari casi Rimborso a rate trimestrali. Tasso d interesse massimo pari a quello rilevato per la categoria di operazioni risultante dall ultima rilevazione trimestrale moltiplicato per un coefficiente pari a 0 ,8. Attualmente il tasso non pu? essere superiore all 8 ,47%%. , , . ' giorni beneficiari Start-up lavoratori autonomi titolari di partita Iva da meno di cinque anni e con massimo cinque dipendenti , imprese individuali società di persone srl semplificate o società cooperative Requisiti Tra gli altri non avere un livello di indebitamento superiore a 100 mila I ' , ' , , Finalità deifinanziamenti Acquisto di beni e servizi strumentali retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori pagamento di corsi di formazione , , , euro di una conferenza ieri mattina a Montecitorio la road map per i potenziali beneficiari ossia ideatori di start-up ma anche persone alla guida di aziende che vogliano incrementarne la competitività poi « autonomi chehanno fino a cinque dipendenti e titolari di partita Iva da non oltre società di persone cinque anni , , , , , lavoratori , srl semplificate associazioni , , , esercizio diattività di lavoro autonomo o di microimpresa società tra professionisti » Luigi Di Maio deputato « ' , , pentastellato » e vicepresidente della riferisce che ad aprile si potrà compilare il form online e se la richiesta andrà in porto si otterrà il voucherda consegnare all intermediario bancario « per riscuotere la camera , « » , , ' per? di per somma Non si tratta , un finanziamento a fondo 2/3 Copyright (Italia Oggi) Page 69 , , . . cooperative per l avvio o duto » evidenzia ( una fetta ' l Riproduzione vietata , rilevante della dotazione quasi 10 , milioni arriva dal taglio degli stipendi di onorevoli e del suo Movimento dal 2013 ad oggi «e vogliamo dunque , senatori , , , soldi siano impiegati bene ). Alle spalle dev' esserci un imprenditoriale serio che i » piano consentirà fatta decollare o ' rimessa in moto l attività di procedere entro sette-dieci anni alla restituzione del prestito. , , , N° e data : 150306 - 06/03/2015 Diffusione : 40266 Periodicità : Quotidiano ItaliaOggi_150306_29_34.pdf Sito web: http://www.italiaoggi.it punti salienti del piano digaranzie reali in capo all utente finale in Ecco i ' l : assenza ' , delle quali il Fondo copre l 80%% delle somme stanziate la garanzia fornita « senza la valutazione economico-finanziaria del gestore del Fondo che viene rilasciata «a titolo gratuito e mancanza ' , » » , in virtù di queste iter procedurale anticipa Di Maio sarà veloce pari a seisette giorni » Se dal M5s arriva ' un plauso all operato della categoria coinvolta nella riuscita dell ' iniziativa ( « non avremmo fatto molto » senza di essa ) la presidente del Consiglio caratteristiche , , , , . , nazionale consulenti del lavoro Calderone forte ricorda ,lWarina , , di un' assistenza già prestata a « un milione e 250 mila pmi » dichiara che i professionisti che , . rappresenta « non potevano rimanere insensibili dinanzi a una richiesta di collaborazione » simile E che oltre a diffondere negli studi i dettagli del i colleghi saranno pronti ad aiutare le persone nella verifica dei requisiti e nella delle domande. . , bando , compilazione 3/3 Copyright (Italia Oggi) Page 70 Riproduzione vietata Pagina 29 : Dimens.37.02 : % 462 cm2
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