HTTP://WWW.UDITE-UDITE.IT/UNA-CARICA-DI-STILISTI-SICILIANI-AL-WHOSNEXT-DI-PARIGI-PAROLE-CHIAVE-RICICLO-E-VERSATILITA/ UNA CARICA DI STILISTI SICILIANI AL WHO’S NEXT DI PARIGI. PAROLE CHIAVE RICICLO E VERSATILITÀ lug. 03 Fashion no comments Twitter 2TweetFacebook 1Google+ 1Pin It Share 0Email --Email to a friendLinkedIn 0Filament.io Made with FLAREMore Info 4 FLARES Tra le proposte i pantaloni che diventano una maglia, i colletti gioiello e un abito che si fa in tre Rosa Vetrano_ Collezione THUMOS. Modello ALCESTI, tessuto-non-tessuto-seta-mollettine-oro-copricapo-in-polistirene-e-provette Una vera e propria carica di siciliani partirà alla volta di Parigi, domani venerdì 4 luglio, per partecipare alla nuova edizione del Who’s next, vetrina del fashion che anticipa le tendenze mondiali, strizzando l’occhio ai generi più originali e glamour. Sono ben ventitre, infatti, le aziende selezionate dalla Regione siciliana che finanza la missione per mezzo delle risorse dell’Unione Europea (PO FESR 2007/13), attraverso l’assessorato Attività produttive. Per questa edizione dove si è scelto di puntare molto sui giovani. Vitussi di Vito Petrotta Reyes, Bakarà di Federica e Roberta Garofalo, Madì di Marzia Di Gaetano, Mad di Marzia Donzelli e Viola Murder sono solo alcuni dei marchi capitanati da under 40, o giù di lì, che parteciperanno a questa missione perché in grado di imporsi, nonostante il momento di difficoltà con consumi sempre in discesa, come realtà solide e rappresentative dell’Isola, meritevoli, cioè, di far parte di Mis Lab, acronimo di laboratorio Made in Sicily, nato per supportare le piccole e medie imprese del settore moda e gioielleria, sostenendo la loro presenza sui mercati internazionali e, con il progetto Settore Moda, permettere loro di partecipare alle più importanti e prestigiose fiere in Italia e all’estero. Tina Arena A prevalere nell’impronta stilistica data dai siciliani sono i concetti versatilità e riciclo come per Irene Ferrara di SpazioIf che propone una collana realizzata con fogli di carta presi dall’elenco telefonico; Cettina Bucca, stilista di Milazzo che ricicla bottoni e tessuti antichi per rendere gli abiti diversi l’uno dall’altro. Il segno distintivo, invece, di Marianna Vigneri, è un fiore diverso per ogni modello realizzato con ritagli e scarti di stoffe varie. Versatile perché reversibile i pantaloni Luna della palermitana Marzia Donzelli, sul mercato con Mad dal 2007, che diventano una comoda maglia. La designer Tina Arena di Messina, a Parigi, porterà la collezione estiva Would you like Dres(s)cape, tre capi in uno una mantella a comparsa, cioè un abito che “sciolto” ha una mini cappa e con un piccolo movimento diventa bolerino e copri spalle. Cettina Bucca Tra le altre proposte creative dei marchi siciliani presenti in fiera fino al 7 luglio ci sono imprese note come Bellino, La Vie en Rose, Vuedu, la pelletteria di Loren’s, Colori del Sole, Argentovivo e gli ori e gli argenti smaltati di Malafimmina della provincia di Alcamo, Rosa Vetrano, Gate 31, Jadise, Stefano Corsini, Eugenio Vazzano e Ignazio Bissoli. E da Modica a Parigi anche i colletti gioiello di Loredana Roccasalva che, nella nuova linea LR2.lab, lo interpreta come una collana o un collier. Tag:Fiere, Mis Lab, Moda, Parigi, Regione siciliana, Who's next
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