Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c VI TORINO CRONACA la Repubblica MARTEDÌ 10 MARZO 2015 Piazza Carignano vince ammainate le lenzuola Via anche la patinoire DOPO IL TRASFERIMENTO DECISO DAL CSM La promessa del sindaco Fassino al comitato dei residenti dopo le proteste contro l’invasione delle bancarelle DIEGO LONGHIN Nella zona aulica rimarranno i mercatini, solo fino a luglio, degli oggetti vintage A NCHE la pista del ghiaccio non sarà più montata in una delle aree auliche del centro di Torino. I residenti di piazza Carignano hanno vinto su tutta la linea e ieri pomeriggio, dopo il faccia a faccia con il sindaco Piero Fassino, hanno ammainato le lenzuola della protesta anti-mercatino. Dopo l’incontro tra il primo cittadino e i rappresentanti del comitato della zona, i teli sono stati prontamente rimossi. Richiesta avanzata dallo stesso sindaco, visti gli impegni concreti presi da Palazzo Civico per risolvere il problema mercatini. Fassino ha rassicurato gli abitanti e i commercianti della zona: niente più manifestazioni commerciali intorno a Palazzo Carignano, più controlli a garanzia dell’ordine pubblico, del decoro e contro l’abusivismo di giorno e di notte. Non solo. Il sindaco è andato oltre: l’impegno per il prossimo inverno è di trovare un’altra collocazione per pista del ghiaccio di piazza Carlo Alberto. Uno dei motivi che aveva portato al proliferare di bancarelle nella zona. E anche gli operatori del proprio ingegno, due o tre banchetti all’angolo tra via Roma e via Cesare Battisti che vendono collanine e ciondoli autoprodotti, dovranno trovare un altro spazio. I residenti sono stati rassicurati soprattutto sulle bancarelle alimentari, quelle di formaggi e caciotte. Nella zona aulica rimarranno solo i mercati vintage, già programmati. Quello in via Cesare Battisti, la prima domenica di ogni mese, scadrà a luglio e non sarà rinnovato. Il secondo, in piazza Carlo Alberto, proseguirà fino a luglio ogni secondo sabato del mese. Dopo, il perimetro delle bancarelle e gli spazi in piazza Carlo Alberto saranno ridefiniti. All’incontro hanno partecipato an- Una delibera renderà più rigide le regole per concedere le autorizzazioni nell’area LA PROTESTA Le lenzuola con le scritte contro i mercatini, ritirate dai balconi di piazza Carignano che gli assessori all’Arredo Urbano, Ilda Curti, e alla Polizia Municipale, Giuliana Tedesco. Il sindaco ha poi ribadito che ci sarà maggiore attenzione per il centro. I nuovi paletti faranno parte di una delibera che renderà più rigide le regole per concedere le autorizzazioni nelle piazze auliche. Testo che entro poche settimane sarà approvato dalla giunta. I residenti, tra cui Benedetto De Benedetti, Angelo Pezzana e Giorgio Rosental, avrebbero preferito tenere le lenzuola, simbolo della protesta anti-mercatini, fino al via libera al nuovo provvedimento. Di fronte, però, all’insistenza di Fassino hanno accettato di ammainare i teli, ormai ingrigiti. E nel tardo pomeriggio sono spariti dopo più di un mese anche dalla facciata del Teatro Carignano. Il giudice Robledo da giovedì a Torino si occuperà di mafia e inquinamento © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA A LFREDO Robledo prenderà possesso giovedì del suo nuovo ufficio al quarto piano del palazzo di giustizia di Torino. Il magistrato — costretto a lasciare il posto da procuratore aggiunto a Milano per il presunto scambio di notizie riservate con l’avvocato della Lega Nord Domenico Aiello — nei giorni scorsi ha incontrato il presidente reggente del tribunale, Francesco Gianfrotta, che lo ha assegnato alla quinta sezione penale. Il pool di colleghi a cui si unirà si occupa di criminalità organizzata, reati comuni, colpe mediche e reati di inquinamento ed è lo stesso gruppo che ha composto le corti di importanti processi come Minotauro, Grinzane e Darwin. Il trasferimento era stato deciso dalla sezione disciplinare del Csm: si tratta di un provvedimento cautelare, in attesa del ricorso che il magistrato milanese ha presentato alle sezioni unite della Cassazione. L’ASSESSORE PENTENERO: “COLPA DELLA CRISI”. LAUS: “COSÌ SI BASTONANO TURISMO E SPORT”. L’OPPOSIZIONE ATTACCA Scuole, divide il Pd la settimana bianca cancellata FABIO TANZILLI I L’ASSESSORE Gianna Pentenero L PD si divide sul «taglio» della settimana di vacanze di Carnevale del prossimo anno scolastico. La riduzione a soli due giorni, lunedì 15 e martedì 16 febbraio, rappresenterebbe per le società degli impianti e i Comuni Olimpici della Vialattea un danno economico enorme. E a loro difesa interviene proprio dal Pd il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus: «Il taglio della settimana bianca di Carnevale deve essere revocato — dice senza mezzi termini — come chiedono a gran voce tutti i comuni montani del Piemonte. Senza quei tre giorni di vacanza in più, nel periodo mi- gliore per la neve, si bastonano in un colpo solo il sistema sportivo e quello turistico delle nostre montagne», avverte Laus. L’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero e compagna di partito replica con altrettanta decisione: «Il calendario scolastico non sarà cambiato. Nel difendere gli interessi del sistema turistico, Laus forse trascura le reali esigenze delle famiglie, i cui orari di lavoro sono sempre meno compatibili con quelli dei servizi rivolti all’infanzia e ai ragazzi». Secondo la Pentenero, dunque, tagliare i giorni di vacanza «permette ai genitori di non dover ricorrere a servizi di babysitting o dover richiedere permessi o ferie per non lasciare soli a casa i figli». Secondo l’assessore «la fine della settimana bianca a febbraio è stata decretata dalla crisi economica che, da tempo, impedisce a un numero crescente di famiglie di andare in vacanza». Ma le dichiarazioni della Pentenero scatenano le proteste della Vialattea: «Sono offeso da queste affermazioni — dice il presidente della Sestrieres Giovanni Brasso — Chi è assunto agli impianti, nei bar e negli alberghi in montagna non conta niente? C’è chi ha il problema della babysitter, e chi deve invece mantenere le famiglie». La richiesta di un passo indietro arriva dall’europarlamentare Alberto Ci- rio (Fi): «Quando ero assessore regionale, con la settimana di feste avevo trovato un equilibrio tra le diverse esigenze — spiega — spero che Chiamparino e Pentenero rivedano la loro scelta». Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex assessore al Lavoro di Cota, Claudia Porchietto (Fi): "La precedente Giunta - spiega - aveva concordato il calendario con gli operatori del settore e i Comuni. Con le scelte del centrosinistra, il rischio è che a perderci sia tutto il Piemonte a causa del minor Pil". Protesta anche Francesca Frediani consigliere di M5S: “Pentenero e Laus litigano, quali sono le reali intenzioni della maggioranza?” © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CONSIGLIERE DI SEL RACCONTA LA SUA ESPERIENZA AL REGINA MARGHERITA E SCRIVE ALL’ASSESSORE SAITTA: “FACCIA QUALCOSA” Curto: “L’odissea di otto ore al pronto soccorso con il mio bambino” Fino allo scorso anno esisteva un servizio pediatrico a domicilio Il dirigente: “Qui domenica c’erano 170 pazienti In un anno sono 48mila” SARA STRIPPOLI O TTO ore prima di uscire con una diagnosi dall’ospedale infantile Regina Margherita. Questa volta, a raccontare l’odissea di un pronto soccorso super-affollato, è un consigliere comunale. Dopo aver trascorso la domeni- ca pomeriggio e la notte con il bimbetto di 8 mesi classificato in codice giallo e con una diagnosi finale di bronchiolite, Michele Curto, consigliere di Sel, ha deciso di scrivere un messaggio al presidente della Regione e all’assessore alla sanità Antonio Saitta per chiedere che si faccia qualcosa per migliorare il servizio: «Siamo entrati alle quattro, siamo usciti a mezzanotte. Per tutto il giorno la sala è stata strapiena di gente, almeno quaranta i piccoli in attesa. I medici, stravolti, ci hanno detto che la situazione è da tempo pesantissima, quasi insostenibile», racconta Curto. Al di là del caso personale, peraltro comune a tutti i genitori Rassegna del 10 marzo.pdf L’OSPEDALE Il pronto soccorso ha il maggior numero di pazienti infantili di tutto il Nord, più del Gaslini di Genova che hanno condiviso l’attesa in pronto soccorso, è vero che fino allo scorso anno esisteva una guardia medica organizzata dalla Croce Verde. Con un piccolo contributo delle famiglie, un medico andava a casa evitando a molti ore di attesa. pagina 38 Antonio Urbino, responsabile del pronto soccorso del Regina Margherita conferma: «Il servizio è stato sospeso quest’anno per problemi organizzativi della Croce Verde, ma senza dubbio in alcuni casi poteva essere utile per decongestionare un po’ la situazione che per noi, in inverno e con il picco di influenza, soprattutto la domenica è davvero difficile». In generale, comunque, Urbino ritiene che quattro ore di attesa per la visita, come nel caso del piccolo di Curto, possano essere considerati una condizione «accettabile»: «Domenica abbiamo avuto 170 passaggi, 22 codici gialli, ed è ovvio che se ci sono urgenze tutto il personale è mobilitato per quelle». In un anno i passaggi al Regina Margherita sono 48 mila, il numero più alto per il nord Italia: «Più del Gaslini di Genova per intenderci». La prima soluzione resta quella di un potenziamento del servizio dei medici pediatri, ma anche un servizio di guardia medica, o in alternativa un ambulatorio pediatrico a disposizione dei genitori, potrebbe rappresentare un aiuto prezioso: «Se fosse efficiente per noi sarebbe un sollievo. Perché il picco è più alto soprattutto durante il fine settimana quando gli studi dei pediatri sono chiusi». © RIPRODUZIONE RISERVATA Sanità Socio-Assistenziale Copia di dac39ffc6f5eecd0ab33c23ae8802d8c TORINO CRONACA VII la Repubblica MARTEDÌ 10 MARZO 2015 PER SAPERNE DI PIÙ Foto, video e approfondimenti su torino.repubblica.it Muore in un incidente l’arbitro Colosimo Lutto anche in serie A IL PROGETTO IL PROCESSO-BIS A 63 IMPUTATI Città della Salute fissata al 26 marzo l’intesa per il via L PROTOCOLLO d’intesa per la Città della Salute sarà firmato il 26 marzo. Lo ha deciso il Tavolo composto da Regione, Comune, Università e azienda ospedaliera Città della Salute, diretta da Gian Paolo Zanetta. Nei prossimi quindici giorni sarà redatto il documento che dovrà essere sottoscritto da tutte le parti interessate al progetto. La firma del protocollo d’intesa è infatti il primo passo prima della definizione di un nuovo accordo di programma che definisca il sito identificato, l’area della ex Fiat Avio, e le finalità del progetto. Per il nuovo polo sanitario si ipotizza un ospedale di 850 posti letto dedicato ad ospitare le eccellenze della sanità piemontese. «Sono soddisfatto — ha commentato al termine della riunione l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta. Fra due settimane saremo finalmente pronti ad entrare nel merito». (s. str.) I Schianto alle 3 in tangenziale, forse un colpo di sonno Tornava da Ferrara, aveva diretto un match di Lega Pro CARLOTTA ROCCI UCA Colosimo voleva arrivare in Serie A, arbitrare le partite del massimo campionato. Era uno dei fischietti più promettenti della Lega Pro, ma il suo sogno si è infranto domenica notte su un guard rail della tangenziale Nord di Torino. La sua auto è uscita di strada, lui, che avrebbe compiuto trent’anni tra qualche mese, è morto mentre un’ambulanza lo stava portando in ospedale. Non c’erano altre macchine davanti alla Fiat Punto di Colosimo. Erano già passate le 3 e il giovane arbitro stava tornando a casa, a Torino, dopo aver diretto il match tra Spal e Prato, a Ferrara. Era finita con un pareggio. Tra gli svincoli di Borgaro e Venaria ha perso il controllo dell’auto ed è andato a sbattere contro le barriere protettive. L’urto è stato L I PUNTI LA PASSIONE Luca Colosimo (foto) era diventato arbitro nel 2004 e nel 2014 aveva iniziato in Lega Pro L’ATTIVITÀ Formatosi all’Isef di Torino, è divenuto il preparatore atletico degli arbitri della sezione torinese dell’Aia serie A alla Lega Pro si è listato a lutto per salutare il giovane torinese. Fino a domenica tutte le squadre che scenderanno in campo osserveranno un minuto di silenzio prima del fischio di inizio. Lo hanno fatto ieri i giocatori di Lazio, Fiorentina, Juventus e Sassuolo, impegnati nel posticipo. Messaggi di cordoglio sono arrivati dal presidente della Figc, Carlo Tavecchio, e dal numero uno dell’Associazione arbitri, Marcello Nicchi. Colosimo era diventato arbitro nel 2004 e solo da quest’anno aveva iniziato a dirigere le gare di Lega Pro. Questa stagione ne aveva già dirette 12. «Stentiamo tutti a crederci. Siamo scossi» dicono negli uffici della sezione torinese. «Era entrato in “Cam Pro” quest’anno ma già dalla prossima stagione prometteva di fare grandi cose - racconta il presidente dell’Aia di Torino, Andrea Mazzaferro - Era un fisioterapista eccezionale ma da anni coltivava la passione per l’arbitraggio. Molte delle sue scelte le aveva fatte anche per la famiglia. Siamo sconvolti e non potrebbe essere altrimenti». Colosimo si era formato all’Isef di Torino e proprio grazie ai suoi studi era di- Trent’anni, a giugno si sarebbe sposato. Un minuto di silenzio su tutti i campi fino a domenica così violento che il motore è schizzato fuori dalla scocca: gli agenti della polizia stradale di Torino l’hanno recuperato in corsia di sorpasso e anche un’altra auto che è arrivata poco dopo l’ha urtato, senza gravi conseguenze per il conducente. Colosimo, che secondo i primi accertamenti non indossava la cintura di sicurezza, è stato sbalzato fuori. È morto poco prima di arrivare al Giovanni Bosco. Tutto il mondo del calcio, dalla IL LAVORO Aveva aperto un proprio studio da fisioterapista, già affermato, e tornava spesso all’Isef per allenarsi ventato il preparatore atletico degli arbitri dell’Aia torinese, prima di aprire un proprio studio da fisioterapista. All’Isef tornava spesso per allenarsi: «Veniva qui tutti i giorni. Non c’è istruttore che non lo conosca. Era un ragazzo aperto e gentile, faceva piacere incontrarlo» dicono in piazza Bernini. «Parlava volentieri di tutto. Ci aveva annunciato che a giugno si sarebbe sposato con la fidanzata». © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA RIVOLI La studentessa fa arrestare molestatore in bus VREBBE commesso, più volte, atti osceni davanti alle giovanissime studentesse che, per andare a scuola e tornare a casa, si azzardavano a viaggiare sul bus 36N, a Rivoli: un cittadino romeno di 25 anni è stato arrestato dalla polizia. L’uomo è stato anche sottoposto a fermo per violenza sessuale per molestie pesanti a una studentessa minorenne: le si è seduto accanto e si è infilato una mano nei pantaloni continuando a guardarla con insistenza. L’adolescente non ha avuto il coraggio di muoversi ma non appena è tornata a casa ha raccontato tutto a sua madre e insieme sono andate alla polizia. Nella denuncia la ragazza ha raccontato della presenza frequente del venticinquenne sul mezzo pubblico e delle molestie crescenti. L’altro giorno è scattata la trappola: quando il molestatore è salito a bordo i ragazzi sono stati fatti scendere e l’uomo è stato bloccato da una volante del commissariato di Rivoli. Ora è agli arresti domiciliari. A Minotauro, chiesti 609 anni per i boss della ‘ndrangheta L PG Antonio Malagnino ha chiesto la condanna a 609 anni di carcere per 63 imputati, ieri a conclusione della requisitoria al processo d’appello Minotauro sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Torinese. In primo grado i pm Roberto Sparagna e Monica Abbatecola avevano chiesto pene per 700 anni, ma il tribunale aveva assolto 38 dei 74 imputati. L’accusa ora torna a mostrare il pugno duro, forte anche della sentenza della Cassazione che ha reso definitive le condanne per altri 50 imputati in abbreviato. Per Nevio Coral, l’ex sindaco di Leinì condannato a 10 anni, è stata chiesta la stessa pena. A lui l’avvocato Giulio Calosso ha chiesto anche risarcimenti danni di un milione e di 700 mila euro per i comuni di Leinì e Volpiano, sciolti per mafia. Chiesti anche 7 anni per Antonino Battaglia, ex segretario comunale di Rivarolo, per voto di scambio politico mafioso. I IL CASO/ IMPIEGATO, 35 ANNI, HA SVENTATO L’IMPRESA DI UN TOPO D’AUTO IN VIA NIZZA Filma il ladro e lo fa arrestare: “Non sono un eroe ma solo un cittadino” MEO PONTE ON credo di aver nulla di speciale. Ho visto uno che rubava nelle auto in sosta ed ho avvertito i carabinieri. Nel frattempo ho filmato la sua razzia con il telefono cellulare in modo da avere una prova inconfutabile del furto da dare ai carabinieri e alla magistratura...». A parlare, con un tono pacato, è Marco (nome naturalmente di fantasia per evitare eventuali rappresaglie), 35 anni, di professione impiegato («Ma mi hanno detto che è meglio non dire dove lavoro») e appassionato di moto. All’alba di ieri Marco ha filmato l’impresa di un ladro che stava svaligiando «N le auto in sosta in via Nizza e contemporaneamente ha telefonato al 112 facendolo arrestare: è un tunisino di 28 anni, non nuovo a “imprese” di questo tipo. In un mondo dove la regola ormai è l’indifferenza il gesto del signor Marco assume i contorni dell’eroismo. O perlomeno di una buona coscienza civica. «Me ne sono reso conto quando ho cominciato a ricevere telefonate di complimenti - spiega - e ammetto di essere stato sorpreso da questa reazione. Ripeto: non mi pare di aver fatto chissà che. Penso che se vedi commettere un reato, un gesto di violenza, non puoi anzi non devi restare indifferente. Se avessi assistito all’aggressione di una persona Rassegna del 10 marzo.pdf probabilmente avrei fatto di più. Dopo aver chiamato i carabinieri sarei intervenuto personalmente. In questo caso ho filmato il furto, così da fornire una prova definitiva agli investiga- Erano le 5: “Mentre riprendevo, per fornire prove certe, ho anche chiamato i carabinieri” SU TORINO.REPUBBLICA.IT Il video del ladro che saccheggia le auto davanti ai portici di via Nizza tori. Io penso che noi siamo lo Stato, intendo dire noi cittadini. E che quindi non possiamo restare indifferenti di fronte al male...». Tutto è successo alle 5. «Ero a pagina 39 casa della mia ragazza e stavo tranquillamente dormendo - ricorda Marco - è stata lei a svegliarmi. Aveva sentito rumori sospetti in strada. Mi sono affacciato ed ho visto quel tipo che armeggiava intorno alle auto. Credo avesse delle bottiglie con cui spaccava i finestrini. Più tardi quando siamo scesi in strada abbiamo infatti trovato un mare di cocci di vetro. Ho cercato di capire che cosa stesse facendo perché poteva anche essere uno che portava via delle cose dalla sua auto poi però mi sono accorto che passava da una vettura all’altra. Non c’erano dubbi: quello era un ladro che stava svuotando le macchine in sosta. Ho immediatamente chiamato i ca- rabinieri». Marco però non si limita a dare l’allarme. Invece di tornare a letto si apposta alla finestra e filma le fasi del furto. «Devo dire però che i carabinieri sono arrivati in due, massimo tre minuti dopo la mia telefonata - sottolinea - stavo ancora filmando quando è arrivata la loro pattuglia ed ha bloccato il ladro. Basta controllare la durata del mio filmato: tre, quattro minuti che riprendono furto e arresto. Mi chiedono tutti se mi fosse capitato altre volte di vedere commettere un reato. È facile rispondere: no, perché altrimenti avrei già fatto quello che ho fatto in questo caso». © RIPRODUZIONE RISERVATA Sanità Socio-Assistenziale 48 .Novi Ligure STAMPA .LA MARTEDÌ 10 MARZO 2015 In breve PRESENTATO IL PROGRAMMA DELLA PRIMAVERA CICLISTICA NOVESE Tornano i pionieri delle “due ruote” Serravalle Elenco oggetti smarriti consultazione dai civich La polizia municipale di Serravalle mette a disposizione l’elenco degli oggetti smarriti: vari telefoni cellulari (gli smarrimenti più comuni), borsette, portafogli, bracciali, chiavi di casa. Ma anche abbigliamento dimenticato dai clienti dell’Outlet. I civich serravallesi informano che è stato predisposto un orario per il ritiro degli oggetti smarriti, nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e sabato, dalle 9,30 alle 12,30. Si dovrà produrre una descrizione dettagliata dell’oggetto reclamato e per farlo, si avrà tempo sino a un anno dalla consegna. Dopodiché l’oggetto sarà distrutto o consegnato a chi lo [G. FO.] ha ritrovato. Alla rievocazione della Milano-Sanremo anche l’ex professionista Celestino Piazza Dellepiane GINO FORTUNATO NOVI LIGURE Gli appassionati del ciclismo d’epoca nella rievocazione della Classicissima dell’anno scorso Fra gli eventi della «Primavera» anche il raduno delle Fiat Topolino La città, l’amministrazione comunale, giocano ancora una volta la carta della tradizione ciclistica per promuovere il turismo, sia a livello sportivo (Novi è patria dei due Campionissimi, Coppi e Girardengo) sia di pura passione per le «due ruote», abbracciando anche l’automobile storica. La Sanremo del «Gira» La «Primavera ciclistica novese» comincerà, con la rievocazione della Classicissima Milano–Sanremo. Più che di una corsa si parlerà di una classica per gli amanti del ciclismo pionieristico, ovviamente non competitiva. Sulle orme della Mitica che ripercorre le strade di Coppi ed ha come fulcro Castellania, la prova da ciclismo d’altri tempi scatterà sabato 21 marzo da Milano alle 23 per arrivare a Novi alle 4,30, nel cuore della notte. Coloro che decideranno di partecipare dovranno rigorosamente indossare abiti d’ini- zio secolo e inforcare biciclette non posteriori agli Anni ’30. Parteciperà anche Mirko Celestino (11 Milano – Sanremo disputate e diversi podi), primo ex professionista, dice l’organizzazione, a prendere parte a questa corsa. Il mattino di domenica i ciclisti faranno ovviamente passerella nel centro storico, come è avvenuto anche l’anno scorso, DENUNCIA AI CARABINIERI Novi, al pattinodromo rubati stereo e materiale da gara Due «visite» indesiderate in meno di 12 ore. Per il pattinodromo di Novi e soprattutto per il Novi Hockey il weekend è stato particolarmente movimentato. Nel tardo pomeriggio di sabato il team biancorosso è partito per la trasferta del torneo di B a Brebbia ma al ritorno, in tarda serata, i dirigenti che si sono recati nelle strutture interne all’impianto che fungono da aree di custodia del materiale sportivo, hanno notato nella zona delle caldaie esterne al pattinodromo un taglio alla struttura tensostatica. Una volta entrati i dirigenti del Novi Hockey (quasi 60 tesserati fra prima squadra e settore giovanile) hanno trovato oltre al danno la Il taglio nella tensostruttura prima di proseguire verso Alassio per concludere al rievocazione a Sanremo. Traguardo volante Il passaggio della Classicissima professionistica, sarà a Novi il 22 marzo intorno alle 12 con traguardo volante davanti al Ciclomuseo, con in palio un’opera dell’artista Teresio Ferrari, «il pittore degli sportivi». Sempre beffa: i ladri hanno rubato uno stereo, materiale da gara e alcuni cd personali dei componenti della squadra per un valore di almeno qualche centinaio di euro. Per ovviare al problema, il presidente del club e i suoi collaboratori avevano tamponato il taglio con materiale di fortuna ma la mattina dopo hanno scoperto che l’impianto era stato nuovamente «visitato»: questa volta era stato staccato il tubo che conduce l’aria della caldaia alla struttura. Inevitabile la denuncia ai carabinieri e la segnalazione all’amministrazione comunale e all’azienda consortile SportinNovi che per conto del comune di Novi gestisce gli impianti. Non è la prima volta che si registrano atti teppistici sul pattinodromo: in passato ci furono episodi analoghi (taglio del telone tensostatico, imbrattamento della pista di pattinaggio, estintori scaricati negli spogliatoi) ma non si era mai arrivati al furto di materiale. [M. I.] a Novi, dalle 14, nell’area museale interna, la FiSpin accademy allestirà l’iniziativa «80 voglia di spinning». Saranno messe a disposizione biciclette e mega schermi per rivivere in maniera virtuale le salite e le strade della Sanremo. Il programma della «Primavera ciclistica» proseguirà il 12 aprile con la Gran fondo Dolci terre di Novi con arrivo e par- tenza (dalle 10) davanti al museo. Per l’occasione sarà prorogata la mostra «Campionissimo me» di Riccardo Guasco che durerà sino al 19 aprile. Il 26 aprile si prosegue col Giro dell’Appennino che prenderà il via dall’Outlet di Serravalle con un passaggio davanti al Museo dei Campionissimi. In mostra al «Giro» Parte del materiale del museo novese della bicicletta sarà poi a disposizione delle due tappe finali del Giro d’Italia, a Verbania e a Gravellona Toce, per altrettante mostre: «I campioni del ciclismo» e «Mestieri in bicicletta». A giugno poi Novi ospiterà la consueta scuola di ciclismo con ragazzi e ragazze dagli 8 agli 11 anni) Iscrizioni entro il 15 maggio. Il 28 giugno ancora al Museo sarà allestito il punto ristoro de «La Mitica», assieme col grande raduno nazionale della Fiat Topolino intitolato «Nel nido dell’Airone», dedicato a Fausto Coppi. Poi si lavora per riorganizzare la Coppa Romita, programmata per il 6 giugno, in occasione del 70o anniversario della Resistenza. Carrosio La giunta «rinuncia» alla strada pericolosa Il Consiglio comunale di Carrosio ha votato il declassamento di un tratto della strada comunale Laudina poiché inutilizzata e pericolosa. Per eliminare questa situazione, secondo la maggioranza, servirebbero fondi che il Comune non possiede. Contrari i consiglieri del M5s: hanno proposto di far diventare comunale una strada privata parallela per consentire comunque la viabilità nella zona. [G. C.] Gavi VOLTAGGIO: LASCIA COMUNITÀ ALBACHIARA Terme di Rivanazzano ciclo di cure gratuito Il paese ospiterà i detenuti di un ospedale psichiatrico La Regione punta a smantellare la comunità psichiatrica di Albachiara, a Voltaggio, per aprire negli stessi spazi dell’ex ricovero di Sant’Agostino l’unica residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (rems) prevista in tutto il Piemonte. Ospiterà i detenuti dell’ospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere, visto che la legge, dal 2013, ha abolito tali strutture. «La Regione – spiega il sindaco Michele Bisio – ritiene opportuno avere un parere favorevole dal Comune. Avremmo potuto esprimerlo con una delibera di giunta ma abbiamo preferito attivare un percorso di informazione. Innanzitutto, ascoltando i dipendenti di Albachiara, Il Comune di Gavi organizza il trasporto gratuito alle terme di Rivanazzano. Due i turni in programma: dal 16 al 28 marzo e dal 27 aprile al 9 marzo. Il primo ciclo di cure è gratuito. Sono previste particolari agevolazioni. Per informazioni occorre rivolgersi all'ufficio Commercio del Comune dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 o telefonare al numero 0143 642.913. [G. C.] che con la rems raddoppierebbero da 15 a 30. Venerdì poi informeremo la popolazione con un’assemblea pubblica in programma nelle scuole elementari, in presenza dei medici che lavorano a Castiglione delle Stiviere. Infine, sarà convocato un Consiglio comunale aperto». L’opposizione lo ha già richiesto, chiedendo che l’amministrazione comunale si pronunci. «Come minoranza – spiega il capogruppo Giuseppe Benasso - è importante che la trasformazione di Albachiara in rems venga discussa a breve con un’espressione poi di voto in Consiglio». Gli ospiti di Albachiara verrebbo trasferiti in altre comunità psichiatriche. Nessun commento dall’Asl, per ora, gestore della struttura. [G. C.] Predosa Discarica di Sezzadio Comune non si arrende Il Comune di Predosa ap- proverà una mozione per invitare la Provincia a fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha accolto il ricorso della Riccoboni sulla discarica di Sezzadio. Lo annuncia il gruppo di maggioranza, che presenterà la mozione nel prossimo Consiglio comunale. [G. C.] TRIBUNALE DI ALESSANDRIA TRIBUNALE DI ALESSANDRIA TRIBUNALE DI ALESSANDRIA ESEC. IMM. N. 58/13 R.G.E. ESEC. IMM. N. 464/13 R.G.E. ESEC. IMM. N. 289/11 R.G.E. Comune di Alessandria (AL) Lotto 1 - Spalto Marengo - pal. Pacto. Lotto Unico - Comune di Bosio (AL) via Gavi, 52. Alloggio di mq Lotto unico - Comune di Alessandria (AL) Via Lelio Basso, 53. Piena Piena prop. di immobile di vani 5,5 cat.li uso ufficio al p.4º f.t. 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Deposito offerte entro le ore 12 del Tortona, Via Luca Valenziano, 3. Deposito offerte entro le ore 12,00 05/05/2015 presso lo studio del delegato in Casale M.to via Gari- del 13/04/2015 presso lo studio del delegato. In caso di mancanza di baldi, 22. In caso di mancanza di offerte vendita con incanto: offerte vendita con incanto: 12/05/2015 ore 10.30 allo stesso prezzo ro. Prezzo base: Euro 41.600,00 in caso di gara aumento minimo Euro 1.000,00. Lotto 3 - via Genova, 219 - fraz. Spinetta Marengo. Piena prop. di immobile uso ufficio al p. terra di mq 51 cat.li. Occupato a titolo di locazione. Prezzo base: Euro 43.200,00 in caso di gara aumento minimo Euro 1.000,00. Vendita senza incanto: 14/04/2015 ore 16.00, innanzi al professionista delegato avv. Maria Teresa Muliere, Studio in Tortona (AL) via Emilia, 346. Deposito offerte entro le ore 12.00 del 13/04/2015 presso lo studio del delegato. In caso di mancanza di offerte vendita con incanto: 21/04/2015 ore 16.00 cia- 08/05/2015 ore 12.00 allo stesso prezzo base e medesimo aumen- base aumento minimo Euro 1.000,00. Maggiori info presso il dele- scun lotto allo stesso prezzo e medesimo aumento. Maggiori info to. Maggiori info presso il delegato nonché custode giudiziario, gato tel 0131861342 e-mail: [email protected] e presso il delegato tel/fax 0131 863404 - email [email protected] tel. 0142 452629 - email [email protected] e presso il custode giudiziario IVG Alessandria tel. 0131225142 e su e su www.tribunale.alessandria.it, www.giustizia.piemonte.it e su www.tribunale.alessandria.it, www.astegiudiziarie.it. (Cod. A294651,A294652). www.astegiudiziarie.it. (Cod. A295397). Rassegna del 10 marzo.pdf www.tribunale.alessandria.it, www.giustizia.piemonte.it pagina 40 e www.giustizia.piemonte.it e www.astegiudiziarie.it. (A264188). Sanità Socio-Assistenziale LA STAMPA MARTEDÌ 10 MARZO 2015 In breve STAMATTINA AD ARONA LA PRESELEZIONE DEL CONCORSO DA IMPIEGATO Novantadue candidati per un posto da precario CINZIA BOVIO ARONA Novantadue domande per un posto di lavoro (precario) al Comune di Arona. Alla prova di preselezione in programma giovedì mattina, nell’aula magna del municipio, parteciperanno 88 candidati: 4 domande sono state bocciate poiché inviate in ritardo. Arona Nefrologo sul territorio Oggi consulti gratuiti «Il nefrologo sul territorio» oggi ad Arona per la Giornata mondiale del rene: dalle 9 fino alle 13 in corso Repubblica i colloqui informativi e il prelievo del sangue sulla funzionalità renale. Nella postazione Cri saranno presenti medici e infermieri dell’Asl e volontari dell’associazione «Pronefropatici». I risultati saranno inviati al medico curante con il commento di un nefrologo dell’ospedale Santissima Trinità di Borgomanero. [C. BOV.] Castelletto Ticino Anche da Brindisi Da tempo non si vedevano file così lunghe per un concorso in città. Tante le richieste, nonostante si tratti solamente della creazione di una graduatoria per impiegati amministrativi (categoria C) che potranno essere assunti esclusivamente a tempo determinato. La genericità dei requisiti richiesti (un diploma valido per l’accesso all’università) e l’attuale necessità di trovare un’occupazione, seppur a breve termine, hanno evidentemente fatto lievitare il numero degli interessati. Gli iscritti al concorso arrivano per lo più dalla provincia di Novara ma qualcuno anche da Vco, Varese e Biella. Il più lontano è di Brindisi. Hanno varie età: dai giovani neodiplomati fino ai 58 anni. Gli ultimi concorsi organizzati dal Comune di Arona per coprire posti di lavoro con contratto a tempo indeterminato risalgono ormai al 2008. «Progetto codice rosa» Domani presentazione Una conferenza contro il femminicidio, ancora nell’ambito delle iniziative per la giornata internazionale della donna e organizzata dal Comune: domani Anna Zonca di Soroptimist Alto Novarese presenta «Il progetto codice rosa» alle 21 nella sala consiliare. [C. BOV.] . Novara e provincia .49 IL PROGETTO DEL COMUNE Villa Nigra di Miasino sarà “casa” degli scrittori Villa Nigra diventerà il «buen retiro» per gli scrittori. Il progetto di fare della grande residenza aristocratica cinquecentesca un luogo dedicato alla cultura è dell’amministrazione comunale. «Villa Nigra - dice il sindaco di Miasino, Giorgio Cadei - ha tutte le carte in regola per diventare un polo di riferimento culturale per l’intero lago d’Orta. Una parte del recupero esterno dell’edificio è già stata realizzata, adesso tocca all’interno, e in particolare all’ultimo piano. Qui la destinazione sarà certamente quella ricettiva e turistica, e vorremmo che le camere venissero occupate dagli scrittori, con manifestazioni, eventi e laboratori». Oggi Villa Nigra ospita anche un ristorante, e la realizzazione delle camere Villa Nigra a Miasino completerebbe la parte ricettiva. All’interno del palazzo troveranno poi posto le associazioni culturali locali, da Asilo Bianco a Cusius alle Pro Loco. Proprio Asilo Bianco ha lanciato l’idea di creare a Villa Nigra una biblioteca digitale, un altro elemento di attrazione per tut[M. G.] to il bacino cusiano. A BORGOMANERO NELLA SOCIETA’ OPERAIA Dal 2008 non c’è un concorso per posti a tempo indeterminato Arona Graduatoria tra un mese Per assunzione a tempo determinato si intende un periodo di tempo non superiore ai tre anni. Comunque sia, non si tratterà di contratti di pochi giorni: «Nel caso di durate molto brevi - dice il segretario comunale Corrado Zanetta - facciamo riferimento all’agenzia interinale incaricata dal Comune. L’orientamento dell’amministrazione comunale è organizzare concorsi pubblici per posti di lavoro con una durata più consistente, per esem- Rassegna del 10 marzo.pdf pio nel caso delle sostituzioni di maternità». Un possibile posto libero a tempo determinato da ricoprire ci sarebbe già. Al momento è occupato da un lavoratore interinale. Nel caso, andrà al primo classificato che supererà il pre test di giovedì mattina, la prova scritta e poi l’orale, ottenendo il punteggio più alto: un iter che dovrebbe durare circa un mese. Il Comune farà riferimento alla graduatoria per tre anni con la possibilità di proroga secondo la normativa vigente. Hospice all’ex ospedale Raccolte 3500 firme Il bilancio è definitivo: 3500 le firme di cittadini per l’apertura di un hospice nell’ex ospedale. La petizione era lanciata dall’associazione «La scintilla». Intanto anche le assemblee dei sindaci di distretti Asl di Arona e di Borgomanero hanno scritto alla Regione e chiedono l’attivazione del centro per malati terminali o acuti. C’è un solo hospice pubblico nel Novarese: è al «San Rocco» di Galliate e ha 8 posti letto. [C. BOV.] pagina 41 La sede dei cultori del dialetto intitolata all’avvocato poeta È stata intitolata all’avvocato Gianni Colombo la «Casa del dialetto»: è ospitata nella sede della Società Operaia in corso Roma 134 a Borgomanero. L’iniziativa è dell’Unione Pro loco: i volontari sono guidati dal presidente provinciale Massimo Zanetta, imprenditore. La cerimonia si è tenuta nell’ambito di un incontro sulla poesia dialet- tale: «Emozioni di donna». Colombo è morto nell’82 a 84 anni. Fu podestà e sindaco nel Dopoguerra. È ricordato come autore di una storia della città, di poesie, commedie e musical in vernacolo. A leggere alcune sue opere è stato Piero Velati. Alla manifestazione, presentata da Antonia Suardi, anche le nipoti di Colombo, Magda e Anna Olivari. [M. G. Sanità Socio-Assistenziale LA STAMPA MARTEDÌ 10 MARZO 2015 . Cronaca di Torino .47 Le lenzuola Il «suk» La clamorosa protesta dei residenti di piazza Carignano ha convinto il sindaco Fassino a far preparare una delibera che restringerà i criteri per concedere l’uso delle piazze auliche Ancora il sindaco ha fatto togliere le bancarelle contestate e i residenti hanno ritirato le lenzuola Oggi il mercato del libero scambio si tiene nell’exscalo Vanchiglia in corso Novara ogni domenica e fino al 30 marzo. Dopo si sposterà in corso Vigevano, nell’exOgm, e si terrà anche il sabato Complessivamente si calcolano duemila persone tra venditori e clienti REPORTERS La sconfitta della periferia La vittoria di piazza Carignano Con gazebo e caciotte La rivolta dei cittadini via anche la patinoire non ha fermato il suk La stretta di Fassino a tutela delle piazze auliche Il centrosinistra: “Ex-Ogm, una scelta obbligata” BEPPE MINELLO Via non solo i gazebo più o meno eleganti che invadono piazza Carignano e vie e zone limitrofe. Ma anche le bancarelle con il patentino, quelle che l’immaginifica burocrazia chiama «Operatori dell’ingegno» gli artigiani cioè, che vendono ciò che realizzano. E via, soprattutto, anche la «patinoire», appuntamento tradizionale dell’inverno torinese traslocata dalla centralissima piazza Castello alla sempre centrale, ma un po’ più defilata, piazza Carlo Alberto. «Non mi piace» Al sindaco Fassino non piace. L’ha detto chiaro e tondo ai soddisfatti torinesi che abitano nell’elegante zona e che hanno affidato a lenzuola appese alle finestre e sventolanti sulla piazza su cui si affacciano la bomboniera del Carignano, l’Egizio e il primo Parlamento d’Italia, tutto il loro disprezzo nei confronti di manifestazioni che deturpano l’aulicità del luogo. Una protesta forte, anche per il peso dei torinesi colà residenti o impegnati in attività commerciali, da un antico guerriero come 31 agosto Entroquestadatanessun ulterioremercatino, gliesistentisaranno ridimensionatiocancellati Angelo Pezzana, all’architetto Giorgio Rosenthal, entrambi non estranei alle vicende politiche torinesi. Una potenza di fuoco che, per la verità, non è piaciuta a tutti i presenti nella Sala Matrimoni di Palazzo Civico e nei corridoi limitrofi, dove il sindaco, ieri pomeriggio, ha incontrato la delegazione di residenti in centro. «Quasi quasi è stato un commento colto al volo - scambio la mia casa di Barriera con la loro, bancarelle comprese». Qualunquismo? Però da registrare, non fosse altro perchè, di lì a poche ore, complice lo zampino del diavolo, la Sala Rossa votava la conferma al trasloco, osteggiatissimo dai cittadini, del suk dallo Scalo Vanchiglia alle ex-Ogm. La protesta di piazza Carignano è an- che all’origine della decisione di Fassino di stringere, con una nuova delibera, i criteri per l’utilizzo delle piazze auliche. Il city manager, Montanari, è già al lavoro e le nuove regole, assicura, arriveranno entro fine mese con un punto fermo: le piazze San Carlo, Castello e parte di piazza Vittorio saranno concesse solo per casi eccezionali. L’incontro di ieri, al quale hanno partecipato anche gli assessori Giuliana Tedesco (vigili) e Ilda Curti (arredo urbano), s’è concluso con un comunicato che non cita la «patinoire» ma le parole del sindaco ne hanno segnato la sorte. Via le lenzuola Le vie Cesare Battisti, Accademia delle Scienze e Piazza Carignano, dunque, non ospiteranno più manifestazioni commerciali e sarà ridefinito il perimetro del periodico mercato vintage di modernariato di piazza Carlo Alberto. Sarà anche valutata la possibilità di ricollocare altrove gli spazi degli «operatori dell’ingegno» e sarà rafforzata la vigilanza, dedicando particolare attenzione al contrasto del rumore e dell’abusivismo commerciale. I residenti, in cambio, toglieranno le lenzuola. Ne sentiremo ancora parlare e, speriamo, non per i motivi già dichiarati. Come la promessa del capogruppo della Lega Fabrizio Ricca di «legarsi ai cancelli» delle ex-Ogm, in Borgata Aurora, se il Comune andrà avanti nel progetto di spostare lì il «Mercato del libero scambio», ora ospitato la domenica nell’ex-Scalo Vanchiglia da dove però deve andarsene entro fine aprile. E ieri, il Comune, è andato avanti. La maggioranza che sostiene il sindaco Fassino, resasi conto delle delicatezza del problema (i residenti sono contrari e pure le Circoscrizioni 6 e 7, guidate dai Pd Nadia Conticelli ed Emanuele Durante si oppongono) ha sfoderato una comunione d’intenti quasi commovente visti i distinguo, i «se» e i «ma», a volte i voti contrari, che accompagnano ogni decisione della Sala Rossa. Maggioranza compatta Ieri, no. Tutti compatti e convinti nel difendere l’onore e l’onere di un pubblico amministratore: individuare un problema e provare a risolverlo. E il problema del suk non è poca cosa. Per evitare che mi- 2.000 persone Sono circa 500 i venditori che ogni domenica propongono la loro merce a 1.500 i clienti to. Ma non finirà qui. Il tema è l’ideale dal punto di vista elettorale. Qualcuno ha usato argomenti concreti («Dite che non ci sono altre aree? E allora la Thyssen? La tettoia nell’ex-Parco Dora» ha buttato lì Marrone; e Tronzano: «Anche stavolta dimostrate di disprezzare il parere dei cittadini») altri meno. «Scelta sospetta» gliaia di persone fra venditori e clienti prendano anarchicamente in ostaggio un pezzo di Torino («Ricordate via Cottolengo, San Pietro in vincoli?» ha retoricamente chiesto il capogruppo Pd, Paolino), s’è prima puntato sull’ex-Scalo Vanchiglia («Soluzione ottima, ma non più praticabile: la proprietà rivuole indietro l’area» hanno detto l’assessore Mangone e Viale del Pd) e, ora, sull’area dell’ex-Ogm. Apriti o cielo. Quasi una rivolta ha accolto la decisione, ormai operativa, della giunta e che i leghisti Ricca e Carbonero seguiti dagli altri esponenti del centrodestra come Marrone (Fdi), Tronzano (FI) e Liardo «(Ncd) hanno cercato di bloccare con una mozione che la Sala Rossa ha respin- Legittimato dall’andreottiano principio che «A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca», il leghista Carbonero ha spiegato che «il suk servirà a coprire le porcherie nascoste sotto le ex-Ogm dopo che Esselunga ha rinunciato a costruire un supermercato. Mettiamo il suk in via Roma pedonale!». Riportare tutti alla realtà è toccato prima a Trombotto di Sel («Una scelta dettata da senso di responsabilità»), al Pd Paolino («Ci sono persone che vendono e altre che comprano e se non vanno dove possiamo disciplinarli e controllarli andranno altrove») e all’assessore Mangone: «Chi amministra deve fare delle scelte». «Il problema vero - ha ricordato il grillino Bertola - è che ci sono centinaia di persone che per vivere vende e compra cianfrusaglie». [B.MIN.] Diario Assolto per la riduzione in schiavitù Casalborgone Città della Salute “Non sfruttava il fratello disabile” Ladri in manette liberi dopo 48 ore A fine mese si firma l’intesa Assolto. È finito così il processo a Rezes Tamas (difeso dall’avvocato Davide Diana), 44 anni, finito davanti alla corte d’assise per riduzione in schiavitù del fratello, finito a chiedere l’elemosina agli angoli delle strade. Per quella vicenda, quattro im- Uno degli sfruttati migrati di origine romena sono già stati condannati a pene che vanno dai 4 anni e due mesi ai 4 anni e sei mesi di carcere. Nella ricostruzione degli investigatori della «squadra anti tratta» della polizia municipale della procura, Rezes era d’accordo con gli aguzzini che avevano voluto portare il fratello in Italia dalla Romania. L’avvocato Diana, però, ha sostenuto un’altra tesi: l’uomo finito a chiedere l’elemosina è senza braccia. Quando è stato avvicinato in Romania con la prospettiva di guadagnare qualcosa in Italia, era stato lui stesso a chiedere di poter portare il fratello Rezes. I due erano insieme agli incroci. Rezes guardava a distanza. «Lo sorvegliava» sostenevano gli inquirenti, «lo proteggeva, perché lui non poteva difendersi» ha sostenuto l’avvocato Diana. E la corte d’assise gli ha dato ragione. Rassegna del 10 marzo.pdf Loro sono tre romeni incensurati, tutti senza un lavoro e di casa a Settimo. Sabato i carabinieri di Casalborgone li hanno sorpresi su un’auto carica di refurtiva. Avevano appena assaltato un cascinale. Il Tribunale di Ivrea ha prima convalidato il fermo Il tribunale di Ivrea per furto aggravato in concorso e disposto gli arresti domiciliari. Ieri, però, i giudici hanno disposto la loro scarcerazione. Proprio perché senza precedenti, sono tornati ad essere liberi cittadini, senza nemmeno l’obbligo di firma. Il processo a Ionel Crimengo, 36 anni, della moglie Cristina, 35 anni, e di un loro amico, Georgel Gheba, 36 anni, si farà nei prossimi mesi, sempre a Ivrea. Sabato intorno alle 14 si sono introdotti in una vecchio cascinale della Valle Frascherina e hanno fatto razzia di maniglie di porte e finestre in ottone, rubinetteria varia da bagno, oggetti in rame e vecchi quadri. Un bottino da rivendere nei mercatini dell’usato. Un contadino della zona aveva chiamato i carabinieri. Sono scattate le manette, il sequestro della refurtiva e della macchina. Ma dopo 48 ore la banda è già tornata in libertà. [D. AND.] pagina 42 Giovedì 26 marzo non sarà una giornata qualsiasi per la Sanità piemontese. Quel giorno è fissato l’incontro nel corso del quale tutti i soggetti coinvolti nel progetto della futura Città della Salute di Torino firmeranno il protocollo d’intesa, con i L’ospedale Molinette contenuti del caso: dalla sede, ormai individuata sull’area ex-Fiat Avio, alla «mission» del polo ospedaliero, passando per i primi orientamenti sul reperimento delle risorse. Chissà che a più di un decennio di distanza dai primi annunci non sia la volta buona. Di sicuro è l’ultima chance per dare gambe ad un progetto ambizioso, destinato a coniugare cure di alto livello, ricerca e sviluppo: questione di credibilità, in primis verso il Governo, a fronte di un iter comunque lungo. Ecco perchè la firma dell’accordo tra Regione, Comune, Università, azienda ospedaliera Città della Salute e Ferrovie, accelerazione fortemente voluta dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, rappresenterà un passo importante: la dimostrazione che si comincia a fare sul serio. [ALE.MON.] Sanità Socio-Assistenziale 50 .Provincia STAMPA .LA MARTEDÌ 10 MARZO 2015 ROVINCIA P Balangero, arriva il ministro dell’Ambiente Oggi il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti (foto), accompagnato dall’assessore regionale Alberto Valmaggia, effettuerà un sopralluogo nell’ex miniera di amianto di Balangero e nella vecchia Ipca di Ciriè. Due industrie che hanno provocato la morte di centinaia di lavoratori. [G. GIA.] Per le vostre segnalazioni [email protected] Carmagnola Diario Resta incerto il futuro dell’ospedale San Lorenzo Giaveno Il centrodestra in Regione: “I segnali sono preoccupanti” MASSIMO MASSENZIO Lo scorso 13 febbraio il Consiglio comunale aperto sull’ospedale San Lorenzo si era concluso con la richiesta alla Regione per capire quali fossero i reali programmi per il nosocomio carmagnolese. A un mese di distanza, nonostante le ampie rassicurazioni, le certezze non sono ancora arrivate. Pochi giorni fa la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino, Forza Italia, ha presentato un ordine del giorno con il quale chiedeva di conoscere il destino delle 11 specialità (e dei primariati) ancora da assegnare all’interno dell’Asl To 5, ma la maggioranza si è astenuta. Per Ruffino si tratta di un «segnale preoccupante», mentre Nino Boeti, consigliere Pd, ritiene che «le decisioni sulle strutture da mantenere negli ospedali non devono essere figlie di ordini del giorno presentati dall’opposizione». Tutto sembra essere rimandato al momento della nomina dei nuovi direttori generali, ma il sindaco Silvia Testa avverte: «La battaglia sull’ospedale non ha colori politici. Sono state fatte promesse importanti e ci aspettiamo che vengano mantenute». Daniela Ruffino Consigliere regionale di Forza Italia «Siamo molto preoccupati» I ragazzi delle scuole elementari e medie sono coinvolte in un progetto organizzato dall’Anci e dal Centro di Coordinamento Raee per sensibilizzare i giovani studenti alla raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche. La città del Val Sangone è stata scelta per un esperimento di educazione ambientale, volto ad I cassonetti speciali insegnare agli studenti delle scuole primarie come gestire e smaltire correttamente questi rifiuti speciali. I giovani e gli insegnanti sono stati invitati a portare da casa i propri Raee, che verranno raccolti in appositi contenitori. «Lo scopo dell’iniziativa - spiega Viviana Solari responsabile del progetto - occorre partire dai bambini per educare i genitori». [G. MAR.] Bussoleno Cipressi malati, sarà abbattuto il viale della rimembranza «Una scelta dolorosa, ma inevitabile». Il viale della rimembranza di Bussoleno è un malato terminale: l’alberata alle porte del cimitero rischia di crollare ad ogni alito di vento, com’è accaduto ad alcune piante nei mesi scorsi, perché i cipressi sono vecchi e malandati. E così, il Comune ha deciso di rimpiazzare tutti gli alberi con 60 giovani esemplari. A dare l’annuncio dell’operazione da 60mila euro è stata l’amministrazione del sindaco Anna Maria Allasio, ieri sera, durante l’incontro per «condividere con i cittadini» il responso delle perizie degli esperti. Perizie che suggeriscono, fino al termine dei lavori, di transennare l’intero viale in caso di vento forte. [F. FAL.] Nino Boeti REPORTERS Il «no» dei cittadini Da anni a Carmagnola i residenti protestano contro il progressivo smantellamento dell’ospedale locale: l’anno scorso ha chiuso il punto nascite 2 Poche certezze Argomenti che non convincono del tutto Ruffino: «Ho vissuto a Giaveno quello che sta capitando a Carmagnola. La maggioranza di centrosinistra aveva l’occasione di dirci finalmente quello che ha intenzione di fare, ma hanno scelto di non decidere». L’astensione per la vicepresidente equivale a una bocciatura: «Continuare ad Gli alunni vanno a scuola di recupero ambientale soli primariati Assegnati al San Lorenzo. Per alcuni è il segno del progressivo smantellamento alimentare dubbi confonde l’utenza che, alla fine, comincia a rivolgersi altrove». La pensa allo stesso modo l’ex pri- Piossasco mo cittadino carmagnolese Gian Luigi Surra: «Il fatto che a Carmagnola siano stati assegnati solo due primariati a fronte dei 10 o 11 che hanno Moncalieri o Chieri, mi fa riflettere. Si mettono in dubbio specialità d’eccellenza che già ci sono e funzionano benissimo come Urologia, Riabilitazione e Oncologia. Vorrei che l’amministrazione si preoccupasse di questo oggi e non quando la situazione sarà disperata». Immediata la replica del sindaco Testa: «La nostra attenzione per l’ospedale è sem- Consigliere regionale del Pd «Le eccellenze resteranno a Carmagnola» pre stata massima. Anche durante il Consiglio comunale aperto ci sono state date ampie rassicurazioni e noi controlleremo che si mantenga fede agli impegni presi». Dopo la netta bocciatura della richiesta di riapertura del punto nascite del San Lorenzo, presentata da Fratelli d’Italia, Nino Boeti chiarisce: «Riaprirlo oggi, dopo che qualcuno ha truccato i numeri per farlo chiudere, è impossibile». Ma su Urologia e sulle altre specialità garantisce: «Resteranno a Carmagnola». Pinerolo Il sito Acea sotto attacco degli hacker islamici Attacco informatico al sito internet dell’Acea Pinerolese. L’hacker ha firmato il sabotaggio con «Hacked by Islamic State». Si tratta dell’opera quindi dell’Isis che ha deciso di interessarsi di questa società a capitale pubblico formata dai Comuni del Pinerolese, oppure è un mitomane? L’azienda non si sbilancia: «Sono Il sito attaccato dall’Isis stato informato di quanto accaduto appena arrivato in ufficio- dice l’amministratore delegato Francesco Carcioffo- per il momento è presto per azzardare ipotesi. Ma se si tratta veramente di un gesto dell’Isis forse ci hanno scambiato per la ben più nota Acea di Roma. Comunque noi abbiamo denunciato il fatto ai carabinieri e alla polizia postale». [A. GIA.] Slogan e proteste Carmagnola Una trentina di attivisti del Fronte Animalista ha cercato di impedire il passaggio dei camion con i bovini destinati alla fiera Bambino trova in strada Alla Fiera di Primavera una vecchia bomba a mano tensione con gli animalisti Era ancora attiva la bomba a mano ritrovata domenica mattina da un bambino in via Don Bosco, alle porte di Piossasco. Il piccolo, che stava facendo una passeggiata assieme alla famiglia sulla strada sterrata, inizialmente l’aveva scambiata per una tartaruga, ma fortunatamente il pronto intervento dei genitori ha evitato che si avvicinasse troppo. L’ordigno, un residuato bellico risalente alla Seconda guerra mondiale, si trovava sul ciglio del sentiero, ma non è chiaro se sia stato abbandonato o sia riemerso dopo uno smottamento. Sono intervenuti gli artificieri L’allarme al 112 è scattato intorno alle 11,30 e la bomba a mano modello Sipe è stata presa in consegna dai carabinieri della stazione locale. Poco più di due ore più tardi è stata fatta brillare in totale sicurezza dai militari del nucleo artificieri. [M. MAS.] Rassegna del 10 marzo.pdf Chiusura con momenti di forte tensione per la storica Fiera Primaverile di Carmagnola. Il presidio e le azioni di disturbo messe in atto una trentina di attivisti del Fronte Animalista hanno scatenato la reazione di allevatori e commercianti, ma grazie alla massiccia presenza di carabinieri e polizia municipale lo scontro è stato evitato. Non sono mancate però le scaramucce verbali e, per permettere l’uscita dei camion dal Foro Boario è stato necessario l’intervento dei militari del Reggimento di Moncalieri. In molti si aspettavano una conclusione di- versa per l’edizione numero 551 di una delle più antiche rassegne zootecniche italiane: «Questi ragazzi sono venuti qui solo per cercare lo scontro – commentano gli allevatori – Con loro non c’è nessuna possibilità di dialogo. Provocano e insultano. E basta». Alle 10, mentre in piazza Antichi Bastioni l’associazione Anima Sos organizzava un banchetto informativo, di fronte all’ingresso del Foro Boario si sono radunati una trentina di attivisti del Fronte Animalista, arrivati per lo più da Torino, ma anche dalla Lombardia e dal Veneto. «Armati» striscioni e megafono pagina 43 FOTO MASSENZIO hanno cominciato a intonare slogan e a discutere con i passanti: «Abbiamo fatto pacifica informazione – commentano gli organizzatori – Molte persone si sono fermate ad ascoltarci, altri ci hanno insultato e qualcuno ci ha anche minacciato». Gli animalisti denunciano presunti maltrattamenti agli animali: «I volontari della Meta sono entrati nel capannone assieme ai veterinari e hanno riscontrato parecchie irregolarità. Sporgeremo denuncia». Dopo cinque ore il presidio si è sciolto, ma la tensione è salita, quando sono dovuti arrivare i carabinieri per permettere l’uscita dei Tir carichi di bestiame: «Quegli animali sono stati caricati a bastonate e ammassati nel terrore per più di un’ora. Noi ci siamo limitati a camminare sulle strisce pedonali». [M. MAS.] Sanità Socio-Assistenziale
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