L`odissea di otto ore al pronto soccorso con il mio bambino

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VI
TORINO CRONACA
la Repubblica MARTEDÌ 10 MARZO 2015
Piazza Carignano vince
ammainate le lenzuola
Via anche la patinoire
DOPO IL TRASFERIMENTO DECISO DAL CSM
La promessa del sindaco Fassino al comitato dei residenti
dopo le proteste contro l’invasione delle bancarelle
DIEGO LONGHIN
Nella zona aulica
rimarranno i mercatini,
solo fino a luglio,
degli oggetti vintage
A
NCHE la pista del ghiaccio
non sarà più montata in
una delle aree auliche del
centro di Torino. I residenti di
piazza Carignano hanno vinto
su tutta la linea e ieri pomeriggio, dopo il faccia a faccia con il
sindaco Piero Fassino, hanno
ammainato le lenzuola della
protesta anti-mercatino. Dopo
l’incontro tra il primo cittadino
e i rappresentanti del comitato
della zona, i teli sono stati prontamente rimossi. Richiesta
avanzata dallo stesso sindaco,
visti gli impegni concreti presi
da Palazzo Civico per risolvere
il problema mercatini.
Fassino ha rassicurato gli
abitanti e i commercianti della
zona: niente più manifestazioni commerciali intorno a Palazzo Carignano, più controlli a garanzia dell’ordine pubblico,
del decoro e contro l’abusivismo di giorno e di notte. Non solo. Il sindaco è andato oltre:
l’impegno per il prossimo inverno è di trovare un’altra collocazione per pista del ghiaccio
di piazza Carlo Alberto. Uno dei
motivi che aveva portato al proliferare di bancarelle nella zona. E anche gli operatori del
proprio ingegno, due o tre banchetti all’angolo tra via Roma e
via Cesare Battisti che vendono collanine e ciondoli autoprodotti, dovranno trovare un
altro spazio.
I residenti sono stati rassicurati soprattutto sulle bancarelle alimentari, quelle di formaggi e caciotte. Nella zona aulica
rimarranno solo i mercati vintage, già programmati. Quello
in via Cesare Battisti, la prima
domenica di ogni mese, scadrà
a luglio e non sarà rinnovato. Il
secondo, in piazza Carlo Alberto, proseguirà fino a luglio ogni
secondo sabato del mese. Dopo, il perimetro delle bancarelle e gli spazi in piazza Carlo Alberto saranno ridefiniti. All’incontro hanno partecipato an-
Una delibera renderà
più rigide le regole
per concedere le
autorizzazioni nell’area
LA PROTESTA
Le lenzuola con le scritte
contro i mercatini,
ritirate dai balconi
di piazza Carignano
che gli assessori all’Arredo Urbano, Ilda Curti, e alla Polizia
Municipale, Giuliana Tedesco.
Il sindaco ha poi ribadito che
ci sarà maggiore attenzione
per il centro. I nuovi paletti faranno parte di una delibera che
renderà più rigide le regole per
concedere le autorizzazioni
nelle piazze auliche. Testo che
entro poche settimane sarà approvato dalla giunta. I residenti, tra cui Benedetto De Benedetti, Angelo Pezzana e Giorgio Rosental, avrebbero preferito tenere le lenzuola, simbolo
della protesta anti-mercatini,
fino al via libera al nuovo provvedimento. Di fronte, però, all’insistenza di Fassino hanno
accettato di ammainare i teli,
ormai ingrigiti. E nel tardo pomeriggio sono spariti dopo più
di un mese anche dalla facciata
del Teatro Carignano.
Il giudice Robledo da giovedì a Torino
si occuperà di mafia e inquinamento
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A
LFREDO Robledo prenderà possesso giovedì del suo nuovo ufficio al quarto piano
del palazzo di giustizia di Torino. Il magistrato — costretto a lasciare il posto da procuratore aggiunto a Milano per il presunto scambio di notizie riservate con l’avvocato della Lega Nord Domenico Aiello — nei giorni scorsi ha
incontrato il presidente reggente del tribunale, Francesco Gianfrotta, che lo ha assegnato alla quinta sezione penale. Il pool di colleghi a cui
si unirà si occupa di criminalità organizzata,
reati comuni, colpe mediche e reati di inquinamento ed è lo stesso gruppo che ha composto le
corti di importanti processi come Minotauro,
Grinzane e Darwin. Il trasferimento era stato
deciso dalla sezione disciplinare del Csm: si
tratta di un provvedimento cautelare, in attesa del ricorso che il magistrato milanese ha presentato alle sezioni unite della Cassazione.
L’ASSESSORE PENTENERO: “COLPA DELLA CRISI”. LAUS: “COSÌ SI BASTONANO TURISMO E SPORT”. L’OPPOSIZIONE ATTACCA
Scuole, divide il Pd la settimana bianca cancellata
FABIO TANZILLI
I
L’ASSESSORE
Gianna
Pentenero
L PD si divide sul «taglio» della settimana di vacanze di Carnevale del
prossimo anno scolastico. La riduzione a soli due giorni, lunedì 15 e martedì 16 febbraio, rappresenterebbe
per le società degli impianti e i Comuni Olimpici della Vialattea un danno
economico enorme. E a loro difesa interviene proprio dal Pd il presidente
del Consiglio regionale, Mauro Laus:
«Il taglio della settimana bianca di
Carnevale deve essere revocato — dice senza mezzi termini — come chiedono a gran voce tutti i comuni montani del Piemonte. Senza quei tre giorni di vacanza in più, nel periodo mi-
gliore per la neve, si bastonano in un
colpo solo il sistema sportivo e quello
turistico delle nostre montagne», avverte Laus.
L’assessore all’Istruzione Gianna
Pentenero e compagna di partito replica con altrettanta decisione: «Il calendario scolastico non sarà cambiato. Nel difendere gli interessi del sistema turistico, Laus forse trascura le
reali esigenze delle famiglie, i cui orari di lavoro sono sempre meno compatibili con quelli dei servizi rivolti all’infanzia e ai ragazzi». Secondo la
Pentenero, dunque, tagliare i giorni
di vacanza «permette ai genitori di
non dover ricorrere a servizi di babysitting o dover richiedere permessi o
ferie per non lasciare soli a casa i figli».
Secondo l’assessore «la fine della settimana bianca a febbraio è stata decretata dalla crisi economica che, da
tempo, impedisce a un numero crescente di famiglie di andare in vacanza».
Ma le dichiarazioni della Pentenero
scatenano le proteste della Vialattea:
«Sono offeso da queste affermazioni
— dice il presidente della Sestrieres
Giovanni Brasso — Chi è assunto agli
impianti, nei bar e negli alberghi in
montagna non conta niente? C’è chi
ha il problema della babysitter, e chi
deve invece mantenere le famiglie».
La richiesta di un passo indietro arriva dall’europarlamentare Alberto Ci-
rio (Fi): «Quando ero assessore regionale, con la settimana di feste avevo
trovato un equilibrio tra le diverse esigenze — spiega — spero che Chiamparino e Pentenero rivedano la loro
scelta». Sulla stessa lunghezza d’onda
l’ex assessore al Lavoro di Cota, Claudia Porchietto (Fi): "La precedente
Giunta - spiega - aveva concordato il
calendario con gli operatori del settore e i Comuni. Con le scelte del centrosinistra, il rischio è che a perderci sia
tutto il Piemonte a causa del minor
Pil". Protesta anche Francesca Frediani consigliere di M5S: “Pentenero e
Laus litigano, quali sono le reali intenzioni della maggioranza?”
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IL CONSIGLIERE DI SEL RACCONTA LA SUA ESPERIENZA AL REGINA MARGHERITA E SCRIVE ALL’ASSESSORE SAITTA: “FACCIA QUALCOSA”
Curto: “L’odissea di otto ore al pronto soccorso con il mio bambino”
Fino allo scorso anno
esisteva un servizio
pediatrico a domicilio
Il dirigente: “Qui domenica
c’erano 170 pazienti
In un anno sono 48mila”
SARA STRIPPOLI
O
TTO ore prima di uscire
con una diagnosi dall’ospedale infantile Regina Margherita. Questa volta, a
raccontare l’odissea di un
pronto soccorso super-affollato, è un consigliere comunale.
Dopo aver trascorso la domeni-
ca pomeriggio e la notte con il
bimbetto di 8 mesi classificato
in codice giallo e con una diagnosi finale di bronchiolite, Michele Curto, consigliere di Sel,
ha deciso di scrivere un messaggio al presidente della Regione e all’assessore alla sanità
Antonio Saitta per chiedere
che si faccia qualcosa per migliorare il servizio: «Siamo entrati alle quattro, siamo usciti a
mezzanotte. Per tutto il giorno
la sala è stata strapiena di gente, almeno quaranta i piccoli in
attesa. I medici, stravolti, ci
hanno detto che la situazione è
da tempo pesantissima, quasi
insostenibile», racconta Curto.
Al di là del caso personale, peraltro comune a tutti i genitori
Rassegna del 10 marzo.pdf
L’OSPEDALE
Il pronto
soccorso ha il
maggior
numero di
pazienti
infantili di
tutto il Nord,
più del
Gaslini di
Genova
che hanno condiviso l’attesa in
pronto soccorso, è vero che fino
allo scorso anno esisteva una
guardia medica organizzata
dalla Croce Verde. Con un piccolo contributo delle famiglie,
un medico andava a casa evitando a molti ore di attesa.
pagina 38
Antonio Urbino, responsabile del pronto soccorso del Regina Margherita conferma: «Il
servizio è stato sospeso quest’anno per problemi organizzativi della Croce Verde, ma
senza dubbio in alcuni casi poteva essere utile per decongestionare un po’ la situazione
che per noi, in inverno e con il
picco di influenza, soprattutto
la domenica è davvero difficile». In generale, comunque,
Urbino ritiene che quattro ore
di attesa per la visita, come nel
caso del piccolo di Curto, possano essere considerati una
condizione «accettabile»: «Domenica abbiamo avuto 170
passaggi, 22 codici gialli, ed è
ovvio che se ci sono urgenze
tutto il personale è mobilitato
per quelle». In un anno i passaggi al Regina Margherita sono 48 mila, il numero più alto
per il nord Italia: «Più del Gaslini di Genova per intenderci».
La prima soluzione resta quella di un potenziamento del servizio dei medici pediatri, ma
anche un servizio di guardia
medica, o in alternativa un ambulatorio pediatrico a disposizione dei genitori, potrebbe
rappresentare un aiuto prezioso: «Se fosse efficiente per noi
sarebbe un sollievo. Perché il
picco è più alto soprattutto durante il fine settimana quando
gli studi dei pediatri sono chiusi».
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Sanità Socio-Assistenziale
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TORINO CRONACA
VII
la Repubblica MARTEDÌ 10 MARZO 2015
PER SAPERNE DI PIÙ
Foto, video e approfondimenti
su torino.repubblica.it
Muore in un incidente
l’arbitro Colosimo
Lutto anche in serie A
IL PROGETTO
IL PROCESSO-BIS A 63 IMPUTATI
Città della Salute
fissata al 26 marzo
l’intesa per il via
L PROTOCOLLO d’intesa per la
Città della Salute sarà firmato il 26 marzo. Lo ha deciso il
Tavolo composto da Regione,
Comune, Università e azienda
ospedaliera Città della Salute,
diretta da Gian Paolo Zanetta.
Nei prossimi quindici giorni
sarà redatto il documento che
dovrà essere sottoscritto da
tutte le parti interessate al progetto. La firma del protocollo
d’intesa è infatti il primo passo
prima della definizione di un
nuovo accordo di programma
che definisca il sito identificato, l’area della ex Fiat Avio, e le
finalità del progetto. Per il nuovo polo sanitario si ipotizza un
ospedale di 850 posti letto dedicato ad ospitare le eccellenze
della sanità piemontese. «Sono
soddisfatto — ha commentato
al termine della riunione l’assessore regionale alla Sanità,
Antonio Saitta. Fra due settimane saremo finalmente
pronti ad entrare nel merito».
(s. str.)
I
Schianto alle 3 in tangenziale, forse un colpo di sonno
Tornava da Ferrara, aveva diretto un match di Lega Pro
CARLOTTA ROCCI
UCA Colosimo voleva arrivare in Serie A, arbitrare le partite del massimo campionato. Era uno dei fischietti più promettenti della Lega Pro, ma il suo
sogno si è infranto domenica notte su un guard rail della tangenziale Nord di Torino. La sua auto è
uscita di strada, lui, che avrebbe
compiuto trent’anni tra qualche
mese, è morto mentre un’ambulanza lo stava portando in ospedale. Non c’erano altre macchine
davanti alla Fiat Punto di Colosimo. Erano già passate le 3 e il giovane arbitro stava tornando a casa, a Torino, dopo aver diretto il
match tra Spal e Prato, a Ferrara.
Era finita con un pareggio.
Tra gli svincoli di Borgaro e Venaria ha perso il controllo dell’auto ed è andato a sbattere contro le
barriere protettive. L’urto è stato
L
I PUNTI
LA PASSIONE
Luca Colosimo
(foto) era diventato
arbitro nel 2004
e nel 2014 aveva
iniziato in Lega Pro
L’ATTIVITÀ
Formatosi all’Isef di
Torino, è divenuto
il preparatore
atletico degli arbitri
della sezione
torinese dell’Aia
serie A alla Lega Pro si è listato a
lutto per salutare il giovane torinese. Fino a domenica tutte le
squadre che scenderanno in campo osserveranno un minuto di silenzio prima del fischio di inizio.
Lo hanno fatto ieri i giocatori di
Lazio, Fiorentina, Juventus e Sassuolo, impegnati nel posticipo.
Messaggi di cordoglio sono arrivati dal presidente della Figc,
Carlo Tavecchio, e dal numero
uno dell’Associazione arbitri,
Marcello Nicchi. Colosimo era diventato arbitro nel 2004 e solo da
quest’anno aveva iniziato a dirigere le gare di Lega Pro. Questa
stagione ne aveva già dirette 12.
«Stentiamo tutti a crederci. Siamo scossi» dicono negli uffici della sezione torinese. «Era entrato
in “Cam Pro” quest’anno ma già
dalla prossima stagione prometteva di fare grandi cose - racconta
il presidente dell’Aia di Torino,
Andrea Mazzaferro - Era un fisioterapista eccezionale ma da anni
coltivava la passione per l’arbitraggio. Molte delle sue scelte le
aveva fatte anche per la famiglia.
Siamo sconvolti e non potrebbe
essere altrimenti». Colosimo si
era formato all’Isef di Torino e
proprio grazie ai suoi studi era di-
Trent’anni, a giugno
si sarebbe sposato. Un
minuto di silenzio su tutti
i campi fino a domenica
così violento che il motore è schizzato fuori dalla scocca: gli agenti
della polizia stradale di Torino
l’hanno recuperato in corsia di
sorpasso e anche un’altra auto
che è arrivata poco dopo l’ha urtato, senza gravi conseguenze
per il conducente. Colosimo, che
secondo i primi accertamenti
non indossava la cintura di sicurezza, è stato sbalzato fuori. È
morto poco prima di arrivare al
Giovanni Bosco.
Tutto il mondo del calcio, dalla
IL LAVORO
Aveva aperto
un proprio studio
da fisioterapista,
già affermato,
e tornava spesso
all’Isef per allenarsi
ventato il preparatore atletico
degli arbitri dell’Aia torinese, prima di aprire un proprio studio da
fisioterapista. All’Isef tornava
spesso per allenarsi: «Veniva qui
tutti i giorni. Non c’è istruttore
che non lo conosca. Era un ragazzo aperto e gentile, faceva piacere incontrarlo» dicono in piazza
Bernini. «Parlava volentieri di
tutto. Ci aveva annunciato che a
giugno si sarebbe sposato con la
fidanzata».
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RIVOLI
La studentessa
fa arrestare
molestatore in bus
VREBBE commesso, più volte, atti osceni davanti alle
giovanissime studentesse che, per andare a scuola e tornare a casa, si azzardavano a
viaggiare sul bus 36N, a Rivoli:
un cittadino romeno di 25 anni
è stato arrestato dalla polizia.
L’uomo è stato anche sottoposto a fermo per violenza sessuale per molestie pesanti a una
studentessa minorenne: le si è
seduto accanto e si è infilato una
mano nei pantaloni continuando a guardarla con insistenza.
L’adolescente non ha avuto il coraggio di muoversi ma non appena è tornata a casa ha raccontato tutto a sua madre e insieme
sono andate alla polizia. Nella
denuncia la ragazza ha raccontato della presenza frequente
del venticinquenne sul mezzo
pubblico e delle molestie crescenti. L’altro giorno è scattata
la trappola: quando il molestatore è salito a bordo i ragazzi sono stati fatti scendere e l’uomo
è stato bloccato da una volante
del commissariato di Rivoli. Ora
è agli arresti domiciliari.
A
Minotauro, chiesti 609 anni
per i boss della ‘ndrangheta
L PG Antonio Malagnino ha chiesto la condanna a 609 anni di
carcere per 63 imputati, ieri a conclusione della requisitoria al
processo d’appello Minotauro sulle infiltrazioni della
‘ndrangheta nel Torinese. In primo grado i pm Roberto Sparagna
e Monica Abbatecola avevano chiesto pene per 700 anni, ma il
tribunale aveva assolto 38 dei 74 imputati. L’accusa ora torna a
mostrare il pugno duro, forte anche della sentenza della
Cassazione che ha reso definitive le condanne per altri 50 imputati
in abbreviato. Per Nevio Coral, l’ex sindaco di Leinì condannato a
10 anni, è stata chiesta la stessa pena. A lui l’avvocato Giulio
Calosso ha chiesto anche risarcimenti danni di un milione e di 700
mila euro per i comuni di Leinì e Volpiano, sciolti per mafia. Chiesti
anche 7 anni per Antonino Battaglia, ex segretario comunale di
Rivarolo, per voto di scambio politico mafioso.
I
IL CASO/ IMPIEGATO, 35 ANNI, HA SVENTATO L’IMPRESA DI UN TOPO D’AUTO IN VIA NIZZA
Filma il ladro e lo fa arrestare: “Non sono un eroe ma solo un cittadino”
MEO PONTE
ON credo di aver nulla
di speciale. Ho visto
uno che rubava nelle
auto in sosta ed ho avvertito i carabinieri. Nel frattempo ho filmato la sua razzia con il telefono
cellulare in modo da avere una
prova inconfutabile del furto da
dare ai carabinieri e alla magistratura...». A parlare, con un tono pacato, è Marco (nome naturalmente di fantasia per evitare
eventuali rappresaglie), 35 anni, di professione impiegato
(«Ma mi hanno detto che è meglio non dire dove lavoro») e appassionato di moto. All’alba di
ieri Marco ha filmato l’impresa
di un ladro che stava svaligiando
«N
le auto in sosta in via Nizza e contemporaneamente ha telefonato al 112 facendolo arrestare: è
un tunisino di 28 anni, non nuovo a “imprese” di questo tipo.
In un mondo dove la regola ormai è l’indifferenza il gesto del
signor Marco assume i contorni
dell’eroismo. O perlomeno di
una buona coscienza civica. «Me
ne sono reso conto quando ho cominciato a ricevere telefonate
di complimenti - spiega - e ammetto di essere stato sorpreso
da questa reazione. Ripeto: non
mi pare di aver fatto chissà che.
Penso che se vedi commettere
un reato, un gesto di violenza,
non puoi anzi non devi restare
indifferente. Se avessi assistito
all’aggressione di una persona
Rassegna del 10 marzo.pdf
probabilmente avrei fatto di
più. Dopo aver chiamato i carabinieri sarei intervenuto personalmente. In questo caso ho filmato il furto, così da fornire una
prova definitiva agli investiga-
Erano le 5: “Mentre
riprendevo, per fornire
prove certe, ho anche
chiamato i carabinieri”
SU TORINO.REPUBBLICA.IT
Il video del ladro che
saccheggia le auto davanti
ai portici di via Nizza
tori. Io penso che noi siamo lo
Stato, intendo dire noi cittadini.
E che quindi non possiamo restare indifferenti di fronte al
male...».
Tutto è successo alle 5. «Ero a
pagina 39
casa della mia ragazza e stavo
tranquillamente dormendo - ricorda Marco - è stata lei a svegliarmi. Aveva sentito rumori
sospetti in strada. Mi sono affacciato ed ho visto quel tipo che
armeggiava intorno alle auto.
Credo avesse delle bottiglie con
cui spaccava i finestrini. Più tardi quando siamo scesi in strada
abbiamo infatti trovato un mare di cocci di vetro. Ho cercato di
capire che cosa stesse facendo
perché poteva anche essere uno
che portava via delle cose dalla
sua auto poi però mi sono accorto che passava da una vettura all’altra. Non c’erano dubbi: quello era un ladro che stava svuotando le macchine in sosta. Ho
immediatamente chiamato i ca-
rabinieri».
Marco però non si limita a dare l’allarme. Invece di tornare a
letto si apposta alla finestra e filma le fasi del furto. «Devo dire
però che i carabinieri sono arrivati in due, massimo tre minuti
dopo la mia telefonata - sottolinea - stavo ancora filmando
quando è arrivata la loro pattuglia ed ha bloccato il ladro. Basta
controllare la durata del mio filmato: tre, quattro minuti che riprendono furto e arresto. Mi
chiedono tutti se mi fosse capitato altre volte di vedere commettere un reato. È facile rispondere: no, perché altrimenti
avrei già fatto quello che ho fatto in questo caso».
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Sanità Socio-Assistenziale
48 .Novi Ligure
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 10 MARZO 2015
In breve
PRESENTATO IL PROGRAMMA DELLA PRIMAVERA CICLISTICA NOVESE
Tornano i pionieri delle “due ruote”
Serravalle
Elenco oggetti smarriti
consultazione dai civich
La
polizia municipale di
Serravalle mette a disposizione l’elenco degli oggetti smarriti: vari telefoni cellulari (gli
smarrimenti più comuni),
borsette, portafogli, bracciali,
chiavi di casa. Ma anche abbigliamento dimenticato dai
clienti dell’Outlet. I civich serravallesi informano che è stato predisposto un orario per il
ritiro degli oggetti smarriti,
nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e sabato, dalle
9,30 alle 12,30. Si dovrà produrre una descrizione dettagliata dell’oggetto reclamato
e per farlo, si avrà tempo sino
a un anno dalla consegna. Dopodiché l’oggetto sarà distrutto o consegnato a chi lo
[G. FO.]
ha ritrovato.
Alla rievocazione della Milano-Sanremo anche l’ex professionista Celestino
Piazza
Dellepiane
GINO FORTUNATO
NOVI LIGURE
Gli
appassionati
del ciclismo
d’epoca
nella
rievocazione
della
Classicissima
dell’anno
scorso
Fra gli eventi
della
«Primavera»
anche il
raduno delle
Fiat Topolino
La città, l’amministrazione
comunale, giocano ancora
una volta la carta della tradizione ciclistica per promuovere il turismo, sia a livello sportivo (Novi è patria dei due
Campionissimi, Coppi e Girardengo) sia di pura passione
per le «due ruote», abbracciando anche l’automobile
storica.
La Sanremo del «Gira»
La «Primavera ciclistica novese» comincerà, con la rievocazione della Classicissima
Milano–Sanremo. Più che di
una corsa si parlerà di una
classica per gli amanti del ciclismo pionieristico, ovviamente non competitiva.
Sulle orme della Mitica che
ripercorre le strade di Coppi
ed ha come fulcro Castellania,
la prova da ciclismo d’altri
tempi scatterà sabato 21 marzo da Milano alle 23 per arrivare a Novi alle 4,30, nel cuore
della notte.
Coloro che decideranno di
partecipare dovranno rigorosamente indossare abiti d’ini-
zio secolo e inforcare biciclette
non posteriori agli Anni ’30.
Parteciperà anche Mirko Celestino (11 Milano – Sanremo disputate e diversi podi), primo
ex professionista, dice l’organizzazione, a prendere parte a
questa corsa.
Il mattino di domenica i ciclisti faranno ovviamente passerella nel centro storico, come è
avvenuto anche l’anno scorso,
DENUNCIA AI CARABINIERI
Novi, al pattinodromo rubati
stereo e materiale da gara
Due «visite» indesiderate in
meno di 12 ore. Per il pattinodromo di Novi e soprattutto
per il Novi Hockey il
weekend è stato particolarmente movimentato.
Nel tardo pomeriggio di
sabato il team biancorosso è
partito per la trasferta del
torneo di B a Brebbia ma al
ritorno, in tarda serata, i dirigenti che si sono recati nelle strutture interne all’impianto che fungono da aree
di custodia del materiale
sportivo, hanno notato nella
zona delle caldaie esterne al
pattinodromo un taglio alla
struttura tensostatica.
Una volta entrati i dirigenti del Novi Hockey (quasi
60 tesserati fra prima squadra e settore giovanile) hanno trovato oltre al danno la
Il taglio nella tensostruttura
prima di proseguire verso
Alassio per concludere al rievocazione a Sanremo.
Traguardo volante
Il passaggio della Classicissima
professionistica, sarà a Novi il
22 marzo intorno alle 12 con traguardo volante davanti al Ciclomuseo, con in palio un’opera
dell’artista Teresio Ferrari, «il
pittore degli sportivi». Sempre
beffa: i ladri hanno rubato uno
stereo, materiale da gara e alcuni cd personali dei componenti della squadra per un valore di almeno qualche centinaio di euro.
Per ovviare al problema, il
presidente del club e i suoi collaboratori avevano tamponato
il taglio con materiale di fortuna ma la mattina dopo hanno
scoperto che l’impianto era
stato nuovamente «visitato»:
questa volta era stato staccato
il tubo che conduce l’aria della
caldaia alla struttura.
Inevitabile la denuncia ai
carabinieri e la segnalazione
all’amministrazione comunale e all’azienda consortile
SportinNovi che per conto del
comune di Novi gestisce gli
impianti. Non è la prima volta
che si registrano atti teppistici sul pattinodromo: in passato ci furono episodi analoghi
(taglio del telone tensostatico, imbrattamento della pista
di pattinaggio, estintori scaricati negli spogliatoi) ma non
si era mai arrivati al furto di
materiale.
[M. I.]
a Novi, dalle 14, nell’area museale interna, la FiSpin accademy
allestirà l’iniziativa «80 voglia
di spinning». Saranno messe a
disposizione biciclette e mega
schermi per rivivere in maniera
virtuale le salite e le strade della Sanremo.
Il programma della «Primavera ciclistica» proseguirà il 12
aprile con la Gran fondo Dolci
terre di Novi con arrivo e par-
tenza (dalle 10) davanti al museo. Per l’occasione sarà prorogata la mostra «Campionissimo
me» di Riccardo Guasco che
durerà sino al 19 aprile. Il 26
aprile si prosegue col Giro dell’Appennino che prenderà il via
dall’Outlet di Serravalle con un
passaggio davanti al Museo dei
Campionissimi.
In mostra al «Giro»
Parte del materiale del museo
novese della bicicletta sarà poi
a disposizione delle due tappe
finali del Giro d’Italia, a Verbania e a Gravellona Toce, per altrettante mostre: «I campioni
del ciclismo» e «Mestieri in bicicletta». A giugno poi Novi
ospiterà la consueta scuola di
ciclismo con ragazzi e ragazze
dagli 8 agli 11 anni) Iscrizioni
entro il 15 maggio. Il 28 giugno
ancora al Museo sarà allestito il
punto ristoro de «La Mitica»,
assieme col grande raduno nazionale della Fiat Topolino intitolato «Nel nido dell’Airone»,
dedicato a Fausto Coppi. Poi si
lavora per riorganizzare la Coppa Romita, programmata per il
6 giugno, in occasione del 70o
anniversario della Resistenza.
Carrosio
La giunta «rinuncia»
alla strada pericolosa
Il Consiglio comunale di
Carrosio ha votato il declassamento di un tratto della strada comunale Laudina poiché
inutilizzata e pericolosa. Per
eliminare questa situazione,
secondo la maggioranza, servirebbero fondi che il Comune
non possiede. Contrari i consiglieri del M5s: hanno proposto di far diventare comunale
una strada privata parallela
per consentire comunque la
viabilità nella zona.
[G. C.]
Gavi
VOLTAGGIO: LASCIA COMUNITÀ ALBACHIARA
Terme di Rivanazzano
ciclo di cure gratuito
Il paese ospiterà i detenuti
di un ospedale psichiatrico
La Regione punta a smantellare la comunità psichiatrica di Albachiara, a Voltaggio, per aprire negli stessi
spazi dell’ex ricovero di Sant’Agostino l’unica residenza
per l’esecuzione delle misure di sicurezza (rems) prevista in tutto il Piemonte.
Ospiterà i detenuti dell’ospedale psichiatrico di
Castiglione delle Stiviere, visto che la legge, dal 2013, ha
abolito tali strutture.
«La Regione – spiega il sindaco Michele Bisio – ritiene
opportuno avere un parere
favorevole dal Comune.
Avremmo potuto esprimerlo
con una delibera di giunta
ma abbiamo preferito attivare un percorso di informazione. Innanzitutto, ascoltando i
dipendenti di Albachiara,
Il
Comune di Gavi organizza il trasporto gratuito alle
terme di Rivanazzano. Due i
turni in programma: dal 16 al
28 marzo e dal 27 aprile al 9
marzo. Il primo ciclo di cure è
gratuito. Sono previste particolari agevolazioni. Per informazioni occorre rivolgersi
all'ufficio Commercio del Comune dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 12 o telefonare al
numero 0143 642.913.
[G. C.]
che con la rems raddoppierebbero da 15 a 30. Venerdì poi informeremo la popolazione con
un’assemblea pubblica in programma nelle scuole elementari, in presenza dei medici
che lavorano a Castiglione delle Stiviere. Infine, sarà convocato un Consiglio comunale
aperto». L’opposizione lo ha
già richiesto, chiedendo che
l’amministrazione comunale si
pronunci. «Come minoranza –
spiega il capogruppo Giuseppe
Benasso - è importante che la
trasformazione di Albachiara
in rems venga discussa a breve
con un’espressione poi di voto
in Consiglio».
Gli ospiti di Albachiara verrebbo trasferiti in altre comunità psichiatriche. Nessun
commento dall’Asl, per ora, gestore della struttura.
[G. C.]
Predosa
Discarica di Sezzadio
Comune non si arrende
Il Comune di Predosa ap-
proverà una mozione per invitare la Provincia a fare ricorso al Consiglio di Stato contro
la sentenza del Tar che ha accolto il ricorso della Riccoboni sulla discarica di Sezzadio.
Lo annuncia il gruppo di maggioranza, che presenterà la
mozione nel prossimo Consiglio comunale.
[G. C.]
TRIBUNALE DI ALESSANDRIA
TRIBUNALE DI ALESSANDRIA
TRIBUNALE DI ALESSANDRIA
ESEC. IMM. N. 58/13 R.G.E.
ESEC. IMM. N. 464/13 R.G.E.
ESEC. IMM. N. 289/11 R.G.E.
Comune di Alessandria (AL) Lotto 1 - Spalto Marengo - pal. Pacto.
Lotto Unico - Comune di Bosio (AL) via Gavi, 52. Alloggio di mq
Lotto unico - Comune di Alessandria (AL) Via Lelio Basso, 53. Piena
Piena prop. di immobile di vani 5,5 cat.li uso ufficio al p.4º f.t. Libe-
103,74 lordi al p.1º costituito da: ingresso, cucina, 3 camere,
prop. di abitazione con cortile esclusivo composto da: ingresso,
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soggiorno, camera, bagno e balcone al p. terra; 3 camere, bagno,
to, cantina al p. seminterrato accessibile dall’esterno e riposti-
disimpegno e balconi al p 1º; cucina, wc e balcone al p.2º; disim-
glio esterno comune. Libero. Prezzo base: Euro 64.000,00 in caso
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di gara aumento minimo Euro 1.000,00. Vendita senza incanto:
230. Sprovvisto di ACE. Occupato dagli esecutati. Prezzo base: Euro
06/05/2015 ore 12.00, innanzi al professionista delegato avv.
191.250,00. Vendita senza incanto: 14/04/2015 ore 10.30, innanzi al
Mariangela Restaino nella sala Ordine Avvovati c/o Tribunale di
professionista delegato Dott. Giuseppe Caniggia presso lo studio in
Alessandria c.so Crimea, 81. Deposito offerte entro le ore 12 del
Tortona, Via Luca Valenziano, 3. Deposito offerte entro le ore 12,00
05/05/2015 presso lo studio del delegato in Casale M.to via Gari-
del 13/04/2015 presso lo studio del delegato. In caso di mancanza di
baldi, 22. In caso di mancanza di offerte vendita con incanto:
offerte vendita con incanto: 12/05/2015 ore 10.30 allo stesso prezzo
ro. Prezzo base: Euro 41.600,00 in caso di gara aumento minimo Euro
1.000,00. Lotto 3 - via Genova, 219 - fraz. Spinetta Marengo. Piena
prop. di immobile uso ufficio al p. terra di mq 51 cat.li. Occupato a titolo di locazione. Prezzo base: Euro 43.200,00 in caso di gara
aumento minimo Euro 1.000,00. Vendita senza incanto: 14/04/2015
ore 16.00, innanzi al professionista delegato avv. Maria Teresa Muliere, Studio in Tortona (AL) via Emilia, 346. Deposito offerte entro le
ore 12.00 del 13/04/2015 presso lo studio del delegato. In caso di
mancanza di offerte vendita con incanto: 21/04/2015 ore 16.00 cia-
08/05/2015 ore 12.00 allo stesso prezzo base e medesimo aumen-
base aumento minimo Euro 1.000,00. Maggiori info presso il dele-
scun lotto allo stesso prezzo e medesimo aumento. Maggiori info
to. Maggiori info presso il delegato nonché custode giudiziario,
gato tel 0131861342 e-mail: [email protected] e
presso il delegato tel/fax 0131 863404 - email [email protected]
tel. 0142 452629 - email [email protected] e
presso il custode giudiziario IVG Alessandria tel. 0131225142 e su
e su www.tribunale.alessandria.it, www.giustizia.piemonte.it e
su
www.tribunale.alessandria.it,
www.astegiudiziarie.it. (Cod. A294651,A294652).
www.astegiudiziarie.it. (Cod. A295397).
Rassegna del 10 marzo.pdf
www.tribunale.alessandria.it,
www.giustizia.piemonte.it
pagina 40
e
www.giustizia.piemonte.it
e
www.astegiudiziarie.it. (A264188).
Sanità Socio-Assistenziale
LA STAMPA
MARTEDÌ 10 MARZO 2015
In breve
STAMATTINA AD ARONA LA PRESELEZIONE DEL CONCORSO DA IMPIEGATO
Novantadue candidati
per un posto da precario
CINZIA BOVIO
ARONA
Novantadue domande per un
posto di lavoro (precario) al
Comune di Arona. Alla prova
di preselezione in programma giovedì mattina, nell’aula
magna del municipio, parteciperanno 88 candidati: 4 domande sono state bocciate
poiché inviate in ritardo.
Arona
Nefrologo sul territorio
Oggi consulti gratuiti
«Il
nefrologo sul territorio» oggi ad Arona per la
Giornata mondiale del rene:
dalle 9 fino alle 13 in corso Repubblica i colloqui informativi e il prelievo del sangue sulla funzionalità renale. Nella
postazione Cri saranno presenti medici e infermieri dell’Asl e volontari dell’associazione «Pronefropatici». I risultati saranno inviati al medico curante con il commento di un nefrologo dell’ospedale Santissima Trinità di
Borgomanero.
[C. BOV.]
Castelletto Ticino
Anche da Brindisi
Da tempo non si vedevano file così lunghe per un concorso in città. Tante le richieste,
nonostante si tratti solamente della creazione di una graduatoria per impiegati amministrativi (categoria C)
che potranno essere assunti
esclusivamente a tempo determinato.
La genericità dei requisiti
richiesti (un diploma valido
per l’accesso all’università) e
l’attuale necessità di trovare
un’occupazione, seppur a
breve termine, hanno evidentemente fatto lievitare il
numero degli interessati.
Gli iscritti al concorso arrivano per lo più dalla provincia di Novara ma qualcuno anche da Vco, Varese e
Biella. Il più lontano è di
Brindisi. Hanno varie età:
dai giovani neodiplomati fino ai 58 anni.
Gli ultimi concorsi organizzati dal Comune di Arona per coprire posti di lavoro con contratto a tempo indeterminato risalgono ormai al 2008.
«Progetto codice rosa»
Domani presentazione
Una conferenza contro il
femminicidio, ancora nell’ambito delle iniziative per la
giornata internazionale della
donna e organizzata dal Comune: domani Anna Zonca
di Soroptimist Alto Novarese presenta «Il progetto codice rosa» alle 21 nella sala consiliare.
[C. BOV.]
.
Novara e provincia .49
IL PROGETTO DEL COMUNE
Villa Nigra di Miasino
sarà “casa” degli scrittori
Villa Nigra diventerà il «buen
retiro» per gli scrittori. Il progetto di fare della grande residenza aristocratica cinquecentesca un luogo dedicato
alla cultura è dell’amministrazione comunale. «Villa
Nigra - dice il sindaco di Miasino, Giorgio Cadei - ha tutte
le carte in regola per diventare un polo di riferimento culturale per l’intero lago d’Orta.
Una parte del recupero
esterno dell’edificio è già stata realizzata, adesso tocca all’interno, e in particolare all’ultimo piano. Qui la destinazione sarà certamente quella
ricettiva e turistica, e vorremmo che le camere venissero occupate dagli scrittori,
con manifestazioni, eventi e
laboratori». Oggi Villa Nigra
ospita anche un ristorante, e
la realizzazione delle camere
Villa Nigra a Miasino
completerebbe la parte ricettiva. All’interno del palazzo troveranno poi posto le associazioni culturali locali, da Asilo
Bianco a Cusius alle Pro Loco.
Proprio Asilo Bianco ha lanciato l’idea di creare a Villa Nigra
una biblioteca digitale, un altro
elemento di attrazione per tut[M. G.]
to il bacino cusiano.
A BORGOMANERO NELLA SOCIETA’ OPERAIA
Dal 2008 non c’è un concorso per posti a tempo indeterminato
Arona
Graduatoria tra un mese
Per assunzione a tempo determinato si intende un periodo di tempo non superiore
ai tre anni. Comunque sia,
non si tratterà di contratti di
pochi giorni: «Nel caso di durate molto brevi - dice il segretario comunale Corrado
Zanetta - facciamo riferimento all’agenzia interinale
incaricata dal Comune.
L’orientamento dell’amministrazione comunale è organizzare concorsi pubblici per
posti di lavoro con una durata più consistente, per esem-
Rassegna del 10 marzo.pdf
pio nel caso delle sostituzioni
di maternità». Un possibile
posto libero a tempo determinato da ricoprire ci sarebbe già. Al momento è occupato da un lavoratore interinale. Nel caso, andrà al primo
classificato che supererà il
pre test di giovedì mattina, la
prova scritta e poi l’orale, ottenendo il punteggio più alto:
un iter che dovrebbe durare
circa un mese. Il Comune farà riferimento alla graduatoria per tre anni con la possibilità di proroga secondo la
normativa vigente.
Hospice all’ex ospedale
Raccolte 3500 firme
Il
bilancio è definitivo:
3500 le firme di cittadini per
l’apertura di un hospice nell’ex ospedale. La petizione
era lanciata dall’associazione
«La scintilla». Intanto anche
le assemblee dei sindaci di distretti Asl di Arona e di Borgomanero hanno scritto alla
Regione e chiedono l’attivazione del centro per malati
terminali o acuti. C’è un solo
hospice pubblico nel Novarese: è al «San Rocco» di Galliate e ha 8 posti letto.
[C. BOV.]
pagina 41
La sede dei cultori del dialetto
intitolata all’avvocato poeta
È stata intitolata all’avvocato
Gianni Colombo la «Casa del
dialetto»: è ospitata nella sede della Società Operaia in
corso Roma 134 a Borgomanero. L’iniziativa è dell’Unione Pro loco: i volontari sono
guidati dal presidente provinciale Massimo Zanetta,
imprenditore. La cerimonia
si è tenuta nell’ambito di un
incontro sulla poesia dialet-
tale: «Emozioni di donna». Colombo è morto nell’82 a 84 anni. Fu podestà e sindaco nel
Dopoguerra. È ricordato come
autore di una storia della città,
di poesie, commedie e musical
in vernacolo. A leggere alcune
sue opere è stato Piero Velati.
Alla manifestazione, presentata da Antonia Suardi, anche le
nipoti di Colombo, Magda e
Anna Olivari.
[M. G.
Sanità Socio-Assistenziale
LA STAMPA
MARTEDÌ 10 MARZO 2015
.
Cronaca di Torino .47
Le lenzuola
Il «suk»
La clamorosa
protesta dei
residenti di
piazza
Carignano
ha convinto il
sindaco
Fassino a far
preparare una
delibera che
restringerà i
criteri per
concedere
l’uso delle
piazze auliche
Ancora il
sindaco ha
fatto togliere
le bancarelle
contestate e i
residenti
hanno ritirato
le lenzuola
Oggi il mercato del libero
scambio si
tiene nell’exscalo
Vanchiglia in
corso Novara
ogni domenica e fino al 30
marzo. Dopo
si sposterà in
corso Vigevano, nell’exOgm, e si
terrà anche il
sabato
Complessivamente si
calcolano
duemila
persone tra
venditori e
clienti
REPORTERS
La sconfitta della periferia
La vittoria di piazza Carignano
Con gazebo e caciotte La rivolta dei cittadini
via anche la patinoire non ha fermato il suk
La stretta di Fassino a tutela delle piazze auliche Il centrosinistra: “Ex-Ogm, una scelta obbligata”
BEPPE MINELLO
Via non solo i gazebo più o meno eleganti che invadono piazza Carignano e vie e zone limitrofe. Ma anche le bancarelle
con il patentino, quelle che
l’immaginifica burocrazia
chiama «Operatori dell’ingegno» gli artigiani cioè, che
vendono ciò che realizzano. E
via, soprattutto, anche la «patinoire», appuntamento tradizionale dell’inverno torinese
traslocata dalla centralissima
piazza Castello alla sempre
centrale, ma un po’ più defilata, piazza Carlo Alberto.
«Non mi piace»
Al sindaco Fassino non piace.
L’ha detto chiaro e tondo ai
soddisfatti torinesi che abitano nell’elegante zona e che
hanno affidato a lenzuola appese alle finestre e sventolanti
sulla piazza su cui si affacciano la bomboniera del Carignano, l’Egizio e il primo Parlamento d’Italia, tutto il loro disprezzo nei confronti di manifestazioni che deturpano l’aulicità del luogo. Una protesta
forte, anche per il peso dei torinesi colà residenti o impegnati in attività commerciali,
da un antico guerriero come
31
agosto
Entroquestadatanessun
ulterioremercatino,
gliesistentisaranno
ridimensionatiocancellati
Angelo Pezzana, all’architetto
Giorgio Rosenthal, entrambi
non estranei alle vicende politiche torinesi. Una potenza di
fuoco che, per la verità, non è
piaciuta a tutti i presenti nella
Sala Matrimoni di Palazzo Civico e nei corridoi limitrofi, dove
il sindaco, ieri pomeriggio, ha
incontrato la delegazione di residenti in centro. «Quasi quasi è stato un commento colto al
volo - scambio la mia casa di
Barriera con la loro, bancarelle
comprese». Qualunquismo? Però da registrare, non fosse altro
perchè, di lì a poche ore, complice lo zampino del diavolo, la
Sala Rossa votava la conferma
al trasloco, osteggiatissimo dai
cittadini, del suk dallo Scalo
Vanchiglia alle ex-Ogm. La protesta di piazza Carignano è an-
che all’origine della decisione di
Fassino di stringere, con una
nuova delibera, i criteri per
l’utilizzo delle piazze auliche. Il
city manager, Montanari, è già
al lavoro e le nuove regole, assicura, arriveranno entro fine
mese con un punto fermo: le
piazze San Carlo, Castello e
parte di piazza Vittorio saranno concesse solo per casi eccezionali. L’incontro di ieri, al
quale hanno partecipato anche
gli assessori Giuliana Tedesco
(vigili) e Ilda Curti (arredo urbano), s’è concluso con un comunicato che non cita la «patinoire» ma le parole del sindaco
ne hanno segnato la sorte.
Via le lenzuola
Le vie Cesare Battisti, Accademia delle Scienze e Piazza Carignano, dunque, non ospiteranno più manifestazioni commerciali e sarà ridefinito il perimetro del periodico mercato vintage di modernariato di piazza
Carlo Alberto. Sarà anche valutata la possibilità di ricollocare
altrove gli spazi degli «operatori dell’ingegno» e sarà rafforzata la vigilanza, dedicando particolare attenzione al contrasto
del rumore e dell’abusivismo
commerciale. I residenti, in
cambio, toglieranno le lenzuola.
Ne sentiremo ancora parlare
e, speriamo, non per i motivi
già dichiarati. Come la promessa del capogruppo della
Lega Fabrizio Ricca di «legarsi ai cancelli» delle ex-Ogm, in
Borgata Aurora, se il Comune
andrà avanti nel progetto di
spostare lì il «Mercato del libero scambio», ora ospitato
la domenica nell’ex-Scalo
Vanchiglia da dove però deve
andarsene entro fine aprile. E
ieri, il Comune, è andato
avanti. La maggioranza che
sostiene il sindaco Fassino,
resasi conto delle delicatezza
del problema (i residenti sono
contrari e pure le Circoscrizioni 6 e 7, guidate dai Pd Nadia Conticelli ed Emanuele
Durante si oppongono) ha
sfoderato una comunione
d’intenti quasi commovente
visti i distinguo, i «se» e i
«ma», a volte i voti contrari,
che accompagnano ogni decisione della Sala Rossa.
Maggioranza compatta
Ieri, no. Tutti compatti e convinti nel difendere l’onore e
l’onere di un pubblico amministratore: individuare un problema e provare a risolverlo.
E il problema del suk non è poca cosa. Per evitare che mi-
2.000
persone
Sono circa 500 i venditori
che ogni domenica
propongono la loro merce a
1.500 i clienti
to. Ma non finirà qui. Il tema è
l’ideale dal punto di vista elettorale. Qualcuno ha usato argomenti concreti («Dite che non ci
sono altre aree? E allora la
Thyssen? La tettoia nell’ex-Parco Dora» ha buttato lì Marrone;
e Tronzano: «Anche stavolta dimostrate di disprezzare il parere dei cittadini») altri meno.
«Scelta sospetta»
gliaia di persone fra venditori e
clienti prendano anarchicamente in ostaggio un pezzo di
Torino («Ricordate via Cottolengo, San Pietro in vincoli?» ha
retoricamente chiesto il capogruppo Pd, Paolino), s’è prima
puntato sull’ex-Scalo Vanchiglia («Soluzione ottima, ma non
più praticabile: la proprietà rivuole indietro l’area» hanno
detto l’assessore Mangone e
Viale del Pd) e, ora, sull’area
dell’ex-Ogm. Apriti o cielo. Quasi una rivolta ha accolto la decisione, ormai operativa, della
giunta e che i leghisti Ricca e
Carbonero seguiti dagli altri
esponenti del centrodestra come Marrone (Fdi), Tronzano
(FI) e Liardo «(Ncd) hanno cercato di bloccare con una mozione che la Sala Rossa ha respin-
Legittimato dall’andreottiano
principio che «A pensare male
si fa peccato, ma spesso ci si azzecca», il leghista Carbonero ha
spiegato che «il suk servirà a
coprire le porcherie nascoste
sotto le ex-Ogm dopo che Esselunga ha rinunciato a costruire
un supermercato. Mettiamo il
suk in via Roma pedonale!». Riportare tutti alla realtà è toccato prima a Trombotto di Sel
(«Una scelta dettata da senso di
responsabilità»), al Pd Paolino
(«Ci sono persone che vendono
e altre che comprano e se non
vanno dove possiamo disciplinarli e controllarli andranno altrove») e all’assessore Mangone: «Chi amministra deve fare
delle scelte». «Il problema vero
- ha ricordato il grillino Bertola
- è che ci sono centinaia di persone che per vivere vende e
compra cianfrusaglie». [B.MIN.]
Diario
Assolto per la riduzione in schiavitù
Casalborgone
Città della Salute
“Non sfruttava
il fratello disabile”
Ladri in manette
liberi dopo 48 ore
A fine mese
si firma l’intesa
Assolto. È finito così il processo
a Rezes Tamas (difeso dall’avvocato
Davide Diana), 44 anni, finito davanti alla corte d’assise per riduzione in
schiavitù del fratello, finito a chiedere l’elemosina agli angoli delle strade. Per quella vicenda, quattro im- Uno degli sfruttati
migrati di origine romena sono già
stati condannati a pene che vanno dai 4 anni e due mesi ai 4
anni e sei mesi di carcere. Nella ricostruzione degli investigatori della «squadra anti tratta» della polizia municipale della
procura, Rezes era d’accordo con gli aguzzini che avevano voluto portare il fratello in Italia dalla Romania. L’avvocato Diana, però, ha sostenuto un’altra tesi: l’uomo finito a chiedere
l’elemosina è senza braccia. Quando è stato avvicinato in Romania con la prospettiva di guadagnare qualcosa in Italia, era
stato lui stesso a chiedere di poter portare il fratello Rezes. I
due erano insieme agli incroci. Rezes guardava a distanza.
«Lo sorvegliava» sostenevano gli inquirenti, «lo proteggeva,
perché lui non poteva difendersi» ha sostenuto l’avvocato Diana. E la corte d’assise gli ha dato ragione.
Rassegna del 10 marzo.pdf
Loro sono tre romeni incensurati,
tutti senza un lavoro e di casa a Settimo. Sabato i carabinieri di Casalborgone li hanno sorpresi su un’auto carica di refurtiva. Avevano appena assaltato un cascinale. Il Tribunale di
Ivrea ha prima convalidato il fermo Il tribunale di Ivrea
per furto aggravato in concorso e disposto gli arresti domiciliari. Ieri, però, i giudici hanno disposto
la loro scarcerazione. Proprio perché senza precedenti, sono
tornati ad essere liberi cittadini, senza nemmeno l’obbligo di
firma. Il processo a Ionel Crimengo, 36 anni, della moglie Cristina, 35 anni, e di un loro amico, Georgel Gheba, 36 anni, si farà nei
prossimi mesi, sempre a Ivrea. Sabato intorno alle 14 si sono
introdotti in una vecchio cascinale della Valle Frascherina e
hanno fatto razzia di maniglie di porte e finestre in ottone, rubinetteria varia da bagno, oggetti in rame e vecchi quadri. Un
bottino da rivendere nei mercatini dell’usato. Un contadino della zona aveva chiamato i carabinieri. Sono scattate le manette, il
sequestro della refurtiva e della macchina. Ma dopo 48 ore la
banda è già tornata in libertà.
[D. AND.]
pagina 42
Giovedì 26 marzo non sarà una
giornata qualsiasi per la Sanità piemontese. Quel giorno è fissato l’incontro nel corso del quale tutti i soggetti coinvolti nel progetto della futura Città della Salute di Torino firmeranno il protocollo d’intesa, con i L’ospedale Molinette
contenuti del caso: dalla sede, ormai
individuata sull’area ex-Fiat Avio, alla «mission» del polo
ospedaliero, passando per i primi orientamenti sul reperimento delle risorse. Chissà che a più di un decennio di distanza dai primi annunci non sia la volta buona. Di sicuro è l’ultima chance per dare gambe ad un progetto ambizioso, destinato a coniugare cure di alto livello, ricerca e sviluppo: questione
di credibilità, in primis verso il Governo, a fronte di un iter
comunque lungo. Ecco perchè la firma dell’accordo tra Regione, Comune, Università, azienda ospedaliera Città della Salute e Ferrovie, accelerazione fortemente voluta dall’assessore
regionale alla Sanità Antonio Saitta, rappresenterà un passo
importante: la dimostrazione che si comincia a fare sul serio.
[ALE.MON.]
Sanità Socio-Assistenziale
50 .Provincia
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 10 MARZO 2015
ROVINCIA
P
Balangero, arriva il ministro dell’Ambiente
Oggi il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti
(foto), accompagnato dall’assessore regionale
Alberto Valmaggia, effettuerà un sopralluogo
nell’ex miniera di amianto di Balangero e nella
vecchia Ipca di Ciriè. Due industrie che hanno
provocato la morte di centinaia di lavoratori. [G. GIA.]
Per le vostre segnalazioni [email protected]
Carmagnola
Diario
Resta incerto il futuro
dell’ospedale San Lorenzo
Giaveno
Il centrodestra in Regione: “I segnali sono preoccupanti”
MASSIMO MASSENZIO
Lo scorso 13 febbraio il Consiglio comunale aperto sull’ospedale San Lorenzo si era
concluso con la richiesta alla
Regione per capire quali fossero i reali programmi per il
nosocomio carmagnolese. A
un mese di distanza, nonostante le ampie rassicurazioni, le certezze non sono ancora arrivate.
Pochi giorni fa la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino, Forza
Italia, ha presentato un ordine del giorno con il quale
chiedeva di conoscere il destino delle 11 specialità (e dei
primariati) ancora da assegnare all’interno dell’Asl To
5, ma la maggioranza si è
astenuta. Per Ruffino si tratta di un «segnale preoccupante», mentre Nino Boeti,
consigliere Pd, ritiene che «le
decisioni sulle strutture da
mantenere negli ospedali
non devono essere figlie di
ordini del giorno presentati
dall’opposizione».
Tutto
sembra essere rimandato al
momento della nomina dei
nuovi direttori generali, ma il
sindaco Silvia Testa avverte:
«La battaglia sull’ospedale
non ha colori politici. Sono
state fatte promesse importanti e ci aspettiamo che vengano mantenute».
Daniela
Ruffino
Consigliere
regionale di
Forza Italia
«Siamo
molto
preoccupati»
I ragazzi delle scuole elementari e medie sono coinvolte in un
progetto organizzato dall’Anci e
dal Centro di Coordinamento Raee per sensibilizzare i giovani studenti alla raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche. La città del Val Sangone è
stata scelta per un esperimento di
educazione ambientale, volto ad I cassonetti speciali
insegnare agli studenti delle scuole primarie come gestire e smaltire correttamente questi
rifiuti speciali. I giovani e gli insegnanti sono stati invitati a
portare da casa i propri Raee, che verranno raccolti in appositi contenitori. «Lo scopo dell’iniziativa - spiega Viviana
Solari responsabile del progetto - occorre partire dai bambini per educare i genitori».
[G. MAR.]
Bussoleno
Cipressi malati, sarà abbattuto
il viale della rimembranza
«Una scelta dolorosa, ma inevitabile». Il viale della rimembranza di Bussoleno è un malato terminale: l’alberata
alle porte del cimitero rischia di crollare ad ogni alito di
vento, com’è accaduto ad alcune piante nei mesi scorsi, perché i cipressi sono vecchi e malandati. E così, il Comune ha
deciso di rimpiazzare tutti gli alberi con 60 giovani esemplari. A dare l’annuncio dell’operazione da 60mila euro è
stata l’amministrazione del sindaco Anna Maria Allasio, ieri sera, durante l’incontro per «condividere con i cittadini»
il responso delle perizie degli esperti. Perizie che suggeriscono, fino al termine dei lavori, di transennare l’intero viale in caso di vento forte.
[F. FAL.]
Nino Boeti
REPORTERS
Il «no» dei cittadini
Da anni a Carmagnola i residenti protestano contro il progressivo
smantellamento dell’ospedale locale: l’anno scorso ha chiuso il punto nascite
2
Poche certezze
Argomenti che non convincono del tutto Ruffino: «Ho
vissuto a Giaveno quello che
sta capitando a Carmagnola.
La maggioranza di centrosinistra aveva l’occasione di
dirci finalmente quello che
ha intenzione di fare, ma hanno scelto di non decidere».
L’astensione per la vicepresidente equivale a una
bocciatura: «Continuare ad
Gli alunni vanno a scuola
di recupero ambientale
soli primariati
Assegnati al San Lorenzo.
Per alcuni è il segno del
progressivo
smantellamento
alimentare dubbi confonde
l’utenza che, alla fine, comincia a rivolgersi altrove». La
pensa allo stesso modo l’ex pri-
Piossasco
mo cittadino carmagnolese
Gian Luigi Surra: «Il fatto che
a Carmagnola siano stati assegnati solo due primariati a
fronte dei 10 o 11 che hanno
Moncalieri o Chieri, mi fa riflettere. Si mettono in dubbio
specialità d’eccellenza che già
ci sono e funzionano benissimo
come Urologia, Riabilitazione
e Oncologia. Vorrei che l’amministrazione si preoccupasse
di questo oggi e non quando la
situazione sarà disperata».
Immediata la replica del
sindaco Testa: «La nostra attenzione per l’ospedale è sem-
Consigliere
regionale
del Pd
«Le eccellenze
resteranno a
Carmagnola»
pre stata massima. Anche durante il Consiglio comunale
aperto ci sono state date ampie rassicurazioni e noi controlleremo che si mantenga
fede agli impegni presi». Dopo
la netta bocciatura della richiesta di riapertura del punto nascite del San Lorenzo,
presentata da Fratelli d’Italia,
Nino Boeti chiarisce: «Riaprirlo oggi, dopo che qualcuno
ha truccato i numeri per farlo
chiudere, è impossibile». Ma
su Urologia e sulle altre specialità garantisce: «Resteranno a Carmagnola».
Pinerolo
Il sito Acea sotto attacco
degli hacker islamici
Attacco informatico al sito internet dell’Acea Pinerolese. L’hacker ha firmato il sabotaggio con
«Hacked by Islamic State». Si
tratta dell’opera quindi dell’Isis
che ha deciso di interessarsi di
questa società a capitale pubblico
formata dai Comuni del Pinerolese, oppure è un mitomane?
L’azienda non si sbilancia: «Sono Il sito attaccato dall’Isis
stato informato di quanto accaduto appena arrivato in ufficio- dice l’amministratore delegato Francesco Carcioffo- per il momento è presto per azzardare ipotesi. Ma se si tratta veramente di un gesto dell’Isis
forse ci hanno scambiato per la ben più nota Acea di Roma.
Comunque noi abbiamo denunciato il fatto ai carabinieri e
alla polizia postale».
[A. GIA.]
Slogan
e proteste
Carmagnola
Una trentina
di attivisti
del Fronte
Animalista
ha cercato
di impedire
il passaggio
dei camion
con i bovini
destinati
alla fiera
Bambino trova in strada
Alla Fiera di Primavera
una vecchia bomba a mano tensione con gli animalisti
Era ancora attiva la bomba a
mano ritrovata domenica
mattina da un bambino in via
Don Bosco, alle porte di Piossasco. Il piccolo, che stava facendo una passeggiata assieme alla famiglia sulla strada
sterrata, inizialmente l’aveva
scambiata per una tartaruga, ma fortunatamente il
pronto intervento dei genitori ha evitato che si avvicinasse troppo.
L’ordigno, un residuato
bellico risalente alla Seconda guerra mondiale, si trovava sul ciglio del sentiero,
ma non è chiaro se sia stato
abbandonato o sia riemerso
dopo uno smottamento.
Sono intervenuti gli artificieri
L’allarme al 112 è scattato intorno alle 11,30 e la bomba a
mano modello Sipe è stata
presa in consegna dai carabinieri della stazione locale. Poco più di due ore più tardi è
stata fatta brillare in totale
sicurezza dai militari del nucleo artificieri.
[M. MAS.]
Rassegna del 10 marzo.pdf
Chiusura con momenti di forte tensione per la storica Fiera Primaverile di Carmagnola. Il presidio e le azioni di disturbo messe in atto una
trentina di attivisti del Fronte Animalista hanno scatenato la reazione di allevatori e
commercianti, ma grazie alla
massiccia presenza di carabinieri e polizia municipale lo
scontro è stato evitato.
Non sono mancate però le
scaramucce verbali e, per
permettere l’uscita dei camion dal Foro Boario è stato
necessario l’intervento dei
militari del Reggimento di
Moncalieri. In molti si aspettavano una conclusione di-
versa per l’edizione numero
551 di una delle più antiche
rassegne zootecniche italiane:
«Questi ragazzi sono venuti
qui solo per cercare lo scontro
– commentano gli allevatori –
Con loro non c’è nessuna possibilità di dialogo. Provocano e
insultano. E basta».
Alle 10, mentre in piazza
Antichi Bastioni l’associazione
Anima Sos organizzava un
banchetto informativo, di
fronte all’ingresso del Foro
Boario si sono radunati una
trentina di attivisti del Fronte
Animalista, arrivati per lo più
da Torino, ma anche dalla
Lombardia e dal Veneto. «Armati» striscioni e megafono
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FOTO MASSENZIO
hanno cominciato a intonare
slogan e a discutere con i passanti: «Abbiamo fatto pacifica
informazione – commentano
gli organizzatori – Molte persone si sono fermate ad ascoltarci, altri ci hanno insultato e
qualcuno ci ha anche minacciato». Gli animalisti denunciano presunti maltrattamenti
agli animali: «I volontari della
Meta sono entrati nel capannone assieme ai veterinari e
hanno riscontrato parecchie
irregolarità. Sporgeremo denuncia». Dopo cinque ore il
presidio si è sciolto, ma la tensione è salita, quando sono dovuti arrivare i carabinieri per
permettere l’uscita dei Tir carichi di bestiame: «Quegli animali sono stati caricati a bastonate e ammassati nel terrore per più di un’ora. Noi ci siamo limitati a camminare sulle
strisce pedonali».
[M. MAS.]
Sanità Socio-Assistenziale