regime semi-residenziale. Viene aiutato a trovare un alloggio ed inserito nel programma di attività giornaliere previste dal regime semiresidenziale. Tali attività comprendono: • psicoterapie individuali • psicoterapie di gruppo • gruppi di sostegno e di auto mutuo aiuto • sostegno farmacologico, ove necessario • visita psichiatrica, ove necessario • terapia della creatività e della psico-educazione I nostri utenti vengono seguiti da vari psicologi per circa otto ore al giorno, avendo libera la pausa pranzo e la sera. La scelta di operare a regime semi residenziale piuttosto che di comunità chiusa, nasce dall’esperienza del dottor Guerreschi in questo campo e dall’importanza di rafforzare il senso di responsabilità e di libera scelta, così importanti per chi sviluppa una dipendenza. in gioco ci sei tu Problemi familiari Problemi economici Problemi lavorativi Via G. di Vittorio 1/B Bolzano sei tu Tel. 0471.300498 E-mail: [email protected] ci NUMERO VERDE gioco 800 589 372 in Dipendenza da Gioco quali i principali segnali di allarme? 1. Penso spesso al gioco, rivivo precedenti esperienze di gioco pianifico la prossima giocata, pensando ai modi di reperire denaro per giocare. 2. Ho la necessità di giocare con somme di denaro crescenti e non riesco a fermarmi quando voglio. 3. Ho provato senza successo e più volte a controllare, diminuire o interrompere l’attività del gioco. 4. Se provo a giocare di meno sono inquieto ed irritabile 5. Dopo aver perso denaro, spesso ritento nei giorni successivi di recuperare i soldi perduti. CHE COS’È IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO (G.A.P.)? Il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) è stato riconosciuto ufficialmente come patologia nel 1980 dall’Associazione degli Psichiatri Americani; ed è stato classificato nel DSM IV come “disturbo del controllo degli impulsi non classificati altrove”. Il DSM IV ha definito il GAP come un “comportamento persistente, ricorrente e maladattivo di gioco che comprende gli aspetti della vita personale, familiare e lavorativa del soggetto”. Il GAP può essere definito una “dipendenza senza sostanza” che in alcuni casi si accompagna all’uso di sostanze stupefacenti e/o di alcool (S. Blum), a problemi della sfera emotiva-affettiva-sessuale o a disturbi da deficit dell’attenzione con iperattività. Inoltre i giocatori possono essere a rischio di sviluppare condizioni mediche generali correlate allo stress come: ipertensione, ulcera peptica ed emicrania. La Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive (S.I.I.Pa.C.) è un centro specializzato nella cura e riabilitazione di persone con problemi di dipendenza psicologica. E’ stata la prima struttura in Italia a porsi l’obiettivo di studiare ed approfondire il fenomeno del Gioco d’Azzardo Patologico, per offrire un efficace programma d’intervento non solo a chi ne era colpito ma anche ai familiari. In seguito è stato anche realizzato un Centro Riabilitativo per Giocatori d’Azzardo Patologici unico nel suo genere, innovativo sia per le terapie proposte che per la varietà dei professionisti coinvolti: Psicologi, Psicoterapeuti, Psichiatri, Commercialisti, Avvocati, Tutor. Programma Terapeutico della SIIPAC La nostra struttura prevede un programma iniziale di “Full “Immersion” di tre giorni, solitamente svolti il Lunedì, Martedì, Mercoledì, organizzati presso la sede nazionale di Bolzano. Tale programma interessa sia la persona malata sia il familiare che l’accompagna. Il familiare è fondamentale per poter comprendere la patologia e gli strumenti necessari per affrontarla. Il programma di full immersion si struttura nel seguente modo: 1° giorno: ACCOGLIENZA Il paziente ed il familiare partecipano a terapia di gruppo ed individuali ed a gruppi informativi. 2° giorno: CONSAPEVOLEZZA Vengono effettuati una batteria di test psicologici, una visita psichiatrica, il tutoraggio economico e l’assistenza legale, ove richiesta. 3° giorno: RINASCITA Viene svolto il colloquio di restituzione, dove viene restituita la diagnosi, viene indicata la prognosi e la prosecuzione del trattamento terapeutico. Il programma terapeutico della Siipac ha durata variabile a seconda dei casi, in genere non meno di 6 mesi. Dopo aver partecipato ai tre giorni di “Full Immersion”, le possibilità di trattamento sono generalmente due e si basano sulla valutazione dell’equipe clinica, unitamente alle esigenze e possibilità del paziente. Il paziente dopo i 3 giorni, valuta la possibilità di rimanere a Bolzano per uno o più mesi in
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