Domenica 22 marzo 2015 Con le ciaspe ai Piani del Montasio: il Rifugio Giacomo Savorgnan di Brazzà Salita dal parcheggio di Sella Nevea (1190 m), seguendo la strada degli alpeggi di Casere Pecol, fino al Rif. Giacomo Savorgnan di Brazzà (1660 m) Direttore di escursione: AE Mario Privileggi TABELLA DEI TEMPI Ore 7.00 “ 9.00 “ 11.30 “ “ 14.30 16.00 “ 19.30 Partenza da piazza Oberdan, breve sosta durante il viaggio arrivo al parcheggio di sella Nevea (1190m) Al Rifugio di Brazzà (1660m), tempo a disposizione Inizio della discesa Rientro al parcheggio di Sella Nevea (1190m), breve sosta durante il viaggio arrivo a Trieste Escursione primaverile ai soleggiati (condizioni meteorologiche permettendo) Piani del Montasio con punto di arrivo al panoramico Rifugio Giacomo Savorgnan di Brazzà, della Società Alpina Friulana (SAF). Il rifugio ricorda il conte friulano Giacomo Savorgnan di Brazzà (1859 – 1888), uno dei primi alpinisti di estrazione cittadina a salire sulle montagne della nostra regione. A Giacomo, alpinista, naturalista ed anche esploratore, fu dedicatala la via nornale di salita allo Jof di Montasio (2754 m), il »re delle Giulie«, che racchiude, con una spettacolare quinta rocciosa, i Piani omonimi verso Nord. Il suo più noto fratello, Pietro Savorgnan di Brazzà, naturalizzato francese, fu un famoso esploratore, forse il solo europeo al quale, ancora oggi, in Africa vengono tributati riconoscimenti ed onori, a cominciare dal mantenimento del nome della capitale dell'attuale Repubblica del Congo: Brazzaville. Il panorama che si gode da lassù è semplicemente fantastico: l'altopiano del Canin che si apre difronte, oltre la Val Raccolana, ancora pieno di neve lascia senza fiato. In sequenza si hanno difronte, da sinistra a destra, il le cime di Mogenza, il Robon, la Cima di Confine, il Cergnala, il Leupa, il Forato, l'Ursic, il Canin, la Plagna e le Babe. Sito Società Alpina delle Giulie:www.caisag.ts.it E se si volgono le spalle al Canin ci si trovano quasi addosso il Monte Zabus, il Montasio, il Modeon del Montasio, le Cime di Terrarossa e il Foron e il Modeon del Buinz che chiudono la catena. DESCRIZIONE DEL PERCORSO L'itinerario, inizialmente, segue la comoda carrareccia che conduce ai Piani del Montasio sviluppandosi nella vasta area 29 marzo – MONTE MIA (1237 M) boscata in sinistra orografica della Val Stupizza (203m), C.ra Mia (970m), M. Mia (1237m), Raccolana. C.ra Mia, Bocca del Pradolino (491m), Stupizza. Con pendenza costante e superati un Cartografia: Tabacco 041 - 1:25000 paio di tornanti raggiunge, dopo circa due Disl.: circa 1000 m. Svil.: 14 km. Difficoltà: Escurs. (E) D.e.: AE Maurizio Bertocchi. chilometri, l'amplissimo terrazzo morfologico posto ai piedi della catena di alti rilievi lunedì 6 aprile - PASQUETTA: LIKOF IN VALLE che formano la dorsale Jof Fuart–Montasio, Gropada (398m), sent. Ressel, S.Lorenzo (370m), M. i celebri Piani appunto, ove, durante la Stena (442m), Casello Modugno (265m) dove si festagione estiva, si produce il famoso steggerà tutti assieme con un allegro likof. formaggio dop. Cartografia: Tabacco 047 - 1:25000. L'itinerario si fa ora più pianeggiante e Disl.: circa 100 m. Sviluppo: circa 8 km. attraversa un bosco via via meno continuo Difficoltà: Turistico (T) D.e. Fulvio Muschi e Fabio Mergiani (mezzi propri) che lascia spazio ai pascoli aperti, dai quali è possibile ammirare, verso Nord-Ovest, i 12 aprile – I CAMPANILI DI LANDER profili del Monte Zabus, dei Curtissons e, Piano d’Arta (560m), Bivacco Lander (1190m), Belvesopratutto, dell'imponente Montasio, dere (1290m) e ritorno separato dalla profonda incisione della Cartografia Tabacco 09 - 1:25000 - Dislivello 730 m. Forca Disteis. Sviluppo 8 km – Difficoltà Escursionistico (E) Giunti a quota 1502, la stada si biforca D.e.: AE Giuseppe Marsi e la deviazione a destra risale dolcemente in direzione del Rifugio di Brazzà, posto su un ripiano roccioso a quota 1660, in perfetta esposizione meridionale. Giunti al rifugio, si valuterà se effettuare ancora qualche giro sull'altopiano. Tutto dipenderà dalle condizioni meteo e della neve. Ci si potrebbe spingere in direzione delle Casere Cragnedul oppure verso le Casere Pecol, tutto verrà deciso in loco dal Direttore dell'escusione. Il percorso di discesa avverrà lungo il medesimo tracciato seguito in salita. Difficoltà: Escursionistico in La scarsità di neve che caratterizza l'attuale Ambiente Innevato (EAI) Dislivello: 470 m circa stagione invernale potrebbe rendere non necessario Sviluppo: 6 km. circa l'impiego delle racchette da neve, nonostante abbia Cartografia: Tabacco 019 - 1:25000 sempre più preso piede l'uso delle stesse su fondi perfettamente battuti, vedere le »ciaspolissime«. I PROSSIMI APPUNTAMENTI PERCORSO ALTERNATIVO La facilità dell’itinerario consente di non dover proporre un percorso alternativo. Quota: soci € 16.00 – addizionale non soci € 8.00 Comprendente trasporto in bus e, per i non soci, anche assicurazione e soccorso alpino Visitate il sito della Società Alpina delle Giulie: www.caisag.ts.it Nella sezione Gruppi – Commissione Escursioni – Programma Escursioni scegliendo l’anno cui si vuol far riferimento potrete trovare i programmi dettagliati delle singole escursioni Cellulare organizzatore: +39 3311071048 Cellulare organizzatore: +39 3311071048
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