Scialpinismo Piz Ssesvenna 11-12/04/2015

GITA SCIALPINISTICA
Val Venosta
PIZ SESVENNA (3204 m)
Sabato e Domenica 11/12 Aprile 2015
Difficoltà
Dislivello
Tempo di salita
Esposizione prevalente discesa
Attrezzatura
h 5.50
h 6.00
h 9.45
h 10:00
h 12:00
BSA
Sabato 546m fino rifugio (+ Salita facoltativa Rasass Spitze 685m )
Domenica 948 m
Sabato 2h fino rifugio (+ Salita facoltativa Rasass Spitze 2h 30 min)
Domenica 4h
Nord/Nord Est fino al rifugio Sesvennahutte
Sud Est Fino al Parcheggio
Normale dotazione scialpinistica
OBBLIGATORI : ARVA, pala, sonda, rampanti, ramponi, piccozza
+ Equipaggiamento per pernottamento in rifugio (sacco lenzuolo)
Programma
SABATO 11 APRILE
Ritrovo Piazzale Divisione Acqui Schio
Partenza con mezzi propri
Arrivo a Slingia (Malles Venosta – BZ)
Percorso: Schio – Trento – Bolzano Sud – Merano – Malles Venosta - Slingia
Partenza dal Parcheggio di Slingia (1710m)
Da Slingia si segue la stradina per pedoni ben tracciata dal gatto delle nevi che nel
mezzo della valle in leggera salita porta a un rado boschetto. Segue un ampio tratto
pianeggiante con le famose piste da sci fondo di Slingia. Passata la piana, il percorso
riprende a salire dolcemente e giungiamo alla Malga Planbell (ristoro). Fin qui da
Slingia ci mettiamo una mezz'ora). Proseguiamo sempre in direzione NO e dopo una
decina di minuti giungiamo alla stazione a valle della teleferica. Tenendoci in mezzo
alla valle che ora si fa più stretta, ci incamminiamo verso la "Croda Nera", una barriera
di rocce che sbarra la valle. Poco prima della barriera saliamo abbastanza ripidamente
sulla destra tenendoci su un lieve dosso. Verso sinistra giungiamo a una evidente roccia
dopo la quale un ripido ma breve pendio (ca. 25m) ci porta sopra la barriera della
Corda Nera. In questo tratto delicato normalmente sono presenti delle corde per
facilitare la salita. In estate la stradina segue il bordo della parete, mentre invece in
inverno, per motivi di sicurezza, ci teniamo subito sulla destra seguendo i pali e le
corde di sicurezza. Poi verso sinistra giungiamo ad uno steccato, dove il tracciato si fa
pianeggiante e da dove intravediamo già il rifugio ormai poco distante.
Arrivo al Rifugio Sesvennahutte 2256m
FACOLTATIVO
A questo punto è possibile, per chi vuole, scaricare lo zaino al rifugio e proseguire
direzione Rasass Spitz 2941 m – dislivello 685 m – 2h.30 min (Questa apprezzata meta
scialpinistica si eleva a nord-ovest del Rifugio Sesvenna e permette divertenti discese
su firn primaverile. Il panorama dalla vetta è grandioso : a sud-ovest si riconosce
chiaramente l’Ortles con i suoi satelliti; più oltre verso ovest svetta il Piz Sesvenna con i
dolci pendii del suo ghiacciaio; a nord lo sguardo abbraccia le vette da scialpinismo
della Val Roja e l’appartata Fallungtal; verso est le cime delle Ötztaler Alpen, sopra
tutte la Palla Bianca, ben visibile)
Dal Rifugio si va per ca 400m verso nord in direzione Passo di Slingia (Schlinigpass), poi
si solta a destra. Si procede dapprima in discreta pendenza; Quindi, per
avvallantamenti ben terrazzati, ci si porta sull’ ampio dorso che si estende sino all’
anticima e prosegue, in forma di cresta breve ma abbastanza erta, sino alla cima
principale, 2941m. In caso di condizioni poco sicure ci si tiene sulla destra del dorso
fino a prima del Schwarzkopf. La salita alla Forcella della Forcella di Rassas (Rassasser
Scharte) e’ ben individuabile e logica: la stessa forcella e’ chiaramente riconoscibile e
la via di salita lungo i pendii, non troppo ripidi, se la traccia e’ eseguita in modo
adeguato, non presenta particolari problemi. Solo l’ultimo pendio immediatamente
sotto la Forcella e’ un po’ piu’ ripido e richiede prudenza.
h 5:00
h 06.00
Arrivo previsto in vetta 15:30 e ritorno al rifugio 16.30/17:00
DOMENICA 12 APRILE
Sveglia e Colazione
Partenza dal Rifugio
h 10:00
h 10.30
Dal rifugio saliamo a sinistra (direzione ovest) in media pendenza fino ai piedi del ripido
pendio con rocce che ci costringe a voltare a destra per giungere a una forcelletta dalla
quale poi perdiamo di vista il rifugio. Procediamo ancora per un po’ verso destra
(nord), onde evitare i pendii più ripidi, e poi nuovamente in direzione ovest ci
incamminiamo per dei dolci pendii che portano a una strettoia ai piedi di una barriera
di rocce. Qui, tendendoci sullo spigolo a destra della strettoia, saliamo per un breve
tratto ripido e giungiamo all’ampia conca pianeggiante che sempre in direzione ovest,
tendendoci leggermente sulla destra, porta direttamente alla Forcella Sesvenna 2819m
(Fuorcla Sesvenna).
Dalla forcella Sesvenna (Sesvennascharte) ci si tiene leggermente a sinistra e si scende
per ca. 80 metri di dislivello fino al ghiacciaio, iniziando poi a risalirlo tenendosi
abbastanza al centro. Dopo aver superato un pendio abbastanza ripido del ghiacciaio,
si arriva nel suo bacino superiore, abbastanza pianeggiante. Sempre tenendosi al
centro, in moderata salita si raggiunge il piede della cresta est, alla focelletta fra Piz
Sesvenna e Foratrida, dove si lasciano gli sci. Da questo punto, inizialmente tenendosi
sul lato di sinistra, si sale per la cresta di blocchi, che richiede passo sicuro, fino a
raggiungere la cima
Arrivo in vetta
Partenza per la discesa al rifugio
h 12.30
h 15:00
h 16.30
h 20.00
Discesa lungo l'itinerario di salita. Dopo aver raggiunto il fondo del Ghiacciaio Sesvenna
è naturalmente necessario risalire gli 80 metri che separano dalla Forcella Sesvenna.
Ritorno al rifugio
Ritorno al parcheggio e buffet
Partenza prevista per Schio
Ritorno previsto a Schio
Quota di iscrizione:
- 5€ + 43 € Mezza Pensione Rifugio
Si consiglia vivamente a tutti i partecipanti di essere in regola con il tesseramento CAI 2014/2015
(La copertura del bollino 2014 è scaduto a fine marzo)
Informazioni ed iscrizioni:
da giovedi 2 aprile a giovedi 9 aprile 2015 presso:
- sede CAI o negozio MAX SPORT (nei giorni e orari di apertura)
Ritrovo in sede CAI giovedi 7 aprile 2015 alle ore 20.45 per organizzazione logistica.
Coordinatori:
Marco Marotta Cell. 340/5480623
Massimo Zampieri Cell. 348/7213717
Matteo Quartiero Cell. 349/6106952
N.B.: E’ facoltà
dei
nivometereologiche.
coordinatori
modificare
il
programma
in
base
alle condizioni