ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE «Ranieri Mario COSSAR - Leonardo da VINCI» Settori: Servizi - Industria e Artigianato - Istruzione e Formazione Professionale I - 34170 GORIZIA - Viale Virgilio, 2 Programma del Viaggio a PRAGA in pullman 24 – 28 marzo 2015 CLASSI 5ˆAE, 5ˆAAM e 5ˆAMO Insegnanti accompagnatori: professori Giorgio Samar, Barbara Ciampa, Lycia Mascaro 1° GIORNO - Martedì 24 marzo 2015 Ritrovo alle ore 6.45 a Gorizia, presso il Piazzale antistante alla scuola in Viale Virgilio e partenza alle ore 7.00 con pullman GT riservato. Fermata durante il viaggio in autostrada e sosta a Salisburgo (Austria). Tarda mattina: Breve visita alla città, con salita e discesa in funicolare alla Fortezza, visita alla Fortezza (Festung Hohensalzburg) – con audioguida, breve visita alla Piazza e al Duomo e vista dall’esterno della casa natale di Mozart. Pranzo libero. Primo pomeriggio: Partenza per Linz, confine con la Repubblica Ceca, České Budějovice e arrivo in serata a Praga. Sistemazione in albergo e disbrigo delle formalità. Sera: dopo la cena in albergo, eventuale visita serale in centro di approccio alla città. Il gruppo alloggerà presso l’hotel PRAGUE CENTRE PLAZA 3* in Fügnerovo námesti 1, 120 00 Praha 2 – tel. +420 234 711 414, http://www.praguecentreplaza.cz/it/ È situato in un edificio storico, con un’incantevole veduta sud-occidentale, ad esempio, sulla torre panoramica di Petřín, e si trova proprio nel centro di Praga. Tutti i principali monumenti storici praghesi sono raggiungibili a piedi. La piazza San Venceslao è a 5 minuti. La stazione della metropolitana, le fermate dei tram e degli autobus di I.P. Pavlova sono a 2 minuti e la Stazione Centrale è circa a 10 minuti a piedi. Categoria: 3 stelle classe standard +; Numero di piani: 6 incluso il pianterreno; Numero di camere: 95; Numero di letti: 224 Le camere sono dotate di: SAT/LCD-TV, doccia, asciugacapelli e servizi igienici privati, Wifi internet ad alta velocità incluso nel prezzo della camera, armadio Guardaroba, specchio, Cassaforte - a chiave, fornita a richiesta dalla reception dell’albergo (notizie dal sito dell’hotel). Il trattamento è quello della mezza pensione, con pernottamento, prima colazione a buffet e cena in hotel. I pranzi saranno liberi. Salzburg La città di Salisburgo – e soprattutto il suo centro storico – è considerato uno dei luoghi più belli d’Europa e lo conferma anche la nomina a Patrimonio Culturale Mondiale da parte dell’UNESCO avvenuta nel 1997. Il centro storico, che spicca per i vari stili, è un vero gioiello architettonico, grazie anche alla severa tutela che ne garantisce la conservazione. Chi gironzola attraverso i numerosi vicoli (i più famosi sono: Getreidegasse, Judengasse, Goldgasse, Kaigasse, Linzergasse e Steingasse) vi troverà costruzioni risalenti al medioevo, al periodo romanico, al rinascimento, al barocco e persino gli eleganti palazzi neoclassici risalenti all’epoca della monarchia – il tutto raccolto in uno spazio molto ristretto. Quasi ogni epoca ha lasciato le sue tracce architettoniche a Salisburgo. Visita alla Fortezza (Festung Hohensalzburg) – con audioguida La fortezza fu costruita per dimostrare il potere dei principi arcivescovi d’un tempo. Oggigiorno i visitatori possono scoprire i suoi aspetti più avvincenti e godersi panorami spettacolari. 1 Il fascino che sprigiona è irresistibile: già da lontano la Fortezza Hohensalzburg attira lo sguardo di tutti i visitatori. Al suo interno impressiona per i numerosi dettagli storici e artistici: le sontuose stanze dei principi sono fra gli spazi gotici profani più belli d’Europa, dalla torre Reckturm si godono panorami sorprendenti sulle montagne tutt’intorno e il “Toro di Salisburgo” – un organo storico straordinario - risuona ancora oggi più volte al giorno. La fortezza è una cornice esclusiva per manifestazioni di ogni genere. Sono previste la salita e discesa con la funicolare della fortezza. Il Duomo di Salisburgo è probabilmente l’edificio sacro più importante della città e il suo centro ecclesiastico. Con la sua splendida facciata e l’imponente cupola è l’edificio del primo barocco più impressionante a nord delle Alpi. La sua origine è strettamente legata allo sviluppo del principato ecclesiastico. Fu distrutto dal fuoco, ricostruito e ampliato, e testimonia il potere e l’indipendenza degli arcivescovi di Salisburgo. Fra gli oggetti più preziosi del Duomo di Salisburgo vi è il fonte battesimale in cui fu battezzato anche Wolfgang Amadeus Mozart, il magnifico organo principale circondato da angioletti muniti di strumenti musicali e incoronato da Rupert e Virgil, oltre agli stupendi portoni del Duomo di Schneider-Manzell, Mataré e Manzù. Nella sua funzione di organista di corte e di primo violino Wolfgang Amadeus Mozart ha composto numerose e indimenticabili opere di musica sacra per Salisburgo. La Piazza del Duomo funge da atrio del Duomo. L’arcivescovo Guidobald Thun fece edificare le arcate del Duomo da Giovanni Antonio Dario intorno al 1660. Al centro della piazza si trova la Statua della Madonna realizzata da Wolfgang e Johann Baptist Hagenauer per l’arcivescovo Sigismund Graf Schrattenbach nel 1766 - 1771. La famiglia Mozart visse per 26 anni - dal 1747 al 1773 - al terzo piano della cosiddetta “Casa Hagenauer” nella Getreidegasse n° 9. Il 27 gennaio del 1756 vi nacque anche il famosissimo figlio Wolfgang Amadeus Mozart. L’edificio è intitolato al proprietario e amico di Mozart Johann Lorenz Hagenauer (1712-1792), un noto commerciante e importatore di spezie. 2° GIORNO – Mercoledì 25 marzo 2015 Ore 7.00 sveglia – ore 8.00 colazione – ore 9.00 incontro con la guida e partenza dall’albergo Mattina: (programma di massima, suscettibile di variazioni da concordare con la guida ed eventualmente invertire con quello del 26 marzo) Visita alla Città Nuova e alla Città Vecchia, con guida turistica: Città Nuova (Nove Město), Piazza San Venceslao (Václavské náměstí), Museo Nazionale (Národní muzeum), Teatro dell’Opera (Státní opera), Galleria Lucerna, Giardino Francescano (Františkánská zahrada), Chiesa di Nostra Signora della Neve (Kostel Panny Marie Sněžné). Città vecchia (Staré Mesto), Casa Municipale (Obecní Dùm) in piazza della Repubblica (Námestí Republiky) con la Porta o Torre delle Polveri (Prašná brána), piazza della Città Vecchia (Staroměstské náměstí) con il Municipio di Staré Mesto (Staroměstská radnice) e l’Orologio della città vecchia (Staroměstský Orloj), la Statua di Jan Hus, la Chiesa di Santa Maria di Tyn. Di seguito visita guidata al Quartiere ebraico Josefov: Sinagoga Spagnola (Španělská synagóga), Sinagoga Pinkas (Pinkasova Synagóga), Vecchio Cimitero ebraico della prima metà del ’400 (Starý židovský hřbitov) e Casa delle Cerimonie, visita al Museo dei Bambini di Terezin. Pranzo (facoltativo, consigliato) presso il Pilsner Urquell Original Restaurant VKolkovně, a base di pietanze tradizionali. In alternativa pranzo libero. Pomeriggio: Trasferimento a piedi e visita al Museo Nazionale della Tecnica (Národní technické muzeum): Otto esposizioni permanenti che includono tecniche per la misura del tempo, mezzi di trasporto (treni, auto d'epoca ed aerei), fotografia e pellicole, acustica, astronomia, telecomunicazioni. Rientro in albergo. Sera: Dopo la cena in albergo, visita serale in centro. 2 Piazza San Venceslao (Václavské náměstí), Piazza San Venceslao è diventata simbolo dell'identità praghese e ceca nel 1848, quando durante i moti rivoluzionari ricevette il nome attuale. Nel 1918 fu da qui che partirono le rivolte antiasburgiche a favore dell’indipendenza nazionale. Nell’agosto del 1968 i praghesi cercarono di fermare in questa piazza i carri armati russi venuti a stroncare la Primavera di Praga, il tentativo di uscire dalla dittatura sovietica. L’anno successivo, davanti alla statua di San Venceslao, lo studente universitario 19enne Jan Palach si cosparse di benzina e si diede fuoco, morendo pochi giorni dopo. Le autorità, temendo che quel luogo diventasse un simbolo rivoluzionario, fecero passare una strada tra il monumento e il palazzo del Museo. Nel 1989, alla vigilia della caduta del regime sovietico, imponenti manifestazioni si svolsero in Piazza San Venceslao. Dopo 20 anni di esilio e silenzio, Havel, Dubcek ed altri tornarono a parlare di libertà dalle finestre della casa editriche Melanthric. Prima di allontanarvi dal monumento, gettate uno sguardo e magari un fiore al piccolo monumento dedicato a Jan Palach, che si trova proprio di fronte alla statua del santo. Casa Municipale: una bellezza in stile “Art Nouveau” (Obecní Dùm) La Casa Municipale domina la vasta piazza della Repubblica (Námestí Republiky), dove tempo fa passava una delle più importanti vie commerciali che portavano alla città di Kutná Hora con le sue miniere d’argento. Grazie all’importanza strategica di questo luogo, proprio qui fu posta la residenza dei re di Boemia e proprio da qui partiva il corteo in occasione dell’incoronazione del nuovo re. È un punto di riferimento dello stile “Art Nouveau” e ospita un'importante sala concerti. Si trova a fianco della Torre delle Polveri (Prašná Brána).Questi due edifici, considerati due gioielli della città, contrastano enormemente nella forma e nel colore uno di fianco all’altro, riflettendo i diversi periodi storici e gusti ornamentali che la città ha subito e su cui è costruita. L’edificio costruito nel 1905 - 1911, è un luogo molto famoso dove si organizzano eventi sociali e culturali, concerti, mostre, balli e feste. Molti famosi pittori e scultori Cechi hanno partecipato alla decorazione dell’edificio, come ad esempio Charles Spillar, Jan Preisler, Max Švabinský, JV Myslbek, Alfons Mucha. All’interno si possono ammirare numerose sale con decorazioni sfavillanti, generalmente chiamate col nome di politici importanti. Torre delle Polveri (Prašná Brána) La Torre delle Polveri è una torre gotica alta 65 metri che si trova nella città vecchia di Praga, in náměstí Republiky. La sua costruzione iniziò nel 1475 ed era una delle 13 porte della città di Praga. La torre segna l'inizio della Strada Reale, al lato opposto al Castello, la via che serviva il percorso medievale dei monarchi boemi nel giorno dell’incoronazione nella Cattedrale di San Vito. Durante il 17° secolo la torre fu adibita a magazzino di polvere da sparo, proprio da questo deriva il suo nome odierno. La struttura fu gravemente danneggiata durante l’invasione prussiana di Praga nel 1737. All’inizio del XX secolo è stata anche il luogo di incontro di Franz Kafka con lo scrittore Max Brod. La Torre delle Polveri è visitabile, al suo interno c’è una mostra che riguarda proprio la storia della torre stessa, e dal tetto è possibile godere di un panorama di Praga molto particolare e suggestivo. La Torre delle Polveri, scura e verticale, e la casa Municipale, di color crema e in stile Art Nouveau, sono collegati tra loro da un piccolo ponte. Si tratta di un ponticello piuttosto anomalo, perché mentre i suoi archi riflettono lo stile gotico, fu però modificato nella sostanza durante il 19esimo secolo. Piazza della città vecchia (Staroměstské náměstí) e Monumento a Jan Hus La Piazza della Città Vecchia è uno dei luoghi turistici più importanti di Praga. Infatti su di essa si affacciano numerosi edifici importanti: la Chiesa di San Nicola, Palazzo Kinský, il Municipio della Città Vecchia con il suo famoso orologio astronomico, la Chiesa di Santa Maria di Týn. Oltre a questa serie di edifici, vi sono numerose case romaniche e gotiche, con suggestive decorazioni; la Casa alla campana di pietra è in stile rococò. Sui lati sud ed ovest si affacciano edifici in stile barocco, come la Casa all’ariete di pietra e la Casa Štorch, oltre a molte altre pittoresche case d’epoca (alla volpe rossa, Ochs e Da Lazzaro). Il monumento a Jan Hus (teologo e riformatore religioso) è situato nel suo centro ed è stato collocato il 6 luglio 1915 per il 500° anniversario dalla sua morte. Jan Hus fu condannato a morte dal concilio nel 1415, e quindi bruciato. Gli hussites, nome dato ai seguaci di Jan Hus, si sono battuti del 14° al 15° secolo per difendere le idee riformatrici. La statua fu realizzata nel 1915 dallo scultore Ladislav Saloun e rappresenta l’uomo che sceglie la morte piuttosto che rinunciare alle sue idee: è divenuto il simbolo dell’identità ceca. Municipio di Staré Mesto (Staroměstská radnice) Edificato nel 1338, il Municipio della Città Vecchia era in origine parte di un complesso di case adiacenti. Solo circa la metà di queste è oggi ancora in piedi dopo la devastazione della Seconda guerra mondiale. Il seminterrato del XII secolo divenne quartiere generale della Resistenza durante la Rivolta di Praga del 1945. Orologio astronomico (Staroměstský Orloj), Il ticchettio dell’orologio astronomico attira la curiosa folla dal lontano 1490, ogni giorno, di ora in ora. Dalle 8.00 del mattino alle 20.00 della sera, emergono in movimento dalle caditoie 12 figure in legno rappresentanti i 12 Apostoli; al di sotto, altre figure ancora oggi perfettamente conservate si animano allo scoccare dell’ora: lo scheletro rappresenta la morte, il turco la lussuria, il personaggio che tiene uno specchio in mano raffigura la vanità ed infine il viandante con la borsa sta ad indicare l’avarizia. L’orologio fu progettato da matematici e professori di astronomia dell’Università di Praga. Il quadrante mostra non solo il tempo attuale, ma anche la 3 posizione del sole, della luna e dello zodiaco, la durata della notte astronomica, il tempo secondo l’antica tradizione boema e altri dati. Secondo la leggenda, dopo che l’orologio fu ristrutturato alla fine del XV secolo, il mastro orologiaio Hanus, fu accecato dietro ordine del Consiglio comunale, di modo che non potesse più ripetere l’ottimo lavoro altrove. Per vendetta egli si gettò all’interno del meccanismo dell’orologio, morendo. Da allora l’orologio rimase fuori uso per quasi un secolo. Quartiere ebraico (Josefov – città di Giuseppe) Il Quartiere Ebraico (Josefov - città di Giuseppe) prende il nome dell’imperatore romano Giuseppe II le cui riforme (l’Editto di Tolleranza del 1871) hanno contribuito a migliorare le condizioni di vita degli ebrei. Il Quartiere si trova tra la Piazza della Città Vecchia e il fiume Moldava. Franz Kafka (1883 - 1924) e il Golem creato da Jehuda ben Bezalel, detto il rabbino Loew, sono spesso associati con il quartiere ebraico. Il quartiere era utilizzato da più di 18.000 abitanti molti dei quali morti nella seconda guerra mondiale e altri costretti successivamente dal regime comunista a lasciare la città. Oggi Praga conta una comunità ebraica di circa 5000 unità. Sinagoga spagnola (Spanelskà) È senza dubbio, la sinagoga più spettacolare del quartiere ebreo di Praga. Costruita nel 1868 nel posto della sinagoga più antica di Praga prese il nome de “La Spagnola” per le sue decorazioni arabe, molto simili a quelle dell’Alhambra di Granada Si ricordi che in segno di rispetto gli uomini devono coprirsi il capo per poter entrare (lo yarmulkes, il copricapo, è disponibili al cancello d’entrata). Sinagoga Pinkas (Pinkasova Synagóga), Vecchio Cimitero ebraico (Starý židovský hřbitov) Monumento in memoria dei 77.279 Ebrei cechi e moldavi massacrati dai nazisti. I loro nomi sono scritti sulle pareti della sinagoga. Entrare nel cimitero senza conoscerne la storia, può far pensare a un luogo decadente, non curato. Le lapidi sono storte, consumate dal tempo, si appoggiano l’una alle altre. Non è stata una scelta: le autorità avevano concesso solo quello spazio per seppellire i morti del ghetto e per gli ebrei è sacrilegio riesumare le tombe. Siamo di fronte ad uno dei più antichi cimiteri ebraici d’Europa, risalente alla metà del XV secolo. Nel periodo, le tombe erano scavate a una profondità sufficiente a contenere verticalmente 12 corpi, in quanto il governo locale non permetteva agli ebrei di seppellire altrove i propri defunti. Divenne così uno dei cimiteri più affollati del mondo: in un solo blocco erano ospitate più di 20.000 tombe. Oggi, avrete modo di vedere circa 12.000 lapidi, ma si badi che al di sotto sono forse presenti altre 100.000 tombe, accatastate l’una su l’altra. Rimane uno dei maggiori luoghi di visita della città. La tomba più antica è quella del rabbino e poeta Avigdor Karò del 1439. L’ultima è del 1787, quando Giuseppe II permise la sepoltura anche all’esterno. Tra le persone sepolte troviamo il rabbino Jehuda Loew (morto nel 1609), colui che ha creato la leggenda del Golem (una figura mitologica del folklore ebraico del Medioevo) ed il banchiere Markus Mordechai Maisel (morto nel 1601), che al suo tempo fu l’uomo più ricco di Praga e il protettore della comunità ebraica durante il regno di Rodolfo II. L’ebraico è una lingua difficile, ma qui potrete intuire l’attività sociale del defunto grazie ai disegni: forbici per sarti, pinzette per i medici, mani che benedicono per i sacerdoti e poi tanti animali per chi si chiamava Volpi, Orsi e così via. Museo dei Bambini di Terezin Terezin era una fortezza del 1780 che si trova a 60 chilometri da Praga. Eichmann, gerarca nazista, la trasformò in un campo di concentramento “ideale” perché doveva dimostrare alle potenze europee che i nazisti non uccidevano gli Ebrei ma li tenevano solo prigionieri fino alla fine della guerra. In realtà Terezin era il luogo di partenza per i forni crematori. Ne morirono 33.529 di cui 15.000 bambini, tanto che Terezin è stata soprannominata il “ghetto dei bambini”. Nel museo sono conservati 4.000 disegni e moltissime poesie scritte durante la prigionia. Ogni opera porta la data di nascita, quella deportazione e quella della morte. Solo su poche centinaia è scritto “sopravvissuto”. Museo Nazionale della Tecnica (Narodni Technicke Muzeum) È un luogo probabilmente gestito da qualche Transformer data la somiglianza tra il logo del museo ed il loro. Situato in cima alla collina di Letna e riaperto da poco più di un anno il Museo Nazionale della Tecnica è probabilmente il museo preferito i cechi. Da queste parti si vedono pochi turisti ma visitatori vanno e vengono in continuazione attraverso le porte girevoli del museo e le file all’ingresso durante le annuali notti bianche sono interminabili. Il prezzo del biglietto è 190kc (50Kc per gli studenti) e dà accesso all’intero edificio, ma senza diritto di scattare foto che tuttavia, può essere acquistato per extra 100kc (4 euro) e per quelli fra di voi appassionati di fotografia, sarebbe sicuramente un esperienza nell’esperienza. Alla vista della sala principale anche gli adulti tornano bambini: gli occhi si allargano e le bocche si spalancano. Gli oggetti nella sala principale sono troppi da cogliere con uno sguardo e le teste vanno su e giù da un lato all’altro della sala; aerei appesi al soffitto, biciclette, motociclette, auto d’epoca: in mostra c’è la storia dei trasporti e alcuni pezzi sono davvero magnifici come i primi modelli di Bugatti e auto dei tempi in cui Benz non aveva ancora incontrato la sua amata Mercedes. Nel piano sotterraneo sono esposti alcuni pezzi militari: siluri dall’esercito britannico, granate subacquee, cannoni e una Toyota Hilux recentemente modificata per l’ultima guerra in Iraq. 4 3° GIORNO – Giovedì 26 marzo 2015 Ore 7.00 sveglia – ore 8.00 colazione – ore 9.00 incontro con la guida e partenza dall’albergo Mattina: (programma di massima, suscettibile di variazioni da concordare con la guida ed eventualmente invertire con quello del 25 marzo) Trasferimento in pullman a Hradčany, terza città praghese: Castello di Praga (Pražský hrad), Cattedrale gotica di San Vito, (Katedrála Sv. Víta), Sala del trono (Vecchia Dieta), Basilica di San Giorgio (Bazilika Sv. Jiří); successivamente visita al Vicolo d’oro sede delle botteghe degli orafi e degli alchimisti e alla casa di Kafka. Compatibilmente con gli orari della visita, se possibile alle ore 12.00 assisteremo alla cerimonia del cambio della guardia con interventi musicali. Discesa per la Nerudova (Ambasciata d’Italia) e pranzo (facoltativo, consigliato) nel locale caratteristico U Glaubiku in Malostranské náměstí a Malá Strana, a base di pietanze tradizionali. In alternativa pranzo libero. Pomeriggio: Chiesa di Maria Vergine Vittoriosa (Gesù Bambino di Praga), Collina di Petřín (m. 318, funicolare), Torre panoramica di Petrin (Petrínská rozhledna: è una torre di metallo alta sessanta metri ed è la copia ridotta della Torre Eiffel di Parigi, costruita nel 1891. Nel suo interno ci sono 299 scalini che conducono alla cima) Monastero e la splendida Biblioteca di Strahov (Strahovský klášter), Chiesa di Loreto, Palazzo Sternberg, Scalinata del Castello (Zámecké schody), Chiesa di San Nicola in Malostranské náměstí, quartiere di Mala Strana, Isola di Kampa, Ponte Carlo (Karlův most), centro della Vecchia e Città nuova. Rientro in albergo. Sera: Dopo la cena presso l’albergo, visita serale in centro ed eventuale serata in teatro. Hradčany È un quartiere di Praga che circonda il complesso del Castello di Praga; la sua estensione è di 151 ettari ed è compreso nei distretti di Praga 1 e Praga 6. Il 12 febbraio 1784 Hradčany entrò a far parte della Grande Praga (ceco: Královské hlavní město Praha) con Staré Město, Nové Město e Malá Strana. In ceco, hrad significa castello e nelle lingue slave la parola si trova anche in altre forme, quali gorod, grod, grad, horod con significato talvolta di città, borgo. Hradčany (Hradschin in tedesco) comunemente indica strettamente la zona sulla collina che domina su Malá Strana e sulla Città Vecchia, con il Palazzo Reale, la Cattedrale di San Vito, la Basilica di San Giorgio con il Convento di San Giorgio, la Chiesa di Tutti i Santi (Chrám Všech svatých), la Cappella della Santa Croce (Kaple svatého Kříže), i giardini, i palazzi rinascimentali e in stile barocco che i nobili si facevano costruire in prossimità dei luoghi del potere e il Vicolo d’oro. Per metonimia talvolta Hradčany indica il castello stesso. Castello di Praga (Prazsky Hrad) Fondato intorno all’880 dal principe Bolivoj, dal X secolo, il Castello di Praga divenne prima la sede dei principi di Boemia e più tardi dei re. Fu inoltre sede vescovile. Il Castello di Praga ha attraversato uno dei suoi momenti di massimo splendore durante il regno di Carlo IV (1346-1378) quando divenne sede del Sacro Romano Impero. All’interno del complesso si trovano la cattedrale di Praga, il convento di San Giorgio che ospita arte antica della Boemia, la basilica di San Giorgio, il Palazzo Reale, gallerie di pittura rinascimentale e barocca. Non si può palare del Castello di Praga senza che la mente corra, almeno per un attimo, a Franz Kafka e a una della sue opere incompiute intitolata, appunto, Il Castello. Da sempre simbolo del potere politico in Boemia, il castello è lo stesso che il modesto impiegato di banca Franz Kafka vedeva per recarsi al suo ufficio nel palazzo delle Assicurazioni Generali; nel Castello kafka visse, per un breve periodo, in una minuscola casa al numero 22 del Vicolo d’Oro. Alto, arrampicato sopra le viuzze ripide di Malà Strana, il Castello di Praga visto dal basso sembra inaccessibile e misterioso, proprio come lo descriveva Franz Kafka. In realtà, varcate le mura d’ingresso, il Castello rivela degli scorci molto più delicati di quelli descritti dal grande scrittore praghese. È un luogo pieno di fascino e di leggende, come quella della Torre Dalibor e del Vicolo d’Oro degli alchimisti. L’ingresso e la Prima Corte La visita al Castello richiede almeno un giorno e le sorprese iniziano già dall’ingresso principale. Se pensate che le uniformi che indossano le guardie alla porta sono costumi storici, dovete ricredervi perché sono stati disegnati da Pissek, il costumista del film Amadeus, dedicato a Mozart che a Praga visse per alcuni anni. Il cambio della guardia c’è ogni giorno, alle 12.00. L’ingresso del Castello è decorato con le statue gigantesche che rappresentano la Gigantomachia. 5 La Seconda Corte Superato l’ingresso si entra nella Seconda Corte attraverso la splendida porta barocca di Mattia. Sulla destra della porta si trova la Cappella della Croce, con belli interni fatti decorati con affreschi e oro. La parte più interessante della Seconda Corte è la Galleria Rodolfina che si trova sulla sinistra. È un museo che ospita la collezione dell’imperatore Rodolfo II: all’interno ci sono alcuni capolavori di Tiziano, Tintoretto, Rubens e del Veronese insieme con alcuni capolavori del barocco boemo. Accanto alla galleria c’è l’ingresso dell’immensa Sala Spagnola. Al momento dovrebbe essere ancora chiusa al pubblico. La Terza Corte Attraverso il passaggio ad archi si entra nella Terza Corte e subito ci si trova davanti la sagoma imponente della Cattedrale di San Vito, la più importante chiesa di Praga, soprattutto dal punto di vista architettonico. È lunga 124 metri e con un’'ampiezza che nel punto massimo raggiunge i 60 metri. Le volte sono altre 33 metri e le torri della facciata quasi 82. La torre principale raggiunge i 100 metri. L’edificio visibile oggi fu iniziato nel 1344 per volontà di Carlo IV che voleva una cattedrale con lo stesso stile di quelle francesi. I lavori iniziarono su progetto di Mathieu de Arras e poi passarono a Parler e da questi ai suoi figli. Dopo le guerre ussite e il grande incendio del 1541, i lavori rimasero fermi fino al 1871 quando ripresero per terminare nel 1929. Nonostante l’intenzione degli architetti moderni di continuare con lo stile originario, oggi è chiaramente visibile la divisione in due della cattedrale. Al centro del cortile della Terza Corte c’è una bellissima riproduzione della statua che raffigura San Giorgio e il Drago opera trecentesca dei fratelli Cluj. Proprio di fronte alla statua c’è l’ingresso del Palazzo Reale che conduce nell’immensa Sala Vladislao progettata da Ried nel ’400. Le volte sono immense e splendidamente illuminate da enormi vetrate rinascimentali. La sala è talmente ampia che vi si svolgevano all’interno dei giochi a cavallo. I cavalieri entravano attraverso lo Scalone dei Cavalieri che sale da Piazza San Giorgio. Sulla destra della Sala c’è l’ingresso per un’altra sala, importantissima per la storia ceca e di tutta Europa. È la Cancelleria di Boemia dove, nel 1618, ebbe luogo la famosa Defenestrazione di Praga. I nobili, infuriati per la perdita dei privilegi, scaraventarono dalle finestre i governatori cattolici che rappresentavano il Re Mattia. La Basilica e il Monastero di San Giorgio Dalla Sala Vladislao si accede alla Piazza di San Giorgio (Jirske namesti) entrando in quella che viene definita la Quarta Corte su cui si affaccia uno dei monumenti più belli di tutto il Castello: la Basilica e il Monastero di San Giorgio. La Basilica di San Giorgio (Bazilika Sv. Jiri) deve il suo aspetto attuale al rifacimento del XIX, dopo quelli di epoca barocca. È fra le più vecchie costruzioni di Praga, il suo aspetto e il suo stile sono molte volte cambiati nel corso dei secoli. Infatti, la basilica fu fondata nel 915-920 dal principe Vratislav, nello stile romano. La basilica fu ingrandita nel 973 quando il convento attiguo fu costruito. La basilica fu distrutta da un incendio nel secolo XII e fu ricostruita nel 1142. Da visitare la cripta che si trova sotto le scale che conducono al coro: in particolare la statua di Santa Brigida con il ventre pieno di serpenti. Si chiama Vanitas ed è stata scolpita dell'italiano Spinetti come atto di espiazione per un atto di violenza compiuto in quella chiesa. Il Monastero di San Giorgio (Klaster Sv. Jiri) venne fondato nel X secolo e rappresenta il primo monastero boemo. Dagli anni ’70 ospita una collezione permanente di arte boema antica. Sono da non perdere le 9 Tavole del Maestro di Brod e le opere del Maestro dell’Altare di Trebon, considerato il maggiore pittore boemo dell'età medievale. Le Torri e il Vicolo d’Oro Superato il complesso dedicato a San Giorgio girando a sinistra si raggiungono le Torri di Dalibor e delle Polveri e il Vicolo d’Oro degli Alchimisti. La Torre di Dalibor è il luogo di una leggenda, musicata anche da Smetana. Prende il nome da un cavaliere che vi fu imprigionato insieme al suo violino per aver preso parte alle rivolte dei contadini del latifondo vicino a Praga. Condannato a morte, suonava ogni sera commuovendo gli abitanti del Castello che si accorsero della sua morte solo quando non sentirono più il suono del suo violino. Le autorità, infatti, non osarono annunciare il giorno dell’esecuzione. La Torre di Dalibor si trova in fondo al Vicolo d’Oro, luogo magico e pieno di leggende, una celebre stradina di Praga, situata nell’area del Castello nel quartiere di Hradčany, caratterizzata da una fila di bassi edifici variopinti, che furono costruiti in stile manieristico a partire dalla fine XVI secolo, inizialmente per ospitare le 24 guardie dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo (1522-1612) e le relative famiglie. La via deve il proprio nome agli orafi che in seguito la abitarono. È conosciuta anche come “Via degli Alchimisti”, in virtù di una leggenda secondo cui sarebbero vissuti qui anche degli alchimisti (in realtà residenti in una via vicina che cercavano di tramutare il ferro in oro per Rodolfo II d'Asburgo e di produrre la pietra filosofale e degli elisir di lunga vita. Franz kafka visse, per un breve periodo, in una minuscola casa al numero 22. I Giardini La visita al Castello termina passando davanti all’imponente Palazzo Lobkowicz ed entrando nei stupendi Giardini Reali, una delle più belle realizzazioni rinascimentali di questo tipo. I giardini costeggiano il Castello in tutta la sua lunghezza e vi si trovano piante che sono molto singolari visto il freddo che fa a Praga, come pompelmi e fichi. In questi giardini per la prima volta furono coltivati i tulipani che poi faranno la fortuna dell’Olanda. Nei giardini merita una visita il Belveder, palazzo rinascimentale di stile italiano vicino al quale c’è la Zpivajici fontana, la Fontana Cantante che prende il nome dal suono che emette la sua acqua. 6 La Piccola Città (Malà Strana) In Ceco Malà Strana significa “Parte Piccola” ed è il nome con cui fu identificata questa parte della città quando nel 1300 gli abitanti si trasferirono a Nove Mesto, la Città Nuova. Le guerre Hussite e il grande incendio del 1541 distrussero la vecchia Mala Strana. Solo dopo questi eventi, quando arrivarono artisti e architetti italiani, il quartiere cominciò ad assumere l’aspetto barocco e rinascimentale che ancora oggi conserva. Da quel momento Malà Strana è vissuta in una sorta d’immobilità che l’ha reso come un angolo al di fuori del tempo. Non ci sono auto, i turisti raramente arrivano negli angoli più nascosti e di sera il quartiere assume un aspetto magico, quasi irreale. Piazza Malà Strana (Malostranske Namesti) Arrivando dal Ponte Carlo si arriva a Piazza Malà Strana, il centro del quartiere. La leggera pendenza della piazza dà inizio alla salita che porta alla Via Nerudova, quindi al Castello di Praga. La Piazza è splendidamente circondata da un alternarsi di palazzi barocchi e rinascimentali perfettamente conservati e si sviluppa intorno alla Chiesa di San Nicola che la divide in due unità distinte. Al centro della Piazza c'è la Colonna della Vergine, detta della Peste costruita nel 1715 per commemorare la fine della peste che tra il 1713-14 decimò gran parte della popolazione praghese. Il Radnice e Palazzo Liechtenstein Nella parte bassa della piazza c'è il Radnice, l’ex municipio di Praga costruito nel 1622 ma che oggi ospita una bar, un pub e un locale dove si fa musica dal vivo. Risalendo la Piazza si passa davanti la Chiesa di San Nicola, la più importante costruzione barocca di Praga. Oltre la chiesa c’è il Lichtenstejnsky Palàc, il Palazzo Liechtenstein che occupa tutta la parte sinistra della Piazza, proprio di fronte alla Chiesa. Fino al XVII secolo al posto del palazzo c’erano 5 case che i Liechtenstein acquistarono dopo i fatti della Congiura della Montagna Bianca. In questo palazzo viveva Karl Liechtenstein, il “Governatore Insanguinato”, a cui Ferdinando II diede l’incarico di sterminare i congiurati. All’interno del palazzo ha sede l’Accademia di Musica, da cui sono usciti i più grandi compositori della Repubblica Ceca. Risalendo la Piazza lungo la Via Vlasska, sempre sul lato sinistro ci sono i Palazzi Schonborn e Lobkowicz. Il primo è sede dell’ambasciata americana ed ha all’interno degli splendidi giardini; il secondo ha un frontone davvero stupendo ed ospita l’ambasciata tedesca. Nei giardini di questo palazzo si riunirono migliaia di persone per dare la spallata finale al regime comunista nel 1989. La Chiesa di San Tommaso Per continuare la visita di Malà Strana vi consigliamo di tornare indietro verso il Radnice e andare verso destra per visitare la Chiesa di San Tommaso (Sv Tomas). La chiesa venne fondata nel 1285 dagli Eremiti di Sant'Agostino e questo spiega i riferimenti costanti al Santo. La facciata della chiesa è una delle più spettacolari di Praga con una statua di Sant’Agostino sopra l'entrata e quella di San Tommaso nel portale sud. L’interno della chiesa è maestoso, con oro, affreschi, stucchi, capitelli. Le volte sono decorate con affreschi che rappresentano scene della vita di Sant’Agostino. Accanto alla chiesa, nella parte sinistra, c’è l’ingresso per il Chiostro di San Tommaso. Uscendo dalla chiesa, al numero 2 della Via Tomaskka c'’ la birreria Dagli Schnell (Pivnice U Schnellu) locanda molto rinomata frequentata dallo Zar Pietro il Grande e da altri illustri personaggi. Palazzo Wallenstein Il più grande palazzo di Praga si trova a Malà Strana, precisamente alle spalle della chiesa di San Tommaso. Le menti che l’hanno progettato sono tutte italiane: costruito dal 1623 al 1629, occupa lo spazio che era di 26 case. Voluto da Wallenstein, alla sua realizzazione si successero tre italiani: Spezza, Sebregondi e Pieroni. Oggi è sede del senato Ceco. La parte più bella del palazzo è la Sala Terrena, costruita in stile italiano su esempio della Loggia dei Lanzi di Piazza della Signoria a Firenze. Non può mancare una visita ai giardini. Via Nerudova Per concludere l’itinerario di Malà Strana vi consigliamo di tornare di nuovo indietro nella Piazza Malà Strana e salire lungo la Via Nerudova, forse la via più bella di tutta Praga. Prende il nome dallo scrittore praghese Neruda, da cui il più famoso poeta cileno Pablo prese lo pseduonimo. La Nerudova porta al Castello ed è un lungo (e faticoso) percorso all'’nterno del Barocco praghese. La parte più divertente della salita sono le insegne delle case e dei palazzi che li indicavano prima che fosse usata la numerazione. Al numero 2 c'è la Casa al Gatto (Dum U Kocoura) con portali rinascimentali e decorazioni a stucco. La birreria che si trova in questo palazzo serve una delle migliori birre di Praga, molto amata dallo scrittore Hrabal che anche grazie ai litri bevuti in questo posto ha scritto le bellissime pagine dei suoi romanzi. Al numero 4 c’è la Casa all’Ancora d’Oro e più avanti l'insegna Ai tre violini (Dum U Tri Houslicek) che ricorda come in questa casa, dal 1667 al 1748 visse la dinastia dei liutai Edlinger. L’insegna al 27 è quella Alla Chiave d’Oro e al 28 Alla Ruota d’Oro. Al 41 c’è quella del Gambero Verde e al 45 Al Leone Nero, che tiene tra le zampe un boccale di birra. Gesù Bambino di Praga (Klášter Pražského Jezulátka) La chiesa di Maria Vergine Vittoriosa nel Quartiere Malà Strana al primo sguardo suscita nel visitatore una sensazione di sobrietà, austerità. I suoi interni, però, nascondono un tesoro ammirato da milioni di persone in tutto il pianeta. Alla deliziosa statuetta conosciuta nel mondo come “Gesù Bambino di Praga”, ogni giorno rendono omaggio centinaia di fedeli cattolici. Vengono a chiedere un aiuto in caso di malattie, a pregare per 7 la pace, alcuni si rivolgono a lui perché desiderano avere un bambino, altri ritornano per ringraziarlo per il desiderio esaudito. La collina di Petřín In passato fu uno dei vitigni di Re Carlo, offre una meravigliosa vista di Praga e numerose attrazioni per adulti e bambini. La collina è ben riconoscibile per via della torre della televisione che vi si trova in cima, che è una miniatura della torre Eiffel. È possibile salire in cima alla torre per godersi il panorama, con la possibilità di svolgere anche altre attività sulla collina. È possibile raggiungere la cima della collina a piedi, facendo così anche un po’ d’esercizio (si tratta di una leggera arrampicata lungo un sentiero boschivo) o prendere la funicolare. Se salite a piedi potrete fermarvi alla statua di Karel Hynek Mácha, il grande poeta romantico ceco, autore del poema amoroso Máj (Maggio). La statua è ora punto di ritrovo per gli innamorati che qui si danno appuntamento il 1 maggio, l’ufficioso “giorno dell'amore” in Repubblica Ceca. La funicolare che raggiunge la cima di Petřín parte dalla via Újezd ed è in funzione tutti i giorni con corse ogni 10 - 15 minuti. Si viaggia con un biglietto del trasporto pubblico urbano. La torre di Petřín (Petřínská Rozhledna) La Torre panoramica di Petřín è una torre di acciaio alta 63,5 metri che si trova sulla collina di Petřín a Praga. Fu costruita su volontà del Club dei Turisti Cechi che, dopo aver visitato l'Esposizione Universale di Parigi del 1889, decise di costruire a Praga una torre simile alla Torre Eiffel. La torre fu ultimata nel 1891 in occasione dell’Esposizione Giubilare e venne utilizzata con funzioni di osservazione e di trasmissione, mentre oggi è una notevole attrazione turistica al cui interno è presente anche un piccolo museo di Jára Cimrman. Non bisogna farsi ingannare dall’altezza: sono sufficienti solo quattro minuti per salire i 299 gradini che conducono fino al punto d’osservazione. Monastero e Biblioteca di Strahov (Strahovský klášter) Il Monastero praghese di Strahov è uno dei più antichi monasteri ancora esistenti dell’ordine dei premonstrati al mondo. In questo complesso gli splendidi elementi architettonici ben si sposano con tesori storici d’immenso valore. Da quando è stato fondato il monastero, nel 1143, la sua esistenza non è mai stata interrotta. Ha resistito a incendi, guerre, rivoluzioni e ai soprusi dei regimi, ma, quando i membri dell’ordine non potevano vivere nel loro monastero, si riunivano in altri luoghi, sino a quando non veniva concesso il loro ritorno. Oggi, tranquillamente, ci vivono circa 70 membri. Una biblioteca che toglie il respiro Anche se le torri della basilica di Strahov fanno parte del magnifico panorama di Praga, i veri tesori sono nascosti all’interno del monastero. Nella biblioteca storica, una delle più belle al mondo, si trovano oltre 200.000 libri, di cui 3000 manoscritti. La biblioteca di Strahov è composta da due meravigliose sale e da un corridoio che le collega. Nella sala teologica, dalla meravigliosa decorazione a stucco, troverete soprattutto letteratura di carattere teologico, oltre a 1000 esemplari diversi della Bibbia. La sala filosofica principale è dominata dal grandioso affresco, intitolato “lo sviluppo spirituale dell'umanità” e la libreria, in legno di noce, arriva fino al soffitto. Questa meravigliosa sala ha conquistato una fama tale da essere visitata dalle personalità più importanti delle varie epoche. Sulle tracce di James Bond e Jack lo squartatore Fa parte del monastero anche la pinacoteca, che ha la più preziosa collezione tra le pinacoteche dei monasteri dell'Europa centrale. Qui sono visibili oltre 1500 tra quadri, statue ed altre opere d'arte dal periodo gotico fino al romanticismo. Il monastero di Strahov non vive però solamente del suo passato glorioso. Grazie alle sue meravigliose sale e all’indescrivibile atmosfera è anche, sempre più spesso, la location di grandi film hollywoodiani. Avete avuto modo di vedere la biblioteca del monastero, per esempio, nel film horror “La vera storia di Jack lo squartatore”, con Johnny Depp, e nel film “Casino Royale”, con Daniel Craig. Isola di Kampa (Na Kampě) L’isola di Kampa è un’isola che si trova nel fiume Moldava, nel centro di Praga, sul lato di Malá Strana. La sua punta settentrionale è attraversata dal Ponte Carlo ed è separata dal quartiere di Malá Strana da un canale artificiale chiamato il “canale del Diavolo” (Čertovka), un corso d'acqua scavato per alimentare dei mulini ad acqua. Nell’isola di Kampa, i soldati spagnoli si accamparono durante la battaglia della Montagna Bianca. È dotata di una ampia area verde pubblica, in cui sono state installate due sculture di David Černý (“Bronze Babies”) e vi trova sede l’omonimo Museo di arte moderna e di esposizioni temporanee (Kampa Museum), aperto nel 2003. Ponte Carlo sulla Moldava (Karlův most) É il più visitato tra tutti i monumenti della capitale Ceca; fu eretto dall’imperatore Carlo IV nella seconda metà del 14° secolo. Misura ben 515 metri di lunghezza e circa 10 di larghezza. E’ molto frequentato in tutte le stagioni dai turisti ed è altrettanto frequente è la presenza di artisti di strada, venditori di souvenir e musicisti. Collega i due quartieri più vecchi e frequentati di Praga: Malá Strana e Staré Mesto. Sui lati del ponte, per tutta la sua lunghezza, in corrispondenza dei pilastri, si trovano 30 statue barocche di santi, 15 per lato, tutte 8 di grandi dimensioni, che furono aggiunte per volere dei Gesuiti. (Allo scopo di preservare le statue originali la maggior parte di quelle che si possono ammirare oggi sul Ponte Carlo sono delle copie). Chiesa di San Nicola (Kostel sv. Mikuláše) La chiesa di San Nicola, la più famosa chiesa barocca di Praga, sorge con l’ex collegio dei Gesuiti, nel centro della Piazza Malá Strana. Essa non deve essere confusa con l’omonima chiesa situata nella Città Vecchia. La chiesa di San Nicola fu eretta nel naturale centro del Piccolo Quartiere, nel luogo dove è ritenuta l’esistenza già nel 1283 della chiesa parrocchiale dedicata a San Nicola e dove si trovava, nel Medioevo, un mercato con la chiesetta di San Venceslao, in stile romanico. La ricostruzione barocca, nel quale sono presenti dettagliati elementi dell’architettura barocca boema, avvenne in piena Controriforma per volere dei Gesuiti, il cantiere durò dal 1673 al 1761 e impegnò tre generazioni di grandi architetti barocchi: Christopher Dientzenhofer, Kilian Ignaz Dientzenhofer e Anselmo Lurago. Il gesuita Thomas Schwarz costruì gli organi piccoli e principali così come molti altri in Boemia. L’organo principale, costruito nel 1745-1747, ha oltre 4.000 canne, lunghe fino a sei metri di lunghezza. WA Mozart ha suonato questo organo durante il suo soggiorno a Praga, ospite dei Dušeks. La chiesa di San Nicola è un superbo esempio di architettura tardo barocco, e la costruzione che stupisce i visitatori con le sue dimensioni e interno monumentale. Come il punto di riferimento più importante e distintivo nella Città Piccola, senza la sua presenza la vista panoramica della città sarebbe completa senza la sua silhouette sotto il Castello di Praga. 9 4° GIORNO – Venerdì 27 marzo 2015 Ore 7.00 sveglia – ore 8.00 colazione – ore 9.00 partenza Mattino: Trasferimento in pullman a circa 50 chilometri a sud da Praga, al castello di Konopiště, presso Benesov: visita al percorso Nord, con audioguida. Il proprietario più importante e famoso del castello di Konopiště fu l’arciduca Fratisek (Franz) Ferdinand d’Este, il successore al trono austroungarico, di cui l’assassinio a Sarajevo nel 1914 si è trasformato in un pretesto per scatenare la prima guerra mondiale. Rientro a Praga e pranzo (facoltativo, consigliato) presso la celebre birreria U Fleků, locale fondato nel 1499 dove si produce la notissima birra scura. U Fleků non è solo il più famoso ristorante ceco, ma anche un luogo di pellegrinaggio per tutti gli amanti della birra, cechi e stranieri. In alternativa pranzo libero Pomeriggio: Visita dall’esterno alla Casa Danzante Tančící dům, un esempio di Decostruttivismo, cioè quella branca dell'architettura che rinnega la geometria classica, di tipo euclideo, detta così perché la forma a “passo di danza”, sembra “rubata” ai migliori films di Ginger Roger e Fred Astaire. Di seguito visita (facoltativa) al Museo delle Cere Wax Prague (Muzeum voskových figurín), dove si trovano oltre 60 riproduzioni di personalità Ceche o del mondo della storia della cultura e dello sport, politici, scienziati. Il museo si divide in due settori, visiteremo il secondo settore: Melantrichova 5 (Wax Museum of World Personalities), dove Madame Tussauds porta a Praga un pezzo di Hollywood. In alternativa visita al più grande (e costoso) museo delle cere Grévin oppure gita in battello lungo la Moldava. A seguire o in alternativa passeggiata al centro della Città Vecchia e della Città Nuova per lo shopping, acquisto gadget all’Hard Rock Cafè Prague in Malé náměstí e sosta in un tipico caffè praghese (Caffè Slavia, Caffè Louvre o Caffè Europa). Rientro in albergo. Sera: Dopo la cena in albergo, preparazione dei bagagli e uscita serale in centro. Casello di Konopiště Fu fondato nei pressi della suo luogo di nascita a Benešov intorno al 1294, probabilmente dal vescovo di Praga Tobias di Benes, sul modello delle fortezze francesi con torri cilindriche, un fossato, quattro porte e un ponte levatoio. Dopo l’estinzione dei Benesovic, Konopiště passò nel 1327, per 275 anni nelle mani degli Sternberg. Dal 17° al 19°secolo, il castello di Konopiště passò a una serie di influenti famiglie aristocratiche: Hodějovští di Hodejov, dopo la battaglia della Montagna Bianca per un breve periodo ad Albrecht von Wallenstein, Michnová di Vacínova, Vrtbové di Vrtba Lobkovic e altri. Il primo intervento nella struttura medievale del castello fu fatto alla fine del 15° secolo, da Jiřím ze Sternberg, poi all’inizio del 17 °secolo da Hodějovskými di Hodejov. Vrtbové di Vrtba modificò Konopiště trasformandolo in una residenza barocca nel 18° secolo. Nel 1887 il castello fu acquistato con l'intero patrimonio dei Lobkowicz da Franz Ferdinand d’Este, che dal 1896 fu il successore al trono imperiale. L’Arciduca ricostruì il castello in uno stile storico e trasformò i suoi dintorni in un parco paesaggistico. Sul sito dell’ex giardino barocco fece realizzare il Giardino di rose con serre. Sistemò nel castello e organizzò le sue vaste collezioni, in parte ricevute in eredità dai suoi antenati italiani, in parte proprie. Franz Ferdinand nel giugno del 1914 partecipò alle manovre dell’esercito austriaco in Bosnia e il 28 giugno 1914 fu assassinato con la moglie Sophie a Sarajevo, per mano dell’anarchico serbo Gavrilo Princip. Un mese dopo l’assassinio l’imperatore d'Austria Francesco Giuseppe I dichiarò guerra alla Serbia. Nel 1921 lo stato cecoslovacco subentrò agli eredi dell’arciduca e il castello Konopiště con il parco fu parzialmente aperto al pubblico. Durante la seconda guerra mondiale Konopište fu stato occupato come sede delle SS. Dopo la liberazione Konopiště è stato nuovamente aperto al pubblico. Il castello è conservato fino ad oggi nella forma che è stata data durante l'ultima ricostruzione dell'arciduca FF d’Este. Anche l’interno è rimasto il più possibile lo stesso, con l’arredamento utilizzato quando il castello era abitato da Franz Ferdinand con la sua famiglia. Secondo tour - saloni ala nord Antiche stanze del castello occupate con volte gotiche e rinascimentali nella cappella Hubert, e chiamata Kronprinci. Questo appartamento è formato da una sala comune, studio e camera da letto. Dall’altra parte della stanza da letto, si continua verso la cappella, poi per i corridoi con le scatole, dove sono posizionate armi al 3° piano del Castello, per l’armeria. La raccolta di armi, chiamata arsenale Estenské, forma la più preziosa e più importante collezione in Europa centrale. Sono sia armi da fuoco, armi e armature, per lo più italiane e tedesche di origine, da 15 a 19 secolo. Un piccolo corridoio di caccia conduce a un ascensore per l’Arciduca che porta a una biblioteca e una sala fumatori. 10 Birrificio e ristorante U Fleků (Pivovar a Restaurace U Fleků) Forse non è neanche necessario presentare il Birrificio e ristorante U Fleků, uno dei monumenti nazionali culturali cechi più conosciuti e più visitati insieme al Castello di Praga, la Piazza della Città Vecchia, la Chiesa di Vyšehrad, la Città Ebraica, il Museo Nazionale e altri monumenti che si trovano nel cuore della vecchia Praga. Il primo documento scritto risale al 1499 quando la casa fu acquistata dal maestro birraio Vít Skřemenec. La birreria U Fleků è quindi l’unica fabbrica di birra in Europa centrale, che ha prodotto birra ininterrottamente per oltre 500 anni. La birreria è stata nazionalizzata con l’inizio del regime comunista. I proprietari originali, la famiglia Brtník, hanno riacquistato la birreria e ristorante nel 1991, dopo la caduta del regime. L’atmosfera della sede storica è ulteriormente sottolineata da una decorazione elegante e dai mobili presenti in tutte le sale, come nella leggendaria sala “Akademie”, utilizzata per incontri con celebrità del 19° e 20° secolo, nella sala chiamata “Václavka” con vetrate decorate alle finestre, o nella Sala dei Cavalieri, ricostruita e attrezzata in stile romantico. Il ristorante birreria offre complessivamente oltre 1200 posti in otto sale e in un giardino. U Fleků non è solo il più famoso ristorante ceco, ma anche un luogo di pellegrinaggio per tutti gli amanti della birra, cechi e stranieri e un locale turistico da visitare per il suo valore storico. Casa danzante (Tančící dům) Si chiama Tančící dům e sicuramente non lascia indifferenti i passanti che transitano lungo la sponda destra della Moldava, nel quartiere di Nove Mesto. Di solito i giudizi si dividano in due categorie opposte, detrattori, che considerano quest’architettura asimmetrica quasi un oltraggio alla bellezza di Praga, e sostenitori che apprezzano le linee moderne ed audaci di quella che tutti chiamano la “casa danzante” o in modo più originale come la casa di Ginger & Fred, un omaggio ai due storici ballerini americani. Il progetto scosse la Praga del post liberazione dal comunismo: il sito prescelto corrispondeva a un luogo devastato da uno degli ultimi bombardamenti alleati, del 1945. Il palazzo precedente, gravemente danneggiato, era poi progressivamente andato in rovina, fino alla sua completa demolizione, all’inizio degli anni ’60. Una tale posizione, proprio lungo la riva destra del fiume Moldava, aveva attirato l’attenzione di molti architetti, già ancora in epoca comunista. Trovato lo sponsor, era il 1991, individuato con la compagnia olandese Nationale-Nederlanden, dopo un primo tentativo non riuscito, la sfida fu raccolta dall’architetto canadese Frank Gehry, che forte del budget praticamente illimitato, sviluppò l’idea di due edifici affiancati, uno statico ed uno dinamico, volti a stigmatizzare il vecchio ed il nuovo della Repubblica Ceca, in una decade di storici cambiamenti politici. Il progetto fu presentato nel 1992, e quattro anni dopo, nel 1996, la costruzione fu completata, e la Dancing House divenne un’icona della nuova Praga. Wax Museum Praha Il Museo delle Cere di Praga ha due sedi, una sulla strada dalla Piazza Venceslao alla Piazza della Città Vecchia e un’altra, inaugurata nel 2002, vicino al Ponte Carlo. La sezione dedicata alle celebrità mondiali è stata spostata nel 2003 dal Palazzo Rapid all’area ricostruita nella Melantrichová 5. Oggi ospita più di 60 figure e personaggi popolari internazionali del 19°, 20° e 21° secolo in un’area di 250 metri quadrati. Madame Tussauds ha portato a Praga un pezzo di Hollywood e, grazie al grande successo ottenuto, la mostra di è stata prorogata fino al 30 ottobre, 2015. Si possono incontrare ad esempio la coppia di stelle, Brad Pitt e Angelina Jolie, Bruce Willis, George Clooney, Johnny Depp, Lady Gaga e l’alieno ET. Grévin Praha v Celetné ulici L’altro museo delle cere di Praga, il Grévin, permette incontri eccezionali, fa Mozart a Leonardo da Vinci. Strutturato su più piani e più ambienti, presenta tra decori e scene abbaglianti, oltre 80 celebrità ceche e internazionali. Fra i personaggi, Rodolfo II, Mozart, Comenius, Carlo IV, Bedrich Smetana, Angelina Jolie, George Clooney, Meryl Streep, Tom Cruise, Anna Geislerová, Karel Roden, Angela Merkel, Barack Obama. il Grévin 3D è un libro di storia e una riflessione dei nostri tempi. Il prezzo d’ingresso è più elevato. I caffè storici di Praga… Il concetto del Caffè nei paesi dell’Europa Centrale è un po diverso da quello dell’Italia e deriva fondamentalmente dall’impostazione Austro-Ungarica. Il Caffè praghese è uno spazio grande come un ristorante, dove ci si siede e si gusta il proprio caffè, spesso accompagnato da una torta. I Caffè di oggi sono piuttosto bistrot dove è possibile fare una colazione (più impegnativa di un cappuccino e cornetto), così come un pranzo leggero. All’epoca questi posti rappresentavano il centro della vita culturale, ci si riunivano gli artisti e gli intellettuali, si chiacchierava con gli amici, si giocava (spesso il biliardo) o semplicemente ci si dedicava alla lettura del quotidiano preferito. La città di Praga ne ha sempre avuti tanti. Anche se alcuni sono col tempo spariti, ancor oggi è possibile immergersi in quest’atmosfera particolare. Tra i più noti ci sono il Café Louvre, il Café Savoy, il Café Slavia, il Café Imperial e il Grand Café Orient. 11 5° GIORNO – Sabato 28 marzo 2015 Ore 7.30 sveglia – ore 8.30 colazione e rilascio delle camere – ore 9.30 partenza Mattino: Partenza in pullman da Praga per il rientro in Italia. Sosta a Cesky Krumlov, cittadina medievale dichiara patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, posta sulle rive della Moldava nella Boemia meridionale, per una breve visita e il pranzo. Pomeriggio: Partenza da Cesky Krumlov, soste durante il percorso. L’arrivo a Gorizia nel piazzale antistante alla scuola è previsto intorno alle ore 22.00. Český Krumlov Le stradine tortuose, gli eremi romantici e un complesso urbanistico unico dominato dalla imponente costruzione del castello su un’ansa della Moldava; le eccellenti mostre dei più noti artisti di tutto il mondo, i concerti, i festival musicali, gli spettacoli teatrali, le osterie e anche le taverne medioevali; un insieme variopinto di visitatori da tutto il mondo: tutto ciò é Český Krumlov – città cosmopolita con un’atmosfera particolare e circondata da un ambiente naturale bellissimo. Dall’anno 1992 il centro storico e il complesso degli edifici del castello sono entrati a far parte del patrimonio mondiale dell´UNESCO. Il periodo della fioritura di questa pittoresca città è legato alla signoria dei Rožmberk (1302 - 1602) che fecero dalla città di Český Krumlov la loro sede principale. La sua felice posizione portò in quel periodo a innumerevoli contatti sia con le province vicine sia con il mondo austriaco e bavarese - danubiano e con l’Italia settentrionale. Tutto ciò ebbe influenza anche sull’architettura della città e del castello che presenta forti richiami al Rinascimento italiano. Alla fine del 17° secolo, durante il dominio della stirpe degli Eggenberk, fu costruito fra l’altro il teatro barocco e ricostruito il giardino del castello. Nel periodo degli Schwarzenberk, Český Krumlov sviluppò il suo aspetto barocco. Dal 19° secolo, oltre alla demolizione delle mura e delle porte della città, non si sono effettuati grandi cambiamenti, per cui il centro conserva immutato il suo aspetto originale. Le ricostruzioni contemporanee si preoccupano di mantenere il particolare carattere di Český Krumlov e della sua architettura. Český Krumlov - la città dai mille volti Nella città, che dall´anno 1992 è patrimonio protetto dall´UNESCO, ad ogni passo si sente e si vede la storia e la cultura che la impregnano. Nel centro storico si trovano circa trecento edifici di notevole interesse artistico il castello, il secondo più grande complesso monumentale della Repubblica Ceca (dopo quello di Praga) con uno dei più antichi e meglio conservati teatri barocchi in tutto il mondo. Ma Český Krumlov non è solo una città in cui si respira la storia, vi si svolge anche una ricca vita culturale. La dominante della città, da questo punto di vista, è senza dubbio l’Egon Schiele Art Centrum che rappresenta una galleria di valore mondiale (è aperta tutto l’anno). Oltre alla mostra permanente sulla vita di Egon Schiele vi sono annualmente organizzate diverse mostre sull’arte figurativa classica e contemporanea. L’offerta culturale della città si deve anche all’International Art Gallery, ad altri sette musei e a quattro gallerie, ai numerosi negozietti di articoli artigiani, a quattro festival musicali, a un festival teatrale e a un uditorio girevole. La città di Český Krumlov offre a tutti i visitatori non solo appuntamenti di carattere culturale o feste in costumi d'epoca, ma anche altre manifestazioni rivolte al piacere di vivere come la degustazione della birra nella birreria locale e delle specialità della cucina ceca, il giro in barca sulla Moldava, le visite notturne della città oppure le passeggiate scoperte con l’ausilio di “Audioguide”, il quale vi accompagna nei luoghi più interessanti di Český Krumlov. 12 NOTE: Il programma s’intende di massima e potrà subire variazioni, con eventuali riduzioni di alcune visite se non ci sarà il tempo sufficiente per il prolungamento delle attività precedenti. Modifiche potranno essere apportate se in città saranno presenti esposizioni o eventi di particolare interesse o in caso di condizioni atmosferiche avverse. Il gruppo potrà anche essere diviso secondo gli interessi manifestati. Spese obbligatorie aggiuntive sono: Cauzione dell’albergo che sarà restituita se non trattenuta in caso di danni, appropriazioni indebite o rumori molesti: € 20,00; Biglietto d’ingresso Giro della Fortezza Hohensalzburg, funicolare, audio guida: € 6,00; Biglietto d’ingresso Castello di Praga, Hradčany – circuito A: CZK 175,00; Biglietto d’ingresso al Quartiere ebraico, Josefov: CZK 320,00; Biglietto d’ingresso Museo Nazionale della Tecnica, Národní technické muzeum: CZK 50,00; Biglietto funicolare di Petrín: CZK 32,00; Biglietto Torre panoramica di Petrin, Petrínská rozhledna: CZK 30,00; Biglietto Biblioteca di Strahov, Strahovský klášter: CZK 50,00; Biglietto e audio guida castello di Konopiště: CZK 300,00. Spese opzionali e facoltative sono da considerarsi: Tutti i pranzi: nei ristoranti indicati i prezzi sono dell’ordine di CZK 300 - 500; Biglietto al Museo delle Cere Wax Prague Muzeum voskových figurín: CZK 100,00. Biglietto al Museo delle Cere Grévin: CZK 340,00. Spettacoli serali: al Teatro dell’Opera Státní Opera sono in cartellone nei giorni della visita le seguenti opere liriche: 25 marzo – ore 19.00 La Bohéme, musica di Giacomo Puccini, cantata in italiano, durata 2 ore e 15 minuti, 1 intervallo, prezzi loggione o II Galleria, da CZK 290 a 450; 26 marzo – ore 19.00 Madama Butterfly, musica di Giacomo Puccini, cantata in italiano, durata 2 ore e 35 minuti, 1 intervallo, prezzi loggione o II Galleria, da CZK 290 a 450; al Teatro Nazionale Národní divadlo 27 marzo – ore 19.00 spettacolo di Balletto 40 artisti, Brel – Vysotsky – Kryl / Solo for Three, durata 2 ore e 10 minuti, 1 intervallo, prezzi II Galleria o I Galleria, da CZK 230 a 290 Idee per le serate: 1) Comics Bar & Club BATALION - musica di alta qualità. Locale alla moda e sempre pulito sono la scelta ideale per incontrare gli amici, eventi aziendali o altre attività culturali - October 28 1001/3, Praga 1 2) Duplex - Popolare club, aperto mercoledì - sabato. Mick Jagger ha celebrato qui il suo 60° compleanno - Václavské náměstí 21, Praga 1 3) Karlovy Lázně - La più grande discoteca dell'Europa centrale, a due passi dal Ponte Carlo. Diversi generi musicali su piani differenti - Paradogs, Discothéque, Kaleidoskop, MCM Café Novotného Lávka 5, Praga 1 4) Lucerna Music Bar - Il popolare Video Party è un’esperienza divertente; abbigliamento casual, jeans e t-shirt, frequentato prevalentemente da ventenni locali. Controllate il programma per i concerti dal vivo - Vodičkova 36, Nové Město, Praga 1 5) Radost F/X - Uno dei più noti e popolari club di Praga - Bělehradská 120, Praga 2 6) Rock Café - Il pian terreno di questo club ospita il Jim Beam Bar, un internet caffè, una sala per concerti, un bazar di CD ed un negozio che vende attrezzature musicali e per la registrazione. Al piano interrato troverete l'Absolut bar (completo assortimento di vodka Absolut), un cinema ed una galleria - Národní Třída 20, Praga 1 7) Roxy - Uno dei club più popolari di Praga dal 1993. Musica dal vivo, DJ cechi e internazionali, concerti - Dlouhá 33, Praga 1 13 OSSERVAZIONI Si ricorda che: a) É obbligatorio essere muniti della carta d’identità in corso di validità e della Tessera Sanitaria/Carta Regionale dei Servizi TEAM; per chi non ha la cittadinanza italiana, è necessario essere muniti anche del passaporto e del permesso di soggiorno individuale in Italia. b) Praga è la capitale di uno Stato, con un grande numero di residenti e turisti: bisogna fare molta attenzione, come in tutte le grandi città, ai borseggiatori nei luoghi più turistici e affollati e di pomeriggio/sera. Trasportate i vostri soldi e documenti in tasche interne, o in borse poste davanti a voi, da tenere sempre sotto controllo; muoversi sempre in gruppo di almeno 3 – 4 persone. La rete di autobus e tram è molto vasta, i bus e i tram funzionano bene, e ci sono tre linee della metropolitana, dove bisogna prestare particolare attenzione. INDICAZIONI Tratte dal sito “VIAGGIARE SICURI” del Ministero degli Esteri, (con avviso del 15/12/2014): Sicurezza Il livello generale di sicurezza nel Paese è più che discreto. Tuttavia, a Praga (con particolare concentrazione nelle aree adiacenti Piazza Venceslao e la stazione della metropolitana di Můstek), è stato riscontrato un forte aumento della microcriminalità (borseggi e furti). In forte crescita sono anche i furti in appartamento e quelli di autovetture straniere. Si sono altresì riscontrati casi di furti nelle stanze d’albergo, soprattutto nelle aree periferiche della città. Ancora molto rari sono i crimini violenti commessi a danno di visitatori stranieri, almeno nelle zone centrali della capitale. Nella capitale si assiste recentemente a un aumento di scippi e furti, in particolare in prossimità delle maggiori attrazioni turistiche della capitale (Piazza dell’Orologio, Ponte Carlo, il Castello di Praga, ecc.). Si raccomanda pertanto a coloro che si recano nel Paese di prestare attenzione mantenendo un atteggiamento vigile. Zone di cautela: nessuna. Avvertenze: Si attira l’attenzione dei visitatori su alcune nuove disposizioni entrate recentemente in vigore in Repubblica Ceca: 1) divieto di consumare bevande alcoliche in strada in alcune aree della capitale (in via di determinazione da parte delle singole Autorità Circoscrizionali). Per il quartiere centrale di Praga (Praha 1), il più frequentato dai turisti, le zone identificate sono quelle adiacenti al Teatro Nazionale e la Scena nuova, la via Národní třída, la via Na příkopě, l’area retrostante il centro commerciale TESCO, tra le vie Charvátov e Spálená, l’area in prossimità della via Havelská, la zona retrostante l’Orologio sulla Piazza della Città vecchia, la Betlémské náměstí, il mercato Uhelný trh, l’area tra le vie Dlouhá, V Kolkovně e Kozí, le vie Haštalská, Vězeňská, U obecního domu e Kozí, la zona della via V celnici dalla quale si accede alla piazza náměstí Republiky, l’area dell’isola di Kampa - Na Kampě, la piazza antistante il Castello di Praga - Hradčanské náměstí, la piazza Venceslao - Václavské náměstí. A queste aree devono aggiungersi i parchi di Vrchlicky Vrchlického sady, il giardino dei Francescani - Františkánská zahrada, incluse tutte le entrate da piazza Venceslao, piazza Jungmann e via Vodičkova e Jungmannova, il complesso dei giardini di Petřín – giardini Seminarka, Lobkovicka, di Strahov, Růžový sad, Petřínský sad, giardino Nebozízek, il giardino Vrtbovská zahrada e l’area verde sulla piazza Hradčanské Náměstí. 2) divieto assoluto di gettare in strada mozziconi di sigarette e chewing gums A un primo periodo nel quale la polizia urbana si è limitata a un solo monito verbale ai trasgressori, sta seguendo un’applicazione più rigorosa delle normative in questione che prevedono multe fino a 30.000 corone (oltre 1.100 euro) e l’apertura di un procedimento amministrativo a carico del trasgressore. 14 3) Dal 1° gennaio 2010 nella Repubblica Ceca è entrato in vigore un nuovo Codice Penale, che regola - in modo più preciso - le definizioni e le quantità dei narcotici e delle sostanze psicotrope. Dal 23 giugno 2011 e da ultimo con provvedimento risalente al mese di aprile 2014 la Corte Suprema di Praga ha operato un’ulteriore stretta legislativa, tesa a rendere perseguibile anche il possesso di quantità minime di stupefacenti, fino ad allora tollerate “per uso personale”. Situazione sanitaria Il livello delle strutture sanitarie è generalmente accettabile. Vi sono anche strutture private di più alto livello, paragonabili a quelle degli altri Paesi europei. I cittadini italiani che si recano temporaneamente (per studio, turismo, affari o lavoro) nel Paese (Stato membro dell’Unione Europea) possono ricevere le cure mediche necessarie previste dall’assistenza sanitaria pubblica locale se dispongono della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) detta Tessera Sanitaria. La TEAM sostituisce i precedenti modelli E110, E111, E119 ed E128 ed è distribuita dal Ministero delle Economia e delle Finanze. In caso contrario, gli ospedali possono richiedere anticipatamente oppure alla dimissione del paziente, il pagamento delle spese mediche. Generalmente le tariffe applicate agli stranieri sono sensibilmente superiori a quelle applicate ai cittadini cechi residenti. AMBASCIATA D’ITALIA A PRAGA Nerudova 20 – 118 00 Praga 1 Tel. 00420 233080111 – fax. 00420 257531522 Cellulare di reperibilità: solo per emergenze 00420 603 517770 (nelle ore di chiusura degli uffici e nei week end) E-mail: [email protected] Sito internet: http://www.ambpraga.esteri.it Cancelleria Consolare L’indirizzo e il numero telefonico è uguale a quello dell’Ambasciata, mentre il fax diretto è: 00420 257531523. INDIRIZZI UTILI NUMERO UNICO DI EMERGENZA 112 Pronto soccorso: 155 Ospedale per stranieri: “Na Homolce” Roentgenova, 2 Motol Praga 5 Tel. 00420 257271111 Polizia: 158 Stazione di Polizia per stranieri: Olsanska, 2 Praga 3 oppure Sdruzenì, 1 Praga 4 Soccorso stradale UAMK: Tel. +420 1230 (24h su 24) +420 261104123 Centrale per informazioni sulle condizioni delle strade e del traffico Tel. +420 261104333 (tedesco e inglese-tutti i giorni 24h.) 15 VALUTE Viaggi all’estero: come conviene cambiare il denaro? Si riportano alcuni consigli utili a soddisfare tutte le esigenze: L’avvento dell’euro ha semplificato la vita ai viaggiatori che scelgono come destinazione un paese che adotta la moneta unica, ma in molti casi, l’euro può essere utilizzato anche nei paesi vicini a quelli di adozione. Occorre dunque informarsi prima di partire perché potrebbe non essere necessario cambiare valuta. Prima di partire È consigliabile partire con una certa disponibilità di moneta in tasca per evitare di trovarsi impreparati di fronte alle necessità più urgenti (dall’acquisto del caffè al bar della stazione di arrivo al pagamento del taxi). La somma con cui partire può essere reperita presso la propria banca. Una scelta che dovrebbe garantire anche da possibili speculazioni da parte dell’agente di cambio. Di solito la banca applica ai propri clienti solo le commissioni di cambio e di servizio (proporzionali alla somma prelevata) e agli altri aggiunge una somma forfettaria (di solito tra i 10 e i 15 euro). Inoltre è consigliabile fare la richiesta di cambio almeno due giorni prima, due settimane per le valute non convertibili, in modo che l'istituto di credito abbia il tempo di procurarsi le valute. Occhio ai costi Il problema principale del cambio di valuta non riguarda il reperimento delle strutture che se ne occupano, ma le diverse politiche commissionali che registrano ampie oscillazioni. Di solito, già nell’aeroporto o nella destinazione di arrivo si trovano agenzie specializzate nei cambi: a meno di urgenze, è consigliabile non rivolgersi a queste strutture, che fanno valere la comodità di prelievo applicando commissioni più elevati. Lo stesso vale per i servizi di cambio offerti da alcuni alberghi. Agenzie di cambio sono presenti anche nelle città di destinazione (soprattutto quelle turistiche) e praticano prezzi molto diversi tra loro, di solito compresi tra il 2 e il 5% della somma prelevata, alla quale può aggiungersi una quota forfettaria. È consigliabile, dunque, visitarne almeno due o tre, per poi scegliere quella più conveniente. La moneta elettronica In alternativa si può utilizzare la moneta elettronica, a patto che quella posseduta rientri nei circuiti internazionali. Non è possibile dire a priori se questa strada è più o meno conveniente del cambio di contante: l’unica risposta può arrivare dalla consultazione del foglio informativo allegato al contratto o contattando l’assistenza clienti dell’emittente. Ricordando comunque, che il pagamento con carta di credito o bancomat in negozio costa meno rispetto a un prelievo dall’ATM, che somma commissioni di cambio e quota forfettaria (ATM = Automated Teller Machine - sportello per il prelievo automatico di denaro contante comunemente, ma impropriamente, chiamato Bancomat). L’utilizzo della carta di credito consente, infine, di tutelarsi da eventuali smarrimenti, con la possibilità di farsi inviare in poco tempo una copia e proseguire in serenità il viaggio. Nella Repubblica Ceca Nella Repubblica Ceca la valuta corrente è la Corona, abbreviata CZK (Czech Koruna) o Kč. Il cambio attuale (18 marzo 2015) è il seguente. 1,00 € = 27,4329 Kč, ovvero 1 Kč = 0,0365 €. Se possibile conviene cambiare in Italia presso la propria banca: la valuta è convertibile ma generalmente ha bisogno di diversi giorni di prenotazione. A Praga è senz’altro più vantaggioso cambiare gli Euro presso gli Istituti bancari, è possibile cambiare anche nell’albergo e si raccomanda di prestare attenzione nei numerosi uffici cambi presenti in città, dove i tassi e le commissioni sono più alti (generalmente dove è scritto “No Commission” o “Commission 0%” s’intendono i tassi di cambio CZK/EUR e non EUR/CZK). In diversi negozi o locali è possibile pagare direttamente in Euro. In ogni caso è preferibile cambiare gli Euro un po’ alla volta o utilizzare la moneta elettronica. Le corone si possono trovare in pochi giorni presso lo sportello bancario della Nova KBM in Slovenia, subito dopo il valico della Casa Rossa, sulla destra. Guida tascabile 18 marzo 2015: Euro (EUR) EUR 1€ 5€ 10 € 50 € 100 € 250 € 500 € 274,33 Kč 1371,64 Kč 2743,29 Kč 6858,22 Kč 13716,44 Kč Rep. Ceca - Corona (CZK) CZK 50 Kč 100 Kč 250 Kč 500 Kč 1000 Kč 5000 Kč 10000 Kč 1,82 € 9,11 € 18,23 € 36,45 € 182,26 € 364,53 € CZK EUR 27,43 Kč 137,16 Kč 3,65 € TELEFONI CELLULARI E SMARTPHONE Per quanto riguarda l’utilizzo dei telefoni cellulari e smartphone, confermando che ogni operatore italiano è collegato con uno o più partner della Repubblica Ceca e dell’Austria (in questo caso durante i viaggi di andata e ritorno), il costo delle telefonate e della navigazione internet è abbastanza alto per chi non ha particolari profili internazionali e si paga un costo, non trascurabile, anche solo ricevendo le chiamate. Per un utilizzo pressoché normale è indispensabile configurare in anticipo il telefono con un profilo internazionale EU, oppure limitarsi a usare gli SMS. UTPC1/GS/0471/03/03 16
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