circolare intervento 19 con allegato.pdf

CCT_CAL|REG_CCT|18/03/2015|0001907|P
Trento, 18 marzo 2015
EP/lb
CIRCOLARE
Agli Enti Soci
– LL. SS. –
e p.c. Spett.le
Agenzia del Lavoro
Via Guardini, 75
38121 TRENTO
Spett.le
Consolida
Via Brennero, 246
38121 TRENTO
Spett.le
Federazione Trentina della Cooperazione
Via Segantini, 10
38122 TRENTO
OGGETTO: affidamenti di servizi con l’”Intervento 19”
Con la presente circolare si intende suggerire agli enti in indirizzo uno strumento pratico ai
fini dell’individuazione delle cooperative sociali B, cui affidare i servizi con l’“Intervento 19”, tenuto
conto del contesto normativo recentemente modificato ed altresì dell’esiguo margine temporale a
disposizione delle stazioni appaltanti per poter assegnare i servizi de quibus (nella maggior parte
dei casi entro inizio primavera).
Come noto, l’intervento citato in oggetto consiste in progetti di accompagnamento
all’occupabilità attraverso lavori socialmente utili e soggetti attuatori di tali progetti sono
principalmente cooperative sociali di tipo b), le quali godono di una peculiare disciplina (la legge n.
381 del 1991), cui la normativa provinciale espressamente rinvia.
Il comma 610 dell’articolo unico della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità) ha introdotto
un ulteriore periodo al comma 1 dell’articolo 5 della legge n. 381 del 1991, il quale ora pertanto
recita: “1. Gli enti pubblici, compresi quelli economici, e le società di capitali a partecipazione
pubblica, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione,
possono stipulare convenzioni con le cooperative che svolgono le attività di cui all'articolo 1,
comma 1, lettera b), ovvero con analoghi organismi aventi sede negli altri Stati membri della
Comunità europea, per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi il cui
importo stimato al netto dell'IVA sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in
materia di appalti pubblici, purché tali convenzioni siano finalizzate a creare opportunità di lavoro
per le persone svantaggiate di cui all'articolo 4, comma 1. Le convenzioni di cui al presente
comma sono stipulate previo svolgimento di procedure di selezione idonee ad assicurare il
rispetto dei princìpi di trasparenza, di non discriminazione e di efficienza”.
Il legislatore ha quindi esplicitato la necessità che le convenzioni con le cooperative di tipo
b, pur potendo esser stipulate anche in deroga al codice dei contratti, conseguano ad “idonee
Via Torre Verde, 23 – 38122 Trento – Tel. 0461 987139 – fax 0461 981978 – 238886
[email protected][email protected] – www.comunitrentini.it
P.IVA e C.F. 01533550222 – iscritta al Registro delle Imprese 143476
modalità di selezione”. Perciò, per importi inferiori alla soglia comunitaria ma superiori alla soglia
per cui è comunque consentito l’affidamento diretto di forniture e servizi, occorre procedere ad un
confronto concorrenziale.
Giova ricordare come già T.A.R. Lazio Roma, sez. III quater, avesse ripetutamente ritenuto
non ammissibile che l’utilizzo dello strumento convenzionale si traduca in una deroga completa al
generale obbligo di confronto concorrenziale, giacché l’utilizzo di risorse pubbliche impone il
rispetto dei principi generali della trasparenza e della par condicio (9 dicembre 2008, n. 11093 e
26 aprile 2012 n. 3767).
In sintonia con tale giurisprudenza amministrativa, nelle “Linee guida per gli affidamenti a
cooperative sociali ai sensi dell’art. 5, comma 1, della legge n. 381/1991” approvate con
determinazione n. 3 del 1° agosto 2012, l’AVCP precisava che “In applicazione dei generali
principi di buona amministrazione, economicità, efficacia e trasparenza (oltre che, in alcuni casi, di
specifiche disposizioni di legge regionale), l’ente, ove sussistano più cooperative interessate alla
stipula della convenzione, promuove l’esperimento di una procedura competitiva di tipo negoziato
tra tali soggetti.”
In detto contesto giuridico si sono inserite le “Linee Guida per l’affidamento alle cooperative
sociali di tipo B e per la disciplina dell’obbligo di impiego di persone svantaggiate nei contratti
pubblici di forniture di beni e servizi”, approvate dalla Giunta provinciale con delibera n. 2095 d.d.
29 novembre 2014, successivamente modificata con delibera n. 129 d.d. 2 febbraio 2015, per
aggiornarsi alla citata modifica introdotta dalla legge di stabilità. Dette linee guida provinciali – alla
cui lettura si rinvia - sono state emanate in attuazione del comma 5 ter dell’articolo 21 della legge
provinciale n. 23 del 1990, introdotto dall'art. 39 della legge finanziaria provinciale per il 2011, il
quale recita: “La Giunta provinciale, entro novanta giorni dall'approvazione di questo comma,
sentite le organizzazioni rappresentative del terzo settore, emana le necessarie direttive alle
strutture organizzative e agli enti strumentali affinché, in tutti i casi in cui la natura delle forniture e
dei servizi lo consentono, diano concreta applicazione alle disposizioni di cui all'articolo 5 della
legge n. 381 del 1991”.
Tali linee guida prevedono che, per importi inferiori alla soglia comunitaria (207.000
euro) ma superiori alla soglia stabilita dalla normativa provinciale per l’affidamento diretto
di forniture e servizi (46.000 euro), le idonee procedure di selezione da adottare si concretino in
un confronto concorrenziale tra almeno tre soggetti idonei, aggiudicando secondo il criterio
dell’offerta economicamente vantaggiosa, concentrando l’attenzione sulla qualità del progetto
d’inserimento lavorativo.
In esse non è affrontata la peculiare casistica delle convenzioni stipulate nell’ambito
del c.d. “Intervento 19” (per la cui disciplina vedasi “Progetti per l’accompagnamento
all’occupabilità attraverso lavori socialmente utili” in “Documento degli interventi di politica del
lavoro - II parte: interventi”, adottato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1608 del 29
luglio 2011 e successive modifiche).
Si forniscono quindi, con la presente, indicazioni in merito a questa specifica procedura,
riservandocisi in ogni caso di intervenire a breve con un’ulteriore circolare integrativa, con un
approfondimento in merito ai criteri proposti dalla Provincia per “gli altri” affidamenti alle
cooperative b) di servizi.
Molto schematicamente, nell’ambito dell’“Intervento 19” tanto l’identificazione del progetto
quanto l’indicazione della forza lavoro impiegata (attinta da specifiche liste) competono in realtà
all’ente pubblico affidante; l’Agenzia del Lavoro eroga a sostegno di questi progetti un contributo
che va dal 70% al 100% del costo lavoro (+ IVA), a seconda delle categorie di lavoratori coinvolti.
Dunque, né il contenuto del progetto né il numero o la tipologia di operai in esso coinvolti possono
incide sulla formulazione dell’offerta da parte della cooperativa.
I criteri di aggiudicazione con offerta economicamente vantaggiosa di seguito suggeriti
perseguono l’obiettivo di incentivare una maggior responsabilizzazione delle cooperative del
settore, che l’aggiudicazione col criterio del prezzo più basso non è certo in grado di
perseguire. A tal fine essi puntano a valorizzare gli aspetti attinenti l’esperienza nella “gestione” di
persone svantaggiate e la capacità organizzativa del soggetto cui viene affidata l’esecuzione del
progetto, nel contempo ricorrendo ad indicatori facilmente rappresentabili da parte dei concorrenti
e – soprattutto – semplicemente e rapidamente misurabili da parte delle stazioni appaltanti.
La proposta è stata preliminarmente discussa con l’Agenzia del Lavoro e col mondo delle
Cooperative - riscuotendo in entrambi i casi piena condivisione - ed è stata altresì condivisa con
UPIPA, al fine di garantire la massima uniformità di comportamenti possibile in questo delicato
settore di affidamenti.
La si inoltra pertanto nell’intento e con l’auspicio di indirizzare verso una pratica omogenea,
ferma restando naturalmente la facoltà delle singole amministrazioni di scegliere criteri o modalità
di aggiudicazione differenti o semplificati, ivi compreso il mero ribasso sul prezzo, qualora le
particolarità del caso concreto lo rendano necessario.
Ricordiamo che gli uffici del Consorzio sono a disposizione per ogni chiarimento che
dovesse rendersi necessario.
Cordiali saluti.
Il Direttore
dott. Alessandro Ceschi
Il Presidente
dott. Paride Gianmoena
PROPOSTA CRITERI PER AGGIUDICAZIONE CON OFFERTA ECONOMICAMENTE
VANTAGGIOSA DELL’AFFIDAMENTO DI SERVIZI CON “INTERVENTO 19 “ quando
l’importo complessivo del servizio è compreso tra 46.000 euro e 207.000 euro.
Si propongono i seguenti criteri con cui valutare le offerte presentate da (almeno) 3 cooperative
sociali B o cooperative di produzione e lavoro, invitate dall’amministrazione, scegliendo
discrezionalmente fra quelle in possesso dei requisiti previsti dall’Agenzia del Lavoro per
l’affidamento dei progetti de quibus, tenendo conto delle eventuali esperienze pregresse maturate
dalle cooperative medesime con l'Amministrazione appaltante e fatto salvo il principio di
rotazione.
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Offerta tecnica = 60 punti
1) COORDINATORE DI CANTIERE
(indicativamente max 15 punti)
Qualificazione del coordinatore di cantiere, individuato dalla cooperativa concorrente, con
riferimento a:
- esperienza complessivamente maturata, nel triennio 2012-2014, anche presso altre
cooperative e anche in settori diversi da quello oggetto di affidamento, in progetti e/o
attività rivolti a soggetti invalidi e/o interessati da processi di emarginazione sociale o
portatori di handicap fisici, psichici o sensoriali o che si trovano in altre situazioni di
svantaggio segnalate dai servizi sociali e/o sanitari (punteggio rapportato a numero mesi
esperienza).
max punti 6
- esperienza complessivamente maturata, nel triennio 2012-2014, nello specifico servizio
oggetto di affidamento (punteggio rapportato a numero mesi esperienza).
max punti 9
Per i periodi che eventualmente si sovrappongano, è escluso il cumulo.
2) ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO (indicativamente max 30 punti)
Piano di attuazione del servizio, con descrizione delle specifiche modalità operativo/gestionali,
con particolare riguardo alle misure che si intendono adottare con riferimento ai seguenti
profili:
- quantità, qualità e caratteristiche dei mezzi e delle attrezzature utilizzate dalla cooperativa
nel servizio oggetto di affidamento (punteggio rapportato a giudizio discreto, buono,
ottimo).
max 12 punti
- formazione, ulteriore a quella obbligatoria, che la cooperativa si impegna a somministrare
ai lavoratori assunti per il Progetto (punteggio rapportato a giudizio discreto, buono,
ottimo).
max 12 punti
- processi e adempimenti che la cooperativa intende porre in essere con finalità di risparmio
energetico, tutela dell’ambiente e sicurezza sul lavoro, anche in virtù delle eventuali
certificazioni possedute dalla medesima (punteggio rapportato a giudizio discreto, buono,
ottimo).
max 6 punti
3) CAPACITA’ GESTIONALE (indicativamente max 15 punti)
- Misure organizzative per il miglior raccordo e interazione tra la cooperativa affidataria, i
servizi sociali territorialmente competenti, l’Agenzia del Lavoro e l’Amministrazione
aggiudicatrice (punteggio rapportato a giudizio discreto, buono, ottimo).
max 5 punti
- presenza in cantiere del coordinatore che la cooperativa si impegna ad assicurare, oltre al
minimo richiesto per l’assolvimento dei compiti imposti dall’Agenzia del Lavoro: (punteggio
rapportato a giudizio ore/giorno e giorni/settimana ulteriori).
max 5 punti
- qualità e competenze delle figure direttive o di presidio della cooperativa messe a
disposizione dell’intervento, a prescindere dal loro riconoscimento da parte del contributo
dell’Agenzia del Lavoro, quali a titolo esemplificativo tutors, psicologi e responsabili sociali
(punteggio rapportato a giudizio discreto, buono, ottimo).
max 5 punti
NB: gli elementi di valutazione afferenti i criteri sub 2) e sub 3) dovranno essere contenuti in una
breve relazione (a titolo indicativo: massimo 2 facciate A4, 40 righe ciascuna).
RIPARAMETRAZIONE PUNTEGGIO OFFERTA TECNICA
Il punteggio per l’offerta tecnica è attribuito secondo i criteri di valutazione suddetti, procedendo
alla riparametrazione lineare delle singole offerte nel seguente modo:
- il punteggio massimo previsto è assegnato all’offerta tecnica che ha totalizzato il punteggio
complessivo più alto, dato dalla somma dei punteggi ottenuti per ognuno dei tre criteri di
valutazione;
- i punteggi delle altre offerte sono assegnati secondo la formula di proporzione.
Offerta economica = 40 punti
PREZZO (max 40 punti)
Si applicherà la formula:
Per Ri<Rmed:
POE(i) = 40*(0.85*(Ri/Rmed))
Per Ri>=Rmed:
POE(i) = 40*(0.85+((Ri-Rmed)/(Rmax-Rmed))*0.15);
dove:
Ri = ribasso dell’offerta i-esima;
Rmed = ribasso percentuale medio (media aritmetica) offerto tra le offerte ritenute valide;
Rmax = massimo ribasso offerto fra tutti i ribassi delle offerte ritenute valide;
POE(i) = punteggio attribuito all’offerta economica i-esima.