Alcune considerazioni su indicatori semplici ed aggregati Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche • Sovente, in diversi ambiti (economico, sociale, politico), si ha a che fare con fenomeni multidimensionali che non sono direttamente misurabili, rilevati a livello disaggregato (città, provincie, scuole, Università, ospedali, ecc.). Ad esempio – La qualità della vita, la povertà, il benessere; – Il grado di sicurezza dei cittadini; – La soddisfazione degli utenti che utilizzano un servizio di pubblica utilità; – L’efficienza delle strutture pubbliche (scuole, università, ospedali, ecc…) Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Per questo tipo di fenomeni la misurazione non può avvenire facendo riferimento ad un solo indicatore ma mediante la combinazione di diversi indicatori, considerati congiuntamente, che riflettono i diversi aspetti del fenomeno medesimo. – Generalmente il risultato di queste analisi si traduce in un classifica, detta anche league table che classifica le unità considerate (città, provincie, scuole, Università, ospedali, ecc.) in ordine decrescente secondo un indicatore sintetico, ottenuto combinando opportunamente gli indicatori considerati convenientemente standardizzati e pesati. Le league table e vengono usualmente presentate nel formato della classifica del campionato di calcio (football league table). – Le league tables permettono quindi di costruire un ranking (ma non un rating) delle unità considerate secondo l’indicatore sintetico considerato Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Esempi “celebri” di league table La classifica delle prime 500 Università del mondo stilata dall’ Academic Ranking of World Universities (ARWU) dell’Università Jiao Tong di Shanghai. “Universities are ranked by several indicators of academic or research performance, including alumni and staff winning Nobel Prizes and Fields Medals, highly cited researchers, papers published in Nature and Science, papers indexed in major citation indices, and the per capita academic performance of an institution “ Criteria Classifica delle prime 500 università secondo ARWU Indicator Code Weight Alumni of an institution winning Nobel Prizes and Fields Medals Alumni 10% Staff of an institution winning Nobel Prizes and Fields Medals Award 20% Highly cited researchers in 21 broad subject categories HiCi 20% Papers published in Nature and Science* N&S 20% PUB 20% PCP 10% 120.0 Quality of Education Quality of Faculty U niv . T orino 60.0 P adov a M ilano-S tatale 80.0 U niv . P is a V alo re dell'ind icatore sin tetico 100.0 Research Output 40.0 Papers indexed in Science Citation Index-expanded and Social Science Citation Index 20.0 Per Capita Performance Per capita academic performance of an institution 0.0 0 100 200 300 Posizione nella graduatoria 400 500 600 Total 100% Pesi! Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Classifica de Il Sole 24ore sulla qualità della vita, a livello provinciale. Vengono individuate 6 dimensioni rilevanti (tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione, tempo libero). Per ciascuna dimensione vengono presi in considerazione 6 variabili che si ritengano possano essere delle proxy delle dimensioni considerate, per un totale di 36 indicatori semplici. Dopo una fase di standardizzazione delle variabili, viene calcolata la media aritmetica all’interno di ciascuna dimensione e, successivamente, la media aritmetica tra le dimensioni. In sostanza, l’indice finale è calcolato come media aritmetica dei 36 indicatori standardizzati. Posizioni nella classifica finale de Il Sole 24ore Non assegnando un peso agli indicatori e alle dimensioni, ogni variabile ha la medesima importanza, importanza quindi, per esempio, i “depositi bancari”, il “PIL” e il “numero di cinema per 100.000 abitanti” sono considerati allo stesso modo. Questo può essere un limite nel momento in cui, calcolando la media aritmetica, avviene che, ad esempio, un elevato valore di PIL viene ‘tirato verso il basso’ da un basso valore della variabile 700 Trieste Udine 600 Gorizia 500 Pordenone ‘numero di cinema’. Agrigento 400 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Questi metodi di ranking hanno l’indubbio vantaggio di essere molto efficaci dal punto di vista della comunicazione: riassumono una situazione complessa con un unico numero: la posizione dell’unità considerata nella classifica. L’aspetto cruciale di questi metodi di ranking riguarda la scelta degli indicatori e la scelta dei pesi (generalmente stabiliti in maniera arbitraria). Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Infatti…cosa succede se si cambiano i pesi e/o gli indicatori? Le classifiche possono cambiare in maniera considerevole!!! Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche • Come cambia la classifica delle prime 500 Università del mondo 600 Univ. di Turku Finlandia (333,502) 500 Nuove posizioni 400 300 Normale di Pisa (412,245) 200 100 0 0 100 200 300 400 500 600 Posizioni ARWU Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche • Come cambia la classifica de Il Sole 24ore 120 100 Agrigento Pordenone Ranking PCA 80 Udine 60 Gorizia 40 20 0 0 Trieste 20 40 60 80 100 120 Ranking Sole 24ore Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche • Queste classifiche devono essere prese con cautela visto il grado di arbitrarietà che è contenuto in esse. • Per ovviare a questo problema possono essere utilizzati metodi statistici diversi come l’analisi per componenti principali, l’analisi fattoriale, i modelli multilivello, l’analisi di Rasch. Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Grazie per la vostra attenzione!!! Laura Pagani – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
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