DOMENICA DELLE PALME 29 MARZO Ore 10,30 - Benedizione delle Palme con l'Arcivescovo - Chiesa S. Maria del Soccorso (Badiola) Pocessione verso la Chiesa S. Alfonso 11,30 - Ingresso in Chiesa e Pontificale presieduto dall'Arcivescovo - Chiesa S. Alfonso 19,00 - S. Messa e Vestizione e Giuramento Confrati e Consorelle - Concattedrale S. Domenico LUNEDÌ SANTO - 30 MARZO Ore 19,00 - Catechesi liturgica sul Triduo pasquale - don Rino Lauricella Chiesa S. Maria dei Greci MARTEDI’ SANTO - 31 MARZO Ore 19,00 - Liturgia penitenziale e confessioni Chiesa S. Maria dei Greci MERCOLEDI’ SANTO - 1 APRILE Ore 19,00 - Contemplazione della croce Chiesa S. Maria dei Greci GIOVEDÌ SANTO - 2 APRILE 18,30 - Messa "in Coena Domini" - Chiesa S. Alfonso 22,30 - Adorazione del SS. Sacramento, animata dal Seminario- Chiesa di S. Alfonso VENERDÌ SANTO - 3 APRILE Ore 9,00 - Inizio Processione di Gesù Appassionato dalla Cattedrale 10,00 - Incontro dei simulacri di Gesù e dell'Addolorata 14,00 - Crocifissione di Gesù - Chiesa di S. Alfonso 15,30 - Meditazione sulle "Sette Parole" - don Enzo Sazio 17,00 - Celebrazione della Passione del Signore e adorazione della Croce Presieduta dall'Arcivescovo 18,30 - "Canti sotto la Croce" - Associazione Filarmonica S. Cecilia 19,30 - Deposizione di Gesù dalla Croce 20,00 - Processione serale con l'Urna, secondo il tradizionale itinerari In Piazza S. Domenico Messaggio dell'Arcivescovo SABATO SANTO - 4 APRILE 17,30 - Meditazione e canti attorno all'Urna di Gesù - Cattedrale 23,00 - Veglia e Messa di Pasqua, presieduta dall'Arcivescovo: Chiesa S. Alfonso DOMENICA DI PASQUA - 5 APRILE SS. Messe S. Maria dei Greci ore 9,00 e 11,00 Ore 11,00 Messa di Pasqua Presieduta dall'Arcivescovo - Concattedrale S. Domenico Nelle altre Chiese le SS. Messe di Pasqua secondo gli orari propri. Buona Pasqua! PARROCCHIA CATTEDRALE S. Gerlando IN SANTA MARIA DEI GRECI ANNO XVIII N° 1 - QUARESIMA_PASQUA 2015 www.cattedraleagrigento.com [email protected] Via Duomo - Agrigento 3207504719 PAROLA DI PAPA FRANCESCO! DAL MESSAGGIO PER LA QUARESIMA due direzioni. In primo luogo, unendoci alla Chiesa del cielo nella preghiera. Quando la Chiesa terrena prega, si instaura una comunione di reciproco servizio e di bene che giunge fino al cospetto di Dio. Con i santi che hanno trovato la loro pienezza in Dio, formiamo parte di quella comunione nella quale l’indifferenza è vinta dall’amore. Abbiamo bisogno di rinnovamento, per non diventadiventare indifferenti e per non chiuderci in noi stessi. Vorrei proporvi tre passi da meditare per questo rinnovamento. 1. “Se un membro soffre, tutte le membra soffrono” (1 Cor 12,26) – La Chiesa La carità di Dio che rompe quella mortale chiusura in se stessi che è l’indifferenza, ci viene offerta dalla Chiesa con il suo insegnamento e, soprattutto, con la sua testimonianza. Si può però testimoniare solo qualcosa che prima abbiamo sperimentato. Il cristiano è colui che permette a Dio di rivestirlo della sua bontà e misericordia, di rivestirlo di Cristo, per diventare come Lui, servo di Dio e degli uomini. Ce lo ricorda bene la liturgia del Giovedì Santo con il rito della lavanda dei piedi. Pietro non voleva che Gesù gli lavasse i piedi, ma poi ha capito che Gesù non vuole essere solo un esempio per come dobbiamo lavarci i piedi gli uni gli altri. Questo servizio può farlo solo chi prima si è lasciato lavare i piedi da Cristo. Solo questi ha “parte” con lui (Gv13,8) e così può servire l’uomo. 2. “Dov’è tuo fratello?”(Gen 4,9) – Le parrocchie e le comunità Per ricevere e far fruttificare pienamente quanto Dio ci dà vanno superati i confini della Chiesa visibile in 3. “Rinfrancate i vostri cuori !”(Gc 5,8) – Il singolo fedele. Anche come singoli abbiamo la tentazione dell’indifferenza. Siamo saturi di notizie e immagini sconvolgenti che ci narrano la sofferenza umana e sentiamo nel medesimo tempo tutta la nostra incapacità ad intervenire. Che cosa fare per non lasciarci assorbire da questa spirale di spavento e di impotenza? In primo luogo, possiamo pregare nella comunione della Chiesa terrena e celeste. Non trascuriamo la forza della preghiera di tanti. E in terzo luogo, la sofferenza dell’altro costituisce un richiamo alla conversione, perché il bisogno del fratello mi ricorda la fragilità della mia vita, la mia dipendenza da Dio e dai fratelli. Avere un cuore misericordioso non significa avere un cuore debole. Chi vuole essere misericordioso ha bisogno di un cuore forte, saldo, chiuso al tentatore, ma aperto a Dio. Un cuore che si lasci compenetrare dallo Spirito e portare sulle strade dell’amore che conducono ai fratelli e alle sorelle. In fondo, un cuore povero, che conosce cioè le proprie povertà e si spende per l’altro. VIA CRUCIS CITTADINA VENERDI’ 27 MARZO ORE 18,00 VIA ATENEA (Porta di ponte) ESERCIZI SPIRITUALI 24 Mart -25 Mer-26 Giov MARZO Ore 19,00 Cappella del Seminarlo Vescovile Predica don Baldo Reina
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