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Partito Democratico di Padova
Partito Democratico di Saonara
martedì 24 marzo 2015
COMUNICATO STAMPA
TRASPORTO PUBBLICO SCHIZOFRENICO IN VENETO: L'EMBLEMATICO CASO DI SAONARA
A SAONARA, COMUNE DELLA CINTURA URBANA DI PADOVA, DOVE
ESISTONO TRE TIPOLOGIE DI SERVIZIO A PREZZO DIFFERENZIATO
MA UN'UNICA INCAPACITÀ DI GARANTIRE UN TRASPORTO PUBBLICO
RAZIONALE AI CITTADINI
"Mentre noi del PD, anche per le elezioni regionali 2015,
portiamo avanti la battaglia per il biglietto unico
integrato per poter viaggiare con uno stesso biglietto in
bus, in tram, in treno ed in vaporetto, a Saonara, comune
nella cintura urbana di Padova, vige una situazione
schizofrenica con ben tre tipologie di servizio a prezzo
differenziato". A segnalare il caso sono il Segretario del
Circolo Democratico locale, Mattia Massaro e il Consigliere
Regionale del PD, Piero Ruzzante.
Questa la situazione: nel Comune di Saonara, attualmente,
viaggiano due linee di bus Aps, quella del 15 (che da
Padova collega la frazione Villatora) e del 7 (con partenza
dalla stazione ferroviaria di Padova ed arrivo di fronte
alla Biblioteca Civica di Saonara). Quest’ultima ha
sostituito, dall’autunno del 2011, il servizio
precedentemente svolto dalla Sita (attualmente ridotto a
due corse per studenti al mattino dirette all’autostazione
ed altre due al pomeriggio con arrivo a Saonara)anche se
parzialmente, visto che, al contrario della Sita, la linea
del 7 non passa per Via Caovilla. Due linee Aps,
nonostante ci siano tra Villatora e Saonara solo due
chilometri e mezzo di distanza (ma da percorrere in auto) e
i due paesi potrebbero benissimo venire serviti da un'unica
linea che, se razionalmente organizzata, coprirebbe
entrambi, senza aumento dei costi. E questa è la prima
incongruenza.
Seconda incongruenza: Nonostante le due linee, nel tragitto
Saonara-Padova, coprano sostanzialmente la stesa distanza
(i due capolinea, come detto distano, l'uno dall'altro
circa un paio di chilometri), una corsa semplice con il 15
viene a costare 1,50 euro, mentre con il 7 costa più del
doppio, cioè 3,10 euro. Perché? E non basta: la cosa
paradossale è che se un cittadino decidesse di comprare un
biglietto del 7 sul bus, invece che nelle rivendite
autorizzate, verrebbe a pagare 2 euro, con una durata della
corsa di 90 minuti e la possibilità di usare (all’interno
di quest’arco di tempo) anche il metrobus di Padova, cosa
che non potrebbe fare con il biglietto da 3,10. Si è mai
visto altrove?
E infine, nonostante le due linee, i collegamenti serali,
soprattutto per i cittadini di Saonara che si servono del
7, restano scomodi, visto che nei giorni feriali l'ultima
corsa di ritorno da Padova è solo alle 20.25, il sabato
alle 18.00, mentre la domenica non c'è proprio visto che
non esistono corse. Cosa che invece non succede a Villatora
che oltre ad avere più corse durante la settimana, mantiene
i collegamenti anche alla domenica.
"La situazione di Saonara - dice Ruzzante - è emblematica
dello stato del trasporto pubblico locale in Veneto, dove
alla disorganizzazione e scarsa attenzione al servizio da
parte della Regione si sono aggiunti errori di
programmazione compiuti nel passato. Ci troviamo in una
situazione che ha dell'incredibile, dove cittadini dello
stesso comune, hanno di fatto un trattamento diverso.
Mentre in Emilia Romagna o Toscana con lo stesso biglietto
è possibile da anni salire sia in treno che in autobus, in
Veneto siamo rimasti indietro e dopo venti anni di GalanZaia ci ritroviamo con un servizio di trasporto
parcellizzato che crea situazioni come quelle che vivono i
cittadini di Saonara".
"Qui - conclude il Segretario del PD di Saonara, Mattia
Massaro - conviviamo con un triplo disservizio della linea
7 verso i lavoratori e gli studenti per quanto riguarda i
costi, il numero di corse ed il collegamento tra i
territori. È necessario ridiscutere le linee per avere
un’unica tariffa ed un trasporto pubblico sempre più
integrato. Quanto viene a costare alla comunità questa
disparità di servizio in termini di traffico, tempo ed
inquinamento? Quanto viene a costare alle casse del Comune
questo disservizio? Domande che rivolgiamo
all'Amministrazione Stefan".
Uff. stampa Partito Democratico di Padova