Legge di iniziativa popolare

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1) Maggior e miglior
rapporto
della politica e delle
Istituzioni
nei confronti della
Cittadinanza
Visto che è mancata, nelle nostre Istituzioni, la
trasparenza di cui una democrazia non può fare
a meno, essendo la democrazia, il sistema ove il
potere dovrebbe essere in mano popolo. Non ci
possono essere segreti e a maggior ragione non
può essere occultato alla popolazione l’operato dei
singoli politici, comprese le loro attività, forme di reddito, incompatibilità,
conflitti d’interesse e utilizzo del denaro pubblico.
Strumenti adottabili:
NUOVA STRUTTURA DEMOCRATICA che preveda:
REGGENZA DI GARANZIA
CONSIGLIO GRANDE E
uno di maggioranza e uno di
GENERALE
opposizione eletti con maggioranza
composto da 30 consiglieri che
dei 2/3 in CGG con candidati che
potranno essere anche professionisti
possono essere anche fuori dal CGG.
con un reddito uguale al PIL pro-
Presiedono il CGG e non votano,
capite + 20% che quindi varia col
mentre non presiedono più il
variare dell’economia. Fare il
Congresso di Stato.
consigliere potrà essere, per
Avranno maggiore potere di
chi lo vorrà, a tutti gli effetti un
controllo verso il Congresso e
mestiere (si potrà accedere a
potranno emanare, in casi di
distacchi parte time o full time a
urgenza e di estrema necessità,
seconda della scelta di ognuno). I
Decreti Reggenziali.
lavori consiliari saranno quotidiani e
Hanno un budget semestrale dal
in orari stabiliti fissi; i consiglieri
quale attingono le loro spese e non
avranno il tempo e possibilità per
potranno eccedere rispetto allo
prepararsi e informarsi
stanziamento attribuitogli.
adeguatamente sui temi che
verranno trattati.
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LEGALITA’ E TRASPARENZA PER I POLITICI
Non si potrà candidare chi:
-
Abbia subito condanne definitive, per reati ad esempio di collusione, malversazione, evasione fiscale,
frode, corruzione, bancarotta, truffa in questo o in altro Stato (vedi punto sulla Sospensione
Cautelare);
-
È magistrato, dipendente o dirigente nelle forze dell’ordine, dipendente o dirigente distaccato in
una delle organizzazioni sindacali, dirigente o dipendente di una delle associazioni di categoria
presenti sul territorio sammarinese, membro dei consigli d’amministrazione di enti o aziende
riconducibili allo Stato (A.A.S.P., A.A.S.S., A.A.S.F.N., San Marino RTV, Ente di Stato per i Giochi,
Banca Centrale della Repubblica di San Marino, C.O.N.S., I.S.S., Università degli Studi, le varie
Authority) nonché tutte le incompatibilità già menzionate all’interno della Legge 1/2007;
-
Ha impieghi presso Istituzioni Estere
SOSPENSIONE CAUTELARE per i consiglieri nel momento del rinvio a giudizio per reati contro i diritti
politici, contro gli interessi della Repubblica di San Marino e più in generale per i reati ove sia prevista la
pena
dell’interdizione
dai
diritti
politici.
Il
reintegro
del
consigliere
avviene
in
caso
di
assoluzione/archiviazione in primo grado mentre continua in caso di condanna in primo grado. Obbligo di
dimissioni scatta solo in caso di condanna definitiva. Il consigliere sospeso è comunque candidabile.
Disciplina sulle dichiarazioni dei redditi:
La nuova normativa prescrive, dal 2008, che ogni candidato alle elezioni politiche dichiari ogni
partecipazione societaria ed ogni reddito, nonché proprietà mobiliare e immobiliare sia quelli in territorio
che all’estero.
La scoperta di una partecipazione societaria non dichiarata o di un conto corrente dal candidato da parte
dell’Ufficio Tributario dovrà essere posta al vaglio della Corte dei Conti (vedi paragrafo dedicato x il
funzionamento) che dovrà determinare la sanzione al consigliere stesso comportando per lo stesso fino al
decadimento immediato dalla carica (chi mente sul proprio reddito non può godere di credibilità
istituzionale); ogni anno i Consiglieri dovranno rinnovare la propria dichiarazione in modo da modificarla
qualora ci siano stati dei cambiamenti patrimoniali e dovranno inviare, oltretutto, per poi poter essere
pubblicata sui siti istituzionali, Curriculm Vitae e dichiarazione di debito (Civico 10 ha presentato un
progetto di legge al Consiglio Grande e Generale per poter avere la massima trasparenza dei politici)
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Al Consiglio Grande e Generale va restituita quella piena potestà
legislativa che recentemente è stata diminuita a favore del già potente
Governo, ritornando cosi ad una vera Democrazia Parlamentare:
troppo spesso le delibere del Congresso di Stato sono emesse in violazione di
legge e i Decreti sono emanati senza limiti di materia ed in mancanza di delega.
Esso deve esercitare l’indirizzo, il controllo politico e la funzione legislativa:
occorre dunque rafforzare questi poteri prevedendo più adeguati mezzi di
intervento
a
favore
Commissioni
dell’opposizione
consiliare
e
abolire
tutte
le
(Consigliari e non) per permettere un confronto più vero e sui
contenuti all’interno del CGG (spesso in Consiglio il dibattito è una pura
formalità, visto che le decisioni vengono prese all’interno dei partiti e appunto
nelle Commissioni).
I poteri delle Commissioni passerebbero agli uffici competenti e in caso di
incertezze e/o deroghe che si rendessero necessarie in nuove situazioni, sarà
compito del CGeG fare decreti modificativi.
Il trasferimento delle funzioni legislative dal CdS al CGeG rende necessario lo
spostamento di almeno una parte degli addetti di segreteria, di segretari e di
consulenti che oggi sono appannaggio delle varie segreterie affinché aiutino e
collaborino con lo stesso Consiglio nella stesura tecnica delle leggi, lasciando
ovviamente ai Consiglieri la valenza politica delle decisioni.
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MODIFICA Congresso di Stato
Semplificazione Segreterie:
6 Segreterie e Presidente del Congresso
1 Presidente del Congresso di Stato che dirige la politica generale del governo
e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo,
promuovendo e coordinando l'attività dei Segretari di Stato.
Congresso di Stato:
Presidente del Congresso +
1. Affari esteri e Politici / Poste e Comunicazioni, Solidarietà Internazionale
2. Interni, Giustizia, Giunte di Castello
3. Economia, Finanze, Turismo, Lavoro
4. Istruzione, Cultura e Sport
5. Sanità, Solidarietà Sociale e Previdenza
6. Territorio, Ambiente, Agricoltura, AASS, AASP
Il Congresso di Stato dovrà essere un organo esecutivo e non legislativo ciò
dovrà avvenire attraverso:
a) la riduzione dei decreti delegati e dei decreti legge (solo x urgenza);
b) gli atti di governo devono essere attinenti alle Leggi del CGG;
c) appalti (non più per trattativa) e nomine non più di pertinenza del
Governo ma sempre tramite bandi pubblici aperti o con legittimazione di
ampia maggioranza (2/3)
d) può proporre progetti di legge ma in caso questi non trovino la condivisione
in Consiglio non si manifesta il venir meno del rapporto fiduciario con il
governo
e) Il Consiglio Grande e generale nella legge di bilancio deve prevedere un
budget di spesa specifico per il Congresso di Stato minore rispetto a quanto
stabilito oggi; per le spese del Congresso sopra i 20.000 €, effettuate al di
fuori di quanto stabilito dal CGG nella legge di Bilancio sarà necessaria
l’autorizzazione del CGG che viene concessa a maggioranza semplice.
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Per le consulenze del Congresso di Stato queste devono ovviamente essere
ricomprese nel budget stabilito dal CGG e in caso il budget venga sforato le
consulenze sopra i 20.000 euro dovranno essere autorizzate, come qualsiasi
altra spesa, dal Consiglio; sarà però necessario che il consulente venga,
nell’espletamento della sua funzione, accompagnato obbligatoriamente da un
pubblico dipendente affinchè questo lo possa sostituire per i periodi di assenza
del consulente o al termine della consulenza stessa: più in generale per poter
raggiungere
una
maggior
crescita
professionale
della
pubblica
amministrazione e una miglior organizzazione dei servizi pubblici.
Compiti del Congresso:
-fare rispettare l'ordine e la legge
-condurre la politica estera
-dirigere i servizi pubblici e la pubblica amministrazione , gestendo
la spesa e il budget in base agli obiettivi politici che si prepone
- Elezioni distinte per il Congresso e il Consiglio Grande e Generale:
Elezioni del Congresso: possibilità di candidarsi anche al di fuori dei
Consiglieri delle Repubblica e anche attraverso autocandidature sostenute da
firme di supporto
A presentarsi sarà:
1 leader, che concorre alla carica di Presidente del Congresso (Primo
Ministro) che avrà l’obbligo di presentare la squadra di governo dopo le
risultanze elettorali.
Una volta eletto il CGG prende atto della definizione del Congresso.
La sfiducia del CGG dovrà essere a maggioranza qualificata e potrà essere
disposta esclusivamente su indicazione della Corte dei Conti qualora
sussistano elementi di non rispetto delle modalità di azione e di gestione
previste dalle Leggi nei confronti dei 5 segretari scelti dal Primo Ministro, al
quale sarà dato compito di sostituirlo.
Il Primo Segretario potrà durante l’arco della Legislatura sostituire i
componenti della propria squadra di governo qualora non lo abbiano
soddisfatto.
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La sfiducia politica del Primo Segretario non persiste essendo eletto
direttamente dal popolo a meno che non si verifichino elementi illeciti
individuati dalla Corte dei Conti.
In quel caso e in caso di dimissioni dello stesso si ritorna alle elezioni del
Congresso.
Elezioni CGG: devono essere indette separatamente rispetto a quelle del
Congresso ed in concomitanza con quelle delle Giunte di Castello. Per
l’elezione del Congresso il sistema elettorale sarà l’uninominale secco (vince
le elezioni del Congresso il candidato che ha riportato il maggior numero di
voti).
In sintesi: 30 consiglieri + 7 Segretari di Stato di cui un
Primo Segretario
-
Massimo 10 anni per i segretari di Stato (come da legge qualificata
approvata dal CGG il 21 febbraio 2011);
-
15 anni massimo per i consiglieri anche non consecutivi
(cosi come per i dirigenti della PA, i Sindacati e le Associazioni di categoria);
coloro i quali abbiano raggiunto il termine dei previsto potranno nuovamente
ricoprire il ruolo all’interno delle istituzioni trascorso un periodo di tempo pari
almeno a dieci anni dalla cessazione dell’ultimo incarico istituzionale avuto.
Per evitare la semplificazione di comodo è importante che le liste che si
presentano sotto un unico simbolo, anche se composte da più partiti,
debbano tenere il simbolo e il nome della lista anche dopo le elezioni, onde
evitare che i partiti si raggruppino esclusivamente per superare la soglia di
sbarramento e poi dentro il Consiglio ritornino comunque partiti ben distinti.
(esempio pratico nel 2008 la Lista delle Libertà era formata da Noi
Sammarinesi e da NPS, questi due partiti una volta entrati in consiglio hanno
abbandonato lo pseudonimo di Lista della Libertà, tanto è vero che il giorno
dopo delle elezioni la Lista non esisteva praticamente già più; noi intendiamo
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invece far mantenere i nomi e i simboli della Lista soprattutto dopo le elezioni
anche per il rispetto verso l’elettore).
Inoltre le Liste dovranno mantenere il posizionamento fra maggioranza o
opposizione evitando liste che spaziano in Parlamento in base alle
opportunità politiche del momento.
-
Nuovo regolamento consigliare maggiormente trasparente e che vada ad
arginare-eliminare il fenomeno dei “pianisti”
Si dovrà prevedere un tabellone elettronico ove verranno poi verbalizzati, per ogni votazione, i nominativi
dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti, per garantire maggior trasparenza del singolo parlamentare
verso la cittadinanza;
ogni trimestre verrà redatta una statistica che consentirà alla popolazione di capire quante volte è stato
presente in Aula il singolo Consigliere che deve essere pubblicata dall’Ufficio Segreteria Istituzionale sul sito
del Consiglio.
Il Consigliere stipendiato avrà ferie ed eventuali permessi come accade per qualsiasi altro dipendente, ma
non saranno tollerate assenze nell’arco dell’anno (se non specificatamente giustificate): qualora si
riscontrerà un’ assenza di un Consigliere ingiustificata si perverrà per lo stesso al’ applicazione delle stesse
regole e/o sanzioni graduali previste per i lavoratori dipendenti (come estrema ratio ci sarà il decadimento
dalla carica);
la votazione segreta deve essere richiesta solo per specifiche e individuate materie o qualora lo richieda la
maggioranza dei consiglieri presenti
non sono previste doppie votazioni se non vi siano reali motivazioni tecniche (rottura del sistema elettronico
della conta dei voti ad es);
introduzione, affiancandolo al badge, di un rilevatore di impronte digitali a basso costo limitando al
massimo, in questa maniera, il fenomeno “pianisti” in CGG;
si deve prevedere il conteggio automatico delle chiavi (badge) ad ogni votazione effettuata nell’Aula
Consiliare così che si possa arginare il comportamento della votazione multipla (pianista).
E’ importante che sussista la diretta streaming e radio per tutto l’arco del CGG anche nella parte dell’odg
sulle Comunicazioni, inoltre la diretta streaming dovrà riprendere l’intera sala del Consiglio e non solo chi
interviene come avviene ora, così anche da casa si potranno “scovare” eventuali comportamenti irregolari
dei Consiglieri.
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Finanziamento ai partiti
ogni Partito e Movimento rappresentati in
Consiglio Grande e Generale da almeno tre Consiglieri dovranno avere dallo
Stato non più contributi, a parte una piccola somma per la comunicazione, ma
una serie di servizi, ovvero:
a)
una sede
adeguata con almeno un ufficio, un bagno e una sala riunioni;
b) la copertura del costo di
funzionari in base al numero di consiglieri presenti
in CGG;
c) l'esenzione totale delle
spese di spedizione postale
all'interno del
territorio;
d) € 10.000 di
contributo spese per la comunicazione della propria
attività.
Per i Partiti e Movimenti le cui liste hanno ottenuto un numero di Consiglieri
inferiore a tre il contributo fisso è pari a Euro 12.000,00.
Nell'anno in cui si svolgono le elezioni per il rinnovo del Consiglio Grande e
Generale, il finanziamento delle forze politiche che si presentato alla tornata
elettorale sarà suddiviso in parti uguali fra ciascuna lista a tal fine concorrente.
Inoltre vogliamo l’abolizione del vitalizio (Legge del 20 marzo 1997 n. 38) per
gli ex membri del Consiglio Grande e Generale ad eccezione di quelli erogati in
riferimento a legislature per le quali il consigliere non abbia goduto di copertura
previdenziale relativamente alla presenza alle sedute consiliari.
MASSIMA TRASPARENZA soprattutto dalla politica che dev’essere
d’esempio per poter richiedere alla popolazione comportamenti corretti, perciò
i seguenti punti sono fondamentali:
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Online i Verbali del Consiglio Grande e Generale e del Congresso di Stato
(prevedere la figura di un addetto di Segreteria che stila il verbale della seduta)
e le registrazioni online delle sedute del CGG.
Ogni Istituzione pubblica ha:
1 l’obbligo di pubblicare le delibere del CdS anche prima della legittimazione
della Commissione di Controllo della Finanza Pubblica
2 motivare ogni singola voce di spesa affrontata. I capitoli di spesa non potranno
essere complessivi (ad es.: non si potrà dire che per la festa X si è speso tot, ma
che si è speso tot. di cui…). Ogni singola voce di spesa dovrà essere consultabile
online (in apposita pagina dedicata a questo e aggiornata in tempo reale: per i
capitolati di spesa, essi dovranno essere pubblicati entro una settimana lavorativa ) da
ogni cittadino, che avrà anche la possibilità di richiedere spiegazioni attraverso
apposito form con obbligo di risposta per la Segreteria competente.
-
Presupposto per la partecipazione democratica è l’accesso da parte dei
cittadini alle conoscenze necessarie per poter valutare e giudicare, perciò gli
atti amministrativi del CdS e degli altri organi dello Stato, anche
nell’esercizio di poteri discrezionali, devono essere sempre accessibili ai
cittadini, motivati e corredati dalla dimostrazione che vengano rispettati
appieno il principio di legalità, imparzialità ed efficienza della pubblica
amministrazione
-
Ogni atto pubblico deve essere pubblicato entro 24 ore su apposito sito
governativo per consentire ai cittadini un maggior controllo sulle spese dello
Stato.
-
In riferimento ai bandi pubblici a parità di offerta e qualità dell‘offerta nel bando
si deve premiare le imprese sammarinesi che abbiano dato prova di correttezza ed
eticità.
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-
Diminuzione della durata delle cariche del Presidente di Banca Centrale, del
Direttore Aif, del Capo della Polizia, della Gendarmeria, nel Tribunale e negli
Organismi di Controllo come Ufficio di Collegamento e Vigilanza sulle Attività
economiche: tale durata dell’incarico pari a 3 anni, rinnovabile
solo una
volta.
-
Le nomine ai ruoli di cui sopra dovranno avvenire a maggioranza dei 2/3
del Consiglio Grande e Generale.
-
In ambito societario si dovrà istituire un registro societario consultabile
liberamente da ogni cittadino su apposito sito web gestito dalla Camera di
Commercio con all’interno i vari Bilanci, Statuto e l’elenco dei Soci e Azionisti
senza Fiduciarie.
Istituzione della
Corte dei Conti
con compiti di controllo, indagine e
sanzione in materia di utilizzo dei budget assegnati sia ai dirigenti sia alle
Segreterie di Stato.
La Corte inoltre assumerà anche compiti di controllo dell’andamento della spesa
pubblica e dello stato dei conti e debiti dello Stato, avendo essa stessa il compito
di informare il Consiglio Grande e Generale dello stato del bilancio pubblico in
sede di approvazione dello stesso.
La Corte, completamente indipendente dal Governo, dovrà essere composta da
3 membri, nominata dal Consiglio Grande e Generale con i 4/5 dei voti. I
membri dureranno in carica 2 anni
Il loro potere di sanzione dovrà estendersi fino alla rimozione del dirigente o del
Segretario di Stato.
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E’ necessario, a nostro avviso, prevedere maggiori
2) Maggior
partecipazione della
cittadinanza alle scelte
della politica
forme
di
partecipazione
e
collaborazione
fra
Cittadinanza e Politica soprattutto in un territorio
piccolo come il nostro ove si contano poco più di
30000 abitanti, le decisioni devono essere le più
condivise possibili con la popolazione.
Strumenti adottabili:
POTENZIAMENTO STRUMENTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA
Istanze d’Arengo:
questo istituto estremamente importante e simbolo
della nostra democrazia dovrà essere rivalutato; Civico 10 ha presentato in
Consiglio Grande e Generale un progetto di legge che chiedeva di:
1) l’obbligo da parte della Reggenza di esplicitare le motivazioni che hanno
addotto alla dichiarazione di non conformità dell’istanza
2) intervento diretto in Consiglio del primo firmatario, durante la
discussione
dell’Istanza
da
lui
presentata,
affinchè
possa
chiarire
direttamente in prima persona le motivazioni e i principi che hanno portato
il cittadino ha presentare l’istanza
3) voto palese del Consiglio sulle istanze e, se positivo, tale decisione forma
oggetto di apposita delibera del Congresso di Stato che dovrà indicare con
precisione gli organismi, i singoli dirigenti della PA, i singoli consiglieri o i
singoli Segretari di Stato ai quali è rimessa la responsabilità di adottare i
provvedimenti per evitare il “tutti responsabili nessun responsabile”, invece
servono responsabili chiari e ben conoscibili dal cittadino
4) pronuncia del Consiglio sui tempi per l’attuazione dell’Istanza, termine
temporaneo vincolante per il responsabile e se il termine non viene rispettato
il responsabile deve indicare le motivazioni pena censura politica
5) sito web dedicato alle Istanze dove il cittadino può verificare come procede
la sua richiesta e ricognizione sull’iter delle istanze in ogni semestre
reggenziale effettuato direttamente dalla Reggenza
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6) Riunione del Consiglio Grande e Generale ad hoc per le Istanze che non
sono state attuate nei tempi previsti dal provvedimento del Consiglio, con
confronto fra i firmatari e i responsabili delle Istanze.
Referendum aboliamo il quorum,
in quanto tal sistema è
esclusivamente un limite allo strumento stesso, infatti è necessario un cambio
di mentalità volto appunto alla partecipazione della cittadinanza, perciò
conta chi partecipa.
Giudizio preventivo del Comitato Garante, evitando di far raccogliere ai
promotori le firme inutilmente e autocertificazione delle firme, senza così la
necessità di dover chiamare il notaio, prevedendo appunto che siano i
promotori ad essere responsabili dell’autenticità delle firme stesse.
Per presentare un referendum serviranno le firme del 3% del corpo
elettorale.
Inoltre si potrebbe prevedere che i referendum vengano svolti, qualora ce ne
sia la necessità, in una
data prestabilita all’anno (si potrebbe
pensare, per esempio, al 25 Marzo)
e si potrebbe aggiungere un
ulteriore tipologia: i referendum consultivi, per permettere ai cittadini,
mediante
consultazioni
pubbliche
online,
di
decidere
nell’ambito
di
determinate proposte da parte dell’Esecutivo e per determinate spese.
Legge di iniziativa popolare
consente alla cittadinanza di avanzare
progetti di legge all’attenzione del CGG su ogni tipo di argomento; la legge
entro 60 giorni dovrà andare in CGG in II lettura e sarà diritto dei promotori
presenziare ed avere diritto di parola nella seduta di discussione e votazione;
300 saranno il numero di firme utili per la presentazione della legge.
Potenziamento delle
Giunte di Castello
alle quali devono essere
attribuiti pareri vincolanti in merito ai progetti, obbligo di confronto fra
Capitani di Castello e Governo centrale attraverso istituzione di una Consulta
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dei Castelli ove potranno partecipare anche i cittadini e un canale di
preferenziale negli uffici della PA.
Obbligando quest’ultimi e le varie Segreterie a rispondere alle istanze e alle
documentazioni della Giunta stessa.
Inoltre è necessario attribuirgli competenze in merito ai progetti di
manutenzione ordinaria del Castello, coordinamento Protezione Civile,
delega per lo sviluppo di alcuni progetti (ad esempio per la raccolta
differenziata) e monitorare le situazioni di disagio sociale nel Castello.
Le Giunte di Castello o vengono potenziate o vengono abolite, riteniamo che
anche per una maggior ripartizione dei poteri e per un maggior controllo
verso gli atti governativi esse debbano essere potenziate.
A CURA:
GRUPPO DI LAVORO RIFORMA ISTITUZIONALE
MOVIMENTO CIVICO 10
www.civico10.org | [email protected]
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