Reggio Calabria 22 APRILE 2015 Corso sulla Certificazione BRC/ISF Food e Certificazione HALAL PROGRAMMA Ore 13.00 – Registrazione dei partecipanti Ore 13.30 – Saluti delle autorità Dott. E. Calcatelli, Presidente Ordine Nazionale dei Biologi, Roma Dott. D.L. Laurendi, Consigliere Ordine Nazionale dei Biologi, Roma, Commissario ONB Provincia Reggio Calabria On. D. Battaglia, Consigliere Regione Calabria Dott. G. Laganà, Segretario CNA Reggio Calabria Ore 14.00 – 16.15 Relazioni sugli argomenti del BRC Global Standard: Igiene degli alimenti Qualità dei prodotti Qualità dell’ambiente produttivo Qualità del processo produttivo Competenza e sicurezza del personale Ore 16.15 Pausa Ore 16.30 – 19.00 Relazioni sugli argomenti HALAL: Caratteristiche certificabili di un prodotto alimentare Halal; Macellazione Halal (la macellazione rituale islamica); Benefici per le aziende; Benefici per i consumatori. Certificazione BRC/ISF Food Lo standard BRC - "Technical Standard for suppliers of retail branded food products" - è un documento progettato dai più importanti nomi della Grande Distribuzione inglese per verificare le metodiche di lavorazione ed i criteri igienici dei propri fornitori a fronte di principi comuni. Lo schema BRC, oramai istituzionalizzato in Inghilterra e conosciuto in tutta Europa, è nato quindi dalla necessità di assicurare che i fornitori dei prodotti a marchio operino secondo standards ben definiti, rispettando alcuni requisiti minimali. Il BRC Food Global Standard rappresenta la norma più frequentemente richiesta dalle organizzazioni per la validazione dei propri fornitori. I punti cardine coperti dallo standard sono i seguenti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. sistema HACCP gestione qualità gestione ambiente di lavoro controllo del prodotto e del processo IL BRC-Global standard Food è uno schema di certificazione di prodotto. La sicurezza alimentare L’analisi dettagliata del sistema haccp, dei principali temi riguardanti le aziende alimentari (gestione corpi estranei, rischio vetro, allergeni, ogm, pulizie e igiene, pest control, ritiro e richiamo del prodotto) Certificazione HALAL Halal (lecito) e Haram (proibito): gli alimenti proibiti dal Corano Il termine halal è un termine coranico che significa “lecito” e, con specifico riferimento all’ambito alimentare, è il termine con cui si sancisce il corretto rapporto del credente musulmano con il nutrimento. Con riferimento al cibo, è dunque definibile come halal tutto ciò che per un musulmano sia pienamente lecito mangiare. I principi religiosi fondamentali in tema di alimentazione sono contenuti nel Corano e nella Sunna (l’esempio dato dalla vita del Profeta Muhammad), mentre la giurisprudenza successiva delle quattro scuole giuridiche presenti all’interno dell’Islam sunnita (scuola hanafita, malikita, shafi’ita e hanbalita) ha provveduto a trarre da tali principi fondamentali delle specificazioni ulteriori. Infatti, le scuole giuridiche hanno ricavato dai principi della Rivelazione traduzioni applicative capaci di adattarsi anche alle situazioni nuove emerse via via nel corso del tempo. È importante sottolineare che nel Corano non si trovano “elenchi” di cibi leciti o halal, semplicemente perché la regola generale è che tutte le cose buone offerte dalla Provvidenza di Dio siano lecite e benefiche per l’uomo, mentre sono piuttosto le cose proibite (haram) a costituire una eccezione a questa regola e ad essere quindi indicate esplicitamente. Secondo il Corano dunque tutti i cibi sono halal ad eccezione di quelli appartenenti alle seguenti quattro categorie: - carne di animali morti (già morti prima della macellazione) - sangue - carne di maiale - carne di animali macellati senza invocare Dio o oggetto di falsi sacrifici. Comitato scientifico: E. Calcatelli, D.L. Laurendi, R. Passariello Relatori: Dott. Roberto Passariello, Food Specialist (Bureau Veritas) Dott. Andrea Arminio, Sicurezza alimentare (CNA Reggio Calabria) Sede Corso: CNA, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa Via Nicolò da Reggio, 7 Reggio Calabria IL CORSO È GRATUITO E APERTO A TUTTI. IN PARTICOLAR MODO E’ RIVOLTO A CHI OPERA NEL SETTORE AGROALIMENTARE AL TERMINE DEL CORSO E DOPO IL TEST DI VERIFICA, L’ENTE DI CERTIFICAZIONE RILASCERA’ UN ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
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