Padova report a cura di Presentazione della giornata del 10°Rhinoday da parte del Rettore dell’Università di Padova Gianmaria Concheri con Andrea Giordano e Gianpaolo Savio Bob McNeel ( Robert McNeel & Associates) illustra i temi caldi e le linee guida della McNeel: Passione, strumenti e come sia importante creare tecnologie che diventino strumenti utili di lavoro per la comunità. La tecnologia, infatti, deve creare strumenti utilizzabili. Nella filosofia McNeel non ci sono segreti, tutto quello che c’è di nuovo viene mostrato affinché venga messo alla prova immediatamente. Digitale è caos? I cambiamenti sono così rapidi nell’evoluzione degli strumenti che diventa difficile imparare in un tempo adeguato, anche in contesti lavorativi, una volta il processo del design era seguito da una validazione del progetto, ora il controllo e la validazione viene fatta mentre si fa il medesimo. L’apprendista è il maestro Le competenze dei giovani sono superiori a quelle dei veterani, quando si parla di digitale, e qui nasce il problema, la tendenza ad escludere le competenze superiori da altri contesti come per esempio esperti di aree di competenza differenti ( e non digitali) nella costruzione di edifici. C’è una frattura tra le giovani generazioni e esperti veterani. Digitale VS fare cose Il maestro è lo studente qui la sottovalutazione è opposta, cioè verso le giovani generazioni. In una conferenza in Mexico ( architettura) i veterani consideravano nefasti gli strumenti digitali mentre i professionisti ne elogiavano i vantaggi, i giovani del pubblico erano massicciamente dalla parte di questi ultimi e riteniamo sia un peccato il non raccogliere informazioni dai veterani. Fabbricazione digitale Importanza di non perdere le competenze manuali, unire il progetto digitale e le lavorazioni manuali Steve Baer ( Robert McNeel & associates) Grasshopper su Python e Python su Grasshopper. Futuri sviluppi di Python e rhinocommon come il calcolo parallelo in PY, il punto è come risolvere la disconnessione tra Rhino, GH e PY, in pratica il conflitto ergonomico tra i diversi strumenti viene risolto con l’utilizzo della stessa sintassi, Node in code: semplificare componenti gh ripetuti, mix della logica tra GH e PY e rendere facile il passaggio tra entrambi. Interessanti esempi tra i quali la divisione del calcolo tra vari processori per ridurre i tempi di elaborazione. Silvia Dotto ( Breton) presenta l’azienda Breton e il flusso di lavorazione delle lastre di marmo ( e affini) tramite l’uso di algoritmi per automatizzare la produzione. Le lavorazioni da 4/5 assi sono assisite dall’utilizzo di RhinoCam e l’ausilio di un’interfaccia per il nesting ottimizzando sfrido evitando i difetti della lastra. Vittorio Carlotto presenta il lavoro dell’azienda Bennacchio srl che si occupa di stampi e stampaggio della lamiera per il settore automotive Stampi progettati con rhino, molto complessi, in cui la gestione viene risolta con la divisione del lavoro ed un project leader. Scilla Andrioli Stuard Case history di gioielli che raccontano la storia di un vino: uovo+goccia del vino Mostra un filmato dove dallo schizzo acquerellato si arriva alla modellazione con rhino del 3d per poi passare alla sinterizzazione. Interessante l’uso di patine naturali e le finiture fatte a mano. Riccardo Maiesti mostra alcune sue applicazioni realizzate con gh Origami Parametrici e modifica degli hatch molto interessanti Luca Senesi Mostra le funzionalità e i pregi dell’uso del mouse3d di 3d connexion Giulio Piacentino Rispondendo ad una richiesta del pubblico crea una definizione che calcola e ridimensiona gli oggetti al peso predeterminato ( sensore di peso e volume) Carrellata su alcuni Add-on di Gh come Firefly ( video filtering) Cangaroo ( tensile-mesh-cables per le tensostrutture) Rabbit ( card-life-conway) su come si evolvono oggetti genoma e simulazione di popolazione di forme Weaverbird ( voronoy-thickening) infine mostra come creare un componente di gh Fulvio Zen illustra il suo plug.in per percorsi di utensili nelle lavorazioni di fresatura Jacopo Sartore Presenta la sua tesi di laurea contestualizzata a Les Halles di Parigi, canopee de halles, e nello specifico la copertura a pannelli del complesso. Interessante sequenza di slide dove mostra il rapporto tra processo e macchina per arrivare allo strumento focalizzando l’attenzione sull’importanza della scelta dell’input da elaborare. Con Gh ( Galapagos) parametizza e risove eventi atmosferici, linea tempo, simulazioni e variazioni impianti complessi nel settore meccanico Si mostra come Rhino riesca a gestire anche grossi file. Inoltre presentazione sul calcolo strutturale con il plug in Scan e slove . Francesco Salla ( VisualArq 1.8) Molte le novità presentate all’interno del noto Plug.in dedicato all’architettura: nuovo utilizzo dei livelli agganciati ai piani di sezione, textures mapping, wall component3d, new plan views, tag object e GH components.... Giorgio Gurioli, Riccardo Costantini e Riccardo Gatti ( mixexperience e Wasp ) Presentano la case history del Esavoxel contest promosso nel sito di mxp3d e in mostra al fuori salone di Milano durante la settimana del design. Fabio D’Agnano ( IUAV) Carrellata di ottimi lavori realizzati dagli studenti dell’università: generatore di alberi con Gh, coperture a nervatura, rendering ,videoanimazioni e applicazioni con Arduino Giampaolo Savio ( Corso di ingegneria Università di Padova) Illustra le attività svolte nell’ambito della prototipazione rapida, reverse engineering con il Kinect e la gestione di geometrie dentro rhino con il Leap motion Mostra come l’add-on di Gh Karramba risolva le analisi strutturali e infine una carrellata di progetti: progship per il navale, Ottica oftalmica, segmentazione di mesh ( femore di un cane) e mesh processing. Piccolo forum sulle domande degli utenti allo staff McNeel Come sempre è bello vedere che disponibilità e passione nel risolvere i problemi, rispondere ai quesiti e prenderene nota è una risorsa esclusiva per chi utilizza Rhino e i suoi plug.in. Le domande e i temi sollevati sono stati molti, da alcuni bugs rilevati, alle notizie su rhino 6 con Gh incorporato, alla richiesta di creare un modo per condividere elaborazioni di grossi calcoli (tipo farm rendering) Fillet regolabili e altro ancora... Grazie Un ringraziamento particolare agli organizzatori di questo 10° rhinoday Vittorio Carlotto Fulvio Zen L’Università di Padova
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