Arbana Dizdari

Come assistere un paziente anziano con Sindrome Mielodisplastica? Dott.ssa Arbana Dizdari
Carmela Boscarino, Marianna Di Liddo, Giuliana Nepoti, Mirella Neretti
Coordinatore inf.co Paola Graldi
7 ottobre 2014
con il supporto incondizionato di L’assistenza domiciliare di BolognAIL è un servizio rivolto a
pazienti con problemi acuti sviluppati durante la malattia, a
pazienti molto anziani e a coloro che hanno difficoltà a
raggiungere gli ambulatori o il day hospital
Si garantisce anche l’assistenza
a pazienti che sono nella fase ultima della vita e che
desiderano rimanere nella propria
abitazione accanto ai loro cari
Il servizio è coordinato
da un medico specialista
e supportato da un altri 2 medici e da 4
Infermieri con esperienza in campo
oncoematologico.
Mediamente in assistenza ci sono 60-65 pazienti
Il numero dei pazienti seguiti aumenta ogni anno.
Diversi pazienti necessitano di visite giornaliere per lunghi
periodi e purtroppo non sempre si riesce a rispondere
a tutte le richieste in quanto le terapie cambiano e diventano
più impegnative
L’assistenza domiciliare è una grande
opportunità per il paziente e la famiglia
Evita i ricoveri impropri
riduce i costi
migliora la qualità
di vita
Come si accede all’assistenza domiciliare
• Segnalazione da parte del medico ematologo referente
• Segnalazione da parte del medico di reparto che ha in carico il paziente in quel momento
Colloquio informativo con la famiglia e il paziente
Criteri di elezione
• Malattia ematologica
• Domicilio a Bologna e zone limitrofe
• Trattamenti assistenziali tali da non
richiedere l’ospedalizzazione urgente
• Impossibilità a raggiungere gli
ambulatori e il day hospital
Servizio di Assistenza
Ematologica Domiciliare
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Persona-famiglia
Come si inserisce l’équipe curante?
• Ascolto
• Collaborazione
• Disponibilità
• Competenza
• Professionalità
Attivita’ infermieristica a domicilio
• Esecuzione di prelievi ematici
• Somministrazione di terapia EV, IM,SC
• Esecuzione di medicazioni più o meno complesse
• Assistenza ai bisogni primari
• Assistenza psicologica • Rilevazione dei parametri vitali
Documentazione Infermieristica
Cartella clinica integrata
Attività organizzativa
Meeting quindicinali con tutta l’équipe
Rilevazioni dei bisogni
Attività AIL gennaio – agosto 2014
Accessi Visite medich/infermier Emocro/prova croc
UGRC/PLT
Terapie
An. refrattaria sideroblasti
1
22
18 / 4
14 / 14
17 UI
MDS 5 q‐
3
27
8 / 19
16 / 16
12 UI / 1 aferesi
MDS basso grado
3
38
30 / 8
22 / 13
14 UI
2
MSD alto grado
3
70
19 / 51
44 / 42
47 UI 14
MDS n.a.s
4
50
14 / 36
33 / 28
21 UI
MDS in evoluzione
4
10
4 / 5
6 / 4
1 UI
18
217 Totale interventi 603
Totale
età media 7 M/11 F
81,9
( range
63‐93 )
1
Terapia e QoL
Trasfusione dipendenza ‐100% dei pz con SMD in assistenza domiciliare
●
Terapia con Epo e Chelanti
Terapia antimicrobica in pz. con <500 neutrofili :
●
profilassi solo 5‐10% dei casi con infezioni ripetuti; < del 5% profilassi antifungina
5 % dei infezioni curata con terapia antibiotica di III generazione
Supporto trasfusionale Piastrinico /controversie
●
Carta di Bologna, modello differente di salute e sanità « realmente» sostenibile
Fondatori ‐21 associazioni attive nell’ambito della salute ( Ass. Dedalo 97,Medici per l’ambiente, Franz Fanon, per la Decrescita, Movimento decrescita felice, Medicina centrata sulla persona‐onlus, scientifica Andria, Centro salute internazionale – Università di Bologna, No grazie pago io, Medicina Democratica, Giù le mani dai bambini, Slow food Italia, Slow medicine, Rete Mediterranea per l’Umanizzazione della Medicina etc, etc, etc)
Un sistema che valuti i resultati in termini di produzione di salute e non solo nr. di prestazioni sanitarie erogate
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Salute – diritto da tutelare, un bene comune – prendere cura in modo attivo, partecipazione responsabile e diretta delle persone e della comunità
Sanità e cura – al centro la Persona in rapporto con il circostante ambiente fisico e relazionale, partecipazione e autodeterminazione dell’individuo e della collettività con un approccio che privilegi la cura del paziente piuttosto che la malattia
Interazioni dei saperi, dei professionisti e delle organizzazioni
Contrastare la diffusione di prestazioni sanitarie prescritte in modo inappropriato, evitare il luogo comune secondo il quale per migliorare la salute fare di più significa fare meglio, impedire la medicalizzazione della salute
Adottare forme di organizzazione e di gestione dei servizi sanitari basate sull’assistenza primaria e sull’integrazione con i servizi, le reti sociali e il volontariato
• La frammentazione delle cure è il cuore dell’inefficienza e vanifica i nostri tenaci tentativi di miglioramento dell’assistenza. Nella sanità, dovremo passare molto tempo e impiegare molte energie per abbattere barriere e per apprendere a cooperare e a lavorare insieme, a fare rete, a recuperare linguaggi condivisi, a comprendere il valore e la complementarietà delle differenti funzioni complementari assolte dai diversi servizi sanitari.
AIL ‐ Assistenza Domiciliare •
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Un assistenza primaria valutato non solo di nr.di prestazioni sanitarie erogate ma in termini di «produzione di salute» Efficienza
Efficacia
Collaborazione stretta con l’Istituto di Ematologia « Seràgnoli)
Secondo linee guida istituzionali Collaborazione con i servizi territoriali ‐ Assistenza domiciliare come priorità della nostra sanità per il paziente anziano ( integrazione delle organizzazioni di volontariato con SSN)
Elevata instabilità clinica
Presentazione atipica di malattia
Elevata dipendenza funzionale
Necessità di percorsi di cura individualizzati
Ridotta sopravvivenza