Video sulle murature (you tube) • http://youtu.be/s25njB7FG5s • http://youtu.be/FE42leYXtPc • http://youtu.be/pNVrBcVFQ6w 1 Le murature 2 Le Murature 3 Pareti portanti in laterizio per abitazione – mattone pieno Scelta in funzione del • Carico sopportabile - Pareti portanti a 2 teste (Largh. 25 cm) per abitazioni fino a 2 piani - Pareti portanti a 3-4 teste (largh. 38 e 51 cm) per fabbricati con più piani, ma si opta per c.a. 4 Pareti portanti in laterizio per abitazione– mattone pieno Scelta in funzione del • grado di isolamento termico raggiungibile • È necessario garantire un coefficiente di trasmittanza K< 1,2 W/m2 °C. Si sceglie tra : • 1) Pareti a 2 teste abbinati con pannelli poliuretano (cappotto termico) • 2) Pareti a una testa con intercapedine in cui inserire materiale isolante 5 Pareti portanti per abitazione – laterizi con blocchi forati • Maggiori dimensioni rispetto ai tradizionali mattoni (50 x 40 x 25 cm). • nella leggerezza: 15 kg/ blocco • nell'elevata capacità coibente: si raggiungono valori di K=0,6 W/m2 °C senza isolanti • resistenza a compressione: 200-250 daN/cm2 • facilità di montaggio (< tempo sistemazione; malta colata) 6 Pareti portanti per abitazione – laterizi con blocchi forati • Con blocchi aventi un minore potere di isolamento termico si possono disporre di due ordini di blocchi di diverso spessore e separati da un intercapedine di aria 7 Murature in laterizio per le stalle • Si usano poco nelle moderne stalle per bovini da latte; • la tendenza è quella di realizzare edifici aperti e chiudibili con tamponamenti mobili; • blocchi forati possono trovare conveniente impiego nella realizzazione della zona di mungitura, dove si possono sfruttare appieno le positive caratteristiche termoisolanti. 8 Muratura portante in calcestruzzo per abitazione • Per le case si usano pareti in calcestruzzo di 1540 cm per le zone non abitate come garages e cantine; • garantiscono una adeguata resistenza ai carichi sovrastanti ed allo stesso tempo assicurare una bassa incidenza del costo della manodopera; • Lo svantaggio soluzione è la ridotta coibentazione termica a cui, però, si può rimediare con lastre di materiale isolante. 9 Muratura per le stalle in calcestruzzo Per le stalle si usano i blocchi di calcestruzzo alleggerito e quelli di calcestruzzo cellulare. ● ridotta massa volumica rispetto ai blocchi di calcestruzzo normale; ● elevato potere di isolamento termo-acustico; ● l'alta resistenza al fuoco; ● la permeabilità al vapore (pareti che respirano); ● l'idrorepellenza della superficie esterna; ● la facilità di lavorazione. 10 Muratura per le stalle in legno • Tamponamenti leggeri con tavole spesse 20-40 mm sia in compensato marino di 16-25 mm. • Facile posa in opera a mezzo di chiodatura; • Gradevole dal punto di vista estetico; • Necessita la protezione dagli urti a mezzo di tubi di acciaio 11 Muratura per le stalle in legno • Tamponamenti ventilanti su per tutta l’altezza della parete • tavole larghe 100-150 mm poste verticalmente, spaziate tra loro 15-25 mm 12 Muratura per le stalle in legno • Tamponamenti ventilanti limitati alla porzione superiore sottogronda • Permettono di ridurre la velocità del vento invernale a circa 0,5 m/s a livello degli animali • abbinato a finestrature sottostanti, garantisce la ventilazione della stalla in inverno, a finestre chiuse, limitando fortemente l'effetto degli eventuali venti freddi. 13 Il solaio Serve a • Separare un piano dall’altro • Sostenere il piano di calpestio; • Sostenere i carichi che gravano su di esso. E’ fatto da • da travi portanti orizzontali; • da elementi di riempimento che formano il piano di calpestio. Schema di un solaio: superficie di carico • Compito delle travi è quello di sopportare i carichi del solaio. 14 Il problema connesso al solaio • Determinare il carico totale Q che grava su una trave del solaio. Ovvero • Capire quali sono i componenti del carico totale Q 15 Componenti del carico totale Q Carico totale Q Carico di esercizio (P) o di sovraccarico Carico del piano di calpestio (P0) Materiale che si usa Abitazione Fienile Superficie del solaio (S) Granaio 16 Calcolo della superficie del solaio • Le travi sono disposte parallelamente al lato minore del locale da coprire; • La distanza tra gli assi di due travi vicine si definisce interasse (I); • La lunghezza della trave misurata tra gli appoggi è definita luce (L); Schema di un solaio: superficie di carico • Superficie della trave: S= I x L [m2] 17 Calcolo del carico (Q) che grava su una trave del solaio • I pesi che gravano sulla trave a2 sono ½ di quelli tra a1-a2 + ½ di quelli tra a2-a3 • I = interasse costante • L = luce della trave • Superficie (S) del solaio che grava sulla trave • S=½IxL+½IxL=IxL 18 Calcolo del carico (Q) che grava su una trave del solaio Q = q x S = (P0 + P) x S [kg] q= P0 +P carichi gravanti su una superficie unitaria , ovvero su di 1 m2. 19 Classificazione dei solai Solai Costruzione Semplici Composti Materiale In cemento armato In cemento Armato + laterizio Acciaio + Laterizi + Cemento Solai in legno Laterizi con alette Fondelli in cotto Travetti Armati prefabbricati Solaio Interamente prefabbricato 20 Solai in cemento armato • Si usano nell’edilizia abitativa per coprire luci non oltre 4 m (terrazzi, balconi a sbalzo; piano terra); • Gettata cemento tra 10-20 cm, mai < 8 cm; • Armatura disposta nella parte inferiore (o superiormente nelle solette a sbalzo); • Svantaggio il basso isolamento termico del materiale; 21 Solai misti in cemento armato e laterizi (Pignatte) • Si usano perché la minore armatura fa assumere al solaio : Maggiore leggerezza; Elevata coibenza termica ed acustica; Facilità di esecuzione; 22 Solai misti in cemento armato e laterizi • Pignatte distanziate; • Presenza della nervatura o travetto armate con 2 tondini; • Nervature collegate superiormente con una soletta in CLS non armata; • Nervature distanti tra loro 20-40 cm; 23 Solai misti in cemento armato e laterizi • Pignatte con doppia ala; • Delimitano un canale di 12 cm in cui porre tondini di ferro e fare la gettata in CLS. 24 Solai misti in cemento armato e laterizi • Uso dei fondelli di cotto tra le pignatte; • Se vi è la necessità di ridurre il momento flettente, si usano canalette a U per contenere il CLS solaio a nervature incrociate. 25 Solai misti in cemento armato e laterizi • Travetti armati prefabbricati con e senza traliccio superiore; Pignatte possono poggiare su dei blocchi di cemento a fini antincendio 26 Solai misti in cemento armato e laterizi • Soletta in CLS armato larga 1m, supporta traliciato disposto a file, tra le quali si inseriscono le pignatte. • Per solai con luci elevate, la soletta ha delle scanalature che permettono di creare un travetto idoneo ad irrigidire la struttura. 27 Solai misti in acciaio + laterizio + cemento • Orditura di travi a doppio T, la cui luce è coperta da tavelloni a fianchi inclinati, appoggiati all’ala inferiore delle travi. • La copertura dell’ala inferiore delle travi viene effettuata mediante controsoffittature. 28 Solai in legno • Si usano quando la luce massima è di 6 metri; • Travi maestre disposte nel senso della minor luce del locale; • Travi maestre (interasse 3-5 m) appoggiate ai muri per uno spessore di 25-30 cm (orditura principale); • Travicelli (interasse 0,5 m) disposti superiormente; • Sopra i travicelli è inchiodato un tavolato su cui si fissa il pavimento. 29 Il tetto Edilizia abitativa Dove si usa Cosa serve Ricoveri zootecnici Proteggere persone, animali, alimenti mezzi meccanici dagli agenti atmosferici Salvaguardia condizioni climatiche interne adatte alla specie allevata Struttura portante Come è fatto Limitazione del surriscaldamento d’estate Limitazione delle perdite di calore d’inverno Manto di Copertura 30 Edilizia Abitativa Calcestruzzo armato + laterizio Struttura portante Ricoveri zootecnici Calcestruzzo armato Acciaio Legno Soluzioni miste 31 Struttura portante edilizia abitativa Solaio in CLS armato e laterizio La leggerezza della struttura, abbinata a buona coibenza termica ed acustica; Minore importanza ai calcoli statici; Carico massimo di 300 daN/m2 ; Spessori di 15 cm per luci non superiori ai 7 m 32 Ricoveri zootecnici Strutture di copertura in acciaio Elementi orizzontali detti Travi • Reticolari (Capriata): copre grandi luci con due soli appoggi • Anima Piena • Anima Piena con tirante (effetto di riduzione dell’altezza libera) ma con il vantaggio di ridurre la flessione delle colonne 33 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in acciaio Elementi verticali detti colonne o pilastri Profilati IPE o HE Sopportano lo sforzo normale Sopportano la flessione La flessione delle colonne può ridursi nel caso di travi provviste di tirante. 34 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in acciaio Profilati longitudinali detti arcarecci Realizzati in profilati ad omega (Ω); Funzione di supporto ed ancoraggio della copertura; Interasse arcarecci è funzione della copertura 35 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in acciaio • Telaio con luce superiore ai 16 m • Problema : aumento del costo dovuto alla massa travi • Soluzione : uso di pilastri rompitratta sul muretto della mangiatoia 36 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in acciaio Aspetti positivi delle strutture in acciaio • Massa inferiore rispetto al CLS armato • Vantaggio nelle opere di scavo e di fondazione, con vantaggi più evidenti nelle zone caratterizzate da terreni di bassa portanza; • Facilità di montaggio dei diversi elementi strutturali a mezzo di bulloni o di saldature; 37 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in acciaio Aspetti negativi delle strutture in acciaio • Instabilità della struttura soggetta a deformazioni di flessione; • Contromisura Controventi : elementi di irrigidimento con elementi di collegamento attraverso i telai 38 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in acciaio • Controventi trasversali • Controventi verticali • Controventi longitudinali 39 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in acciaio Altri aspetti negativi • zincatura a caldo: per ovviare alla ruggine. • ventilazione : aspetto di grande rilevanza per la longevità delle strutture in acciaio negli ambienti di allevamento, soprattutto in inverno quando c’è il rischio di condensa dell’umidità dell’aria sulle superfici fredde degli elementi metallici. 40 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in acciaio Tunnel a struttura tubolare strutture portanti in tubi di acciaio zincati a caldo; copertura realizzata con doppio strato di materiale plastico (polietilene) con interposto un isolante (lana di vetro) o con policarbonato semirigido; testate ed i portoni possono essere in policarbonato semirigido, lamiere metalliche, tavole di legno. 41 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in acciaio Vantaggi strutture tubolari • Leggerezza dei materiali usati; • Estrema semplicità di montaggio e di ancoraggio della struttura alle fondazioni (plinti o cordoli perimetrali di calcestruzzo leggermente armati). • Verifiche, per quanto riguarda il controllo ambientale (temperatura, umidità e velocità dell’aria) e la durata dei materiali. 42 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in CLS armato Molto diffuse nel settore zootecnico Le soluzioni costruttive più comuni sono: la trave monolitica; la trave a boomerang (o a ginocchio); il portale; 43 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in CLS armato Struttura a portali Due travi incernierate al centro e dotate di incastro meccanico con i pilastri; Luci di 30 m senza colonne intermedie; Consente la corsia centrale di foraggiamento e due file di poste ai lati; Buona altezza di colmo che permette passaggio mezzi meccanici; L’elevata pendenza di falda favorisce la ventilazione naturale per effetto camino; 44 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in CLS armato Trave monolitica a doppia pendenza • Luce di 20 m; • Incastro con i pilastri attraverso spinotto; Difetti : scarsa pendenza di falda (10-12%); finestre alte; ambiente microclimatico non favorevole per l’allevamento; 45 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in CLS armato Trave a boomerang Adatta per impiego zootecnico perché ha pendenza della falda elevata Difetto è il costo elevato 46 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in CLS armato Struttura a travi piane Utilizzate per la realizzazione di edifici autonomi con copertura monofalda e luce di 10-12 m, pendenza del 15% 47 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in legno • Diffusione copertura in legno raggiunge solo il 3% in Italia, contro il 42% del CLS e del 55% dell’acciaio; • Il legno sta assumendo un’importanza maggiore per ragioni legate all’inserimento ambientale e paesaggistico; 48 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in legno Capriata che appoggia sui lati perimetrali - Travi maestre o puntoni appoggiano sulle pareti portanti; - Trave di collegamento orizzontale (catena); - Struttura verticale (monaco); - Due saettoni aventi il compito di resistere a compressione; 49 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in legno • Capriate montate con interasse ravvicinato (1,5 m) e inferiore rispetto alle strutture in acciaio; 50 Ricoveri zootecnici Strutture copertura in legno Struttura completata : - superiormente con arcarecci disposti longitudinalmente lungo la lunghezza del tetto; - Correnti e correntini; 51 Ricoveri zootecnici Strutture miste acciaio + legno • Capriata in legno massello o legno lamellare e pilastri in profilati di acciaio; 52 Ricoveri zootecnici Strutture miste acciaio + legno • Edifici con 2 soli appoggi; • Edifici con 3 o più appoggi con quelli interni posti sul muretto della mangiatoia o fuori dalla zona di movimentazione; 53 Copertura del tetto Resistenza ai Funghi e Batteri Leggerezza Minori costi della struttura portante Resistenza al fuoco Il manto di copertura Impermeabilità all’acqua Stabilità cromatica Resistenza al Calore, Freddo, sbalzi termici 54 Tegole in laterizio Limiti: 1) peso elevato (40-45 kg/m2) aumento costi costruzione raro impiego zootecnico; 2) Permeabili all’H2O rischi umidità • Piane marsigliesi • Piane curve portoghesi • Pendenza falda mai <35% (rischi infiltrazione) mai > 45% (rischi di scorrimento) 55 Tegole in laterizio • Rischio infiltrazione risolto con interposizione lastra ondulata in fibrocemento per consentire la ventilazione della parte inferiore ai coppi. 56 Tegole di cemento Pregi • Sono impermeabili e colorate Difetti • Pesano più del laterizio (45-55 kg/m2); 57 Tegole canadesi Fatte a strati • Granuli ceramizzati di ardesia per proteggere dagli UV e dare colore • Doppio strato bitume con interposto fibra di vetro, • Sabbia silicea per impedire adesione durante il trasporto 58 Impiego per fare i tetti ventilati Adattabilità a qualsiasi forma di tetto Montaggio con chiodi o colla Stabilità dimensionale Tegole Canadesi Applicabilità con pendenze minime 15% Ottima impermeabilità Leggerezza (8-15 kg/m2) 59 Lastre in fibrocemento Fatte con • Lastre di Cemento Portland + fibre sintetiche di rinforzo (PVA o polipropilene); • Spessore di 6-7 mm; • Larghezza 1 m; • Lunghezza 1-3 m 60 Lastre in fibrocemento Lastre Sovrappo nibili Massa ridotta 13-18 kg/m2 Facilità montaggio Costo basso Uso con pendenze ridotte Molto usate nelle costruzioni edilizie 61 Lastre in fibrocemento • Utilizzo in doppio strato con interposto materiale isolante; All’esterno vi sono le lastre ondulate; All’interno vi sono lastre piane per soffittatura 62 Lamiere d’acciaio o alluminio Permette la riflessione dei raggi del sole Facile da montare Massa ridotta (5-6 kg/m2) Costo elevato Acciaio grecato Alta corrosione Lastre acciaio pretrattato e preverniciato Elevata resistenza meccanica Usato con pendenza min. del 5% Lastre in rame o alluminio 63 Copertura con pannelli sandwich • Strato superiore lamiera di alluminio preverniciato (colore rosso cotto e disegno simile alla copertura dei coppi); • Strato centrale schiuma poliuretanica (spessore 30-80 mm); • Strato inferiore lastra piana di alluminio; 64 Copertura con pannelli sandwich Molto usati per • l’elevato grado di isolamento termico Coeffic. Trasmiss. Term. 0,3-0,5 W/m2°C; • Leggerezza (10 kg/m2); • Semplicità di montaggio (tante lunghezze disponibili idonei per qualsiasi falda); 65 Lastre di materiali vari • Versioni traslucide per ricoveri zootecnici aumento superficie illuminante con falde di tetti lunghi o di edifici molto larghi; Resina poliestere; fibre + bitume + resina; resine termoplastiche; Policarbonato; PVC 66 Il ruolo svolto dall’isolamento termico della copertura Ridurre le variazioni di temperatura esterna sulla temperatura dell’aria all’interno del locale di allevamento; Il livello di isolamento termico non è quello massimo possibile, ma quello più economico; per la sua determinazione si considerano : ● necessità fisiologiche animali; ● costo dei materiali; ● danni economici all’allevamento se non fossero garantite condizioni climatiche accettabili. 67 Isolamento termico della copertura Stalle vacche da latte (problemi aperti) 1) Limitare surriscaldamento del lato inferiore del solaio di copertura in estate con il fine di ridurre l’ingresso di calore nell’ambiente di allevamento; 2) Impedire la formazione di condensa sulle superfici interne della copertura d’inverno; 68 Isolamento termico della copertura Consiglio è quello di considerare la copertura come un costo positivo, ripagabile con : ● Benessere animale; ● Prestazioni produttive; ● Durata della struttura; Soluzioni : Tetto ventilato e tetto caldo 69 Tetto ventilato (abitazione) Camera d’aria tra strato isolante ed il manto di copertura Smaltisce calore accumulato dal manto Impedisce la trasmissione del calore verso l’interno dell’edificio 70 Tetti caldi 1) http://youtu.be/A0XjiPVBTPk 2)http://www.architettura.unina2.it/docenti/are aprivata/43/documenti/Coperture.pdf 71 Tetti caldi (senza camera di ventilazione) per ricoveri zootecnici 72
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