n°7, luglio 2014

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Direttore
Massimo Tomasi
Direzione e Redazione
Michele Zacchi
Trento - Via Maccani, 199
Tel. 0461 1730452 - Fax 0461 422259
e-mail: [email protected]
In Redazione:
Ivonne Chistè, Gabriele Dalprà,
Francesca Eccher, Stefano Gasperi,
Sabrina Grillo, Nicola Guella,
Francesca Tonetti, Gianluca Turrina,
Michel Mattivi, Nadia Paronetto,
Martina Tarasco
Iscrizione n. 150 del Tribunale di Trento
30 ottobre 1970
A cura di
AGRIVERDE CIA SRL - Trento - Via Maccani 199
5HDOL]]D]LRQHJUDÀFDHVWDPSD
Studio Bi Quattro - Trento
Concessionaria esclusiva per la pubblicità
Publimedia snc - Tel. 0461 238913
SOMMARIO
*OLLPSHJQLJUDYRVLGL'LHJR6FKHOÀ
Vuoi fare un’impresa? Parla con via Segantini
´$QGLDPRYHUVRPRPHQWLSLGLIÀFLOLµ
´3HUO·DJULFROWRUHDWWLYRWURYDWDXQDEXRQDVROX]LRQHµ
I Primi passi della Pac
´1RQqXQPRPHQWRIDFLOHµ
Dario Guidi: Questa volta parlo di Libera
Nel rispetto di madre natura
L’esercizio arbitrario delle proprie ragioni
Notizie dal CAF
Novità sulla fattura elettronica
Notizie dal CAA
Sono stati invertiti i numeri nell’articolo
Rete degli Ecomusei del Trentino
a pagina 5 del numero di giugno
Scampagnate in fattoria e in città 2014
di Agricoltura Trentina.
La selvicoltura o foresta coltivata
Il tema era la Camera di Commercio:
,WLQHUDULRHWQRJUDÀFRGHO7UHQWLQR
gli artigiani, secondo i conteggi
40 righe di Storia
della Provincia, hanno perso un seggio
Notizie dalla Fondazione Edmund Mach
(e non due come noi abbiamo scritto)
Vendo&Compro
e gli industriali hanno perso due seggi
(e non uno come noi abbiamo scritto)
Le nostre sedi
VAL D’ADIGE
TRENTO - UFFICIO PROVINCIALE
Via Maccani 199
Tel. 0461.420969 - 0461.421230 0461.1730440 - Fax 0461.422259 0461.1738860
Da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.45 e
dalle 14.00 alle 17.30, il venerdì dalle 8.00
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Da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.15 e
dalle 14.00 alle 18.00, il venerdì dalle 8.00
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AVVISO CHIUSURA PERMANENZA
SEDE PERIFERICA DI MALÈ
Abbiamo deciso, dopo attento monitoraggio e valutazione delle presenze, che dal
01 luglio 2014 la permanenza settimanale
di Malè, presso il Municipio, verrà chiusa.
Per mantenere un livello qualitativo elevato
così come è nostro obiettivo, concentreUHPR O·DWWLYLWj QHOO·XIÀFLR GL &OHV DSHUWR
durante tutta la settimana:
dal lunedì al giovedì 8:00/12:15 14:00/18:00 e venerdì 8:00/12:15.
SANT’ORSOLA TERME
Il 1° e il 3° martedì del mese dalle 8.00 alle
10.00 presso il Municipio
FIEROZZO
Dalle 10.30 alle 12.30
presso il Municipio
VALLAGARINA
ROVERETO
martedì: 8.30-13.30,
giovedì: 8.30-13.00 e 14.00-16.30,
venerdì: 8.30-12.30
piazza Achille Leoni, 33 (Follone)
c/o Confesercenti (3° piano).
Tel. 0464.424931 - Fax 0464.400457
E-mail: [email protected]
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ALTO GARDA E GIUDICARIE
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Lunedì dalle 8.00 alle 12.45
e il pomeriggio su appuntamento
Mercoledì dalle 8.00 alle 12.45
e il pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30
Venerdì dalle 8.00 alle 13.00
via Gozzer, 6
Tel. 0461.757417
E-mail: [email protected]
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martedì dalle 14.30 alle 16.00,
via Galas, 13
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lunedì dalle 9.00 alle 12.00 su appuntamento
mercoledì dalle 9.00 alle 12.00,
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Tieniti aggiornato sugli adempimenti e le scadenze consultando il nostro sito internet www.cia.tn.it
ERRATA CORRIGE
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Cooperazione
GLI IMPEGNI GRAVOSI
DI DIEGO SCHELFI
di Paolo Calovi
Q
ualche giorno fa, Diego
6FKHOÀ KD OHWWR OD VXD
relazione all’assemblea
della Federazione Trentina della Cooperazione, ed è iniziato il
suo ultimo mandato e ha così avviato
la chiusura del suo lungo periodo da
pilota della più importante associazione imprenditoriale del Trentino.
Ha voluto lasciare un segno di sobrietà, ma anche lanciare un segnale
politico molto preciso: come aveva
detto in un’intervista al nostro giornale, ha ribadito che la Cooperazione
Trentina non vuole affatto essere una
VXFFXUVDOH GL &RQÀQGXVWULD HG KD
sottolineato i caratteri distintivi dell’impresa cooperativa.
Per la verità ha detto qualche cosa di
più. Ha voluto ricordare che le analisi
economiche del mondo cooperativo
erano esatte e che la stagione del turbocapitalismo e del pensiero unico
ha lasciato macerie drammatiche.
“Vogliamo cambiare rotta su come
produrre e cosa produrre....Si pone il
problema della redistribuzione della
ricchezza, ma come può avvenire se
il principio basilare è il liberismo e la
concorrenza non regolata”.
3DUROHFKHULFRUGDQROHJUDQGLULÁHVsioni del socialismo europeo accanto
DOODQHFHVVLWjGLSRUUHÀQHDOODLQFUHdibile sperequazione economica che
si è ricreata nei paesi più ricchi del
pianeta.
“E come si potranno sfamare dieci
miliardi di abitanti se la proprietà delle
sementi è già oggi in poche mani e
nulla indica una inversione di tendenza? E come potranno bere i popoli se
comincia l’accaparramento delle fonti
d’acqua?”
A fronte dei grandi problemi del piaQHWD 6FKHOÀ YHGH XQD SROLWLFD GDO
respiro sempre più corto, in qualche
modo prigioniera dei vari populismi. E
proprio per questo il presidente della
Federazione considera determinante
“il pensiero e il ruolo del cooperare”.
Per Cia del Trentino, questi concetti sono quasi ovvi, perché abbiamo
insistito e continuiamo ad insistere
sul valore straordinario che la Cooperazione ha per la nostra terra: Senza cooperazione non ci sarebbe la
straordinaria realtà agricola trentina
e solo con questo strumento è stato possibile superare i naturali piccoli
egoismi delle frammentate realtà imprenditoriali.
Ciò che sembra normale, oggi, è frutto di un lungo percorso politico umano e sociale e il Trentino non può permettersi di perdere questa memoria.
E questo patrimonio ha oggi una straordinaria occasione per dimostrare la
propria attualità.
$SDUHUHGL6FKHOÀYDQQRFROWHOHQRvità europee in materia di appalti e
SURMHFWÀQDQFLQJ
Nel primo caso le direttive emerse
da Bruxelles rivoluzionano un mondo abituato al massimo ribasso:
oggi le parole chiave sono ambiente,
sociale, innovazione e quindi il concetto di qualità passa dall’ultimo al
primo posto.
La competizione va costruita in modo
QXRYRHGLYHQWDÀQDOPHQWHGHWHUPLnante la relazione fra le imprese, il tessuto sociale e il territorio.
8QUDJLRQDPHQWRVLPLOHGLFH6FKHOÀ
SXzHVVHUHIDWWRVXOSURMHFWÀQDQFLQJ
nell’ambito dei servizi: in questo nuovo approccio, sostiene il presidente,
c’è spazio per le imprese locali, le cooperative e le aziende artigianali ed
industriali.
(LQÀQHSDUROHIRUWLVXOWHPDGHOODYRUR6FKHOÀKDULFRUGDWRFKHIUDLO
HLOLVRFLODYRUDWRULHLGLSHQGHQWL
delle cooperative sono cresciuti quasi
del 15%, ma ha anche aggiunto che le
aziende senza utili, senza investimenti, senza innovazione sono destinate
5
Paolo Calovi,
presidente della CIA del Trentino
a morire, anche quelle cooperative.
E allora “bisogna inventare una nuova
società e nuove regole di relazioni e interdipendenza al suo interno. Bisogna
ripartire dal concetto di uguaglianza,
FKHVLJQLÀFDULSRUWDUHDOFHQWURGHOO·Dgire i diritti universali alla vita conclamati in dichiarazioni solenni, carte,
statuti e poi regolarmente messi in discussione o addirittura calpestati”.
Parole severe, parole pesanti come
pietre. E su queste pietre Diego
6FKHOÀYXROHFDPPLQDUHÀQRDOWHUPLne del suo mandato. E presto riusciremo a capire se sarà un viaggio solitario o se arriveranno nuovi compagni
d’avventura.
Assistenza legale
Ricordiamo ai gentili lettori che la
Confederazione Italiana Agricoltori
mette gratuitamente a disposizione
dei propri associati (in regola con il
pagamento delle tessera associativa)
un consulente legale secondo i seguenti orari e previo appuntamento:
TRENTO - Via Maccani, 199
tutti i giovedì dalle 16.30 alle 18.00
Avv. Andrea Callegari
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Cooperazione
VUOI FARE
UN’IMPRESA?
PARLA CON
VIA SEGANTINI
Stefano Maines,
coordinatore di Creaimpresacoop
La cooperazione insegna a costruire una coop. Ce ne
parla Stefano Maines, coordinatore di “Creaimpresacoop”.
di Michele Zacchi
D
D WHPSR GDOOH DOOH persone ogni settimana
si recano presso la Federazione Trentina della
Cooperazione per avere qualche indicazione precisa sulle modalità per
costituire una cooperativa.
Non facciamoci ingannare dal numero; non sono persone che vanno
a chiedere l’accesso ad un tipo di
servizio o di contributo, sono in larga
parte persone giovani che hanno già
qualche idea in testa, e vogliono capire come sia possibile passare ad una
proposta concreta, magari dando vita
ad una cooperativa.
Ne abbiamo parlato con Stefano Maines, che coordina il lavoro di questa
esperienza (denominata Creaimpresacoop) che comincia la nostra chiacchierata con alcune puntualizzazioni.
“Noi, come struttura della Federazione, ci siamo sempre dedicati a dare
informazioni.
È vero, comunque, che in passato
c’erano anche le domande del tipo
“sappiamo che ci sono contributi”
oppure “si pagano meno tasse”, e
che il nostro supporto si limitava a
informazioni di carattere giuridico
(statuti, regolamenti,…).
Ora abbiamo deciso di fare un passo
in avanti, perché la richiesta di informazioni si concentra più sul progetto,
sulla sua reale possibilità di diventare
D]LHQGD H VXOOD ULFHUFD GHL ÀQDQ]LDmenti, da quelli provinciali, ai comuniWDULSHUÀQLUHFRQOHHVSHULHQ]HFRPH
quella della Cassa Rurale di Trento,
FKH PHWWRQR D GLVSRVL]LRQH Euro in cinque anni per gli start up
d’impresa.”
Quindi il vero grande passo è accompagnare gli interessati nella
fase di stesura del progetto.
“Precisamente, e il nostro approccio
con le persone è davvero molto laico.
Noi diciamo che esistono varie forme
giuridiche societarie, e precisiamo anche che non c’è nulla che una cooperativa non possa fare.”
Se il primo passo è dare concretezza all’idea di partenza, quali
quelli successivi.
“In un certo senso abbiamo riscoperto
l’uovo di Colombo. Mettiamo in rete le
persone ed i progetti. E quindi abbiamo la Federazione, la Cassa Rurale
di Trento (di cui ho già parlato) e l’Hub
di Rovereto (un luogo aggregante per
dare il là ai contenuti per le nuove imprese). Ma vogliamo allargare il nostro
orizzonte a Promocoop, a Trentino
Sviluppo, a Trento Rise, ai soggetti, in
sostanza, che possono sostenere con
indicazioni concrete (anche per le fonti
GLÀQDQ]LDPHQWRTXHOOHFKHVRQRLQLzialmente, idee.
Visivamente, prima le persone venivano in Federazione e qui cercavano
risposte, ora si passa attraverso vari
VSRUWHOOL VSHFLÀFL SHU LO SURJHWWR GD
esaminare) e si cercano da subito gli
agganci nel territorio.
6
Stiamo operando per costruire questa rete. A qualunque sportello una
persona si rivolga per avere informazioni sulla cooperazione, deve sentire
sempre le stesse risposte. E c’è una
ragione in più per agire in questo
modo: è ben vero che noi viviamo in
territorio ad alta densità cooperativa,
ma dobbiamo anche prendere atto
FKH OH GLIÀGHQ]H QHL QRVWUL FRQIURQWL
ci sono.”
Quindi a che punto siete della vostra tabella di marcia?
´1RLDEELDPRGHÀQLWRODUHWHSRVVLDmo vedere chi fa e cosa fa e vogliamo
costruire una griglia che permetta a
chi viene per avere informazioni di sapere esattamente con quali soggetti di
questa rete deve mettersi in relazione.”
E qual è la vera novità che emerge
da questo percorso?
“La grande attenzione dei professionisti. Quei soggetti (dai dentisti ai
geometri per fare un esempio) che
avevano una tradizione di lavoro individuale o al massimo di piccoli studi,
oggi guardano a noi con un occhio più
attento ed interessato.
Anche per queste attività il modello cooperativo non è più un tabù.
3HUQRLVLJQLÀFDHQWUDUHLQPRQGLFKH
avevano guardato alla cooperazione
con un certo sussiego e che ora, invece, guardano a noi con un interesse
vero, perché possiamo rappresentare
una soluzione valida e credibile.”
Agri-industria
“ANDIAMO VERSO
020(17,3,Ö',)),&,/,µ
´(DQFKHJOLDJULFROWRULGHYRQRLPSDUDUHDGHVVHUHÁHVVLELOL
sui tipi di produzione”. Alcune domande
al presidente di SFT di Aldeno, Mauro Coser
di Michele Zacchi
È
il momento di fare alcuQHULÁHVVLRQLVXLPHUFDti. Quali sono, per voi, le
prospettive per il 2014
sia sul versante del mercato nazionale che di quelli esteri?
´6H SHU VL LQWHQGH OD VWDJLRQH
frutticola iniziata ora, e che sarà affrontata dal conferimento del prossimo autunno, bisogna considerare
che al momento attuale tutti gli indicatori portano a preventivare delle
produzioni eccezionali dal punto di
vista qualitativo e quantitativo in tutta
Europa. Tuttavia come ben sappiamo, in agricoltura i conti si possono
fare solo a conferimento ultimato,la
produzione infatti, è costantemente
esposta ai rischi meteo, e negli ultimi
anni il tempo riserva sempre più delle
sorprese in negativo. Comunque se
le produzioni in pianta attualmente,
saranno confermate al momento del
conferimento, sia quantitativamente
che qualitativamente, si prospetterà
una prossima annata certamente di
PHUFDWLGLIÀFLOL
I quantitativi prodotti in Europa supeUHUDQQRLPLOLRQLGLTXLQWDOLVRJOLD
ritenuta critica per affrontare le campagne commerciali con una certa
tranquillità, e presumibilmente ci sarà
da subito una certa tensione sui prezzi per poter impostare da subito una
campagna di vendita che garantisca
dei consumi costanti oltre che adeguati alle quantità immagazzinate.
Sarà possibile che dopo diversi anni
di positività generale dal punto di vista delle rese medie ad ettaro per la
frutticoltura regionale, si possa registrare un certo rallentamento, anche
se in verità i quantitativi che saranno
prodotti potranno da un certo punto
di vista riuscire a sopperire ad un certo calo delle liquidazioni medie a kg.
di frutta prodotta.”
Fino ad ora il reddito degli agricoltori trentini è stato abbastanza soddisfacente (anche se c’è
stata qualche eccezione). Pensate che rimarrà tale anche nei
prossimi anni?
“Giustamente, il reddito per i frutticoltori trentini, negli ultimi anni è stato
mediamente di buona soddisfazione, tuttavia riuscire a fare delle previsioni per gli anni futuri risulterà certo
GLIÀFLOH DQFKH VH FRQ SURGX]LRQL
di qualità ed attrezzati come siamo
LQ UHJLRQH GLIÀFLOPHQWH IDUHPR SL
fatica di altri a reggere il confronto.
Unica variabile che non sappiamo
pesare bene è che in alcune aree
dell’est Europa stanno espandendo
non poco le produzioni frutticole,
che potrebbero portare a degli esuberi di produzione nei prossimi anni.
L’assurdo è che tali investimenti sono
ÀQDQ]LDWLFRPHQRQPDLGDOODFRPXnità europea e probabilmente con
fondi nostri per prepararci una concorrenza che forse non serviva. Poi
PDJDUL VDUj LO WHPSR D JLXVWLÀFDUH
determinate espansioni produttive su
aree che tendenzialmente non erano
prima d’ora ritenute vocate, e probabilmente negli anni futuri alcune stagioni sfavorevoli per produrre bene in
certe zone potrebbero portare ad abbandonare l’idea di una frutticoltura a
tutti i costi anche in aree a rischio.
Sappiamo che la globalizzazione riguarda anche il mondo agricolo: come vi state organizzando per adeguare le vostre reti
7
commerciali?
“Al momento, proprio per quanto di
cui sopra, c’è necessità di organizzare reti commerciali che permettano di
far arrivare il nostro prodotto ovunque,
ed è per questo che ci si sta organizzando a livello regionale per riuscire a
garantire un’offerta completa che arrivi in tutto il mondo in modo costante
ed omogeneo. Sarà importante avere
delle strutture capaci di preparare il
prodotto in modo omogeneo per le
diverse destinazioni mondiali nei tempi minimi indispensabili per riuscire ad
evadere l’ordine compatibilmente con
le necessità del cliente che sempre più
sono particolari e necessitano di una
rapidità d’esecuzione eccezionale.
Le riorganizzazioni future andranno a
coinvolgere il socio singolo, quando
VDUj PDQR D PDQR LVWUXLWR DIÀQFKq
riesca a preparare sempre le sue
produzioni in funzione di quello che
sarà la richiesta mondiale di prodotto. Quindi bisognerà trovare anche
QHO QRVWUR SURGXWWRUH TXHOOD ÁHVVLELOLtà necessaria per riuscire ad avere in
poco tempo i prodotti che il mercato
richiede, di conseguenza sarà importante capire in anticipo l’evoluzione del
gusto del consumatore per essere in
grado di studiare le varietà di mele più
adeguate per soddisfare le sempre più
mutevoli esigenze del consumatore.
Se nel passato è stato importante
avere una golden o una red delicious
sempre più bella, ora questo non è
SL VXIÀFLHQWH VDUj LQYHFH QHFHVVDrio proporre delle nuove varietà che
incontrino il nuovo gusto del consumatore, varietà che il produttore socio
dovrà essere svelto a produrre nel momento in cui i test daranno le indicazioni adeguate.”
Europa
“PER L’AGRICOLTORE
ATTIVO TROVATA UNA
%821$62/8=,21(µ
Alcune domande all’eurodeputato Dorfmann.
“Finalmente comincia una perequazione economica
fra pianura e montagna.”
di Michele Zacchi
Come si lavorerà per la questione
della convergenza dei titoli?
“Il grande problema della ripartizione iniqua dei pagamenti diretti parte
GDORQWDQRHÀQDOPHQWHFRQODULIRUma della PAC che abbiamo adottato, siamo riusciti, almeno parzialmente, a rivalutare i pagamenti per
le zone che ricevevano meno come
quelle di montagna. Ricordiamo a
tal proposito che tutto il Trentino è
FRQVLGHUDWR DL ÀQL FRPXQLWDUL ]RQD
svantaggiata di montagna.
Entrando nel concreto questo siJQLÀFD FKH LO SDJDPHQWR PHGLR LQ
3URYLQFLDSDVVHUjGDLFLUFDHXUR
KDDWWXDOLDLHXURKDQHOWULplicando l´aiuto erogato.”
Cosa si intende fare per i giovani?
“I giovani sono il futuro della nostra
agricoltura e per questo il Parlamento europeo ha statuito che gli Stati
Membri siano vincolati nell´aumentare i pagamenti diretti per i giovani
agricoltori riservando loro un minimo
dell´1% della riserva nazionale.
Al contempo continuano i programmi dedicati ai giovani all´interno del-
lo sviluppo rurale. Il più importante è
l´aiuto al primo insediamento che ha
dato già dei buoni risultati nella scorsa programmazione. Da ricordare
inoltre il contributo sugli investimenti.”
Come si concluderà, a livello italiano, la questione dell’agricoltore attivo? Che soluzione darà, in
Italia, al tema dei requisiti minimi?
“La scorsa settimana si sono conclusi
i dibatti sull´agricoltore attivo. Il Ministero e le regioni, ad esclusione del Veneto, hanno trovato un accordo. Il ministro dovrà quindi prendere atto che
manca un´intesa unanime su questo
punto e approvare l´accordo che si
compone essenzialmente di due parti.
La prima è destinata alle zone agricole
ordinarie per le quali si prevede che è
agricoltore attivo chi ha una partita IVA
agricola attiva e chi presenta dichiara]LRQH,9$VXSHUDTXLQGLLHXURGL
fatturato) ed è iscritto al sistema pensionistico nazionale come agricoltore.
La seconda riguarda le zone montane come la Provincia di Trento. In
questo caso basta solamente avere
una partita IVA agricola attiva.
Si tratta di una soluzione ottimale per
la nostra regione dove moltissimi agricoltori hanno anche una seconda attività lavorativa.”
WWW.CIA.TN.IT
P
artiamo dal PSR. Cosa
manca a livello nazioQDOHSHUGHÀQLUHLOTXDdro d’insieme?
“Il piano di sviluppo rurale si compone
GL SURJUDPPL RSHUDWLYL UHJLRQDOL
SURYLQFLDOLHGDSURJUDPPLRSHUDWLYL
nazionali. Per quanto riguarda gli ultimi quattro ossia programma irriguo,
biodiversità, rete rurale e rischio il lavoro tra regioni, province autonome
H PLQLVWHUR q LQ IDVH GL GHÀQL]LRQH ,
PRS locali competono invece alle regioni e alle provincie autonome e devono essere ultimanti nell´essenziale
entro il 22 luglio. Entro questa data
ogni amministrazione deve sottoporre alla Commissione europea il proprio piano per avere l´approvazione
comunitaria. La Provincia Autonoma
di Trento sta portando avanti dei tavoli
di partenariato con gli operatori locali
per rispondere al meglio alle esigenze del nostro territorio.”
Herbert Dorfmann
8
PER AVERE INFORMAZIONI
SEMPRE AGGIORNATE
SU SCADENZE FISCALI,
TASSE COMUNALI E ALTRO
È NECESSARIO CONSULTARE
IL SITO DI CIA TN ALL’INDIRIZZO WWW.CIA.TN.IT
Europa
I PRIMI PASSI
DELLA PAC
Intervista all’on. De Castro, ex presidente
della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo.
di Michele Zacchi
P
artiamo dal PSR. Cosa
ancora manca a livello
QD]LRQDOHSHUGHÀQLUH
il quadro d’insieme?
“In realtà credo che si possa dire che
il quadro d’insieme sia già abbastanza
GHÀQLWR'DGLYHUVRWHPSRLQIDWWLO·LWHU
di approvazione dei piani di sviluppo
regionale è stato avviato. Facendo seguito alla pubblicazione in Gazzetta
8IÀFLDOH GHO UHJRODPHQWR VXOOD QXRYD
politica di sviluppo rurale (dicembre
OH UHJLRQL LWDOLDQH QHO PHVH GL
gennaio hanno trovato un accordo sulODULSDUWL]LRQHGHOOHULVRUVHÀQDQ]LDULH
1HL PHVL VXFFHVVLYL VRQR VWDWH GHÀnite le regole europee d’implementazione sul sostegno allo sviluppo rurale
PHQWUHDÀQHDSULOHO·,WDOLDKDLQYLDWR
a Bruxelles l’Accordo di Partenariato
QHOTXDOHVRQRVWDWHDQDOL]zate le sinergie tra i diversi obiettivi dei
fondi di sviluppo dell’Unione. Quest’ultima data ha segnato un passaggio
molto importante perché ha determinato i tre mesi di tempo che le regioni
avranno a disposizione per predisporre i piani di sviluppo rurale. Una volta
LQYLDWLD%UX[HOOHVHQWURODÀQHGLOXJOLR
i programmi regionali saranno valutati
dalla Commissione per l’approvazione
ÀQDOHFKHJLRFRIRU]DGRYUjDYYHQLUH
HQWURODÀQHGHOO·DQQRµ
Come si lavorerà per la questione della convergenza dei titoli?
“Anche su questo punto possiamo
dire che i lavori sono a buon punto.
Ricordiamo innanzitutto che si tratta
della fase d’implementazione nazionale delle regole approvate in Europa
GRSR XQ QHJR]LDWR OXQJR H GLIÀFLOH
che ha visto il parlamento europeo
(per la prima volta nella storia della
riforma della Pac) esercitare un ruolo
da protagonista grazie ai poteri introdotti dal Trattato di Lisbona. A tal
riguardo, proprio quello della distribuzione nazionale dei nuovi aiuti europei (convergenza interna dei titoli) ha
rappresentato uno degli elementi più
GLEDWWXWLHGLIÀFLOLDOO·LQWHUQRGHOQHJR]LDWR$OODÀQHSRVVLDPRFRQRUJRJOLR
rivendicare l’introduzione di un sistema di pagamenti diretti graduale e a
ridotto impatto economico se rapportato alla proposta iniziale della ComPLVVLRQH /H PRGLÀFKH IRUWHPHQWH
volute dal Parlamento, sono state ispiUDWHGDOO·RELHWWLYRGLPDJJLRUHÁHVVLELlità e hanno introdotto una serie di paletti e opzioni a disposizione degli stati
0HPEUL 7XWWR FLz DO ÀQH GL OLPLWDUH LO
più possibile gli impatti economici nella fase di passaggio al nuovo sistema
di aiuti. In tale contesto, le notizie che
giungono in questi giorni circa la fase
d’implementazione nazionale sembrano andare nella giusta direzione.”
Cosa si intende fare per i giovani?
“La tutela dei giovani agricoltori e l’importanza del ricambio generazionale
hanno rappresentato due delle prinFLSDOL VÀGH GHOOD ULIRUPD GHOOD SROLWLFD
agricola comune. Pur essendo ancora
lunga la strada da compiere su tale
fronte, per la prima volta nella storia
della Pac, è stato introdotto un regiPH VSHFLÀFR SHU L JLRYDQL DJULFROWRUL
Si tratta di una misura obbligatoria (un
premio aggiuntivo) per promuovere
LO ULFDPELR JHQHUD]LRQDOH FRQ XQ Ànanziamento pari al massimo al 2%
dalle risorse nazionali a valere sui pagamenti diretti. Una disposizione importante che si va ad aggiungere alle
altre previste nella programmazione di
sviluppo rurale e che, al pari di tutti gli
strumenti della nuova Pac, dovrà es9
Paolo De Castro
sere applicata dai singoli stati dell’Unione. In tal senso, così come sta
accadendo nel resto d’Europa, anche
il nostro Paese è chiamato in questi
JLRUQLDGHÀQLUHOHVSHFLÀFKHWHFQLFKH
di questo strumento. L’auspicio è che
la novità sulle nuove generazioni, che
a partire dal prossimo anno caratterizzerà gli aiuti diretti degli agricoltori,
possa essere sfruttata nel pieno delle
sue potenzialità.”
Come si concluderà, a livello italiano, la questione dell’agricoltore
attivo?
“Anche questo elemento fa parte del
“pacchetto” di decisioni demandate agli Stati Membri nell’ambito della
fase d’implementazione delle nuove
UHJROH SRVW &RVu FRPH DFcaduto per gran parte delle misure
approvate durante l’iter negoziale, rispetto alla formulazione originale del
DQFKHODGHÀQL]LRQHGLDJULFROWRUHDWWLYRqVWDWDVHPSOLÀFDWDHUHVD
adattabile alle diverse situazioni degli
6WDWL 0HPEUL /H PRGLÀFKH DSSRUWDte hanno consentito ai singoli Paesi
GHOO·8QLRQHGLGHÀQLUHLSDUDPHWULSL
appropriati d’individuazione dei beQHÀFLDUL FRQ O·REEOLJR GL HVFOXGHUH
una lista di soggetti giuridici (black
list) che non svolgono attività agricola
se non in modo marginale (aeroporti,
campi da golf, compagnie assicurative etc.). Lungo tale ragionamento,
l’accordo politico raggiunto recentemente tra Governo, Regioni e rappresentanti settoriali, sembra seguire la
logica sopra richiamata prevedendo
O·HVFOXVLRQH GDO EHQHÀFLR GHL SUHPL
Pac di tutti quei soggetti le cui attività
agricole non costituiscono parte rilevante delle attività economiche globali dell’impresa.”
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Stampa della Provvinc
APP realizzata dall’Ufficio
“Incentivi PAT ” è la nuova
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Provincia autonoma di Trento
Agri-industria
“NON È UN
020(172)$&,/(µ
La situazione del settore del latte e del formaggio vista
con gli occhi del presidente del Concast, Ivo Zucal.
“Guardiamo al futuro con un po’ di preoccupazione”.
di Michele Zacchi
È
il momento di fare alcuQH ULÁHVVLRQL VXL PHUcati. Quali sono, per
voi, le prospettive per il
2014, sia sul versante del mercato
nazionale che di quelli esteri?
´,OQRQqLQL]LDWRQHOPLJOLRUHGHL
modi: produzioni di latte in aumento,
sia a livello europeo che internazionale, hanno portato ad un veloce, ed
in parte inatteso, aumento dell’offerta
con conseguente riequilibrio verso il
basso delle quotazioni dei principali
prodotti lattiero – caseari. Attualmente, pur con indici statistici non negativi, rapportati a consumi nazionali ed
export sia di Grana Padano che di
Parmigiano Reggiano, stiamo vivendo
purtroppo un momento di mercato difÀFLOHFKHQRQFLSHUPHWWHUjGLPDQWHnere le quotazioni di Trentingrana avuWHQHOFRUVRGHO/DGRPDQGDGD
parte dei mercati esteri appare ancora
sostenuta, trainata soprattutto dai paesi asiatici (Cina in primis) e dai paesi
cosiddetti emergenti e probabilmente le condizioni rimarranno favorevoli
per i prossimi anni. Nel nostro caso,
accanto ad un mercato estero consolidato, rappresentato da Austria, Germania e Svizzera, stanno via via acquisendo maggior rilevanza mercati
quali Russia, Giappone, Stati Uniti ed
Australia.”
Fino ad ora il reddito degli agricoltori trentini è stato abbastanza
soddisfacente (anche se c’è stata
qualche eccezione). Pensate che
rimarrà tale anche nei prossimi
anni?
“Il settore lattiero - caseario provinciale
negli ultimi anni ha mantenuto, seppur
faticosamente, le proprie posizioni
garantendo, nonostante la situazione
economica contingente, redditi dignitosi per gli allevatori trentini. È andata
quindi meglio rispetto a ciò che sta avvenendo in altri comparti ma una certa
preoccupazione per il futuro c’è. La
domanda di prodotti lattiero - caseari
nazionale è in continuo calo e, solo in
parte, viene compensata dall’aumento dell’export. Altro fattore da tenere in
debita considerazione è rappresentato dalla cessazione del regime delle
TXRWHODWWHÀVVDWDSHUPDU]RD
partire da quella data ogni allevatore
europeo potrà liberamente produrre
latte con ovvia perdita di competitività
per le aziende zootecniche di montagna dove i costi di produzione sono
più elevati.”
Sappiamo che la globalizzazione
riguarda anche il mondo agricolo:
come vi state organizzando per
adeguare le vostre reti commerciali?
“Pur tenendo conto delle nostre quantità non di nicchia, ma comunque limitate, guardiamo già da qualche anno
alla globalizzazione dei mercati con
interesse principalmente sull’aspetto
export -internalizzazione che sta diventando sempre più complementare
rispetto alla nostra attività commerciale nazionale. Ci stiamo organizzando
FRQFRQWDWWLGLUHWHHXIÀFLFRPPHUFLDOL
che sviluppano attività di export per
creare rapporti commerciali anche
fuori dal mercato europeo. Partecipiamo già da varie edizioni alle principali
ÀHUH LQWHUQD]LRQDOL GHOO·DJURDOLPHQWDUH
quali Cibus a Parma ed Anuga a Colonia. La promozione ed il marketing,
11
Ivo Zucal,
presidente di Concast
non potendo contare, a differenza dei
nostri competitors (Grana Padano
e Parmigiano Reggiano), su budget
milionari, viste le nostre dimensioni,
SXQWDVXOWHUULWRULRÀOLHUDTXDOLWjLQtrinseca del prodotto come punti di
forza per farci conoscere (think global
act local). Resta comunque il fatto che,
per garantire la giusta remunerazione
ai nostri produttori, è indispensabile
che anche l’attività rivolta all’export si
mantenga su livelli di posizionamento
DOWLVDFULÀFDQGRVHRFFRUUHJOLRELHWtivi legati all’espansione ed ai volumi.”
Siete una grande impresa cooperativa: come verranno coinvolti i
soci nelle nuove azioni di riorganizzazione?
“Il Concast - Trentingrana è un consorzio di secondo grado i cui soci sono
UDSSUHVHQWDWLGDLFDVHLÀFLFRRSHUDtivi ubicati sull’intero territorio provinciale. Già da alcuni anni è stata fatta una
scelta, volta sia all’informazione che al
FRLQYROJLPHQWRGHLFDVHLÀFLDVVRFLDWL
LQWURGXFHQGRGHOOHPRGLÀFKHVWDWXWDrie che prevedono la presenza, all’interno del Consiglio di Amministrazione, di un amministratore per ciascun
FDVHLÀFLR DVVRFLDWR ,O GLEDWWLWR HG LO
confronto all’interno di questo organo
amministrativo risultano pertanto essere continui e riguardano tutte le criticità e le opportunità che interessano
il settore. Ci conforta inoltre il fatto che
VLDDOOHDVVHPEOHHGHLVLQJROLFDVHLÀFL
associati sia all’assemblea generale
del consorzio, la partecipazione dei
soci sia attiva e propositiva, sintomo
questo del contributo che tutti i soci
vogliono dare per lo sviluppo dell’intero settore lattiero - caseario.”
Consumatori
QUESTA VOLTA
PARLO DI LIBERA
di Dario Guidi
N
on so come abbiate
reagito voi alle notizie
sulle indagini della magistratura che hanno
(ri)portato alla luce gravi ed estesi
fenomeni di corruzione nel nostro
paese. Prima l’Expo a Milano, poi il
Mose a Venezia. Da lì una catena di
arrestati e indagati in giro per l’Italia.
Certo siamo tutti garantisti e i verdetti sulle responsabilità delle persone coinvolte arriveranno solo alla
ÀQH GHL GLYHUVL JUDGL GL SURFHVVR
Sino a quel momento tutti innocenti. Resta però il fatto che, anche al
netto di queste cautele, la fotograÀDG·LQVLHPHVXFRPHDQGDYDTXHO
mondo, gli intrecci di potere, i controllori quanto meno molto amici dei
controllati, sono cose che risultano
piuttosto sconfortanti.
Proprio per questa ragione, sperando di tirare su il morale, voglio
parlarvi di una esperienza davvero
speciale e straordinaria, che invece rappresenta un successo nella
battaglia per affermare la legalità
nel nostro paese. Parlo di Libera,
la rete di associazioni e gruppi imSHJQDWL FRQWUR OH PDÀH FKH YDQWD
EHQDGHVLRQLIRQGDWDHSUHsieduta da don Luigi Ciotti. Libera
qQDWDGRSROHVWUDJLFKHQHO
uccisero i giudici Falcone, Borselli-
no e gli uomini delle loro scorte. E
proprio come reazione ad uno dei
momenti più bui della nostra storia
UHFHQWHqSDUWLWDXQDVÀGDFKHRJJL
registra successi e risultati concreti
di grande rilievo.
Nell’avventura di Libera non c’è staWR QLHQWH GL IDFLOH OH PDÀH KDQQR
reagito e contrastato, non è stato
semplice ottenere provvedimenti,
FKLHGHUH OHJJL UDFFRJOLHUH ÀUPH
Ma i risultati, non scontati, non
acquisiti una volta per sempre, ci
sono, accompagnati dalla consapevolezza che di lavoro da fare ce
n’è ancora tantissimo.
Come spiega Enrico Fontana che di
Libera è il coordinatore nazionale chi, anche solo qualche anno fa,
avrebbe mai potuto scommettere
FKH VXOOH WHUUH FRQÀVFDWH DO ERVV
Matteo Messina Denaro sarebbero
stati al lavoro i giovani di una cooperativa? Eppure di realtà che geVWLVFRQR EHQL FRQÀVFDWL DOOD PDÀD
oggi ne sono state censite più di
2SSXUHFKLDYUHEEHGHWWRFKH
ai campi di lavoro e di legalità che
Libera propone anche quest’estate
SDUWHFLSHUDQQRROWUHSHUVRQH
soprattutto giovani?
Non vado oltre con gli esempi che
potrebbero essere molti altri (tante
attività nelle scuole, la costituzione di
FRRSHUDWLYHFKHGDLWHUUHQLVHTXHVWUDWLDLPDÀRVLULFDYDQRYLQRSDVWD
olio e altro e fatturano più di 5 milioni di euro). Per chi vuole saperne di
sito internet di Libera (www.libera.it)
è lì che vi aspetta. Voglio però dediFDUHTXDOFKHULJDDOOHULÁHVVLRQLFKH
lo stesso don Ciotti ha svolto sulle
vicende del nostro paese proprio in
raffronto all’esperienza di Libera. RiÁHVVLRQLFKHFUHGRDRJQXQRGLQRL
IDFFLD EHQH OHJJHUH H ULÁHWWHUFL XQ
po’ sopra.
Don Ciotti parte dalla constatazione
che la speranza collettiva di cui oggi
12
Dario Guidi,
direttore del mensile Consumatori
avremmo più che mai bisogno, “è
stata rapinata”. E aggiunge: “Tutto
questo è avvenuto in questi decenni sotto i nostri occhi, occhi per la
verità a volte distratti o incantati dal
corrispondente spaccio di illusioni
che lo occultava. Ecco allora che
quella speranza collettiva chiamata giustizia sociale - dignità e lavoro per tutti - deve cominciare da un
risveglio delle coscienze e da una
conseguente assunzione di responsabilità. Non possiamo continuare a puntare il dito, lamentarci di
come vanno le cose, senza metterci
in gioco per cambiarle. Non da soli,
perché il cambiamento sociale non
è cosa da navigatori solitari, ma insieme, corresponsabilmente, nell’aspirazione a quel bene che, proprio
perché è comune, trascende le
singole vite ma al tempo stesso le
tutela e le nutre. Si è liberi con gli
altri e per gli altri, e il primo compito
FKHFLDIÀGDODYLWDqSURSULRTXHOOR
d’impegnare la nostra libertà per
liberare chi non è ancora libero,
chi è senza speranza, disperato”.
CONSUMATORI
è la rivista rivolta ai soci Coop di 7 diverse cooperative (Coop Adriatica, Coop Estense,
Coop Consumatori Nordest, Coop
5HQR &RRS /LJXULD &RRS /RPEDUGLD
e Nova Coop) presenti in 10 diverse
regioni italiane, dal Piemonte alla PuJOLDSDVVDQGRSHU/LJXULD/RPEDUGLD
Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia RoPDJQD0DUFKH$EUX]]RH%DVLOLFDWD
Consumatori ha una tiratura media
superiore a 2 milioni e 200 mila copie
HGqGLVSRQLELOHDQFKHRQOLQHVXOVLWR
www.consumatori.e-coop
Cooperazione
NEL RISPETTO
DI MADRE NATURA
A spasso con João Pedro Stedile,
OHDGHUGHL6HP7HUUDEUDVLOLDQL
di Maurizio Tomasi
D
omenica 1 giugno, al
mattino, nella Sala Depero del Palazzo della Provincia, insieme a Franco
Marini, ex presidente del Senato ed
ex segretario nazionale della Cisl,
era stato il protagonista del dibattito
“Rappresentanza e partecipazione:
la democrazia in movimento”, inserito
nel programma del Festival dell’economia. Nel pomeriggio João Pedro
Stedile ha fatto visita all’azienda agricola di Dario Forti, accolto dal titolare
e dai suoi familiari e dal direttore della
CIA, Massimo Tomasi. E fra le vigne,
gli alberi da frutto e le piantagioni di
ortaggi nei pressi di Romagnano, si è
sentito totalmente a suo agio.
Ha fatto un sacco di domande, si è
informato sui metodi di coltivazione,
sull’organizzazione del lavoro, sulle
ragioni che hanno spinto a scegliere
il biologico, si è fatto spiegare come
si sfoltiscono i frutti sulle piante, come
viene reperita la manodopera, come
si semina, come si raccoglie, come si
commercializza il prodotto.
Domande su domande, per soddisfare il suo interesse e la sua curiosità per come viene lavorata la terra
in Trentino, quel Trentino dal quale nel
LOVXRELVQRQQR9LWWRULRHPLJUz
partendo da Terragnolo, con destinazione il Brasile, dove adesso João
Pedro Stedile vive con la moglie e i
TXDWWURÀJOLHGRYHGRSRHVVHUVLODXreato in economia, è diventato uno
dei coordinatori del Movimento dei
Sem Terra, il più grande, rappresentativo e autorevole movimento popolare
del Brasile, se non dell’intera America
Latina.
Era proprio in questa sua veste di “leader” dei Sem Terra che il Consiglio
della Provincia Autonoma di Trento,
gli aveva rivolto l’invito a partecipare
al Festival dell’Economia (un appuntamento organizzato in collaborazione con l’Associa-zione Trentini nel
mondo onlus).
)RQGDWRQHOLO0RYLPHQWR6HP
Terra è uno dei più noti e apprezzati in Italia e nel mondo: “una fama –
come ha scritto Serena Romagnoli,
co-autrice di un libro sul Movimento
di prossima uscita - che si è andata
alimentando, nella sua ormai trentennale storia, degli echi delle occupazioni di terra e delle lunghe marce,
come pure delle persecuzioni e dei
massacri che nel corso degli anni si
sono consumati in Brasile, ma soprattutto dell’immagine di un movimento
in cui la lotta di massa per la terra e
per la riforma agraria si accompagna
a quella di una radicale trasformazione della società; in cui il senso di
appartenenza si coniuga con la de-
13
cisa volontà di stringere alleanze (con
movimenti contadini nazionali e internazionali, con movimenti urbani, con
i movimenti sociali del mondo intero),
in cui la chiarezza ideologica (a partire da elementi diversi, dal marxismo
alla Teologia della Liberazione) e il rigore delle analisi (alimentato da una
formazione politica permanente) si
sposa con il calore dei sogni”.
Il Movimento dei Sem Terra è sorto
per contrastare il latifondismo, per
chiedere una “riforma agraria” che
portasse alla redistribuzione della
SURSULHWjGHOODWHUUDDIÀQFKpLWHUUHQL
improduttivi in mano a pochi latifondisti, venissero assegnati alle famiglie
dei contadini, per essere lavorati e
generare così reddito per i chi li coltivava. Quello stilato nel momento
della sua nascita dal Movimento Sem
Terra, era un programma che metteva insieme la lotta per la terra con il
diritto al lavoro, la lotta per la riforma
agraria con la necessità di un’ampia
democratizzazione della proprietà
fondiaria.
Trent’anni dopo quegli obiettivi sono
ancora di attualità. Ma se allora il principale “nemico” era “solo” il latifondista, ora accanto ai grandi proprietari
terrieri sulla scena agricola brasiliana
ci sono due nuovi, forti protagonisti
GD FRPEDWWHUH LO FDSLWDOH ÀQDQ]LDULR
e le imprese multinazionali.
Ora c’è una nuova realtà, in cui pre-
Cooperazione
domina un modello di agricoltura che
non punta a rispondere in primo luogo alle necessità del mercato interno e in cui ai paesi dell’emisfero sul
del mondo è stato “imposto” il ruolo
di fornitori di materie prime e fonti
energetiche per il mercato estero.
Per adeguare strumenti e obiettivi a
questa mutato scenario, il Movimento Sem Terra ha elaborato un nuovo
“programma” che va sotto il nome di
“Riforma agraria popolare”, che è stato discusso e approvato in occasione
del congresso che si è svolto nel febbraio scorso.
“Il nostro programma agrario - si afferma in un documento della Direzione nazionale dei Sem Terra - punta
a mutamenti strutturali nel modo di
usare i beni della natura, che appartengono a tutta la società, nell’organizzazione delle produzione e nelle
relazioni sociali nelle campagne.
Vogliamo contribuire in modo permanente alla costruzione di una società giusta, egualitaria e fraterna”. A
Romagnano Stedile ha fatto alcuni
esempi di come questi principi possono essere tradotti in realtà: e ha
parlato di un utilizzo della terra che
privilegi la qualità rispetto alla quantità, del contrasto alle grandi monoculture per favorire la biodiversità, di
un maggiore rispetto dei cicli naturali
DEROHQGRO·XVRGLÀWRIDUPDFLHSHVWLcidi. Esempi che chiariscono l’interesse di João Pedro Stedile per capire
a fondo come “funziona” un’azienda
agricola come quella di Dario Forti.
GIOVANI AGRICOLTORI
BIOGRAFIA
DI JOÃO PEDRO STEDILE
João Pedro Stedile è nato nel Rio
Grande do Sul, nel sud del Brasile,
QHO Ë ÀJOLR GL SLFFROL DJULFROWRUL
di origine italiana , le cui famiglie erano emigrate dal Veneto e dal Trentino:
suo bisnonno Vittorio Stedile era nato
a Terragnolo ed era emigrato a 22 anni
QHO+DODYRUDWRSHUPDQWHQHUVL
agli studi e si è laureato in economia,
all’università cattolica del Rio Grande
do Sul.
Si è occupato di agricoltura lavorando
come tecnico della segreteria dell’agricoltura del suo Stato. Il suo primo
impegno come militante è stato quello
di aiutare i piccoli agricoltori della sua
regione, produttori di uva, di origine
italiana, ad ottenere un giusto prezzo
per il loro prodotto conferito alle imprese vinicole, per la gran parte multinazionali.
/HJDWRÀQGDUDJD]]RDOOD&RPPLVsione Pastorale della Terra, ha iniziato
il suo impegno a favore dei contadini
senza terra nell’ambito di questo organismo. Dalla nascita del MovimenWR GHL 6HQ]D 7HUUD QHO q VWDWR
coinvolto a pieno nelle sue attività ed
è stato poi eletto nella direzione nazionale. È considerato il coordinatore
del Movimento, anche se si presenta
soltanto come uno dei membri della
Direzione Nazionale. Stedile è autore
e curatore di diversi libri sul MST e la
riforma agraria.
Fonte: www.comitatomst.it, sito del
Comitato di appoggio al Movimento Sem Terra e dell’Associazione
Amig@s MST - Italia
APPROVATE LE PRIME MISURE
DEL PIANO CAMPOLIBERO
Il Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali comunica che
OR VFRUVR JLXJQR VRQR
state approvate le prime misure
XUJHQWLGHO3LDQR&DPSROLEHURFKH
prevede azioni per giovani, lavoro,
VHPSOLÀFD]LRQL FRPSHWLWLYLWj H VLcurezza in campo agroalimentare.
Nelle NEWS IN PRIMO PIANO del
sito www.cia.tn.it si trovano magJLRUL LQIRUPD]LRQL HG q SRVVLELOH
scaricare le slide di presentazione
GHOSLDQR,QIR$*,$
João Pedro Stedile
14
GLI OBIETTIVI DELLA RIFORMA
AGRARIA POPOLARE
Terra, Beni della natura, Semi, Produzione, Energia, Educazione e cultura, Diritti sociali e del lavoro, Condizioni di vita: sono questi i “campi
di intervento” della “Riforma Agraria
Popolare” che il Movimento Sem
Terra intende realizzare. Per ogni
SXQWR VRQR LQGLFDWL VSHFLÀFL RELHWtivi. Eccone alcuni.
TERRA. Democratizzare l’accesso
alla terra, alle acque, alla biodiversità
IRUHVWH IDXQD H ÁRUD DL PLQHUDOL H
alle fonti di energia; impedire la concentrazione della proprietà privata;
garantire la funzione sociale dell’uso,
possesso e proprietà della terra.
BENI DELLA NATURA. L’acqua e
le foreste native sono beni della natura e devono essere trattati come
qualcosa a cui hanno diritto tutti i
cittadini e non possono essere trattati come merci né essere oggetto
di appropriazione privata.
SEMI. Sono un patrimonio dei popoli a servizio dell’umanità e non
posso essere di proprietà privata o
sottoposti a qualsiasi tipo di controllo economico.
PRODUZIONE. Assicurare che la
priorità sia la produzione di alimenti
sani, in condizioni ambientali sostenibili, per tutto il popolo brasiliano e
per le necessità di altri popoli.
ENERGIA. Sviluppare in modo coRSHUDWLYRODSURGX]LRQHÀHQHUJLDD
livello locale.
EDUCAZIONE E CULTURA. Garantire alla popolazione he vive nelle
campagne l’accesso ai beni culturali e il diritto all’educazione pubblica, gratuita e di qualità, a tutti i livelli.
Incentivare, promuovere e diffondere l’identità culturale e sociale della
popolazione contadina.
DIRITTI SOCIALI E DEL LAVORO. Assicurare che la remunerazione sia proporzionale alla rendita
e alla ricchezza generate. Garantire
condizioni dignitose e giornate di lavoro accettabili.
CONDIZIONI DI VITA. Le campagne devono diventare un buon
luogo per vivere, dove le persone
abbiano diritti, opportunità e condizioni dignitose.
Parere legale
L’ESERCIZIO ARBITRARIO
DELLE PROPRIE RAGIONI
dell’avv. Andrea Callegari
Q
uando si vuole far valere un proprio diritto e ci
si trova di fronte all’opposizione di qualcuno,
non gli si può imporre con la forza la
propria ragione, ma ci si deve rivolgere al Giudice perché lo condanni
ad adeguarsi. Se ci si fa giustizia da
soli si commette il reato di esercizio
arbitrario delle proprie ragioni,
quando addirittura non si compiano
reati più gravi (ad esempio la violenza o il danneggiamento).
Ci sono due distinte fattispecie di
reato, che si differenziano perché
la condotta violenta o minacciosa
qLQGLUL]]DWDVXOOHFRVHDUWLFROR
codice penale) o sulle persone (arWLFRORFRGLFHSHQDOH(QWUDPEL
sono delitti contro l’amministrazione
della giustizia; le controversie tra i
privati sono infatti devolute all’autorità giudiziaria e non possono essere risolte mediante l’esercizio di una
azione violenta.
/·DUWLFROR FRGLFH SHQDOH SXQLVFH FKLXQTXH DO ÀQH GL HVHUFLWDUH
un preteso diritto, potendo ricorrere
al giudice, si fa ragione da sé medesimo mediante violenza sulle cose.
/D SHQD SUHYLVWD q OD PXOWD ÀQR D
516 euro.
/·DUWLFROR FRGLFH SHQDOH SXQLVFH FKLXQTXH DO ÀQH GL HVHUFLWDUH
un preteso diritto, potendo ricorrer
al giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo usando violenza o minaccia alle persone. La
SHQDVWDELOLWDqODUHFOXVLRQHÀQRD
un anno.
6L FRQÀJXUD LO UHDWR GL HVHUFL]LR DUbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose quando qualcuno
compie una condotta violenta per
far valere un suo preteso diritto non
riconosciuto dall’altro. Due “contendenti” litigano in ordine a chi ha diritto di fare che cosa.
La violenza sulle cose, secondo
la legge, è qualsiasi attività che si
concreti in una trasformazione o in
un mutamento di destinazione della cosa stessa. Tale attività deve
determinare dei veri e propri cambiamenti della cosa, di modo che
non sia più possibile che torni nella
condizione precedente. Ad esempio, potrebbe sussistere il reato in
questione qualora, alla scadenza di
XQFRQWUDWWRGLDIÀWWRLOSURSULHWDULR
sostituisca la serratura del cancello
di accesso al fondo, impedendo
l’ingresso al conduttore. Lo stesso
DUWLFROR FRGLFH SHQDOH QHOO·XOWLPR FRPPD DJJLXQWR QHO SUHYHGH LQÀQH XQD VSHFLÀFD IRUPD
di violenza sulle cose che riguarda i
beni informatici (quali dati, programmi, unità di memoria ecc.), caratterizzati dal fatto di essere potenzialmente oggetto di aggressione pure
LQDVVHQ]DGLXQDORURÀVLFLWj6RQR
LFDVLGLDOWHUD]LRQHPRGLÀFD]LRQH
cancellazione, in tutto o in parte, di
un programma informatico, nonché
l’impedimento o il turbamento del
funzionamento di un sistema informatico o telematico.
Il reato di esercizio arbitrario delle
proprie ragioni con violenza sulle
persone è invece caratterizzato dal
fatto che la condotta diretta a far
valere il preteso diritto prevede l’uso
di violenza o la minaccia verso una
persona.
In entrambi i casi non è importante
che il diritto esista effettivamente. E’
LQYHFH VXIÀFLHQWH FKH VLD DVWUDWWDmente ipotizzabile come esistente.
Ci devono cioè essere circostanze
RJJHWWLYHFKHJLXVWLÀFKLQRLOFRQYLQcimento della sua presenza.
Ulteriore presupposto del reato è
rappresentato dalla possibilità di
ricorrere al giudice, nel senso che
il preteso diritto deve poter essere
16
azionato e tutelato davanti all’autorità giudiziaria. Non lo sono, ad esempio, pretese derivanti da accordi
illeciti, come quello di farsi dare in
pagamento dei soldi “in nero”.
Perché sussistano questi reati è
necessario che chi agisce abbia la
convinzione e la volontà di farsi ragione da sé, pur potendo ricorrere
ad un giudice, e deve essere animaWR GDOOR VSHFLÀFR LQWHQWR GL HVHUFLtare un diritto nel ragionevole convincimento della sua esistenza. Se
invece il soggetto è animato da un
ÀQHGLYHUVRFRPHTXHOORGLSURFXUDUVLXQLQJLXVWRSURÀWWRFRQODFRQsapevolezza che quanto si pretende
QRQqGRYXWRSRVVRQRFRQÀJXUDUVL
diverse e più gravi ipotesi delittuose, quali la rapina o l’estorsione.
Entrambe le fattispecie sono perseguibili a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione
della querela è di tre mesi.
In una recente decisione il Tribunale di Trento si è occupato della seguente questione: Tizio aveva querelato Caio, accusandolo del taglio
dei rami di una siepe che sporgevano, invadendola, su una stradina
- sempre di proprietà di Tizio - sulla
quale Caio pretendeva di aver un
diritto di passaggio. Il reato ipotizzato era quello di danneggiamento.
Il Giudice ha però stabilito che Tizio,
avendo agito nella convinzione di far
valere un proprio diritto, ha semmai
posto in essere la condotta tipica
del reato di esercizio arbitrario delle
proprie ragioni. Poiché, però, il taglio delle cime dei rami non era caratterizzato dalla violenza, nel senso
sopra spiegato, di un’attività tale da
determinare dei cambiamenti della
cosa in modo che non sia più possibile che torni nella condizione precedente (le cime dei rami ricrescono) il Giudice ha assolto Caio.
CAF-Agriverde
NOTIZIE DAL CAF
a cura di Nadia Paronetto (responsabile CAF-CIA Agriverde)
E’ TEMPO DI ICEF....
Dal mese di luglio è possibile fare la
nuova dichiarazione ICEF, con i redditi
HLOSDWULPRQLRFKHSHUPHWWHUHGL
accedere alle tariffe agevolate per alcuni servizi pubblici e a vari tipi di contributi erogati dalla Provincia di Trento:
‡ Assegno regionale al nucleo familiare
‡ Contributo famiglie numerose
‡Reddito di garanzia
‡ Tariffa mense scolastiche dalla
materna alle superiori
‡ Tariffa prolungamento orario scuole dell’infanzia
‡Tariffa asili nido
‡ Tariffa trasporto studenti dalla materna alle superiori
‡ Tariffa trasporto servizio Muoversi
‡ Buoni di servizio
‡ Borsa di studio Opera Universitaria, e fascia per il pagamento delle
tasse dell’Università di Trento
‡ Assistenza odontoiatrica
‡ Richiesta alloggio Itea o contributo
per il canone di locazione
‡9HULÀFDUHTXLVLWLSHULOFDQRQHGHJOL
inquilini Itea
‡ Assegno di cura
‡ Fondo valorizzazione giovani
L’indicatore ICEF tiene conto dei redditi di tutti i componenti del nucleo
familiare, che nella maggior parte
dei casi corrisponde con il nucleo
DQDJUDÀFR3HURJQXQRYDHVLELWDOD
documentazione reddituale e patrimoniale.
L’elaborazione della pratica da
parte del Caf è del tutto gratuita.
Riportiamo la documentazione completa, che si può trovare anche sul
nostro sito: www.cia.tn.it.
Elenco documenti da presentare per
tutti i componenti lo stato famiglia:
‡ fotocopia carta d’identà;
‡HYHQWXDOHFHUWLÀFD]LRQHDWWHVWDQWHLO
grado di invalidità di un componente;
‡ redditi 2013 (compresi redditi e
pensioni estere)
- Modello UNICO e IRAP+ UNICO e
,5$3,5(662&,(7$·SHUFKLqVRFLR
di società spa, srl , sas, o UNICO TITOLARE se collaboratore impresa
famigliare con esito studi di settore
o parametri (“congruo o non congruo”), Modello CUD 2014 (anche
SHUFKLKDIDWWRRXQLFR
Per attività agricola allegare fascicolo aziendale con situazione al
SHUFKLKDDWWLYLWjGLDOOHYDPHQWRFKLHGHUHLOPRGHOORVSHFLÀco da compilare.
Se pensionati allegare anche estratWRFRQWRGLXQWULPHVWUHGDGRYH
risulti il versamento della pensione
per valutare la presenza di eventuali
voci aggiuntive es: maggiorazioni
sociali etc...
NB: le spese non dedotte/detratte
dall’unico o 730 possono comunque essere inserite nell’icef. Vedi
elenco spese detraibili sotto.
È sempre da segnalare la sola
iscrizione all’inps come collaboratore famigliare, in quanto queVWRFRPSRUWDDLÀQLLFHIO·REEOLJR
di dichiarare la propria quota di
reddito da partecipazione all’impresa (compresa quella agricola)
o società!!
‡ altre entrate esenti irpef 2013:
sono da dichiarare tutte le entrate
esenti irpef (borse di studio, dottorati
di ricerca, attività sportive dilettantistiche, indennità per invalidità, assegni
di mantenimento,rendite inail etc....).
‡ spese detraibili 2013: sono ammesse in detrazione spese mediche,
funebri,tasse universitarie, canone
G·DIÀWWRSDJDWRSHUVWXGLXQLYHUVLWDUL
imposte pagate, contributi previdenziali, assegni di mantenimento per i
ÀJOL H SHU LO FRQLXJH LQWHUHVVL SDJDWL
su mutui ipotecari o chirografari per
l’acquisto o la costruzione della casa,
FDQRQH G·DIÀWWR UHODWLYR DOOD FDVD GL
abitazione come da ultimo contratto
registrato; Eventuali spese di assiVWHQ]DVSHFLÀFDFRPSUHVHOHVSHVH
per badanti, servizi semi-residenziali)
sostenute per persone non autosuf17
ÀFLHQWL LQ DOWHUQDWLYD DOOD GHGX]LRQH
VSHFLÀFDSUHYLVWDQHOOHGRPDQGH
1%SHUFKLqLQDIÀWWR, allegare conWUDWWRHVWUDWWREDQFDFRQDIÀWWLSDJDWL
QHOO·DQQR H LPSRUWR FRQWULEXWL
percepiti. In mancanza di tale ultimo
dato da parte della banca, sentire il
comprensorio dove si è presentata
domanda.
‡ VLWXD]LRQH ÀQDQ]LDULD (anche investimenti detenuti all’estero):
depositi bancari e postali “giacenza
PHGLD µ GD ULFKLHGHUH LQ EDQFD
in mancanza estratti scalari trimestrali.
3HUWLWROLGLVWDWRREEOLJD]LRQLFHUWLÀcati di deposito,buoni fruttiferi... valore
QRPLQDOHDO
Per azioni o quote di partecipazione
QRQ TXDOLÀFDWH LQ VRFLHWj QRQ TXRWDWHYDORUHGLPHUFDWRDOSHU
contratti di capitalizzazione, contratti di assicurazione mista sulla
vita e le polizze di assicurazione con
ÀQDOLWj ÀQDQ]LDULD YD DVVXQWR O·LPporto dei premi complessivamente
YHUVDWLÀQRDOVHULVFDWWDELOLD
tale data) o, in alternativa, il valore
riscattabile alla data di riferimento al
lordo di eventuali penali applicabili).
Per carte prepagate, se a disponibilità generalizzata, per uso personale e
FRQSODIRQGVXSHULRUHDLHXUR
qGDGLFKLDUDUHLOVDOGRDO
NB: sono da dichiarare anche i
conti correnti strumentali all’attività d’impresa agricola o commerciale o autonoma, utilizzati
DQFKHDLÀQLSHUVRQDOL
‡ situazione immobiliare al 31/12/
2013: dati catastali per fabbricati e
WHUUHQLGLSURSULHWjSRVVHGXWLDO
(per la provincia di Trento possiamo
collegarci noi al catasto gratuitamente)
anche se solo in nuda proprietà e anche se strumentali all’attività agricola,
QRQFKp LO YDORUH GL WHUUHQL HGLÀcabili; Sono sempre da comunicare
eventuali eredità causa decesso etc...
anche se ancora indivise.
‡ Consumi del soggetto al 31/12/
2013:
- metri quadrati calpestabili dell’abitazione di residenza del richiedente;
- numero autoveicoli intestati ai singoli
componenti, diversi da quelli esclusivamente strumentali (es.taxi per il
taxista,le auto per il noleggiatore o
quelle utilizzate da rappresentanti ....).
CAF-Agriverde
LAVORO ACCESSORIO
(VOUCHER)
NOVITÀ PER L’ANNO 2014
Recenti provvedimenti normativi e la
legge di stabilità hanno introdotto alcune novità di carattere normativo per
O·DQQRFLSUHPHLOOXVWUDUYLTXLGL
seguito le novità più rilevanti:
1. A partire dal 15.01.2014, tutte
le comunicazioni di inizio attività
nonché le eventuali variazioni saranno effettuate direttamente (ed
esclusivamente) all’INPS, SOLO in
modalità telematica, qualunque sia
il canale di acquisizione dei buoni
lavoro;
2. è stata prorogata la possibilità
per i titolari di indennità di sostegno del reddito (percettori di disoccupazione, mobilità e cassa
integrazione) di poter fornire la
propria attività nel 2014 attraverso
l’utilizzo dei voucher.
$OODOXFHGLTXDQWRVRSUDVSHFLÀFDWR
i soci dovranno acquistare i buoni alle
poste o ai tabacchini abilitati; per le
istruzioni in merito l’utilizzo tramite questi canali segnaliamo il sito www.inps.
it – Sevizi Online – Lavoro Accessorio.
Resta inteso che qualora il socio voJOLDDIÀGDUHDQRLLOVHUYL]LRGLDVVXQzione con voucher, lo stesso dovrà recarsi presso la nostra sede con largo
anticipo (almeno 1 mese), questo
per dare il tempo necessario ai collobarotori Cia di acquistare i buoni preventivamente all’Inps; diversamente
GDTXDQWRIDWWRÀQ·RUDLOQXPHURGLID[
dell’Inail non sarà più utilizzabile, solo
con buoni alla mano sarà possibile
dare inizio ad una prestazione lavorativa.
NOVITÀ
SULLA FATTURA
ELETTRONICA
Anticipate le scadenze al 31 marzo
per chi lavora con gli enti locali
di Nicola Guella
I
,'/Q'HFUHto Irpef) all’articolo 25 ha anticipato i termini per l’adozione
obbligatoria della fatturazione
elettronica anche per gli enti locaOL GDO JLXJQR DO 31 marzo
2015.
Si ricorda che tale obbligo coinvolgerà, dalla nuova scadenza, tutte
le imprese che hanno rapporti diretti con enti pubblici locali (Comuni, Provincie, Regioni, ecc..) che, a
pena del mancato pagamento del
compenso, dovranno trasmettere i
dati di fatturazione in via telematica
tramite il sistema già in vigore per
le pubbliche amministrazioni di rilevanza nazionale.
,O PHWRGR GL LQYLR GHO ÁXVVR GL
dati, per chi già non ha cogni]LRQL LQIRUPDWLFKH VX ÀUPD GLJLtale e conservazione sostitutiva,
potrebbe risultare complesso e
poco intuitivo e pertanto. Viste le
GLIÀFROWjFKHSDUWHGHLQRVWULVRFL
potrebbe incontrare, la Confederazione sta cercando delle soluzione con dei fornitori di software
DOÀQHGLSRWHUVRGGLVIDUHDOPHglio tale esigenza.
Sul sito www.fatturapa.gov.it è presente un’ampia documentazione
volta a fornire agli utenti tutti gli strumenti per adeguarsi al nuovo adempimento.
18
SOPPRESSO IL COMITATO
INTERVENTI IN AREE AGRICOLE
Con l’entrata in vigore della LP n.3 del
OHIXQ]LRQLVRQRGHPDQGDWHDOODVRWWRFRPPLVVLRQH&83'DO
giugno il Comitato interventi in aree
agricole è stato soppresso; nelle sue
IXQ]LRQLVXEHQWUDDLVHQVLGHOO·DUW
DJJLRUQDWRGHOODOHJJHXUEDQLVWLFDOD
Sottocommissione della CommissioQH8UEDQLVWLFDSURYLQFLDOHSHULOULODscio dei pareri e delle autorizzazioni
DL ÀQL SDHVDJJLVWLFL LQWHJUDWD FRQ LO
dirigente del Servizio Agricoltura.
Le domande di parere vanno quindi
LQGLUL]]DWHDO6HUYL]LR8UEDQLVWLFD3HU
informazioni aggiornate circa la modulistica e altro consulta le notizie in
primo piano del sito www.cia.tn.it.
!"#!$$!
% !"#!$$
CAA
NOTIZIE DAL CAA
a cura di Stefano Gasperi (Responsabile CAA-CIA)
NUOVA PAC: RAGGIUNTO
L’ACCORDO CON LE REGIONI
SUL TESTO BASE
$ VHJXLWR GHOOD ULXQLRQH GHO maggio è stato raggiunto un accordo sul testo base della Politica agricola comune 2014-2020
per l’Italia, che vale 52 miliardi di
euro. Il Mipaaf ha riunito nel testo
OHPRGLÀFKHSURSRVWHGDOOH5HJLRQL FKH KDQQR SRUWDWR DOOD GHÀQLzione dell’intesa complessiva sul
nuovo sistema di pagamenti diretti. Le scelte sono state fatte, nonostante la riduzione delle risorse
rispetto alla precedente programPD]LRQH SULYLOHJLDQGR
un criterio di equità, rispettando
l’equilibrio territoriale, sintetizzando le numerose istanze provenienti dai diversi settori e rafforzando
gli ambiti strategici dell’agricoltura
italiana.
Queste le principali decisioni assunte:
‡ OD ULSDUWL]LRQH GHJOL DLXWL DFFRSSLDWL SHU L TXDOL q VWDWD ÀVVDWD
una quota all’11%, pari a oltre
PLOLRQL GL HXUR ODVFLDQGR LO
GHOOHULVRUVHDOSDJDPHQWRGL
base. I settori sui quali sono state
concentrate le risorse sono: zootecnia da carne e da latte, piano
proteico e seminativi (riso, barbabietola e pomodoro da industria),
olivicoltura;
‡SHULQFHQWLYDUHLOODYRURJLRYDQLOH
è prevista la maggiorazione degli
aiuti diretti nella misura del 25%
per i primi 5 anni di attività per le
D]LHQGH FRQGRWWH GD XQGHU assicurando il livello massimo di
plafond disponibile che ammonta
DFLUFDPLOLRQLGLHXUR
‡ L VRJJHWWL EHQHÀFLDUL GHOOD 3DF
con allargamento della “black list”
ed esclusione dai contributi delle
EDQFKH VRFLHWj ÀQDQ]LDULH DVVLcurative e immobiliari;
‡ VL q GHFLVR GL DSSOLFDUH XQD ULGX]LRQH GHO GHL SDJDPHQti diretti sulla parte eccedente
L HXUR GHO SDJDPHQWR
GL EDVH H GHO SHU OD SDUWH
HFFHGHQWHLHXUR,QWDOH
ambito è stato valorizzato al massimo il lavoro in quanto dal taglio
saranno esclusi i costi relativi alla
manodopera, salari stipendi, con-
SCONTI ABBONAMENTI 2014
La CIA del Trentino, grazie ad un accordo con le "Edizioni L’Informatore Agrario",
RISERVA AI PROPRI SOCI
quote scontate particolari per l’abbonamento annuo alle riviste
(valide per gli abb. in scadenza da novembre 2013):
L’INFORMATORE AGRARIO (settimanale 50 numeri + supplementi) a € 84,00
VITA IN CAMPAGNA (mensile 11 numeri + 11 supplementi) a € 44,00
VITA IN CAMPAGNA (mensile 11 numeri + 11 supplementi)
+ VIVERE LA CASA IN CAMPAGNA (trimestrale) a € 52,00
MAD - MACCHINE AGRICOLE DOMANI (mensile) a € 53,00
Per la sottoscrizione degli abbonamenti è necessario far pervenire il presente coupon
alla segreteria della CIA a mano, a mezzo posta o via fax al n. 0461.422259
unitamente alla ricevuta dell’effettuato bonifico alla CIA di Trento
IBAN: IT 48 O 08132 01802 0000 6035 0130 - Causale: "ABBONAMENTO A (nome rivista)”
Cognome ______________________________ Nome ____________________________
Via ___________________________________________________ CAP _____________
Comune ______________________ Tel. _______________________________________
E-mail __________________________________________________________________
Nuovo abbonamento
Rinnovo
20
tributi versati a qualsiasi titolo per
l’esercizio dell’attività agricola;
‡ODGHÀQL]LRQHGHOODÀJXUDGHOO·DJULcoltore attivo;
‡ODFRQYHUJHQ]DGRYHVLqVFHOWRGL
considerare l’Italia come Regione
unica;
‡OHPLVXUHGLVRVWHJQRSHUOHDUHH
svantaggiate e di montagna, per
le quali è stata individuata una
GLYHUVLÀFD]LRQH GHOOH FRQGL]LRQL
per essere considerati agricoltori
attivi e un premio differenziato per
il latte di montagna;
Si è deciso, inoltre, di intervenire in
maniera integrata con altri strumenti
quali i programmi di sviluppo rurale
e l’OCM ortofrutta attivando una misura a favore del pomodoro da industria e una misura in favore della
meccanizzazione nelle aree rurali.
ËVWDWRDQFKHVWDELOLWRFKHQHO
YHUUDQQR HIIHWWXDWH YHULÀFKH VXOO·Rperatività e sull’attuazione delle
nuove misure, alla luce anche delle
scelte che verranno compiute dagli
altri partner europei.
“Campo libero” dalla burocrazia
per tornare a crescere
Il Governo sta lavorando a un decreto legge, chiamato “Campo libero”, il cui obiettivo è dare il via a quel
processo di sburocratizzazione e di
sviluppo che l’agricoltura italiana attende da tempo.
Numerosi gli interventi allo studio,
D SDUWLUH GDOOD VHPSOLÀFD]LRQH GHO
sistema dei controlli, che prevede
l’istituzione del registro unico dei
controlli stessi, per proseguire con
la riduzione degli oneri burocratici a carico delle imprese agricole,
l’introduzione di disposizioni per
OR VYLOXSSR GHO PDGH LQ ,WDO\ ÀQR
a prevedere sostegni per favorire
l’imprenditoria giovanile.
Di particolare interesse anche la misura che prevede un credito d’impoVWD GHO VXOOH VSHVH VRVWHQXWH
dalle imprese per nuovi investimenti
eseguiti nel periodo d’imposta in
FRUVRDO
CAA
1 CHIZZOLA COMBUSTIBILI & LEGNAMI S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY00105D
Mori
Via Dante, 38
2 GRUPPO NORD PETROLI S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY00100R
Borgo Valsugana
Via Per Olle, 40
4 PRODOTTI PETROLIFERI FRATELLI PREVEDEL S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY00208O
Taio
Via Roma, 122
7 TRENTINA PETROLI S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY01093I
Dimaro
Via Tonale, 104
8 Q8 QUASER S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY00608Y
Pergine Valsugana Via Molin Del Palu’, 20/B
9 BORTOLOTTI S.A.S. DI BORTOLOTTI MARIANO E C. - COD.DITTA: IT00TNY00102V
Civezzano
Localita’ Sille, 29
10 CIS ARNALDO E C. S.N.C. - COD.DITTA: IT00TNY00103X
Bezzecca
Via Giacomo Cis, 22
11 CRISTOFORETTI LUIGI - COD.DITTA: IT00TNY00104Z
Rovereto
Via Varini, 41
Loc. Marco di Rovereto
12 PETROL PERGINE S.N.C. DI LEONARDELLI GILBERTO & C - COD.DITTA: IT00TNY00232D
Pergine Valsugana Viale Venezia, 11/A
14 Q8 QUASER S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY01203D
Mezzolombardo
15 F.A.T. FRUTTICOLTORI ASSOCIATI TUENNO S.C.A. - COD.DITTA: IT00TNY01163E
Tuenno
Via 4 Ville, 39
16 UNIFRUTTA NANNO S.C.A. - COD.DITTA: IT00TNY01164G
Nanno
Via Enrico Bergamo, 2
Via Trento, 97
17 S.C.A.F. SOCIETA’ COOPERATIVA AZIENDE FRUTTICOLE S.C.A. - COD.DITTA: IT00TNY01108K Livo
Livo, 70
Via Trento, 166
18 CRISTOFORETTI S.P.A. - COD.DITTA: IT00TNY00063E
Cles
19 CRISTOFORETTI S.P.A. - COD.DITTA: IT00TNY00064G
Imer
Localita’ Busarello, 8
20 CRISTOFORETTI S.P.A. - COD.DITTA: IT00TNY00106F
Lavis
Via Giuseppe Di Vittorio, 3
Localita’ Ponte Vecchio
21 CRISTOFORETTI S.P.A. - COD.DITTA: IT00TNY00058P
Zuclo
23 BATTISTEL RAFFAELE - COD.DITTA: IT00VIY00124C
Romano D’ezzelino Via M. Buonarroti, 12
24 PVB FUELS S.P.A. - COD.DITTA: IT00TNY00302C
Villa Lagarina
Viale Pesenti, 18/20
26 MITTERRSTAETTER GES.M.B.H. - COD.DITTA: IT00BZY00078C
Ora
Via Max Valier,7
27 LA TERMOPIAVE S.R.L. - COD.DITTA: IT00TVY00181O
Cavaso Del Tomba Piazza Pieve, 20
29 SCANAGATTA CARBURANTI S.R.L. - COD.DITTA: IT00VIY00688H
Marostica
30 CONSORZIO AGRARIO LOMBARDO VENETO SCARL - COD.DITTA: IT00VIY01013B
Lonigo
Via Rio Camparolo, 6
31 CONSORZIO AGRARIO LOMBARDO VENETO SCARL - COD.DITTA: IT00VIY00558C
Asiago
Localita’ Coda
33 BIASION SANTE DI BIASION LUCA & C. S.A.S. - COD.DITTA: IT00VIY01115G
Romano D’ezzelino Via Marchi, 98
36 COLOMBARI NICOLA GIOVANNI - COD.DITTA: IT00VRY01036A
Badia Calavena
Via Fornari, 16
Via Europa, 4
37 CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI BOLZANO - COD.DITTA: IT00BZY00029Z
Bolzano
Via Siemens, 10
39 PVB FUELS S.P.A.- COD.DITTA: IT00TNY00970T
Condino
Localita’ Ponte, 5
40 COOPERTIVA PRODUTTORI AGRICOLI ALTA VALLE DI NON S.C.A. - COD.DITTA: IT-
Sanzeno
Fraz. Casez, 68
Via Cervino, 10
00TNY01192F
42 AGRICOLA PERAZZO & BRESCIANI S.R.L. - COD.DITTA: IT00VCY00168C
Vercelli
43 GIOVANNI BERTIN S.P.A. - COD.DITTA: IT00VIY00294O
Cassola
Via Croceron, 133
46 PLACIDI CARBURANTI S.R.L. - COD. DITA: IT00BSY00565W
Borgosatollo
Via I Maggio 6
Via Brescia, 132/F
47 CONSORZIO AGRARIO LOMBARDO VENETO S.C.A.R.L. - COD. DITTA: IT00BSY00974B
Montichiari
48 GIORGIO SPREA S.R.L. - COD. DITTA: IT00VRY0115Y
Bovolone
Via della Cooperazione, 29
51 CRISTOFORETTI S.P.A. - COD. DITTA: IT00BZY00002H
Bolzano
Via Giotto, 2
Campo Tures
Zona Industriale, 9
54 DISTRIBUTORE AMMINISTRATORE
Trento
Via Trener, 3
56 B-PETROL SRL
Mozzecane
Loc. Agro
NUOVI NUMERI PER CHIAMATE IN USCITA
53 BEIKIRCHER GRUENLAND S.R.L. - COD. DITTA: IT00BZY00694I
334-9970928
E 334-9970900: NUMERI CIA
CHE NON DEVONO ESSERE RICHIAMATI!
Si avvertono i soci e tutta l’utenza che la sede di Trento si è dotata di
due nuovi numeri di telefonia mobile per le sole chiamate in uscita verso
LFHOOXODULDOÀQHGLRWWHQHUHXQULVSDUPLRGLFRVWL7DOHQXPHUD]LRQLVRQR
H
Se pertanto vedeste chiamate perse da tali numeri non richiamateli ma
FRQWDWWDWHGLUHWWDPHQWHODQRVWUDVHGHDO
Le numerazioni mobili qui citate non sono utilizzabili per contattare i nostri
XIÀFL6HGRYHVWHSHUHUURUHULFKLDPDUHLORSSXUHLO
9970900 un messaggio di cortesia vi avviserà di ricontattare il numero
ÀVVRGHOODVHGHGL7UHQWR
21
“La direzione e tutti i collaboratori
della Confederazione Italiana
Agricoltori
sono vicini ai famigliari
SHUODSHUGLWDGL58'<)257,µ
Ecomusei
Rete degli Ecomusei del Trentino
IL PATRIMONIO RURALE E CULTURALE NEL CUORE E NELLA MENTE
La Rete degli Ecomusei del Trentino celebra
la Giornata europea del Paesaggio per
richiamare l’attenzione dei cittadini, dei
media e delle autorità sul patrimonio
paesaggistico collettivo.
Gli Ecomusei, con le loro azioni vogliono
essere laboratori attivi per favorire la
divulgazione e l’applicazione dei principi
annunciati dalla Convenzione europea
del paesaggio e stimolare il senso di
responsabilità delle comunità locali nei
confronti del contesto ambientale,
culturale e sociale in cui vivono.
22
Donne in Campo
SCAMPAGNATE
IN FATTORIA
E IN CITTÀ 2014
SCAMPAGNATA IN FATTORIA
Domenica 8 giugno, SOTO AL CROZ
dell’ 8 giugno”
“Momenti della Scampagnata in fattoria
PROSSIMO APPUNTAMENTO
IMPRENDUITORIA FEMMINILE
Domenica 27 luglio 2014
LA FONTE AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA
E FATTORIA DIDATTICA A MEZZOMONTE DI FOLGARIA
Costruiamo oggettini con foglie di mais, lavoriamo l’argilla, laboratorio del
IHOWURHÀODWXUDODQDGDQ]HSRSRODULYLVLWDDOO·D]LHQGDDJOLDQLPDOLDOO·RUWR
VLQHUJLFRDOOHSLDQWHDURPDWLFKHHRIÀFLQDOL
Tel. 0464 720041 - E-mail: [email protected]
IL COMITATO PER LA PROMOZIONE DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE
PRESENTATO UN ACCORDO PER FAVORIRE L’ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE FEMMINILI
La Giunta della Camera di Commercio I.A.A. di Trento, ha costituito presso l’Ente camerale il Comitato per la proPR]LRQHGHOO·LPSUHQGLWRULDIHPPLQLOH&RPSRQHQWHGHO&RPLWDWRLQUDSSUHVHQWDQ]DGL&,$GHO7UHQWLQRq0DUD%DOGR
ZZZWQFDPFRPLWFRPLWDWRLPSUHQGLWRULDIHPPLQLOH
Nel corso del convegno IMPRENDITORIA FEMINILE: LA GESTIONE FINANZIARIA D’IMPRESA dello scorso 10 giugno
qVWDWRSUHVHQWDWRXQDFFRUGRWUDLO&RPLWDWRSHUODSURPR]LRQHGHOO·LPSUHQGLWRULDIHPPLQLOH&RQÀGLH&DVVD&HQWUDOH
%DQFDSHUIDYRULUHO·DFFHVVRDOFUHGLWRGHOOHGRQQHFKHIDQQRLPSUHVD
Per scaricare gli atti del convegno e il testo dell’accordo sul credito consulta le NEWS IN PRIMO PIANO su www.cia.tn.it.
23
Terre coltivate
LA SELVICOLTURA
O FORESTA COLTIVATA
di Alessandro de Bertolini
D
i fronte al re-inselvatichimento e alla rinaturalizzazione di prati e
pascoli ad opera della
“boschina” spontanea pioniera, la
foresta di pregio coltivata costituisce
un’entità paesaggistica di prim’ordine
in Trentino. Frutto di una lungimirante
utilizzazione, tendente a conciliare la
redditività economica con la qualità
ecologica del paesaggio, il patrimonio forestale trentino si alimenta di
una grande tradizione improntata ai
modelli delle “terre collettive”, degli
“usi civici”. Fra questi modelli di governo del bosco primeggia la MagniÀFD&RPXQLWjGL)LHPPH
Anche la selvicoltura, o foresta coltivata, è da considerarsi quindi un’unità
paesaggistica e come tale è stata raccontata alla mostra “Terre coltivate”,
a cura della Fondazione Museo storico del Trentino. Il bosco in Trentino
ha una variabilità tipologica che può
GHÀQLUVL´HVWUHPDµVLYDGDOOHOHFFHWH
caratteristiche del clima mediterraneo
della Bassa Valle del Sarca alle fustaLHGLSLQRFHPEURÀQRDLODULFHWLFKH
VÀGDQROHDOWHTXRWHEHQROWUHL
metri, sfumando nelle mughete e negli ontaneti che si sviluppano ancora
più in alto su terreni detritici alla base
delle pareti e sulle cenge rocciose.
Fra questi estremi sta gran parte dei
SROLPRUÀFL ERVFKL FKH FRSURQR ROWUH
la metà del territorio trentino. Per la
SUHFLVLRQHLOGHOODVXSHUÀFLH'L
TXHVWDSDUWHLOFLUFDqGLVSRVWR
su pendii con una pendenza superioUHDO
In Trentino, a differenza di tutte le realtà alpine, i boschi sono prevalentemente delle proprietà collettive. Le foreste, così come gran parte delle aree
pascolive, rappresentano un patrimonio delle comunità, gestito con attenzione dai proprietari con il supporto
delle strutture tecniche forestali della
Provincia autonoma di Trento. ApparWLHQHDSURSULHWjFROOHWWLYHLOGHL
boschi del territorio provinciale: tra
queste vi sono i Comuni, le Asuc, le
Consortele, il demanio forestale della
Provincia autonoma di Trento e altro.
La storia dell’utilizzo, a volte dello
sfruttamento, dei boschi in Trentino
ha conosciuto in passato diverse fasi.
,O · H O· VRQR FDUDWWHUL]]DWL GD
dissodamenti selvaggi sulle pendici
PRQWDQH /D SULPD PHWj GHO · q
connotata dai tagli eccessivi dovuti
alle due guerre mondiali e da un’utilizzazione poco sostenibile nel periodo
WUDOHGXHJXHUUH6LYHULÀFDQRLQTXHVWL GXH GHFHQQL WUD JOL DQQL · HJOL
DQQL·DOFXQHFRQGL]LRQLLQSDUWLFRlare. In primo luogo, si registrano utilizzazioni intense e selvicolturalmente
discutibili a opera dei proprietari dei
boschi. In secondo luogo, si diffondono stretti controlli per limitare i danni
dovuti ai tagli abusivi e al pascolo
distruttivo (soprattutto delle capre). In
terzo luogo, si assiste a un’intensa at24
tività di rimboschimento di zone idrogeologicamente dissestate e incolte.
Su questa strada, la svolta più imporWDQWH VL YHULÀFD QHOOD VHFRQGD PHWj
GHO · Ë LQ TXHVWR SHULRGR FKH L
rimboschimenti e il miglioramento dei
boschi esistenti vengono individuate
GDOO·8IÀFLRGLDVVHVWDPHQWRIRUHVWDOH
della Regione come le attività selvicolturali principali. Tale orientamento
incontrò diverse resistenze. Occorreva inoltre puntare sul miglioramento
dei soprassuoli forestali. All’epoca
erano già in corso vasti rimboschiPHQWLÀQDQ]LDWLVRSUDWWXWWRFRQLOFRsiddetto “piano Fanfani” e con fondi
della Regione. Ma nonostante le
contrarietà sollevate, e alla luce degli ottimi risultati ottenuti, puntare sul
miglioramento di boschi esistenti si è
rivelata la strada giusta.
1HOOD VHFRQGD PHWj GHO · VL DWtua un cambiamento radicale nella
gestione forestale in Trentino, orientando la selvicoltura su criteri natuUDOLVWLFL &Lz KD VLJQLÀFDWR ULFHUFDUH
la sintonia dell’ecosistema forestale
con le caratteristiche climatiche e di
fertilità, valutando oltre all’aspetto
produttivo anche quello ecologico.
Per migliorare sotto questi aspetti i
soprassuoli forestali si procede anche a un maggiore risparmio fra gli
incrementi di legname e legna e le
quantità che venivano autorizzate per
il taglio. Ci si orienta così a ottenere
soprassuoli più disetanei (piante di
Terre coltivate
età differenti) e con più spiccate varietà compositive. Inoltre si inizia una
vasta azione di trasformazione del
bosco ceduo in fustaie. Questi cambiamenti hanno provocato anche forti
malumori nelle vallate dove il bosco
rappresenta una risorsa economica
fondamentale. Ma, sul lungo periodo,
i risultati positivi oggettivamente raggiunti sono documentati da dati certi.
Tra i fenomeni più recenti, è di tutta
evidenza l’aumento, sia pure non uniIRUPHGHOODVXSHUÀFLHERVFKLYDHOD
consistenza dei boschi in Trentino.
$OODÀQHGHJOLDQQL·LERVFKLFRSULYDQR FLUFD LO GHO WHUULWRULR SURYLQFLDOH 2JJL OD VXSHUÀFLH ERVFKLYD
supera il 56%.in Trentino.
´7(55(&2/7,9$7(µ,//,%52
E LA MOSTRA ITINERANTE.
A corredo della mostra sulla storia dei
paesaggi del Trentino è stato da poco
pubblicato il volume “Terre coltivate”,
a cura della Fondazione Museo storico del Trentino. Inoltre, dopo la chiusura del percorso espositivo, rimasto
aperto alle Gallerie di Piedicastello
GD RWWREUH ÀQR D JLXJQR il Museo storico del Trentino ha realizzato una mostra itinerante con venti
grandi pannelli che ripropongono i
temi principali della mostra.
Il libro – 228 pagine, 15 euro – rappresenta un contributo allo studio del paesaggio agrario del Trentino e propone una miscellanea di saggi sul tema
del paesaggio. L’antropologo ed
esperto di territori alpini Annibale SalVDÀUPDXQFRQWULEXWRVXOOHXQLWjSDHsaggistiche del Trentino. Lo studioso
di storia economica Andrea Leonardi
si occupa della rilevanza dell’agricoltura nell’economia del nostro territorio. Il paesaggista Bruno Zanon si
sofferma sulla costruzione del paesaggio agrario e sullo strumento dei
piani urbanistici provinciali. L’economista e studioso di politiche agrarie
Geremia Gios tratta il tema dei territori
di montagna e delle attività agrosilvopastorali. Il direttore della Fondazione
Edmund Mach Mauro Fezzi fa il punto
VXLDQQLGHOO·,VWLWXWRDJUDULRGL6DQ
Michele all’Adige. L’agronomo e giornalista Sergio Ferrari racconta i cento
DQQLGLGLIHVDÀWRVDQLWDULDLQ7UHQWLQR
Monica Ronchini, studiosa di paesaggi, si occupa delle testimonianze
dei viaggiatori. Alessandro de Bertolini, Fondazione Museo storico del
Trentino, spiega quali fonti e strumenti
della storia sono stati utilizzati per la
ricostruzione dei paesaggi agrari del
Trentino alla mostra delle Gallerie di
Piedicastello. La prefazione del volume è a cura di Giuseppe Ferrandi,
direttore della Fondazione Museo
storico del Trentino.
La mostra itinerante raccoglie la descrizione di tutte le unità paesaggistiche presenti in mostra (la gelsicoltura,
la tabacchicoltura, la coltivazione del
grano saraceno, la viticoltura, la melicoltura, la castanicoltura, la nocicoltura, la cerealicoltura, l’alpicoltura, la
selvicoltura, l’olivicoltura, l’orticoltura
e le unità paesaggistiche residuali)
insieme al racconto della trasformazione dei paesaggi agrari del Trentino
negli ultimi due secoli. Come è stato
possibile il cambiamento? Come si è
passati da un modello di agricoltura
di autoconsumo e di sussistenza ai
moderni comparti agricoli e industriali
di oggi? I venti pannelli (autoportanti,
delle dimensione di 1 metro di larghezza per 2 metri di altezza) cercano di rispondere a queste domande.
Per conoscere il calendario e le sedi
itineranti della mostra, o se interessati
ad ospitarla, contattare la Fondazione Museo storico del Trentino allo
25
PER RICORDARE
LA GRANDE GUERRA
I TRENTINI NELLA GUERRA
EUROPEA (1914-1920)
Il 28 giugno 2014 è stata
inaugurata la mostra realizzata
da Quinto Antonelli
Fondazione Museo storico
del Trentino Gallerie di Piedicastello
Orario di visita: dal martedì alla
domenica, ore 9-18
La mostra, allestita nella galleria
ELDQFDLQRFFDVLRQHGHOFHQWHQDrio della Grande Guerra, intende
raccontare, nei modi propri di un
percorso espositivo, le durissime
prove cui vennero sottoposti i
7UHQWLQLQHOFRUVRGHOFRQÁLWWR
La mostra è articolata in cinque
sezioni, ognuna intitolata ad un
anno di guerra, più una sesta sezione-appendice dedicata all’immediato dopoguerra.
Ogni sezione è composta da una
cronologia generale sull’andamento della guerra, quasi a ricordare che le vicende dei Trentini
vanno considerate parte di una
storia più vasta. Seguono le mapSH JOL HYHQWL H LQÀQH OH VWRULH
HPEOHPDWLFKH FLQTXH UDFFRQWL
ELRJUDÀFLLQTXDOFKHPRGRHVHPplari. Il tutto ricostruito attraverso
XQDYDULHWjGLGRFXPHQWLRJJHWWL
H WHVWLPRQLDQ]H IRWRJUDÀH FDUtoline illustrate, disegni popolari
conservati nei diari personali,
RSHUHGLSLWWRULPHPRULHIXQHEUL
manoscritti, oggetti (dal frammento di granata all’anello di alOXPLQLRIDEEULFDWRQHOOHWULQFHH
Itinerari
C
Museo della Gente di Carano.
Casa Begna (Carano)
asa Begna documenta l’organizzazione degli spazi e lo stile degli arredi di una casa contadina tradizionale di Carano, con la cucina, la stua,
LOÀHQLOHOYzOWRODVWDODDUUHGDWLFRQPRELOLHVWUXPHQWD]LRQHGRQDWLDO0XVHR
dagli abitanti di quest’area della valle di Fiemme. Ben testimoniata è dunque
ODYLWDTXRWLGLDQDGLXQWHPSRLQFXLLQXQXQLFRHGLÀFLRFRDELWDYDQRXRPLQL
e animali, e in cui le attività domestiche si alternavano a quelle della trasformazione delle materie prime per il loro stoccaggio e la conservazione. Nel
sottotetto trovano posto il tavolino con gli strumenti del calzolaio e il banco
da falegname.
Per informazioni:
Silvia Delugan
[email protected] - www.museocasabegna.it
ITINERARIO
ETNOGRAFICO
DEL TRENTINO
MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA
www.museosanmichele.it
a cura di Antonella Mott
B
Casa Cüs (Darè)
ell’esempio di riallestimento di una casa contadina di dimensioni
PRQXPHQWDOLGHOOHTXDOLqULFFDO·HWQRJUDÀDGHOOHYDOOL*LXGLFDULHH
che, come in questo caso, affondano all’indietro di molti secoli le loro radici,
HVVHQGR VWDWH SHUDOWUR DELWDWH ÀQR D SRFKL GHFHQQL ID $OOD PDHVWRVLWj GHO
fabbricato, fa riscontro un allestimento composito, che si avvale delle suggestioni del ricordo tanto quanto delle puntuali ricostruzioni delle funzionalità
degli ambienti.
Per informazioni:
Alberta Voltolini
www.casacus.it
27
La nostra storia
40 righe di Storia
AUGUSTO DEGASPERI
A
ugusto Degasperi, fratello minore di Alcide,
nasce a Civezzano il
DSULOH VWXGLD
a Vienna e si laurea in giurisprudenza a Padova. Dopo la Prima Guerra
mondiale è designato dalla Federazione dei consorzi cooperativi,
quale fiduciario delle Cooperative
di consumo federate. Poco dopo è
nominato vicepresidente del SAIT
e partecipa alla commissione governativa per la Venezia Tridentina
per la revisione delle Cooperative di
FRQVXPR ,O GLFHPEUH GHO viene eletto, con
Giuseppe Conci,
rappresentante
delle Cooperative
federate presso il
Consorzio granaio provinciale, un
ente di approvvigionamento
che fino allora
distribuiva merci
solo ai Comuni.
1HO YLHne chiamato a
rappresentare,
oltre al SAIT, la
Federazione
dei consorzi
cooperativi
al congresso
della
Federazione nazionale delle
cooperative
di consumo tenutosi a Genova, e
poi a Milano.
Augusto Degasperi scriveva circa
l’opera di assestamento del movimento cooperativo compiuta dalla
Federazione, “la più bella attestazione della potenza e della saldezza della nostra organizzazione,...
indice della solidarietà effettiva che
regnava e regna nel campo cooperativistico. La solidarietà ci ha permesso di risollevarci dalle disastrose condizioni in cui ci aveva portati
la guerra, di progredire e migliorare
repentinamente e sensibilmente,
tanto da dichiarare che la cooperazione in Trentino versa in condizioni
migliori delle altre Provincie d’Italia”.
28
1HOqGLUHWWRUHGHO6$,7ILQRDO
FRPPLVVDULDPHQWRGHOTXDQdo viene allontanato a causa delle
sue idee antifasciste, e successivamente arrestato e rinchiuso in
FDUFHUH1HOYLHQHHOHWWRSUHVLdente del SAIT, carica che conserva
fino alla sua morte, operando nella
ricostruzione post-bellica ed al rinnovamento del SAIT. Nell’anno successivo, dato il preminente indirizzo
cristiano sociale, decide di aderire
alla Confederazione delle cooperative italiane, poi alla Cooperativa
nazionale per il petrolio ed alla Società commerciale prodotti per l’agricoltura.
Per Augusto Degasperi l’uomo
d’azienda cattolico deve sentire
la necessità “di lavorare al meglio
per raggiungere gli obiettivi propri
dell’azienda: efficienza, contenimento dei costi e quindi dei prezzi,
sviluppo in qualità dei servizi e dimensione, per soddisfare al meglio
i bisogni dei soci cooperatori e dei
clienti-consumatori”.
ËSUHVLGHQWHILQRDOGHOO·(QWH
italiano cooperativo approvvigionamenti.
Augusto Degasperi è presente nella
Società finanziaria trentina, nell’Immobiliare agraria, nella Banca di
Trento e Bolzano, nella Società editrice San Marco di Venezia ed anche, come presidente, nel periodico
“Gazzettino di Venezia”.
0XRUHD0LODQRLOGLFHPEUH
il mese seguente all’alluvione che
distrusse quasi completamente i
nuovi magazzini del SAIT, da lui fortemente voluti.
Edmund Mach
SCUOLA FEM, AL VIA
IL NUMERO PROGRAMMATO
A partire dal nuovo anno scolastico la
Fondazione Edmund Mach attiva il numero programmato per per l’accesso
alla scuola. L’obiettivo è gestire al meglio l’elevato numero di iscritti, passato
GDLGHODLGLTXHVW·DQQR
I test di ingresso si sono svolti a genQDLR H KDQQR FRLQYROWR SUHLVFULWWL
SHU XQ WRWDOH GL DPPHVVL ´'DO
nuovo anno scolastico parte un numero programmato che prevede un
massimo di 5 classi prime all’istituto
tecnico e un massimo di 5 classi prime
alla formazione professionale .-spiega
buti di frequenza che saranno uguali a
prima e uguali alle altre scuole.
PICCOLI FRUTTI:
DAL CONGRESSO IOBC LE LINEE
PER LA DIFESA SOSTENIBILE
FRQJUHVVLVWLSDHVLWUHJLRUQDWH
GLODYRULVHVVLRQLFRQSUHVHQWDzioni e 26 posters. Sono i numeri del
congresso internazionale IOBC sulla
difesa dei piccoli frutti ospitato nelle
scorse settimane dalla Fondazione
Edmund Mach nella sede periferica di
Vigalzano.
Un evento di notevole spessore scientifico promosso dalla Organizzazione
NOTIZIE
DALLA FONDAZIONE
EDMUND MACH
DI SAN MICHELE ALL’ADIGE
DFXUDGL6LOYLD&HVFKLQL8IÀFLR6WDPSD)RQGD]LRQH(GPXQG0DFK
il dirigente Marco Dal Rì intervenuto
al pranzo preparato da docenti e studenti con il direttore generale Mauro
Fezzi-. Abbiamo previsto un test di
valutazione delle competenze di base
per il tecnico che ha tenuto conto della valutazione del primo quadrimestre
della terza media, mentre per il professionale hanno priorità di accesso i
figli di agricoltori iscritti al registro delle
imprese agricole”. Non cambierà nulla
per la tassa di iscrizione e per i contri-
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mondiale per la lotta biologica e integrata in collaborazione con la Fondazione Mach, il centro di sperimentazione di Laimburg, il mondo produttivo
locale e il progetto Lexem dedicato
alle specie aliene invasive.
Focus congresso: malattie dei piccoli
frutti e strategie innovative per il controllo. Al congresso di Pergine, che
segue gli incontri a Ismir (Turchia),
Budapest (Ungheria), Avignone (Francia), East Malling (Gran Bretagna) si è
parlato di nuove patologie dei piccoli
frutti, come ad esempio, Erwinia pyrifoliae su fragola, ritrovata per ora solo
in Olanda, e delle possibilità di controllo delle malattie fungine, sia mediante fungicidi convenzionali, che con
preparati biologici (es.Trichoderma
harzianum) e prodotti a basso impatto
come il bicarbonato di potassio.
LA FLORIDA CHIAMA FEM,
SCOPERTA IN MESSICO
LA CAVALLETTA LILA DOWNS
Nell’ambito di una spedizione in Messico finanziata dall’ Università della
)ORULGD &HQWUDOH H GDOOD :RUOG %LRGLversity Association che ha chiesto la
partecipazione di Paolo Fontana, entomologo di fama internazionale operativo presso la Fondazione Edmund
Mach, è stata rinvenuta una nuova
specie di cavalletta appartenente ad
un genere davvero singolare, sia per
la sua colorazione vivace che per altre
caratteristiche ecologiche e biogeografiche.
Il nuovo genere, cui è stato assegnato il nome scientifico di Liladownsia
n. gen. è stato dedicato alla cantante
Ana Lila Downs Sánchez, in arte Lila
Downs, messicana e originaria proprio
dello stato di Oaxaca.
1HO LO SURIHVVRUH +RMXQ 6RQJ
dell’Università della Florida Centrale
ha formalmente chiesto alla Fondazione Mach la collaborazione di Paolo
Fontana del Centro Trasferimento Tecnologico, esperto mondiale nel campo dello studio della sistematica, biologia e conservazione delle cavallette,
per seguire due dottorandi di ricerca
in alcune spedizioni scientifiche e soprattutto nello studio del materiale raccolto e della pubblicazione dei risultati.
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29
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