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Parla con via Segantini ´$QGLDPRYHUVRPRPHQWLSLGLIÀFLOLµ ´3HUO·DJULFROWRUHDWWLYRWURYDWDXQDEXRQDVROX]LRQHµ I Primi passi della Pac ´1RQqXQPRPHQWRIDFLOHµ Dario Guidi: Questa volta parlo di Libera Nel rispetto di madre natura L’esercizio arbitrario delle proprie ragioni Notizie dal CAF Novità sulla fattura elettronica Notizie dal CAA Sono stati invertiti i numeri nell’articolo Rete degli Ecomusei del Trentino a pagina 5 del numero di giugno Scampagnate in fattoria e in città 2014 di Agricoltura Trentina. La selvicoltura o foresta coltivata Il tema era la Camera di Commercio: ,WLQHUDULRHWQRJUDÀFRGHO7UHQWLQR gli artigiani, secondo i conteggi 40 righe di Storia della Provincia, hanno perso un seggio Notizie dalla Fondazione Edmund Mach (e non due come noi abbiamo scritto) Vendo&Compro e gli industriali hanno perso due seggi (e non uno come noi abbiamo scritto) Le nostre sedi VAL D’ADIGE TRENTO - UFFICIO PROVINCIALE Via Maccani 199 Tel. 0461.420969 - 0461.421230 0461.1730440 - Fax 0461.422259 0461.1738860 Da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 17.30, il venerdì dalle 8.00 alle 13.00 E-mail: [email protected] ALDENO Mercoledì dalle 8.15 alle 10.00 c/o Studio Maistri - via Giacometti 9/2 Tel. 0461.842636 MEZZOLOMBARDO Via Degasperi 41/b c/o Studio Degasperi Martinelli giovedì dalle 8.30 alle 10.30 Tel. 0461.211451 VERLA DI GIOVO Venerdì dalle 8.30 alle10.00 c/o Cassa Rurale di Giovo VAL DI NON CLES - UFFICIO DI ZONA 9LD'DOODÀRU Tel. 0463.422140 - Fax 0463.423205 Da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 18.00, il venerdì dalle 8.00 alle 12.15 E-mail: [email protected] AVVISO CHIUSURA PERMANENZA SEDE PERIFERICA DI MALÈ Abbiamo deciso, dopo attento monitoraggio e valutazione delle presenze, che dal 01 luglio 2014 la permanenza settimanale di Malè, presso il Municipio, verrà chiusa. Per mantenere un livello qualitativo elevato così come è nostro obiettivo, concentreUHPR O·DWWLYLWj QHOO·XIÀFLR GL &OHV DSHUWR durante tutta la settimana: dal lunedì al giovedì 8:00/12:15 14:00/18:00 e venerdì 8:00/12:15. SANT’ORSOLA TERME Il 1° e il 3° martedì del mese dalle 8.00 alle 10.00 presso il Municipio FIEROZZO Dalle 10.30 alle 12.30 presso il Municipio VALLAGARINA ROVERETO martedì: 8.30-13.30, giovedì: 8.30-13.00 e 14.00-16.30, venerdì: 8.30-12.30 piazza Achille Leoni, 33 (Follone) c/o Confesercenti (3° piano). Tel. 0464.424931 - Fax 0464.400457 E-mail: [email protected] VALSUGANA ALTO GARDA E GIUDICARIE BORGO VALSUGANA Lunedì dalle 8.00 alle 12.45 e il pomeriggio su appuntamento Mercoledì dalle 8.00 alle 12.45 e il pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30 Venerdì dalle 8.00 alle 13.00 via Gozzer, 6 Tel. 0461.757417 E-mail: [email protected] ARCO martedì dalle 14.30 alle 16.00, via Galas, 13 TIONE lunedì dalle 9.00 alle 12.00 su appuntamento mercoledì dalle 9.00 alle 12.00, via Roma, 53 Tel. 0465.765003 E-mail: [email protected] Tieniti aggiornato sugli adempimenti e le scadenze consultando il nostro sito internet www.cia.tn.it ERRATA CORRIGE 5 6 7 8 9 11 12 13 16 17 18 20 22 23 24 27 28 29 30 Cooperazione GLI IMPEGNI GRAVOSI DI DIEGO SCHELFI di Paolo Calovi Q ualche giorno fa, Diego 6FKHOÀ KD OHWWR OD VXD relazione all’assemblea della Federazione Trentina della Cooperazione, ed è iniziato il suo ultimo mandato e ha così avviato la chiusura del suo lungo periodo da pilota della più importante associazione imprenditoriale del Trentino. Ha voluto lasciare un segno di sobrietà, ma anche lanciare un segnale politico molto preciso: come aveva detto in un’intervista al nostro giornale, ha ribadito che la Cooperazione Trentina non vuole affatto essere una VXFFXUVDOH GL &RQÀQGXVWULD HG KD sottolineato i caratteri distintivi dell’impresa cooperativa. Per la verità ha detto qualche cosa di più. Ha voluto ricordare che le analisi economiche del mondo cooperativo erano esatte e che la stagione del turbocapitalismo e del pensiero unico ha lasciato macerie drammatiche. “Vogliamo cambiare rotta su come produrre e cosa produrre....Si pone il problema della redistribuzione della ricchezza, ma come può avvenire se il principio basilare è il liberismo e la concorrenza non regolata”. 3DUROHFKHULFRUGDQROHJUDQGLULÁHVsioni del socialismo europeo accanto DOODQHFHVVLWjGLSRUUHÀQHDOODLQFUHdibile sperequazione economica che si è ricreata nei paesi più ricchi del pianeta. “E come si potranno sfamare dieci miliardi di abitanti se la proprietà delle sementi è già oggi in poche mani e nulla indica una inversione di tendenza? E come potranno bere i popoli se comincia l’accaparramento delle fonti d’acqua?” A fronte dei grandi problemi del piaQHWD 6FKHOÀ YHGH XQD SROLWLFD GDO respiro sempre più corto, in qualche modo prigioniera dei vari populismi. E proprio per questo il presidente della Federazione considera determinante “il pensiero e il ruolo del cooperare”. Per Cia del Trentino, questi concetti sono quasi ovvi, perché abbiamo insistito e continuiamo ad insistere sul valore straordinario che la Cooperazione ha per la nostra terra: Senza cooperazione non ci sarebbe la straordinaria realtà agricola trentina e solo con questo strumento è stato possibile superare i naturali piccoli egoismi delle frammentate realtà imprenditoriali. Ciò che sembra normale, oggi, è frutto di un lungo percorso politico umano e sociale e il Trentino non può permettersi di perdere questa memoria. E questo patrimonio ha oggi una straordinaria occasione per dimostrare la propria attualità. $SDUHUHGL6FKHOÀYDQQRFROWHOHQRvità europee in materia di appalti e SURMHFWÀQDQFLQJ Nel primo caso le direttive emerse da Bruxelles rivoluzionano un mondo abituato al massimo ribasso: oggi le parole chiave sono ambiente, sociale, innovazione e quindi il concetto di qualità passa dall’ultimo al primo posto. La competizione va costruita in modo QXRYRHGLYHQWDÀQDOPHQWHGHWHUPLnante la relazione fra le imprese, il tessuto sociale e il territorio. 8QUDJLRQDPHQWRVLPLOHGLFH6FKHOÀ SXzHVVHUHIDWWRVXOSURMHFWÀQDQFLQJ nell’ambito dei servizi: in questo nuovo approccio, sostiene il presidente, c’è spazio per le imprese locali, le cooperative e le aziende artigianali ed industriali. (LQÀQHSDUROHIRUWLVXOWHPDGHOODYRUR6FKHOÀKDULFRUGDWRFKHIUDLO HLOLVRFLODYRUDWRULHLGLSHQGHQWL delle cooperative sono cresciuti quasi del 15%, ma ha anche aggiunto che le aziende senza utili, senza investimenti, senza innovazione sono destinate 5 Paolo Calovi, presidente della CIA del Trentino a morire, anche quelle cooperative. E allora “bisogna inventare una nuova società e nuove regole di relazioni e interdipendenza al suo interno. Bisogna ripartire dal concetto di uguaglianza, FKHVLJQLÀFDULSRUWDUHDOFHQWURGHOO·Dgire i diritti universali alla vita conclamati in dichiarazioni solenni, carte, statuti e poi regolarmente messi in discussione o addirittura calpestati”. Parole severe, parole pesanti come pietre. E su queste pietre Diego 6FKHOÀYXROHFDPPLQDUHÀQRDOWHUPLne del suo mandato. E presto riusciremo a capire se sarà un viaggio solitario o se arriveranno nuovi compagni d’avventura. Assistenza legale Ricordiamo ai gentili lettori che la Confederazione Italiana Agricoltori mette gratuitamente a disposizione dei propri associati (in regola con il pagamento delle tessera associativa) un consulente legale secondo i seguenti orari e previo appuntamento: TRENTO - Via Maccani, 199 tutti i giovedì dalle 16.30 alle 18.00 Avv. Andrea Callegari CLES9LD'DOODÀRU LOSULPROXQHGuGHOPHVHGDOOH alle 15.30 - Avv. Piergiorgio Sandri LOVHFRQGRJLRYHGuGHOPHVHGDOOH alle 15.30 - Avv. Lorenzo Widmann Cooperazione VUOI FARE UN’IMPRESA? PARLA CON VIA SEGANTINI Stefano Maines, coordinatore di Creaimpresacoop La cooperazione insegna a costruire una coop. Ce ne parla Stefano Maines, coordinatore di “Creaimpresacoop”. di Michele Zacchi D D WHPSR GDOOH DOOH persone ogni settimana si recano presso la Federazione Trentina della Cooperazione per avere qualche indicazione precisa sulle modalità per costituire una cooperativa. Non facciamoci ingannare dal numero; non sono persone che vanno a chiedere l’accesso ad un tipo di servizio o di contributo, sono in larga parte persone giovani che hanno già qualche idea in testa, e vogliono capire come sia possibile passare ad una proposta concreta, magari dando vita ad una cooperativa. Ne abbiamo parlato con Stefano Maines, che coordina il lavoro di questa esperienza (denominata Creaimpresacoop) che comincia la nostra chiacchierata con alcune puntualizzazioni. “Noi, come struttura della Federazione, ci siamo sempre dedicati a dare informazioni. È vero, comunque, che in passato c’erano anche le domande del tipo “sappiamo che ci sono contributi” oppure “si pagano meno tasse”, e che il nostro supporto si limitava a informazioni di carattere giuridico (statuti, regolamenti,…). Ora abbiamo deciso di fare un passo in avanti, perché la richiesta di informazioni si concentra più sul progetto, sulla sua reale possibilità di diventare D]LHQGD H VXOOD ULFHUFD GHL ÀQDQ]LDmenti, da quelli provinciali, ai comuniWDULSHUÀQLUHFRQOHHVSHULHQ]HFRPH quella della Cassa Rurale di Trento, FKH PHWWRQR D GLVSRVL]LRQH Euro in cinque anni per gli start up d’impresa.” Quindi il vero grande passo è accompagnare gli interessati nella fase di stesura del progetto. “Precisamente, e il nostro approccio con le persone è davvero molto laico. Noi diciamo che esistono varie forme giuridiche societarie, e precisiamo anche che non c’è nulla che una cooperativa non possa fare.” Se il primo passo è dare concretezza all’idea di partenza, quali quelli successivi. “In un certo senso abbiamo riscoperto l’uovo di Colombo. Mettiamo in rete le persone ed i progetti. E quindi abbiamo la Federazione, la Cassa Rurale di Trento (di cui ho già parlato) e l’Hub di Rovereto (un luogo aggregante per dare il là ai contenuti per le nuove imprese). Ma vogliamo allargare il nostro orizzonte a Promocoop, a Trentino Sviluppo, a Trento Rise, ai soggetti, in sostanza, che possono sostenere con indicazioni concrete (anche per le fonti GLÀQDQ]LDPHQWRTXHOOHFKHVRQRLQLzialmente, idee. Visivamente, prima le persone venivano in Federazione e qui cercavano risposte, ora si passa attraverso vari VSRUWHOOL VSHFLÀFL SHU LO SURJHWWR GD esaminare) e si cercano da subito gli agganci nel territorio. 6 Stiamo operando per costruire questa rete. A qualunque sportello una persona si rivolga per avere informazioni sulla cooperazione, deve sentire sempre le stesse risposte. E c’è una ragione in più per agire in questo modo: è ben vero che noi viviamo in territorio ad alta densità cooperativa, ma dobbiamo anche prendere atto FKH OH GLIÀGHQ]H QHL QRVWUL FRQIURQWL ci sono.” Quindi a che punto siete della vostra tabella di marcia? ´1RLDEELDPRGHÀQLWRODUHWHSRVVLDmo vedere chi fa e cosa fa e vogliamo costruire una griglia che permetta a chi viene per avere informazioni di sapere esattamente con quali soggetti di questa rete deve mettersi in relazione.” E qual è la vera novità che emerge da questo percorso? “La grande attenzione dei professionisti. Quei soggetti (dai dentisti ai geometri per fare un esempio) che avevano una tradizione di lavoro individuale o al massimo di piccoli studi, oggi guardano a noi con un occhio più attento ed interessato. Anche per queste attività il modello cooperativo non è più un tabù. 3HUQRLVLJQLÀFDHQWUDUHLQPRQGLFKH avevano guardato alla cooperazione con un certo sussiego e che ora, invece, guardano a noi con un interesse vero, perché possiamo rappresentare una soluzione valida e credibile.” Agri-industria “ANDIAMO VERSO 020(17,3,Ö',)),&,/,µ ´(DQFKHJOLDJULFROWRULGHYRQRLPSDUDUHDGHVVHUHÁHVVLELOL sui tipi di produzione”. Alcune domande al presidente di SFT di Aldeno, Mauro Coser di Michele Zacchi È il momento di fare alcuQHULÁHVVLRQLVXLPHUFDti. Quali sono, per voi, le prospettive per il 2014 sia sul versante del mercato nazionale che di quelli esteri? ´6H SHU VL LQWHQGH OD VWDJLRQH frutticola iniziata ora, e che sarà affrontata dal conferimento del prossimo autunno, bisogna considerare che al momento attuale tutti gli indicatori portano a preventivare delle produzioni eccezionali dal punto di vista qualitativo e quantitativo in tutta Europa. Tuttavia come ben sappiamo, in agricoltura i conti si possono fare solo a conferimento ultimato,la produzione infatti, è costantemente esposta ai rischi meteo, e negli ultimi anni il tempo riserva sempre più delle sorprese in negativo. Comunque se le produzioni in pianta attualmente, saranno confermate al momento del conferimento, sia quantitativamente che qualitativamente, si prospetterà una prossima annata certamente di PHUFDWLGLIÀFLOL I quantitativi prodotti in Europa supeUHUDQQRLPLOLRQLGLTXLQWDOLVRJOLD ritenuta critica per affrontare le campagne commerciali con una certa tranquillità, e presumibilmente ci sarà da subito una certa tensione sui prezzi per poter impostare da subito una campagna di vendita che garantisca dei consumi costanti oltre che adeguati alle quantità immagazzinate. Sarà possibile che dopo diversi anni di positività generale dal punto di vista delle rese medie ad ettaro per la frutticoltura regionale, si possa registrare un certo rallentamento, anche se in verità i quantitativi che saranno prodotti potranno da un certo punto di vista riuscire a sopperire ad un certo calo delle liquidazioni medie a kg. di frutta prodotta.” Fino ad ora il reddito degli agricoltori trentini è stato abbastanza soddisfacente (anche se c’è stata qualche eccezione). Pensate che rimarrà tale anche nei prossimi anni? “Giustamente, il reddito per i frutticoltori trentini, negli ultimi anni è stato mediamente di buona soddisfazione, tuttavia riuscire a fare delle previsioni per gli anni futuri risulterà certo GLIÀFLOH DQFKH VH FRQ SURGX]LRQL di qualità ed attrezzati come siamo LQ UHJLRQH GLIÀFLOPHQWH IDUHPR SL fatica di altri a reggere il confronto. Unica variabile che non sappiamo pesare bene è che in alcune aree dell’est Europa stanno espandendo non poco le produzioni frutticole, che potrebbero portare a degli esuberi di produzione nei prossimi anni. L’assurdo è che tali investimenti sono ÀQDQ]LDWLFRPHQRQPDLGDOODFRPXnità europea e probabilmente con fondi nostri per prepararci una concorrenza che forse non serviva. Poi PDJDUL VDUj LO WHPSR D JLXVWLÀFDUH determinate espansioni produttive su aree che tendenzialmente non erano prima d’ora ritenute vocate, e probabilmente negli anni futuri alcune stagioni sfavorevoli per produrre bene in certe zone potrebbero portare ad abbandonare l’idea di una frutticoltura a tutti i costi anche in aree a rischio. Sappiamo che la globalizzazione riguarda anche il mondo agricolo: come vi state organizzando per adeguare le vostre reti 7 commerciali? “Al momento, proprio per quanto di cui sopra, c’è necessità di organizzare reti commerciali che permettano di far arrivare il nostro prodotto ovunque, ed è per questo che ci si sta organizzando a livello regionale per riuscire a garantire un’offerta completa che arrivi in tutto il mondo in modo costante ed omogeneo. Sarà importante avere delle strutture capaci di preparare il prodotto in modo omogeneo per le diverse destinazioni mondiali nei tempi minimi indispensabili per riuscire ad evadere l’ordine compatibilmente con le necessità del cliente che sempre più sono particolari e necessitano di una rapidità d’esecuzione eccezionale. Le riorganizzazioni future andranno a coinvolgere il socio singolo, quando VDUj PDQR D PDQR LVWUXLWR DIÀQFKq riesca a preparare sempre le sue produzioni in funzione di quello che sarà la richiesta mondiale di prodotto. Quindi bisognerà trovare anche QHO QRVWUR SURGXWWRUH TXHOOD ÁHVVLELOLtà necessaria per riuscire ad avere in poco tempo i prodotti che il mercato richiede, di conseguenza sarà importante capire in anticipo l’evoluzione del gusto del consumatore per essere in grado di studiare le varietà di mele più adeguate per soddisfare le sempre più mutevoli esigenze del consumatore. Se nel passato è stato importante avere una golden o una red delicious sempre più bella, ora questo non è SL VXIÀFLHQWH VDUj LQYHFH QHFHVVDrio proporre delle nuove varietà che incontrino il nuovo gusto del consumatore, varietà che il produttore socio dovrà essere svelto a produrre nel momento in cui i test daranno le indicazioni adeguate.” Europa “PER L’AGRICOLTORE ATTIVO TROVATA UNA %821$62/8=,21(µ Alcune domande all’eurodeputato Dorfmann. “Finalmente comincia una perequazione economica fra pianura e montagna.” di Michele Zacchi Come si lavorerà per la questione della convergenza dei titoli? “Il grande problema della ripartizione iniqua dei pagamenti diretti parte GDORQWDQRHÀQDOPHQWHFRQODULIRUma della PAC che abbiamo adottato, siamo riusciti, almeno parzialmente, a rivalutare i pagamenti per le zone che ricevevano meno come quelle di montagna. Ricordiamo a tal proposito che tutto il Trentino è FRQVLGHUDWR DL ÀQL FRPXQLWDUL ]RQD svantaggiata di montagna. Entrando nel concreto questo siJQLÀFD FKH LO SDJDPHQWR PHGLR LQ 3URYLQFLDSDVVHUjGDLFLUFDHXUR KDDWWXDOLDLHXURKDQHOWULplicando l´aiuto erogato.” Cosa si intende fare per i giovani? “I giovani sono il futuro della nostra agricoltura e per questo il Parlamento europeo ha statuito che gli Stati Membri siano vincolati nell´aumentare i pagamenti diretti per i giovani agricoltori riservando loro un minimo dell´1% della riserva nazionale. Al contempo continuano i programmi dedicati ai giovani all´interno del- lo sviluppo rurale. Il più importante è l´aiuto al primo insediamento che ha dato già dei buoni risultati nella scorsa programmazione. Da ricordare inoltre il contributo sugli investimenti.” Come si concluderà, a livello italiano, la questione dell’agricoltore attivo? Che soluzione darà, in Italia, al tema dei requisiti minimi? “La scorsa settimana si sono conclusi i dibatti sull´agricoltore attivo. Il Ministero e le regioni, ad esclusione del Veneto, hanno trovato un accordo. Il ministro dovrà quindi prendere atto che manca un´intesa unanime su questo punto e approvare l´accordo che si compone essenzialmente di due parti. La prima è destinata alle zone agricole ordinarie per le quali si prevede che è agricoltore attivo chi ha una partita IVA agricola attiva e chi presenta dichiara]LRQH,9$VXSHUDTXLQGLLHXURGL fatturato) ed è iscritto al sistema pensionistico nazionale come agricoltore. La seconda riguarda le zone montane come la Provincia di Trento. In questo caso basta solamente avere una partita IVA agricola attiva. Si tratta di una soluzione ottimale per la nostra regione dove moltissimi agricoltori hanno anche una seconda attività lavorativa.” WWW.CIA.TN.IT P artiamo dal PSR. Cosa manca a livello nazioQDOHSHUGHÀQLUHLOTXDdro d’insieme? “Il piano di sviluppo rurale si compone GL SURJUDPPL RSHUDWLYL UHJLRQDOL SURYLQFLDOLHGDSURJUDPPLRSHUDWLYL nazionali. Per quanto riguarda gli ultimi quattro ossia programma irriguo, biodiversità, rete rurale e rischio il lavoro tra regioni, province autonome H PLQLVWHUR q LQ IDVH GL GHÀQL]LRQH , PRS locali competono invece alle regioni e alle provincie autonome e devono essere ultimanti nell´essenziale entro il 22 luglio. Entro questa data ogni amministrazione deve sottoporre alla Commissione europea il proprio piano per avere l´approvazione comunitaria. La Provincia Autonoma di Trento sta portando avanti dei tavoli di partenariato con gli operatori locali per rispondere al meglio alle esigenze del nostro territorio.” Herbert Dorfmann 8 PER AVERE INFORMAZIONI SEMPRE AGGIORNATE SU SCADENZE FISCALI, TASSE COMUNALI E ALTRO È NECESSARIO CONSULTARE IL SITO DI CIA TN ALL’INDIRIZZO WWW.CIA.TN.IT Europa I PRIMI PASSI DELLA PAC Intervista all’on. De Castro, ex presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo. di Michele Zacchi P artiamo dal PSR. Cosa ancora manca a livello QD]LRQDOHSHUGHÀQLUH il quadro d’insieme? “In realtà credo che si possa dire che il quadro d’insieme sia già abbastanza GHÀQLWR'DGLYHUVRWHPSRLQIDWWLO·LWHU di approvazione dei piani di sviluppo regionale è stato avviato. Facendo seguito alla pubblicazione in Gazzetta 8IÀFLDOH GHO UHJRODPHQWR VXOOD QXRYD politica di sviluppo rurale (dicembre OH UHJLRQL LWDOLDQH QHO PHVH GL gennaio hanno trovato un accordo sulODULSDUWL]LRQHGHOOHULVRUVHÀQDQ]LDULH 1HL PHVL VXFFHVVLYL VRQR VWDWH GHÀnite le regole europee d’implementazione sul sostegno allo sviluppo rurale PHQWUHDÀQHDSULOHO·,WDOLDKDLQYLDWR a Bruxelles l’Accordo di Partenariato QHOTXDOHVRQRVWDWHDQDOL]zate le sinergie tra i diversi obiettivi dei fondi di sviluppo dell’Unione. Quest’ultima data ha segnato un passaggio molto importante perché ha determinato i tre mesi di tempo che le regioni avranno a disposizione per predisporre i piani di sviluppo rurale. Una volta LQYLDWLD%UX[HOOHVHQWURODÀQHGLOXJOLR i programmi regionali saranno valutati dalla Commissione per l’approvazione ÀQDOHFKHJLRFRIRU]DGRYUjDYYHQLUH HQWURODÀQHGHOO·DQQRµ Come si lavorerà per la questione della convergenza dei titoli? “Anche su questo punto possiamo dire che i lavori sono a buon punto. Ricordiamo innanzitutto che si tratta della fase d’implementazione nazionale delle regole approvate in Europa GRSR XQ QHJR]LDWR OXQJR H GLIÀFLOH che ha visto il parlamento europeo (per la prima volta nella storia della riforma della Pac) esercitare un ruolo da protagonista grazie ai poteri introdotti dal Trattato di Lisbona. A tal riguardo, proprio quello della distribuzione nazionale dei nuovi aiuti europei (convergenza interna dei titoli) ha rappresentato uno degli elementi più GLEDWWXWLHGLIÀFLOLDOO·LQWHUQRGHOQHJR]LDWR$OODÀQHSRVVLDPRFRQRUJRJOLR rivendicare l’introduzione di un sistema di pagamenti diretti graduale e a ridotto impatto economico se rapportato alla proposta iniziale della ComPLVVLRQH /H PRGLÀFKH IRUWHPHQWH volute dal Parlamento, sono state ispiUDWHGDOO·RELHWWLYRGLPDJJLRUHÁHVVLELlità e hanno introdotto una serie di paletti e opzioni a disposizione degli stati 0HPEUL 7XWWR FLz DO ÀQH GL OLPLWDUH LO più possibile gli impatti economici nella fase di passaggio al nuovo sistema di aiuti. In tale contesto, le notizie che giungono in questi giorni circa la fase d’implementazione nazionale sembrano andare nella giusta direzione.” Cosa si intende fare per i giovani? “La tutela dei giovani agricoltori e l’importanza del ricambio generazionale hanno rappresentato due delle prinFLSDOL VÀGH GHOOD ULIRUPD GHOOD SROLWLFD agricola comune. Pur essendo ancora lunga la strada da compiere su tale fronte, per la prima volta nella storia della Pac, è stato introdotto un regiPH VSHFLÀFR SHU L JLRYDQL DJULFROWRUL Si tratta di una misura obbligatoria (un premio aggiuntivo) per promuovere LO ULFDPELR JHQHUD]LRQDOH FRQ XQ Ànanziamento pari al massimo al 2% dalle risorse nazionali a valere sui pagamenti diretti. Una disposizione importante che si va ad aggiungere alle altre previste nella programmazione di sviluppo rurale e che, al pari di tutti gli strumenti della nuova Pac, dovrà es9 Paolo De Castro sere applicata dai singoli stati dell’Unione. In tal senso, così come sta accadendo nel resto d’Europa, anche il nostro Paese è chiamato in questi JLRUQLDGHÀQLUHOHVSHFLÀFKHWHFQLFKH di questo strumento. L’auspicio è che la novità sulle nuove generazioni, che a partire dal prossimo anno caratterizzerà gli aiuti diretti degli agricoltori, possa essere sfruttata nel pieno delle sue potenzialità.” Come si concluderà, a livello italiano, la questione dell’agricoltore attivo? “Anche questo elemento fa parte del “pacchetto” di decisioni demandate agli Stati Membri nell’ambito della fase d’implementazione delle nuove UHJROH SRVW &RVu FRPH DFcaduto per gran parte delle misure approvate durante l’iter negoziale, rispetto alla formulazione originale del DQFKHODGHÀQL]LRQHGLDJULFROWRUHDWWLYRqVWDWDVHPSOLÀFDWDHUHVD adattabile alle diverse situazioni degli 6WDWL 0HPEUL /H PRGLÀFKH DSSRUWDte hanno consentito ai singoli Paesi GHOO·8QLRQHGLGHÀQLUHLSDUDPHWULSL appropriati d’individuazione dei beQHÀFLDUL FRQ O·REEOLJR GL HVFOXGHUH una lista di soggetti giuridici (black list) che non svolgono attività agricola se non in modo marginale (aeroporti, campi da golf, compagnie assicurative etc.). Lungo tale ragionamento, l’accordo politico raggiunto recentemente tra Governo, Regioni e rappresentanti settoriali, sembra seguire la logica sopra richiamata prevedendo O·HVFOXVLRQH GDO EHQHÀFLR GHL SUHPL Pac di tutti quei soggetti le cui attività agricole non costituiscono parte rilevante delle attività economiche globali dell’impresa.” iPad inciiaa Stampa della Provvinc APP realizzata dall’Ufficio “Incentivi PAT ” è la nuova ntivi a ince gli rese imp alle e far conoscere ai cittadini blici bb autonoma di Trento per pub ori sett ione dai vari nomiche messi a disposiz e llee tutt sostegno delle attività eco o luog o unic un in are PAT ” ti darà modo di trov tivii della Provincia. “Incentivi mi gli incentiv tissi mol o Son . ione igaz plice sistema di nav informazioni con un sem a logi tipo rivolti e alla divisi in base a chi sono raccolti, catalogati e sud igazione più adatto a te! Buona Nav llo que are trov che a d’intervento… Non rest ENTRA Scarica l’APP per iPad, iPad mini e tablet Android. Potrai così accedere e visualizzare gli incentivi più adatti a te! oll y- Fo to li a Provincia autonoma di Trento Agri-industria “NON È UN 020(172)$&,/(µ La situazione del settore del latte e del formaggio vista con gli occhi del presidente del Concast, Ivo Zucal. “Guardiamo al futuro con un po’ di preoccupazione”. di Michele Zacchi È il momento di fare alcuQH ULÁHVVLRQL VXL PHUcati. Quali sono, per voi, le prospettive per il 2014, sia sul versante del mercato nazionale che di quelli esteri? ´,OQRQqLQL]LDWRQHOPLJOLRUHGHL modi: produzioni di latte in aumento, sia a livello europeo che internazionale, hanno portato ad un veloce, ed in parte inatteso, aumento dell’offerta con conseguente riequilibrio verso il basso delle quotazioni dei principali prodotti lattiero – caseari. Attualmente, pur con indici statistici non negativi, rapportati a consumi nazionali ed export sia di Grana Padano che di Parmigiano Reggiano, stiamo vivendo purtroppo un momento di mercato difÀFLOHFKHQRQFLSHUPHWWHUjGLPDQWHnere le quotazioni di Trentingrana avuWHQHOFRUVRGHO/DGRPDQGDGD parte dei mercati esteri appare ancora sostenuta, trainata soprattutto dai paesi asiatici (Cina in primis) e dai paesi cosiddetti emergenti e probabilmente le condizioni rimarranno favorevoli per i prossimi anni. Nel nostro caso, accanto ad un mercato estero consolidato, rappresentato da Austria, Germania e Svizzera, stanno via via acquisendo maggior rilevanza mercati quali Russia, Giappone, Stati Uniti ed Australia.” Fino ad ora il reddito degli agricoltori trentini è stato abbastanza soddisfacente (anche se c’è stata qualche eccezione). Pensate che rimarrà tale anche nei prossimi anni? “Il settore lattiero - caseario provinciale negli ultimi anni ha mantenuto, seppur faticosamente, le proprie posizioni garantendo, nonostante la situazione economica contingente, redditi dignitosi per gli allevatori trentini. È andata quindi meglio rispetto a ciò che sta avvenendo in altri comparti ma una certa preoccupazione per il futuro c’è. La domanda di prodotti lattiero - caseari nazionale è in continuo calo e, solo in parte, viene compensata dall’aumento dell’export. Altro fattore da tenere in debita considerazione è rappresentato dalla cessazione del regime delle TXRWHODWWHÀVVDWDSHUPDU]RD partire da quella data ogni allevatore europeo potrà liberamente produrre latte con ovvia perdita di competitività per le aziende zootecniche di montagna dove i costi di produzione sono più elevati.” Sappiamo che la globalizzazione riguarda anche il mondo agricolo: come vi state organizzando per adeguare le vostre reti commerciali? “Pur tenendo conto delle nostre quantità non di nicchia, ma comunque limitate, guardiamo già da qualche anno alla globalizzazione dei mercati con interesse principalmente sull’aspetto export -internalizzazione che sta diventando sempre più complementare rispetto alla nostra attività commerciale nazionale. Ci stiamo organizzando FRQFRQWDWWLGLUHWHHXIÀFLFRPPHUFLDOL che sviluppano attività di export per creare rapporti commerciali anche fuori dal mercato europeo. Partecipiamo già da varie edizioni alle principali ÀHUH LQWHUQD]LRQDOL GHOO·DJURDOLPHQWDUH quali Cibus a Parma ed Anuga a Colonia. La promozione ed il marketing, 11 Ivo Zucal, presidente di Concast non potendo contare, a differenza dei nostri competitors (Grana Padano e Parmigiano Reggiano), su budget milionari, viste le nostre dimensioni, SXQWDVXOWHUULWRULRÀOLHUDTXDOLWjLQtrinseca del prodotto come punti di forza per farci conoscere (think global act local). Resta comunque il fatto che, per garantire la giusta remunerazione ai nostri produttori, è indispensabile che anche l’attività rivolta all’export si mantenga su livelli di posizionamento DOWLVDFULÀFDQGRVHRFFRUUHJOLRELHWtivi legati all’espansione ed ai volumi.” Siete una grande impresa cooperativa: come verranno coinvolti i soci nelle nuove azioni di riorganizzazione? “Il Concast - Trentingrana è un consorzio di secondo grado i cui soci sono UDSSUHVHQWDWLGDLFDVHLÀFLFRRSHUDtivi ubicati sull’intero territorio provinciale. Già da alcuni anni è stata fatta una scelta, volta sia all’informazione che al FRLQYROJLPHQWRGHLFDVHLÀFLDVVRFLDWL LQWURGXFHQGRGHOOHPRGLÀFKHVWDWXWDrie che prevedono la presenza, all’interno del Consiglio di Amministrazione, di un amministratore per ciascun FDVHLÀFLR DVVRFLDWR ,O GLEDWWLWR HG LO confronto all’interno di questo organo amministrativo risultano pertanto essere continui e riguardano tutte le criticità e le opportunità che interessano il settore. Ci conforta inoltre il fatto che VLDDOOHDVVHPEOHHGHLVLQJROLFDVHLÀFL associati sia all’assemblea generale del consorzio, la partecipazione dei soci sia attiva e propositiva, sintomo questo del contributo che tutti i soci vogliono dare per lo sviluppo dell’intero settore lattiero - caseario.” Consumatori QUESTA VOLTA PARLO DI LIBERA di Dario Guidi N on so come abbiate reagito voi alle notizie sulle indagini della magistratura che hanno (ri)portato alla luce gravi ed estesi fenomeni di corruzione nel nostro paese. Prima l’Expo a Milano, poi il Mose a Venezia. Da lì una catena di arrestati e indagati in giro per l’Italia. Certo siamo tutti garantisti e i verdetti sulle responsabilità delle persone coinvolte arriveranno solo alla ÀQH GHL GLYHUVL JUDGL GL SURFHVVR Sino a quel momento tutti innocenti. Resta però il fatto che, anche al netto di queste cautele, la fotograÀDG·LQVLHPHVXFRPHDQGDYDTXHO mondo, gli intrecci di potere, i controllori quanto meno molto amici dei controllati, sono cose che risultano piuttosto sconfortanti. Proprio per questa ragione, sperando di tirare su il morale, voglio parlarvi di una esperienza davvero speciale e straordinaria, che invece rappresenta un successo nella battaglia per affermare la legalità nel nostro paese. Parlo di Libera, la rete di associazioni e gruppi imSHJQDWL FRQWUR OH PDÀH FKH YDQWD EHQDGHVLRQLIRQGDWDHSUHsieduta da don Luigi Ciotti. Libera qQDWDGRSROHVWUDJLFKHQHO uccisero i giudici Falcone, Borselli- no e gli uomini delle loro scorte. E proprio come reazione ad uno dei momenti più bui della nostra storia UHFHQWHqSDUWLWDXQDVÀGDFKHRJJL registra successi e risultati concreti di grande rilievo. Nell’avventura di Libera non c’è staWR QLHQWH GL IDFLOH OH PDÀH KDQQR reagito e contrastato, non è stato semplice ottenere provvedimenti, FKLHGHUH OHJJL UDFFRJOLHUH ÀUPH Ma i risultati, non scontati, non acquisiti una volta per sempre, ci sono, accompagnati dalla consapevolezza che di lavoro da fare ce n’è ancora tantissimo. Come spiega Enrico Fontana che di Libera è il coordinatore nazionale chi, anche solo qualche anno fa, avrebbe mai potuto scommettere FKH VXOOH WHUUH FRQÀVFDWH DO ERVV Matteo Messina Denaro sarebbero stati al lavoro i giovani di una cooperativa? Eppure di realtà che geVWLVFRQR EHQL FRQÀVFDWL DOOD PDÀD oggi ne sono state censite più di 2SSXUHFKLDYUHEEHGHWWRFKH ai campi di lavoro e di legalità che Libera propone anche quest’estate SDUWHFLSHUDQQRROWUHSHUVRQH soprattutto giovani? Non vado oltre con gli esempi che potrebbero essere molti altri (tante attività nelle scuole, la costituzione di FRRSHUDWLYHFKHGDLWHUUHQLVHTXHVWUDWLDLPDÀRVLULFDYDQRYLQRSDVWD olio e altro e fatturano più di 5 milioni di euro). Per chi vuole saperne di sito internet di Libera (www.libera.it) è lì che vi aspetta. Voglio però dediFDUHTXDOFKHULJDDOOHULÁHVVLRQLFKH lo stesso don Ciotti ha svolto sulle vicende del nostro paese proprio in raffronto all’esperienza di Libera. RiÁHVVLRQLFKHFUHGRDRJQXQRGLQRL IDFFLD EHQH OHJJHUH H ULÁHWWHUFL XQ po’ sopra. Don Ciotti parte dalla constatazione che la speranza collettiva di cui oggi 12 Dario Guidi, direttore del mensile Consumatori avremmo più che mai bisogno, “è stata rapinata”. E aggiunge: “Tutto questo è avvenuto in questi decenni sotto i nostri occhi, occhi per la verità a volte distratti o incantati dal corrispondente spaccio di illusioni che lo occultava. Ecco allora che quella speranza collettiva chiamata giustizia sociale - dignità e lavoro per tutti - deve cominciare da un risveglio delle coscienze e da una conseguente assunzione di responsabilità. Non possiamo continuare a puntare il dito, lamentarci di come vanno le cose, senza metterci in gioco per cambiarle. Non da soli, perché il cambiamento sociale non è cosa da navigatori solitari, ma insieme, corresponsabilmente, nell’aspirazione a quel bene che, proprio perché è comune, trascende le singole vite ma al tempo stesso le tutela e le nutre. Si è liberi con gli altri e per gli altri, e il primo compito FKHFLDIÀGDODYLWDqSURSULRTXHOOR d’impegnare la nostra libertà per liberare chi non è ancora libero, chi è senza speranza, disperato”. CONSUMATORI è la rivista rivolta ai soci Coop di 7 diverse cooperative (Coop Adriatica, Coop Estense, Coop Consumatori Nordest, Coop 5HQR &RRS /LJXULD &RRS /RPEDUGLD e Nova Coop) presenti in 10 diverse regioni italiane, dal Piemonte alla PuJOLDSDVVDQGRSHU/LJXULD/RPEDUGLD Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia RoPDJQD0DUFKH$EUX]]RH%DVLOLFDWD Consumatori ha una tiratura media superiore a 2 milioni e 200 mila copie HGqGLVSRQLELOHDQFKHRQOLQHVXOVLWR www.consumatori.e-coop Cooperazione NEL RISPETTO DI MADRE NATURA A spasso con João Pedro Stedile, OHDGHUGHL6HP7HUUDEUDVLOLDQL di Maurizio Tomasi D omenica 1 giugno, al mattino, nella Sala Depero del Palazzo della Provincia, insieme a Franco Marini, ex presidente del Senato ed ex segretario nazionale della Cisl, era stato il protagonista del dibattito “Rappresentanza e partecipazione: la democrazia in movimento”, inserito nel programma del Festival dell’economia. Nel pomeriggio João Pedro Stedile ha fatto visita all’azienda agricola di Dario Forti, accolto dal titolare e dai suoi familiari e dal direttore della CIA, Massimo Tomasi. E fra le vigne, gli alberi da frutto e le piantagioni di ortaggi nei pressi di Romagnano, si è sentito totalmente a suo agio. Ha fatto un sacco di domande, si è informato sui metodi di coltivazione, sull’organizzazione del lavoro, sulle ragioni che hanno spinto a scegliere il biologico, si è fatto spiegare come si sfoltiscono i frutti sulle piante, come viene reperita la manodopera, come si semina, come si raccoglie, come si commercializza il prodotto. Domande su domande, per soddisfare il suo interesse e la sua curiosità per come viene lavorata la terra in Trentino, quel Trentino dal quale nel LOVXRELVQRQQR9LWWRULRHPLJUz partendo da Terragnolo, con destinazione il Brasile, dove adesso João Pedro Stedile vive con la moglie e i TXDWWURÀJOLHGRYHGRSRHVVHUVLODXreato in economia, è diventato uno dei coordinatori del Movimento dei Sem Terra, il più grande, rappresentativo e autorevole movimento popolare del Brasile, se non dell’intera America Latina. Era proprio in questa sua veste di “leader” dei Sem Terra che il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, gli aveva rivolto l’invito a partecipare al Festival dell’Economia (un appuntamento organizzato in collaborazione con l’Associa-zione Trentini nel mondo onlus). )RQGDWRQHOLO0RYLPHQWR6HP Terra è uno dei più noti e apprezzati in Italia e nel mondo: “una fama – come ha scritto Serena Romagnoli, co-autrice di un libro sul Movimento di prossima uscita - che si è andata alimentando, nella sua ormai trentennale storia, degli echi delle occupazioni di terra e delle lunghe marce, come pure delle persecuzioni e dei massacri che nel corso degli anni si sono consumati in Brasile, ma soprattutto dell’immagine di un movimento in cui la lotta di massa per la terra e per la riforma agraria si accompagna a quella di una radicale trasformazione della società; in cui il senso di appartenenza si coniuga con la de- 13 cisa volontà di stringere alleanze (con movimenti contadini nazionali e internazionali, con movimenti urbani, con i movimenti sociali del mondo intero), in cui la chiarezza ideologica (a partire da elementi diversi, dal marxismo alla Teologia della Liberazione) e il rigore delle analisi (alimentato da una formazione politica permanente) si sposa con il calore dei sogni”. Il Movimento dei Sem Terra è sorto per contrastare il latifondismo, per chiedere una “riforma agraria” che portasse alla redistribuzione della SURSULHWjGHOODWHUUDDIÀQFKpLWHUUHQL improduttivi in mano a pochi latifondisti, venissero assegnati alle famiglie dei contadini, per essere lavorati e generare così reddito per i chi li coltivava. Quello stilato nel momento della sua nascita dal Movimento Sem Terra, era un programma che metteva insieme la lotta per la terra con il diritto al lavoro, la lotta per la riforma agraria con la necessità di un’ampia democratizzazione della proprietà fondiaria. Trent’anni dopo quegli obiettivi sono ancora di attualità. Ma se allora il principale “nemico” era “solo” il latifondista, ora accanto ai grandi proprietari terrieri sulla scena agricola brasiliana ci sono due nuovi, forti protagonisti GD FRPEDWWHUH LO FDSLWDOH ÀQDQ]LDULR e le imprese multinazionali. Ora c’è una nuova realtà, in cui pre- Cooperazione domina un modello di agricoltura che non punta a rispondere in primo luogo alle necessità del mercato interno e in cui ai paesi dell’emisfero sul del mondo è stato “imposto” il ruolo di fornitori di materie prime e fonti energetiche per il mercato estero. Per adeguare strumenti e obiettivi a questa mutato scenario, il Movimento Sem Terra ha elaborato un nuovo “programma” che va sotto il nome di “Riforma agraria popolare”, che è stato discusso e approvato in occasione del congresso che si è svolto nel febbraio scorso. “Il nostro programma agrario - si afferma in un documento della Direzione nazionale dei Sem Terra - punta a mutamenti strutturali nel modo di usare i beni della natura, che appartengono a tutta la società, nell’organizzazione delle produzione e nelle relazioni sociali nelle campagne. Vogliamo contribuire in modo permanente alla costruzione di una società giusta, egualitaria e fraterna”. A Romagnano Stedile ha fatto alcuni esempi di come questi principi possono essere tradotti in realtà: e ha parlato di un utilizzo della terra che privilegi la qualità rispetto alla quantità, del contrasto alle grandi monoculture per favorire la biodiversità, di un maggiore rispetto dei cicli naturali DEROHQGRO·XVRGLÀWRIDUPDFLHSHVWLcidi. Esempi che chiariscono l’interesse di João Pedro Stedile per capire a fondo come “funziona” un’azienda agricola come quella di Dario Forti. GIOVANI AGRICOLTORI BIOGRAFIA DI JOÃO PEDRO STEDILE João Pedro Stedile è nato nel Rio Grande do Sul, nel sud del Brasile, QHO Ë ÀJOLR GL SLFFROL DJULFROWRUL di origine italiana , le cui famiglie erano emigrate dal Veneto e dal Trentino: suo bisnonno Vittorio Stedile era nato a Terragnolo ed era emigrato a 22 anni QHO+DODYRUDWRSHUPDQWHQHUVL agli studi e si è laureato in economia, all’università cattolica del Rio Grande do Sul. Si è occupato di agricoltura lavorando come tecnico della segreteria dell’agricoltura del suo Stato. Il suo primo impegno come militante è stato quello di aiutare i piccoli agricoltori della sua regione, produttori di uva, di origine italiana, ad ottenere un giusto prezzo per il loro prodotto conferito alle imprese vinicole, per la gran parte multinazionali. /HJDWRÀQGDUDJD]]RDOOD&RPPLVsione Pastorale della Terra, ha iniziato il suo impegno a favore dei contadini senza terra nell’ambito di questo organismo. Dalla nascita del MovimenWR GHL 6HQ]D 7HUUD QHO q VWDWR coinvolto a pieno nelle sue attività ed è stato poi eletto nella direzione nazionale. È considerato il coordinatore del Movimento, anche se si presenta soltanto come uno dei membri della Direzione Nazionale. Stedile è autore e curatore di diversi libri sul MST e la riforma agraria. Fonte: www.comitatomst.it, sito del Comitato di appoggio al Movimento Sem Terra e dell’Associazione Amig@s MST - Italia APPROVATE LE PRIME MISURE DEL PIANO CAMPOLIBERO Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che OR VFRUVR JLXJQR VRQR state approvate le prime misure XUJHQWLGHO3LDQR&DPSROLEHURFKH prevede azioni per giovani, lavoro, VHPSOLÀFD]LRQL FRPSHWLWLYLWj H VLcurezza in campo agroalimentare. Nelle NEWS IN PRIMO PIANO del sito www.cia.tn.it si trovano magJLRUL LQIRUPD]LRQL HG q SRVVLELOH scaricare le slide di presentazione GHOSLDQR,QIR$*,$ João Pedro Stedile 14 GLI OBIETTIVI DELLA RIFORMA AGRARIA POPOLARE Terra, Beni della natura, Semi, Produzione, Energia, Educazione e cultura, Diritti sociali e del lavoro, Condizioni di vita: sono questi i “campi di intervento” della “Riforma Agraria Popolare” che il Movimento Sem Terra intende realizzare. Per ogni SXQWR VRQR LQGLFDWL VSHFLÀFL RELHWtivi. Eccone alcuni. TERRA. Democratizzare l’accesso alla terra, alle acque, alla biodiversità IRUHVWH IDXQD H ÁRUD DL PLQHUDOL H alle fonti di energia; impedire la concentrazione della proprietà privata; garantire la funzione sociale dell’uso, possesso e proprietà della terra. BENI DELLA NATURA. L’acqua e le foreste native sono beni della natura e devono essere trattati come qualcosa a cui hanno diritto tutti i cittadini e non possono essere trattati come merci né essere oggetto di appropriazione privata. SEMI. Sono un patrimonio dei popoli a servizio dell’umanità e non posso essere di proprietà privata o sottoposti a qualsiasi tipo di controllo economico. PRODUZIONE. Assicurare che la priorità sia la produzione di alimenti sani, in condizioni ambientali sostenibili, per tutto il popolo brasiliano e per le necessità di altri popoli. ENERGIA. Sviluppare in modo coRSHUDWLYRODSURGX]LRQHÀHQHUJLDD livello locale. EDUCAZIONE E CULTURA. Garantire alla popolazione he vive nelle campagne l’accesso ai beni culturali e il diritto all’educazione pubblica, gratuita e di qualità, a tutti i livelli. Incentivare, promuovere e diffondere l’identità culturale e sociale della popolazione contadina. DIRITTI SOCIALI E DEL LAVORO. Assicurare che la remunerazione sia proporzionale alla rendita e alla ricchezza generate. Garantire condizioni dignitose e giornate di lavoro accettabili. CONDIZIONI DI VITA. Le campagne devono diventare un buon luogo per vivere, dove le persone abbiano diritti, opportunità e condizioni dignitose. Parere legale L’ESERCIZIO ARBITRARIO DELLE PROPRIE RAGIONI dell’avv. Andrea Callegari Q uando si vuole far valere un proprio diritto e ci si trova di fronte all’opposizione di qualcuno, non gli si può imporre con la forza la propria ragione, ma ci si deve rivolgere al Giudice perché lo condanni ad adeguarsi. Se ci si fa giustizia da soli si commette il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, quando addirittura non si compiano reati più gravi (ad esempio la violenza o il danneggiamento). Ci sono due distinte fattispecie di reato, che si differenziano perché la condotta violenta o minacciosa qLQGLUL]]DWDVXOOHFRVHDUWLFROR codice penale) o sulle persone (arWLFRORFRGLFHSHQDOH(QWUDPEL sono delitti contro l’amministrazione della giustizia; le controversie tra i privati sono infatti devolute all’autorità giudiziaria e non possono essere risolte mediante l’esercizio di una azione violenta. /·DUWLFROR FRGLFH SHQDOH SXQLVFH FKLXQTXH DO ÀQH GL HVHUFLWDUH un preteso diritto, potendo ricorrere al giudice, si fa ragione da sé medesimo mediante violenza sulle cose. /D SHQD SUHYLVWD q OD PXOWD ÀQR D 516 euro. /·DUWLFROR FRGLFH SHQDOH SXQLVFH FKLXQTXH DO ÀQH GL HVHUFLWDUH un preteso diritto, potendo ricorrer al giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo usando violenza o minaccia alle persone. La SHQDVWDELOLWDqODUHFOXVLRQHÀQRD un anno. 6L FRQÀJXUD LO UHDWR GL HVHUFL]LR DUbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose quando qualcuno compie una condotta violenta per far valere un suo preteso diritto non riconosciuto dall’altro. Due “contendenti” litigano in ordine a chi ha diritto di fare che cosa. La violenza sulle cose, secondo la legge, è qualsiasi attività che si concreti in una trasformazione o in un mutamento di destinazione della cosa stessa. Tale attività deve determinare dei veri e propri cambiamenti della cosa, di modo che non sia più possibile che torni nella condizione precedente. Ad esempio, potrebbe sussistere il reato in questione qualora, alla scadenza di XQFRQWUDWWRGLDIÀWWRLOSURSULHWDULR sostituisca la serratura del cancello di accesso al fondo, impedendo l’ingresso al conduttore. Lo stesso DUWLFROR FRGLFH SHQDOH QHOO·XOWLPR FRPPD DJJLXQWR QHO SUHYHGH LQÀQH XQD VSHFLÀFD IRUPD di violenza sulle cose che riguarda i beni informatici (quali dati, programmi, unità di memoria ecc.), caratterizzati dal fatto di essere potenzialmente oggetto di aggressione pure LQDVVHQ]DGLXQDORURÀVLFLWj6RQR LFDVLGLDOWHUD]LRQHPRGLÀFD]LRQH cancellazione, in tutto o in parte, di un programma informatico, nonché l’impedimento o il turbamento del funzionamento di un sistema informatico o telematico. Il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone è invece caratterizzato dal fatto che la condotta diretta a far valere il preteso diritto prevede l’uso di violenza o la minaccia verso una persona. In entrambi i casi non è importante che il diritto esista effettivamente. E’ LQYHFH VXIÀFLHQWH FKH VLD DVWUDWWDmente ipotizzabile come esistente. Ci devono cioè essere circostanze RJJHWWLYHFKHJLXVWLÀFKLQRLOFRQYLQcimento della sua presenza. Ulteriore presupposto del reato è rappresentato dalla possibilità di ricorrere al giudice, nel senso che il preteso diritto deve poter essere 16 azionato e tutelato davanti all’autorità giudiziaria. Non lo sono, ad esempio, pretese derivanti da accordi illeciti, come quello di farsi dare in pagamento dei soldi “in nero”. Perché sussistano questi reati è necessario che chi agisce abbia la convinzione e la volontà di farsi ragione da sé, pur potendo ricorrere ad un giudice, e deve essere animaWR GDOOR VSHFLÀFR LQWHQWR GL HVHUFLtare un diritto nel ragionevole convincimento della sua esistenza. Se invece il soggetto è animato da un ÀQHGLYHUVRFRPHTXHOORGLSURFXUDUVLXQLQJLXVWRSURÀWWRFRQODFRQsapevolezza che quanto si pretende QRQqGRYXWRSRVVRQRFRQÀJXUDUVL diverse e più gravi ipotesi delittuose, quali la rapina o l’estorsione. Entrambe le fattispecie sono perseguibili a querela della persona offesa. Il termine per la proposizione della querela è di tre mesi. In una recente decisione il Tribunale di Trento si è occupato della seguente questione: Tizio aveva querelato Caio, accusandolo del taglio dei rami di una siepe che sporgevano, invadendola, su una stradina - sempre di proprietà di Tizio - sulla quale Caio pretendeva di aver un diritto di passaggio. Il reato ipotizzato era quello di danneggiamento. Il Giudice ha però stabilito che Tizio, avendo agito nella convinzione di far valere un proprio diritto, ha semmai posto in essere la condotta tipica del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Poiché, però, il taglio delle cime dei rami non era caratterizzato dalla violenza, nel senso sopra spiegato, di un’attività tale da determinare dei cambiamenti della cosa in modo che non sia più possibile che torni nella condizione precedente (le cime dei rami ricrescono) il Giudice ha assolto Caio. CAF-Agriverde NOTIZIE DAL CAF a cura di Nadia Paronetto (responsabile CAF-CIA Agriverde) E’ TEMPO DI ICEF.... Dal mese di luglio è possibile fare la nuova dichiarazione ICEF, con i redditi HLOSDWULPRQLRFKHSHUPHWWHUHGL accedere alle tariffe agevolate per alcuni servizi pubblici e a vari tipi di contributi erogati dalla Provincia di Trento: Assegno regionale al nucleo familiare Contributo famiglie numerose Reddito di garanzia Tariffa mense scolastiche dalla materna alle superiori Tariffa prolungamento orario scuole dell’infanzia Tariffa asili nido Tariffa trasporto studenti dalla materna alle superiori Tariffa trasporto servizio Muoversi Buoni di servizio Borsa di studio Opera Universitaria, e fascia per il pagamento delle tasse dell’Università di Trento Assistenza odontoiatrica Richiesta alloggio Itea o contributo per il canone di locazione 9HULÀFDUHTXLVLWLSHULOFDQRQHGHJOL inquilini Itea Assegno di cura Fondo valorizzazione giovani L’indicatore ICEF tiene conto dei redditi di tutti i componenti del nucleo familiare, che nella maggior parte dei casi corrisponde con il nucleo DQDJUDÀFR3HURJQXQRYDHVLELWDOD documentazione reddituale e patrimoniale. L’elaborazione della pratica da parte del Caf è del tutto gratuita. Riportiamo la documentazione completa, che si può trovare anche sul nostro sito: www.cia.tn.it. Elenco documenti da presentare per tutti i componenti lo stato famiglia: fotocopia carta d’identà; HYHQWXDOHFHUWLÀFD]LRQHDWWHVWDQWHLO grado di invalidità di un componente; redditi 2013 (compresi redditi e pensioni estere) - Modello UNICO e IRAP+ UNICO e ,5$3,5(662&,(7$·SHUFKLqVRFLR di società spa, srl , sas, o UNICO TITOLARE se collaboratore impresa famigliare con esito studi di settore o parametri (“congruo o non congruo”), Modello CUD 2014 (anche SHUFKLKDIDWWRRXQLFR Per attività agricola allegare fascicolo aziendale con situazione al SHUFKLKDDWWLYLWjGLDOOHYDPHQWRFKLHGHUHLOPRGHOORVSHFLÀco da compilare. Se pensionati allegare anche estratWRFRQWRGLXQWULPHVWUHGDGRYH risulti il versamento della pensione per valutare la presenza di eventuali voci aggiuntive es: maggiorazioni sociali etc... NB: le spese non dedotte/detratte dall’unico o 730 possono comunque essere inserite nell’icef. Vedi elenco spese detraibili sotto. È sempre da segnalare la sola iscrizione all’inps come collaboratore famigliare, in quanto queVWRFRPSRUWDDLÀQLLFHIO·REEOLJR di dichiarare la propria quota di reddito da partecipazione all’impresa (compresa quella agricola) o società!! altre entrate esenti irpef 2013: sono da dichiarare tutte le entrate esenti irpef (borse di studio, dottorati di ricerca, attività sportive dilettantistiche, indennità per invalidità, assegni di mantenimento,rendite inail etc....). spese detraibili 2013: sono ammesse in detrazione spese mediche, funebri,tasse universitarie, canone G·DIÀWWRSDJDWRSHUVWXGLXQLYHUVLWDUL imposte pagate, contributi previdenziali, assegni di mantenimento per i ÀJOL H SHU LO FRQLXJH LQWHUHVVL SDJDWL su mutui ipotecari o chirografari per l’acquisto o la costruzione della casa, FDQRQH G·DIÀWWR UHODWLYR DOOD FDVD GL abitazione come da ultimo contratto registrato; Eventuali spese di assiVWHQ]DVSHFLÀFDFRPSUHVHOHVSHVH per badanti, servizi semi-residenziali) sostenute per persone non autosuf17 ÀFLHQWL LQ DOWHUQDWLYD DOOD GHGX]LRQH VSHFLÀFDSUHYLVWDQHOOHGRPDQGH 1%SHUFKLqLQDIÀWWR, allegare conWUDWWRHVWUDWWREDQFDFRQDIÀWWLSDJDWL QHOO·DQQR H LPSRUWR FRQWULEXWL percepiti. In mancanza di tale ultimo dato da parte della banca, sentire il comprensorio dove si è presentata domanda. VLWXD]LRQH ÀQDQ]LDULD (anche investimenti detenuti all’estero): depositi bancari e postali “giacenza PHGLD µ GD ULFKLHGHUH LQ EDQFD in mancanza estratti scalari trimestrali. 3HUWLWROLGLVWDWRREEOLJD]LRQLFHUWLÀcati di deposito,buoni fruttiferi... valore QRPLQDOHDO Per azioni o quote di partecipazione QRQ TXDOLÀFDWH LQ VRFLHWj QRQ TXRWDWHYDORUHGLPHUFDWRDOSHU contratti di capitalizzazione, contratti di assicurazione mista sulla vita e le polizze di assicurazione con ÀQDOLWj ÀQDQ]LDULD YD DVVXQWR O·LPporto dei premi complessivamente YHUVDWLÀQRDOVHULVFDWWDELOLD tale data) o, in alternativa, il valore riscattabile alla data di riferimento al lordo di eventuali penali applicabili). Per carte prepagate, se a disponibilità generalizzata, per uso personale e FRQSODIRQGVXSHULRUHDLHXUR qGDGLFKLDUDUHLOVDOGRDO NB: sono da dichiarare anche i conti correnti strumentali all’attività d’impresa agricola o commerciale o autonoma, utilizzati DQFKHDLÀQLSHUVRQDOL situazione immobiliare al 31/12/ 2013: dati catastali per fabbricati e WHUUHQLGLSURSULHWjSRVVHGXWLDO (per la provincia di Trento possiamo collegarci noi al catasto gratuitamente) anche se solo in nuda proprietà e anche se strumentali all’attività agricola, QRQFKp LO YDORUH GL WHUUHQL HGLÀcabili; Sono sempre da comunicare eventuali eredità causa decesso etc... anche se ancora indivise. Consumi del soggetto al 31/12/ 2013: - metri quadrati calpestabili dell’abitazione di residenza del richiedente; - numero autoveicoli intestati ai singoli componenti, diversi da quelli esclusivamente strumentali (es.taxi per il taxista,le auto per il noleggiatore o quelle utilizzate da rappresentanti ....). CAF-Agriverde LAVORO ACCESSORIO (VOUCHER) NOVITÀ PER L’ANNO 2014 Recenti provvedimenti normativi e la legge di stabilità hanno introdotto alcune novità di carattere normativo per O·DQQRFLSUHPHLOOXVWUDUYLTXLGL seguito le novità più rilevanti: 1. A partire dal 15.01.2014, tutte le comunicazioni di inizio attività nonché le eventuali variazioni saranno effettuate direttamente (ed esclusivamente) all’INPS, SOLO in modalità telematica, qualunque sia il canale di acquisizione dei buoni lavoro; 2. è stata prorogata la possibilità per i titolari di indennità di sostegno del reddito (percettori di disoccupazione, mobilità e cassa integrazione) di poter fornire la propria attività nel 2014 attraverso l’utilizzo dei voucher. $OODOXFHGLTXDQWRVRSUDVSHFLÀFDWR i soci dovranno acquistare i buoni alle poste o ai tabacchini abilitati; per le istruzioni in merito l’utilizzo tramite questi canali segnaliamo il sito www.inps. it – Sevizi Online – Lavoro Accessorio. Resta inteso che qualora il socio voJOLDDIÀGDUHDQRLLOVHUYL]LRGLDVVXQzione con voucher, lo stesso dovrà recarsi presso la nostra sede con largo anticipo (almeno 1 mese), questo per dare il tempo necessario ai collobarotori Cia di acquistare i buoni preventivamente all’Inps; diversamente GDTXDQWRIDWWRÀQ·RUDLOQXPHURGLID[ dell’Inail non sarà più utilizzabile, solo con buoni alla mano sarà possibile dare inizio ad una prestazione lavorativa. NOVITÀ SULLA FATTURA ELETTRONICA Anticipate le scadenze al 31 marzo per chi lavora con gli enti locali di Nicola Guella I ,'/Q'HFUHto Irpef) all’articolo 25 ha anticipato i termini per l’adozione obbligatoria della fatturazione elettronica anche per gli enti locaOL GDO JLXJQR DO 31 marzo 2015. Si ricorda che tale obbligo coinvolgerà, dalla nuova scadenza, tutte le imprese che hanno rapporti diretti con enti pubblici locali (Comuni, Provincie, Regioni, ecc..) che, a pena del mancato pagamento del compenso, dovranno trasmettere i dati di fatturazione in via telematica tramite il sistema già in vigore per le pubbliche amministrazioni di rilevanza nazionale. ,O PHWRGR GL LQYLR GHO ÁXVVR GL dati, per chi già non ha cogni]LRQL LQIRUPDWLFKH VX ÀUPD GLJLtale e conservazione sostitutiva, potrebbe risultare complesso e poco intuitivo e pertanto. Viste le GLIÀFROWjFKHSDUWHGHLQRVWULVRFL potrebbe incontrare, la Confederazione sta cercando delle soluzione con dei fornitori di software DOÀQHGLSRWHUVRGGLVIDUHDOPHglio tale esigenza. Sul sito www.fatturapa.gov.it è presente un’ampia documentazione volta a fornire agli utenti tutti gli strumenti per adeguarsi al nuovo adempimento. 18 SOPPRESSO IL COMITATO INTERVENTI IN AREE AGRICOLE Con l’entrata in vigore della LP n.3 del OHIXQ]LRQLVRQRGHPDQGDWHDOODVRWWRFRPPLVVLRQH&83'DO giugno il Comitato interventi in aree agricole è stato soppresso; nelle sue IXQ]LRQLVXEHQWUDDLVHQVLGHOO·DUW DJJLRUQDWRGHOODOHJJHXUEDQLVWLFDOD Sottocommissione della CommissioQH8UEDQLVWLFDSURYLQFLDOHSHULOULODscio dei pareri e delle autorizzazioni DL ÀQL SDHVDJJLVWLFL LQWHJUDWD FRQ LO dirigente del Servizio Agricoltura. Le domande di parere vanno quindi LQGLUL]]DWHDO6HUYL]LR8UEDQLVWLFD3HU informazioni aggiornate circa la modulistica e altro consulta le notizie in primo piano del sito www.cia.tn.it. !"#!$$! % !"#!$$ CAA NOTIZIE DAL CAA a cura di Stefano Gasperi (Responsabile CAA-CIA) NUOVA PAC: RAGGIUNTO L’ACCORDO CON LE REGIONI SUL TESTO BASE $ VHJXLWR GHOOD ULXQLRQH GHO maggio è stato raggiunto un accordo sul testo base della Politica agricola comune 2014-2020 per l’Italia, che vale 52 miliardi di euro. Il Mipaaf ha riunito nel testo OHPRGLÀFKHSURSRVWHGDOOH5HJLRQL FKH KDQQR SRUWDWR DOOD GHÀQLzione dell’intesa complessiva sul nuovo sistema di pagamenti diretti. Le scelte sono state fatte, nonostante la riduzione delle risorse rispetto alla precedente programPD]LRQH SULYLOHJLDQGR un criterio di equità, rispettando l’equilibrio territoriale, sintetizzando le numerose istanze provenienti dai diversi settori e rafforzando gli ambiti strategici dell’agricoltura italiana. Queste le principali decisioni assunte: OD ULSDUWL]LRQH GHJOL DLXWL DFFRSSLDWL SHU L TXDOL q VWDWD ÀVVDWD una quota all’11%, pari a oltre PLOLRQL GL HXUR ODVFLDQGR LO GHOOHULVRUVHDOSDJDPHQWRGL base. I settori sui quali sono state concentrate le risorse sono: zootecnia da carne e da latte, piano proteico e seminativi (riso, barbabietola e pomodoro da industria), olivicoltura; SHULQFHQWLYDUHLOODYRURJLRYDQLOH è prevista la maggiorazione degli aiuti diretti nella misura del 25% per i primi 5 anni di attività per le D]LHQGH FRQGRWWH GD XQGHU assicurando il livello massimo di plafond disponibile che ammonta DFLUFDPLOLRQLGLHXUR L VRJJHWWL EHQHÀFLDUL GHOOD 3DF con allargamento della “black list” ed esclusione dai contributi delle EDQFKH VRFLHWj ÀQDQ]LDULH DVVLcurative e immobiliari; VL q GHFLVR GL DSSOLFDUH XQD ULGX]LRQH GHO GHL SDJDPHQti diretti sulla parte eccedente L HXUR GHO SDJDPHQWR GL EDVH H GHO SHU OD SDUWH HFFHGHQWHLHXUR,QWDOH ambito è stato valorizzato al massimo il lavoro in quanto dal taglio saranno esclusi i costi relativi alla manodopera, salari stipendi, con- SCONTI ABBONAMENTI 2014 La CIA del Trentino, grazie ad un accordo con le "Edizioni L’Informatore Agrario", RISERVA AI PROPRI SOCI quote scontate particolari per l’abbonamento annuo alle riviste (valide per gli abb. in scadenza da novembre 2013): L’INFORMATORE AGRARIO (settimanale 50 numeri + supplementi) a € 84,00 VITA IN CAMPAGNA (mensile 11 numeri + 11 supplementi) a € 44,00 VITA IN CAMPAGNA (mensile 11 numeri + 11 supplementi) + VIVERE LA CASA IN CAMPAGNA (trimestrale) a € 52,00 MAD - MACCHINE AGRICOLE DOMANI (mensile) a € 53,00 Per la sottoscrizione degli abbonamenti è necessario far pervenire il presente coupon alla segreteria della CIA a mano, a mezzo posta o via fax al n. 0461.422259 unitamente alla ricevuta dell’effettuato bonifico alla CIA di Trento IBAN: IT 48 O 08132 01802 0000 6035 0130 - Causale: "ABBONAMENTO A (nome rivista)” Cognome ______________________________ Nome ____________________________ Via ___________________________________________________ CAP _____________ Comune ______________________ Tel. _______________________________________ E-mail __________________________________________________________________ Nuovo abbonamento Rinnovo 20 tributi versati a qualsiasi titolo per l’esercizio dell’attività agricola; ODGHÀQL]LRQHGHOODÀJXUDGHOO·DJULcoltore attivo; ODFRQYHUJHQ]DGRYHVLqVFHOWRGL considerare l’Italia come Regione unica; OHPLVXUHGLVRVWHJQRSHUOHDUHH svantaggiate e di montagna, per le quali è stata individuata una GLYHUVLÀFD]LRQH GHOOH FRQGL]LRQL per essere considerati agricoltori attivi e un premio differenziato per il latte di montagna; Si è deciso, inoltre, di intervenire in maniera integrata con altri strumenti quali i programmi di sviluppo rurale e l’OCM ortofrutta attivando una misura a favore del pomodoro da industria e una misura in favore della meccanizzazione nelle aree rurali. ËVWDWRDQFKHVWDELOLWRFKHQHO YHUUDQQR HIIHWWXDWH YHULÀFKH VXOO·Rperatività e sull’attuazione delle nuove misure, alla luce anche delle scelte che verranno compiute dagli altri partner europei. “Campo libero” dalla burocrazia per tornare a crescere Il Governo sta lavorando a un decreto legge, chiamato “Campo libero”, il cui obiettivo è dare il via a quel processo di sburocratizzazione e di sviluppo che l’agricoltura italiana attende da tempo. Numerosi gli interventi allo studio, D SDUWLUH GDOOD VHPSOLÀFD]LRQH GHO sistema dei controlli, che prevede l’istituzione del registro unico dei controlli stessi, per proseguire con la riduzione degli oneri burocratici a carico delle imprese agricole, l’introduzione di disposizioni per OR VYLOXSSR GHO PDGH LQ ,WDO\ ÀQR a prevedere sostegni per favorire l’imprenditoria giovanile. Di particolare interesse anche la misura che prevede un credito d’impoVWD GHO VXOOH VSHVH VRVWHQXWH dalle imprese per nuovi investimenti eseguiti nel periodo d’imposta in FRUVRDO CAA 1 CHIZZOLA COMBUSTIBILI & LEGNAMI S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY00105D Mori Via Dante, 38 2 GRUPPO NORD PETROLI S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY00100R Borgo Valsugana Via Per Olle, 40 4 PRODOTTI PETROLIFERI FRATELLI PREVEDEL S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY00208O Taio Via Roma, 122 7 TRENTINA PETROLI S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY01093I Dimaro Via Tonale, 104 8 Q8 QUASER S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY00608Y Pergine Valsugana Via Molin Del Palu’, 20/B 9 BORTOLOTTI S.A.S. DI BORTOLOTTI MARIANO E C. - COD.DITTA: IT00TNY00102V Civezzano Localita’ Sille, 29 10 CIS ARNALDO E C. S.N.C. - COD.DITTA: IT00TNY00103X Bezzecca Via Giacomo Cis, 22 11 CRISTOFORETTI LUIGI - COD.DITTA: IT00TNY00104Z Rovereto Via Varini, 41 Loc. Marco di Rovereto 12 PETROL PERGINE S.N.C. DI LEONARDELLI GILBERTO & C - COD.DITTA: IT00TNY00232D Pergine Valsugana Viale Venezia, 11/A 14 Q8 QUASER S.R.L. - COD.DITTA: IT00TNY01203D Mezzolombardo 15 F.A.T. FRUTTICOLTORI ASSOCIATI TUENNO S.C.A. - COD.DITTA: IT00TNY01163E Tuenno Via 4 Ville, 39 16 UNIFRUTTA NANNO S.C.A. - COD.DITTA: IT00TNY01164G Nanno Via Enrico Bergamo, 2 Via Trento, 97 17 S.C.A.F. SOCIETA’ COOPERATIVA AZIENDE FRUTTICOLE S.C.A. - COD.DITTA: IT00TNY01108K Livo Livo, 70 Via Trento, 166 18 CRISTOFORETTI S.P.A. - COD.DITTA: IT00TNY00063E Cles 19 CRISTOFORETTI S.P.A. - COD.DITTA: IT00TNY00064G Imer Localita’ Busarello, 8 20 CRISTOFORETTI S.P.A. - COD.DITTA: IT00TNY00106F Lavis Via Giuseppe Di Vittorio, 3 Localita’ Ponte Vecchio 21 CRISTOFORETTI S.P.A. - COD.DITTA: IT00TNY00058P Zuclo 23 BATTISTEL RAFFAELE - COD.DITTA: IT00VIY00124C Romano D’ezzelino Via M. Buonarroti, 12 24 PVB FUELS S.P.A. - COD.DITTA: IT00TNY00302C Villa Lagarina Viale Pesenti, 18/20 26 MITTERRSTAETTER GES.M.B.H. - COD.DITTA: IT00BZY00078C Ora Via Max Valier,7 27 LA TERMOPIAVE S.R.L. - COD.DITTA: IT00TVY00181O Cavaso Del Tomba Piazza Pieve, 20 29 SCANAGATTA CARBURANTI S.R.L. - COD.DITTA: IT00VIY00688H Marostica 30 CONSORZIO AGRARIO LOMBARDO VENETO SCARL - COD.DITTA: IT00VIY01013B Lonigo Via Rio Camparolo, 6 31 CONSORZIO AGRARIO LOMBARDO VENETO SCARL - COD.DITTA: IT00VIY00558C Asiago Localita’ Coda 33 BIASION SANTE DI BIASION LUCA & C. S.A.S. - COD.DITTA: IT00VIY01115G Romano D’ezzelino Via Marchi, 98 36 COLOMBARI NICOLA GIOVANNI - COD.DITTA: IT00VRY01036A Badia Calavena Via Fornari, 16 Via Europa, 4 37 CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI BOLZANO - COD.DITTA: IT00BZY00029Z Bolzano Via Siemens, 10 39 PVB FUELS S.P.A.- COD.DITTA: IT00TNY00970T Condino Localita’ Ponte, 5 40 COOPERTIVA PRODUTTORI AGRICOLI ALTA VALLE DI NON S.C.A. - COD.DITTA: IT- Sanzeno Fraz. Casez, 68 Via Cervino, 10 00TNY01192F 42 AGRICOLA PERAZZO & BRESCIANI S.R.L. - COD.DITTA: IT00VCY00168C Vercelli 43 GIOVANNI BERTIN S.P.A. - COD.DITTA: IT00VIY00294O Cassola Via Croceron, 133 46 PLACIDI CARBURANTI S.R.L. - COD. DITA: IT00BSY00565W Borgosatollo Via I Maggio 6 Via Brescia, 132/F 47 CONSORZIO AGRARIO LOMBARDO VENETO S.C.A.R.L. - COD. DITTA: IT00BSY00974B Montichiari 48 GIORGIO SPREA S.R.L. - COD. DITTA: IT00VRY0115Y Bovolone Via della Cooperazione, 29 51 CRISTOFORETTI S.P.A. - COD. DITTA: IT00BZY00002H Bolzano Via Giotto, 2 Campo Tures Zona Industriale, 9 54 DISTRIBUTORE AMMINISTRATORE Trento Via Trener, 3 56 B-PETROL SRL Mozzecane Loc. Agro NUOVI NUMERI PER CHIAMATE IN USCITA 53 BEIKIRCHER GRUENLAND S.R.L. - COD. DITTA: IT00BZY00694I 334-9970928 E 334-9970900: NUMERI CIA CHE NON DEVONO ESSERE RICHIAMATI! Si avvertono i soci e tutta l’utenza che la sede di Trento si è dotata di due nuovi numeri di telefonia mobile per le sole chiamate in uscita verso LFHOOXODULDOÀQHGLRWWHQHUHXQULVSDUPLRGLFRVWL7DOHQXPHUD]LRQLVRQR H Se pertanto vedeste chiamate perse da tali numeri non richiamateli ma FRQWDWWDWHGLUHWWDPHQWHODQRVWUDVHGHDO Le numerazioni mobili qui citate non sono utilizzabili per contattare i nostri XIÀFL6HGRYHVWHSHUHUURUHULFKLDPDUHLORSSXUHLO 9970900 un messaggio di cortesia vi avviserà di ricontattare il numero ÀVVRGHOODVHGHGL7UHQWR 21 “La direzione e tutti i collaboratori della Confederazione Italiana Agricoltori sono vicini ai famigliari SHUODSHUGLWDGL58'<)257,µ Ecomusei Rete degli Ecomusei del Trentino IL PATRIMONIO RURALE E CULTURALE NEL CUORE E NELLA MENTE La Rete degli Ecomusei del Trentino celebra la Giornata europea del Paesaggio per richiamare l’attenzione dei cittadini, dei media e delle autorità sul patrimonio paesaggistico collettivo. Gli Ecomusei, con le loro azioni vogliono essere laboratori attivi per favorire la divulgazione e l’applicazione dei principi annunciati dalla Convenzione europea del paesaggio e stimolare il senso di responsabilità delle comunità locali nei confronti del contesto ambientale, culturale e sociale in cui vivono. 22 Donne in Campo SCAMPAGNATE IN FATTORIA E IN CITTÀ 2014 SCAMPAGNATA IN FATTORIA Domenica 8 giugno, SOTO AL CROZ dell’ 8 giugno” “Momenti della Scampagnata in fattoria PROSSIMO APPUNTAMENTO IMPRENDUITORIA FEMMINILE Domenica 27 luglio 2014 LA FONTE AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA E FATTORIA DIDATTICA A MEZZOMONTE DI FOLGARIA Costruiamo oggettini con foglie di mais, lavoriamo l’argilla, laboratorio del IHOWURHÀODWXUDODQDGDQ]HSRSRODULYLVLWDDOO·D]LHQGDDJOLDQLPDOLDOO·RUWR VLQHUJLFRDOOHSLDQWHDURPDWLFKHHRIÀFLQDOL Tel. 0464 720041 - E-mail: [email protected] IL COMITATO PER LA PROMOZIONE DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE PRESENTATO UN ACCORDO PER FAVORIRE L’ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE FEMMINILI La Giunta della Camera di Commercio I.A.A. di Trento, ha costituito presso l’Ente camerale il Comitato per la proPR]LRQHGHOO·LPSUHQGLWRULDIHPPLQLOH&RPSRQHQWHGHO&RPLWDWRLQUDSSUHVHQWDQ]DGL&,$GHO7UHQWLQRq0DUD%DOGR ZZZWQFDPFRPLWFRPLWDWRLPSUHQGLWRULDIHPPLQLOH Nel corso del convegno IMPRENDITORIA FEMINILE: LA GESTIONE FINANZIARIA D’IMPRESA dello scorso 10 giugno qVWDWRSUHVHQWDWRXQDFFRUGRWUDLO&RPLWDWRSHUODSURPR]LRQHGHOO·LPSUHQGLWRULDIHPPLQLOH&RQÀGLH&DVVD&HQWUDOH %DQFDSHUIDYRULUHO·DFFHVVRDOFUHGLWRGHOOHGRQQHFKHIDQQRLPSUHVD Per scaricare gli atti del convegno e il testo dell’accordo sul credito consulta le NEWS IN PRIMO PIANO su www.cia.tn.it. 23 Terre coltivate LA SELVICOLTURA O FORESTA COLTIVATA di Alessandro de Bertolini D i fronte al re-inselvatichimento e alla rinaturalizzazione di prati e pascoli ad opera della “boschina” spontanea pioniera, la foresta di pregio coltivata costituisce un’entità paesaggistica di prim’ordine in Trentino. Frutto di una lungimirante utilizzazione, tendente a conciliare la redditività economica con la qualità ecologica del paesaggio, il patrimonio forestale trentino si alimenta di una grande tradizione improntata ai modelli delle “terre collettive”, degli “usi civici”. Fra questi modelli di governo del bosco primeggia la MagniÀFD&RPXQLWjGL)LHPPH Anche la selvicoltura, o foresta coltivata, è da considerarsi quindi un’unità paesaggistica e come tale è stata raccontata alla mostra “Terre coltivate”, a cura della Fondazione Museo storico del Trentino. Il bosco in Trentino ha una variabilità tipologica che può GHÀQLUVL´HVWUHPDµVLYDGDOOHOHFFHWH caratteristiche del clima mediterraneo della Bassa Valle del Sarca alle fustaLHGLSLQRFHPEURÀQRDLODULFHWLFKH VÀGDQROHDOWHTXRWHEHQROWUHL metri, sfumando nelle mughete e negli ontaneti che si sviluppano ancora più in alto su terreni detritici alla base delle pareti e sulle cenge rocciose. Fra questi estremi sta gran parte dei SROLPRUÀFL ERVFKL FKH FRSURQR ROWUH la metà del territorio trentino. Per la SUHFLVLRQHLOGHOODVXSHUÀFLH'L TXHVWDSDUWHLOFLUFDqGLVSRVWR su pendii con una pendenza superioUHDO In Trentino, a differenza di tutte le realtà alpine, i boschi sono prevalentemente delle proprietà collettive. Le foreste, così come gran parte delle aree pascolive, rappresentano un patrimonio delle comunità, gestito con attenzione dai proprietari con il supporto delle strutture tecniche forestali della Provincia autonoma di Trento. ApparWLHQHDSURSULHWjFROOHWWLYHLOGHL boschi del territorio provinciale: tra queste vi sono i Comuni, le Asuc, le Consortele, il demanio forestale della Provincia autonoma di Trento e altro. La storia dell’utilizzo, a volte dello sfruttamento, dei boschi in Trentino ha conosciuto in passato diverse fasi. ,O · H O· VRQR FDUDWWHUL]]DWL GD dissodamenti selvaggi sulle pendici PRQWDQH /D SULPD PHWj GHO · q connotata dai tagli eccessivi dovuti alle due guerre mondiali e da un’utilizzazione poco sostenibile nel periodo WUDOHGXHJXHUUH6LYHULÀFDQRLQTXHVWL GXH GHFHQQL WUD JOL DQQL · HJOL DQQL·DOFXQHFRQGL]LRQLLQSDUWLFRlare. In primo luogo, si registrano utilizzazioni intense e selvicolturalmente discutibili a opera dei proprietari dei boschi. In secondo luogo, si diffondono stretti controlli per limitare i danni dovuti ai tagli abusivi e al pascolo distruttivo (soprattutto delle capre). In terzo luogo, si assiste a un’intensa at24 tività di rimboschimento di zone idrogeologicamente dissestate e incolte. Su questa strada, la svolta più imporWDQWH VL YHULÀFD QHOOD VHFRQGD PHWj GHO · Ë LQ TXHVWR SHULRGR FKH L rimboschimenti e il miglioramento dei boschi esistenti vengono individuate GDOO·8IÀFLRGLDVVHVWDPHQWRIRUHVWDOH della Regione come le attività selvicolturali principali. Tale orientamento incontrò diverse resistenze. Occorreva inoltre puntare sul miglioramento dei soprassuoli forestali. All’epoca erano già in corso vasti rimboschiPHQWLÀQDQ]LDWLVRSUDWWXWWRFRQLOFRsiddetto “piano Fanfani” e con fondi della Regione. Ma nonostante le contrarietà sollevate, e alla luce degli ottimi risultati ottenuti, puntare sul miglioramento di boschi esistenti si è rivelata la strada giusta. 1HOOD VHFRQGD PHWj GHO · VL DWtua un cambiamento radicale nella gestione forestale in Trentino, orientando la selvicoltura su criteri natuUDOLVWLFL &Lz KD VLJQLÀFDWR ULFHUFDUH la sintonia dell’ecosistema forestale con le caratteristiche climatiche e di fertilità, valutando oltre all’aspetto produttivo anche quello ecologico. Per migliorare sotto questi aspetti i soprassuoli forestali si procede anche a un maggiore risparmio fra gli incrementi di legname e legna e le quantità che venivano autorizzate per il taglio. Ci si orienta così a ottenere soprassuoli più disetanei (piante di Terre coltivate età differenti) e con più spiccate varietà compositive. Inoltre si inizia una vasta azione di trasformazione del bosco ceduo in fustaie. Questi cambiamenti hanno provocato anche forti malumori nelle vallate dove il bosco rappresenta una risorsa economica fondamentale. Ma, sul lungo periodo, i risultati positivi oggettivamente raggiunti sono documentati da dati certi. Tra i fenomeni più recenti, è di tutta evidenza l’aumento, sia pure non uniIRUPHGHOODVXSHUÀFLHERVFKLYDHOD consistenza dei boschi in Trentino. $OODÀQHGHJOLDQQL·LERVFKLFRSULYDQR FLUFD LO GHO WHUULWRULR SURYLQFLDOH 2JJL OD VXSHUÀFLH ERVFKLYD supera il 56%.in Trentino. ´7(55(&2/7,9$7(µ,//,%52 E LA MOSTRA ITINERANTE. A corredo della mostra sulla storia dei paesaggi del Trentino è stato da poco pubblicato il volume “Terre coltivate”, a cura della Fondazione Museo storico del Trentino. Inoltre, dopo la chiusura del percorso espositivo, rimasto aperto alle Gallerie di Piedicastello GD RWWREUH ÀQR D JLXJQR il Museo storico del Trentino ha realizzato una mostra itinerante con venti grandi pannelli che ripropongono i temi principali della mostra. Il libro – 228 pagine, 15 euro – rappresenta un contributo allo studio del paesaggio agrario del Trentino e propone una miscellanea di saggi sul tema del paesaggio. L’antropologo ed esperto di territori alpini Annibale SalVDÀUPDXQFRQWULEXWRVXOOHXQLWjSDHsaggistiche del Trentino. Lo studioso di storia economica Andrea Leonardi si occupa della rilevanza dell’agricoltura nell’economia del nostro territorio. Il paesaggista Bruno Zanon si sofferma sulla costruzione del paesaggio agrario e sullo strumento dei piani urbanistici provinciali. L’economista e studioso di politiche agrarie Geremia Gios tratta il tema dei territori di montagna e delle attività agrosilvopastorali. Il direttore della Fondazione Edmund Mach Mauro Fezzi fa il punto VXLDQQLGHOO·,VWLWXWRDJUDULRGL6DQ Michele all’Adige. L’agronomo e giornalista Sergio Ferrari racconta i cento DQQLGLGLIHVDÀWRVDQLWDULDLQ7UHQWLQR Monica Ronchini, studiosa di paesaggi, si occupa delle testimonianze dei viaggiatori. Alessandro de Bertolini, Fondazione Museo storico del Trentino, spiega quali fonti e strumenti della storia sono stati utilizzati per la ricostruzione dei paesaggi agrari del Trentino alla mostra delle Gallerie di Piedicastello. La prefazione del volume è a cura di Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino. La mostra itinerante raccoglie la descrizione di tutte le unità paesaggistiche presenti in mostra (la gelsicoltura, la tabacchicoltura, la coltivazione del grano saraceno, la viticoltura, la melicoltura, la castanicoltura, la nocicoltura, la cerealicoltura, l’alpicoltura, la selvicoltura, l’olivicoltura, l’orticoltura e le unità paesaggistiche residuali) insieme al racconto della trasformazione dei paesaggi agrari del Trentino negli ultimi due secoli. Come è stato possibile il cambiamento? Come si è passati da un modello di agricoltura di autoconsumo e di sussistenza ai moderni comparti agricoli e industriali di oggi? I venti pannelli (autoportanti, delle dimensione di 1 metro di larghezza per 2 metri di altezza) cercano di rispondere a queste domande. Per conoscere il calendario e le sedi itineranti della mostra, o se interessati ad ospitarla, contattare la Fondazione Museo storico del Trentino allo 25 PER RICORDARE LA GRANDE GUERRA I TRENTINI NELLA GUERRA EUROPEA (1914-1920) Il 28 giugno 2014 è stata inaugurata la mostra realizzata da Quinto Antonelli Fondazione Museo storico del Trentino Gallerie di Piedicastello Orario di visita: dal martedì alla domenica, ore 9-18 La mostra, allestita nella galleria ELDQFDLQRFFDVLRQHGHOFHQWHQDrio della Grande Guerra, intende raccontare, nei modi propri di un percorso espositivo, le durissime prove cui vennero sottoposti i 7UHQWLQLQHOFRUVRGHOFRQÁLWWR La mostra è articolata in cinque sezioni, ognuna intitolata ad un anno di guerra, più una sesta sezione-appendice dedicata all’immediato dopoguerra. Ogni sezione è composta da una cronologia generale sull’andamento della guerra, quasi a ricordare che le vicende dei Trentini vanno considerate parte di una storia più vasta. Seguono le mapSH JOL HYHQWL H LQÀQH OH VWRULH HPEOHPDWLFKH FLQTXH UDFFRQWL ELRJUDÀFLLQTXDOFKHPRGRHVHPplari. Il tutto ricostruito attraverso XQDYDULHWjGLGRFXPHQWLRJJHWWL H WHVWLPRQLDQ]H IRWRJUDÀH FDUtoline illustrate, disegni popolari conservati nei diari personali, RSHUHGLSLWWRULPHPRULHIXQHEUL manoscritti, oggetti (dal frammento di granata all’anello di alOXPLQLRIDEEULFDWRQHOOHWULQFHH Itinerari C Museo della Gente di Carano. Casa Begna (Carano) asa Begna documenta l’organizzazione degli spazi e lo stile degli arredi di una casa contadina tradizionale di Carano, con la cucina, la stua, LOÀHQLOHOYzOWRODVWDODDUUHGDWLFRQPRELOLHVWUXPHQWD]LRQHGRQDWLDO0XVHR dagli abitanti di quest’area della valle di Fiemme. Ben testimoniata è dunque ODYLWDTXRWLGLDQDGLXQWHPSRLQFXLLQXQXQLFRHGLÀFLRFRDELWDYDQRXRPLQL e animali, e in cui le attività domestiche si alternavano a quelle della trasformazione delle materie prime per il loro stoccaggio e la conservazione. Nel sottotetto trovano posto il tavolino con gli strumenti del calzolaio e il banco da falegname. Per informazioni: Silvia Delugan [email protected] - www.museocasabegna.it ITINERARIO ETNOGRAFICO DEL TRENTINO MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA www.museosanmichele.it a cura di Antonella Mott B Casa Cüs (Darè) ell’esempio di riallestimento di una casa contadina di dimensioni PRQXPHQWDOLGHOOHTXDOLqULFFDO·HWQRJUDÀDGHOOHYDOOL*LXGLFDULHH che, come in questo caso, affondano all’indietro di molti secoli le loro radici, HVVHQGR VWDWH SHUDOWUR DELWDWH ÀQR D SRFKL GHFHQQL ID $OOD PDHVWRVLWj GHO fabbricato, fa riscontro un allestimento composito, che si avvale delle suggestioni del ricordo tanto quanto delle puntuali ricostruzioni delle funzionalità degli ambienti. Per informazioni: Alberta Voltolini www.casacus.it 27 La nostra storia 40 righe di Storia AUGUSTO DEGASPERI A ugusto Degasperi, fratello minore di Alcide, nasce a Civezzano il DSULOH VWXGLD a Vienna e si laurea in giurisprudenza a Padova. Dopo la Prima Guerra mondiale è designato dalla Federazione dei consorzi cooperativi, quale fiduciario delle Cooperative di consumo federate. Poco dopo è nominato vicepresidente del SAIT e partecipa alla commissione governativa per la Venezia Tridentina per la revisione delle Cooperative di FRQVXPR ,O GLFHPEUH GHO viene eletto, con Giuseppe Conci, rappresentante delle Cooperative federate presso il Consorzio granaio provinciale, un ente di approvvigionamento che fino allora distribuiva merci solo ai Comuni. 1HO YLHne chiamato a rappresentare, oltre al SAIT, la Federazione dei consorzi cooperativi al congresso della Federazione nazionale delle cooperative di consumo tenutosi a Genova, e poi a Milano. Augusto Degasperi scriveva circa l’opera di assestamento del movimento cooperativo compiuta dalla Federazione, “la più bella attestazione della potenza e della saldezza della nostra organizzazione,... indice della solidarietà effettiva che regnava e regna nel campo cooperativistico. La solidarietà ci ha permesso di risollevarci dalle disastrose condizioni in cui ci aveva portati la guerra, di progredire e migliorare repentinamente e sensibilmente, tanto da dichiarare che la cooperazione in Trentino versa in condizioni migliori delle altre Provincie d’Italia”. 28 1HOqGLUHWWRUHGHO6$,7ILQRDO FRPPLVVDULDPHQWRGHOTXDQdo viene allontanato a causa delle sue idee antifasciste, e successivamente arrestato e rinchiuso in FDUFHUH1HOYLHQHHOHWWRSUHVLdente del SAIT, carica che conserva fino alla sua morte, operando nella ricostruzione post-bellica ed al rinnovamento del SAIT. Nell’anno successivo, dato il preminente indirizzo cristiano sociale, decide di aderire alla Confederazione delle cooperative italiane, poi alla Cooperativa nazionale per il petrolio ed alla Società commerciale prodotti per l’agricoltura. Per Augusto Degasperi l’uomo d’azienda cattolico deve sentire la necessità “di lavorare al meglio per raggiungere gli obiettivi propri dell’azienda: efficienza, contenimento dei costi e quindi dei prezzi, sviluppo in qualità dei servizi e dimensione, per soddisfare al meglio i bisogni dei soci cooperatori e dei clienti-consumatori”. ËSUHVLGHQWHILQRDOGHOO·(QWH italiano cooperativo approvvigionamenti. Augusto Degasperi è presente nella Società finanziaria trentina, nell’Immobiliare agraria, nella Banca di Trento e Bolzano, nella Società editrice San Marco di Venezia ed anche, come presidente, nel periodico “Gazzettino di Venezia”. 0XRUHD0LODQRLOGLFHPEUH il mese seguente all’alluvione che distrusse quasi completamente i nuovi magazzini del SAIT, da lui fortemente voluti. Edmund Mach SCUOLA FEM, AL VIA IL NUMERO PROGRAMMATO A partire dal nuovo anno scolastico la Fondazione Edmund Mach attiva il numero programmato per per l’accesso alla scuola. L’obiettivo è gestire al meglio l’elevato numero di iscritti, passato GDLGHODLGLTXHVW·DQQR I test di ingresso si sono svolti a genQDLR H KDQQR FRLQYROWR SUHLVFULWWL SHU XQ WRWDOH GL DPPHVVL ´'DO nuovo anno scolastico parte un numero programmato che prevede un massimo di 5 classi prime all’istituto tecnico e un massimo di 5 classi prime alla formazione professionale .-spiega buti di frequenza che saranno uguali a prima e uguali alle altre scuole. PICCOLI FRUTTI: DAL CONGRESSO IOBC LE LINEE PER LA DIFESA SOSTENIBILE FRQJUHVVLVWLSDHVLWUHJLRUQDWH GLODYRULVHVVLRQLFRQSUHVHQWDzioni e 26 posters. Sono i numeri del congresso internazionale IOBC sulla difesa dei piccoli frutti ospitato nelle scorse settimane dalla Fondazione Edmund Mach nella sede periferica di Vigalzano. Un evento di notevole spessore scientifico promosso dalla Organizzazione NOTIZIE DALLA FONDAZIONE EDMUND MACH DI SAN MICHELE ALL’ADIGE DFXUDGL6LOYLD&HVFKLQL8IÀFLR6WDPSD)RQGD]LRQH(GPXQG0DFK il dirigente Marco Dal Rì intervenuto al pranzo preparato da docenti e studenti con il direttore generale Mauro Fezzi-. Abbiamo previsto un test di valutazione delle competenze di base per il tecnico che ha tenuto conto della valutazione del primo quadrimestre della terza media, mentre per il professionale hanno priorità di accesso i figli di agricoltori iscritti al registro delle imprese agricole”. Non cambierà nulla per la tassa di iscrizione e per i contri- Seguici su fmach.it e sui nostri social media! mondiale per la lotta biologica e integrata in collaborazione con la Fondazione Mach, il centro di sperimentazione di Laimburg, il mondo produttivo locale e il progetto Lexem dedicato alle specie aliene invasive. Focus congresso: malattie dei piccoli frutti e strategie innovative per il controllo. Al congresso di Pergine, che segue gli incontri a Ismir (Turchia), Budapest (Ungheria), Avignone (Francia), East Malling (Gran Bretagna) si è parlato di nuove patologie dei piccoli frutti, come ad esempio, Erwinia pyrifoliae su fragola, ritrovata per ora solo in Olanda, e delle possibilità di controllo delle malattie fungine, sia mediante fungicidi convenzionali, che con preparati biologici (es.Trichoderma harzianum) e prodotti a basso impatto come il bicarbonato di potassio. LA FLORIDA CHIAMA FEM, SCOPERTA IN MESSICO LA CAVALLETTA LILA DOWNS Nell’ambito di una spedizione in Messico finanziata dall’ Università della )ORULGD &HQWUDOH H GDOOD :RUOG %LRGLversity Association che ha chiesto la partecipazione di Paolo Fontana, entomologo di fama internazionale operativo presso la Fondazione Edmund Mach, è stata rinvenuta una nuova specie di cavalletta appartenente ad un genere davvero singolare, sia per la sua colorazione vivace che per altre caratteristiche ecologiche e biogeografiche. Il nuovo genere, cui è stato assegnato il nome scientifico di Liladownsia n. gen. è stato dedicato alla cantante Ana Lila Downs Sánchez, in arte Lila Downs, messicana e originaria proprio dello stato di Oaxaca. 1HO LO SURIHVVRUH +RMXQ 6RQJ dell’Università della Florida Centrale ha formalmente chiesto alla Fondazione Mach la collaborazione di Paolo Fontana del Centro Trasferimento Tecnologico, esperto mondiale nel campo dello studio della sistematica, biologia e conservazione delle cavallette, per seguire due dottorandi di ricerca in alcune spedizioni scientifiche e soprattutto nello studio del materiale raccolto e della pubblicazione dei risultati. Facebook Twitter Youtube Pinterest Linkedin Google+ www.facebook.com/ fondazionemach www.twitter.com/ fondazione_mach www.youtube.com/ fondazionemach www.pinterest.com/ fondazionemach www.linkedin.com/company/ fondazione-edmund-mach http://bit.ly/100AuHx 29 T.03.3 VENDO DIRITTI IMPIANTO VIGNETO PER MQ. 3.000. TELEFONARE ALLO 335.5713080 (PATRIZIA) T.04.1 CERCO TERRENO DI CIRCA 1000 MQ DA COLTIVARE AD ORTAGGI. ZONA PERGINE E DINTORNI. TEL. 338/9591987 T.04.1W VENDO MQ. 2500 DIRITTI REIMPIANTO VIGNETO. PER INFO 3356682331. T.04.2 ISERA DESTRA ADIGE COLLINA, PRIVATO VENDE TERRENO VIGNETO CHARDONNAY MQ 850 CIRCA, IMPIANTO IRRIGUO SENZA SERVIT. OCCASIONISSIMA. 22.000. POSSIBILIÀ ALTRO LOTTO UGUALE. TELEFONARE AL NUMERO 328 2758500 - GIULIANO.ROBUSTI@ VIRGILIO.IT T.04.3 VENDESI MELETO DI MQ. 3.200 IN C.C. DI GARDOLO. SILVIA 3479805176 T.05.1 VENDESI DIRITTI IMPIANTO VIGNETO MQ. 7000 ANCHE FRAZIONATI. TEL. 348.0343067 T.05.2 VENDO IN BELLA POSIZIONE TERRENO IDEALE PER FRUTTETO DI MQ. 4.726 IN C.C. VIGO CAVEDINE, PREZZO INTERESSANTE. CHIAMARE 348 7753247 T.06.1 VENDESI 7 ETTARI E MEZZO DI DIRITTI IMPIANTO PER UVE BIANCHE (CATARRATTO – UVA SICILIANA) IN PROVINCIA DI TRAPANI. PER INFORMAZIONI DOTT. 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Martini, 28 )LHUDGL3ULPLHUR 9LD)LXPH 0DOq 3LD]]D5HJLQD(OHQD Mezzolombardo Via Filos, 2 3HUJLQH9DOVXJDQD 9LDOH9HQH]LD) 3R]]DGL)DVVD 6WUDGDGH0HLGD Riva del Garda Via Vannetti, 2 5RYHUHWR 9LDOH7UHQWRFR&HQWUR,QWHUFLW\ 7LRQH 9LD&LUFRQYDOOD]LRQH 7UHQWR 9LD0DFFDQL Orario: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e il giovedì anche dalle 14.30 alle 16.00 38%%/,&,7 Le Casse Rurali sono fatte di persone che condividono la tua stessa idea di comunità. È anche grazie a te se ogni giorno lavoriamo per costruire il bene comune. Scoprilo su ParteDiNoi.it marketing CCB-05/2014 | GRAFFITI Ogni Cassa Rurale è fatta di persone. Ecco perché sei parte di noi.
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