INDICE 1. Giuseppe il sognatore 2. Il piano di Dio per Giuseppe 3. L’influenza di Giuseppe 4. Il viaggio verso l’Egitto 5. Fedeltà in tutte le cose 6. La più grande prova di Giuseppe 7. Purezza in un’epoca di decadenza 8. Lo sviluppo del carattere cristiano 9. Da una prigione ad un palazzo 10. Il primo incontro 11. Il secondo incontro 12. La famiglia riunita 13. Un simbolo di Cristo Il Lezionario biblico della Scuola del Sabato è un programma di studio quotidiano basato solo sulla Bibbia e sullo Spirito di Profezia, senza commenti aggiuntivi. Le domande sono le più brevi possibili, per fornire dei pensieri diretti e concisi. Le parentesi sono messe in alcuni casi per assicurare la chiarezza, l’esatto contesto e la dolce leggibilità. Si raccomanda un ulteriore studio alla fonte. Il Lezionario biblico della Scuola del Sabato (USPS 005-118), Volume 91, N. 1, , Gennaio-Marzo 2015 è pubblicato trimestralmente dal Dipartimento della Scuola del Sabato della Conferenza Generale degli: AVVENTISTI DEL SETTIMO GIORNO – MOVIMENTO DI RIFORMA, 5241 Hollins Road, P.O. Box 7240, Roanoke, 24019 Virginia, U. S. A. Per l’Italia: Largo Niccolini 2/a- 34129 Trieste Per corrispondenza: str. Morii, nr. 27 505200 F g ra , jud. Bra ov Casella Postale 2339, 34144 Trieste Tel: 0268 213 714 Fax: 0268 214 111 E-mail: [email protected] e-mail: [email protected] www.farulsperantei.ro www.movimentodiriforma.it Prefazione Viviamo in un’epoca di malvagità senza precedenti. In modo adatto la Bibbia paragona il nostro tempo con quello dei giorni di Noè. Gli esseri umani mangiano e bevono, prendono moglie e vanno a marito senza considerare un giudizio futuro. Tuttavia, i giudizi di Dio stanno cadendo intorno a noi, avvertendoci di una crisi incombente. Circondato da un tale grado di malvagità e di mondanità, Giuseppe visse una vita pura e santa. La maggior parte della sua vita fu trascorsa in Egitto, la più grande nazione del suo tempo. Egli visse in diverse circostanze, tuttavia fu fedele ovunque era chiamato. La sua vita di fedeltà in mezzo ad un ambiente difficile e stressante è un esempio per noi. “Giuseppe fu soggetto in modo speciale alle tentazioni che accompagnano i grandi cambiamenti nella sorte. Nella casa di suo padre era un bambino amato teneramente; nella casa di Potifarre uno schiavo, poi un confidente e compagno; un uomo di affari, educato tramite gli studi, l’osservazione, il contatto con gli uomini; nella prigione di Faraone era un prigioniero di stato, condannato ingiustamente, senza speranza di una difesa o prospettiva di liberazione; fu chiamato in una grande crisi alla guida della nazione – cosa lo rese capace di preservare la sua integrità?... “La vita pura e semplice di Giuseppe, un giovane pastore che aveva cura delle greggi del padre, aveva favorito lo sviluppo delle facoltà fisiche e mentali. Tramite la comunione con Dio attraverso la natura e lo studio delle grandi verità tramandate come una sacra fiducia dal padre al figlio, egli aveva guadagnato la forza della mente e la fermezza nei principi… La lealtà a Dio, la fede nell’Invisibile, fu l’ancora di Giuseppe.” – Education, p. 51-54. Giuseppe si dimostrò fedele ovunque veniva chiamato, sia nelle avversità che nella prosperità. Dio permise che venissero delle grandi prove su di lui e anche se la via era aspra e lunga, Giuseppe fu fedele fino alla fine. Attraverso lo studio della sua vita, possiamo vedere come anche noi possiamo essere dei vincitori. Giuseppe era un simbolo di Cristo, specialmente nel modo come sopportò le avversità. Giuseppe fu ricompensato per la sua fedeltà. Egli fu eletto primo ministro d’Egitto. Dopo la sua morte gli furono date anche due porzioni tra le dodici tribù (Ezechiele 47:13). Le dodici tribù sono specialmente menzionate da Giovanni quando egli descrive i 144.000. Questo gruppo di redenti è rappresentato dalle dodici tribù di Israele, e Giuseppe e uno dei suoi figli sono inclusi. (Apocalisse 7:4-8). “La storia di Giuseppe… è un ‘illustrazione di ciò che [Dio] farà per coloro che si arrendono a Lui e con tutto il cuore cercheranno di adempiere il Suo scopo… “Ma un tale carattere non è il risultato di un caso; non è dovuto a speciali favori o doni della Provvidenza. Un nobile carattere è il risultato dell’autodisciplina, dell’assoggettamento della natura più bassa a quella più alta – è l’arresa dell’io per il servizio di amore a Dio e all’uomo.” – Idem, p. 57. Il Dipartimento della Scuola del Sabato della Conferenza Generale 3 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Sabato, 3 gennaio 2015 OFFERTA PER IL PRIMO SABATO PER UNA CHIESA IN NIGERIA La Nigeria è un grande paese, situato nella parte occidentale dell’Africa. Essa confina con il Niger a nord, con il Benin ad ovest, con lo Ciad e il Camerun ad est e con l’oceano Atlantico a sud. Con 174 milioni di abitanti circa la Nigeria è il paese più popolato dell’Africa e la settima nazione più popolata del mondo. Recentemente è stata riconosciuta come la più grande economia nel continente africano. La lingua ufficiale è l’inglese, anche se nel paese vengono parlate tante lingue locali. Le principali religioni sono l’Islam (50,4%) e il Cristianesimo (48,2%). Tra i cristiani il 24,8% sono Cattolici e il 74,1% sono Protestanti. Il messaggio della Riforma venne in Nigeria decine d’anni fa, ma il conflitto tra l’Islam e il Cristianesimo ha ostacolato la crescita della nostra opera. Per la grazia di Dio i nostri fratelli e sorelle, spinti dallo zelo missionario e dall’amore per Cristo, stanno diffondendo il messaggio alle anime assetate. Ci sono due missioni in Nigeria – la Missione Centrale Nigeriana e la Missione Nigeriana Orientale. I credenti nella Missione Centrale hanno fatto dei grandi sforzi missionari e come risultato nuovi interessati si sono uniti a loro. Tuttavia, il loro luogo di culto ora ha bisogno di spostarsi da una casa privata a qualcosa di più rappresentativo della nostra chiesa. Un fratello degli Stati Uniti ha donato generosamente quasi 5 acri di terra. Tuttavia, le risorse sono ancora scarse per la costruzione di una casa di culto. Perciò, chiediamo l’aiuto dei nostri fratelli e sorelle nel mondo per donare generosamente le loro risorse per aiutarci nel progetto di questa costruzione. “Il Signore ha segnato ogni fase dello zelo missionario che è stato mostrato dal Suo popolo in favore dei campi stranieri. Egli vuole che in ogni casa, in ogni chiesa e in tutti i centri dell’opera si veda uno spirito di generosità nell’inviare l’aiuto nei campi stranieri, dove gli operai stanno lottando contro grandi disuguaglianze per dare la luce a coloro che sono nelle tenebre.” – Gospel Workers, p. 465. Preghiamo che il Signore benedica tutti coloro che direttamente o indirettamente rispondono a questo appello per i nostri fratelli e sorelle in Nigeria. Il Segretario Regionale per l’Africa 4 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 1a Lezione Sabato, 3 gennaio 2015 “Ogni correzione infatti, sul momento, non sembra essere motivo di gioia, ma di tristezza; dopo però rende un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati esercitati per mezzo suo” (Ebrei 12:11). “Fede, pazienza, sopportazione, mentalità celeste, fiducia nel vostro saggio Padre celeste, sono i perfetti fiori che maturano in mezzo alle nubi, alle delusioni e alle perdite.“ – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 7, p. 934. Letture consigliate: Selected Messages, libro 2, p. 96-100. Domenica, 28 dicembre 1. IL PRIMO SOGNO DI GIUSEPPE a. Chi era Giuseppe e che cosa sognò? Genesi 30:22-24; 37:1-7. “C’era uno [dei figli di Giacobbe]… con un carattere completamente differente – il figlio maggiore di Rachele, Giuseppe, la cui rara bellezza personale sembrava riflettere una bellezza interiore di mente e di cuore. Puro, attivo e gioioso, il ragazzo diede evidenza anche di serietà e fermezza morale. Egli ascoltava le istruzioni di suo padre ed amava ubbidire a Dio.“ – Conflict and Courage, p. 72. “L’angelo di Dio istruiva Giuseppe nei sogni che egli innocentemente raccontava ai suoi fratelli.” – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 138. b. Come i fratelli di Giuseppe capirono il significato del suo sogno in riferimento a loro stessi? Genesi 37:8. “Giuseppe sognò che mentre tutti loro erano impegnati a legare i covoni di grano, il suo covone si alzò e stette diritto e i covoni di tutti gli altri stavano intorno e si inchinavano davanti al suo covone. Non appena il suo sogno fu raccontato essi tutti capirono il suo significato. I suoi fratelli esclamarono con indignazione: ‘ci dominerai?’ ” – The Signs of the Times, 18 dicembre 1879. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 5 Offerta per il primo Sabato per una chiesa in Nigeria GIUSEPPE IL SOGNATORE Lunedì, 29 dicembre 2. IL SECONDO SOGNO DI GIUSEPPE a. In che modo il secondo sogno fu diverso dal primo? Genesi 37:9. “Presto il Signore diede a Giuseppe un altro sogno della stessa importanza, ma più straordinariamente significativo. Questo sogno lo raccontò anche a suo padre e ai suoi fratelli.” – The Signs of the Times, 18 dicembre 1879. b. Come il padre di Giuseppe reagì al suo sogno? Genesi 37:10. “Presto [Giacobbe] ebbe un altro sogno che aveva lo stesso significato, e lo raccontò così: ‘Ed ecco, che il sole, la luna e undici stelle mi s’inchinavano dinanzi.’ Anche questo sogno fu facilmente interpretato nello stesso modo con cui lo era stato il primo. Il padre, questa volta presente, lo rimproverò: ‘Che significa questo sogno che hai avuto?’ disse, ‘Dovremo dunque io e tua madre e i tuoi fratelli venir proprio a inchinarci davanti a te fino a terra?’ (Genesi 37:9,10).” – Conquistatori di pace, p. 160. c. Come la reazione di Giacobbe al sogno fu differente dalla reazione dei fratelli di Giuseppe? Genesi 37:11. “Giacobbe sembrava considerare i sogni di suo figlio con indifferenza. Ma spesso lui stesso era stato istruito dal Signore nei sogni e credeva che il Signore stava ammaestrando Giuseppe nella stessa maniera. Egli rimproverò Giuseppe affinchè i suoi veri sentimenti potessero non essere scoperti dai suoi invidiosi fratelli.“ – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 139. “Nonostante l’apparente severità delle sue parole, Giacobbe credeva che il Signore stesse veramente rivelando il futuro a Giuseppe. “Mentre il ragazzo si rivolgeva ai fratelli, il suo bel volto era illuminato dallo Spirito della ispirazione, ed essi non poterono fare a meno di ammirarlo; non rinunciarono comunque ai loro disegni perversi e odiarono quella purezza che rimproverava i loro peccati.“ – Conquistatori di pace, p. 160. “Il Signore opera in modo Suo e secondo il Suo proposito. Gli uomini preghino affinchè siano liberati dall’io e possano essere in armonia col cielo.” – The Review and Herald, 5 maggio 1896. 6 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Martedì, 30 dicembre 3. IL TEMPO RIVELA TUTTO “[Durante la carestia, i figli di Giacobbe] furono inviati dal vicerè, insieme ad altri postulanti. Essi ‘si prostrarono davanti a lui con la faccia a terra’. ‘E Giuseppe riconobbe i suoi fratelli, ma essi non riconobbero lui’ (Giuseppe 42:6,8). Il suo nome ebraico era stato sostituito da un altro datogli dal re, e inoltre quel primo ministro d’Egitto assomigliava veramente poco al ragazzo che essi avevano venduto agli ismaeliti. Quando Giuseppe vide i suoi fratelli inchinati in segno di rispetto davanti a lui, si ricordò dei sogni, e le scene del passato riapparvero nitide alla sua mente.” – Conquista- tori di pace, p. 171. b. Quanti anni passarono prima che il primo sogno si adempisse? Genesi 37:2; 41:46, 53,54; 42:6; 45:6. c. Perchè Dio permise che tale periodo di tempo passasse prima che la visione fosse adempiuta? 2 Pietro 3:8,9; paragonate Genesi 37:4,11 con Genesi 45:15. “Molti che non sono mai stati messi in posizioni di prova sembrano essere dei cristiani eccellenti, la loro vita sembra impeccabile; ma Dio vede che hanno dei tratti di carattere che devono essere rivelati a loro prima che possano percepirli e correggerli… Nella provvidenza di Dio noi siamo messi in diverse posizioni per chiamare all’esercizio delle qualità mentali calcolate per sviluppar il carattere in varie circostanze… I cristiani professanti possono vivere una vita ineccepibile per quanto riguarda l’aspetto esteriore; ma quando un cambiamento di circostanze li getta in posizioni completamente diverse, si scoprono dei duri tratti di carattere che sarebbero rimasti nascosti se le circostanze fossero rimaste le stesse.“ – Testimonies, vol. 4, p. 55,56. “Dio voleva che [Giuseppe] ottenesse un’esperienza dalle tentazioni, avversità e difficoltà per prepararlo ad occupare un’elevata posizione.” – The SDA Bible Commentary,[E.G. White Comments], vol. 1, p. 1097. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 7 Offerta per il primo Sabato per una chiesa in Nigeria a. Come Giuseppe, molti anni più tardi, avrebbe alla fine riconosciuto l’adempimento del suo primo sogno riguardo i covoni di grano? Genesi 42:6-9. Mercoledì, 31 dicembre 4. MOMENTI DI PROVA a. Discutete alcune altre ragioni perchè Dio permette che certe esperienze durino più a lungo di quanto ci piacerebbe. Salmi 26:2; Ebrei 12:11; Giacomo 5:7-11; Apocalisse 14:12 (prima parte). “Nessuno che riceve la parola di Dio è esente dalla difficoltà e dalla prova; ma quando arriva l’afflizione, il vero cristiano non si agita, non perde il coraggio né si dispera. Anche se non possiamo prevedere l’esito della prova né comprendere i disegni divini a nostro riguardo, non dobbiamo perdere la fiducia. Ricordando le tenere misericordie del Signore, gettiamo su di Lui le nostre preoccupazioni aspettando con pazienza la Sua liberazione. La vita spirituale si fortifica nel conflitto: le prove ben sostenute sviluppano la fermezza di carattere e le preziose virtù spirituali. Il frutto perfetto della fede, della dolcezza e della carità sovente matura meglio in mezzo alle tempeste e all’oscurità.“ – Parole di vita, p. 34,35. b. Qual è la più grande sfida per la nostra fede durante una prova prolungata? Ebrei 10:35-39; Salmi 27:14. “Siccome le circostanze cambiano e le delusioni vengono, siccome non avete tanto aiuto come speravate di ricevere per l’edificazione dell’opera, non dovete perciò essere scoraggiati. Mettete ogni preoccupazione ai piedi del Redentore. ‘Chiedete e riceverete’ (Giovanni 16:24). Fate del vostro meglio e poi aspettate, pazientemente, con speranza, rallegrandovi, perchè la promessa di Dio non può venir meno. La vita di Cristo di sforzi instancabili è stata registrata per il nostro incoraggiamento. Egli non fallì né si scoraggiò. Nel tempo della prova, siate pazienti. La pazienza è un gioiello prezioso. Essa porterà salute al cuore e alla mente. Aspettate il Signore finchè Egli vede che voi siete pronti per ricevere e apprezzare le benedizioni che chiedete. Esercitate la fede, anche se le prove sono severe. ‘Or la fede è la certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono’ (Ebrei 11:1). La speranza nasce dalla fede. “Accettare la delusione umilmente richiede auto-controllo; ma Gesù comprende le vostre necessità. Ogni preghiera offerta a Lui con sincerità e fede otterrà risposta. Avendo fatto del vostro meglio, rifiutate di arrendervi allo scoraggiamento e alla disperazione. Quando siete circondati dalle difficoltà apparentemente insormontabili, allora è il momento più che mai di confidare nel Signore.” – The Review and Herald, 30 maggio 1912. 8 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Giovedì, 1 gennaio 5. UNA RIVELAZIONE DIVINA “Giuseppe non prese per sé la gloria. Egli indicò a Faraone Dio, dicendo: ‘non sono io, ma sarà Dio a dare una risposta per il bene del Faraone’ (Genesi 41:16). “Attraverso la saggezza datagli da Dio, Giuseppe potè capire il vero significato del sogno. Egli vide le meravigliose operazioni di Dio e pose tutta la questione distintamente davanti a Faraone.” – The Youth’Instructor, 11 marzo 1897. “La risposta di Giuseppe a Faraone rivela la sua umiltà e la sua fede in Dio. Egli, modestamente, rifiuta l’onore di possedere in sé la saggezza superiore:‘Non sono io.’ Solo Dio può spiegare questi misteri. “ – Conquista- tori di pace, p. 167. b. Qual è lo scopo di Dio nel dare certi sogni e visioni negli ultimi giorni? Gioele 2:28-31; Atti 10:9-28. “Ti raccomando, caro lettore, la Parola di Dio come la vera regola della tua fede e pratica. Attraverso quella Parola noi saremo giudicati. Dio, in quella Parola, ha promesso di dare le visioni negli ‘ultimi giorni’; non per una nuova regola di fede, ma per il conforto del Suo popolo e per correggere quelli che si allontanano dalla Bibbia. Dio si comportò così con Pietro quando stava per mandarlo a predicare ai Gentili.” – Early Writings, p. 78. Venerdì, 2 gennaio DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Perchè dovremmo stare attenti a non deridere qualcuno che ha avuto un sogno? 2. Spiegate perchè la natura umana non ama inchinarsi ad un’altra autorità. 3. Qual è lo scopo delle prove nella vita cristiana? 4. Quale caratteristica della nostra fede ci aiuteranno a sviluppare le prove? 5. Dovremmo aspettarci più sogni e visioni nel futuro? Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 9 Offerta per il primo Sabato per una chiesa in Nigeria a. Come Giuseppe alla fine credette che questi sogni particolari fossero delle rivelazioni divine, nonostante i precedenti rifiuti dei suoi fratelli? Genesi 40:8; 41:15,16. 2a Lezione Sabato, 10 gennaio 2015 IL PIANO DI DIO PER GIUSEPPE “Compite la vostra salvezza con timore e tremore, poiché Dio è colui che opera in voi il volere e l’operare, per il suo beneplacito“ (Filippesi 2:12,13). “La via di Dio, non la via dell’uomo, deve essere presa come guida nell’azione. Egli ha un piano, ben e saggiamente ordinato. Egli ha rivelato questo piano a noi nella Sua Parola e si aspetta che noi la prendiamo come la nostra guida in tutte le cose, grandi e piccole. L’uomo non deve fare dei piani secondo il suo giudizio finito. Egli deve investigare e trovare il piano di Dio.” – Manuscript Releases, vol. 18, p. 270,271. Letture consigliate: The Signs of the Times, 18 dicembre 1879. Domenica, 4 gennaio 1. IL PRIMO VIAGGIO DI GIUSEPPE DA SOLO a. Perchè fu significativo che Giuseppe si mettesse in cammino da solo per trovare i suoi fratelli? Genesi 37:12-14. “[Giacobbe] … inviò Giuseppe a trovare [i suoi fratelli] per avere notizie. Se Giacobbe avesse conosciuto i veri sentimenti, abilmente celati, dei suoi figli nei confronti di Giuseppe, non si sarebbe fidato di mandarlo solo. Giuseppe iniziò il suo viaggio sereno; né lui né il vecchio padre immaginavano tutte le cose che sarebbero successe prima che essi si potessero rivedere.” – Conquistatori di pace, p. 160. b. Perchè fu essenziale per Giuseppe incontrare l’uomo che gli disse dove si trovavano i suoi fratelli? Genesi 37:15-17, 28. “Quando Giuseppe arrivò nel posto dove suo padre credeva fossero i suoi fratelli, egli non li trovò. Mentre viaggiava di campo in campo alla loro ricerca, uno straniero lo istruì per il viaggio e gli disse che essi erano andati a Dotan. Quello era un lungo viaggio per il giovane; ma egli lo compì allegramente.“ – The Signs of the Times, 18 dicembre 1879. 10 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Lunedì, 5 gennaio 2. IL COMPLOTTO DEI FRATELLI a. Quale fu la prima cosa che venne in mente ai fratelli quando videro venire Giuseppe e perchè? Genesi 37:18-20. “Alla fine [Giuseppe] vide i suoi fratelli in distanza e si affrettò a salutarli. Anche essi lo videro venire, la sua giacca dai colori vivaci lo rese facilmente riconoscibile; ma mentre lo osservarono, i loro sentimenti di invidia, gelosia e odio furono risvegliati. Essi non considerarono il lungo viaggio che egli aveva fatto a piedi per incontrarli; non pensarono alla sua stanchezza e alla sua fame e che come loro fratello aveva diritto all’ospitalità, alla loro tenera considerazione e all’amore fraterno. La vista di quella giacca che lo aveva segnalato da lungi li riempì di una frenesia satanica.“ – The Signs of the Times, 18 settembre 1879. b. Come il diavolo stava cercando di ostacolare il piano di Dio per usare Giuseppe per salvare il Suo popolo? Genesi 15:12-14; 37:20; Efesini 6:11,12. Nella lunga corsa, che cosa avrebbero realmente ucciso i fratelli se non avessero avuto realmente successo nei loro piani contro Giuseppe? Genesi 42:1,2. c. Nei suoi sforzi per colpire il piano di Dio per Giuseppe e per la sua famiglia, quale ultimo piano stava cercando di ostacolare il diavolo? Genesi 3:15; 22:16-18; Galati 3:16. “L’assassinio di Abele fu la prima manifestazione di quella inimicizia annunciata da Dio tra il serpente e la progenie della donna, cioè tra Satana e tutti coloro che sono a lui soggetti e Cristo con i Suoi fedeli. – Conquistatori di pace, p. 51. “Portando Israele a questo audace insulto e alla blasfemia contro Geova [al Sinai, quando Mosè li trovò inchinati in adorazione davanti all’immagine d’oro], Satana aveva programmato di causare la loro rovina. Siccome si erano mostrati così tanto degradati, così perduti nei confronti di tutti i privilegi e le benedizioni che Dio aveva offerto loro e alle loro solenni e ripetute promesse di lealtà, il Signore pensò di allontanarle da Lui stesso e destinarle alla distruzione. Così l’estinzione del seme di Abramo sarebbe assicurata, quel seme della promessa che doveva preservare la conoscenza del Dio vivente e attraverso il quale Egli doveva venire – il vero seme che doveva vincere Satana. Il grande ribelle aveva programmato di distruggere Israele e in questa maniera ostacolare gli scopi di Dio.” – Idem, p. 335. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 11 Martedì, 6 gennaio 3. LA BATTAGLIA PER L’ANIMA a. Su chi lo Spirito di Dio agì per salvare Giuseppe dalla morte e perchè Dio scelse questo specifico fratello? Genesi 37:19-22; 29:31,32. “Se non fosse stato per Ruben essi [i fratelli di Giuseppe] avrebbero attuato il loro piano. Egli non osò partecipare all’assassinio di suo fratello, e propose che Giuseppe venisse gettato in una fossa e lasciato morire lì.” – Conquistatori di pace, p. 161. “[Ruben] difese Giuseppe, mostrando con chiari argomenti quale colpa sarebbe rimasta su di loro e che avrebbero attirato la maledizione di Dio su di loro per tale crimine.“ – The Signs of the Times, 18 dicembre 1879. b. Quale fu il piano di Dio per Giuseppe in quel momento? Salmi 105:16,17. Quale fu il piano di Ruben? Genesi 37:22 (ultima parte). “[Ruben] si proponeva di gettarlo vivo in una fossa e lasciarlo lì a morire; in realtà egli voleva liberarlo e ridarlo al padre.” – Idem. c. Su quale altro fratello Dio dovette allora lavorare per eseguire i Suoi piani e perché Dio dovette assicurarsi che Ruben non fosse intorno in quel tempo? Genesi 37:25-30. “Dopo aver convinto tutti i fratelli ad accettare il suo piano, Ruben si allontanò, perchè temeva che i fratelli scoprissero i suoi veri sentimenti e le sue vere intenzioni… “Giuda allora propose di vendere il fratello a quei trafficanti pagani [Ismaeliti] piuttosto che lasciarlo morire. In questo modo lo potevano togliere di mezzo senza essere colpevoli della sua morte; ‘perchè’ insistette, ‘è nostro fratello, nostra carne’. Tutti furono d’accordo e Giuseppe fu rapidamente tirato su dalla cisterna…. “Ruben tornò alla cisterna, ma non vi trovò Giuseppe. Preoccupato rimproverò se stesso e si stracciò le vesti e giunto dai fratelli esclamò: ‘il fanciullo non c’è più; e io, dove andrò io?’ (versetto 30). Apprendendo il destino di Giuseppe e sapendo che sarebbe stato impossibile riaverlo, Ruben fu indotto a unirsi agli altri fratelli per nascondere la loro colpa.” – Con- quistatori di pace, p. 161, 162. 12 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Mercoledì, 7 gennaio 4. IL NOSTRO PROTETTORE a. Chi ancora era con lui, anche se Giuseppe era fuori dalla protezione del suo padre terreno? Genesi 39:2; Salmi 103:13. “I fratelli di Giuseppe si illusero di seguire un corso sicuro per impedire l’adempimento dei strani sogni di Giuseppe. Ma il Signore controllava gli eventi e fece sì che il crudele comportamento dei fratelli di Giuseppe portasse all’adempimento dei sogni che essi si sforzavano di frustrare. Giuseppe fu grandemente afflitto per la separazione da suo padre e il suo dolore più acuto fu pensare al dolore di suo padre. Ma Dio non lasciò Giuseppe andare in Egitto da solo. Gli angeli prepararono la via per il suo ricevimento.” – The Spirit of Prophecy, vol. 1, p. 130,132. b. Di che cosa abbiamo sempre bisogno di ricordarci riguardo il controllo e la giurisdizione di Dio su tutta la vita umana? Giobbe 2:3-6; Salmi 56:11. “Studiate la storia di Giuseppe e di Daniele. Il Signore non impedì i complotti di uomini che cercavano di far loro del male; ma Egli fece in modo che tutti questi piani operassero per il bene dei Suoi servitori, i quali, in mezzo alle prove e ai conflitti, preservarono la loro fede e lealtà.” – Gospel Workers, vol. 1, p. 130,131. c. Quale assicurazione può avere un credente in Cristo nella cura di Dio per lui o per lei? Giovanni 10:27-29; 1 Pietro 5:6,7. “Cristo dice all’uomo: tu sei mio. Ti ho comprato. Ora sei solo una pietra grezza; ma se ti metterai nelle Mie mani, ti purificherò e la luminosità con la quale brillerai porterà onore al Mio nome. Nessun uomo ti strapperà dalla Mia mano. Ti renderò il Mio tesoro peculiare. Nel giorno della Mia incoronazione, sarai un gioiello nella Mia corona di gioia.” – In Heavenly Places, p. 267. “La sicurezza presente ed eterna degli uomini è la loro sicurezza, Gesù Cristo il giusto. Nessun uomo sarà in grado di strappare l’anima credente dalle Sue mani… Mantenendo l’amore di Dio nel cuore, l’amore del mondo sarà tenuto fuori e noi saremo edificati nella santissima fede.” – The Youth’s Instructor, 17 febbraio 1898. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 13 Giovedì, 8 gennaio 5. COOPERARE CON DIO a. Qual è la promessa per coloro che mettono la loro fiducia in Dio come fece Giuseppe? Salmi 37:4,5; Proverbi 3:5,6. “Presenta ogni piano davanti a Dio con digiuno, [e] con l’umiliazione dell’anima davanti al Signor Gesù e affida le tue vie al Signore. La promessa sicura è: Egli dirigerà i sentieri. Egli è infinito nelle risorse. Il Santo di Israele, colui che chiama le schiere del cielo per nome e tiene le stelle del cielo in posizione, ti tiene individualmente nella Sua custodia… “Vorrei che tutti potessero capire quali possibilità e probabilità ci sono per tutti coloro che fanno di Cristo la loro sufficienza e la loro fiducia. La vita nascosta con Cristo in Dio ha sempre un rifugio; egli può dire: ‘Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica’ (Filippesi 4:13).” – Country Living, p. 28. b. Che cosa dobbiamo ottenere e come nel viaggio cristiano? Filippesi 2:12,13. “Nessun uomo può da se stesso operare la propria salvezza e Dio non può fare quest’opera per lui senza la sua cooperazione. Ma quando l’uomo opera seriamente, Dio opera con lui, dandogli la forza per diventare un figlio di Dio.” – Testimonies, vol. 6, p. 372. “Dio e l’essere umano devono cooperare. Tutti devono operare di fuori ciò che Dio opera di dentro.” – To Be Like Jesus, p. 120. “Ottenere la nostra salvezza con timore e tremore significa tutto per noi. Dio opera in noi il volere e l’operare per il Suo beneplacito. Se permettiamo che Lui operi, Egli opererà. La nostra ricompensa su in cielo dipende dal nostro cammino e dalla nostra conversazione quotidiani quì sotto. Noi possiamo essere cristiani quì. Per essere un cristiano non serve vivere in depressione, piangere perchè non possiamo seguire la nostra via. Se siamo davvero cristiani, Cristo è formato dentro, speranza della gloria.” – The Upward Look, p. 204. Venerdì, 9 gennaio DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Spiegate perchè decisioni apparentemente piccole possono cambiare la vita. 2. In che tipo di battaglia sono coinvolti i cristiani? 3. Come può lo Spirito di Dio influenzarci per permettere che la volontà di Dio sia fatta? 4. Perchè non dovremmo temere ciò che può farci l’uomo? 5. E’ Dio oppure l’umanità che deve operare per la nostra salvezza? 14 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 3a Lezione Sabato, 17 gennaio 2015 L’INFLUENZA DI GIACOBBE “E voi, padri, non provocate ad ira i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell’ammonizione del Signore” (Efesini 6:4). “Nella formazione del carattere…, nessun’altra influenza conta così tanto come l’influenza della famiglia.” – Education, p. 283. Letture consigliate: Child Guidance, p. 17-25. Domenica, 11 gennaio 1. L’ERRORE PATERNO DI GIACOBBE a. Dove sbagliò Giacobbe nel far crescere i suoi figli? Genesi 37:2,3. “I genitori non dovrebbero mostrare alcuna parzialità, ma dovrebbero trattare tutti i loro figli con tenerezza, ricordandosi che essi sono l’acquisto del sangue di Cristo. I figli imitano i loro genitori; perciò si dovrebbe fare molta attenzione per dar loro i modelli corretti.” – Testimonies, vol. 5, p. 319. b. Come questo errore influenzò il resto dei fratelli? Genesi 37:4. “Morta la madre [di Giuseppe], l’affetto per il padre l’avvicinò maggiormente a lui: Giacobbe si affezionò moltissimo a questo figlio della vecchiaia. Egli ‘l’amava più di tutti gli altri fratelli’ (Genesi 37:3). “Ma anche questo suo affetto doveva diventare motivo di preoccupazione e tristezza. Non fu saggio da parte di Giacobbe manifestare la sua preferenza per Giuseppe, ciò infatti fece sorgere negli altri figli la gelosia.“ – Conquistatori di pace, p. 159. “I padri e le madri dovrebbero studiare con attenzione e con preghiera i caratteri dei loro figli. Dovrebbero cercare di reprimere e frenare quei tratti che sono troppo preminenti e incoraggiare altri che possono essere mancanti, assicurando così lo sviluppo armonioso… La mente mal equilibrata, il temperamento precipitoso, il nervosismo, l’invidia, o la gelosia, testimonieranno della negligenza dei genitori. Quei tratti cattivi di carattere portano grande infelicità ai loro possessori.” – Fundamental of Christian Education, p. 66,67. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 15 Lunedì, 12 gennaio 2. DALLA CAUSA ALL’EFFETTO a. In quale maniera le mogli di Giacobbe alimentarono uno spirito sbagliato nei loro figli? Genesi 29:30-32; 30:1-8,20. “Il peccato di Giacobbe… rivelò il suo amaro frutto nel carattere e nella vita dei suoi figli. Quando questi figli arrivarono alla maturità svilupparono delle serie mancanze. I risultati della poligamia furono evidenti nella famiglia. Questo terribile male tende a seccare le stesse fonti dell’amore e la sua influenza indebolisce i più sacri legami. La gelosia delle diverse madri aveva reso amara la relazione familiare, i figli erano cresciuti litigiosi e impazienti nel controllo e la vita del padre fu oscurata dall’ansietà e dal dolore.“ – Conflict and Courage, p. 72. “Rachele fu sempre la più amata; ma la preferenza [di Giacobbe] per lei suscitò invidia e gelosia tanto che la rivalità delle sorelle-mogli amareggiò la vita di Giacobbe.“ – Conquistatori di pace, p. 144. b. Come uno spirito sbagliato manifestato dai genitori può influenzare lo sviluppo del carattere dei figli? Efesi 6:4; Ezechiele 16:44; Romani 2:21. Come possiamo dare il giusto esempio? 1 Corinti 9:27; 1 Pietro 2:21-23. “Quando i padri e le madri si renderanno conto di come i loro figli li copiano, staranno molto attenti ad ogni parola e ad ogni gesto.” – The SDA Bible Commentary [E.G.White Comments], vol. 6, p. 1118. “Quanto seriamente e con quanta perseveranza l’artista lavora per trasferire sulle tele una perfetta somiglianza del suo modello; e con quanta diligenza lo scultore scolpisce e cesella la pietra in una controparte della copia che sta seguendo. Così i genitori dovrebbero lavorare per modellare, purificare e raffinare i loro figli secondo il modello dato a loro da Gesù Cristo. Come il paziente artista studia, lavora e forma i piani per fare i risultati del suo lavoro il più perfetti, così il genitore dovrebbe considerare il tempo ben speso quando è occupato nell’educazione dei figli per la vita utile, rendendoli idonei per il regno immortale.“ – Child Guidance, p. 476,477. “Quando mi sono sentita agitata e tentata a pronunciare parole delle quali mi sarei vergognata, mi sono mantenuta nel silenzio e sono uscita dalla stanza e ho chiesto a Dio di darmi la pazienza per ammaestrare questi figli. Poi potevo tornare indietro e parlar loro e dir loro che non dovevano fare più quello sbaglio. Noi possiamo prendere questa posizione in tale materia che non provocheremo i figli all’ira. Dovremmo parlar loro con gentilezza e con pazienza, ricordandoci tutto il tempo quanto siamo ostinati e come vogliamo essere trattati dal nostro Padre celeste.“ – Idem, p. 254,255. 16 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Martedì, 13 gennaio 3. L’INGANNO DEI FRATELLI a. Quando la tentazione deve dire la più grande menzogna? Genesi 37:27-32; 3:11-13; 4:9,10. “Come è vero che un peccato porta l’altro; e quanto convincente è questa verità illustrata nel caso di Caino! Egli sembrava sorpreso alla domanda, ‘dov’è Abele tuo fratello?’ (Genesi 4:9). Egli era andato così lontano nel peccato, aveva così tanto ceduto all’influenza di Satana che aveva perso il senso della presenza di Dio e della Sua grandezza e conoscenza. Così mentì al Signore per coprire la sua colpa.” – The Signs of the Times, 16 dicembre 1886. “Anche se Satana può impiegare la frode e la sofisticheria per raggiungere i suoi obiettivi, Dio non può mentire; anche se Lucifero, come il serpente, può scegliere un corso tortuoso, girando, torcendosi, strisciando, per nascondersi, Dio si muove solo in linea diretta e chiara.“ – The Spirit of Prophecy, vol. 4, p. 319. b. Come l’inganno illusorio portò su di loro problemi e afflizione? Genesi 37:34,35; 42:36-38. “’Vedi’ gli dissero [i fratelli di Giuseppe], ‘se la tunica sia quella del tuo figliolo, o no’ (Genesi 37:32). Essi avevano immaginato questa scena con timore, ma non erano preparati all’angoscia di cuore, a quel fortissimo dolore a cui dovettero assistere. ‘E’ la veste del mio figliuolo’ disse Giacobbe, ‘una bestia feroce l’ha divorato; per certo, Giuseppe è stato sbranato’ (Versetto 33). Invano i suoi figli e le figlie tentarono di consolarlo… Neanche il tempo sembrava che alleviasse il suo dolore. ‘Io scenderò, facendo cordoglio, del mio figliuolo, nel soggiorno dei morti’ (versetto 35) fu il suo grido disperato. Terrificati per la loro azione, quei giovani, temendo i rimproveri del loro padre, continuarono a celare un crimine che perfino a loro appariva terribile.“ – Conquistatori di pace, p. 162. c. Spiegate perchè i fatti ingannevoli per i quali Giacobbe stava ora soffrendo, dovuti all’inganno dei suoi figli, possono essere collegati alle sue stesse vie ingannevoli del passato. Genesi 27:838; Galati 6:7. “Ogni seme seminato produce frutto secondo la sua specie e così avviene anche nella vita umana.“ – Parole di vita, p. 52. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 17 Mercoledì, 14 gennaio 4. I FRUTTI DEL PECCATO a. Quali furono le peccaminose passioni che i figli di Giacobbe nutrirono verso Giuseppe? Genesi 37:3-5, 11, 23, 24. “Il favore col quale Giacobbe considerava Giuseppe non poteva essere nascosto e la meravigliosa tunica colorata che gli era stata data era una chiara evidenza per i suoi figli della sua parzialità. Questo, essi pensarono, era un motivo sufficiente per nutrire gelosia, odio e vendetta nei loro cuori.” – The Signs of the Times, 18 dicembre 1879. “La legge di Dio prende nota della gelosia, invidia, odio, malignità, vendetta, concupiscenza e ambizione che crescono nell’anima, ma non hanno trovato espressione nelle azioni esteriori perchè le opportunità, non la volontà, mancavano.” – Mind, Character, and Personality, vol. 2, p. 526. b. Dove possono condurre le peccaminose passioni quando nutrite e chi ci porta lì? Proverbi 27:4; Giacomo 1:13-15. “L’invidia e la gelosia sono come due sorelle che si mescolano nelle loro azioni. L’invidia condurrà un uomo a desiderare qualcosa che possiede un altro e lo spingerà ad utilizzare ogni mezzo nelle sue facoltà per abbassare e danneggiare il carattere e la reputazione di colui al cui posto egli desidera essere.”– The Signs of the Times, 2 novembre 1888. “L’amore di Gesù nell’anima non conduce mai alla malizia e all’invidia.“ – Our High Calling, p. 234. c. Cosa sono capaci di fare gli esseri umani quando queste passioni peccaminose sono nutrite nel cuore? Genesi 37:18-20; Proverbi 6:34,35; 1 Giovanni 3:11-15. “[I fratelli di Giuseppe] avevano osservato il forte amore del loro padre per Giuseppe ed erano invidiosi di lui. La loro invidia crebbe nell’odio e alla fine all’omicidio.“ – The Spirit of Prophecy, vol 1, p. 127. “L’invidia è la fonte dell’orgoglio e se viene alimentata nel cuore porterà all’odio e alla fine alla vendetta e all’omicidio.“ – Conquistatori di pace, p. 518. “L’omicidio ha origine nell’animo. Colui che coltiva sentimenti di odio si incammina sulla via che conduce all’omicidio, e le sue offerte sono detestabili per Dio.“ – La speranza dell’uomo, p. 226. 18 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Giovedì, 15 gennaio 5. LA FAMIGLIA CRISTIANA a. Cita alcune linee guida importanti per le parole in una famiglia cristiana. Efesi 4:21-27, 31,32; Apocalisse 14:5. “C’è un sacro circolo intorno ad ogni famiglia che dovrebbe essere preservato. Nessun altro ha qualche diritto in quel sacro circolo. Il marito e la moglie dovrebbero essere tutto l’un per l’altro. La moglie non dovrebbe avere alcun segreto nei confronti di suo marito e che gli altri conoscono e il marito non dovrebbe avere alcun segreto nei confronti di sua moglie da raccontare agli altri.” – Adventist Home, p. 177. “Se nella loro prima infanzia i bambini non sono educati con perseveranza e con pazienza nella giusta maniera, formeranno delle cattive abitudini. Queste abitudini si svilupperanno nella loro vita futura e corromperanno gli altri. Coloro la cui mente ha ricevuto una bassa disposizione, che sono stati sviliti da cattive influenze familiari, da pratiche ingannevoli, porteranno con sé per tutta la vita le loro cattive abitudini. Se fanno una professione di religione, queste abitudini saranno rivelate nella loro vita religiosa.” – Child Guidance, p. 200,201. b. Perchè è importante che prendiamo in considerazione il peccato dell’inganno manifestato nella vita di Giacobbe e dei suoi figli? Giovanni 8:44; 1 Pietro 2:1-3; Apocalisse 21:27. “La verità appartiene a Dio, mentre l’inganno in tutte le sue innumerevoli forme proviene da Satana. Chiunque, in qualsiasi modo, abbandona la retta via della verità tradisce se stesso e cade nelle mani del maligno. Coloro che seguono l’esempio di Cristo non partecipano ‘alle opere infruttuose delle tenebre’ (Efesi 5:11).“ – Profeti e re, p. 139. “Il Signore odia ogni inganno, segretezza e furberia. Questa è l’opera di Satana; l’opera di Dio è aperta e sincera.” – Testimonies to Ministers, p. 274. Venerdì, 16 gennaio DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Perchè è vitale amare tutti i nostri figli in modo uguale? 2. Di che cosa dovrebbero ricordarsi i genitori quando educano i loro figli? 3. C’è qualche sicurezza nel raccontare le menzogne, anche le cosiddette bugie candide? 4. Come possiamo commettere l’omicidio nel nostro cuore? 5. Come possono le bugie e gli inganni distruggere una famiglia cristiana? Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 19 4a Lezione Sabato, 24 gennaio 2015 IL VIAGGIO VERSO L’EGITTO “Egli mandò davanti a loro un uomo, Giuseppe, che fu venduto come schiavo.” (Salmi 105:17). “Il popolo ebraico doveva essere tra le nazioni ciò che Abramo fu nella terra delle sue peregrinazioni, Giuseppe in Egitto, Daniele alla corte di Babilonia. Esso doveva rivelare Dio agli uomini.” – La speranza dell’uomo, p. 15. Letture consigliate: The Spirit of Prophecy, vol. 1, p. 126-131. Domenica, 19 ottobre 1. LA PROVVIDENZA DI DIO ALL’OPERA a. Elencate almeno sette atti di provvidenza che Dio dovette predisporre prima che Giuseppe potesse essere inviato in Egitto. Salmi 105:17; Genesi 37:13-28. “Il modo di scegliere di Dio può sembrare oscuro, tuttavia il modo più sicuro per la luce. La provvidenza di Dio sta operando per i Suoi scopi in mezzo all’apparente disastro e alla sconfitta.” – The Signs of the Times, 26 luglio 1883. b. Perchè Dio scelse Giuseppe, fra tutti i figli di Giacobbe, come colui che doveva essere inviato in Egitto per una grande opera? Genesi 37:2; 39:6; Atti 7:9. “Giuseppe ascoltava le istruzioni di suo padre e temeva il Signore. Egli era più ubbidiente ai giusti insegnamenti di suo padre di qualsiasi altro suo fratello. Egli serbava le sue istruzioni e, con integrità di cuore, amava ubbidire a Dio. Egli era triste per la condotta sbagliata di alcuni dei suoi fratelli e con umiltà li invitava a seguire un giusto comportamento e abbandonare le loro malvagie azioni. Solo questo li inasprì contro di lui. Il suo odio verso il peccato era tale che non poteva sopportare di vedere i suoi fratelli peccare contro Dio. Egli mise la questione davanti a suo padre, sperando che la sua autorità potesse riformarli.“ – The Spirit of Prophecy,vol. 1, p. 126. 20 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Lunedì, 19 gennaio 2. IL VIAGGIO SOLITARIO a. Come Giuseppe poteva essersi sentito, nel suo viaggio verso l’Egitto come schiavo, riguardo la guida di Dio nella sua vita? Genesi 37:28; Salmi 88:3-5; 73:13,14. “Mentre la carovana che portava Giuseppe prigioniero, si stava dirigendo a sud verso l’Egitto lungo il confini di Canaan, il ragazzo intravide in lontananza le colline in cui erano piantate le tende di suo padre. Al pensiero del genitore così amorevole, ma ora solo e afflitto, Giuseppe pianse amaramente… Con un cuore tremante egli guardò verso il futuro.” – Con- quistatori di pace, p. 163. b. Quando siamo tentati a mettere in dubbio la guida di Dio? Giobbe 2:7-10; Esodo 16:2,3; 17:1-3. “Molti che consacrano sinceramente la loro vita al servizio di Dio sono sorpresi e delusi di trovarsi, come mai prima, a dover affrontare ostacoli, superare prove e risolvere dubbi. Essi pregano perchè il loro carattere assomigli a quello del Cristo, per poter collaborare con il Signore ma contemporaneamente si trovano ad affrontare circostanze che sembrano evidenziare le caratteristiche negative della loro natura. Emergono difetti di cui non avevano mai sospettato l’esistenza. Come il popolo d’Israele si chiedono: ‘se Dio ci guida perchè ci succedono tutte queste cose?’ ” – Sulle orme del gran medico, p. 255, 256. c. Perchè Dio permise che venisse su Giuseppe tempi tristi? 1 Pietro 4:12,13; Ebrei 12:5,6; Romani 8:28. “Che cambiamento di situazione – da figlio teneramente amato a schiavo disprezzato e indifeso!... “Ma la Provvidenza di Dio, persino in questa esperienza, doveva essere una benedizione per lui. In poche ore aveva imparato una lezione che altrimenti non avrebbe compreso neanche in anni. Il padre, spinto dal suo grande e tenero amore per lui, si era abbandonato alla parzialità e alla compiacenza. Questa predilezione poco saggia aveva provocato la collera dei fratelli che li aveva portati a compiere quell’azione crudele che ora aveva separato il figlio prediletto dalla casa. I suoi effetti furono evidenti anche nel carattere di Giuseppe. Gli errori erano stati incoraggiati e ora dovevano essere corretti. Egli stava diventando presuntuoso ed esigente. Abituato alle premure del padre, si sentì impreparato ad affrontare le difficoltà di quella vita solitaria e amara di straniero e schiavo che gli stava davanti.” – Conquistatori di pace, p. 163. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 21 Martedì, 20 gennaio 3. DALL’INFANZIA ALLA MATURITA’ a. Quale promessa possono avere tutti i genitori che temono Dio mentre educano i loro figli? Proverbi 22:6. “[Quando fu venduto in schiavitù] i pensieri di Giuseppe si volsero verso il Dio di suo padre. Nella sua infanzia gli era stato insegnato ad amarlo e a temerlo. Spesso nella tenda di suo padre egli aveva ascoltato la storia della visione che Giacobbe vide mentre fuggiva da casa sua come esule e fuggitivo. Gli erano state raccontate le promesse del Signore per Giacobbe e come si erano adempiute – come, nell’ora della necessità, gli angeli di Dio erano venuti per istruirlo, confortarlo e proteggerlo. Aveva imparato l’amore di Dio nel provvedere per gli uomini un Redentore. Ora tutte queste preziose lezioni tornarono alla sua mente nitidamente.” – Conquistatori di pace, p. 163. b. Chi solo poteva invitare Giuseppe nella sua vita triste? Come questa decisione avrebbe cambiato la sua vita? Salmi 27:10; 34:18,19; Romani 10:13. “L’anima [di Giuseppe] fremette al grande proposito di mostrarsi fedele a Dio – agire in tutte le circostanze come un suddito del Re del cielo. Egli avrebbe servito il Signore con tutto il cuore; avrebbe affrontato le prove del suo destino con coraggio e avrebbe adempiuto ogni dovere con fedeltà. L’esperienza di un giorno era diventata il punto di svolta nella vita di Giuseppe. La sua terribile calamità lo aveva trasformato da bambino vezzeggiato a uomo riflessivo, coraggioso e padrone di sè.” – Idem, p. 164. c. Di che cosa dovremmo ricordarci quando siamo tentati a sentirci abbandonati e pensare che tutto è perso? Salmi 37:25; 33:18,22; 73:25,26; Ebrei 12:1-3. “In ogni afflizione Dio ha uno scopo per operare per il nostro bene. Ogni colpo che distrugge un idolo, ogni provvedimento che indebolisce il nostro attaccamento alla terra e fissa i nostri affetti più fermamente su Dio, è una benedizione. La potatura può essere dolorosa per un tempo, ma successivamente essa ‘da un frutto pacifico di giustizia’ (Ebrei 12:11)… La stessa sofferenza che mette a dura prova la nostra fede più severamente e che ci fa credere che Dio ci ha abbandonato, deve portarci più chiaramente a Lui… Nessun cristiano si senta di essere abbandonato quando l’ora della prova viene su di lui.” – The Review and Herald, 10 aprile 1894. 22 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Mercoledì, 21 gennaio 4. LA FEDE CHE VINCE a. Quale vittoria ottenne Giuseppe sulle circostanze che affrontò nonostante la sua giovinezza? Genesi 39:1,2; Salmi 40:1-4. “Dio nella Sua grande misericordia darà a tutto il Suo popolo credente l’efficienza e la forza per la Sua opera e il Suo servizio, come anche diede la forza a Giuseppe, Samuele, Daniele, Timoteo e tanti che si avvalsero delle Sue promesse. Essi credettero in Lui e si appoggiarono in Lui e questa fu la loro giustizia. Uomini e donne devono muoversi per fede. Devono farsi strada attraverso la nube delle obiezioni che Satana porta per ostacolare il loro progresso. Quando Dio vede che essi confideranno in Lui come loro aiutante e loro efficienza, essi potranno con sicurezza attraverso le grandi tenebre della mancanza di consacrazione degli uomini.“ – The Upward Look, p. 206. b. Che cosa dice la Bibbia riguardo coloro che permettono che le circostanze prevalgano sulla loro fede? Numeri 13:32,33; Ebrei 3:17-19; Giacomo 1:8. “Il Cristo vivente richiede l’abnegazione e la forte fede. Le circostanze non devono governare la vita. Il figlio di Dio, l’erede del cielo, non può lasciarsi trasportare dalla corrente quà e là.” – The Review and Herald, 9 novembre, 1897. c. Quali promesse sono date se vinciamo le nostre prove e come possiamo vincere? Numeri 14:24; 1 Giovanni 5:4; Apocalisse 3:21. “Oggi è il tempo per mostrare chi sono i veri Caleb, che non rinnegheranno che le mura sono alte, i giganti potenti, ma che crederanno che questi stessi fatti renderanno la vittoria più gloriosa. Ci sono grandi difficoltà e prove davanti a noi. Ci vorrà un grande coraggio e uno sforzo perseverante per andare avanti. Ma tutto dipende ora dalla nostra fede nel Capitano che ci ha guidato in sicurezza fino a quà. Permetteremo oggi che entri l’incredulità? Cederemo ogni settimana alla sfiducia e alla paura? Ci comprometteremo col mondo e ci allontaneremo dalla Canaan celeste?“ – Idem, 29 novembre 1881. “Mentre i codardi e i mormoratori perirono nel deserto, il fedele Caleb ebbe una dimora nella Canaan promessa. ‘Io onoro quelli che mi onorano,’ dice il Signore.” – Testimonies, vol. 5, p. 304. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 23 Giovedì, 22 gennaio 5. TUTTI NEL PIANO DI DIO a. Perchè fu importante, all’arrivo di Giuseppe in Egitto, che egli incontrasse Potifar? Genesi 39:1,2. Come Dio usò questo incontro per favorire il Suo piano per Giuseppe? Genesi 37:36; 39:20; 41:9-14. “Giuseppe considerò il fatto che veniva venduto in Egitto come la più grande calamità che mai poteva capitargli; ma vide la necessità di confidare in Dio come mai prima aveva fatto quando era protetto dall’amore di suo padre. Giuseppe portò Dio con sé in Egitto e il fatto fu reso evidente dal suo gioioso comportamento e dal suo dolore. Come l’arca di Dio portò riposo e prosperità ad Israele, così questo giovane che amava Dio e lo temeva portò una benedizione in Egitto.” – The SDA Bible Commentary, vol. 1, p. 1096. b. Perchè è importante che i piani di Dio non sempre riflettano i nostri desideri personali? Proverbi 16:9; Isaia 55:8,9; Romani 8:26. “Ad ogni sincera preghiera verrà la risposta. Può non venire come la desiderate, oppure non quella volta che la richiedete, ma verrà nel modo e nel tempo che meglio affronterà la vostra necessità. Alle preghiere che offrite nella solitudine, nella debolezza, nella prova, Dio risponde non sempre in accordo alle vostre aspettative, ma sempre per il vostro bene.” – Counsels on Health, p. 380,381. “Tutti noi desideriamo una risposta immediata alle nostre preghiere e siamo tentati a scoraggiarci se le nostre preghiere non ottengono subito la risposta. Oggi, la mia esperienza mi ha insegnato che questo è un grande errore. Il ritardo è per il nostro bene speciale. Noi abbiamo una possibilità per vedere se la nostra fede è vera e sincera oppure mutevole come le onde del mare.” – Counsels on Helth, p 380,381. Venerdì, 23 gennaio DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Spiegate come opera la provvidenza di Dio. 2. Come possono le prove farci dubitare della nostra fede? 3. Perchè la nostra salvezza è più importante per Dio che la nostra condizione temporale? 4. Cosa dobbiamo fare quando affrontiamo le circostanze difficili? 5. Come dovremmo aspettarci che Dio risponda alle nostre preghiere? 24 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 5a Lezione Sabato, 31 gennaio 2015 FEDELTA’ IN TUTTE LE COSE “Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è ingiusto nel poco, è ingiusto anche nel molto” (Luca 16:10). “Se sei fedele in poche cose, la tua fedeltà testimonierà che sei uno studente nella scuola di Cristo.”– Youth’s Instructor, 7 novembre 1895. Letture consigliate: Parole di vita, p. 184-193. Domenica, 25 gennaio 1. UN GIUSTO ATTEGGIAMENTO a. Come possiamo dire che Giuseppe manifestò sempre un giusto atteggiamento, senza riguardo a ciò che gli succedeva? Genesi 39:2,23. “Giuseppe non si lamentò del suo destino, né si chiese perchè il Signore gli permise di soffrire per amore della giustizia. Egli non lasciò che alcuna nube di scoraggiamento si radicasse nel suo cuore. Egli credeva in Dio e con pazienza attese la sua salvezza. Decise che quella afflizione [mentre era in prigione] doveva servirgli come un’occasione per glorificare Dio ed essere di beneficio per i suoi compagni.” – The Review and Herald, 21 febbraio 1888. b. Cosa vedranno gli altri quando avremo il giusto atteggiamento nell’essere fedeli a Dio? Genesi 39:3; Matteo 5:16; 2 Corinti 3:2. “La sua (di Giuseppe) influenza si estese dal palazzo dei faraoni in tutto il paese e la conoscenza di Dio si diffuse in lungo e in largo.”- Conquistatori di pace, p. 257. “Giuseppe portò la sua religione dappertutto e questo fu il segreto della sua incrollabile fedeltà.” – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 1, p. 1097. “Le buone opere del popolo di Dio hanno un’influenza più potente delle parole.” – Testimonies, vol. 2, p. 443. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 25 Lunedì, 26 gennaio 2. ESSERE FEDELI a. Perchè Potifar promosse Giuseppe a soprintendente sulla sua casa? Genesi 39:3,4. “La notevole prosperità che accompagnava tutto ciò che gli veniva affidato non era determinato direttamente da un miracolo; ma la sua laboriosità, la sua precisione e l’energia con cui lavorava erano coronate dalla benedizione divina. Giuseppe attribuiva il suo successo al favore divino e perfino il suo padrone idolatra ammetteva che quello fosse il segreto della sua straordinaria prosperità. Senza un impegno costante ed efficace Giuseppe non avrebbe mai raggiunto un tale successo. Dio fu glorificato dalla fedeltà del Suo servo.”– Conquistatori di pace, p. 164. b. A che cosa siamo istruiti riguardo la fedeltà verso i nostri doveri? Luca 16:10-12; Colossesi 3:22,23. “Gli umili, comuni doveri della vita devono tutti essere svolti con fedeltà; ‘di cuore’, dice l’apostolo, ‘come per il Signore.’ Qualsiasi sia il nostro dipartimento di lavoro, sia il lavoro a casa, nei campi o sia un’attività intellettuale, noi possiamo svolgerla alla gloria di Dio fin quando facciamo di Cristo il primo e l’ultimo e il meglio in tutto.” – Testimonies, vol. 5, p. 459. “Se l’uomo svolgerà i suoi doveri con fede ovunque si troverà, diventerà una potenza per il bene. Dio diede a Giuseppe il favore presso il carceriere e al fedele Giuseppe fu affidata la custodia di tutti i prigionieri.” – The Signs of the Times, 8 gennaio 1880. “Il cuore e l’anima devono essere messi in qualsiasi tipo di lavoro; poi ci sarà gioia ed efficienza… La fedeltà nell’adempimento di ogni dovere rende il lavoro nobile e rivela un carattere che Dio può approvare.“ – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 5, p. 1112. c. Come la fedeltà di Giuseppe fu come un umile servitore che alla fine venne ricompensato da Dio? Genesi 41:41-43; Proverbi 22:29. “Un forte, equilibrato e simmetrico carattere è edificato attraverso un completo e fedele adempimento del dovere. Giuseppe aveva un carattere puro e siccome fu trovato fedele in ciò che era minimo, alla fine gli furono affidati gli affari di una nazione.“ – The Signs of the Times, 25 maggio 1891. 26 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Martedì, 27 gennaio 3. DA SCHIAVO, DI NUOVO FIGLIO a. Quanta fiducia aveva Potifar nell’integrità di carattere di Giuseppe? Genesi 39:6; 1 Tessalonicesi 4:11,12. “Lo scopo [di Dio] era che nella purezza e nella giustizia il credente in Dio apparisse in netto contrasto con gli adoratori degli idoli – in modo che la luce della grazia celeste potesse brillare in mezzo alle tenebre dell’ateismo. “La gentilezza e la fedeltà di Giuseppe conquistarono il cuore del sovrintendente, che venne a considerarlo come un figlio piuttosto che come uno schiavo.“ – Conquistatori di pace, p. 164. b. Che tipo di influenza i fedeli uomini e donne di Dio porteranno a coloro coi quali si associano? Genesi 39:5; 30:27. “Come l’arca di Dio portò riposo e prosperità ad Israele, così questo giovane che amava e temeva Dio portò una benedizione per l’Egitto. Questo fu manifestato in una maniera così evidente che Potifar, nella cui casa egli serviva, attribuì tutte le sue benedizioni a questo schiavo acquisito e lo rendeva un figlio piuttosto che un servo. Lo scopo di Dio è che tutti coloro che amano e onorano il Suo nome saranno onorati anche loro stessi e che la gloria data a Dio attraverso loro sarà riflessa su essi stessi.“ – The Youth’s Instructor, 11 marzo 1897. c. Quanto facile sarà trovare uomini e donne onesti e giusti negli ultimi giorni? 2Timoteo 3:1-4. Come sappiamo che l’avvertimento in Timoteo si riferisce al professante popolo di Dio? 2 Timoteo 3:5-9; 2 Pietro 2:1-3. “La causa della verità presente sta soffrendo poiché gli uomini che sono leali ad un senso della giustizia e del dovere, la cui integrità morale è ferma, e la cui energia è uguale alla provvidenza iniziale di Dio. Tali qualifiche sono di maggior valore di quelle immense ricchezze investite nell’opera e nella causa di Dio.“ – Testimonies, vol. 3, p. 23. “Quando il Signore completa i Suoi gioielli, il sincero, il franco, l’onesto, saranno considerati con piacere. Gli angeli sono usati per fare corone per costoro e su queste corone ingemmate di stelle sarà riflessa, nello splendore, la luce che si diffonde dal trono di Dio.“ – Maranatha, p. 309. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 27 Mercoledì, 28 gennaio 4. LO SPIRITO DI UNO SCOLARO a. Cosa è significativo riguardo il fatto che Giuseppe divenne lo schiavo di un ufficiale di alto rango dell’esercito egiziano? Genesi 39:1; 41:33-37. “Quando arrivò in Egitto, Giuseppe fu venduto a Potifar, capitano delle guardie del re, che il giovane servì per dieci anni… “Il giovane fu portato in contatto con uomini di rango e colti; acquisì una conoscenza della scienza, delle lingue e degli affari – educazione necessaria per il futuro primo ministro dell’Egitto.” – Conquistatori di pace, p. 164,165. b. Cita alcuni grandi capi e le loro precedenti occupazioni. 1 Re 19:19-21; Esodo 3:1; Matteo 4:18,19. Perchè Dio spesso scelse persone che erano impegnate nelle semplici vocazioni della vita? 1 Corinti 1:26,27. “Quando verrà il tempo affinchè [il messaggio del terzo angelo] sia dato con grandissima potenza, il Signore opererà attraverso strumenti umili, guidando le menti di coloro che si consacrano al Suo servizio. I lavoratori saranno qualificati dall’unzione del Suo Spirito piuttosto che dall’educazione di istituzioni letterarie. Uomini di fede e di preghiera saranno spinti ad uscire con santo zelo, dichiarando le parole che Dio darà loro. I peccati di Babilonia saranno svelati.” – Evangelism, p. 699,670. c. Come la scelta di Dio degli operai è diversa da una scelta umana? 1 Samuele 16:6-13. Che cosa cerca il Signore? Atti 13:22; Salmi 143:10. “I figli maggiori di Jesse, dai quali Samuele doveva scegliere, non possedevano le qualifiche che Dio vide essenziali in un governatore del Suo popolo. Orgogliosi, egoisti, sicuri di sè, furono messi da parte per colui che essi consideravano con leggerezza, colui che aveva preservato la semplicità e la sincerità della sua giovinezza e che, anche se piccolo ai loro occhi, poteva essere educato da Dio per le responsabilità del regno.“ – Education, p. 266. 28 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Giovedì, 29 gennaio 5. LA FEDELTA’ DI DIO a. Quanto fedele è Dio nel Suo trattamento con gli uomini e le donne? Lamentazioni 3:22,23; 1 Tessalonicesi 5:24; Apocalisse 19:11. “Il Signore dimenticherà il Suo popolo in questa ora di prova? Dimenticò il fedele Noè quando i giudizi caddero sul mondo antidiluviano? Dimenticò Lot quando il fuoco scese dal cielo per consumare le città della pianura? Dimenticò Giuseppe circondato dagli idolatri in Egitto? Dimenticò Elia quando il giuramento di Izebel lo minacciava con il destino dei profeti di Baal? Dimenticò Geremia nell’oscuro e triste pozzo della sua casa prigione? Dimenticò le tre persone illustri nella fornace ardente? Oppure Daniele nella fossa dei leoni? Cristo non può abbandonare coloro che sono la pupilla dell’occhio Suo, l’acquisto del Suo prezioso sangue.” – The Spirit of Prophecy, vol. 4, p. 445,446. b. Che cosa dovrebbe darci la fiducia nella fedeltà di Dio per salvare e per dirigere la nostra vita? Filippesi 1:6; Ebrei 10:23; 2 Tessalonicesi 3:3. “Noi perdiamo molte preziose benedizioni mancando di portare le nostre necessità, preoccupazioni e dolori al nostro Salvatore. Egli è il meraviglioso Consolatore. Egli guarda la Sua chiesa con profondo interesse e con un cuore pieno di tenera simpatia. Egli entra nella profondità delle nostre necessità. Ma le nostre vie non sono sempre le Sue vie. Egli vede il risultato di ogni azione e ci chiede di confidare con pazienza nella Sua sapienza, non nei presunti saggi piani di nostra costruzione… “Ogni sincera preghiera che viene offerta è mescolata con l’efficacia del sangue di Cristo. Se la risposta ritarda, è perchè Dio desidera mostrarci un santo coraggio nel rivendicare la promessa parola di Dio. Fedele è Colui che ha promesso. Egli non abbandona mai l’anima che si è completamente arresa a Lui.“ – In Heavenly Places, p. 74. Venerdì, 30 gennaio DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Perchè è importante avere il giusto atteggiamento come un cristiano? 2. Come dovremmo comportarci in qualsiasi aspetto del lavoro che intraprendiamo? 3. Qual è la più grande testimonianza che possiamo dare al mondo? 4. Che cosa cerca Dio oggi nei cuori degli uomini e delle donne? 5. Come possiamo essere sicuri che il Signore mai ci abbandonerà? Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 29 Sabato, 7 febbraio 2015 OFFERTA DEL PRIMO SABATO PER IL CENTRO EDUCAZIONALE DELLA CONFERENZA GENERALE Roanoke è una città americana con una popolazione poco superiore a 300.000 abitanti – incluso l’area circostante. Essa è nascosta nelle montagne Blue Ridge della Virginia sudoccidentale. Nel 1984 la Conferenza Generale degli Avventisti del Settimo Giorno Movimento di Riforma ha trasferito la sua sede dal New Jersey quì in una valle pittoresca. Nel 1995 fu costruito un edificio per gli uffici modesto e bello su un pezzo di terra adiacente. Sicuramente possiamo dichiarare completamente: “fin qui l’Eterno ci ha soccorso” (1 Samuele 7:12). Oggi è il tempo per una più significativa espansione. Gli adoratori al Sabato sono diventati troppo numerosi per il piccolo santuario [ufficio] e siccome il nostro servizio si è sviluppato nel mondo, c’è un aumentato bisogno di rappresentare più efficacemente l’opera del Signore. Come risultato il proposto piano di costruzione include una cappella, uno sviluppo degli uffici di pubblicazione per diffondere la luce in mezzo alle tenebre in tutto il mondo, le strutture educazionali per la presentazione di seminari di addestramento e alla fine una scuola missionaria di educazione superiore, come pure un centro benessere per portare salute e conforto agli infermi, affinchè il nome del Signore possa essere glorificato. Per rappresentare meglio la nostra opera denominazionale ad un livello internazionale è davvero un’impresa costosa, così le vostre preghiere e il vostro aiuto finanziario sono grandemente necessari al fine di rendere tale espansione una realtà. “Coloro che stanno cercando di far progredire l’opera [di Dio] dovrebbero dare il meglio che hanno affinchè l’opera possa illustrare la perfezione che Dio richiede. “Dio deve essere onorato dall’opera che viene svolta per Lui in questo tempo. La Sua opera deve andare avanti con stabilità. La fedeltà e l’idoneità devono apparire in ogni sua linea. Gli edifici che sono eretti devono corrispondere ai provvedimenti di Dio e alla loro relazione con l’opera svolta in altri posti.” – The Review and Herald, 24 giugno 1902. Il progetto è grande – il tempo è ora. Per favore, considerate come il Signore può chiamarvi a contribuire a questo progetto. Come il soldino della vedova, la vostra mano distesa e la vostra generosa donazione possono veramente andare lontano nel servire nel mondo attraverso questa struttura ampliata. Granzie in anticipo e possa Dio benedirvi! I vostri fratelli del Consiglio della Conferenza Generale 30 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Sabato, 7 febbraio 2015 LA PIU’ GRANDE PROVA DI GIUSEPPE “Fuggite la fornicazione. Qualunque altro peccato che l’uomo commetta è fuori del corpo, ma chi commette fornicazione pecca contro il suo proprio corpo“ (1 Corinti 6:18). “Attraverso l’integrità di Giuseppe la vita [di quell’antica nazione egiziana] fu preservata.“ – Gli uomini che vinsero un impero, p. 9. Letture consigliate: Testimonies on Sexual Behavior, Adultery, and Divorce, p. 81-98. Domenica, 1 febbraio 1. ATTENTI A NON CADERE a. Di che cosa dovremmo sempre essere consapevoli quando le cose vanno bene? 1 Corinti 10:12; Matteo 26:41. “Cerchiamo di acquisire, ora, una viva e profonda esperienza delle realtà di Dio, perchè non c’è tempo da perdere. Intorno a noi si profilano eventi di importanza vitale e ci troviamo sul terreno incantato di Satana. Non dormite, sentinelle di Dio, perchè il nemico, anche se invisibile, è in agguato, pronto in ogni momento a balzare su voi e far di voi la sua preda al primo segno di rilassatezza o sonnolenza.“ – Il gran conflitto, p. 470. b. Cosa stava cercando di fare il diavolo mentre Dio stava benedicendo Giuseppe abbondantemente? Genesi 39:5-7; 1 Pietro 5:8. “Il nostro grande avversario ha agenti che stanno costantemente cercando un’opportunità per distruggere le anime come un leone cerca la sua preda.” – Colporteur Ministry, p. 52. “L’uomo è per natura incline a seguire i suggerimenti di Satana non può resistergli con successo… se Cristo, il potente Conquistatore, non dimora in lui, non guida i suoi desideri e non gli dà la forza. Solo Dio può limitare la potenza di Satana. Il diavolo va avanti e indietro e cammina su e giù sulla terra. Egli non abbandona la sua guardia neanche per un momento per paura di perdere un’opportunità per distruggere le anime.“ – Testimonies, vol. 1, p. 341. 31 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Offerta del primo Sabato per il Centro Educazionale della Conferenza Generale 6a Lezione Lunedì, 2 febbraio 2. LE TRAPPOLE DEL DIAVOLO a. Quale fu lo scopo del diavolo nel mettere la trappola dell’adulterio davanti agli occhi di Giuseppe? Genesi 39:7; Proverbi 5:1-5; 7:22,23,27. “Poche tentazioni sono più pericolose o più fatali per i giovani della tentazione alla sensualità e nessuna alla quale si cede si rivelerà così decisamente rovinosa per l’anima e il corpo per il tempo e per l’eternità. Il benessere di tutto il suo futuro dipende dalla decisione di un momento.” – The SDA Bible Commentary, [E.G. White Comments], vol. 1, p. 1097. “Un po’ di tempo trascorso nel condurre una vita senza freni, cari giovani amici, produrrà un raccolto che amareggerà tutta la vostra vita; un’ora di spensieratezza, una volta ceduto alla tentazione, può cambiare tutta la corrente della vostra vita nella direzione sbagliata. Potete avere solo una giovinezza; rendetela utile. Una volta superato il limite, non potete ritornare a rettificare i vostri errori.“ – The Adventist Home, p. 59. b. In quali circostanze una persona è più incline a cadere nei peccati dell’immoralità? Genesi 39:11,12 (prima parte); Proverbi 7:13-21. “Tutti coloro che volontariamente si allontanano dai comandamenti di Dio si mettono sotto il controllo di Satana. Molti uomini interferiscono col male, pensando che possono interromperlo quando vogliono; ma sono allettati sempre di più finchè si scoprono controllati da una volontà più forte della loro. Non possono fuggire dalla sua misteriosa potenza. Il peccato segreto o la passione padrona possono tenerlo schiavo impotente come lo era l’indemoniato di Capernaum.“ – The Faith I Live By, p. 312. “Uno può nascondere il suo peccato al padre, alla madre, alla moglie e agli amici ma tutto è aperto davanti a Dio ed è scritto nel Suo registro.“ – Testimonies on Sexual Behavior, Adultery, and Divorce, p. 89. c. Perchè dobbiamo evitare di essere da soli in situazioni compromettenti con il sesso opposto? 1Tessalonicesi 5:22. “Tutti coloro che amano Gesù ed osservano i comandamenti cercheranno di evitare la stessa apparenza del male; non perchè sono costretti a fare così, ma perchè stanno copiando un puro modello e sentono avversione per tutto ciò che è contrario alla legge scritta nei loro cuori.” – Idem, p. 81. 32 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Martedì, 3 febbraio a. Dove erano incentrati i pensieri di Giuseppe quando dovette affrontare la seducente tentazione della moglie di Potifar? Genesi 39:7-9; Colossesi 3:1-3. “La risposta di Giuseppe rivela la potenza del principio religioso. Egli non avrebbe tradito la fiducia del suo capo terreno e, qualsiasi fossero state le conseguenze, sarebbe stato fedele al suo Signore celeste. Sotto l’occhio scrutatore di Dio e dei santi angeli molti si prendono la libertà della quale non sarebbero colpevoli nella presenza del loro prossimo, ma il primo pensiero di Giuseppe era per Dio. ‘Come potrei fare questo grande male e peccare contro Dio?’ (Genesi 39:9) disse.” – Conflict and Courage, p. 75. “Quando giunge la tentazione non si deve pensare alla propria debolezza ma alla potenza della Parola. Essa è a nostra disposizione. ‘Io ho riposto la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te’ (Salmo 119:11).“ – La speranza dell’uomo, p. 82. b. Che cosa fece indietreggiare Giuseppe dalle avence della moglie di Potifar? Genesi 39:9; Ebrei 8:10; Salmi 119:10,11. Che cosa succede quando nascondiamo le promesse di Dio nel nostro cuore? 2 Pietro 1:4. “Il timore di Dio, unito con l’amore per ciò che è nobile, puro ed elevato, vi proteggerà da un’azione disonesta… Che lezione per tutti i giovani abbiamo nella storia di Giuseppe. Quì l’integrità morale fu preservata sotto le più forti tentazioni. Quanto terribile e seduttivo fu l’assalto alla sua virtù! Provenendo da tale fonte e in tale forma, era più adatto per corrompere una giovane mente. Giuseppe fu salvato dai suoi principi religiosi che lo portarono subito e fermamente a resistere al stratagemma di Satana.“ – Christ Triumphant, p. 97. “Noi saremo tentati in varie maniere, ma quando siamo tentati abbiamo bisogno di ricordarci che è stato preso un provvedimento tramite il quale noi possiamo vincere… Coloro che sinceramente credono in Cristo sono resi partecipi della natura divina e hanno la forza della quale possono appropriarsi in ogni tentazione. Essi non cadranno sotto la tentazione e non saranno lasciati sconfitti. Nel tempo della prova essi rivendicheranno le promesse e tramite queste sfuggiranno le corruzioni che sono nel mondo a causa della concupiscenza.“ – Idem, p. 197. “I giovani siano ammaestrati a studiare attentamente la parola di Dio. Ricevuta nell’anima, essa si rivelerà una potente barriera contro la tentazione.“ – Counsels to Parents, Teachers, and Students, p. 121. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 33 Offerta del primo Sabato per il Centro Educazionale della Conferenza Generale 3. IL CENTRO DEI NOSTRI PENSIERI Mercoledì, 4 febbraio 4. FUGGIRE DALLA TENTAZIONE a. Qual è l’unica via per affrontare qualsiasi tentazione sessuale? Genesi 39:12; 1 Corinti 6:18. “Giuseppe con calma rivolse i suoi occhi verso il cielo per ottenere l’aiuto, si liberò della sua veste, lasciandola nella mano del suo tentatore e mentre i suoi occhi erano illuminati dal deciso proposito al posto dell’empia passione, esclamò: ‘come posso fare questo grande male e peccare contro Dio?’ La vittoria fu conquistata; egli fuggì dall’incantatore e fu salvo.” – The SDA Bible Commentary, [E.G. White Comments], vol. 1, p. 1097. “Non fermatevi neanche per un momento ad argomentare. Satana si rallegrerebbe di vedervi abbattuti dalla tentazione. Non fermatevi a discutere il caso con la vostra debole coscienza. Allontanatevi dal primo passo della trasgressione.“ – Counsels on Health, p. 587. b. Che cosa possiamo imparare da Giuseppe nel tempo quando il diavolo sta cercando di distruggere la purezza e l’innocenza dei figli e dei giovani promuovendo la licenziosità? 2 Timoteo 2:22; 1 Timoteo 4:12. “Per proteggere i loro figli dalla influenze corruttrici, i genitori dovrebbero istruirli nei principi della purezza. Quei figli che a casa formano delle abitudini di ubbidienza e di auto-controllo avranno poche difficoltà nella vita scolastica e fuggiranno da molte tentazioni che minacciano la giovinezza. I genitori dovrebbero educare i loro figli ad essere fedeli verso Dio in tutte le circostanze e in tutti i posti. Essi dovrebbero circondarli con influenze che tendono a rinforzare il carattere.“ – Child Guidance, p. 113. c. Quali misure pratiche possiamo prendere per evitare di cadere nella via della tentazione? Romani 13:14; Salmi 101:3. “Coloro che non vogliono cader preda degli stratagemmi di Satana, devono ben guardare le vie di accesso all’anima; devono evitare di leggere, vedere, o ascoltare ciò che suggerirà pensieri impuri. La mente non deve essere lasciata a soffermarsi a caso su ogni argomento che il nemico delle anime può suggerire. Il cuore deve essere fedelmente vigilato, altrimenti i mali di fuori sveglieranno i mali di dentro e l’anima vagherà nelle tenebre.“ – The Adventist Home, p. 403. 34 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Giovedì, 5 febbraio a. Chi stava vigilando su Giuseppe quando egli dovette affrontare la più grande tentazione della sua vita? Genesi 39:2; Proverbi 5:20,21; 1 Corinti 4:9. “Terribili tentazioni dovevano mettere alla prova ancora più severamente la fede e l’integrità di Giuseppe. La morale degli Egiziani era molto bassa. La moglie del suo capo era una donna dissoluta e ora si presentava davanti al giovane esule una tentazione per deviare dal sentiero della giustizia, per trasgredire la legge di Dio. Il suo benessere futuro dipendeva dalla decisione di quel momento. Satana avrebbe trionfato? I principi avrebbero presidiato il cuore di Giuseppe? Avrebbe avuto il timore di Dio davanti a sé? Sarebbe stato leale e fedele alla legge divina? Gli angeli stavano guardando con profondo interesse questo servo di Dio.“ – The Signs of the Times, 8 gennaio 1880. b. Che cosa dovremmo sempre avere in mente anche se gli occhi umani possono non vedere ciò che facciamo e possiamo nascondere i nostri peccati privati dagli occhi umani? Ebrei 4:13; Ecclesiaste 12:14. “Se nutrissimo un’abituale sensazione che Dio vede e sente tutto ciò che facciamo e diciamo e che Egli ricorda tutto con precisione, avremmo il timore di peccare. Che i giovani si ricordino sempre che dovunque siano e qualunque cosa facciano, sono sempre in presenza di Dio al quale non sfugge niente della nostra condotta. Nulla può essere nascosto all’Altissimo. Le leggi umane, anche se a volte sono severe, spesso sono trasgredite impunemente e segretamente. Ma per la legge di Dio non è così; il trasgressore infatti non è protetto neanche dalle tenebre più oscure; egli può ritenere di essere solo, ma invisibili testimoni vedono le sue azioni. Dio conosce le profonde e intime motivazioni di ognuno.“ – Conquistatori di pace, p. 165. Venerdì, 6 febbraio DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. 2. 3. 4. Perchè il cristiano dovrebbe essere sempre vigilante? Come può un peccato cambiare la direzione della nostra vita? Come possiamo meglio prepararci per affrontare la tentazione? Quali passi possiamo intraprendere per evitare di cadere nei peccati di dissoluzione? 5. Di che cosa dovremmo sempre ricordarci quando siamo soli, lontani dagli esseri umani e siamo tentati a peccare? Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 35 Offerta del primo Sabato per il Centro Educazionale della Conferenza Generale 5. IL CIELO STA OSSERVANDO 7a Lezione Sabato, 14 febbraio 2015 PUREZZA IN UN’EPOCA DI DECADENZA “Nessuno disprezzi la tua giovinezza, ma divieni esempio ai credenti nella parola, nella condotta, nell’amore, nello spirito, nella fede, nella castità” (1 Timoteo 4:12). “Che lezione per tutti i giovani abbiamo nella storia di Giuseppe. Quì l’integrità morale fu preservata sotto le più forti tentazioni.” – Christ Triumphant, p. 97. Letture consigliate: Testimonies, vol. 2, p. 390-411. Domenica, 8 febbraio 1. OGGI DIO CHIAMA I GIUSEPPE a. Cosa Dio invita a diventare i giovani come Giuseppe? Genesi 39:9; 1 Timoteo 4:12; Proverbi 31:10-12. “Non sapete quanto vicino potete camminare all’orlo di un precipizio ed essere sicuri. Evitate il primo approccio al pericolo. Non si può scherzare con gli interessi dell’anima. Il vostro capitale è il vostro carattere. Nutritelo come fareste con un tesoro d’oro. La purezza morale, l’auto-rispetto, una forte potenza di resistenza, devono essere fermamente e costantemente nutriti. Non ci dovrebbe essere nessun allontanamento dalla riservatezza; un atto di familiarità, un’indiscrezione, possono mettere in pericolo l’anima nell’aprire la porta alla tentazione e il potere della resistenza diventa indebolito.” – The Adventist Home, p. 404. b. Quale danno viene fatto quando i peccati sessuali sono praticati? Proverbi 6:27-33. “Poche tentazioni sono più pericolose o più fatali per i giovani della tentazione alla sensualità e nessuna alla quale si cede si rivelerà così decisamente rovinosa per l’anima e il corpo per il tempo e per l’eternità.“ – Letters to Young Lovers, p. 69. “Davide fu un uomo pentito e anche se aveva confessato e odiato il suo peccato, non potè dimenticarlo.“ – Testimonies on Sexual Behavior, Adultery, and Divorce, p. 89. 36 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Lunedì, 9 febbraio 2. IL MATRIMONIO SOTTO ATTACCO a. Qual è l’unica intima relazione fisica che Dio considera morale e pura? Genesi 2.21-25; Ebrei 13:4. “Quando i principi divini sono riconosciuti e ubbiditi in questa relazione [matrimoniale], il matrimonio è una benedizione; esso protegge la purezza e la felicità della razza, provvede alle necessità sociali per l’uomo, eleva la natura fisica, intellettuale e morale.” – The Adventist Home, p. 26. b. Cosa succede quando l’istituzione del matrimonio, come fu data da Dio, non è più riconosciuta dalla società come modello di moralità sessuale? Isaia 5:20; Romani 1:26-32; Giovanni 3:19,20. “Dappertutto si vedono relitti di umanità, altari familiari spezzati, famiglie distrutte. C’è un strano abbandono dei principi, il parametro della moralità è abbassato e la terra sta rapidamente diventando una Sodoma. Le pratiche sodomitiche che portarono il giudizio di Dio sul mondo e causarono il diluvio e fecero si che Sodoma fosse distrutta col fuoco, stanno rapidamente aumentando. Ci stiamo avvicinando alla fine. Dio ha sopportato a lungo la perversità dell’umanità, ma la sua punizione non è meno certo. Coloro che professano di essere la luce del mondo si allontanino da tutta l’iniquità.”- Testimonies on Sexual Behavior, Adultery, and Divorce, p. 1220,121. c. Cosa succede quando la chiesa di Dio permette che esista l’immoralità sessuale dentro i suoi confini? Efesi 5:11,12; Romani 2.21-24; Giuda 5-7. “La dissoluzione, l’illegittima intimità e le pratiche empie stanno arrivando tra di noi in grande misura; i pastori che trattano le cose sacre sono colpevoli del peccato in questo aspetto. Essi stanno desiderando le mogli del loro prossimo e il settimo comandamento è trasgredito. Noi siamo nel pericolo di diventare una sorella per la Babilonia caduta, di permettere che le nostre chiese diventino corrotte e piene di ogni spirito immondo, una gabbia per ogni uccello impuro e abominevole; saremo al sicuro se non faremo delle azioni decise per curare il male esistente?“ – Idem, p. 188. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 37 Martedì, 10 febbraio 3. PECCATI VISIBILI IN CRESCITA a. Quali peccati di impurità stanno crescendo visto il facile accesso ad Internet attraverso i personal computer e altri congegni elettronici (smartphone, tablet)? Matteo 5:27,28; 1 Giovanni 2:16. “Le eccitanti storie d’amore e le foto impure hanno un’influenza corruttrice… Questa è un’epoca quando la corruzione sta brulicando dappertutto. La concupiscenza dell’occhio e le passioni corrotte sono svegliate dalla contemplazione e dalla lettura. Il cuore è corrotto attraverso l’immaginazione. La mente prende piacere nel contemplare scene che risvegliano le più basse e vili passioni. Queste vergognose immagini, viste attraverso l’immaginazione contaminata, corrompono la morale e preparano gli esseri delusi, infatuati a dare libero sfogo alle passioni di concupiscenza.” – Testimonies, vol. 2, p. 410. b. Che cosa può essere fatto per proteggere noi stessi e i nostri figli contro tali strategie del diavolo? Luca 11:34,35; Salmi 101:3; Giobbe 31:1. “Se i genitori desiderano che i loro figli siano puri, devono circondarli con le pure compagnie che Dio può approvare. “Con quanta cura i genitori dovrebbero proteggere i loro figli dalle abitudini di negligenza, sregolate e demoralizzanti! Padri e madri, vi rendete conto dell’importanza della responsabilità che sta su di voi? Permettete ai vostri figli di unirsi con altri bambini senza essere presenti per sapere che tipo di educazione stanno ricevendo? Non permettete a loro di essere da soli con altri bambini. Date loro un’attenzione speciale. Ogni sera sappiate dove sono e che stanno facendo. Sono puri in tutte le loro abitudini? Li avete istruiti nei principi della purezza morale?“ – Child Guidance, p. 114. c. Dove dovrebbero essere la nostra mente e i nostri affetti con l’immoralità che abbonda intorno a noi? Filippesi 4:8; 2 Pietro 1:4; Colossesi 3:1,2. “Se nei loro teneri anni le menti dei figli sono ripiene di piacevoli immagini della verità, della purezza e della bontà, un gusto sarà formato per ciò che è puro ed elevato e la loro immaginazione non diventerà facilmente corrotta o contaminata.” – Idem, p. 116. “La ricreazione all’aria aperta, la contemplazione delle opere di Dio nella natura, saranno del più alto beneficio.” – Testimonies, vol. 4, p. 653. “I genitori e i tutori, se desiderano che i loro figli siano puri, devono essi stessi mantenere la purezza del cuore e della vita,” – Child Guidance, p. 27. 38 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Mercoledì, 11 febbraio 4. STARE FERMI PER DIO a. Perchè è così importante sostenere la purezza oggi più di qualsiasi altro tempo? 2 Timoteo 3:13; 1 Corinti 6:9-11. “L’immoralità abbonda dappertutto. La licenziosità è il peccato speciale di quest’epoca. Mai il vizio ha alzato il suo capo deformato con tanta audacia come oggi. La gente sembra offuscata e gli amanti della virtù e della vera bontà sono quasi scoraggiati dalla sua audacia, forza e prevalenza… L’iniquità che abbonda non è solo limitata all’incredulo e allo schernitore. Fosse questo il caso, ma non lo è. Molti uomini e donne che professano la religione di Cristo sono colpevoli. Persino alcuni che professano di aspettare la Sua apparizione non sono più preparati di Satana stesso per quell’evento. Essi non si stanno purificando da ogni contaminazione. “ – The Adventist Home, p. 328. b. Che tipo di mente possederanno gli uomini e le donne cristiani con alti principi morali? Cosa li renderà in grado di fare questo? 2 Timoteo 1:7; Efesini 4:13, 14; Giacomo 1:6-8. “La più grande mancanza del mondo è la mancanza di uomini – uomini che non si possono comprare o vendere, uomini che nella loro più intima profondità sono fedeli e onesti, uomini che non temono di chiamare il peccato col suo giusto nome, uomini la cui coscienza è fedele al dovere come l’ago lo è al polo, uomini che staranno per la giustizia anche se crollassero i cieli. “ – Education, p. 57. c. Come possiamo avere una mente governata dal principio e dalla verità piuttosto che dalla politica e dall’inclinazione? Filippesi 2:5; Salmi 40:8; Matteo 4:4. “Coloro che non hanno mai imparato il loro dovere da Dio e non conoscono i Suoi scopi riguardo a loro, non sono affidabili nei tempi di severi conflitti con le potenze delle tenebre. Essi sono influenzati dalle apparenze esterne e presenti… “Nel cuore rinnovato ci sarà un principio fisso di ubbidire alla volontà di Dio, perchè c’è un amore per ciò che è giusto, buono e santo. Non ci sarà alcuna esitazione, non si consulterà il gusto, studiando la convenienza, né ci si comporterà in una certa maniera perchè gli altri fanno così. Ognuno dovrebbe vivere da se stesso.” – Testimonies, vol. 2, p. 487,488. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 39 Giovedì, 12 febbraio 5. UN PRINCIPIO IMMUTABILE a. Cosa successe quando Giuseppe scelse di stare fermo per Dio? Genesi 39:12-20. Perchè non dovremmo essere sorpresi da ciò? 2 Timoteo 3:12. “La fedele integrità di Giuseppe portò alla perdita della sua reputazione e della sua libertà. Questa è la prova più dura alla quale i virtuosi e coloro che temono Dio sono soggetti; il vizio sembra prosperare mentre la virtù è gettata nella polvere. La seduttrice stava vivendo nella prosperità come un modello di proprietà virtuosa, mentre Giuseppe, fedele ai principi, era sotto una degradante accusa del più rivoltante crimine.“ – The SDA Bible Commentary, [E.G. White Comments], vol. 1, p. 1097. b. Quanto fermamente dovremmo essere preparati per resistere nel difendere la purezza dell’istituzione matrimoniale? Matteo 14.3-10. “Il matrimonio fu istituito da Dio alla creazione come un ordinamento divino… Questa istituzione di Dio, il matrimonio, sia perciò davanti a voi stabile come il Sabato del quarto comandamento.“ – Testimonies on Sexual Beha- viour, Adultery, and Divorce, p. 159. “Che bisogno c’era [per Giovanni Battista] di provocare l’ira di Erodiade dicendo a Erode che non era lecito vivere con la moglie di suo fratello? Il precursore di Cristo, perse la vita per aver parlato con franchezza. Non poteva fare a meno di provocare coloro che vivevano nel peccato? “Così ragionano gli uomini che dovrebbero presentarsi come i fedeli guardiani della legge di Dio. In questo modo la diplomazia ha preso il posto della fedeltà e il peccato viene tollerato. Quando sentiremo risuonare nuovamente nella chiesa dei messaggi di rimprovero?“ - Profeti e re, p. 80. Venerdì, 13 febbraio DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Perchè la violazione del settimo comandamento è così infida per l’anima? 2. Come la società di oggi sta rapidamente adempiendo le profezie che riguardano il ritorno di Cristo? 3. Come può la tecnologia diventare un’arma letale nella mano dell’utente? 4. Qual è il più grande bisogno nel mondo oggi? 5. Sareste disposti a rinunciare alla vostra vita per difendere le istituzioni di Dio? 40 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 8a Lezione Sabato, 21 febbraio 2015 LO SVILUPPO DEL CARATTERE CRISTIANO “Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate in prove di vario genere, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.” (Giacomo 1:2,3). “Sono pochi coloro che comprendono l’importanza delle piccole cose della vita per lo sviluppo del carattere. Niente è veramente insignificante. Le varie circostanze che affrontiamo giorno dopo giorno si verificano per mettere alla prova la nostra fedeltà e per qualificarci per più grandi responsabilità.” – Conquistatori di pace, p. 170. Letture consigliate: Gli uomini che vinsero un impero, p. 350-356. Domenica, 15 febbraio 1. LE PROVE CRISTIANE a. Perchè fu permesso a Giuseppe di entrare ancora in un’altra prova nella sua vita? Genesi 39:20; Salmi 105:17,18; 1 Pietro 4:14-16. “La parte che Giuseppe agì in collegamento con le scene della prigione oscura, fu quella che alla fine lo elevò alla prosperità e all’onore. Dio progettò che lui ottenesse un’esperienza tramite le tentazioni, le avversità e le difficoltà, per prepararlo ad occupare una posizione elevata.“ – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 1, p. 1097. b. Di quali promesse possiamo ricordarci quando passiamo attraverso una prova? Genesi 39:21; 1 Corinti 10:13; Filippesi 4:19. “Dio protesse sicuramente quella reputazione [di Giuseppe] che era stata oscurata da un malvagio accusatore e successivamente, nel Suo giusto tempo, lo fece brillare.” – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 145. “Con ogni tentazione abbiamo la promessa di Dio che ci sarà una via di fuga. Perchè, allora, molti sono vinti? Perchè non mettono la loro fiducia in Dio.“ – Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 22. 41 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Lunedì, 16 febbraio 2. APPAGAMENTO TOTALE a. Come la fede di Giuseppe rimase incrollabile in questa severa eppure ingiusta prova? Genesi 39:22,23. “Inizialmente Giuseppe fu trattato con grande severità dai carcerieri. Il salmista dice a proposito: ‘I suoi piedi furono serrati nei ceppi, egli fu messo in catene di ferro, fino al tempo che avvenne quello che aveva detto, e la parola dell’Eterno, nella prova, gli rese giustizia’ (Salmi 105:18,19). Ma il vero carattere di Giuseppe risplendette perfino nell’oscurità della prigione. Quegli anni di servizio fedele erano stati ricompensati così crudelmente, ma lui non si era né abbattuto né adirato, aveva conservato la fede e la pazienza. Era animato da quella serenità che proviene dalla consapevolezza della propria innocenza e si era affidato alle mani di Dio.” – Conquistatori di pace, p. 166. b. Di chi dovremmo ricordarci quando siamo tentati a dubitare di Dio a causa della severità di un’ingiustizia? Isaia 53:7; 1 Pietro 2:21-23. “Sei tentato? [Il Fratello Maggiore] libererà. Sei debole? Egli rinforzerà. Sei ignorante? Egli illuminerà. ‘Egli guarisce quelli che hanno il cuore rotto e fascia le loro ferite’ (Salmi 147:3). Qualsiasi siano le vostre ansietà e prove, presentate il vostro caso davanti al Signore. Il vostro spirito si preparerà per la resistenza. La via sarà aperta per voi per liberarvi dai disagi e dalle difficoltà. Più debole e più indifeso saprai di essere, più forte diventerai con la Sua forza.” – The Signs of the Times, 15 gennaio 1902. c. Come è evidente che Potifar non credette pienamente all’accusa di sua moglie? Genesi 39;20; Proverbi 6:34. “Se Potifar avesse creduto pienamente alle accuse di sua moglie, Giuseppe avrebbe perso la vita. Ma il suo comportamento passato, la sua modestia e ferma integrità furono prove convincenti della sua innocenza; tuttavia, per salvare la reputazione della casa del suo padrone, Giuseppe fu sacrificato, mentre la peccaminosa moglie fu innalzata alla stima dei suoi amici come un modello di virtù.“ – Idem, 8 gennaio 1880. 42 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Martedì, 17 febbraio 3. LA PROVA DI UN CARATTERE a. Cosa rivelò l’atteggiamento di Giuseppe in prigione? Filippesi 2:4. “[Giuseppe] fu condannato come un criminale ad una oscura prigione, tuttavia egli non divenne depresso e considerò i tratti scoraggianti del suo caso. Conservò la sua pazienza, la sua speranza e la sua fede. Non chiuse il suo cuore alla sofferenza umana, non volse la sua attenzione verso se stesso, ma condivise i problemi coi suoi compagni di cella, dando a loro la sua gentile simpatia. Trovò del lavoro da fare, persino nella prigione. Fu davvero un servo dei servi. Dio lo stava preparando, nella scuola dell’afflizione, per un’utilità maggiore. Egli stava imparando a dominare se stesso. Da una posizione di onore e di fiducia egli era stato improvvisamente abbassato ad una di apparente degradazione; ma l’integrità, l’innocenza e la virtù non possono mai essere degradate. La volontà di Dio era stato lo stimolo dominante nella prosperità e dimostrò lo stesso alto interesse per quella volontà ora che era rinchiuso tra le mura della prigione. Egli portava con sé la sua religione ovunque andava e in qualsiasi posizione era messo.” – The Signs of the Times, 8 gennaio 1880. c. Che tipo di qualità stava ispirando Dio in Giuseppe mentre era in prigione? Genesi 40:1-4; 41:33,38,39; Proverbi 1:1-5; 14:35. “[Giuseppe] non rimuginava sui propri mali e dimenticava la tristezza perchè cercava di alleviare quella degli altri; perfino nella prigione aveva trovato un’opera da svolgere. Dio lo stava preparando alla scuola del dolore in vista di un grande bene, e Giuseppe non rifiutò quella disciplina necessaria. Nella prigione, vedendo le conseguenze della oppressione, della tirannia e dei delitti, egli imparò a praticare la giustizia, la simpatia e la misericordia, ciò lo preparò a esercitare il potere con saggezza e compassione.” – Conquistatori di pace, p. 166. “La formazione di un nobile carattere è l’opera di tutta una vita e deve essere il risultato di diligenti e perseveranti sforzi. Dio dà le opportunità; il successo dipende dall’uso fatto di esse.“ – Idem, p. 170. “Noi diventiamo vincitori aiutando gli altri a vincere. Noi vinciamo tramite il sangue dell’Agnello e tramite la parola della nostra testimonianza. L’osservanza dei comandamenti di Dio farà posto ad uno spirito ubbidiente e Dio potrà accettare il servizio che è la fonte di tale spirito…. Quanti nelle nostre chiese cercheranno di stabilire questo esempio mentre noi rifletteremo all’umanità la Luce del mondo?“ – The Review and Herald, 25 febbraio 1909. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 43 Mercoledì, 18 febbraio 4. UN ALTRO PASSO NEL PIANO DI DIO a. Come Giuseppe fu in grado di servire il coppiere e il panettiere del Faraone attraverso la provvidenza di Dio? Genesi 40:5-8 (prima parte). In chi pose la sua fiducia Giuseppe quando offrì l’interpretazione? Versetto 8 (ultima parte); Giacomo 1:5. “ ‘Ma se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data’ (Giacomo 1:5). Tale promessa ha più valore dell’oro e dell’argento. Se con un cuore umile cercate la guida divina in ogni problema e perplessità, la Sua parola è promessa: vi sarà data una risposta misericordiosa. E la Sua parola non può mai fallire.“ – Testimonies, vol. 5, p. 427. b. Quale fu il sogno del capocoppiere e come Giuseppe lo interpretò? Genesi 40:9-13. “Poi il coppiere raccontò il suo sogno a Giuseppe, che lo interpretò: il coppiere sarebbe stato ristabilito nei favori del re e avrebbe servito la coppa del Faraone con la sua mano come aveva fatto prima. Il coppiere fu soddisfatto dell’interpretazione e la sua mente fu subito alleviata. “Giuseppe raccontò al capocoppiere che in tre giorni egli non sarebbe stato più un prigioniero. Egli si sentì molto grato a Giuseppe per l’interesse che egli aveva manifestato verso di lui, per il gentile trattamento che ricevette dalle sue mani e, soprattutto, per averlo aiutato nella grande distretta mentale, intrepretando il suo sogno.“ – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 147. c. Il panettiere fu emozionato di scoprire il suo sogno, ma quale fu il suo significato? Genesi 40:16-19. Quanto precise erano le interpretazioni di Giuseppe? Versetti 20:22. “Quando il panettiere capì che l’interpretazione era buona (Genesi 40:16), si fece coraggio e fece conoscere il suo sogno. Non appena raccontò il suo sogno, Giuseppe sembrò triste. Egli capì il suo terribile significato. Giuseppe possedeva un cuore gentile e simpatico, tuttavia il suo alto senso del dovere lo condusse a dare la vera, anche se triste, interpretazione al sogno del capo dei panettieri. Egli gli disse che tre ceste sul suo capo significavano tre giorni. Come nel suo sogno, gli uccelli che mangiavano il cibo dalle ceste, avrebbero mangiato la sua carne appesa su un albero.“ – Idem, p. 147,148. 44 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Giovedì, 19 febbraio 5. IMPARARE LE LEZIONI DI FIDUCIA a. Che cosa chiese Giuseppe al coppiere dopo avergli dato l’interpretazione del sogno e perchè? Genesi 40:14,15. Come il coppiere ripagò la gentilezza di Giuseppe? Versetto 23. “Il coppiere era colpevole del peccato di ingratitudine. Dopo aver ottenuto il sollievo per la sua ansietà, tramite la felice interpretazione di Giuseppe, egli pensò che, se portato di nuovo nel favore del re, doveva certamente ricordarsi dello schiavo Giuseppe e parlare in suo favore al re. Egli aveva visto l’interpretazione del sogno adempiersi fedelmente, tuttavia nella sua prosperità egli dimenticò Giuseppe nella sua afflizione e nella sua reclusione. L’ingratitudine è considerata dal Signore come uno dei peccati più gravi. Anche se detestata da Dio e dall’uomo, essa si verifica ogni giorno.“ – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 148. b. Quale importante lezione desiderava insegnare Dio a Giuseppe mentre era in prigione? Geremia 17:5; Isaia 49:14-16. Perchè? 1 Corinti 1:31. “Giuseppe rimase così prigioniero per altri due anni. Quella speranza che si era accesa nel suo cuore si stava gradualmente affievolendo, a tutte le altre prove si era aggiunto il dolore acuto dell’ingratitudine.“ – Conquistatori di pace, p. 167. “La fede significa confidare in Dio – credere che Egli ci ama e sa cosa è meglio per il nostro bene. Perciò, invece della nostra, ci porta a scegliere la Sua via. Al posto della nostra ignoranza, accetta la Sua sapienza; al posto della nostra debolezza, la Sua forza; al posto della nostra peccaminosità, la Sua giustizia. La nostra vita, noi stessi, siamo già Suoi; la fede riconosce la Sua autorità e accetta la Sua benedizione. La verità, la giustizia, la purezza sono state indicate come i segreti del successo della vita. E’ la fede che ci mette in possesso di questi principi.“ – Education, p. 253. Venerdì, 20 febbraio DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. 2. 3. 4. 5. Quali mezzi usa Dio per sviluppare il carattere? Perchè possiamo guardare a Lui quando affrontiamo le prove? Come dovremmo agire quando passiamo attraverso le prove e le difficoltà? Come riceviamo veramente la sapienza? Di che cosa dovremmo ricordarci quando siamo delusi dalla negligenza umana? Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 45 9a Lezione Sabato, 28 febbraio 2015 DA UNA PRIGIONE AD UN PALAZZO “Umiliatevi davanti al Signore, ed egli vi innalzerà“(Giacomo 4:10). “Dalla prigione Giuseppe fu innalzato per diventare governatore di tutto il paese d’Egitto… Nel palazzo del Faraone rimase palesemente fedele al suo Signore proprio come lo era stato nella cella della prigione… La fedele attenzione al dovere in qualsiasi situazione, dalla più umile alla più elevata, aveva sviluppato ogni sua facoltà al massimo grado.” - Conquistatori di pace, p. 169. Letture consigliate: The Signs of the Times, 15 gennaio 1880. Domenica, 22 febbraio 1. IL SOGNO DEL FARAONE a. Quale sogno diede Dio a Faraone dopo aver lasciato Giuseppe aspettare per due anni da quando fu liberato il coppiere? Genesi 41:1-7. “Il sovrano d’Egitto ebbe in una stessa notte due sogni che apparentemente indicavano lo stesso evento, sembravano il presagio di una grande calamità. Il faraone, non riuscendo a conoscerne il significato, ne fu turbato; e i magi e i saggi del suo regno non ne seppero dare l’interpretazione.” – Conquistatori di pace, p. 167. b. Come Dio stava cercando di rivelarsi a Faraone come più tardi fece con Nabucodonosor? Genesi 41:8; Daniele 2:1-11, 29. “[Faraone] chiamò i maghi d’Egitto e i saggi. Il re credeva che presto lo avrebbero aiutato a comprendere quei sogni, poiché essi erano noti per saper risolvere le difficoltà. Il re raccontò il suo sogno a loro ma fu grandemente deluso nel scoprire che, con tutta la loro magia e la loro vantata sapienza, non potevano spiegarli.” – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 149. 46 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Lunedì, 23 febbraio 2. L’INTERPRETAZIONE a. Come la difficoltà del Faraone fece ricordare al coppiere di nuovo Giuseppe? Genesi 41:9-13. “La perplessità e la preoccupazione del sovrano aumentarono e il terrore si diffuse in tutto il suo palazzo. Il turbamento generale ricordò al capocoppiere le circostanze del proprio sogno, si ricordò quindi di Giuseppe e avvertì con una fitta al cuore il rimorso per la propria ingratitudine e negligenza. Subito informò il faraone di come erano stati interpretati da un prigioniero ebreo il suo sogno e quello del capopanettiere e gli raccontò come entrambi si fossero adempiuti puntualmente. “Era umiliante per il faraone, dopo aver consultato invano i magi e i sapienti del suo regno, rivolgersi a uno straniero per di più schiavo; egli comunque era disposto ad accettare il servizio più umile pur di sollevare il suo animo tormentato. Giuseppe fu immediatamente chiamato. Si spogliò delle sue vesti di prigioniero, si rase, i suoi capelli erano infatti divenuti molto lunghi in quel periodo in cui era caduto in disgrazia, e quindi fu introdotto alla presenza del re.“ – Conquistatori di pace, p. 167. b. Che cosa dovremmo imparare dalla pratica di Giuseppe di condividere la sua conoscenza di Dio con gli altri? Genesi 41:14-16; 1 Pietro 3:15. “La risposta di Giuseppe al sovrano dimostra la sua forte fede e la sua umile fiducia in Dio. Egli rifiuta modestamente tutto l’onore di possedere lui stesso la sapienza superiore per interpretare. Egli dice al re che la sua conoscenza non è più grande di quella di coloro che lui ha consultato. ‘Non sono io’ (Genesi 41:16). Dio solo può spiegare questi misteri.“ – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 150. “Giuseppe portò Dio con sé in Egitto e il fatto fu reso apparente dal suo comportamento sereno in mezzo alla sua afflizione… “La religione di Giuseppe mantenne il suo temperamento dolce e la sua simpatia per l’umanità calda e forte, malgrado tutte le sue prove. Ci sono coloro che se sentono di non essere stati usati bene, diventano aspri, egoisti, irritabili e scortesi nelle loro parole e nel loro comportamento. Cadono nello scoraggiamento, diventano odiosi e odiano gli altri. Ma Giuseppe fu un cristiano.” – Sons and Daughters of God, p. 320. c. Quale profezia stava rivelando Dio a Faraone attraverso l’interpretazione di Giuseppe e perchè? Genesi 41:25-32; 2 Pietro 1:19. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 47 Martedì, 24 febbraio 3. INNALZATO DA DIO a. Quale consiglio diede Giuseppe a Faraone dopo aver interpretato il sogno e cosa possiamo noi imparare dall’esperienza di Giuseppe? Genesi 41:33-37; Giacomo 4:10. “Il re credette a tutto ciò che Giuseppe disse. Egli credette che Dio era con lui e fu impressionato dal fatto che lui era l’uomo più adatto per ricevere l’autorità come capo degli affari. Non lo disprezzò perchè era uno schiavo ebreo. Capì che lui possedeva uno spirito eccellente. ‘E il Faraone disse ai suoi funzionari: ‘potremmo noi trovare un uomo come questo, in cui ci sia lo Spirito di Dio?’ (Genesi 41:38).”– Spiritual Gifts, vol. 3, p. 151,152. “Colui che riceve Cristo tramite la fede vivente ha un collegamento vivente con Dio ed è un vaso di onore. Egli porta con sé l’atmosfera del cielo, che è la grazia di Dio, un tesoro che il mondo non può comprare.“ – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 1, p. 1097. b. Come tutte le prove e le difficoltà trasformarono Giuseppe e come Faraone riconobbe questo? Genesi 41:38-45, Atti 4:13. “In tutto il regno Giuseppe era l’unico che possedeva la saggezza necessaria per avvertire del pericolo che minacciava la nazione e per suggerire i preparativi necessari per affrontarlo. Il sovrano si convinse che il giovane ebreo era veramente la persona più adatta per realizzare il piano da lui stesso proposto. Era evidente che egli era guidato da una potenza divina e ciò lo rendeva più idoneo di qualsiasi ufficiale del regno per fare una saggia politica in vista della crisi. Il fatto che egli fosse ebreo e per di più schiavo era poco importante rispetto alla sua evidente saggezza e sano giudizio. ‘Potremmo noi trovare un uomo pari a questo, in cui sia lo spirito di Dio?’ (Genesi 41:38) disse il re ai suoi consiglieri… “Il carattere di Giuseppe superò la prova dell’avversità come pure della prosperità. Nel palazzo del faraone rimase palesemente fedele al suo Signore proprio come lo era stato nella cella della prigione. Rimase uno straniero in una terra pagana, lontano dai suoi parenti, dagli adoratori di Dio, ma convinto che la mano divina lo avrebbe guidato; adempì fedelmente al suo incarico, riponendo costantemente la fiducia in Dio. Attraverso Giuseppe, i re e i grandi uomini d’Egitto furono indotti a considerare il vero Dio, e pur rimanendo idolatri, impararono a rispettare i principi rivelati attraverso il carattere di quell’adoratore di Geova.”– Conquistatori di pace, p. 168,169. 48 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Mercoledì, 25 febbraio 4. BENEDETTO DAL SIGNORE a. Attraverso quanti anni di prove passò Giuseppe prima di scoprire di nuovo la sua vera libertà? Genesi 37:2; 41:46. Perchè ci volle così tanto tempo? Salmi 27:14; 34:8. “Ma i piani di Dio non conoscono né fretta né ritardi, come le stelle nelle loro ampie orbite.” – La speranza dell’uomo, p. 19. “Il Signore permette a coloro che Egli ama di essere portati nella prova, affinchè possano imparare le preziose lezioni di fiducia e di fede. Se le prove sono ricevute in modo giusto, si riveleranno del più grande valore per noi nella nostra esperienza religiosa. Quando ci conducono a riporre la nostra fiducia più fermamente in Dio, noi veniamo a conoscere meglio il Suo carattere.” – The Signs of the Times, 10 marzo 1881. “C’è un’evidenza che è aperta per tutti – la più altamente educata e la più illetterata – l’evidenza dell’esperienza. Dio ci invita a provare da noi stessi la realtà della Sua Parola, la verità delle Sue promesse. Egli ci ordina ‘gustate e vedete quanto l’Eterno è buono‘ (Salmi 34:8). Invece di dipendere dalla parola di un altro, noi dobbiamo gustare da noi stessi… E mentre ci avviciniamo a Gesù e ci rallegriamo nella pienezza del Suo amore, i nostri dubbi e le tenebre scompariranno alla luce della Sua presenza.” – The Faith I Live By, p. 16. b. Che cosa dimostra che Giuseppe credeva veramente al sogno di Faraone per essere una profezia del futuro? Genesi 41:46-49; Giacomo 2:17-22. Come Dio benedice la sua fede? Genesi 41:53-57. “Anche se Giuseppe fu innalzato come un governatore su tutto il paese, tuttavia egli non dimenticò Dio. Egli sapeva che era uno straniero in una terra straniera, separato da suo padre e dai suoi fratelli, il che spesso gli causava tristezza, ma credeva fermamente che la mano di Dio aveva guidato il suo corso, per metterlo in un’importante posizione. E dipendendo da Dio continuamente, egli adempiva tutti i doveri della sua posizione, come governatore sul paese di Egitto con fedeltà. ‘Durante i sette anni di abbondanza, la terra produsse a piene mani; e Giuseppe adunò tutti i viveri di quei sette anni che vennero nel paese d’Egitto, e ripose i viveri nelle città; ripose in ogni città i viveri del territorio circonvicino. Così Giuseppe ammassò grano come la rena del mare; in così gran quantità, che si smise di contarlo, perch’era innumerevole‘ (Genesi 41:47-49). “Giuseppe viaggiò per tutto il paese di Egitto, dando ordine di edificare immensi depositi e usando la sua testa chiara e il suo sano giudizio per aiutare nei preparativi per assicurare il cibo, necessari per i lunghi anni della carestia.“ – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 152,153. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 49 Giovedì, 26 febbraio 5. DIO CI INNALZERA’ a. Come possiamo innalzarci sopra qualsiasi prova e difficoltà che vengono sulla nostra via? Isaia 40:31; Salmi 11:1. “Fate della Parola di Cristo la vostra sicurezza. Non ci ha invitati ad andare a Lui? Mai lasciatevi sopraffare dallo scoraggiamento o dalla disperazione. Così facendo perderete molto: guardando alle apparenze e lamentandovi sotto l’incalzare delle difficoltà, dimostrate una fede debole e malata. Piuttosto, parlate ed agite come se la vostra fede fosse invincibile. A Dio non mancano i mezzi e le risorse, perchè tutto l’universo è Suo. Guardate verso il cielo con fede. Guardate a Colui che possiede luce, forza ed efficacia. “Nella fede genuina c’è uno slancio ed una fermezza di principi e di propostiti che né il tempo né le prove riescono a scuotere.“ – Parole di vita, p. 94,95. b. Che cosa ci insegna l’esperienza di Giuseppe, anche se alcune cose possono sembrare impossibili per gli occhi umani? Paragonate Genesi 39:20 e Genesi 41:41; Marco 10:27. “Il Signore scelse Giuseppe, attraverso molte afflizioni per lui, per portare un pesante carico in una nazione idolatra. Egli doveva lavorare nella linea che Dio aveva scelto per lui, affinchè la conoscenza di Dio potesse brillare nel regno di Egitto. Giuseppe non tradì la sua sacra fiducia.“ – The Review and Herald, 25 maggio 1897. “Gli ostacoli che Satana ammucchia sul vostro sentiero e che sembrano insormontabili come montagne, spariranno di fronte alla vostra fede: ‘Niente vi sarà impossibile’.“ – La speranza dell’uomo, p. 325. “L’estremità per l’uomo è l’opportunità per Dio.“ – Conflict and Courage, p. 336. Venerdì, 27 febbraio DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Perchè Dio diede ad un Faraone pagano un sogno profetico? 2. Perchè la profezia testimonia della potenza e dell’esistenza di Dio, più di qualsiasi altra cosa? 3. In quale atteggiamento dovremmo noi essere se dobbiamo essere usati da Dio? 4. Quale esperienza vuole Dio che noi tutti abbiamo? 5. Di che cosa dovremmo ricordarci la prossima volta quando ci troviamo in una prova? 50 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Sabato, 7 marzo 2015 OFFERTA DEL PRIMO SABATO PER UNA CHIESA NELLE ISOLE ANDAMAN E NICOBAR, INDIA L’India è una repubblica costituzionale governata sotto un sistema parlamentare che consiste in 29 stati e 7 unioni territoriali. E’ una società pluralistica, multilingue e multietnica. Le isole Andaman e Nicobar sono uno delle 7 unioni territoriali. Ci sono 572 isole nel territorio di 7,950 Km2 (3070 miglia quadrate). Di queste, circa 34 sono permanentemente abitate. Nella prima parte del 2009 abbiamo saputo del messaggio della riforma attraverso i Lezionari della Scuola del Sabato ricevuti da un membro di chiesa. Abbiamo studiato ancora di più attraverso un sito web della chiesa e abbiamo espresso il nostro interesse per sapere di più delle dottrine del Movimento di Riforma. Non appena abbiamo espresso il nostro interesse, alcuni fratelli del Movimento di Riforma ci hanno visitato. Poco dopo un gruppo di sei persone è stato battezzato e, nel 2010, è stato costituita la Missione delle isole Andaman e Nicobar. Come un gruppo stabilito di recente stiamo adorando in una casa privata. Abbiamo acquistato ora un pezzo di terra dove possiamo erigere un monumento per il Signore. Questo ci costerebbe circa 80.000 $ dei quali noi abbiamo già 20.000 $. Siccome questo è un territorio di isole totalmente tagliato fuori dal continente indiano, i costi per i materiali di edilizia sono in genere più alti a causa degli alti costi di trasporto aereo e dei costi di spedizione. Le parole del messaggero del Signore ci echeggiano oggi: “Mi è stata presentata in una veduta panoramica la necessità di una casa di culto dove c’é un gruppo di credenti che si è formato recentemente. Vidi operai costruire umili case di culto. Quelli che erano venuti nella fede di recente stavano aiutando con mani volonterose e quelli che avevano i mezzi finanziari stavano aiutando con i loro mezzi.” – Gospel Workers, p. 435. La nostra richiesta devota e seria per tutti i nostri cari fratelli e sorelle, amici e visitatori di tutto il mondo è: considerate e aiutate questo progetto con la vostra gentilezza e generosità. Il Signore, a sua volta, vi arricchirà sicuramente con la Sua grazia. Possa la pace di Dio essere con voi e aiutarvi ad aprire i cuori per essere anime devote e donatrici verso questo progetto in questa parte difficile e non raggiunta del mondo. I vostri fratelli e sorelle delle isole Andaman e Nicobar Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 51 10a Lezione Sabato, 7 marzo 2015 IL PRIMO INCONTRO “Carissimi, non lasciatevi disorientare per la prova di fuoco che è in atto in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano.“ (1 Pietro 4:12). “Noi ci troviamo davanti a Dio nella prova e nel giudizio per capire se possiamo individualmente ottenere fiducia per essere nel numero della famiglia che comporrà i redenti in cielo.” – Christian Education, p. 145. Letture consigliate: Conquistatori di pace, p. 171-174. Domenica, 1 marzo 1. LA CAUSA DELLA CARESTIA a. Quale proposito nascosto aveva Dio nel permettere che la carestia arrivasse fino in Canaan? Genesi 42:1,2; 46:3. Che cosa dovremmo fare quando non possiamo vedere lo scopo di Dio nelle nostre prove? Proverbi 3:5,6; Ebrei 11:6. Perchè? “Noi tutti desideriamo delle risposte immediate e dirette alle nostre preghiere e siamo tentati a scoraggiarci quando la risposta tarda o viene in una forma inaspettata. Ma Dio è troppo saggio e buono per rispondere alle nostre preghiere sempre nel tempo e nella maniera che noi desideriamo. Egli farà più e meglio per noi che adempiere tutti i nostri desideri. Siccome noi possiamo confidare nella Sua saggezza e amore, non dovremmo chiedergli di arrendersi alla nostra volontà, ma dovremmo cercare di partecipare al Suo scopo e adempierlo. I nostri desideri e interessi dovrebbero seguire la Sua volontà. “Queste esperienze che provano la fede sono per il nostro beneficio. Tramite esse è reso manifesto se la nostra fede è vera e sincera, se si appoggia solo sulla Parola di Dio, oppure, dipendendo dalle circostanze, è incerta e immutabile. La fede è rinforzata dall’esercizio. Noi dobbiamo permettere che la pazienza faccia la sua perfetta opera, ricordandoci che ci sono delle preziose promesse nelle Scritture per coloro che aspettano il Signore.” – Go- spel Workers, p. 219. b. Perchè Giacobbe inviò solo dieci figli in Egitto; di che cosa aveva paura? Genesi 42:3,4. 52 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Lunedì, 2 marzo a. Cosa pensò Giuseppe non appena riconobbe i suoi fratelli che si inginocchiavano davanti a lui quando arrivarono per chiedere il cibo? Genesi 42:5-9; 37:5-8. “Quando Giuseppe vide i suoi fratelli inchinati in segno di rispetto davanti a lui, si ricordò dei sogni, e le scene del passato riapparvero nitide alla sua mente. Osservando quel gruppo scoprì subito che Beniamino mancava, era forse stato vittima di quegli uomini crudeli e traditori? Era deciso a conoscere la verità.” – Conquistatori di pace, p. 171. b. Perchè i suoi fratelli non riconobbero Giuseppe? Genesi 42:8,23; 41:42,43,45. “Il nome [di Giuseppe] ebraico era stato sostituito da un altro datogli dal re, e inoltre quel primo ministro d’Egitto assomigliava veramente poco al ragazzo che essi avevano venduto agli ismaeliti.” – Idem. c. Perchè Giuseppe mise i suoi fratelli in prigione per tre giorni e che cosa era nelle loro menti durante quel tempo? Genesi 42:9-17. “[Giuseppe] desiderava sapere se [i suoi fratelli] possedevano lo stesso sprezzante spirito che avevano quando egli era con loro… “I tre giorni di imprigionamento furono giorni di dolorosa afflizione per i figli di Giacobbe. Rifletterono sul loro cattivo comportamento passato, specialmente sulla loro crudeltà con Giuseppe. Sapevano che se erano accusati di essere delle spie e non potevano portare una evidenza per discolparsi avrebbero dovuto morire o diventare schiavi. Dubitavano che qualche sforzo compiuto da qualcuno di loro avrebbe convinto il loro padre di liberarsi di Beniamino, dopo la morte crudele, come credeva lui, patita da Giuseppe.” – The Spirit of Prophecy, vol. 1, p. 140-142. “Dio… ci porta in situazioni difficili per vedere se confideremo in una potenza fuori da noi e al di sopra di noi. Ognuno ha scoperto dei tratti di carattere che devono venire alla luce attraverso la prova. Dio permette a coloro che sono auto-sufficienti di essere molto tentati affinchè possano comprendere la loro impotenza.“ – In Heavenly Places, p. 279. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 53 Offerta del primo Sabato per una chiesa nelle isole Andaman e Nicobar, India 2. UNA PROVA DI SINCERITA’ Martedì, 3 marzo 3. NOI RACCOGLIAMO CIO’ CHE SEMINIAMO a. Per chi Giuseppe era veramente interessato e perchè? Genesi 42.18-20; 35:16-19. “[Giuseppe] era ansioso di ricevere [dai suoi fratelli] alcune informazioni riguardo a suo padre e a Beniamino… Suo padre e Beniamino sono proprio quelli dei quali Giuseppe voleva aver notizia.“ – The Spirit of Prophecy, vol. 1, p. 140,141. b. Perchè i suoi fratelli pensarono che quella calamità era venuta su di loro? Genesi 42:21,22. Quale effetto ebbe quella conversazione su Giuseppe? Versetti 23,24 (prima parte). “[I figli di Giacobbe] vendettero Giuseppe come schiavo ed ebbero paura che Dio volesse punirli permettendo che diventassero schiavi.“ – Idem, p. 142. “Si accusavano per la maniera con cui avevano trattato Giuseppe: ‘Si, noi fummo colpevoli verso il nostro fratello, giacchè vedemmo l’angoscia dell’anima sua quando egli ci supplicava e non gli demmo ascolto! Ecco perchè ci viene addosso quest’angoscia l’un l’altro. Ruben, che a Dotan aveva progettato un piano per liberarlo, aggiunse: ‘Non ve lo dicevo io: non commettete questo peccato contro il fanciullo? Ma voi non mi voleste dare ascolto. Perciò, ecco, che il sangue ci è ridomandato‘(Genesi 42:21,22). Giuseppe, ascoltando, non potè frenare le sue emozioni e uscì e pianse.“ – Conquistatori di pace, p. 173. c. Chi siamo tentati di biasimare quando le cose vanno male nella nostra vita? Genesi 42:24-28. Chi era in realtà la vera causa dei loro problemi? Galati 6:7,8; Numeri 32:23. “Oh, possa essere fatta una giusta impressione sulle menti dei giovani e dei vecchi riguardo la grandissima peccaminosità del peccato! Oh, che tutti possano avere un giusto concetto del fatto che il peccato è offensivo verso Dio ed è dannoso per l’umanità! La parola della verità dichiara, ‘state pur certi che il vostro peccato vi ritroverà’ (Numeri 32:23). Il vero carattere di ogni azione della vostra vita sarà fatto conoscere. Può essere anche che in questa vita, attraverso la provvidenza di Dio, qualche circostanza inattesa scoprirà le vostre cattive azioni segrete; ma se riusciste a nascondere con successo il vostro vero carattere agli occhi degli uomini, c’è un’inevitabile giorno di rivelazione riservato per ogni anima che non si pente dei suoi peccati e non abbandona tutti i mali attraverso la forza di Cristo, che è morto affinchè noi potessimo vivere.“ – The Review and Herald, 27 marzo 1888. 54 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Mercoledì, 4 marzo a. Perchè Simeone fu lasciato in prigione? Genesi 42:24. Quale fu la reazione di Giacobbe quando gli fu riferita la notizia? Versetti 29-36. “Al suo ritorno [di Giuseppe] ordinò che Simeone fosse incatenato in loro presenza e di nuovo mandato in prigione. Fu scelto Simeone perchè egli era stato l’istigatore e il principale artefice del crudele trattamento verso il loro fratello.“ – Conquistatori di pace, p. 173. “Gli affetti di Giacobbe si aggrapparono a Beniamino con tutta la forza dell’amore di una madre. Egli mostrò quanto profondamente avesse sentito la perdita di Giuseppe. Ma la necessità opprimeva Giacobbe e i suoi figli e la loro famiglia andò a chiedere cibo.” – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 158,159. b. Spiegate perchè le dichiarazioni di Ruben e di Giuda rivelano come l’affetto dei fratelli per il loro padre e l’un per l’altro era diventato più intenso dal quando avevano tradito Giuseppe? Genesi 42:37; 43:8,9. “Il carattere dei figli di Giacobbe era mutato durante gli anni in cui Giuseppe aveva vissuto lontano da loro. Erano stati invidiosi, turbolenti, falsi, crudeli e vendicativi; ma ora, provati dalle difficoltà, apparivano altruisti, sinceri, affezionati al padre e, nonostante fossero uomini di mezze età, sottomessi alla sua autorità.“ – Conquistatori di pace, p. 172. c. Quale tendenza spesso manifestiamo nelle nostre famiglie quando le cose vanno male? Genesi 43:1-7. Da dove trae origine questa debolezza? Genesi 3:12,13; Apocalisse 12:10. “Ogni famiglia cerchi il Signore con una zelante preghiera per ottenere l’aiuto per fare l’opera di Dio. Vincano le abitudini del parlare affrettatamente e del desiderio di biasimare gli altri. Studino come essere gentili e cortesi a casa, per formare abitudini di sollecitudine e di attenzione. “Quale danno è compiuto nel circolo familiare dalla pronuncia di parole impazienti, poiché l’impaziente pronuncia di uno porta l’altro a restituire nello stesso spirito e nella stessa maniera. Allora vengono parole di ritorsione, parole di auto-giustificazione e tramite queste parole viene prodotto un giogo pesante, irritante per il vostro collo; poiché tutte queste parole amare ritorneranno in un raccolto maligno per la vostra anima.” – The Adventist Home, p. 438,439. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 55 Offerta del primo Sabato per una chiesa nelle isole Andaman e Nicobar, India 4. LA RIVELAZIONE DEL CARATTERE Giovedì, 5 marzo 5. IMPARARE A CONFIDARE NELLA MISERICORDIA DI DIO a. In quali mani fu costretto Giacobbe ad arrendersi quando si sentì accerchiato? Genesi 42:19,20; 43:8-14; Salmi 33:18-22. “Giacobbe si sentì costretto a permettere che suo figlio Beniamino andasse coi suoi fratelli. Inviò anche un regalo per il governatore, sperando così di ottenere il suo favore. Egli ordinò anche che i suoi figli prendessero il doppio dei soldi e restituissero i soldi trovati nei loro sacchi; poiché potevano esser stati messi lì per errore. Egli disse a loro: ‘prendete anche vostro fratello, e levatevi, tornate da quell’uomo’ (Genesi 43:13). “Mentre i suoi figli stavano per lasciarlo per iniziare l’incerto viaggio, il loro padre anziano si levò e, stando in mezzo a loro, alzò le sue mani verso il cielo e implorò il Signore ad accompagnarli; pronunciò su di loro una misericordiosa benedizione. ‘Il Dio onnipotente vi faccia trovare grazia davanti a quell’uomo, così che egli vi rilasci l’altro vostro fratello e Beniamino. Quando a me, se devo essere privato dei miei figli, che lo sia! (Versetto 14).“ – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 159,160. b. Su chi possiamo noi sempre appoggiarci quando dobbiamo affrontare circostanze opprimenti? Lamentazioni 3:22,23; Salmi 103:13-17. “Se ci aggrappiamo [al capitano della nostra salvezza] con la fede vivente, diciamo con Giacobbe, ‘non ti lascerò andare’ (Genesi 32.26); se preghiamo, ‘non rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi il tuo Santo Spirito’ (Salmi 51:11), la promessa è per noi, ‘io non ti lascerò e non ti abbandonerò’ (Ebrei 13:5). “ – Our High Calling, p. 22. Venerdì, 6 marzo DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Spiegate come le circostanze negative possono beneficiarci a lungo andare. 2. Quanta fede possiamo mettere nelle profezie di Dio? 3. Di che cosa dovremmo ricordarci quando siamo tentati a nascondere un peccato? 4. Come una crisi familiare spesso rivela il vero carattere? 5. Cos’è la misericordia e perchè dipendiamo così tanto da essa? 56 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 11a Lezione Sabato, 14 marzo 2015 IL SECONDO INCONTRO “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande di questo: dare la propria vita per i suoi amici.“ (Giovanni 15:12,13). “Nell’amore c’è un potere maggiore di quello che fu mai trovato nella censura. L’amore addolcirà la sua via attraverso le barriere, mentre la censura chiuderà ogni strada dell’anima.” – Testimonies, vol. 3, p. 94. Letture consigliate: The Signs of the Times, 29 gennaio 1880. Domenica, 8 marzo 1. LA PAURA DELLA RETRIBUZIONE a. Cosa pensarono per prima i fratelli di Giuseppe quando egli preparò un banchetto per loro? Genesi 43:16-22. “Quando i fratelli furono condotti nel palazzo del governatore si allarmarono molto temendo di essere stati chiamati a rendere conto del denaro trovato nei loro sacchi; essi pensavano infatti che esso fosse stato posto là per fornire un’occasione per renderli schiavi. Nella loro angoscia, consultarono l’intendente della casa, gli raccontarono le circostanze della loro visita in Egitto e, per provare la loro innocenza, lo informarono che essi avevano riportato indietro il denaro trovato nei sacchi insieme ad altro denaro per comprare del cibo, e aggiunsero: ‘noi non sappiamo chi avesse messo il nostro denaro nei nostri sacchi’ (Genesi 43:22).“ – Conquistatori di pace, p. 174. b. Come la reazione del servitore riferì che Giuseppe era davvero un missionario in Egitto? Versetto 23; Romani 10:13-15. “Attraverso Giuseppe, i re e i grandi uomini d’Egitto furono indotti a considerare il vero Dio, e pur rimanendo idolatri, impararono a rispettare i principi rivelati attraverso il carattere di quell’adoratore di Geova.“– Idem, p. 169. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 57 Lunedì, 9 marzo 2. UN SOGNO ADEMPIUTO a. Come Giuseppe si sentì quando vide il suo fratello più giovane per la prima volta dopo venti anni? Genesi 43:24-30. “Quando Giuseppe vide Beniamino con loro, a mala pena potè trattenere i suoi sentimenti fraterni di amore. Egli ordinò di fare dei preparativi per la cena con i suoi fratelli … “Quando Giuseppe tornò a casa, i suoi fratelli gli diedero il regalo in nome del loro padre e si inginocchiarono davanti a lui fino a terra.” – The Spirit of Prophecy, vol. 1, p. 145,146. “Di nuovo egli si ricordò dei suoi sogni e, dopo aver salutato gli ospiti, chiese con impazienza: ‘vostro padre, il vecchio di cui mi parlaste, sta egli bene? Vive egli ancora?’ ‘Il padre nostro, tuo servo, sta bene; vive ancora’ gli dissero inchinandosi ancora una volta. Allora egli si fermò davanti a Beniamino, e disse: ‘E questo il vostro fratello più giovine di cui mi parlaste?’ ‘Dio ti sia propizio figliuol mio!’ Ma vinto dall’emozione non potè dire più niente. Entrò nella sua camera, e quivi pianse’ (Genesi 43:27-30).” – Conqui- statori di pace, p. 175. b. Di che cosa si stupirono i fratelli di Giuseppe quando cenarono con Giuseppe? Versetti 31-33. “Giuseppe mise i suoi fratelli a tavola, come era consueto quando la loro età era conosciuta, iniziando dal più vecchio, secondo il suo diritto di nascita, sistemandoli in ordine decrescente fino al più giovane, come se conoscesse perfettamente la loro età. I suoi fratelli furono stupiti da questo atto di Giuseppe, che pensavano non conoscesse la loro età.” – Testimonies to Ministers, p. 341. c. Perchè Giuseppe cercò di trattare con troppo condiscendenza Beniamino davanti ai suoi fratelli? Versetto 34. “Quando [Giuseppe] mise una porzione di cibo a ciascuno dei suoi fratelli, mise a Beniamino cinque volte di più degli altri. Egli fece questo non solo per mostrare il suo particolare interesse per suo fratello Beniamino, ma per metterli alla prova e vedere se consideravano Beniamino con gli stessi sentimenti di invidia che avevano avuto nei suoi confronti. Essi pensavano che Giuseppe non capiva il loro linguaggio ed erano liberi di conversare l’un l’altro alla sua presenza; perciò Giuseppe ebbe una buona opportunità per venire alla conoscenza del vero stato dei loro sentimenti senza che essi lo sapessero.“ – Idem, p. 147. 58 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Martedì, 10 marzo 3. LA PROVA DELL’AMORE a. Perchè Giuseppe dimostrò il proprio punto di vista mettendo la coppa nel sacco di Beniamino? Genesi 44:1-6. “[Giuseppe] li volle poi mettere ancora alla prova, ordinando, prima che partissero, che la sua coppa d’argento fosse nascosta nel sacco del fratello più giovane. “Partirono felici per il ritorno. Simeone e Beniamino erano con loro, i loro animali erano stati caricati di grano, e tutti pensarono di essere al riparo dai pericoli a cui precedentemente avevano pensato. Ma erano appena arrivati alla periferia della città, quando furono raggiunti dall’intendente del governatore, che fece questa pungente domanda: ‘perchè avete reso mal per bene?’ (Genesi 44:4).” – Conquistatori di pace, p. 175. b. Come i fratelli reagirono quando videro la coppa dentro il sacco di Beniamino? Genesi 44:11-13. Perchè il servitore iniziò col fratello più grande? “Re e governanti avevano una coppa dalla quale bevevano, che era considerata un sicuro rivelatore se qualche sostanza velenosa fosse messa nelle loro bevande… ‘Così ciascuno di loro [i figli di Giacobbe] si affrettò a mettere a terra il suo sacco, e ciascuno aprì il suo. Il maggiordomo li frugò cominciando dal maggiore per finire col più giovane; e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino‘ (Genesi 44:11,12). “A questa scoperta tutti furono grandemente sorpresi; e, per esprimere la loro angoscia, stracciarono le loro vesti; questa era l’abitudine quando si cadeva in grande afflizione. Beniamino fu più stupito e confuso dei suoi fratelli. Ritornarono nella città addolorati e spaventati. Pensarono che la mano di Dio era contro di loro per la loro malvagità manifestata nel passato.“ – The Spirit of Prophecy, vol. 1, p. 147,148. c. Perchè è importante scegliere le nostre parole attentamente, anche quando ci sentiamo fiduciosi? Genesi 44:7-10; Matteo 12:36,37. “Con la loro assicurazione, Beniamino era destinato ad una vita di schiavitù. Essi pensarono che i timori del loro padre si sarebbero realizzati. Il male era caduto sul suo molto amato Beniamino.” – Idem, p. 148. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 59 Mercoledì, 11 marzo 4. L’AMORE DEI FRATELLI RIVELATO a. Quale azione di Giuda dimostra che i fratelli si erano pienamente pentiti del loro odioso peccato commesso venti anni prima? Genesi 44:14-34; Giovanni 15:12,13. “Giuda disse ai suoi fratelli che Dio aveva scoperto la loro iniquità per aver venduto il loro fratello in Egitto e ora stava restituendo le loro trasgressioni, permettendo che anche loro diventassero schiavi. “Giuseppe rifiutò di accettarli tutti, secondo la parola di Giuda, come schiavi… Giuda parlò con Giuseppe a parte e gli raccontò la riluttanza di suo padre a lasciare Beniamino venire con loro in Egitto e che lui si era fatto garante per Beniamino; se non lo avesse riportato da suo padre avrebbe portato per sempre la vergogna. Egli implorò con eloquenza in favore di suo padre, raccontando il suo grande dolore per la perdita di Giuseppe e che Beniamino era tutto ciò che era rimasto della madre che suo padre amava e che se Beniamino fosse stato separato da suo padre, egli sarebbe morto; poiché la sua vita era legata alla vita del ragazzo. Giuda poi si offrì nobilmente a diventare uno schiavo al posto di suo fratello; poiché non poteva incontrare suo padre senza Beniamino.” – The Spirit of Prophecy, vol. 1, p. 148,149. b. Cosa fu costretto a fare Giuseppe dopo l’implorazione di Giuda a risparmiare Beniamino e a salvare suo padre dal dolore? Genesi 45:1,2. “Giuseppe fu soddisfatto. Egli aveva messo alla prova i suoi fratelli e aveva visto in loro i frutti del vero pentimento per i loro peccati; fu così profondamente toccato che non potè nascondere più a lungo i suoi sentimenti e richiese che fosse lasciato solo con i suoi fratelli. Diede sfogo ai suoi sentimenti a lungo soppressi e pianse fortemente.“ – Idem, p. 149. c. Perchè i suoi fratelli rimasero turbati alla rivelazione di Giuseppe? Genesi 45:3,4. “I fratelli di Giuseppe rimasero come paralizzati tra il timore e la meraviglia. Il governatore d’Egitto era il loro fratello Giuseppe che essi avevano invidiato, avevano voluto uccidere e poi venduto come schiavo! Tutta quella loro cattiveria era passata davanti a loro. Ricordarono come avevano disprezzato i suoi sogni e cosa avevano fatto per evitarne l’adempimento che in realtà stavano ora realizzando; erano completamente in potere di Giuseppe ed egli avrebbe sicuramente vendicato il torto subito.” – Conqui- statori di pace, p. 177. 60 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Giovedì, 12 marzo 5. IL PERDONO: UN GUARITORE a. Come Giuseppe mostrò il suo interesse per i sentimenti dei suoi fratelli e il suo perdono verso di loro? Genesi 45:5. “Quando Giuseppe vide la confusione dei suoi fratelli, disse a loro, ‘deh, avvicinatevi a me! Quelli si avvicinarono, ed egli disse: Io sono Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perchè fosse condotto in Egitto’ (Genesi 45:4). Con nobiltà, egli cercò di rendere più facile questa situazione per i suoi fratelli. Egli non aveva alcun desiderio di aumentare l’imbarazzo censurandoli. Capì che avevano sofferto tanto per la loro crudeltà verso di lui e si sforzò di consolarli.” – The Spirit of Prophecy, vol. 1, p. 150. b. Quale è l’unico modo nel quale qualsiasi relazione può essere sanata e ristabilita? Matteo 18:21,22; Colossesi 3:12,13. Qual è la pietra d’inciampo più grossa per il ristabilimento? Proverbi 13.10. “E’ sempre umiliante sentirsi rimproverare per i propri errori. Nessuno dovrebbe accrescere l’amarezza di questa esperienza con inutili censure. I rimproveri non hanno mai aiutato a cambiare; molti invece si sono sentiti respinti e indotti a rendere i cuori duri contro la convinzione. Uno spirito tenero, un comportamento gentile, affascinante, possono salvare l’errante e nascondere una moltitudine di peccati.” - Sulle orme del gran Medico, p. 88,89. “Se l’orgoglio e l’egoismo fossero messi da parte, cinque minuti rimuoverebbero la maggior parte delle difficoltà. Gli angeli sono stati afflitti e Dio dispiaciuto a causa delle ore che sono state spese nel giustificare se stessi.” – Early Writings, p. 119. Venerdì, 13 marzo DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Cosa succederà a coloro che sono intorno a noi se facciamo brillare la luce come fece Giuseppe? 2. Spiegate perchè Giuseppe fu ancora cauto nel confidare nei suoi fratelli? 3. Perchè Giuseppe ordinò che la coppa fosse nascosta nel sacco di Beniamino? 4. Come Giuseppe seppe che i suoi fratelli erano cambiati? 5. Cosa o chi è la più grande pietra d’inciampo per la riconciliazione? Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 61 12a Lezione Sabato, 21 marzo 2015 LA FAMIGLIA RIUNITA “Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento.” (Romani 8:28). “Tutte le esperienze e circostanze sono operai di Dio tramite i quali ci viene portato il bene. Guardiamo alla luce dietro la nuvola.” – My Life Today, p. 185. Letture consigliate: The Signs of the Times, 5 febbraio 1880. Domenica, 15 marzo 1. LA GUIDA DI DIO a. Come Giuseppe rivelò ai suoi fratelli che tutto ciò che era successo prima venne come un risultato della provvidenza di Dio e non per volontà umana? Genesi 45:5-13. b. Cosa dovremmo sempre cercare e riconoscere come cristiani? Giacomo 4:13-15; Proverbi 16:9; Matteo 26:39. “Molti sono ancora messi alla prova… Pur non udendo direttamente la voce di Dio che parla loro dal cielo, sono chiamati dagli insegnamenti della Sua Parola e dalla manifestazione della provvidenza divina. A loro può essere richiesto di abbandonare una carriera che promette ricchezze e onori, di lasciare una società piacevole e ricca di vantaggi, di separarsi dai parenti, di percorrere una strada che sembra fatta solo di abnegazione, pridegli amici e dei parenti, impedirebbero lo sviluppo delle caratteristiche essenziali per l’adempimento di tale opera. Egli chiede loro di allontanarsi la necessità del Suo aiuto; così essi dipenderanno da Lui solo, ed Egli potrà rivelarsi loro. Chi è pronto a rispondere alla chiamata di Dio, a rinunciare a dei progetti da lungo accarezzati e alla compagnia dei parenti? Chi, nonostante i guadagni persi per amore di Gesù, accetterà nuovi compiti e affronterà territori inesplorati cercando di compiere con grande volontà e fermezza l’opera di Dio.“ – Conquistatori di pace, p. 91. 62 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Lunedì, 16 marzo 2. LE BUONE NOTIZIE a. Quanto piacevoli sono le vie di Dio se solo le attendiamo? Genesi 45:14,15. Cosa dovettero confessare i fratelli di Giuseppe? “[I fratelli di Giuseppe] confessarono umilmente i loro errori che avevano commesso contro Giuseppe, supplicarono il suo perdono e furono molto rallegrati nel scoprire che lui era vivo; avevano sofferto il rimorso e una grande tribolazione mentale da quando erano stati crudeli con lui. E ora che sapevano che non erano colpevoli del suo sangue, le loro menti “Giuseppe perdonò i suoi fratelli con gioia e li fece partire con abbondanti provviste, carri e tutto il necessario per il trasferimento in Egitto delle loro famiglie e di quella del padre.” – The Spirit of Prophecy, vol. 1, p. 151. b. Quale evento rivela il grande amore di Giuseppe per il suo fratello minore? Genesi 45:16-23. Perchè Giuseppe diede un avvertimento quando i suoi fratelli partirono? Versetto 24. “[Giuseppe] temeva che [i suoi fratelli] potessero entrare in una disputa e accusarsi l’un l’altro della colpa riguardo al loro crudele trattamento verso di lui.“ – Idem, p. 151,152. c. Come reagì Giacobbe alla notizia che Giuseppe era ancora vivo e quale pesante peccato dovettero confessare i fratelli dopo tutti quegli anni? Genesi 45:25.28. seppe vive tutt’ora, ed è il governatore di tutto il paese d’Egitto’. Al primo momento il vecchio fu sopraffatto; non riusciva a credere a ciò che aveva conto che Beniamino era tornato, ne fu convinto, e colmo di gioia esclamò: morire’ (Genesi 45:26,28). “I dieci fratelli dovevano compiere ancora un atto di umiliazione: confessarono al padre il loro inganno e la cattiveria che per così tanti anni aveva amareggiato la sua e la loro vita. Giacobbe non aveva sospettato che essi avessero commesso un peccato così vile, ma ora tutto si era trasformato in bene, Conquistatori di pace, p. 178. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 63 Martedì, 17 marzo 3. GIACOBBE RAGGIUNGE SUO FIGLIO a. Cosa dovremmo imparare dal modo nel quale Giacobbe volle essere sicuro della benedizione di Dio prima di lasciare la terra promessa di Canaan? Genesi 46:1-7. “[Giacobbe] iniziò il suo viaggio con gioia nel cuore e quando venne a fargli sapere se era compiaciuto con il suo trasferimento in Egitto. Giacobbe voleva un’evidenza da Dio che Lui sarebbe stato con loro. [Genesi 46:2-4 citato.]” – The Spirit of Prophecy, vol. 1, p. 152. “Noi dobbiamo venire al Signore con tutti i nostri fardelli, cercando la sapienza dall’alto che ci guidi ad ogni passo.“ – The Signs of the Times, 15 agosto 1892. b. Perchè Dio desiderava che il Suo popolo partisse per l’Egitto? Genesi 46:3; 12:1,2; Salmi 105:17, 20-24. “Ad Abrahamo era stata promessa una discendenza innumerevole numero. Inoltre la terra di Canaan non offriva a una nazione come quella promessa possibilità di sviluppo e in essa vi abitavano delle potenti tribù Canaan, avrebbero potuto o cacciare gli abitanti di quella terra, oppure unirsi e disperdersi tra di loro… L’Egitto era, quindi, la terra ideale per la realizzazione del piano divino, tanto più che fu loro offerta una zona fertile e ricca d’acqua, che favoriva notevolmente la loro rapida crescita.“ – Conquistatori di pace, p. 178. c. Come fu esaudito il desiderio di Giacobbe prima di morire? Genesi 46:29,30. “[Nella terra di Goscen] arrivò Giuseppe col suo cocchio reale e scortato da un seguito principesco. Si dimenticò sia dello splendore di quell’ambiente sia della dignità della sua posizione, facendosi dominare da un unico pensiero che faceva fremere il suo cuore. Appena vide quei viandanti che si stavano avvicinando, non riuscì più a controllare quell’amore ardente sopito per così tanti anni, saltò dal suo carro e si affrettò a porgere il benvenuto a suo padre.“ – Idem, p. 179. 64 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Mercoledì, 18 marzo 4. NON CERCARE ALCUNA VENDETTA a. Perchè Giacobbe fece giurare Giuseppe di portare indietro il suo corpo nella terra di Canaan? Genesi 47:27-31; 17:8. b. Cosa temettero i fratelli di Giuseppe quando morì Giacobbe – e perchè? Genesi 50:14-18. “Dopo il seppellimento di Giacobbe, la paura riempì i cuori dei fratelli di Giuseppe. Nonostante la generosità dimostrata nei loro confronti, e sarono – egli aveva solo ritardato la sua vendetta, per il rispetto che aveva del padre, ed ora li avrebbe colpiti con una punizione a lungo meditata. Non osando rivolgersi a lui direttamente, gli inviarono questo messaggio: ‘Tuo padre, prima di morire, dette quest’ordine: dite così a Giuseppe: deh, perdona ora ai tuoi fratelli il loro misfatto e il loro peccato.’… Questo mesda questo atto vennero da lui e gli si prostrarono davanti dicendo: ‘Ecco, siamo tuoi servi’. Giuseppe amava i suoi fratelli in modo profondo e disinteressato, e si rattristò perchè essi lo avevano considerato animato da uno spirito di vendetta. ‘Non temete’, disse, ‘poiché son io forse al posto di Dio?’ (Genesi 50:16-19).” – Conquistatori di pace, p. 184. c. Spiegate perchè Giuseppe non fu né risentito nè vendicativo. Genesi 50:19-21; Romani 12:17-21. “Quando i fratelli di Giuseppe riconobbero il loro peccato davanti a lui, egli li perdonò generosamente e mostrò coi suoi atti di benevolenza e amore che egli non aveva nutrito alcun sentimento di risentimento per il loro comportamento crudele del passato verso di lui.” – The Signs of the Times, 5 febbraio 1880. “Uno dei peccati più comuni e uno che è accompagnato dai risultati più perniciosi, è l’indulgenza di uno spirito che non perdona. Quanti nutrono l’animosità o la vendetta e poi si inginocchiano davanti a Dio e chiedono di essere perdonati come essi perdonano. Sicuramente non possono oserebbero portarla sulle loro labbra… Se, in tutti i loro rapporti quotidiani, i cristiani mettessero in pratica i principi di questa preghiera, che cambiamento benedetto avverrebbe nella chiesa e nel mondo! Questa sarebbe la testimonianza più convincente che potrebbe essere data della realtà della religione biblica.” – Testimonies, vol. 5, p. 170,171. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 65 Giovedì, 19 marzo 5. LA TERRA PROMESSA a. Quale promessa profetica diede Giuseppe ai suoi cari poco prima di morire e chi fu chiamato ad adempiere questa promessa? Genesi 50:22-26; Esodo 3:1-10. “[Esodo 3:2-10 citato.] Era giunto pienamente il tempo quando Dio avrebbe fatto cambiare a Mosè il bastone del pastore con la verga di Dio, pressione e preservandolo quando sarebbe stato inseguito dai suoi nemici.” – Spiritual Gifts, vol. 3, p. 188. b. Perchè questa promessa fu così importante per Giuseppe e i suoi discendenti? Genesi 17:7,8; Ebrei 11:13-16. “Dio fece intravvedere ad Abrahamo questa eredità eterna, ed egli ne fu felice. ‘Per fede soggiornò nella terra promessa, come in terra straniera, abitando in tende con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, perchè aspettava la città che ha i veri fondamenti e il cui architetto e costruttore è Dio’ (Ebrei 11:9,10). “Della posterità di Abrahamo è stato detto: ‘In fede moriron tutti costoro, senz’aver ricevuto le cose promesse, ma avendole vedute e salutate da lontano, e avendo confessato che erano forestieri e pellegrini sulla terra’ (Versetto 13). Anche noi dobbiamo vivere su questa terra come forestieri e pellegrini, nell’attesa di una dimora ‘migliore, cioè celeste’ (Ebrei 11:16). Figli di Abrahamo sono coloro che cercano la città in cui egli ha sperato, ‘il cui architetto e costruttore è Dio.’ “ – Conquistatori di pace, p. 126,127. Venerdì, 20 marzo DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Come la fede nella provvidenza di Dio può cambiare il nostro atteggiamento nella vita? 2. Perchè è molto meglio confessare i nostri peccati prima piuttosto che dopo? 3. Elencate le ragioni perchè Dio condusse il Suo popolo in Egitto. 4. Quale peccato distrugge troppo spesso l’amore e la pace tra i fratelli? 5. Dove era focalizzata la fede dei patriarchi? 66 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 13a Lezione Sabato, 28 marzo 2015 UN SIMBOLO DI CRISTO “Perciò, abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato in Cristo Gesù. ” (Filippesi 2:5). “La vita di Giuseppe illustra quella di Cristo.” – Conquistatori di pace, p. 185. Letture consigliate: Testimonies, vol, 2, p. 200-215. Domenica, 22 marzo 1. TRADITO DAI SUOI FRATELLI seppe si paragona con il tradimento nei confronti di Cristo? Genesi 37:18; Giovanni 1:11; Matteo 21:37-39. “La vita di Giuseppe illustra quella di Cristo. Era stata l’invidia che aveva spinto i fratelli di Giuseppe a venderlo come schiavo perchè essi pensavano in questo modo di impedire che egli diventasse più grande di loro. E quando egli fu portato in Egitto, si vantavano che non sarebbero stati più turbati dai suoi sogni e di aver allontanato ogni possibilità del loro adempimento. Ma Dio fece in modo che fossero loro stessi a compiere ciò che avevano cercato di impedire. Alla stessa maniera i sacerdoti e i più autorevoli giudei erano gelosi di Cristo perchè temevano che Egli avrebbe distolto le attenzioni del popolo da loro. Così, per impedirgli di diventare re, lo misero a morte, realizzando proprio ciò che essi avevano cercato di impedire.” – Conquistatori di pace, p. 185. b. In quale maniera la vendita di Giuseppe fu paragonata alla vendita di Cristo ad opera di Giuda? Genesi 37:28; Matteo 26:14-16. “Giuseppe fu venduto ai suoi nemici dai suoi stessi fratelli per una piccola somma di denaro. Il Figlio di Dio fu venduto ai Suoi più acerrimi nemici da uno dei Suoi stessi discepoli. Gesù era mansueto e santo. La Sua era una vita di abnegazione ineguagliata, bontà e santità. Egli non era colpevole di nessun sbaglio. Tuttavia, falsi testimoni furono pagati per testimoniare contro di Lui. Egli fu odiato perchè rimproverava fedelmente il peccato e la corruzione.“ – The SDA Bible Commentary, [E.G. White Comments], vol. 1, p. 1096. Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 67 Lunedì, 23 marzo 2. ERRONEAMENTE ACCUSATO a. Che cosa successe alle vesti di Giuseppe e di Cristo? Genesi 37:23,31; Matteo 27:28,35. “I fratelli di Giuseppe gli strapparono la veste dai molti colori. Gli aguzzini di Gesù tirarono a sorte per la Sua veste.” – The SDA Bible Commentary, [E.G.White Comments], vol. 1, p. 1096. b. Come le azioni di coloro che si opposero a Giuseppe e a Cristo produssero la loro stessa salvezza? Genesi 50:20,21; Atti 2:36-38. “Giuseppe, essendo venduto dai suoi fratelli in Egitto, divenne un salvatore per la famiglia di suo padre. Tuttavia, questo fatto non diminuì la rese il Redentore dell’umanità, il Salvatore della razza caduta e governatore su tutto il mondo. Ma il crimine dei Suoi nemici fu odioso proprio come se la mano provvidenziale di Dio non avesse controllato gli eventi per la Sua stessa gloria e per il bene dell’uomo.” – The Signs of the Times, 5 febbraio, 1880. c. Come l’atteggiamento di Giuseppe nella sofferenza rappresenta le sofferenze di Cristo? Genesi 39:19,20; Isaia 53:6-8. “Giuseppe camminò con Dio. Quando fu imprigionato e soffrì a causa della sua innocenza, umilmente la sopportò senza mormorare. Il Suo automente sulla terra. “Vicini alla croce ci sono i ciechi, bigotti, infedeli sacerdoti e anziani, schernendo, deridendo e scherzando: ‘tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso; se sei il Figlio di Dio, scendi giù dalla croce! (Matteo 27:40)… “Gesù non rispose a tutto questo neanche con una parola. Mentre i nia uscivano dai Suoi pori, dalle labbra pallide, tremanti dell’innocente Sofferente fu sussurrata una preghiera di amore che perdona i Suoi assassini: ‘Padre, perdona loro, perchè non sanno quello che fanno.’ (Luca 23:34).“ – Testimonies, vol. 2, p. 208,209. 68 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Martedì, 24 marzo 3. INNALZATO NELL’ONORE a. Dopo esser stato liberato dalla prigione, Giuseppe fu fatto secondo governatore; gli fu dato un nome nuovo; e tutti dovevano inchinarsi davanti a lui. Come questo si paragona a Cristo, dopo che Lui fu liberato dalla prigione della morte? Genesi 41:41-45; Ebrei 10:12,13; 1:3,4; Filippesi 2:9-11. “Quando l’uomo si ribellò, Cristo divenne la sua sicurezza e il suo sostituto. Egli intraprese il combattimento contro le potenze delle tenebre; e quando, attraverso la morte, Egli distrusse colui che aveva il potere sulla morte, i più alti onori Gli furono concessi. Egli salì in cielo, fece schiava la cattività e si sedette alla destra di Dio – lo stesso Gesù che aveva portato la maledizione del peccato per noi. Gli fu dato un nome che è al di sopra di A Lui Dio ha delegato la Sua potenza; Egli ha le chiavi della morte e della tomba.” – Bible Echo, 15 gennaio 1889. b. Quali similitudini possono essere trovate nella missione della vita di Giuseppe e di Cristo? Come Dio usò ciascuno di loro per salvare la vita? Genesi 45:5-8; Giovanni 3:16,17; 6:53,63; 5:24. della Parola di Dio. Nei salmi, nelle profezie, nei vangeli e nelle epistole, Dio ha reso preminente tramite la rivelazione le vitali verità riguardanti l’accordo tra il Padre e il Figlio nel provvedere alla salvezza per la razza caduta. i Suoi nemici, per una razza ribelle contro Dio, le agonie più atroci che la carne umana potesse sopportare. Egli ha fatto un ampio provvedimento agonia sulla croce, noi possiamo sapere che chiunque si pentirà veramente e Lo riceverà come Salvatore personale, riceverà la vita eterna.“ – The Review and Herald, 24 settembre 1908. “L’invito del vangelo deve essere dato a tutto il mondo… “Il mondo perisce perchè gli manca il Vangelo. C’è una carestia della parola di Dio. Pochi sono coloro che predicano la parola non mescolata con la tradizione umana. Anche se gli uomini hanno la Bibbia in mano, non ricevono la benedizione che Dio ha posto in essa per loro. Il Signore invita i Suoi servitori a portare il Suo messaggio alla gente. A coloro che muoiono nei loro peccati deve essere data la parola della vita eterna.“ – Parole di vita, p. 155. 69 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Mercoledì, 25 marzo 4. LA TERRA PROMESSA a. In che modo il trasporto del corpo di Giuseppe in Canaan rappresenta la speranza della Canaan celeste? Genesi 50:25; Esodo 13:18,19; Ebrei 11:22,39,40. “Così quella bara ricordò, lungo i secoli di duro lavoro che seguirono, le parole dette da Giuseppe in punto di morte per testimoniare che il soggiorno d’Israele in Egitto era transitorio, e per aiutarli così a riporre le loro speranze nella Terra promessa e nella liberazione che sicuramente si Conquistatori di pace, p. 186. “L’unica speranza per la nazione ebraica era l’accettazione di Cristo, l’abbandono dei peccati e la riconciliazione con Dio. Uniti a Cristo, sarebbero diventati veramente una grande nazione. Egli avrebbe operato per loro come aveva operato per loro nel passato. Se essi fossero stati ubbidienti, Egli li avrebbe condotti nella Canaan celeste come li aveva stabiliti nella Canaan terrena.”- The Signs of the Times, 21 luglio 1898. b. Quale è la nostra speranza mentre viaggiamo attraverso questo mondo? 1 Tessalonicesi 4:13-18; Giovanni 14:1-3. “Noi siamo davvero stranieri qui e pellegrini verso un paese migliore. dell’acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello’ (Apocalisse 22:1).” – The Review and Herald, 17 novembre 1885. Essa si sta avvicinando a noi di soppiatto come un ladro. Il sole brilla nei cieli, compiendo il suo solito giro e i cieli ancora dichiarano la gloria di Dio; gli uomini stanno compiendo il loro consueto corso nel mangiare, bere, piantare e costruire, sposarsi e maritarsi; i mercanti sono ancora impegnati nel comprare e nel vendere; le pubblicazioni stanno ancora uscendo una dopo l’altra; gli uomini si spingono l’uno contro l’altro, cercando di ottenere il posto più alto; gli amanti dei piaceri stanno ancora frequentando i teatri, le corse dei cavalli, i giochi d’azzardo infernali e l’eccitamento più alto prevale; ma l’ora del tempo della prova si sta rapidamente concludendo e ogni caso sta per essere deciso per l’eternità. Pochi sono coloro che credono col cuore e con l’anima che abbiamo un cielo da conquistare e un inferno da evitare; ma costoro mostrano la loro fede con le loro opere.” – Counsels to Parents, Teachers, and Students, p. 413,414. 70 Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 Giovedì, 26 marzo 5. IL CARATTERE DI CRISTO a. Quale è l’unico modo per diventare fedeli a Dio come lo fu Giuseppe? Filippesi 2:5; 2 Corinti 3:18; Ebrei 12:2. “Preziosi sono i privilegi accordati a colui che dimora in Cristo…. La mente di Cristo dimora nei Suoi fedeli seguaci; i loro desideri sono in accordo con la Sua volontà; le loro petizioni sono ispirate dal Suo Spirito. Essi ottengono le risposte alle loro preghiere; poiché chiedono tali benedizioni mentre Egli prova gioia nel concederle.” – Our High Calling, p. 147. b. Che cosa dovremmo desiderare sopra ogni altra cosa in questi ultimi giorni di prevalente malvagità? 1Giovanni 3:2,3; 1 Pietro 2:21-23; 5:10. . “Se un uomo è di Dio, quell’incrollabile obiettivo di Giuseppe e Daniele in mezzo alla corruzione delle corti pagane, renderà la sua vita pura e incontaminata. Il suo carattere risulterà puro. La luce di Cristo nella sua vita non sarà attenuata. La luce della Stella del mattino diffonderà la sua luminosità su di lui in una gloria immutabile. “Una vita simile rappresenterà un elemento di forza per la società, una barriera contro il male, la salvezza per chi è tentato, un punto di riferigiusta.” – Sulle orme del gran Medico, p. 70. “Noi passeremo per questo mondo una sola volta. Ci sforzeremo di lasciare su coloro coi quelli ci associamo l’impronta del carattere di Cristo?“ – Testimonies, vol.9 p. 193. Venerdì, 27 marzo DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO 1. Chi sono spesso i peggiori nemici dei fedeli? 2. Quale dovrebbe essere il nostro atteggiamento quando siamo perseguitati per amor della verità? 3. Di cosa è privo il mondo oggi e come possiamo aiutare a portare sollievo? 4. Perchè i fedeli sono considerati come pellegrini e stranieri in questo mondo? 5. Cosa risalta di più quando considerate la vita di Giuseppe? Lezionario Biblico della Scuola del Sabato, Gennaio-Marzo 2015 71 Giorno 2, venerdì 3, sabato 9, venerdì 10, sabato 16, venerdì 17, sabato 23, venerdì 24, sabato 30, venerdì 31,sabato Giorno 6, venerdì 7, sabato 13, venerdì 14, sabato 20, venerdì 21, sabato 27, venerdì 28, sabato Giorno 6, venerdì 7, sabato 13, venerdì 14, sabato 20, venerdì 21, sabato 27, venerdì 28, sabato Tramonti gennaio 2015 TRIESTE ROMA FIRENZE 16.32 16.50 16.49 16.33 16.51 16.50 16.39 16.57 16.56 16.41 16.58 16.57 16.48 17.05 17.04 16.49 17.06 17.05 16.58 17.13 17.13 16.59 17.14 17.14 17.08 17.22 17.22 17.09 17.23 17.24 Tramonti febbraio 2015 TRIESTE ROMA FIRENZE 17.18 17.31 17.32 17.19 17.32 17.33 17.28 17.40 17.42 17.30 17.41 17.43 17.38 17.49 17.51 17.40 17.50 17.52 17.48 17.57 18.00 17.50 17.59 18.02 Tramonti marzo 2014 TRIESTE ROMA FIRENZE 17.58 18.06 18.09 17.59 18.07 18.11 18.07 18.14 18.18 18.09 18.15 18.19 18.17 18.22 18.27 18.18 18.23 18.28 18.26 18.30 18.35 18.27 18.31 18.36 MILANO 16.51 16.52 16.59 17.00 17.07 17.08 17.17 17.18 17.27 17.28 TORINO 16.59 17.00 17.06 17.07 17.14 17.16 17.24 17.25 17.34 17.35 MILANO 17.37 17.38 17.47 17.48 17.57 17.58 18.07 18.08 TORINO 17.44 17.45 17.54 17.55 18.04 18.05 18.13 18.15 MILANO 18.17 18.18 18.26 18.27 18.35 18.37 18.44 18.46 TORINO 18.23 18.24 18.32 18.33 18.41 18.42 18.50 18.51 I tramonti del sole sono stati indicati utilizzando il sito: www.timeanddate.com
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