Depositi IVA (art.50 bis comma 4)

GUIDA OPERATIVA
DEPOSITI IVA (ART. 50 BIS COMMA 4)
L'art.50 bis del D.L. 331/993 regola la gestione dei depositi IVA doganali e le operazioni contabili
conseguenti. In sintesi, depositare la merce acquistata dall'estero in un deposito IVA, permette di non
anticipare l'imposta in dogana. L'imposta si versa nel momento in cui il bene viene estratto dal deposito,
attraverso l'emissione di autofattura che dovrà essere annotata nel registro delle fatture emesse.
I documenti che derivano dalle operazioni di deposito, generalmente sono:
✔ LA BOLLA ODGANALE CHE ATTESTA L'ACQUISTO E IL DEPOSITO DEI BENI.
La bolla doganale non riporta l'indicazione dell'IVA e deve essere registrata utilizzando il codice IVA 66 e
la Norma 25.
In Dichiarazione Annuale IVA verrà compilato il rigo relativo agli "Altri acquisti non imponibili", il rigo
"Importazioni", il rigo "Altri acquisti e importazioni" oppure, nel caso in cui sia stato utilizzato in fase di
registrazione un sottoconto avente il codice rigo e colonna corrispondente, il rigo "Beni destinati alla
rivendita ovvero alla produzione di beni o servizi" del quadro VF;
✔ L'AUTOFATTURA EMESSA CHE ATTESTA L'ESTRAZIONE DEI BENI DAL DEPOSITO.
L'autofattura deve essere registrata con modalità diverse a seconda che l'estrazione dei beni dal
deposito avvenga nello stesso periodo di imposta in cui sono stati acquistati i beni oppure in un periodo
d'imposta successivo:
A) ESTRAZIONE DEI BENI DAL DEPOSITO AVVENUTA NELLO STESSO PERIODO DI IMPOSTA
Le istruzioni ministeriali della Dichiarazione Annuale IVA specificano che l'importo dell'imponibile e della
relativa imposta devono essere indicati esclusivamente nei righi da VF1 a VF11.
1. REGISTRAZIONE FATTURA D'ACQUISTO
Utilizzare la causale 346 - "Estrazione beni in deposito doganale nel periodo di imposta" indicando il totale,
l'aliquota IVA effettiva, l'imponibile, l'imposta e il sottoconto di tipo fornitore abbinato al soggetto fornitore
utilizzato nella testata della fattura.
Questa causale permette di ottenere la compilazione automatica della Norma AD art. 50/b 331.
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2. REGISTRAZIONE FATTURA DI VENDITA (AUTOFATTURA)
Al salvataggio della registrazione apparirà la gestione collegata relativa a:
✔ Autofattura, con causale 857 – "Autofattura estrazione beni in deposito doganale nel periodo
d'imposta".
La registrazione dell'autofattura viene eseguita, sulla base dei dati inseriti nella fattura di acquisto,
indicando come Cliente e come sottoconto di ricavo il medesimo soggetto Fornitore della fattura di acquisto
e nel campo norma il codice AD art. 50/b 331.
Le registrazioni effettuate con questa modalità consentiranno la corretta compilazione del rigo di
riferimento del quadro VJ e del quadro VL della Dichiarazioni Annuale IVA.
✔ G/C autoffattura
Scrittura automatica con causale 2165 – "Giroconto IVA autofattura (fornitore/cliente)
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3. REGISTRAZIONE DI STORNO DELLA BOLLA DOGANALE
Utilizzare una causale avente come "Tipo documento" (campo nel dialogo delle informazioni sulla
singola causale, richiamabile premendo nell'elenco causali, di fianco a quella interessata):
"Storno" o "Storno differita" (ad esempio causali 6 e 506).
Utilizzare, inoltre, il codice IVA 66 e la Norma 25 con un fornitore fittizio privo dell'opzione "Dogana".
In questo modo verrà compilato il rigo del quadro VF (righi da VF1 a VF11) cui si riferisce l'aliquota IVA
dell'operazione e non verrà compilato il rigo relativo agli altri acquisti non imponibili.
B) ESTRAZIONE DEI BENI DAL DEPOSITO AVVENUTA IN UN PERIODO D'IMPOSTA SUCCESSIVO
Le istruzioni ministeriali della Dichiarazione Annuale IVA specificano che l'importo dell'imponibile deve
essere indicato nella dichiarazione relativa all'anno di acquisto e deposito del bene nel rigo relativo agli altri
acquisti non imponibili.
Nella Dichiarazione Annuale IVA del periodo di imposta in cui è avvenuta l'estrazione dei beni dovrà essere
indicato nei righi da VF1 a VF11 l'imponibile e la relativa imposta.
L'importo dell'imponibile dovrà inoltre essere indicato nel rigo relativo agli acquisti registrati negli anni
precedenti ma con IVA esigibile nell'anno per consentire di sottrarre dal volume degli acquisti il
corrispondente importo già esposto nel rigo relativo agli altri acquisti non imponibili della precedente
dichiarazione.
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1. REGISTRAZIONE FATTURA D'ACQUISTO
Utilizzare la causale 347 - "Estrazione beni in deposito doganale nel periodo di imposta successivo"
indicando il totale, l'aliquota IVA effettiva, l'imponibile, l'imposta e il sottoconto di tipo fornitore abbinato al
soggetto fornitore utilizzato nella testata della fattura. Tale codice causale permette di ottenere la
compilazione automatica del campo Norma con il codice ED art. 50/b 331.
In questo modo in Dichiarazione Annuale IVA verrà compilato il rigo del quadro VF cui si riferisce l'aliquota
IVA dell'operazione (righi da VF1 a VF11) e il rigo relativo agli acquisti registrati negli anni precedenti ma con
IVA esigibile nell'anno.
2. REGISTRAZIONE FATTURA DI VENDITA (AUTOFATTURA)
Al salvataggio della registrazione apparirà la gestione collegata relativa a :
✔ Autofattura, con causale 858 – "Autofattura estrazione beni di deposito doganale nel periodo
d'imposta successivo".
La registrazione dell'autofattura viene eseguita, sulla base dei dati inseriti nella fattura di acquisto,
indicando come Cliente e come sottoconto di ricavo il medesimo soggetto Fornitore della fattura di acquisto
e la Norma ED art. 50/b 331.
In questo modo in Dichiarazione Annuale IVA verrà compilato il rigo del quadro VF cui si riferisce l'aliquota
IVA dell'operazione (righi da VF1 a VF11) ed il rigo relativo agli acquisti registrati negli anni precedenti ma
con IVA esigibile nell'anno. Le registrazioni effettuate con questa modalità consentiranno la corretta
compilazione del rigo di riferimento del quadro VJ e del quadro VL della Dichiarazioni Annuale IVA.
N.B.: L'art. 50 bis prevede che con l'estrazione dei beni dal deposito, si debba integrare la fattura d'acquisto
originaria (e quindi la bolla doganale), con l'IVA.
L'autofattura deve essere emessa esclusivamente nel caso in cui chi estrae i beni non è lo stesso soggetto
che li aveva acquistati a suo tempo ed immessi nel deposito.
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Alcuni gestori dei depositi (generalmente gli spedizionieri) obbligano comunque ad emettere sempre
l'autofattura, e di conseguenza, si dovranno eseguire obbligatoriamente le registrazioni sopra riportate.
✔ G/C autofattura
Scrittura automatica con causale 2165 – "Giroconto IVA autofattura (fornitore/cliente)".
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