Articolopdf, 340.1 KB

Eventi
Lunedì 13 ottobre 2014
Consulenza Progettuale
Fare impresa a Nordest
7
Un’azienda che ama “navigare” controvento,
innovando nell’ingegneria strutturale
Bolina Ingegneria da 12 anni all’avanguardia nella sismica, nelle strutture speciali e nei ponti
B
olina Ingegneria, un nome
inusuale per una società
che si occupa di ingegneria
strutturale, ma che ne individua appieno lo spirito nell’immagine del “navigare controvento”. Da 12 anni questa
realtà si distingue per la ricerca
costante di innovazione e per
la volontà di prendere nuove
strade in una mission che rappresenta una vera e propria filosofia di vita. “Ciò ha portato
la società a collocarsi su settori
altamente specialistici, con
soluzioni su misura e tutt’altro che seriali, coniugando
l’innovazione al controllo del
processo progettuale, così da
assicurare la piena costruibilità del progetto di ingegneria
nel rispetto dei tempi e dei
budget, un obiettivo e un risultato riconosciutici oggi a
livello internazionale”, afferma
il presidente Tobia Zordan.
Ingegneria sismica, strutture
speciali e ponti gli ambiti in cui
Bolina opera, che richiedono
un’altissima specializzazione e
un continuo aggiornamento.
“Riteniamo - continua il presidente - che l’altissimo livello di
specializzazione che ci caratterizza rappresenti una sostanziale opportunità di crescita in
un mercato tanto difficoltoso
com’è oggi quello delle costruzioni, soprattutto in Italia”. La
conferma arriva dalle numerose collaborazioni attive da vari
anni con imprese e aziende a
elevato contenuto tecnologico
che operano sia a livello nazionale che internazionale nel
campo civile e infrastrutturale.
Esempio di un lavoro recente
portato con successo a compimento a fianco di Cimolai,
leader mondiale nel mercato
delle costruzioni metalliche, è
il “new safe confinement” della
centrale nucleare di Chernobyl-Ucraina, che verrà coperta
con un’enorme struttura ad arco per impedire la fuoriuscita
di polveri radioattive durante
le future attività di bonifica
del vecchio reattore. Un’altra
commessa importante riguarda l’Expò di Milano con progettazioni sia in campo civile
che infrastrutturale. Ci sono
poi i cantieri diffusi dell’Aquila
e dell’Emilia Romagna, dove
per la prima volta a livello internazionale sono state praticate da Bolina tecniche di
isolamento sismico con taglio
alla base e sollevamento di
edifici esistenti per giungere
al successivo inserimento di
isolatori sismici, ottenendo
così la totale protezione della
New Safe Confinement - Chernobyl Nuclear Plant, Ucraina
Mawei Bridge a Fuzhou, Cina
struttura esistente (all’inizio
assolutamente inadeguata) nei
confronti dei terremoti futuri.
“Questo know-how specifico
viene esportato dalla società
anche in Paesi stranieri caratterizzati da un tessuto edilizio
simile al nostro, con una presenza e un impegno crescente
che coinvolge anche il campo
dei beni di valore artistico”,
sottolinea Zordan.
L’esperienza specifica di Bolina nell’ingegneria antisismica
ha consentito all’azienda di
coniugare su larga scala l’alta
ingegneria strutturale ai concetti di sostenibilità sociale ed
economica in un approccio attualissimo alla progettazione.
L’obiettivo della mitigazione
della vulnerabilità sismica di
The
Quality
Il Tuo Spazio
Architettura
— senza Tempo
Immaginiamo e costruiamo nuove
forme di abitare la vitalità e l’anima
della casa. Tempo, forma, luce,
materia: una visione completa e innovativa
per il vivere contemporaneo.
DomusGaia srl — Bioedilizia
Tricesimo (Ud)
Tel. 0432 85 50 55
E–mail: [email protected]
www.domusgaia.it
un territorio così densamente
costruito quale quello italiano
è un passaggio fondamentale per un futuro sostenibile:
“Design for value protection”
nell’ambito della pianificazione della prevenzione da porre
oggi alla base dell’azione di rilancio del settore delle costruzioni. “Azione da incentrare
sulla gestione del patrimonio
esistente - spiega Zordan -. Minima manutenzione futura e
possibilità di immediato utilizzo delle opere all’indomani di
un evento catastrofico quindi,
in modo che non si debbano
rivedere le terribili immagini
di schiere di persone ammassate in centri di accoglienza
improvvisati e sradicate dalle
proprie abitazioni”.