Installazione e utilizzo di Eclipse - Pierluigi Crescenzi

Gocce di Java (seconda edizione)
Come installare, eseguire e usare Eclipse 4.4.1 (Luna)
Pierluigi Crescenzi1
1 Dipartimento
di Ingegneria dell’Informazione, Università degli Studi di Firenze ([email protected])
Sommario
Mostriamo come scaricare, installare, eseguire e utilizzare l’ambiente di sviluppo integrato Eclipse, facendo
riferimento alla versione 4.4.1 (anche nota come Luna).
Scaricare Eclipse
L’ambiente di sviluppo integrato Eclipse può essere
scaricato a partire dal seguente indirizzo:
www.eclipse.org
Nella pagina principale, in alto a destra appare il
pulsante per scaricare l’applicativo come mostrato nella
figura seguente.
Cliccando su tale pulsante, si raggiunge la pagina con
l’elenco dei pacchetti disponibili. Ad esempio, se il
sistema operativo del nostro calcolatore è Windows, tale
elenco inizia come mostrato nella figura seguente.
Per i nostri scopi, il pacchetto da scaricare è Eclipse
Standard 4.4.1 (ovvero quello mostrato nella figura
precedente): la scelta tra le due alternative proposte
(Windows 32 bit oppure Windows 64 bit) dipende,
chiaramente, dal calcolatore che stiamo utilizzando.
Supponiamo di scegliere la versione a 64 bit: in tal caso,
cliccando sull’apposito pulsante, verremo trasferiti alla
pagina di selezione del mirror da cui effettuare il
download, che inizia nel modo mostrato nella figura
seguente.
In generale, la scelta proposta di default (nella figura
precedente si tratta di GARR) è quella da effettuare:
cliccando su di essa, ha inizio il download vero
e proprio. A seconda del sistema operativo, il file
scaricato sarà un archivio zip oppure un archivio
tar.gz. In entrambi casi, dovremo semplicemente
decomprimere tale archivio (nel caso non lo abbia fatto
automaticamente il browser), ottenendo una cartella
eclipse che possiamo a questo punto spostare in
qualunque posizione del nostro file system.
Eseguire Eclipse
La cartella eclipse include il file eseguibile
eclipse.exe (nel caso di Windows) oppure il file
eseguibile eclipse (nel caso di Linux e Mac OS X).
Eseguendo questo file, Eclipse viene avviato. Per prima
cosa, appare la finestra di selezione del workspace
mostrata nella figura seguente.
Effettivamente, Eclipse organizza i nostri progetti in
workspace, ciascuno contenente uno o più progetti.
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Eclipse 4.4.1 (Luna)
Ogni progetto al suo interno include una o più
classi (eventualmente organizzate in pacchetti). Nel file
system, un workspace corrisponde a una cartella e
ogni progetto incluso nel workspace corrisponde a una
sua sotto-cartella. La prima volta che viene creato un
workspace, Eclipse si avvia con la finestra di benvenuto
mostrata nella figura seguente.
Chiudendo tale finestra, si entra nell’interfaccia utente
principale di Eclipse, che è mostrata nella figura
seguente.
Lasciando tutte le impostazioni uguali a quelle che
vengono proposte di default, è sufficiente specificare
il nome del progetto (nella figura precedente, il nome
è COIN). Cliccando sul pulsante Finish, il progetto
viene creato e mostrato nell’elenco incluso nel Package
Explorer, come mostrato nella figura seguente.
Creare un progetto
Creare una classe
Per creare un nuovo progetto all’interno dell’attuale
workspace, possiamo utilizzare il menu File o, più
semplicemente, possiamo cliccare con il tasto destro
nel pannello del Package Explorer e selezionare,
all’interno del menu a tendina che appare, la voce New
e, quindi, la sotto-voce Java Project. Così facendo
appare la finestra di creazione di un nuovo progetto,
mostrata nella figura seguente.
Come si può vedere dalla figura precedente, il progetto
include una cartella src in cui creeremo i diversi file di
codice Java che definiscono le classi del nostro sistema.
A tale scopo, possiamo cliccare con il tasto destro
sulla cartella src e selezionare, all’interno del menu a
tendina che appare, la voce New e, quindi, la sotto-voce
Class. Così facendo appare la finestra di creazione di
una nuova classe, mostrata nella figura seguente.
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Guida all’utilizzo
come “croce”. L’interfaccia di Eclipse a questo punto è
mostrata nella figura seguente.
In modo analogo, possiamo creare una classe Turing.
Tale classe è la classe principale del nostro sistema,
ovvero quella da cui il sistema prende l’avvio. Per tale
motivo, essa dovrà includere un metodo main la cui
interfaccia sia la seguente.
Lasciando tutte le impostazioni uguali a quelle che
vengono proposte di default, è sufficiente specificare il
nome della classe (nella figura precedente, il nome è
Coin). Cliccando sul pulsante Finish, la classe viene
creata e mostrata nell’elenco incluso nella cartella src,
come mostrato nella figura seguente.
public static void main(String[] args)
Il corpo di tale metodo deve creare un oggetto della
classe Coin: ciò viene fatto mediante la seguente
istruzione.
Coin coin = new Coin();
Successivamente, la classe Turing invia un messaggio
flip all’oggetto coin appena creato, invocando il
corrispondente metodo, come mostrato nella riga di
codice seguente.
int result = coin.flip();
A questo punto, possiamo riempire il corpo della
classe specificando i metodi che ne determinano il
comportamento. Nel nostro caso specifico, dobbiamo
semplicemente definire il metodo flip mostrato nel
codice seguente.
int flip() {
return (int) (Math.random() * 2);
}
Tale metodo restituisce un numero intero compreso
tra 0 e 1: possiamo interpretare 0 come “testa” e 1
Infine, la classe Turing stampa sulla console il risultato
dell’estrazione, trasformato in testa o croce, come
mostrato nel codice seguente.
if (result == 0) {
System.out.println("Testa");
} else {
System.out.println("Croce");
}
In conclusione, l’interfaccia di Eclipse a questo punto è
mostrata nella figura seguente.
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Eclipse 4.4.1 (Luna)
Per avviare nuovamente il programma, possiamo ripetere l’operazione precedente oppure, più semplicemente, cliccare sul pulsante con la freccia bianca su sfondo
verde che appare nella barra degli strumenti (così facendo viene avviato nuovamente l’ultimo programma
eseguito).
Esercizio 1
Modificare il corpo della classe Turing, in modo che
lanci la moneta un milione di volte e mostri sulla
console il numero di volte in cui è uscita testa e il
numero di volte in cui è uscita croce.
Esercizio 2
Eseguire il programma
Per eseguire il programma orientato a oggetti appena
descritto, la prima volta possiamo cliccare con il tasto
destro all’interno della classe Turing e selezionare,
all’interno del menu a tendina che appare, la voce
Run As e, quindi, la sotto-voce Java Application. Così
facendo il programma viene avviato e viene mostrato
nel pannello della Console il risultato dell’estrazione,
come mostrato nella figura seguente.
Integrare nel progetto la classe Input.java disponibile
sul sito web del corso, in modo da chiedere all’utente il
numero di lanci che Turing deve eseguire.
Esercizio 3
Modificare il progetto, in modo da prevedere che la
moneta sia lanciata in modo “non bilanciato”. Il metodo
flip deve ricevere come parametro un numero reale p
compreso tra 0 e 1 e deve restituire testa con probabilità
p e croce con probabilità 1 − p. Ripetere poi l’esercizio
precedente con questo nuove classi Coin e Turing.
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