ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza– Rimini 5 novembre 2014 Linee Guida CTI 11 per l’applicazione delle norme sul campionamento Giovanni CICERI Linee Guida CTI 11 – Contesto Lavoro svolto nell’ambito del CT 903 - Energia dai rifiuti di CTI In attesa di inchiesta pubblica UNI: UNI/TR (E0209E660) - Combustibili solidi secondari - Linee guida applicative delle norme UNI EN 15359 e UNI EN 15358 La UNI EN 15359 è relativa ai criteri di classificazione e specificazione dei combustibili solidi secondari (CSS) La UNI EN 15358 riguarda il sistema di gestione per la qualità, per la produzione e la commercializzazione dei CSS Entrambe sviluppate in ambito CEN/TC 343 'Solid Recovered Fuels‘ dove CTI detiene la segreteria del WG 01 - Terminology and Quality Assurance e del WG 05 – Chemical tests ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 Linee Guida CTI 11 – Scopo 3 In accordo al quadro normativo europeo riguardante i Solid Recovered Fuels (SRF) o Combustibili Solidi Secondari (CSS) ottenuti dal trattamento meccanico dei rifiuti non pericolosi, definiscono: •-le procedure di campionamento dei CSS in conformità con la UNI EN 15442 (metodi di campionamento) e la UNI EN 15443 (preparazione del campione) •-le modalità di campionamento per tipologia di impianto •-il calcolo dei valori delle mediane dei parametri ai fini della classificazione e specificazione dei CSS in conformità con la UNI EN 15359 •-il sistema di gestione per la qualità dei CSS ed i requisiti per la sua applicazione in conformità con la UNI EN 15358 ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 Linee Guida CTI 11 – Campo di applicazione Di cosa stiamo parlando? Di CSS – Combustibili Solidi Secondari, di come si campionano secondo le UNI EN 15442 (metodi di campionamento) e la UNI EN 15443 (preparazione del campione per l’analisi di laboratorio), ai fini della classificazione e specificazione secondo la UNI EN 15359 A chi servono? A chi produce e commercializza CSS e, quindi, deve fornire una classificazione e una e una specificazione di quanto prodotto A che cosa non si applicano? Sono sicuramente utili a chi utilizza i CSS e a chi è deputato ai controlli, ma non sono specificatamente orientate a queste problematiche ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali Il piano di campionamento prevede i seguenti passaggi: •individuazione del lotto e determinazione della massa del lotto •determinazione della procedura di campionamento •determinazione del numero di incrementi •determinazione della massa minima del campione •determinazione della massa minima dell’incremento •-selezione e distribuzione degli incrementi su un lotto ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali • Il lotto corrisponde ad una certa quantità di materiale prodotto o consegnato sulla base di un accordo tra produttore ed utilizzatore con determinate specifiche e che deve essere sottoposto a caratterizzazione. • Ai fini del campionamento, il lotto non deve essere superiore a 1.500 t • lotti di dimensioni maggiori devono essere suddivisi in modo adeguato. • variazioni significative (*) nel ciclo di produzione o nel materiale in ingresso comportano l’interruzione del lotto (*) come definito dalla UNI EN 15359, si intendono quelle che comportano un cambiamento del codice classe ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 6 Linee Guida CTI 11 – scopo e situazione attuale ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 7 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali Sono preferibili metodi di campionamento meccanici rispetto a quelli manuali, e metodi da materiali in movimento rispetto a metodi statici In ordine decrescente di rappresentatività: 1)campionamento di materiale in movimento: è il più rappresentativo ed accurato. Richiede attrezzatura dedicate e la stima della quantità prodotta può essere meno precisa 2)campionamento da veicolo: è meno rappresentativo del precedente e di non facile esecuzione. La stima della quantità di materiale è però più precisa 3)campionamento da cumulo: è il meno rappresentativo in assoluto in quanto non tutte le parti del cumulo potrebbero avere la stessa probabilità di essere prelevate ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 8 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 9 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali L’ultima versione delle linee guida contiene: •Una più semplice e puntuale descrizione di come applicare le norme EN di riferimento (tabelle semplificate e rimandi alle norme di riferimento) •Indicazione sulle modalità di conservazione e trasporto dei campioni •Indicazioni sui quantitativi minimi da inviare alla caratterizzazione analitica •Appendice D per la verifica di conformità del singolo sottolotto ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 10 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali APPENDICE D – PROCEDURA DI VERIFICA DI CONFORMITÀ DI UN SINGOLO SOTTOLOTTO (Normativa) •Procedura di campionamento da veicolo (per evitare campionamento spot) •Procedure per la valutazione dei dati e la conformità ai requisiti secondo il Manuale ISPRA 52/2009 (per tenere conto dell’incertezza associata alle procedure di campionamento, trattamento dei campioni ed analisi) •Trattamento degli outlier ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 11 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali 12 Con riferimento alla UNI EN 15359, si possono verificare i seguenti casi: •impianto nuovo, che inizia la produzione (fase di avviamento) o impianto che modifica processo/materiale in ingresso •-impianto già avviato, per il quale esistono dati pregressi La classificazione e specificazione del CSS sono basata sulla produzione annuale (la peggiore su base statistica per gruppi di 10 lotti non superiori a 1.500 t) Nel primo caso riportato, non essendo possibile effettuare la classificazione in tempi inferiori ad un anno, è riportata una procedure dedicata ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali 13 Impianto nuovo o soggetto a modifiche • Si raccomanda che la quantità di stoccaggio autorizzata (Q) sia maggiore o uguale a 100 t • I lotti devono essere caratterizzati singolarmente. In ogni caso ciascuno degli n lotti non deve essere inferiore a 5 t Nel caso in cui si voglia procedere per lotti, la fase di avviamento si conclude positivamente se la mediana di 10 lotti consecutivi, calcolata per ciascun parametro di classificazione e specificazione (es. da 1 a 10, da 2 a 11, …) su n (lotti destinati alla caratterizzazione) sono conformi ai requisiti attesi In caso il singolo lotto non sia conforme ai requisiti attesi, la caratterizzazione deve ripartire da un nuovo lotto ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali Impianto nuovo o soggetto a modifiche ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 14 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali Impianto nuovo o soggetto a modifiche Nel caso invece si proceda su unico cumulo: •si effettuano 10 analisi sulla quantità di stoccaggio autorizzata (Q), ottenute da 10 campioni di laboratorio indipendenti •La fase di avviamento può considerarsi conclusa se la mediana di 10 analisi è conforme ai requisiti attesi Durante la fase iniziale il prodotto non può essere avviato all’utilizzo prima di conoscere i risultati analitici ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 15 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali 16 Impianto con dati pregressi Nel caso di un impianto già in produzione da oltre un anno, si possono utilizzare i dati esistenti di caratterizzazione su lotti prelevati secondo la UNI 9903-2 (lotti di 5 settimane di produzione) Si possono verificare 3 casi: •-lotti inferiori a 1.500 t: si elaborano i dati annuali disponibili secondo la UNI EN 15359 per verificare i requisiti attesi •-lotti superiori a 1.500 t e sottolotti inferiori a 1500 t: si elaborano i dati relativi ai lotti settimanali su base annua (da 5 a 10) scegliendo tra tutte le classificazioni quella peggiore in accordo alla UNI EN 15359 •-lotti e sottolotti superiori a 1.500 t: si procede per impianto nuovo o soggetto a modifiche ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali CDR conformi alla UNI 9903-1 vs. classificazione UNI EN 15359 La UNI 9903-1 definisce il CDR di qualità normale e quello di qualità elevata Entrambe sono particolari CSS che in accordo alla UNI EN 15359 assumono le seguenti classi (tra parentesi le classi migliorative) CDR CDR-Q Cloro 3 (2; 1) 3 (2; 1) PCI 3 (2; 1) 3 (2; 1) 4 (3; 2; 1) 3 (2; 1) Mercurio ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 17 Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali Relazione tra i parametri richiesti dalla UNI 9903-1 e dalla UNI EN 15359 Per quanto concerne la specificazione, non sempre è possibile ottenere una corrispondenza tra UNI 9903-1 e UNI EN 15359 perche i parametri e le unità di misura non sono sempre confrontabili Le linee guida forniscono le indicazioni per il calcolo del valore delle mediane partendo dai dati sperimentali ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 18 Caratteristica Umidità PCI UNI 9903-1 misura statistica media media unità di misura Caratteristica % t.q. kJ/kg t.q. Umidità PCI UNI EN 15359 misura statistica media media Conversione/relazione Unità di misura % t.q. MJ/kg t.q. uguale valore 9903/1000 Contenuto di ceneri media % s.s. Contenuto di ceneri media % s.s. uguale As Cd+Hg media media mg/kg s.s. mg/kg s.s. As Hg media mediana mg/kg s.s. mg/MJ t.q. uguale non confrontabile (*) media 80°percentile mg/MJ t.q. non confrontabile Hg Cd media media mg/kg s.s. mg/kg s.s. mm non confrontabile non confrontabile valore UNI 9903 *100/(100umidità) uguale Non confrontabile uguale uguale Non confrontabile non in comune non in comune non in comune non in comune non in comune non in comune non in comune non in comune non in comune °C non in comune Cl totale media % t.q. Cl media % s.s. Cr Cu solubile Mn Ni Pb volatile S Contenuto di vetro Fe Fluoro Al Sn Zn Aspetto esteriore Pezzatura media media media media media media media media media media media media mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. % t.q. % s.s. % s.s. % s.s. % s.s. % s.s. % s.s. Cr Cu Mn Ni Pb media media media media media mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. Rammollimento ceneri Sb Co Tl media media media mg/kg s.s. mg/kg s.s. mg/kg s.s. non in comune non in comune non in comune Linee Guida CTI 11 – Contenuti essenziali REQUISITI PER L’APPLICAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ ALLA PRODUZIONE DI CSS IN CONFORMITÀ CON LA UNI EN 15358 •ESEMPIO DI MANUALE DI QUALITÀ •DESCRIZIONE DELLE MODALITÀ OPERATIVE DI GESTIONE DEL FLUSSO DEI RIFIUTI IN INGRESSO AGLI STABILIMENTI DEDICATI ALLA PRODUZIONE DEL CSS •DESCRIZIONE DELLE MODALITÀ OPERATIVE DI GESTIONE DEL FLUSSO IN USCITA DAGLI STABILIMENTI DEDICATI ALLA PRODUZIONE DEL CSS •APPENDICE A - ESEMPIO DI SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DI BASE ED OMOLOGA DEL RIFIUTO (Informativa) •APPENDICE C – ESEMPIO DI MODULO PER LA SEGNALAZIONE E IL TRATTAMENTO DELLA NON CONFORMITÀ (Informativa) ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 20 21 Grazie per l’attenzione [email protected] ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014 22 Task 36: Integrating Energy Recovery Into Solid Waste Management Systems Preparazione di un documento su: •Produzione •Interscambio •Costi Dei CSS all’interno dell’UE Al momento esistono documenti ormai datati (Quovadis 2007 e ERFO 2010) Si chiede collaborazione alla stesura all’interno dei GdL CTI La presentazione del documento verrà effettuata a: IEA Bioenergy Conference 2015 Date 27th Oct, 2015 - 28th Oct, 2015 Location Ramada Hotel Berlin-Alexanderplatz, Berlin, Germany Website http://www.ieabioenergy2015.org ECOMONDO 2014 - CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza – Rimini 5 novembre 2014
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