ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CORPORATE GOVERNANCE E SCENARI DI SETTORE DELLE IMPRESE I MODULO – PROF. PAOLA DEMARTINI A.A. 2013/2014 – 4 APRILE 2014 APPROFONDIMENTO TEMATICO SU “FAMILY BUSINESS IN ITALIA” L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE UN’INDAGINE EMPIRICA SULLE IMPRESE ITALIANE QUOTATE DOTT. ANDREA SIMONE [email protected] SOMMARIO 2/14 Il family business: le dimensioni del fenomeno Family business e teorie d’impresa Familiness e performance Selezione del campione d’indagine Family business definition dilemma Metodologia e risultati dello studio Limiti metodologici, spunti di ricerca, conclusioni A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 IL FAMILY BUSINESS: LE DIMENSIONI DEL FENOMENO 3/14 Impresa familiare Forma proprietaria più diffusa (IFERA 2003) Binomio concettuale “family business – PMI” (Becker 1983, Bryant 1990, Liston 1993) 30%+ delle aziende S&P500 a controllo (Anderson & Reeb 2003) familiare In Italia Osservatorio AUB 2011 (Corbetta et al. 2011) Aziende con fatturato ≥ 50 mln di Euro A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 FAMILY BUSINESS E TEORIE D’IMPRESA 4/14 Teoria dell’agenzia (Jensen & Meckling, 1976; Schulze et al., 2001) Introduzione della limited liability (Solomon & Solomon, 2004) “Divorzio” tra proprietà e controllo (Berle & Means, 1932) Rapporto principal – agent e i costi di agenzia (Fama & Jensen, 1983) Impresa familiare: trade-off tra benefici e costi dell’owner-management Teoria stewardship (Davis et al., 1997) Dall’agente allo steward Pro-organizational behavior vs. individualismo Impresa familiare naturalmente predisposta a implementare una stewardship Resource-based view (Zahra et al., 2004) Traslazione del focus valutativo da fattori esterni a fattori interni all’impresa Attenzione sulle risorse più che sui soggetti Impresa familiare come habitat privilegiato per la creazione di risorse uniche e “inimitabili’’ A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 FAMILY BUSINESS E TEORIE D’IMPRESA 5/14 Fattori positivi 1. Allineamento naturale proprietà-management (Fama & Jensen, 1983) 2. Internalizzazione dei processi decisionali (Fama & Jensen, 1983) 3. Orientamento di lungo periodo (Pearson & Marler, 2010) 4. Presenza di capitali “pazienti” e “capienti” (Montemerlo, 2005) 5. Altruism (Morresi, 2009) 6. Dotazione di risorse strategiche (Habbershon & Williams, 1999; Zahra et al., 2004) Fattori negativi 1. Nepotismo ed entrenchment effect (Kets-de Vries & Carlock 2007) 2. Accentuazione dei fenomeni di tunnelling (Venanzi, 2010) 3. Individualismo e benefici privati del controllo (Morresi, 2009) 4. Boundary building (Davis, 1983) 5. Conservazione dello status quo (Montemerlo, 2005) 6. Scarsa diversificazione del portafoglio di investimenti (Fama & Jensen, 1983) Sulla scorta delle considerazioni svolte, non vi sono elementi in grado di giustificare un legame positivo o negativo tra family ownership e performance aziendale. Si ipotizza, pertanto, che la relazione tra le due variabili non sia statisticamente significativa A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 FAMILINESS E PERFORMANCE: UNO SGUARDO IN LETTERATURA 6/14 TIPOLOGIE DI ANALISI SUL RAPPORTO TRA FAMILY CONTROL E PERFORMANCE AZIENDALE (MORRESI, 2009) Valutazione del differenziale di performance tra imprese familiari e non familiari Test statistici di confronto sui risultati di imprese familiari vs. non familiari (Volpin, 2002; Maury, 2006; Barontini & Caprio, 2006; Morresi, 2009) Analisi del legame tra performance e quota detenuta dalla famiglia per le sole aziende familiari (Chen et al., 2005; Kim, 2006; Villalonga & Amit, 2006) Analisi delle variazioni di performance in corrispondenza di un passaggio generazionale (Perez-Gonzales, 2006; Bennedsen et al., 2006; Amore, Minichilli, Corbetta, 2011) A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 SELEZIONE DEL CAMPIONE D’INDAGINE 7/14 Arco temporale di riferimento: 2004 – 2006 (3 anni) 193 imprese italiane quotate sulla Borsa di Milano Imprese escluse: WWW.CONSOB.IT CONSOB Comunicazioni sulle partecipazioni rilevanti – art. 120 D.Lgs. 58/98 UNIVERSITÀ TOR ERGATA Azionisti rilevanti (> V 2%) DATASTREAM Dati panel N = 579 osservazioni Banche, compagnie assicurative, servizi finanziari Società in amministrazione straordinaria Società con dati mancanti in più anni o variabili UNIVERSITÀ UNIVERSITÀ FONTI ROMA TPRINCIPALI RE ROMA TRE AIDA R&S Mediobanca Identità e quota azionista “ultimo” (Società non quotate) Dati di bilancio ONLINE Documenti informativi ufficiali tra cui: Patti parasociali Documenti OPA Verbali assemblee az.sti Progetti di fusione Relazione degli amministratori sulla gestione Come distinguere le imprese familiari da quelle non familiari? A. Simone – L’effetto della proprietà familiare sulla performance aziendale A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE 7/15 7/14 APR. ’14 FAMILY BUSINESS DEFINITION DILEMMA 8/14 Questione aperta, ma necessità di una definizione operativa “Nel servirsi di diverse definizioni di family business la percentuale di imprese familiari in un campione può variare tra il 15 e l’81%” (Westhead et al., 1997) Structure-based Due approcci (Litz, 1995) Indicato per analisi di campioni di grandi dimensioni (Klein et al., 2005) Intention-based Scelte adottate 1. Controllo di fatto ex art. 93 del D.Lgs. 58/98 (società quotate) 2. Maggioranza assoluta (holding non quotate) 3. Sole proprietorship A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 METODOLOGIA D’ANALISI 9/14 Modello del legame tra performance e familiarità dell’impresa Variabile dipendente natura economico-finanziaria e indipendente Variabili di struttura proprietaria Beta levered Volatilità delle azioni MTBVit 1FNFit 2 BETAit 3VOLit 4 LEVit Grado di leverage 5 ROAit 6 ROEit 7TOTATTit 8 ETAit 9CFRit 10VR.CFRit OT OTit Y Yit IN INit Matrice dei possessi azionari (Brioschi et al., 1990) Variabile Variabile indipendente Returndipendente on assets Return on equity Market-to-book value Familiare T –1Non familiare Y ( I Rapporto A ) traXVoting rights e Cash-flow rights Cash-flow rights Età Ownership type A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 RISULTATI DELLO STUDIO: STATISTICHE DESCRITTIVE 10/14 A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 RISULTATI DELLO STUDIO: STATISTICHE DESCRITTIVE 11/14 A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 RISULTATI DELLO STUDIO 12/14 Significatività . = 10%; * = 5% ** = 1%; *** = 0,1% A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 LIMITI METODOLOGICI, SPUNTI DI RICERCA, CONCLUSIONI 13/14 Ulteriori specificazioni del controllo familiare dell’impresa, quali la presenza di familiari negli organi di comando, potrebbero fornire evidenze più marcate del legame tra familiness e risultati aziendali (Anderson & Reeb, 2003; Barontini & Caprio, 2006; Morresi 2009) Aspetti suscettibili di ulteriore approfondimento Criticità connesse al passaggio generazionale Solo il 35% delle aziende familiari mantiene la stessa proprietà dalla prima alla seconda generazione, 15% dalla seconda alla terza (Manzone & Trento, 2000) Processo di internazionalizzazione Quali evidenze per la proprietà familiare? 1. L’habitat economico delle imprese italiane favorisce la presenza del controllo di diritto Solo il 12% delle società italiane sono contendibili (dati CONSOB 2010) Flottante medio 30,5% per il listino principale, 23,7% per il mercato delle piccole imprese (AIM) 2. L’impresa familiare realizza un maggiore grado di separazione tra proprietà e controllo Trend decrescente dal 2,02 del 2004 all’1,94 del 2006 Riduzione dell’importanza del gruppo in Italia dal 60% delle società quotate negli anni ’90 al 25% attuale (Bianchi, 2008 ripreso in Venanzi, 2010) A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14 BREVE BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO 14/14 Morresi O., 2009, “Il family effect su performance e risk-taking dell’impresa negli ultimi dieci anni: evidenza internazionale a confronto”. Franco Angeli Editore. Morresi O., 2009, “Impresa familiare e performance: una verifica empirica sulle imprese italiane quotate”. Finanza, Marketing e Produzione. 3:7-30. Montemerlo D., 2005, “La proprietà familiare: motore per la crescita o impianto frenante?” In: Corbetta G. (a cura di), “Capaci di crescere”. EGEA. Litz R., 1995, “The Family Business: Toward Definitional Clarity”. Family Business Review, 8(2):71-82. Amore, M.D., Minichilli, A. and Corbetta, G., 2011, “How do Managerial Successions Shape Corporate Financing Policies in Family Firms?”, Journal of Corporate Finance, 17: 1016-1027 . Schulze et al., 2001,“Agency Relationships in Family Firms”. Journal of Business Venturing, 473-490. Davis et al., 1997, “Toward a Stewardship Theory of Managament”. Academy of Management Review, 22(1), 20-47. A. SIMONE – L’EFFETTO DELLA PROPRIETÀ FAMILIARE SULLA PERFORMANCE AZIENDALE APR. ’14
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