scarica la notizia - Home Bernardi Eugenio

Sissa (PR) 21/02/14
BREVE RELAZIONE SUL GIOCO PER LOCALI PUBBLICI IN ITALIA
In questa breve relazione mi preme distingue correttamente la terminologia e riconosce la
diversa pericolosità sociale fra gli apparecchi a vincita limitata dei bar e i terminali VLT
delle sale Videolottery, visto che i dati non propriamente esatti che vengono divulgati
unicamente verso un tipo di prodotto gioco ovvero “ le slot” nei bar, come se tutto il male
fosse dovuto a questi apparecchi.
Non vorrei mettere chi legge fra coloro che in questi ultimi tempi si sono scagliati in modo
poco informato contro certi giochi definendoli “videopoker” come tanti giornalisti
dimenticando che negli apparecchi da bar ( comma 6/a del 110 TULPS) è vietato il gioco
del poker [1], non così in altri prodotti di gioco come gli Skill games, il cash game o
casinò on line e soprattutto le Videolottery ( comma 6/b del 110 Tulps).
Visti i continui attacchi al settore legale del gioco e in particolare agli apparecchi installati
nei pubblici esercizi, bar che son i giochi meno costosi, senza fare distinzione con le ben
più aggressive Videolottery ( tutte di produzione estera) volute dal Governo
Berlusconi( vedasi decreto Abruzzo) che fa però pandant con le migliaia di sale
scommesse fatte aprire dal così detto Decreto Bersani.
Il settore si è preso le sarcastiche affermazione di personaggi che poco
conoscono il gioco perché così dicendo, si mette sotto accusa e in modo
assolutamente superficiale una intera categoria formata da decine di migliaia di
aziende che operano correttamente da molti anni con apparecchi normati dallo
Stato, certificati da enti preposti e collegati in rete per il controllo e per
calcolarne la loro tassazione PREU (complessivamente del 12,7% +0,8% AAMS
[1]
a) quelli che, dotati di attestato di conformita` alle disposizioni vigenti rilasciato dal Ministero dell’economia e delle
finanze – Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e obbligatoriamente collegati alla rete telematica di cui
all’articolo 14-bis, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640, e successive
modificazioni, si attivano con l’introduzione di moneta metallica ovvero con appositi strumenti di pagamento
elettronico definiti con provvedimenti del Ministero dell’economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato, nei quali insieme con l’elemento aleatorio sono presenti anche elementi di abilità, che consentono al
giocatore la possibilita` di scegliere, all’avvio o nel corso della partita, la propria strategia, selezionando appositamente
le opzioni di gara ritenute piu` favorevoli tra quelle proposte dal gioco, il costo della partita non supera 1 euro, la
durata minima della partita è di quattro secondi e che distribuiscono vincite in denaro, ciascuna comunque di valore
non superiore a 100 euro, erogate dalla macchina in monete metalliche. Le vincite, computate dall’apparecchio in
modo non predeterminabile su un ciclo complessivo di non più di 140.000 partite, devono risultare non inferiori al 75
per cento delle somme giocate. In ogni caso tali apparecchi non possono riprodurre il gioco del poker o
comunque le sue regole fondamentali;
1
e mediamente un altro 0,5% alle reti concessionarie), una delle più alte del
mondo equivale al 56% di tassazione ( sul totale) non mi pare sia bassa se il
rimanente circa 11% va suddiviso fra il proprietario dei giochi e esercente
barista. In 9 anni le A.W.P. o New Slot hanno portato circa 25 miliardi allo
Stato.
In altri stati europei la tassazione su apparecchi analoghi è calcolata sulla
differenza fra entrate e uscite, sono comunemente diffusi in Inghilterra (250
mila), Germania (250 mila), Olanda, Austria e Spagna (270 mila), in tutti questi
paesi non vi sono installate Videolottery o VLT come in Italia.
Il gioco in Italia è riserva dello Stato, si deve parlare di gioco regolamentato, per gli
apparecchi elettronici a vincita limitata per le New Slot o A.W.P.
Vi ricordo che da anni esistono decreti di contingentamento sugli apparecchi da gioco a
vincita limitata in cui si stabiliscono le tipologie di locali e quanti apparecchi installarvi,
volute dal settore per evitare l’eccessiva proliferazione degli apparecchi, anche se l’ultimo
del 2011 certamente a aumentato la diffusione e non certo voluto dal settore ma da
associazioni legate a certi concessionari che distribuiscono altri giochi in esclusiva [2].
A tale riguardo sono note cause, denunce all’Antitrust e sentenze contro questi
concessionari, che lo Stato italiano ha individuato come unici responsabili del gioco,
mentre la filiera e chi opera realmente sono decine di aziende di produzione e migliaia di
aziende di gestione che giornalmente raccolgono la tassazione Preu che versano
quindicinalmente e anche su apparecchi furtati.
Gli apparecchi dei bar o tabaccherie denominati A.W.P. (o da AAMS New Slot), ricordo ai
più che le A.W.P .[C1] sono apparecchi da intrattenimento con giocata massima da 1
euro (solo moneta massima introdotta 2 euro con eventuale resa del resto), vincita
massima di 100 euro e percentuale di restituzione del 74% ( abbassata dallo Stato per
incamerare più tassazione dal 75% che era gli anni passati) su un ciclo prestabilito di max
TABELLA CONTINGENTAMENTO – Notare che nelle Tabaccherie se ne possono
installare il doppio che in un Bar.
[2]
Commento [C1]: Gioco da
trattenimento a premio,
predominante in Inghilterra e altri
paesi europei che consiste
tradizionalmente in 3, 4, 5, ruote
sulle quali sono stampati dei simboli(
anche video riprodotte), le varie
combinazioni di simboli danno
luogo a diversi livelli di vincita,
oppure la possibilità di accedere ad
ulteriori giochi specifici, che offrono
premi variabili.
Il termine e’ applicato in campo
internazionale a qualsiasi gioco a
premio in denaro con software
residente su scheda o computer.
2
140 mila partite ( mediamente però i cicli sono di 30 mila partite) ecc.ecc. installabili
tramite licenza art.86 del TULPS.
Sono proliferate in questi ultimi 3/4 anni oltre 4.000 Sale Videolottery ( nate col Decreto
Abruzzo per pagare i danni del terremoto) piene di terminali VLT ( di produzione solo
estera) con giocate fino a 10 euro e solo in banconote, introduzione illimitate anche con
pezzi da 500 euro, vincite elevate fino a 5.000 euro e promessa di vincita con jackpot di
sala da 100 mila a nazionale interconnesso da 500 mila euro ( stranamente facoltativo e
non sempre riconoscibile all’interno delle multi sale) con ciclo minimo da 5 milioni di partite
e tassazione PREU partita al 2% e oggi al 5%, e applicata diversamente dalle A.W.P.
Di VLT ( per merito del Decreto Abruzzo) ne devono essere installate oltre 57 mila
terminali ( ovvero il 14% dei nulla osta di richiesti per le A.W.P. o New Slot dalle
concessionarie) – siamo dopo 3/4 anni a circa 51 mila - nel mondo ricordo ve ne sono
160 mila, per capire lo sproposito italiano, l’apertura di queste nuove sale, spesso
denominati mini-casinò, è stata demandata dai Monopoli di Stato alle Questure tramite
l’art.88 del TULPS, scavalcando di fatto i Sindaci e i loro poteri, se pur limitati, a stabilirne
gli orari e ora con norme urbanistiche e piani regolatori per interdirne l’apertura.
VLT che come dicono le IENE ( e ben 2 interrogazione dell’On. Rosato a cui
nessuno ha mai risposto nei 2 passati Governi) possono favorire il riciclaggio di
denaro perché il ticket ritirato dal terminale non è distinguibile se attribuibile
ad una vincita o a un ripensamento del giocatore equivalente alle banconote
introdotte per giocare.
È altrettanto vero che la spesa di chi gioca alle AWP è molto inferiore in un rapporto di 1 a
15 rispetto a chi gioca con le VLT. Per dirla senza mezzi termini le VLT impoveriscono
moltissimo il giocatore per almeno sette motivi:
1. costo giocata variabile ma elevato fino a 10 euro per partita;
2. funzionano prevalentemente o esclusivamente a banconote con tagli anche fino a 500
euro;
3. praticamente quasi nessun limite all’introduzione di banconote (quando c’è è di 200
euro);
4. speranza di vincita elevata con diversi jackpot di sala e nazionali (ove presenti);
5. difficoltà di percezione da parte del giocatore dell’effettiva presenza del jackpot nelle
diverse sale con diverse piattaforme;
6. non effettiva percezione da parte del giocatore di quanto realmente vinto (banca punti
vinti con crediti acquistati possono essere in promiscuità);
7. scarico della vincita tramite ticket volontario e non riconoscibilità se è frutto di vittoria
acquisita o ripensamento del giocatore (probabile possibilità di riciclare denaro come
diversi servizi televisivi hanno mostrato), non completa funzionalità dei programmi di
calcolo del Preu e della sua rendicontazione mensile”.
Leggendo la varie proposte sia parlamentari ma di diverse altre autorità amministrative,
quali regioni, province autonome e comuni, in sintesi vengono ghettizzati gli apparecchi
più innocui come le A.W.P. o New Slot e non vengono presi provvedimenti sulle
Videolottery assai più aggressive, potrei essere d’accordo col ridefinire il contingentamento
degli apparecchi nei locali ma si facciano i dovuti distinguo.
3
Perché vengono sempre colpevolizzati gli apparecchi dei bar, mi chiedo se i
luoghi sensibili non valgano anche per le tabaccherie o locali che vendono
grattini o altri giochi o lotterie?
Certo se limiteranno gli apparecchi dei bar, si dovrà certamente limitare anche le VLT
legate per la loro diffusione ai primi, con le nuove concessione pare ne debbano
essere assegnati diritti per altre 4/7.000 ulteriori terminali VLT oltre ad altre
2.000 sale o punti scommesse.
All’arrivo delle VLT o videolottery, sono stato uno dei pochi ad oppormi e gli articoli allegati
a questa relazione me ne sono testimone [3].
Detto ciò sono consapevole delle problematiche che porta l’abuso del gioco e della sua
grande diffusione, la pubblicizzazione dei dati dell’introdotto, 80 miliardi ad es. nel 2011,
senza mai considerare la vincita che è stata di 61,5 miliardi; pertanto, la raccolta netta è
stata pari a 18,4 miliardi, mentre le entrate erariali sono state di quasi 9 miliardi, per il
2012 c’è stato un calo nella raccolta delle A.W.P. o New Slot e un aumento per le VLT.
Purtroppo l’Amministrazione dei Monopoli di Stato (ora accorpati alle Dogane) stranamente
o deliberatamente stenta a dare dati certi e definitivi del 2012, facendo sì che escano dati
errati e solo i a metà 2013 sono usciti i dati sotto riportati, riferiti al 2012.
[3]
(AGICOSLOT-JAMMA) - Roma, 18 giugno 2009 - Ore 11,45 - DECRETO VLT: EUGENIO
BERNARDI (CONSULENTE) "PROGETTATE IN QUESTO MODO SEMBRANO MACCHINE
PERICOLOSE"
"Progettate in questo modo possono essere macchine pericolose". Commento secco quello di Eugenio Bernardi,
consulente tecnico e produttore di apparecchi da intrattenimento, sulla bozza di decreto che disciplina e regola il
comparto delle Videolottery. "Spero sia da rivedere, alcuni punti sono decisamente carenti. Non è specificato quali siano i
giochi che si potranno offrire: per esempio non leggo il divieto della riproduzione del gioco del poker. E poi - prosegue
Bernardi - la tutela dei minori. Secondo me deve esser specificato a chiare lettere il divieto di gioco per i minori e la
garanzia del gioco responsabile. Gioco sicuro con macchine per le quali non si parla di certificazione, come avviene per le
comma 6/a." Un commento poi sui tempi effettivi di realizzazione: "Il decreto deve andare a Bruxelles e considerando i 3
mesi di stand still e gli altri tre che passeranno a seguito delle quasi certe obiezioni da parte di qualche Stato membro se
non saranno apportate modifiche al testo attuale, i conti non tornano con il versamento della prima rata di ottobre. E' già
successo in passato e va detto, comunque, che questo accade per il 95% dei regolamenti emessi" ha concluso. E con
Bernardi si parlerà ancora di Videolottery anche questa sera alle 20.30 su "Betting Blog", programma di Betting Channel,
canale 847 di Sky. agicoslotjamma - 18/06/2009 - im
4
La causa di questa grande diffusione del gioco è anche di una amministrazione tesa
sempre a dover portare risultati in termini di maggiori entrate che la politica in passato gli
chiedeva.
In particolare dalla risposta alla Camera dei Deputati del Sottosegretario
Barretta, nei primi 8 mesi dell’anno 2013 la raccolta delle slot è stata di 16,8
miliardi e quella delle VLT di 14,7 miliardi, per una raccolta totale di 31,6
miliardi. Le vincite (stimate calcolando il 74% sulle AWP e l’85% sulle VLT)
sono state pari a 12,46 miliardi per le slot e a 12,54 per le VLT, per un totale di
25 miliardi. Il Preu sulle AWP è stato di 2,13 miliardi, quello sulle VLT di 738
milioni, per un totale di 2,87 miliardi.
Lo stesso Sottosegretario si è così pronunciato nel mese di febbraio 2014
rispondendo ad altra interrogazione parlamentare:
e cosiddette « slot » sono soggette ad un PREU pari al 12,7 della raccolta a cui si somma
lo 0,3 per cento a titolo di canone; considerando che il 74 per cento viene restituito in
vincite (payout), l’incidenza fiscale per tali apparecchi risulta pari al 50 per cento del
margine (12,7 + 0,3/26). Nel 2013 la raccolta lorda è stata pari a 25 miliardi per un
introito erariale di 3,2 miliardi;
le VLT sono soggette ad un PREU pari al 5 per cento della raccolta a cui si somma lo 0,3
per cento a titolo di canone; considerando che il payout medio di mercato di tali
apparecchi è pari all’88 per cento, l’incidenza fiscale è pari al 44,16 per cento (5 + 0,3/12).
Nel 2013 a raccolta lorda è stata pari a 22 miliardi per un introito erariale di 1,1 miliardi.
L’On. Barretta si è solo dimenticato l’ulteriore 0,5% del totale introdotto reso
annualmente ai concessionari come deposito cauzionale.
Mi irrita il pressapochismo politico e di certi media essendo nel settore del gioco da oltre
trent'anni, prima con i videogiochi da coin op (ormai spariti dai bar perché poco
remunerativi) e ora con gli apparecchi da intrattenimento con vincita limitata, gradirei che
tecnicamente le cose fossero chiamate col proprio nome.
Ora l'aria è cambiata ( forse la crisi economica, forse il cambio di Governo) e tutti hanno
scoperto le "ludopatie", sono però stupito che solo ora, come tanti politici ci si occupi di
gioco quando prima hanno fatto nascere decine di giochi con giocate e vincite iperboliche,
vedasi i grattini a 20 euro o i casinò on line e il cash game ( con prenotazioni di partite
fino a 1.000 euro) che oltre avere la possibilità di accedervi in solitario da casa entra in
certi locali pubblici mascherato da gioco promozionale come TOTEM di cui i media nulla
sanno o dicono.
Che dire infine della diffusissima pubblicità su molte tv (che bollano però altri
giochi) e i nuovi canali tv specifici sul gioco on – line o roulette virtuali.
Il paradosso tutto italiano è che proprio settore degli apparecchi con piccola
vincita non ha mai fatto pubblicità a se stesso ed è l’unico che finisce sempre
sul banco degli imputati.
Ben vengano maggiori controlli, l’istituzione del registro di tutti gli operatori del gioco , la
certificazione antimafia, il divieto ai minori (che per le A.W.P. o Newslot esisteva da
sempre) non in altri giochi, se però dal bollettino dell’Alto Comitato di Vigilanza si dichiara
5
che sono state sequestrate 1.257 apparecchiature nel 2011 , ovvero lo 0,35% del totale
parco macchine installato, circa 380 mila, nel 2012 i risultati sono stati analoghi.
13-03-2013 - Comunicato Aams I dati sui controlli forniti da AAMS a Enada Rimini - Si riporta
solo la parte riferita agli apparecchi da gioco.
Certo casi d’infiltrazione malavitosa ve ne sono, come tutti i settori economici, sarebbe
anche giusto smetterla di criminalizzare il settore e controllare invece certe manchevolezze
politico amministrative.
Tutta la filiera dal 2011 è obbligata a certificazioni antimafia per gli iscritti all' Elenco dei
soggetti che svolgono attività funzionali alla raccolta del gioco mediante apparecchi da
divertimento con vincite in denaro. Decreto Direttoriale n.2011/11181/Giochi/ADI.
Basterebbe che uno Parlamento avveduto avesse stabilito di devolvere una
percentuale del ricavato dei giochi (tutti) alla eventuale cura o prevenzione di
certi comportamenti compulsivi, in alcune proposte della passata legislatura si
era parlato di devolvere l’1% dell’ammontare incamerato dallo Stato ai comuni
o e alla cura delle ludopatie o per prevenire le varie forme di GAP.
E’stato adottato un certo divieto della pubblicità dei giochi ma vedo che su
certe televisioni continuano imperterrite quasi a tutte le ore le pubblicità dei
Casinò on-line, addirittura sono nati dei canali televisivi che propongono certi
giochi d’azzardo.
Fa più danni l'alcol o il gioco, mi ha chiesto un collega, chiediamolo ai nostri
governanti??
Per l'alcol non esistono luoghi sensibili?? Vicino a chiese, scuole o ritrovi dei
giovani da impedirne la vendita?
Qui nessun politico ha nulla da dire??
6
L’I stat ha stim ato anche quest’anno che 8 m ilioni di I taliani hanno problem i legati all’abuso di
alcol ( nessuno a m ai parlato di chiudere bar o esercizi com m erciali per questo), di giocatori
problem atici, secondo l’I stituto superiore di sanità, nel 2009 ce ne erano talm ente troppo pochi
da non ritenere nem m eno necessario un nuovo studio. Anche se da allora ad oggi i num eri
probabilm ente saranno aum entati, e anche volendo prendere per buona la stim a del Censis,
com unque non attendibile e disconosciuta dallo stesso istituto, pari a circa 500m ila individui
‘potenzialm ente’ rei di com portam enti di gioco eccessivi, non starebbe com unque in piedi il
confronto tra gioco e alcol. Tanto più l’accusa di gioco peggiore dell’alcol e definita nuova
droga.
"Occorre educare al gioco, qualsiasi esso sia.
Il vizio del gioco e' antico.
Proibire non risolve. Serve educare all'uso del libero arbitrio.
Tutto qui."
Certo se non si risanava il settore come facevano le associazioni contro il gioco patologico
ad avere i dati dell’emerso visto che fino al 2003 era pieno di videopoker ( 700 mila diceva
l’allora Ministro Visco) e non si pagava nulla di tasse??
Il Tar Umbria in una sentenza afferma: la ludopatia è ‘tecnicamente’collegata al
gioco d’azzardo e non attiene alle New Slot…..
Estratto della sentenza:
“bene si intende, anche a livello di principio, come gli apparecchi idonei per il gioco lecito,
interessati dal presente provvedimento, che, a termini dell’art. 110, comma 6, del T.U.L.P.S.,
si caratterizzano per il costo della partita non superiore ad un euro,solo marginalmente
interessano l’area della “ludopatia”; tecnicamente, infatti, tale patologia è collegata al gioco
d’azzardo, mentre qui viene in rilievo un gioco lecito, frutto di un bilanciamento di interessi
effettuato dal legislatore statale”.
Col proibizionismo non si è mai risolto nulla, sono un padre di famiglia e mi confronto con
la società quotidianamente, ho sempre fatto i conti con la mia coscienza e non tollero certo
qualunquismo in cui molti sono finiti.
Distinti saluti Eugenio Bernardi
Consulente Tecnico - Giuridico e produttore di giochi
Pubblicazioni in merito alla normativa giochi sul portale:
ISSN : 1127-8579 Rivista giuridica elettronica pubblicata su Internet
7
Relazione tecnico giuridica sulla legge 388/00 www.diritto.it/articoli/penale/bernardi.html
L'evoluzione dell'art. 110 del T.U.L.P.S. http://www.diritto.it/articoli/penale/bernadi2.pdf
Direttive Europee e Mancate notifiche http://www.diritto.it/archivio/1/20037.pdf
Disapplicazione di norme interne non notificate - Significativa sentenza del Tribunale di Chiavari (GE)
http://www.diritto.it/archivio/1/20591.pdf
La direttiva 83/189/CEE ora 98/34/CE, strumento di trasparenza al servizio del mercato interno europeo e
nazionale. Che cos’è la procedura 98/34/CE? http://www.diritto.it/archivio/20893.pdf
Procedura di notificazione nel campo di standard tecnici e regolamentazioni degli Stati membri UE e Efta
http://www.bernardieugenio.com/prova/ita/031105.htm
INFRAZIONI E DIRETTIVE COMUNITARIE. DA JAMMA MAG.
http://www.bernardieugenio.com/prova/ita/Documenti/20120103_INFRAZIONI%20E%20DIRETTIVE%20COMUNIT
ARIE.DI%20E.BERNARDI%20DA%20JAMMA%20MAG..pdf
Procedure tecnico amministrative relative alla produzione e messa sul mercato degli apparecchi
da gioco con vincita comma 6, lett. a), del 110 T.U.L.P.S. ( A.W.P. o New Slot). Analisi tecnico
funzionale e comparazione fra gli apparecchi da gioco C.6/a (A.W.P.) e le Videolottery (VLT) C.6/b
del 110 del T.U.L.P.S. Bolzano -14 maggio 2012 - Un’audizione su gioco lecito e dipendenze da
gioco http://www.bernardieugenio.com/prova/ita/20120514.htm
https://webgate.ec.europa.eu/transparency/regrin/consultation/displaylobbyist.do?id=87
2332582-69
DIFFERENZE FRA VLT o Videolottery comma 6/b e le A.W.P.o
New slot comma 6/a del 110 Tulps – 2013 - 2014
CARATTERISTICA
VLT
AWP
Costo partita
Da 0,50 cent. a 10 € con sottomultipli di puntata
1 €, massimo con sottomultipli di puntata
Vincita massima
5.000 € erogato dal responsabile di sala, sopra
tale importo erogato dal Concessionario
100 € per ogni singola partita erogati direttamente
dal congegno in moneta metallica
Jackpot di sala (facoltativo) 100.000 €.
Nessuna forma di premialità accumulabile
Jackpot di sistema (facoltativo) 500.000 €.
Durata della partita
- nessuno tempo minimo
4 secondi minimo
Retrocessione
garantita al
giocatore sul
singolo congegno
Retrocessione garantita dal generatore centrale
di combinazioni al singolo gioco veicolato dal
sistema - 85% su ciclo di almeno 5 milioni di
giocato.
Retrocessione garantita al 75% su ciclo chiuso di
partite inferiori o pari a 140.000
Calcolo della percentuale sul vinto e non sul
pagato e incassato tramite ticket.
Dal 2013 il 74%
Calcolo della percentuale sul reale vinto e pagato
dall’apparecchio sempre in moneta metallica.
Attivazione del
gioco
Nessuna limitazione operativa, alcune
piattaforme accettano solo banconote e alcune
anche da 500 € e non accettano monete di
nessun valore.
Moneta metallica – massimo importo introducibile 2
€ - possibilità di rendere il resto di 1 €
Riscossione Vincite
Nessuna Limitazione operativa fatte salve le
norme antiriciclaggio (se attuate ). Ticket
Solo moneta metallica
8
confondibili fra il vinto e l’introdotto e ritirato senza
aver giocato.
PREU
2% - anni 2010-2011;
3%- 2012 (eliminato)
4%- 2012 - 2013
4,5% - gli anni successivi (eliminato)
5% dal 2013
12,60% sul volume di raccolta pari a quello censito
nel 2008 - sull’eccedenza: scaglioni di abbattimento.
Dal 2012 11,8%
Il 2013 – 2014 il 12,7%
Dal 2015 il 13%
Tassa del 6% sulle vincite superiori a 500 € dal 1°
settembre 2012 (bloccata da ricorso al TAR LAZIO)
Canone AAMS
0,8 % volume di gioco
0,8% volume di gioco
Tipologia di gioco
erogabile
Nessuna Limitazione e dotazione di base di
almeno 5 temi di gioco differenti.
Tema unico di gioco con divieto di riproduzione
regole del poker.
Alcune piattaforme hanno il gioco del poker
LOCALI ABILITATI
DECRETO del 22 gennaio 2010 (Disciplina dei
requisiti tecnici e di funzionamento dei sistemi di
gioco VLT, di cui all’articolo 110, comma 6, lettera
b) del T.U.L.P.S.) - art.9 (ambienti dedicati)
- Sale Bingo;
- Agenzie Scommesse e Negozi del Bando Bersani;
- Sale giochi che siano dotate di 88 TULPS
- nuovi Esercizi dedicati al solo gioco LECITO con
superficie ad esso dedicata sopra i 50 mq, dotati
di art. del 88 TULPS – rilasciate dalle Questure.
DECRETO 27 ottobre 2003, Decreto 10 gennaio 2007
e Decreto 27 luglio 2011 sul contingentamento
all’art.3 (ambienti dedicati)
Bar, tabaccherie ed esercizi commerciali ovvero:
- locali con l’art. 86 TULPS;
- locali con l’art. 88 TULPS
- Sale Bingo;
- Agenzie Scommesse
- Sale giochi che siano dotate di 86 del TULPS rilasciate dal Sindaco
Costo Orario Medio di Partecipazione al Gioco (COM)
In sintesi:
9
Pmax = prezzo massimo della partita
t med= tempo per ogni giocata n° partite/h
% vincita = percentuale di vincita
Si avrà che, matematicamente, l’apparecchio darà luogo ad un costo orario medio per il gioco pari a:
costo orario medio = Pmax x n°partite x (100 - %vincita)
h
100
NEW SLOT c.6/a tempo minimo imposto 4” per partita
3600” x 100 - %resa = 1 € x
COM = costo partita x
Tempo medio partite
100
3600” x 100 - 75 = 225 €uro
4”
100
NEW SLOT c.6/a tempo medio 6” per partita
3600” x 100 - %resa = 1 € x
COM = costo partita x
Tempo medio partite
100
3600” x 100 - 75 = 150 €uro
6”
100
Ricordo che con 1 € si possono frazionare in giocate da 25 o 50 centesimi e le partite
( perdenti) devono durare almeno 4 secondi con una percentuale del 75%( 74% dal 2013) su di un ciclo
chiuso definito che varia fra i produttori e che mediamente è di 28/30.000 partite e la massima vincita di 100
euro è scaricata dalla macchina in automatico.
VLT minima giocata 0,50 centesimi, tempo partita 1”
x 100 - %resa = 50 €cent. x
COM = costo partita x 3600”
Tempo medio partite
100
3600” x 100 - 85 = 270 €uro
1”
100
VLT massima giocata 10 euro tempo partita 1”
3600”
COM = costo partita x
Tempo medio partite
x 100 - %resa = 10 € x
100
3600” x 100 - 85 = 5400 €uro
1”
100
Ricordo che nelle VLT non hanno un tempo minimo di durata delle partite e la percentuale se pur maggiore è
calcolata su un ciclo minimo di 5 milioni di partite.
VLT massima giocata 10 euro tempo partita 2”
3600”
COM = costo partita x
Tempo medio partite
x 100 - %resa = 10 € x
100
3600” x 100 - 85 = 2.700 €uro
2”
100
Ricordo che nelle VLT non hanno un tempo minimo di durata delle partite e la
percentuale se pur maggiore 85% è calcolata su un ciclo minimo di 5 milioni di
partite ed è comprensiva del rigioco che è tassato, in realtà sul vinto e scaricato
si parla di una percentuale che varia fra il 52% e 60%.
SPESA MEDIA ORARIA
10
Su suggerimento di alcuni colleghi produttori dopo la pubblicazione della tabella sul
Costo medio orario di partecipazione al gioco, che non prevede comunque il dato della
vincita ma solo dell’introdotto e visto che non era affiancata da una tabella che
precisava la diversità fra le tipologie di gioco ovvero le AWP comma 6/a del 110 TULPS
e le VLT facenti riferimento al comma 6/b del 110 TULPS, ricavando la perdita media
oraria.
Quindi si precisa quanto segue, ricordando sia per i dati precedenti che per gli attuali
che si parla di medie:
AWP
Parametri di legge:
- Costo massimo della partita 1 euro
- Vincita massima 100 euro
- Obbligo di erogazione del 75% in denaro dell'importo introdotto in un ciclo di partite, max
140.000. tipico 30.000
- Tempo della partita: minimo 4 secondi.
Parametri tipici di un apparecchio AWP sul mercato:
- Ciclo tipico: 30.000 partite
- Tempo medio durata partita: 15 secondi. Il tempo medio è il risultato di partite perdenti e partite
vincenti.
- Costo partita 1 euro
Calcolo importo perdita oraria:
- Euro introdotti ogni minuto: 4 euro
- Euro introdotti ogni ora: 240 euro
- Euro erogati in vincita (75%): 180 euro
- Perdita oraria: 60 euro
Se poi consideriamo quanto segue, il tempo medio per partita aumenti e conseguentemente la
perdita oraria diminuisce ulteriormente
Ricordo che con 1 € si possono frazionare in giocate da 25 o 50 centesimi e le partite (
perdenti) devono durare almeno 4 secondi con una percentuale del 75% su di un ciclo
chiuso definito che varia fra i produttori e che mediamente è di 28.000 partite e la
massima vincita di 100 euro è scaricata dalla macchina in automatico.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------VLT
Parametri di legge:
- Costo massimo della partita 10 euro (introduzione quasi esclusiva con banconote)
- Vincita massima 5000 euro
- Vincita Jackpot di sala: 100.000 euro
- Vincita Jackpot nazionale 500.000 euro
- Obbligo di restituzione del 85% dell'importo giocato ( comprensivo sia dell’introdotto che dei
punti vinti) in un ciclo di 5 milioni di partite.
. Nessun obbligo di erogazione di denaro, il giocatore ha la facoltà di incassare oppure rigiocare
tutto.
- Tempo della partita: non definito
Parametri tipici di un apparecchio VLT sul mercato:
- Tempo durata partita: 2 secondi
- Costo partita da 0,50 a 10 euro (usiamo la media 5)
11
Calcolo importo perdita oraria:
- Euro introdotti ogni minuto: minimo 15 euro, massimo 300 euro
- Euro introdotti ogni ora: minimo 900 euro, massimo 18.000 euro
- Euro vinti (85%): minimo 765 euro, massimo 15.300 euro
- Euro persi dal giocatore: minimo 135 euro, massimo 2.700 euro
- Perdita media oraria: 1.350 euro
La spesa per il gioco è da considerarsi, a livello aggregato, non come il singolo costo della
partita, moltiplicato per il numero di partite effettuate, ma, bensì l’importo che risulta al
netto delle somme vinte e retrocesse ai singoli giocatori, dalle apparecchiature stesse e
sappiamo benissimo che le AWP sono praticamente gli unici giochi da cui si può ricavare
dati statistici corretti e certi avendo il parametro del 75% di retrocessione al giocatore.
Prendendo i dati della raccolta del mese di gennaio 2012 e della spesa per il gioco,
pubblicati dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato mensilmente fino al 2012,
si possono ricavare i seguenti risultati sulle AWP o New slot:
Numero AWP o New Slot installate ed in esercizio
369.769
Raccolta (denaro introdotto per effettuare una partita)
2.454.000.000 €
Vincite (denaro restituito ai giocatori come vincita)
1.856.000.000 €
Percentuale di restituzione, in vincite, delle somme giocate 75,63%
Spesa per il gioco del mese di gennaio 2012
598.000.000 €
Spesa mensile per il gioco, per singola AWP o New Slot
1.617,50 €
Spesa giornaliera per il gioco, per singola AWP o New Slot su 26gg/mese 64 €
P erdita oraria m edia reale (stim a 8 ore di gioco)
8€
Raccolta mensile per singola apparecchiatura
6.636,50 €
Imposta sul gioco da gennaio(PREU 11,8%+ 0,8% canone AAMS) 12,6% )(+rete non
calcolata
Imposta sul gioco mensile per singola apparecchiatura
838 €
Incidenza dell’imposta sul gioco sulla spesa del giocatore circa il 52%
Queste medie sono scese nel 2013 di ben il 18% mentre il PREU per il 2013 e 2014 è passato
al 12,7% e la percentuale di resa al giocatore al 74%.
GAP - la Presidenza del CDM risponde a Bernardi
SCARICA LA NOTIZIA
12
13