LE NOSTRE INIZIATIVE GIOVEDÌ 3 APRILE 2014 I.C. «San Paolo D’Argon» - San Paolo D’Argon(BG) LA REDAZIONE - CLASSE 5^A: Rimsha Abbas, Zain Abbas , Pietro Bonomelli, Giulia Caccia, Daian Calvi, Angelica Di Paolo, Hasan Durmishaj, Caterina Gaioni, Alessia Guadalupi, Omar Hadoui, Mattia Melani Lozza, Chiara Nicoli, Francesca Nicoli, Chiara Oldrati, Alejandro Orozko Quintero, Greta Parsani, Damiano Pellegrinelli, Christian Rota, Lorenzo Rota, Emmanuel Seoul Abbalo, Chiara Signorelli, Sara Vavassori, Martina Vedovati, Sofia Zois CLASSE 5^B: Simone Acerbis , Nicolò Agustoni , Federico Allieri, Sofia Arici, Francesco Bombardieri, Luca Bonardi, Michelle Fejzullai , Alessia Galbiati, Nicola Gotti, Oleg Malvestiti, Alice Nembrini, Sara Piccoli, Alessandro Piredda, Andrea Sarubbo, Viola Savoldi Avventure ed emozioni nella città eterna TUTTO è iniziato quando le maestre ci hanno comunicato l’intenzione di regalarci una grandissima emozione: un viaggio a Roma alla scoperta dell’antica civiltà romana. A tutti noi questa è parsa una grande opportunità: vivere di persona quello che abbiamo studiato e visto sui libri è stato bellissimo. Non capita infatti tutti i giorni di andare a visitare, con i propri compagni di classe una città così importante e così ricca di storia. Qualcuno di noi non sperava di poter compiere un viaggio così speciale in quinta elementare, immaginava di poter vedere il Colosseo solo da grande. L’IMPRESSIONE che tanti di noi hanno avuto è stata quella di entrare nel proprio libro di storia e immergersi in un viaggio nel tempo: abbiamo camminato sulle tracce degli antichi Romani, ammirando monumenti imponenti e maestosi come il Colosseo e i Fori Imperiali; ci siamo inoltrati nei sotterranei inquietanti delle Catacombe di Priscilla e abbiamo infine gustato la quieta atmosfera delle terme di Caracalla. Grazie alle nostre maestre tutto questo è stato possibile; il ricordo di questa avventura rimarrà per sempre nei nostri cuori. Consigliamo a tutti di andare almeno una volta nella vita a vedere il nostro capolavoro italiano, la città eterna, Bellezza ammirata in tutto il mondo! rarie appartenevano alla tomba di due liberti: Marco Sertorio Fausto e a Sertoria Benigna. QUANDO si dice poi che ‘tutte le strade portano a Roma’ è proprio vero, infatti grazie ad ulteriori ricerche i ragazzi hanno scoperto che un’antica strada romana, che collegava Bergamo con alcuni importanti paesi della val Cavallina, passava proprio per San Paolo, non lontano dal luogo in cui oggi sorge l’antica abbazia. Visto il grande entusiasmo sull’argomento, le insegnanti hanno deciso di organizzare una gita a Roma: una full immersion di 4 giorni nella capitale, per scoprire e conoscere da vicino la vita, le usanze e la cultura di questo antico popolo che era arrivato fino a San Paolo d’Argon. I ragazzi hanno camminato fra le rovine degli antichi fori imperiali, facendo rivivere con la fantasia, potenti senatori, spietati giudici ed eteree vestali. Si sono avventurati fra gli angusti sotterranei e le ripide scalinate dell’imponente Colosseo in cui un tempo migliaia di spettatori urlanti si divertivano a guardare combattere e morire belve feroci, gladiatori e martiri. I ragazzi si sono poi addentrati nelle buie e tortuose catacombe dove, durante gli anni bui dell’impero, fra cunicoli e loculi i cristiani si rifugiavano per pregare e seppellire i lori morti. L’ultima tappa di questo viaggio nel passato, ha portato i giovani esploratori di V ad un pomeriggio più spensierato alle Terme di Caracalla, dove il popolo romano amava rilassarsi curando il proprio corpo e disquisendo di politica. Ed infine, dai luoghi della politica dell’antica Roma, gli alunni sono tornati nel presente, attraverso un ultimo sguardo ai palazzi della politica moderna, e poi il ritorno a casa. NOSTRA INTERVISTA DIALOGO IMMAGINARIO CON IL SIGNOR GINO La necropoli nascosta è stata consegnata al futuro GLI ALUNNI hanno immaginato di fare quattro chiacchiere con un agricoltore, il signor Gino, archeologo per un giorno. Signor Gino, lei è un agricoltore speciale, ha avuto la fortuna di fare una scoperta eccezionale, ce ne vuole parlare? «Con la mia motozappa stavo preparando il terreno per la messa a coltura della vite, quando a circa 70 cm di profondità qualcosa mi ha bloccato, ho immaginato che si trattasse di una grossa pie- tra». E poi cosa è successo? «Mi sono fermato, ho spostato la terra e ho trovato delle strane pietre e alcuni frammenti di oggetti sconosciuti». A quel punto che cosa ha fatto? «Ho chiamato il sindaco che è subito intervenuto con un archeologo e dopo gli opportuni accertamenti, sapete che cosa avevo scoperto?» Che cosa? «Avevo scoperto una piccola necropoli romana, tre tombe, di cui una distrutta e parte del loro corredo: un fondo di olpe (brocca), il frammento di un’olla (contenitore di terracotta), un fondo di patera (coppa), un arco di fibula e due balsamari, il tutto risalente al I secolo d.C.». Complimenti al signor Gino, che ha dato un contributo importante alla storia del nostro paese e ha dimostrato anche molto senso civico perché ha interrotto i lavori nel suo campo e ha chiamato le autorità per consegnare i reperti alla storia. Ca mpi ona t o 2014 I bambini rivivono con la fantasia gli antichi fasti della civiltà romana ANCHE a San Paolo d’Argon, piccolo comune della bergamasca situato ai piedi del colle d’Argon, in val Cavallina, un tempo vivevano gli antichi Romani. Lo hanno studiato, nel corso di quest’anno scolastico, gli alunni delle classi quinte dell’IC di San Paolo d’Argon, che hanno svolto un’interessante indagine storica, alla ricerca di tracce e testimonianze di questi illustri e potenti antenati. Prendendo come spunto lo studio della storia dell’antica Roma, come previsto dai programmi ministeriali, i ragazzi hanno consultato documenti e fonti, scoprendo che proprio sotto il Monastero benedettino di San Paolo d’Argon, fondato nell’XI secolo e recentemente ristrutturato, è stata rinvenuta, nel XVIII secolo, una piccola necropoli romana risalente al I/II secolo d.C. circa. Anche sotto le fondamenta della chiesetta della Madonna d’Argon, un antico eremo che dall’alto del colle domina il paese, sono state rinvenute sempre nel XVIII sec. delle lapidi funerarie di epoca romana, attualmente conservate nel Museo archeologico di Bergamo in Città Alta. Queste lapidi fune- •• CLASSE 5^C: Arsuffi Anna, Bertolini Elisa, Chamhi Nouhaila, Colombo Alessandro, Daha El Houcine, Gamba Nicolò, Labak Khalid, Magri Andrea, Malzani Kevin, Mancini Martina, Mimura Alessandra Suva, Sofia Montani, Alessia Pascarella, Alice Rota, Rachele Spada, Chiara Vavassori, Gaia Vimercati, Federica Zenoni DOCENTI: Maria Anzaldi, Elena Bacher, Giuditta Botti Rosanna Gardoni, Paola Mutti Dal colle D’Argon ai sette colli di Roma Un viaggio nel tempo e nella storia IL COMMENTO XV
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