SUPSI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland "Stretching optimization of the posterior chain of the lower limbs: comparison between two different executions of the same exercise” 1) Department of Experimental Medicine, Human Anatomy Unit, University of Pavia, Italy; 2) Department of Health Sciences, University of Applied Sciences of Southern Switzerland, SUPSI, Manno, Switzerland; 3) Institute of Motory Sciences, University of Pavia, Italy. La rigidità della catena posteriore dell’arto inferiore è molto frequente nell’adulto (posizione seduta prevalente, posture) lavorative, sport, ecc.) Lo stretching catena cinetica posteriore viene proposto, quasi universalmente con la seguente modalità di esecuzione. - Posizione seduta - Arto inf. da stirare teso l'altro piegato con femore intra/extra ruotato - Braccia protese verso il piede dell'arto da stirare Metodologia più DIFFUSA: 2 Il promotore dello Studio Sperimentale (Prof. Lorenzo Spairani) ha supposto che l’esercizio di stretching effettuato nella modalità descritta possa indurre un pretensionamento della catena cinetica posteriore della gamba e provocare Over Stretch tessuti connettivi del distretto lombare 3 In alternativa all’esercizio classico si è studiata una NUOVA METODOLOGIA di stretching della c.c.p. che tenesse conto dell’anatomia e della biomeccanica dei tessuti interessati 4 Campione dello Studio Si è impostato un TRIAL CLINICO su 210 Soggetti: 105 maschi e 105 femmine di età compresa tra i 20 e i 80 anni condotto in collaborazione tra: 1) Department of Experimental Medicine, Human Anatomy Unit, University of Pavia, Italy; 2) Department of Health Sciences, University of Applied Sciences of Southern Switzerland, SUPSI, Manno, Switzerland; 3) Institute of Motory Sciences, University of Pavia, Italy 4) Studio Spairani – Centro di Riabilitazione dei disturbi muscoloscheletrici 5) Studio Spairani di Stefano Bescapè – Centro Chinesiterapico 5 Campione dello Studio Criteri d’inclusione del campione: - Allenati praticanti attività motoria abituale, - Praticanti saltuaria e blanda attività fisica, - Sedentari. Criteri di esclusione dal campione: - Mancanza di buono stato salute generale, - Soggetti ancora in accrescimento, - Presenza di protesi all'anca, al ginocchio, alla caviglia e alla spalla, - algie muscolo-scheletriche in fase acuta, subacuta. - Esiti di interventi con mezzi di sintesi al rachide dorso-lombare, - Esiti di artrodesi alla tibio-tarsica, al tarso, ai metatarsi e alle falangi dei piedi, - Esiti recenti di strappi e/o stiramenti ai muscoli ischio-crurali e tricipite surale, - Artrosi femoro-tibiale che comporta un flexum irriducibile del ginocchio, - BMI > 30. 6 SUPSI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland Equipe dei rilevatori dei Test Dott. Federico Combi Institute of Motory Sciences, University of Pavia, Italy. Dott. Stefano Bescapè Physioterapist, Studio Spairani Dott. Alessio Arecchi Physioterapist, Studio Spairani Dott.ssa Laura Bosio Institute of Motory Sciences, University of Pavia, Italy. Dott.ssa Ilenia Pozzati Laurea degree in Motory Science Dott.ssa Valentina Toniato Laurea degree in Motory Science Dott. Cossu Alan Laurea degree in Motory Science Dott.Onesti Mattia Laurea degree in Motiry Science 7 Materiale utilizzato per la rilevazione: Pain Drawing Software che tramite l’utilizzo di una Stylus Pen, tutti i soggetti hanno documentato la zona in cui percepivano la sensazione di stiramento durante entrambi gli esercizi di stretching colorando sulla Body Chart l’area interessata ed il Punto di maggior tensione/dolore 8 PAIN DRAWING FINALI elaborazione delle rilevazioni (University of Applied Sciences, SUPSI, Manno, Switzerland) Uomini 9 Pain Drawing finale Esercizio Letteratura Pain Drawing finale Esercizio Sperimentale Femmine Pain Drawing finali Esercizio Letteratura Pain Drawing finali Esecizio Sperimentale 10 Lo Studio ha dimostrato che lo stretching della catena posteriore dell’arto inferiore avviene in maniera efficace sia con l’esecuzione tipo A che con quella tipo B. Tuttavia appare evidente dall’esame delle BCHs riepilogative che nella modalità A, il ginocchio esteso e le braccia protese, creano una tensione a carico delle strutture connettive inerti e contrattili delle regioni lombare e dorsale potenzialmente dannosa L’esercizio sperimentale B concentra invece l’effetto dello stiramento principalmente a carico degli ischio-crurali e del gastrocnemio, interessando in maniera trascurabile il distretto lombare e non coinvolgendo la zona dorsale I risultati hanno dimostrato che l’esecuzione sperimentale è in grado di concentrare l’azione dello stretching sulla muscolatura flessoria del ginocchio SENZA SOVRACCARICARE IL DISTRETTO DORSO-LOMBARE. 11
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