Piano della performance 2014 - 2016

Allegato A al decreto n.
del
Piano della performance
2014 - 2016
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del
Presentazione del Piano
Il presente Piano della performance è adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del
decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 (detto “decreto Brunetta”), al fine di assicurare la
qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance.
Il Piano della performance, secondo quanto stabilito dall’articolo 10, comma 1, lettera a), del
decreto:
• è un documento programmatico, con orizzonte temporale triennale, da emanarsi ogni anno;
• è adottato in stretta coerenza con i contenuti ed il ciclo della programmazione finanziaria e di
bilancio.
Secondo quanto previsto dall’articolo 10, comma 1, del decreto, all’interno del Piano vengono
riportati:
• gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi;
• gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione;
• gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori.
Gli indirizzi strategici (articolo 15, comma 2, lett. b), del decreto) sono programmati su base
triennale e definiti, prima dell’inizio del rispettivo esercizio, dagli organi di indirizzo politicoamministrativo.
Secondo quanto previsto dall’articolo 10, comma 3, del decreto, eventuali variazioni durante
l’esercizio degli obiettivi e degli indicatori della performance organizzativa e individuale sono
tempestivamente inseriti all’interno del Piano.
Con il periodo 2014-2016 vengono introdotte delle sostanziali novità in termini di programmazione
e pianificazione delle attività dell’Agenzia. Infatti, a seguito della definizione di una nuova mission,
di una nuova vision e di nuove politiche di indirizzo strategico, l’Agenzia ha individuato delle linee
strategiche cui riferire iniziative specifiche, da portare avanti nel corso del triennio, che
coinvolgeranno la maggior parte del personale.
Temi quali l’innovazione, l’orientamento al cliente e l’efficientamento dei processi entrano così in
maniera importante e codificata come supporti strategici per gran parte degli obiettivi definiti nel
presente Piano.
Nell’ambito di tale processo di revisione, orientata ad una visione unitaria dell’operatività
dell’Agenzia, è stato inoltre definito un nuovo obiettivo aziendale, trasversale a tutte le funzioni e
tutti i dipendenti che, in linea con una politica già affermatasi nel corso del recente passato, mira
all’attuazione della spending review.
Il Piano è reso conoscibile e scaricabile on-line sul sito web istituzionale dell’Agenzia
(www.avepa.it), come previsto da normativa.
IL DIRETTORE
Fabrizio Stella
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INDICE
INTRODUZIONE................................................................................................................ 4
1. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder esterni ................. 5
Chi siamo....................................................................................................................... 5
Cosa facciamo ............................................................................................................... 5
Come operiamo ............................................................................................................. 8
Dove siamo .................................................................................................................... 9
2. Identità......................................................................................................................... 10
L’amministrazione “in cifre” .......................................................................................... 10
Mandato istituzionale ................................................................................................... 10
Mission......................................................................................................................... 11
Vision ........................................................................................................................... 11
3. Analisi del contesto interno ed esterno......................................................................... 12
Stakeholders ................................................................................................................ 12
La struttura organizzativa - Gli organi........................................................................... 14
La struttura operativa e le sue funzioni......................................................................... 14
Il personale .................................................................................................................. 16
4. Dalla Mission agli obiettivi ............................................................................................ 20
Il modello di riferimento ................................................................................................ 20
Le Iniziative strategiche................................................................................................ 21
5. Dalle iniziative agli obiettivi........................................................................................... 24
Albero della performance ............................................................................................. 25
L’assegnazione degli obiettivi....................................................................................... 26
6. Il processo seguito nel ciclo di gestione delle performance .......................................... 26
I soggetti del sistema di valutazione e misurazione della performance......................... 26
Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano .......................................... 27
Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio......................... 27
Azioni per il miglioramento del ciclo di gestione della performance .............................. 28
Finalità del sistema di misurazione e valutazione ......................................................... 28
La performance organizzativa ...................................................................................... 28
La performance individuale .......................................................................................... 28
Monitoraggio e misurazione ......................................................................................... 29
La rendicontazione....................................................................................................... 29
7. Programma per la trasparenza e l’integrità................................................................... 29
Collegamenti con il Piano della performance................................................................ 29
Trasparenza verso l’esterno......................................................................................... 30
Comunicazione verso l’interno ..................................................................................... 30
8. Piano triennale di prevenzione della corruzione ........................................................... 47
Collegamenti con il Piano della performance................................................................ 47
9. Allegati tecnici .............................................................................................................. 51
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INTRODUZIONE
In questa fase di grave difficoltà per l’economia e anche per molte imprese agricole, il ruolo
dell’AVEPA, in termini di sostegno economico e servizi forniti al mondo agricolo, è strategico e
straordinariamente importante.
Questa consapevolezza ha guidato l’Agenzia in una serie di iniziative a favore delle aziende del
Settore primario all’interno del più ampio progetto “Più vicini al territorio”. Si inserisce in questa
progettualità l’idea di costituire in AVEPA un “Polo unico veneto dei servizi per l’agricoltura”, così
che le imprese agricole possano avvalersi anche di strumenti “paralleli” rispetto agli aiuti
tradizionalmente erogati come organismo pagatore, nonché l'iniziativa di aprire lo Sportello
decentrato per il Veneto dell’ISMEA, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, presso
la Sede centrale dell’Agenzia.
Si è così compiuto un passo avanti per avvicinare gli strumenti e le opportunità finanziarie
disponibili sul mercato alle aziende agricole. L’attivazione dello Sportello attua la convenzione
sottoscritta tra AVEPA e ISMEA: gli imprenditori che vorranno accrescere la competitività delle
proprie aziende potranno usufruire di servizi mirati, erogati dall’Istituto nazionale, messi a
disposizione direttamente sul territorio, azzerando così di fatto, le distanze tra chi richiede il
supporto e l’ ente che lo eroga. Questa iniziativa vuole dare una risposta completa ed efficiente
alle aziende agricole in termini di dotazione integrata di strumenti finanziari, per favorirne il
sostegno, la crescita e lo sviluppo, confermando l’attenzione particolare alle attività di sostegno
alle aziende agricole. In questo modo è possibile fronteggiare, rendendoli meno impattanti, gli
effetti della crisi.
Oltre a questo, è già attivo da più di un anno il progetto Insieme per l’agricoltura (IPA), in base al
quale l’AVEPA ha sottoscritto, con alcuni dei principali Istituti di credito operanti nel territorio
regionale, un protocollo d’intesa per favorire l’anticipazione dei contributi della Domanda unica
fino all’80% del premio spettante alle aziende agricole. Già avviato in fase sperimentale con la DU
2012 e confermato anche per la campagna DU 2013, sono stati resi disponibili oltre 27 milioni di
euro a tassi agevolati (alla data della presente relazione) per l’anticipo 2013.
Grazie alla stretta collaborazione tra l’AVEPA, gli operatori di Veneto Sviluppo e gli uffici della
Regione, è stata formulata alla Giunta regionale una proposta operativa finalizzata ad apportare i
necessari correttivi che consentano il pieno utilizzo del Fondo di rotazione per l’agricoltura
previsto dalla legge regionale n. 40 del 12 dicembre 2003 e destinato alla realizzazione degli
investimenti a favore delle imprese agroalimentari e/o delle aziende agricole. L’intento è di
sfruttare al massimo le risorse disponibili nel Fondo, attraverso una maggiore diffusione agli
agricoltori delle opportunità offerte nonché una semplificazione e razionalizzazione delle
procedure per l’accesso ai benefici.
Nel corso del 2014, anche in attuazione dei nuovi indirizzi strategici formulati dalla Direzione,
saranno intraprese ulteriori iniziative che, in linea e nel solco delle esperienze già maturate,
saranno orientate a dare valore alle imprese e ad incrementare il livello di efficienza interna
dell’Agenzia.
Tale linea strategica sarà supportata da un costante orientamento all’innovazione tecnologica:
essa costituirà la premessa operativa all’avvio di ogni iniziativa, attraverso la scelta dei migliori
standard tecnologici presenti sul mercato ed dei migliori partner, ma sempre nel rispetto delle
logiche della spending review.
La redazione del presente Piano, al di là del mero adempimento, rappresenta l’occasione per
formalizzare queste nuove linee di sviluppo dell’Agenzia, in una logica unitaria ed integrata,
mettendole a disposizione della collettività.
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1. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder
esterni
Chi siamo
L’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA), è un ente strumentale della Regione del
Veneto, di diritto pubblico non economico, istituita con la legge regionale n. 31/2001 con funzioni di
organismo pagatore per la Regione del Veneto di aiuti, contributi e premi comunitari previsti dalla
normativa dell’Unione Europea e finanziati, in tutto o in parte da fondi comunitari. Essa è
sottoposta alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
L’istituzione e lo sviluppo dell’Agenzia sono state strettamente coerenti e connesse con le scelte
organizzative che stavano alla base della riorganizzazione e razionalizzazione del Settore Primario
della Regione. Il modello organizzativo adottato si basa su una gestione separata delle varie fasi
della politica agricola regionale:
Regione del Veneto
Programmazione,
coordinamento e
controllo
Centri di Assistenza Agricola
Gestione della presentazione delle domande e del
fascicolo aziendale
Avepa
Gestione delle
istruttorie e dei
pagamenti
Cosa facciamo
Per poter essere effettivamente operativa quale organismo pagatore, l’AVEPA è stata sottoposta
ad un processo di riconoscimento formale da parte dell’Autorità competente (Ministero delle
politiche agricole e forestali) che, assicurato attraverso apposite Commissioni di verifica la qualità
dei sistemi di pagamento implementati, ha esteso in tre anni le competenze dell’Agenzia a tutti i
settori di intervento in agricoltura.
In sede di istituzione, con la legge regionale n. 31 del 2001, la Regione del Veneto ha ritenuto di
affidare all’AVEPA in prospettiva, la gestione di ogni altro aiuto in materia di agricoltura e sviluppo
rurale e lo svolgimento di compiti inerenti il monitoraggio di flussi finanziari relativi ai fondi
strutturali dell’Unione europea. Attraverso la stipula di apposite convenzioni, la Giunta regionale ha
successivamente ampliato le funzioni affidate all’AVEPA, raggiungendo queste, una quota
significativa delle attività esercitate oggi dall’Agenzia.
Con deliberazione n. 3549 del 30 settembre 2010 la Giunta regionale del Veneto ha completato i
processi di trasferimento e di decentramento di funzioni ed attività, garantendo la piena operatività
e la definitiva strutturazione dell’organismo pagatore regionale AVEPA. Tale provvedimento ha
dato avvio alla costituzione dello Sportello unico agricolo nelle sette province del Veneto come
articolazione dell’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, approvando il “Piano industriale
per l’inserimento del personale regionale e la definizione dei servizi territoriali”. Dal 1° aprile 20 11
sono stati assegnati all’AVEPA il personale regionale, i beni strumentali e le risorse finanziarie
corrispondenti alle funzioni descritte nel provvedimento, autorizzando a tal fine le competenti
Strutture regionali e l’AVEPA, a predisporre i necessari adempimenti attuativi.
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Di seguito l’elenco delle competenze trasferite all’AVEPA da parte dell’Autorità competente
(MIPAAF) e delle ulteriori competenze delegate dalla Regione del Veneto all’AVEPA.
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Aiuti nell’ambito del Piano di sviluppo rurale della Regione del Veneto
Aiuti di stato: influenza aviaria, indennizzi BSE, credito d’imposta, interventi agroindustriali
Aggiornamento schedario viticolo per inventario del potenziale produttivo viticolo
Riserva Regionale diritti di impianto vigneti
Gestione albi DOC
Elenchi IGT
Prelievo supplementare (quote latte)
controlli FEAOG - Leader +, FESR - PRAI I
Indagine ISTAT sulla struttura delle aziende agricole
Controlli sulla produzione di burro tradizionale
Classificazione carcasse bovine
Autorizzazione centri di imballaggio uova
Aiuti di stato: indennizzi BSE
Aiuti di stato: fermi sanitari nel settore avicolo
Aiuti di stato: fermi sanitari nel settore apistico
Controlli FESR - MIGREST
Aiuti di stato: aiuti per conservazione paesaggio e fabbricati rurali di interesse storico
Irrogazione sanzioni amministrative per le materie di competenza
Indagine ISTAT sulla struttura delle aziende agricole
Controlli FESR - PRAI II, TERREGOV
Ammasso privato formaggi
Latte alle scuole
Burro alle industrie
Fascicolo aziendale
Carburanti agricoli agevolati (UMA)
Indagine ISTAT sulla struttura delle aziende agricole
Programma di sviluppo rurale 2007-2013 – Attività dell’Autorità di gestione connesse con la selezione delle domande di aiuto (misura 211)
Programma di sviluppo rurale 2007-2013 – Attività dell’Autorità di gestione connesse con la selezione delle domande di aiuto.
Indagine ISTAT sulla rilevazione di controllo della copertura e qualità del prototipo di registro statistico delle aziende agricole di ISTAT
Aiuti di stato - Piano di azione per la qualità del tabacco in Veneto
Feaga - Piano di azione regionale per la ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero
Aiuti di stato - Programma regionale d'intervento per il credito di esercizio a favore delle imprese agricole del Veneto
Indagine ISTAT – 6° Censimento Generale dell’Agricoltura
Aiuti di stato – Gestione tecnica e amministrativa dei procedimenti in materia di apicoltura di cui alla DGR n. 2755 del 16 novembre 2010 “Legge
regionale 18 aprile 1994, n. 23 Norme per la tutela lo sviluppo e la valorizzazione dell’apicoltura”
Affidamento delle funzioni svolte dai Servizi Ispettorati regionali dell’agricoltura SIRA per la costituzione dello Sportello Unico Agricolo (Allegato
A.1 alla DGR n. 3549 del 30.12.2010):
1) accertamento del possesso dei requisiti e il rilascio delle certificazioni delle qualifiche di imprenditore agricolo, imprenditore agricolo
professionale, di coltivatore diretto, di cui alla vigente normativa;
2) attuazione della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio” e succ. mod. e integrazioni, quali l’approvazione
del piano aziendale di cui all’articolo. 44, accertamento della funzionalità dei fabbricati rurali all’esercizio dell’agricoltura;
3) istruttoria di pratiche ancora in corso ai sensi della L.R. 5 marzo 1985, n. 24 “Tutela ed edificabilità delle zone agricole”;
4) autorizzazione per l’acquisto e l’impiego dei prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi i cui al DPR 23.04.2001 n. 290 “Regolamento
di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, all’immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e
relativi coadiuvanti (n. 46, allegato 1, legge n. 59/1997)”;
5) partecipazione alle Commissioni e ai Comitati provinciali previsti dalle norme nazionali e regionali;
6) accertamenti, verbale preliminare e partecipazione alla Commissione per gli interventi di ricomposizione fondiaria, previsti a norma
dell’aiuto di Stato n. 110/2001, gestiti da Ismea, nonché l’attività residuale connessa alle operazioni di mutuo fondiario;
7) parere per l’autorizzazione dei miglioramenti fondiari di cui all’articolo 2 della legge regionale 7 settembre 1982, n. 44 “Norme per la
disciplina dell’attività di cava”;
8) l’istruttoria della notifica di attività di produzione biologica e la gestione dei procedimenti di riconoscimento e autorizzativi riguardanti le
norme di conversione e di produzione eccezionali, ai sensi del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 220 “Attuazione degli articoli 8 e 9 del
regolamento n. 2092/91/CEE (ora Reg. 834/2007) in materia di produzione agricola ed agro-alimentare con metodo biologico” (DGR n.
6086 del 23/11/1995);
9) operazioni di credito agrario a breve a favore delle aziende agricole di cui alla legge 12 dicembre 2003, n. 40, articolo 53, commi 1 e 2;
10) istruttorie relative alla concessione dei contributi per le estirpazioni e i reimpianti dei frutteti colpiti da Sharka ed Erwinia amylowora di cui
alla legge 1° luglio 1997, n. 206 “Norme in favore delle produzioni agricole danneggiate da organismi nocivi”;
11) accertamenti per la concessione degli aiuti di Stato relativamente all’ammasso delle patate da consumo e alla trasformazione industriale
delle patate;
12) istruttoria per la concessione degli aiuti per l’adeguamento igienico sanitario delle stalle ai sensi dell’articolo 38 della legge regionale
28.01.2000, n. 5 “Provvedimento generale di rifinanziamento e di modifica di leggi regionali per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale della Regione (legge finanziaria 2000)”;
13) vigilanza sui controlli funzionali e sulla tenuta dei libri genealogici di cui alle leggi 15 gennaio 1991, n. 30 “Disciplina della riproduzione
animale” e 3 agosto 1999, n. 280 “Modifiche ed integrazioni alla legge 15 gennaio 1991 n. 30, recante disciplina della riproduzione animale,
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2011
2012
2013
del
anche in attuazione della direttiva 94/28/CE del Consiglio del 23 giugno 1994”;
14) concessione di contributi per lo sviluppo della gelsi-bachi-sericoltura di cui all’articolo 39, lettera c), punto 2, della legge regionale 31
ottobre 1980, n. 88 “Legge generale per gli interventi nel settore primario” e alla legge regionale 20 gennaio 1992, n. 1 “Interventi per il
sostegno della gelsi bachicoltura”;
15) esecuzione delle indagini periodiche ISTAT ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972, n. 11 “Trasferimento alle
regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di agricoltura e foreste, di caccia e di pesca nelle acque interne e
dei relativi personali e uffici”;
16) avversità atmosferiche, calamità naturali ed eventi eccezionali:
−
Individuazione dei territori colpiti, l’accertamento dei danni da calamità naturali e da eventi eccezionali, l’istruttoria delle domande e
la concessione di benefici creditizi, l’istruttoria delle domande, l’adozione dei decreti di impegno e liquidazione benefici di cui al
decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 “Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell’articolo 1, comma 2,
lettera i), della legge 7 marzo 2004, n. 38”, e alla legge regionale 12 dicembre 2003 n. 40;
−
Individuazione dei territori colpiti, l’accertamento dei danni da calamità naturali e da eventi eccezionali e la redazione dei pareri
all’Inps per gli sgravi previdenziali e la cassa integrazione operai (articolo 21 della Legge 23 luglio 1991, n. 223 e articolo 1, comma
1079, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, legge finanziaria per il 2007), all’Amministrazione finanziaria per gli sgravi fiscali (articoli
28 e 32 del DPR 22 dicembre 1986, n. 91);
−
Individuazione delle opere di bonifica danneggiate da calamità naturali o da eventi atmosferici di carattere eccezionale di cui al
decreto legislativo n. 102/2004 e quantificazione dei danni;
17) istruttoria per la concessione degli aiuti previsti per il contrasto delle crisi di mercato di cui al Decreto legge 9 settembre 2005 n. 182
convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2005 n. 231 e alla legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 1072;
18) gestione dei procedimenti in materia di contratti agrari di cui alla legge n. 203/1982;
19) vidimazione dei registri di carico e scarico in materia di produzione e commercio di sfarinati e pasta alimentare (D.M. 26.04.2002, art. 5, co.
3) e D.P.R. 187/2001);
20) esecuzione dei controlli relativi all’assegnazione di carburanti agevolati in agricoltura, ai sensi del D.M. 14 dicembre 2001, n. 454 “
Regolamento concernente le modalità di gestione dell’agevolazione fiscale per gli oli minerali impiegati nei lavori agricoli, orticoli, in
allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nella florovivaistica”;
21) esame delle domande e rilascio o rinnovo delle licenze di mieti trebbiatura dei cereali ai sensi del DL 3 luglio 194, n. 152, “Disciplina per
l’esercizio e l’incoraggiamento della trebbiatura e sgranatura a macchina, o con altri mezzi e sistemi dei cereali e delle leguminose”;
22) riconoscimento e identificazione alfa-numerica delle imprese del settore oleario ai sensi del Reg. (CE) n. 2815/98 del 22/12/1998 e DPR 27
ottobre 1999, n. 458 (DGR 1914/2000);
23) pareri in materia di abbattimenti alberi di olivo ai sensi del D.lgs. 27 luglio 1945, n. 475 “Divieto di abbattimento di alberi di olivo”;
24) Autorizzazione utilizzo agronomico delle terre derivanti dalla pulizia delle barbabietole da zucchero ai sensi della DGR 18 marzo 2005, n.
993;
25) competenze previste dagli art. 4 e 5 della L. 97/1994, “Nuove disposizioni per le zone montane” in materia di Conservazione dell’integrità
dell’azienda agricola;
26) vidimazione dei registri di cui all’art. 7 comma 5, del Decreto Ministeriale 10 novembre 2009 “Disposizioni nazionali relative alle norme di
commercializzazione dell’olio di oliva” (DGR n. 168 del 3 febbraio 2010);
27) controlli in loco dell’attività formativa autorizzata riguardante i “Corsi di aggiornamento per il corretto impiego dei prodotti fitosanitari”, ai
fini dell’ottenimento dell’autorizzazione di cui all’art. 27 del DPR n. 290/01 (DGR n. 3522 del 24 novembre 2009);
28) ogni altra funzione assegnata per disposizione di legge o atto amministrativo ai Servizi Ispettorati Regionali Agricoltura (SIRA), già
Ispettorati regionali dell’agricoltura.
Aiuti di stato – Gestione tecnica e amministrativa dei procedimenti di “Aiuti de minimis a favore delle imprese viticole danneggiate dalla
peronospora della vite” di cui alla DGR 373/2011
Supporto tecnico dell’Agenzia all’Autorità di Gestione del Programma per l’effettuazione delle verifiche in loco di primo livello su progetti
finanziati dal Programma Operativo Regionale – Obiettivo Competitività regionale e occupazione, parte Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
2007/2013
Esecuzione dei procedimenti di cui al Reg. CE 617 del 27/06/2008 sulla produzione di uova da cova e l’attività degli incubatoi
Aiuti di stato – Gestione tecnica e amministrativa dei procedimenti in materia di apicoltura di cui alla DGR n. 2036 del 29/11/2011 per
l’erogazione dei contributi della Legge 24/12/2004 n. 313 “Disciplina dell’apicoltura” azione 10.10 per l’ammodernamento delle sale di
smielatura e dei locali per la lavorazione dei prodotti apistici
Carburanti agevolati per l’agricoltura: Funzioni relative alla definizione delle modalità operative di esecuzione dei controlli oggettivi e alla
predisposizione del campione di aziende da sottoporre a controllo (DGRV n. 1045 del 05/06/2012 e integrazione della convenzione (DGRV
1045/2012 del 12 luglio 2012)
Gestione tecnica ed amministrativa dei procedimenti di istruttoria e riconoscimento della classificazione di “terreno abbandonato da almeno
cinque anni”, relativamente agli impianti solari fotovoltaici collocati a terra (DGRV n. 1050 del 05/06/2012)
Ulteriori competenze in materia di indennizzi per danni alle produzioni agricole causate da eccezionali avversità atmosferiche di cui al D.Lgs n.
102/2004 (DGRV n. 1118 del 12/06/2012)
Esecuzione dei procedimenti di cui al Reg. CE 660/2012 del 19/07/2012 per misure eccezionali di sostegno del mercato del pollame in Italia.
Indagine ISTAT - Rilevazione sulle principali legnose agrarie – anno 2012
Integrazione alla convenzione del 17 marzo 2003 per lo svolgimento di attività e funzioni di controllo nel settore ortofrutticolo
Gestione delle funzioni e dei relativi procedimenti derivanti dall’applicazione del DM 12 ottobre 2012 “ Norme concernenti la classificazione
delle carcasse suine”
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Come operiamo
La struttura organizzativa dell’Agenzia e le modalità operative sono definite con riferimento alla
normativa comunitaria e nazionale per gli organismi pagatori regionali.
L’Agenzia è pertanto rispettosa dei vincoli della regolamentazione comunitaria. E’ l’organismo che
decide se una domanda di aiuto è accettabile, effettua fisicamente i pagamenti e ne è
responsabile.
L’Agenzia si suddivide in Sede centrale e 7 Sportelli unici agricoli dislocati sul territorio regionale,
uno per provincia.
La Sede centrale si ripartisce in cinque Aree funzionali ed una Unità complessa che ottemperano
alle funzioni proprie dell’organismo pagatore.
Con decreto n. 108 del 31.07.2013 l’assetto organizzativo della Sede centrale è stato così
modificato a far data dal 1° agosto 2013:
situazione al 31.07.2013
1. Direzione
2. Unità complessa controllo interno (in
posizione di staff al Direttore)
3. Area tecnica competitività imprese
4. Area tecnica pagamenti diretti
5. Area amministrazione e contabilità
6. Area esecuzione pagamenti
7. Area servizi IT (in posizione di staff al
Direttore)
situazione dal 01.08.2013
1. Direzione
2. Unità complessa controllo interno (in
posizione di staff al Direttore)
3. Area tecnica competitività imprese
4. Area tecnica pagamenti diretti
5. Area amministrazione e contabilità
6. Area pagamenti e recuperi
7. Area servizi IT (in posizione di staff al
Direttore)
L’Agenzia collabora con:
• l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) per il coordinamento dei piani comunitari;
• la Regione del Veneto per l’attuazione dei piani di sviluppo rurale (PSR);
• i Centri di assistenza agricola (CAA) per le fasi di ricevimento delle domande;
• il Sistema bancario e ISMEA per agevolare il credito in agricoltura;
• Enti e amministrazioni pubbliche per le integrazioni delle banche dati amministrative, la
semplificazione e la riduzione del carico burocratico per gli utenti.
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Allegato A al decreto n.
del
Dove siamo
L’Agenzia ha adottato un modello organizzativo a rete con Sede centrale
Direzionale/amministrativa a Padova, sette Sportelli unici agricoli (SUA) situati in ciascuna
provincia del Veneto, e due recapiti di zona.
Mappa delle sedi dell’AVEPA
Sede Centrale
Sportelli Unici Agricoli Avepa
Recapiti di zona
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Allegato A al decreto n.
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2. Identità
L’amministrazione “in cifre”
Dipendenti in servizio al 01.01.2014*
Sedi sul territorio (Sede centrale, strutture provinciali)
Organismi delegati CAA al 01.01.2014
Bilancio di previsione 2014 - spese correnti
Bilancio di previsione 2014 - investimenti
Bilancio di previsione 2014 - spese per rimborso mutui quota capitale
Pagamenti FEAGA 01.01.2013-31.12.2013 (importi lordi)
Pagamenti FEASR 01.01.2013-31.12.2013 (importi lordi)
Pagamenti aiuti di Stato 01.01.2013-31.12.2013 (importi lordi)
Fascicoli aziendali al 31.12.2013 (CAA+Sportelli unici agricoli)
Fideiussioni in gestione al 31.12.2013
448
1 Sede centrale
7 Sportelli unici agricoli
2 Recapiti di zona
1 Ufficio agricolo di zona
10
29.640.204,85 euro
1.633.728,12 euro
799.130,00 euro
538,39 milioni di euro
162,56 milioni di euro
3,16 milioni di euro
139.878
5.551
* escluso il Direttore, il personale in aspettativa e in comando in uscita, inclusi 2 distacchi in uscita
Mandato istituzionale
L’istituzione degli organismi pagatori nell’ambito del sistema comunitario che disciplina il
finanziamento della Politica agricola comunitaria, ha l’obiettivo di migliorare il controllo finanziario
delle spese dei fondi comunitari ed è un esempio attuativo dei principi di sussidiarietà, trasparenza
ed efficienza amministrativa.
Il mandato istituzionale dell’AVEPA è definito agli articoli 1 e 2 della legge istitutiva, legge regionale
9 novembre 2001 n. 31 “Istituzione dell’agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura”.
L’Agenzia è stata istituita quale ente di diritto pubblico ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo
27 maggio 1999, n. 165 "Soppressione dell'AIMA e istituzione dell'Agenzia per le erogazioni in
agricoltura (AGEA), a norma dell'articolo 11 della l. 15 marzo 1997, n. 59", e successive modifiche;
ed è dotata di autonomia amministrativa, organizzativa, contabile e patrimoniale nei limiti previsti
dalla legge istitutiva.
All’Agenzia sono attribuite le funzioni di organismo pagatore, per la Regione del Veneto, di aiuti,
contributi e premi comunitari, anche connessi o cofinanziati, previsti dalla normativa dell’Unione
europea e finanziati, in tutto o in parte, dai fondi comunitari per il settore agricolo.
Nell’esercizio delle funzioni di organismo pagatore, ai sensi del regolamento (CE) n. 885/2006,
l’Agenzia provvede:
a) all’autorizzazione dei pagamenti;
b) all’esecuzione dei pagamenti;
c) alla contabilizzazione dei pagamenti;
d) ad assicurare il raccordo operativo con l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e con
la Commissione europea;
e) a garantire il raccordo con il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
Economica e con l'AGEA, relativamente alle anticipazioni di cassa;
f) a predisporre periodiche relazioni alla Giunta regionale, alla competente commissione
consiliare, all’AGEA e alla Commissione europea sull’andamento della gestione, che includono
rendicontazioni contabili e statistiche sui controlli in loco.
Pagina 10 di 54
Allegato A al decreto n.
del
All’Agenzia può essere affidata, previa stipula di apposita convenzione, la gestione di ogni altro
aiuto in materia di agricoltura e sviluppo rurale, dalla Regione e dagli enti locali di cui al decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, anche limitatamente alle funzioni di esecuzione e di
contabilizzazione dei pagamenti.
Qualora all’Agenzia venga affidata, ai sensi della presente legge, la gestione di interventi, la stessa
esercita anche le funzioni inerenti l’irrogazione delle sanzioni amministrative relative agli interventi
medesimi. I provvedimenti inerenti l’irrogazione delle sanzioni sono adottati dal Direttore.
La Regione può affidare all’Agenzia anche lo svolgimento di compiti inerenti il monitoraggio di
flussi finanziari relativi ai fondi strutturali dell’Unione europea.
Mission
L’AVEPA è l’organismo pagatore del Veneto che opera nel territorio con trasparenza e nel rispetto
dell’interesse collettivo al servizio dell’agricoltura, nel campo dei pagamenti, delle autorizzazioni,
del supporto informativo, e assicura l’attuazione delle politiche comunitarie e regionali.
Questa è la nuova mission che si è data l’Agenzia. Essa definisce con precisione la sua ragion
d’essere ed i suoi scopi e ad essa ci si è ispirati nel definire iniziative ed obiettivi per il futuro.
Vision
L’Agenzia vuole essere percepita come organizzazione snella, efficiente, accessibile, che genera
valore alle imprese attraverso la riduzione delle incombenze (oneri amministrativi), il supporto
informativo completo e aggiornato, e la promozione dell’innovazione tecnologica.
Con la nuova vision l’Agenzia ha definito i suoi traguardi, cosa intende costruire e come intende
perseguire i suoi fini.
L’approccio adottato per perseguire la sua mission, indispensabile per dare un valore aggiunto al
mandato ricevuto, si fonda sui seguenti capisaldi:
• perseguire i principi di efficacia, efficienza, trasparenza, equità e professionalità in un quadro di
compatibilità con le risorse disponibili;
• erogare servizi in modo efficace ed efficiente nel pieno rispetto delle norme comunitarie,
nazionali e regionali;
• erogare i pagamenti in modo preciso, accurato e rapido nel rispetto dell’interesse collettivo;
• garantire massima facilità di accesso all’utenza e semplificazione dei procedimenti, sia per la
parte a carico del beneficiario, sia interna;
• garantire una sempre crescente sicurezza nei pagamenti anche attraverso l’applicazione di
standard qualitativi internazionalmente riconosciuti;
• migliorare ed innovare costantemente l’organizzazione dell’Agenzia;
• gestire e rendicontare alla CE i fondi comunitari con diligenza e professionalità;
• comunicare alle imprese del Mondo rurale veneto tutte le informazioni utili per ottenere i
benefici di cui hanno diritto.
Pagina 11 di 54
Allegato A al decreto n.
del
3. Analisi del contesto interno ed esterno
Stakeholders
Con il termine stakeholder, (letteralmente to hold a stake: possedere o portare un interesse), si
individuano i soggetti "portatori di interessi", ovvero i soggetti le cui opinioni o decisioni, i cui
atteggiamenti o comportamenti, possono oggettivamente favorire od ostacolare il raggiungimento
di uno specifico obiettivo dell’organizzazione1. L’individuazione degli stakeholder rappresenta
quindi un passaggio fondamentale nella relazione che l’ente vuole attivare con la propria comunità
di riferimento. Nel caso dell’AVEPA gli interlocutori sono stati raggruppati in tre principali livelli:
ISTITUZIONI E RISORSE (colore grigio) rappresentati da pubbliche amministrazioni (Commissione
Europea, MiPAAF, Corte di Conti, Regione del Veneto, AGEA Coordinamento, ecc.), personale
interno e società di Certificazione dei conti dell’organismo pagatore.
ORGANISMI DELEGATI/COLLABORAZIONI (colore verde) che tramite convenzione/accordo operano
per conto dell’Agenzia; i più rilevanti sono: i CAA, AGEA, il Corpo forestale dello Stato - Comando
Regionale del Veneto, l’Istituto di credito Friuladria Crèdit Agricole, ASL, il partner tecnologico
Engineering.mo Spa del gruppo Engineering.
MONDO RURALE VENETO (colore blu) in cui i principali attori sono le imprese agricole, destinatarie
dell’attività dell’AVEPA, le Associazioni di categoria che espletano un'essenziale funzione di
rappresentanza e tutela delle imprese agricole associate nei confronti delle istituzioni, fornendo
loro servizi qualificati di varia natura ed i Consorzi composti da produttori e trasformatori di un
determinato prodotto agricolo che hanno come scopo la tutela, la promozione e la valorizzazione
dello stesso.
AVEPA
Imprese
Agricole
CAA
Ordini
Professionali
Organizzazioni
Professionali
Consorzi
AGEA
Collegi
Professionali
SIN Srl
AGEA
Coordinamento
Regione del
Veneto
AVEPA
Risorse
Umane
MiPAAF
1
Corpo Forestale
dello Stato
Commissione
Europea
Organismo di
Certificazione
Corte dei
Conti
Istituto di Credito
Enti
Pubblici
ASL
GAL
(FERPI, Gorel, governare le relazioni)
Pagina 12 di 54
Associazioni
di categoria
Allegato A al decreto n.
del
Si illustrano qui di seguito i ruoli dei diversi attori del sistema di erogazioni in agricoltura.
a) La Corte dei conti europea - La funzione della Corte dei conti europea consiste nell'espletare
attività di controllo indipendenti sulla riscossione e sull'utilizzo dei fondi dell'Unione europea e
così valutare il modo in cui le istituzioni europee assolvono le proprie funzioni. La Corte
esamina se le operazioni finanziarie sono state registrate correttamente, nonché eseguite in
maniera legittima e regolare e gestite con l'intento di conseguire economicità, efficienza ed
efficacia.
b) La Commissione europea - Propone le nuove leggi che il Parlamento ed il Consiglio
adottano. Nel settore agricolo la Commissione garantisce l’applicazione della Politica agricola
comune (PAC). Effettua varie attività di controllo di natura contabile ed amministrativa sui
contenuti dei conti annuali e del reporting periodico al fine di effettuare la liquidazione dei conti.
Effettua tutte le dettagliate attività di controllo previste dalle verifiche di conformità. Sulla base
di specifiche analisi dei rischi effettua attività di audit nei confronti degli organismi pagatori.
c) Autorità competente - Coincide con il Ministero per le Politiche agricole alimentari e
forestali. Decide, con atto formale, in merito al riconoscimento dell’organismo pagatore sulla
base dell’esame dei criteri per il riconoscimento; esercita una costante supervisione sugli
organismi pagatori che ricadono sotto la sua responsabilità, anche sulla base delle
certificazioni e delle relazioni redatte dagli organismi di certificazione.
d) L’Organismo di coordinamento - E’ rappresentato dall’AGEA Coordinamento. Tuttavia con
decreto-legge 95/2012 convertito con legge 07.08.2012, n. 135 (spending review), è stato
disposto che le funzioni di coordinamento relative al finanziamento della Politica agricola
comune siano svolte direttamente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali,
che agirà come unico rappresentante dello Stato italiano nei confronti della Commissione
europea per tutte le questioni relative al FEAGA e al FEASR. Ad oggi tale previsione normativa
non ha ancora avuto nessun riscontro operativo. L’organismo funge da unico interlocutore
della Commissione per conto dello Stato membro interessato, per tutte le questioni relative alla
gestione dei fondi comunitari, in particolare per quanto riguarda: la distribuzione dei testi e dei
relativi orientamenti comunitari agli organismi pagatori e agli altri organismi responsabili della
loro attuazione, promuovendo un’applicazione armonizzata di tali testi e la messa a
disposizione della Commissione di tutti i dati contabili necessari a fini statistici e di controllo.
e) L’Organismo di certificazione - E’ un soggetto esterno indipendente che esamina i conti ed il
sistema di controllo posto in essere dall’organismo pagatore attenendosi a norme sulla
revisione dei conti internazionalmente riconosciute e tenendo conto di tutti gli orientamenti per
l’applicazione di tali norme definiti dalla Commissione. Effettua i controlli nel corso e alla fine di
ogni esercizio finanziario.
f) Gli Organismi delegati – Sono organismi a cui l’Agenzia ha delegato l’esecuzione di alcuni
compiti conformemente a quanto previsto dal reg. (CE) 1290/2005 e dal reg. (CE) 885/2006;
essi collaborano con l’AVEPA tramite accordo formale (convenzione), nel quale si specificano
l’oggetto della delega, le modalità di svolgimento delle attività e le responsabilità e gli obblighi
delle parti.
I CAA convenzionati con l’AVEPA risultano al 1° gen naio 2014 i seguenti:
1. CAA ACLI Srl
2. CAA AIC Veneto Srl
3. CAA delle Venezie Srl
4. CAA Liberi Agricoltori Srl
5. CAA Liberi Professionisti Srl
6. Centro assistenza imprese Coldiretti Veneto Srl
7. Centro autorizzato nazionale assistenza produttori agricoli Srl
8. EUROCAA Srl
Pagina 13 di 54
Allegato A al decreto n.
del
9. Servizi agricoli europei Srl
10. UNICAA Srl
L’Agenzia attraverso lo strumento della convenzione scritta/accordo, si avvale inoltre dell’attività
dell’AGEA delegando alcune delle attività relative alla funzione di autorizzazione.
La struttura organizzativa - Gli organi
Ai sensi dell’art. 5 della legge regionale n. 31 del 9 novembre 2001, gli organi dell’Agenzia sono il
Direttore e il Collegio dei revisori.
IL DIRETTORE:
E’ il rappresentante legale dell’Agenzia, adotta i regolamenti in materia di organizzazione,
funzionamento, contabilità e personale, predispone il bilancio preventivo e il rendiconto generale,
relativi alle entrate e alle spese per il funzionamento dell'Agenzia, adotta specifici Manuali e
modelli procedimentali in applicazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale, adotta
ogni ulteriore atto necessario alla gestione delle attività dell'Agenzia. Il Direttore dell'Agenzia è
nominato dalla Giunta regionale tra persone in possesso di comprovata esperienza e competenza
che ha ricoperto incarichi di responsabilità amministrativa, tecnica o gestionale in strutture
pubbliche o private.
Con delibera n. 1903 del 15 novembre 2011 la Giunta regionale ha nominato Fabrizio Stella
Direttore dell’Agenzia a partire dal 1° dicembre 20 11. Tale incarico ha una durata di 30 mesi
prorogabili entro i limiti previsti dall'art. 6, comma 3, della l.r. 31/2001.
IL COLLEGIO DEI REVISORI:
E’ composto da tre membri effettivi nominati dalla Giunta regionale tra gli iscritti nel registro dei
revisori contabili, i quali rimangono in carica per la durata della legislatura e possono essere
riconfermati una sola volta. Esercita funzioni di controllo e di verifica contabile sul funzionamento
dell’Agenzia, effettuando verifiche trimestrali di cassa e vigilando sulla regolarità contabile;
predispone la relazione esplicativa al bilancio e redige la relazione al rendiconto generale,
verificando la regolarità gestionale. Comunica i risultati delle attività al Direttore dell'Agenzia ed al
Presidente della Giunta regionale. Effettua un controllo solamente per il bilancio di funzionamento
dell’Agenzia e non esercita alcuna funzione specifica sul bilancio FEAGA - FEASR.
Il Collegio dei revisori in carica al 1° gennaio 20 14 è stato nominato con delibera della Giunta
regionale n. 3208 del 14 dicembre 2010.
La struttura operativa e le sue funzioni
La struttura operativa dell’AVEPA si ispira ai principi e ai criteri previsti per gli organismi pagatori
dal reg. (CE) 885/2006.
Coerentemente e compatibilmente con le previsioni organizzative e di funzionamento, previste
dalla normativa comunitaria, la struttura organizzativa dell'Agenzia è stata definita dal
“Regolamento di organizzazione e del personale” adottato con decreto n. 8 del 14 marzo 2002,
approvato dalla Giunta regionale con deliberazione del 12 aprile 2002.
Pagina 14 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Organigramma dell’AVEPA al 01.01.2014
Settore affari
istituzionali
ORGANISMO INDIP.
DI VALUTAZIONE
COLLEGIO DEI
REVISORI
AREA SERVIZI IT
DIREZIONE
lean
government e
spending review
SOCIETA' DI
CERTIFICAZIONE DEI
CONTI
Unità complessa
controllo interno
Settore sistemi e
sicurezza IT
Settore sviluppo
informatico
AREA TECNICA
COMPETITIVITA'
IMPRESE
AREA TECNICA
PAGAMENTI DIRETTI
AREA PAGAMENTI E
RECUPERI
AREA
AMMINISTRAZIONE E
CONTABILITA'
Sportello unico
agricolo Belluno
Settore sviluppo
rurale
Settore domande di
superficie
Settore esecuzione
pagamenti e incassi
Settore funzionamento
e contabilizzazione
Sportello unico
agricolo Venezia
Sett. irregolarità,
recupero crediti e
sanzioni
Settore sviluppo risorse
umane
Sportello unico
agricolo Rovigo
Settore produzioni
agricole
Sportello unico
agricolo Vicenza
Settore controlli e
attività delegate
Sportello unico
agricolo Treviso
Sportello unico
agricolo Verona
Sportello unico
agricolo Padova
Il reg. (CE) 885/2006 individua alcune funzioni e attività di monitoraggio fondamentali che l’AVEPA,
in qualità di organismo pagatore, deve prevedere:
-
la funzione autorizzazione e controllo dei pagamenti che deve fissare l’importo da pagare ad
un richiedente conformemente alla normativa comunitaria, compresi, in particolare, i controlli
amministrativi e in loco;
-
la funzione esecuzione dei pagamenti che deve erogare al richiedente l’importo autorizzato
impartendo istruzioni all’istituto bancario convenzionato;
-
la funzione contabilizzazione dei pagamenti che deve registrare il pagamento nei conti
dell’organismo riservati distintamente alle spese del FEAGA e del FEASR e preparare le sintesi
periodiche di spesa. Nei conti vanno altresì registrati le cauzioni e i debitori;
Pagina 15 di 54
Allegato A al decreto n.
-
del
il servizio di audit interno è indipendente dagli altri servizi dell’organismo stesso e deve riferire
al Direttore dell’organismo; esso verifica che le procedure adottate dall’organismo pagatore
siano adeguate per garantire la conformità con la normativa comunitaria e che la contabilità sia
accurata, completa e tempestiva.
Il personale
Con decreto del direttore n. 216 del 14.12.2012 è stata definita l’attuale dotazione organica
complessiva dell’Agenzia, per una dotazione totale di n. 472 unità.
A
B
B3
C
D
D3
DIRIG
Totale
Ripartizione personale per categoria al 31/12/2013
Categorie
Dipendenti in servizio*
1
21
14
151
217
29
15
448
* escluso il Direttore, il personale in aspettativa, in comando in uscita
Il personale dell'Agenzia è costituito da personale assunto con contratto di lavoro a tempo
indeterminato e determinato; al 31.12.2013 il personale assunto a tempo indeterminato
rappresenta il 99,78%.
Pagina 16 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Analisi di genere
Analisi di genere*
Indicatori
Età media del personale (dirigenti e dipendenti)
Età media dei dirigenti
Età media del personale femminile dirigente
Età media del personale maschile dirigente
Età media del personale femminile dipendente
Età media del personale maschile dipendente
% di dipendenti in possesso di laurea
% di dirigenti in possesso di laurea
% di dirigenti donne su totale dirigenti
% di dirigenti uomini su totale dirigenti
% di dipendenti donne (su totale personale)
% di dipendenti uomini (su totale personale)
Valori al 30.06.2013
47,87
49,35
46,4
50,58
47,22
48,43
46,64
100
29,41
70,59
49,46
46,65
Valori al 31.12.2013
47,78
49,56
46,4
51
47,17
48,63
48,68
100
31,25
68,75
50,87
49,01
* escluso il Direttore
Strutture, incarichi, personale, personale equivalente
Strutture
Dipendenti in
servizio*
Personale
equivalente a
Incarichi dirigenziali
tempo
pieno*
1
Fabrizio Stella
Direzione
0
Settore affari istituzionali
14
13,66
Unità complessa controllo interno
11
11
Francesco Rosa
Area tecnica competitività imprese
6
6,9
Luca Furegon
Settore sviluppo rurale
15
15,33
Lisa Burlinetto
Settore produzioni agricole
8
7,83
Settore controlli e attività delegate
13
14
Luca Furegon
(responsabilità compresa nell'incarico di
dirigente d'Area)
Luigina Marinello
Area tecnica pagamenti diretti
0
1
Daniele Dosualdo
Settore domande di superficie
25
23,5
Gianluca Bevilacqua (interim)
Area servizi SIT
1
1,66
Gianluca Bevilacqua
Settore sviluppo informatico
13
12,5
Gianluca Bevilacqua (interim)
Settore sistemi e sicurezza IT
4
4
Gianluca Bevilacqua (responsabilità
compresa nell'incarico di dirigente d'Area)
Area pagamenti e recuperi
Settore esecuzione pagamenti e
incassi
0
1
Marco Passadore
5
5,83
Pietro Mario Ranzato
Settore irregolarità recupero crediti e
sanzioni
10
9,5
Marco Passadore (responsabilità compresa
nell'incarico di dirigente d'Area)
Area amministrazione e contabilità
0
1
Pagina 17 di 54
Fabrizio Stella (interim)
Gianni Furlan
Allegato A al decreto n.
del
Settore funzionamento e
contabilizzazione
16
15,49
Settore sviluppo risorse umane
15
15,49
Gianni Furlan
(responsabilità compresa nell'incarico di
dirigente d'Area)
Chiara Contin
Sportello unico agricolo di Belluno
19
19,33
Flavio Zeni
Sportello unico agricolo di Padova
42
41,53
Pietro Salvadori
Sportello unico agricolo di Rovigo
50
49
Sportello unico agricolo di Treviso
46
45,66
Alberto Zannol
Sportello unico agricolo di Venezia
27
26,83
Trevisin Marilena
Sportello unico agricolo di Verona
48
46,19
Marco Passadore (interim)
Sportello unico agricolo di Vicenza
43
43,66
Francesca Musola
Totali
431
432,89
Daniele Dosualdo (responsabilità compresa
nell'incarico di dirigente d'Area)
* escluso il Direttore, il personale in aspettativa e in comando in uscita
Le maggiori competenze acquisite dall’AVEPA nel corso degli anni, a seguito dei successivi
riconoscimenti ottenuti dal MIPAAF o delegate dalla Regione, hanno comportato consistenti
cambiamenti e assestamenti in ambito organizzativo in particolare con riferimento alla gestione
delle risorse umane. Da ultimo con DGR 3549 del 30 dicembre 2010 la Giunta regionale del
Veneto ha previsto al 1° aprile 2011 la costituzion e dello Sportello unico agricolo presso l’AVEPA,
l’approvazione del piano industriale per l’inserimento del personale regionale e la definizione dei
servizi territoriali.
Negli anni l’Agenzia ha provveduto all’internalizzazione di diverse attività con relativa riduzione dei
costi dei servizi connessi e aumento dei livelli di produttività del personale.
Il rapporto dipendenti/dirigenti al 31 dicembre 2013 è di 29.
1
2
Periodo
Dirigenti(1)
Dipendenti(2)
01/01/07
01/07/07
01/01/08
01/07/08
01/01/09
01/07/09
01/01/10
01/07/10
01/01/11
01/07/11
31/12/11
30/06/12
31/12/12
30/06/13
31/12/13
22
22
22
20
20
19
13
12
14
17
17
17
16
16
15
351
356
375
376
371
369
367
363
355
455
444
439
440
437
433
Rapporto
Dipendenti/Dirigenti
16
16
17
19
19
19
28
30
25
27
26
26
28
27
29
escluso il Direttore
escluso il Direttore, il personale in aspettativa ed in comando in uscita, compresi 2 distacchi in uscita
Pagina 18 di 54
Totale Personale in servizio
373
378
397
396
391
388
380
375
369
472
461
456
456
453
448
Allegato A al decreto n.
del
Pagina 19 di 54
Allegato A al decreto n.
del
4. Dalla Mission agli obiettivi
Il modello di riferimento
Il modello di riferimento, cui l’Agenzia si è richiamata nella strutturazione del proprio albero della
performance, partendo dalla mission fino ad arrivare alla definizione dei singoli obiettivi dei
dirigenti, è il seguente:
1
MISSION
2
VISION
ANALISI ESTERNA
3
ANALISI INTERNA
POSIZIONAMENTO
STRATEGICO
4
5
PIANO
STRATEGI
PROGRAMMAZIONE
INIZIATIVE
STRATEGICHE
Obiettivi strategici
Altri Obiettivi
aziendali
In una logica unitaria ed integrata, a partire dalla nuova mission e dalla vision, è stato esaminato il
posizionamento strategico dell’Agenzia ed è stato definito il nuovo Piano strategico.
La metodologia seguita ha implicato l’impiego di strumenti quali l’analisi SWOT e l’individuazione
del propri fattori critici di successo a partire dagli eventi passati e dai dati quantitativi riferiti alla
propria operatività.
Gli indicatori prescelti, in questa fase di pre-analisi, sono stati di carattere quantitativo ed hanno
riguardato dimensioni di efficienza e qualità nonché aspetti finanziari.
La Direzione ha quindi ritenuto di definire le seguenti Politiche per il futuro sulla cui base articolare
tutta la programmazione futura:
Politica 1: Dare Valore alle Imprese
Politica 2: Incrementare l’Efficienza Interna.
Pagina 20 di 54
Allegato A al decreto n.
del
L’approccio metodologico seguito nella definizione degli elementi centrali della strategia
dell’AVEPA nel triennio 2014-2016 ha perseguito la massima coerenza tra gli elementi di indirizzo
e gli aspetti applicativi. Questo nuovo paradigma ha costituito la premessa fondante del nuovo
Piano della performance e delle Iniziative strategiche che lo vanno a comporre.
Le Iniziative strategiche
Il Piano della performance si compone delle seguenti Iniziative Strategiche
A
1
2
3
4
5
6
Attuazione spending
review
Ridisegno ed
efficientamento del
processo "Interventi
strutturali"
Identificazione digitale
delle imprese e degli
stakeholders
Ridisegno e
informatizzazione del
processo "Condizionalità"
Esportare know-how
Comunicare l'Agenzia
(COMUNICAVEPA)
Presidio costruttivo
Regione del Veneto Settore Primario
Per la loro definizione sono stati tenuti in considerazione i seguenti fattori:
•
•
•
•
la necessità di modificare il contesto, sia interno che esterno, in linea con le criticità individuate
e con le politiche definite;
l’elevato assorbimenti di risorse che determinate iniziative comportano;
la sfida che esse rappresentano, specie nel contesto della PA;
la necessità di generare effetti importanti e misurabili sul contesto oggetto di intervento.
Da un punto di vista più operativo, anche richiamandosi alle Politiche per il futuro espresse dalla
Direzione, gli indirizzi seguiti nella definizione delle iniziative strategiche sono stati i seguenti:
a. migliorare l’efficienza dell’Agenzia nonostante incrementi nei carichi di lavoro previsti nei
prossimi anni;
b. contribuire a rendere le attività di servizio dell’Agenzia più veloci e più vicine agli utenti, per
garantire una politica di servizio coerente con le esigenze di competitività del Mondo rurale
veneto nell’ambito dell’economia nazionale;
c. promuovere l’innovazione tecnologica ed in particolare nuove forme di digitalizzazione dei
servizi forniti alle imprese e agli stakeholders;
d. favorire l’impiego integrato delle tecnologie informatiche e telematiche nei processi di sviluppo
dell’organizzazione dell’Agenzia per supportare le attività di revisione e semplificazione
amministrativa, le attività delegate sulla base della sussidiarietà orizzontale e le politiche di
servizio nei confronti delle imprese agricole;
e. fornire agli interlocutori esterni ed interni gli elementi di conoscenza della mission dell'Agenzia,
del suo operato, dei risultati raggiunti, facilitandone la fruizione dei servizi;
f. partecipare a iniziative/progetti transnazionali al fine di esportare know how e incrementare le
entrate dell'Agenzia (con finanziamenti fuori Patto Stabilità);
g. migliorare l’efficienza interna tramite l'adozione di strumenti e procedure IT in sede di controllo
presso le aziende;
h. attivare un “presidio costruttivo” con la Regione per migliorare i bandi e le procedure di origine
esterna.
Di seguito si riporta una breve descrizione delle iniziative, rimandando ad apposite schede di
lavoro la trattazione più dettagliata degli obiettivi, delle attività programmate per il 2014, dei
soggetti responsabili e delle risorse finanziarie eventualmente da impegnare per il conseguimento
dei risultati attesi:
Pagina 21 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Iniziativa strategica trasversale: Attuazione della spending review
Partendo dei dati riferiti agli anni scorsi, con questa iniziativa si intende ridurre la spesa ed i
consumi riferiti al 2014 rispetto a quelli riferiti al 2013. Tale iniziativa, che coinvolgerà direttamente
tutti i dipendenti, ciascuno per il proprio ruolo, tende a promuovere comportamenti consapevoli e
virtuosi da parte di tutti. Il grado di raggiungimento dell'obiettivo verrà valutato in termini percentuali
di scostamento rispetto all'obiettivo atteso per ciascuno dei due parametri, spesa e consumi, una
volta definite nel dettaglio le singole voci su cui si andrà ad operare; il parametro obiettivo è pari ad
una riduzione del 3%.
Iniziativa strategica 1: Ridisegno ed efficientamento del processo "Interventi strutturali"
Partendo da un’analisi quantitativa dei tempi di attraversamento delle domande riferite alle
principali misure strutturali del PSR e dalla proiezione dei carichi di lavoro per il 2014, si è
evidenziata la necessità intervenire con misure correttive e preventive volte a:
• migliorare l’efficienza dell’Agenzia;
• ridurre gli oneri amministrativi in capo alle aziende, troppo spesso chiamate a spendere molto
tempo per la gestione delle proprie pratiche;
• garantire il buon esito delle attività su tutto il territorio regionale.
Si è quindi mirato a raggiungere tempi di evasione delle pratiche inferiori a quelli attuali, omogenei
su tutto il territorio regionale, ed attuare la redistribuzione dei carichi di lavoro tra le diverse
province ai fini dello smaltimento degli eventuali stock di domande.
Gli obiettivi attesi da questa iniziativa sono:
• incremento dell’efficienza istruttoria complessiva;
• riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese;
• la riduzione dello stock di domande giacenti presso le strutture più impegnate;
• lo smaltimento nei termini delle domande di pagamento che perverranno nel 2014.
Iniziativa strategica 2: Identificazione digitale delle imprese e degli stakeholders
Nel percorso di crescita tecnologica e di innovazione intrapreso dall’AVEPA, uno dei limiti principali
alla fornitura di servizi di qualità alle imprese è dato dalla scarsa familiarità delle aziende con gli
strumenti informatici. Per far fronte a tale limite, ritenuto uno dei principali fattori critici di successo
di molte iniziative in cantiere che prevedono una forte crescita nei servizi informatici messi
direttamente a disposizione degli utenti, si è ritenuto di attivare misure per la registrazione
dell’Aziende nel portale dell’AVEPA, e all’erogazione di servizi online.
Da questa iniziativa, che passerà attraverso il dimensionamento dei sistemi e l’organizzazione dei
servizi, ci si attende la registrazione di 5000 utenti nel portale AVEPA entro il 31 dicembre 2014
con la possibilità di accedere alle informazioni relative alla parte grafica dell'azienda agricola e ai
dati relativi alla gestione UMA. E’ prevista la sua prosecuzione, con l’obiettivo di incrementare
fortemente il numero di accessi, anche per il futuro.
Iniziativa strategica 3: Ridisegno e informatizzazione del processo "Condizionalità"
I controlli presso le aziende agricole rappresentano in termini di impegno per il personale
dell’Agenzia e di onere per le imprese, uno degli ambiti più complessi e delicati su cui intervenire.
Partendo dai dati analitici riferiti alle campagne di controllo degli anni scorsi e dalle nuove
potenzialità fornite da strumentazione informatica di nuova concezione, che unifica molte delle
funzionalità utili alla conduzione di un controllo in un unico dispositivo (tablet), si è ritenuto di
avviare questa iniziativa che vuole ridisegnare completamente il processo del controllo
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Allegato A al decreto n.
del
condizionalità, forse il più complesso tra quelli condotti dall’agenzia, sicuramente il più consistente
con circa 1400 visite in azienda l’anno.
Gli obiettivi attesi da questa iniziativa sono:
• favorire la conoscenza e l’impiego di strumenti tecnologici evoluti;
• incentivare la condivisione delle informazioni e l’impiego degli strumenti adottati tra Sportelli;
• ottimizzazione dei tempi esecuzione del controllo in loco;
• riduzione dell’impegno dell’impresa in sede di controllo;
• riduzione della stampa delle checklist;
• riduzione tempi di preparazione in ufficio del controllo in loco.
Data la complessità di una revisione così profonda delle procedure di controllo, che prevederanno,
oltre all’impiego di nuovi strumenti, l’adeguamento dei sistemi informatici, la modifica di prassi e
procedure di controllo, la formazione del personale, l’adeguamento dei documenti di registrazione
degli esiti, si è deciso di attivare un progetto pilota, su due Sportelli, da estendere, alla luce dei
risultati conseguiti, nel corso del 2015 a tutte le altre strutture, anche per altre tipologie di controllo.
Iniziativa strategica 4: Esportazione del know how
Le esigenze di bilancio impongono ad ogni amministrazione un’attenta valutazione dei propri asset
e del valore che gli stessi possono avere se resi disponibili a soggetti interessati. Per l’AVEPA
l’asset più importante è sicuramente il proprio know how, frutto di più di un decennio di positive
esperienze come organismo pagatore e soggetto attuatore di politiche regionali nel settore
pirmario.
La partecipazione a iniziative/progetti transnazionali, anche rivolti a Paesi in regime di pre
adesione, al fine di esportare know how e di incrementare le entrate dell'Agenzia rappresenta
quindi un ambito da esplorare, tenuto anche conto del fatto che specifiche esperienze in tale
settore sono state fatte in passato traendone importanti ritorni, sia economici che in termini di
esperienze e relazioni.
Per esplorare tale opportunità, che va perseguita tramite un’attenta e approfondita ricerca delle
diverse possibilità, prevalentemente offerte in ambito comunitario, è stata attivata questa iniziativa
che prevede la formulazione, per il 2014 di almeno due candidature a progetti/iniziative in ambito
comunitario.
Iniziativa strategica 5: Comunicare l'Agenzia (COMUNICAVEPA)
Al fine di fornire agli interlocutori esterni ed interni gli elementi di conoscenza della mission
dell'Agenzia, del suo operato, dei risultati raggiunti, dei servizi offerti, facilitandone la fruizione, si
rende necessario dotare l’Agenzia di un Piano della Comunicazione che, in maniera organizzata e
strutturata, definisca e pianifichi le azioni funzionali a tale scopo. Nel corso del 2014 si prevede
l’attivazione delle misure previste dal Piano.
Gli obiettivi che, nel dettaglio, si intendono perseguire sono:
• la definizione del piano generale di comunicazione 2014 – 2016;
• la revisione del sito web istituzionale e della intranet aziendale (standardizzazione architettura,
omogeneizzazione sezioni a tema, controllo periodico sulla scadenza delle informazioni,
linguaggio di comunicazione, aggiornamento news, integrazione con canali di comunicazione,
ecc…);
• la comunicazione e diffusione delle informazione ai soggetti interni ed esterni;
• la partecipazione a fiere ed eventi;
• la formazione didattica nelle scuole agrarie venete.
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Allegato A al decreto n.
del
Iniziativa strategica 6: Presidio Costruttivo Regione Veneto - Settore Primario
Molte delle criticità registrate a livello istruttorio e nei rapporti con le imprese traggono origine dalla
complessità delle procedure di gestione delle domande. Gli oneri amministrativi in capo alle
imprese che derivano da tale problematica sono rilevanti, e su di essi non si riesce ad incidere se
non intervenendo prima che la definizione formale delle procedure e degli strumenti di gestione
abbia avuto luogo.
Riuscire ad intervenire su questo punto significa quindi incidere sul processo decisionale che sta
alla base della formulazione dei nuovi bandi e delle procedure di gestione.
Considerato l’ormai prossimo avvio della nuova programmazione della PAC, e conseguentemente
la stesura del nuovo Programma di Sviluppo Rurale da parte della Regione del Veneto, risulta
decisivo formulare in questa fase proposte strutturate orientate alla semplificazione delle
procedure e dei sistemi di gestione.
Gli obiettivi attesi da questa iniziativa sono:
• formulazione di proposte operative per la convergenza dei sistemi informativi nella prospettiva
di introdurre elementi di semplificazione e trasparenza nella gestione dei procedimenti;
• formulazione di proposte strutturate su singoli settori di interesse dell'Agenzia (es. schede
misura, semplificazione procedurale, sistema dei controlli) alla Regione Veneto;
• avvio digitalizzazione fascicolo aziendale e domande aiuto.
Ciascuna delle iniziative è stata assegnata ad un dirigente che opera presso la sede centrale (5
dirigenti di Area e il dirigente dell’Unità complessa controllo interno) al quale competono compiti di
coordinamento e controllo.
Ad ogni coordinatore sono stati affiancati uno o più dirigenti che per esperienza maturata
nell’Agenzia, competenze e responsabilità, garantiscono un adeguato livello di ulteriore presidio al
buon esito dell’iniziativa.
Dal punto di vista metodologico, per tutte le iniziative che prevedono il coinvolgimento di più
strutture, è stata prevista l’attivazione di team di lavoro trasversali orientati all’individuazione delle
soluzioni organizzative migliori per affrontare la tematica oggetto dell’iniziativa.
5. Dalle iniziative agli obiettivi
Le iniziative strategiche si compongono, seppur in maniera diversificata, di una serie di attività che
coinvolgono strutture e professionalità anche molto diverse.
Questa loro natura articolata e trasversale ha reso necessaria l’individuazione di singoli obiettivi,
denominati Obiettivi Strategici, che afferiscono alle diverse attività e che convergono verso il
successo dell’iniziativa. Tutti i dirigenti risultano assegnatari di uno o più obiettivi strategici.
Gli obiettivi strategici riferiti alle iniziative sulle misure strutturali (iniziativa 1) e sulla Condizionalità
(iniziativa 4), si connotano come particolarmente sfidanti, e si incentrano sull’operatività specifica
degli Sportelli unici agricoli, coinvolgendo tutti i relativi dirigenti ed interessando buona parte del
personale di queste strutture.
Nella declinazione degli obiettivi si è garantita la pertinenza del ruolo e della competenza dei
dipendenti con l’obiettivo assegnato.
Questa logica operativa, che vuole salvaguardare la consapevolezza da parte di ciascuno del
contributo offerto al conseguimento degli obiettivi strategici di Avepa, non ha potuto interessare la
totalità del personale dell’agenzia. Le iniziative strategiche, infatti, pur avendo un “respiro”
particolarmente ampio e trasversale, non sono in grado di coinvolgere direttamente la totalità delle
funzioni dell’Agenzia.
Per tale ragione, ed anche al fine di salvaguardare l’importante funzione di leva manageriale e di
sviluppo rappresentata dal sistema della performance, agli obiettivi strategici sono stati affiancati
ulteriori obiettivi operativi, specificamente collegati con le attività svolte dai singoli settori, che
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Allegato A al decreto n.
del
mirano ad affrontare tematiche specifiche ritenute rilevanti e particolarmente sfidanti; essi sono
stati così suddivisi a seconda della loro dimensione organizzativa:
• obiettivi trasversali della Sede centrale;
• obiettivi aggiuntivi di struttura.
Albero della performance
L’albero delle performance è una mappa logica che rappresenta graficamente i legami tra la
mission, le iniziative strategiche, gli obiettivi strategici e operativi. Di seguito se ne riporta
l’illustrazione che dà conto dei contenuti e delle relazioni espressi nei capitoli precedenti.
MANDATO ISTITUZIONALE
MISSIONE
OBIETTIVO AZIENDALE
INIZIATIVE
A
1
2
3
4
5
6
Attuazione spending
review
Ridisegno ed
efficientamento del
processo "Interventi
strutturali"
Identificazione digitale
delle imprese e degli
stakeholders
Ridisegno e
informatizzazione del
processo "Condizionalità"
Esportare know-how
Comunicare l'Agenzia
(COMUNICAVEPA)
Presidio costruttivo
Regione del Veneto Settore Primario
4.10
5.11 + 5.12
6.13
Esportazione know-how
Implementazione e attuazione del
piano di comunicazione
aziandale(COMUNICAVEPA)
Digitalizzazione del fascicolo
aziendale
OBIETTIVI OPERATIVI
1.2 + 1.3 + 1.5
Efficientamento del
processo"interventi strutturali"
2.6
3.7
Registrazione delle aziende agricole
nel portale Avepa
1.4
Mantenimento del livello di efficienza
del processo "Interventi strutturali" a
fronte del supporto da fornire alle
altre strutture in termini di
smaltimento dello stock
Ridisegno e informatizzazione del
processo "Condizionalità"
3.8
6.14
Efficientamento del processo di
controllo condizionalità
Formulazione di proposte
procedurali alla Regione del Veneto
orientate alla semplificazione dei
procedimenti
3.9
Attivazione del nuovo processo di
controllo condizionalità
OBIETTIVI TRASVERSALI SEDE CENTRALE
T.15
T.16
T.17
Attuazione delle misure
anticorruzione e per la trasparenza
Rilevazione della soddisfazione dei
clienti interni sui principali servizi
erogati dalle strutture di supporto
dell'agenzia
Stesura del piano della performance
annualita' 2015 - definizione degli
obiettivi delle strutture
OBIETTIVI AGGIUNTIVI STRUTTURE
S. 18
Dematerializzazione procedura
Misura 111 del PSR
S. 19
S. 20
S. 21
Implementazione di un sistema di
monitoraggio relativo alla nuova
gestione informatizzata dell'UMA
Implementazione di un sistema di
monitoraggio relativo alla gestione
presso i SUA dell'edificabilità rurale
ex L.11/04
Messa in esercizio di un sistema
monitoarggio di attività e progetti e
per il monitoarggio della SLA e dei
KPI
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S. 22
Approvazione del piano delle azioni
positive per la promozione delle pari
opportunità, il contrasto alle
discriminazioni, e la conciliazione
dei tempi familiari e professionali
S. 23
Analisi organizzativa e di rischio per
individuazione delle posizioni
"sensibili" e definizione delle
modalità più idonee per il contrasto
del rischio rilevato
S. 24 + S.25 + S.26
Efficentamento attività erogazione e
recupero crediti
Allegato A al decreto n.
del
L’assegnazione degli obiettivi
Le politiche e le strategie aziendali sono definite dalla Direzione nell’ambito della pianificazione
strategica. Le politiche e le strategie vengono quindi declinate in obiettivi assegnati alle singole
strutture attraverso un processo definito e coerente con il sistema di bilancio.
In particolare tramite il sistema di assegnazione, vengono declinati a livello di singole strutture
operative gli obiettivi strategici aziendali e attraverso la produzione di specifica reportistica, viene
monitorato l’andamento della gestione confrontandolo con gli obiettivi prefissati, al fine di porre in
essere tempestivamente eventuali correttivi in caso di criticità e/o scostamenti dai programmi.
Le strategie, i relativi obiettivi e i risultati attesi vengono divulgati ai portatori di interesse attraverso
la pubblicazione nel sito web istituzionale dell’Agenzia (www.avepa.it) e altri canali.
Gli obiettivi aziendali vengono definiti dalla Direzione generale con cadenza annuale e/o triennale.
Tali obiettivi vengono declinati e assegnati a tutte le Strutture attraverso una fase di concertazione
ed approfondimenti con tutti i Dirigenti/Responsabili.
Per ogni obiettivo sono definiti gli indicatori necessari per misurare la performance
dell’amministrazione e la performance individuale, comprese le tempistiche di raggiungimento.
In corso d’anno vengono effettuate le verifiche sul raggiungimento e sulle eventuali criticità insorte;
se necessario gli obiettivi possono essere ricalibrati.
L’Organismo indipendente di valutazione (nominato dalla Direzione) monitora il funzionamento
complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni e
garantisce la correttezza dei sistemi di misurazione e di valutazione.
6. Il processo seguito nel ciclo di gestione delle performance
I soggetti del sistema di valutazione e misurazione della performance
All’interno del sistema devono essere chiaramente individuati i soggetti/strutture responsabili per
ogni fase del processo di misurazione e valutazione della performance. I soggetti sono:
a) Organo di indirizzo politico-amministrativo:
● valuta, con il supporto dei Dirigenti, l’andamento della performance organizzativa,
proponendo, ove necessario, interventi correttivi in corso d’esercizio;
● assegna gli obiettivi strategici ai Dirigenti;
● valuta la performance individuale dei dirigenti, su proposta dell’OIV.
b) Dirigenza:
● applica la metodologia di misurazione e valutazione prevista nel sistema;
● assegna gli obiettivi al proprio personale ed esegue la valutazione dello stesso;
● interviene in tutta la fase del processo di misurazione e valutazione, segnalando eventuali
criticità rilevate.
c) Personale:
● interviene in tutto il processo di misurazione e valutazione, come soggetto che deve essere
informato e coinvolto nella definizione degli obiettivi e dei criteri di misurazione e valutazione.
d) OIV:
● esercita le attività di controllo strategico di cui all’art. 6, comma 1, del d.lgs. n. 286/1999, e
riferisce, in proposito, direttamente all’organo di indirizzo politico-amministrativo;
● misura e valuta la performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso;
● propone all’organo di indirizzo politico-amministrativo la valutazione annuale dei dirigenti;
● valida la Relazione sulla performance.
e) Struttura tecnica permanente:
● coadiuva l’OIV, la dirigenza ed il personale nello svolgimento delle attività sopra descritte;
● funge da “interfaccia tecnica” tra l’OIV e i Dirigenti nell’ambito del processo di misurazione e
valutazione, interagendo con le diverse unità organizzative e, in particolare, con quelle
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Allegato A al decreto n.
del
coinvolte nella pianificazione strategica ed operativa, nella programmazione economicofinanziaria e nei controlli interni.
Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano
La Direzione, in relazione alle proprie strategie, definisce un Piano della performance triennale,
integrato, ed aggiornato annualmente.
Le strategie sono quindi declinate in obiettivi strategici e operativi; tali obiettivi e i relativi indicatori,
vengono assegnati attraverso un processo di concertazione ai Dirigenti e al personale
dell’Agenzia.
In realtà, l’approvazione formale del Piano è la conclusione di un percorso che può essere
sintetizzato come articolato nei seguenti passi logici:
FASI
Avvio del processo di elaborazione del Piano della
performance sulla base del modello definito dall’OIV.
Avvio processo di elaborazione delle schede di
programmazione (definizione degli obiettivi e dei piani
operativi)
Adozione del bilancio preventivo annuale e
trasmissione alla Giunta regionale per l’approvazione,
in coerenza con gli obiettivi del Piano
Stesura del Piano preliminare delle performance.
Analisi e validazione della bozza di Piano dalla
Direzione e esame tecnico da parte dell’OIV per la
validazione preventiva degli indicatori di performance e
la valutazione individuale dei dirigenti
Approvazione e adozione del Piano da parte della
Direzione e comunicazione del Piano all’interno e
all’esterno
Monitoraggio periodico in corso d'anno
Verifica risultati anno precedente e redazione
Relazione sulla performance 2013. Validazione dell’OIV
Valutazione dello stato del sistema e relazione
conclusiva
SOGGETTI COINVOLTI
ARCO
TEMPORALE
Direzione/ Gruppo di lavoro
aziendale/Unità complessa
2
controllo interno
Settembre
2013
Direzione/Gruppo di lavoro
aziendale/Area
amministrativo contabile
Ottobre
2013
Unità complessa controllo
interno/Direzione/OIV
da Ottobre
2013
Direzione/Unità complessa
controllo interno/OIV
Gennaio 2014
Direzione/OIV/Unità
complessa controllo interno
Unità complessa controllo
interno/Gruppo di lavoro
aziendale/OIV
Maggio 2014 Dicembre 2014
OIV
2013-2014
Gennaio 2014Aprile 2014
Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio
Con decreto n. 146 del 30 ottobre 2013 è stato adottato il bilancio di previsione per l’anno 2014
dell’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura ed anche il bilancio pluriennale per il triennio
2014-2016, di seguito approvato con comunicazione della decisione della Giunta regionale del
25.11.2013.
La coerenza dei contenuti del Piano delle performance agli indirizzi del bilancio di previsione viene
realizzata tramite:
1. un parallelo percorso annuale di programmazione economico e finanziaria e di pianificazione
delle performance;
2. un coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti nei due processi: dalla contabilità al controllo di
gestione, all’OIV e alle singole strutture aziendali;
2
Struttura tecnica permanente per la misurazione della performance, di supporto all’OIV e alla Direzione
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Allegato A al decreto n.
del
A tal scopo il bilancio di previsione dell’Agenzia per il 2014 è principalmente orientato al:
• MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI FINALIZZATO A DARE VALORE ALLE AZIENDE
AGRICOLE mediante:
- trasparenza ed accessibilità dei servizi dell’Agenzia;
- snellimento e velocizzazione dei processi al fine di diminuire gli oneri amministrativi
alle aziende;
- supporto informativo alle aziende;
- promozione dell’innovazione tecnologica;
• MIGLIORAMENTO
DELL’EFFICIENZA
DELL’AGENZIA
al
fine
di
concorre
responsabilmente al rinnovamento della Pubblica Amministrazione e ai vincoli sempre più
stringenti imposti dalle norme finanza pubblica.
La finalità è quella di creare un valido strumento che costituisca la base economico-finanziaria per
la valutazione delle scelte strategiche aziendali ed il ribaltamento degli obiettivi economici e non
alle varie strutture aziendali.
Azioni per il miglioramento del ciclo di gestione della performance
Il Piano della performance verrà aggiornato e verranno individuati i correttivi necessari in un’ottica
di miglioramento continuo delle prestazioni.
Si provvederà ad una revisione del Piano nel corso dell’esercizio, in funzione del monitoraggio
periodico del raggiungimento degli obiettivi, dell’assegnazione di eventuali nuovi obiettivi e di
modifiche organizzative intercorse nel corso del periodo di programmazione.
Nei prossimi anni l’impegno di miglioramento del ciclo di gestione delle performance si focalizzerà
sul rafforzamento degli strumenti e delle modalità operative del controllo di gestione e
sull’integrazione con il sistema di misurazione e valutazione della performance.
Finalità del sistema di misurazione e valutazione
Il Sistema di misurazione e valutazione della Performance è definito dall’OIV; il sistema è adottato
dall’AVEPA ed il documento va pubblicato nel sito istituzionale. La direzione dell’AVEPA misura e
valuta la performance con riferimento all’amministrazione del suo complesso, alle sue strutture ed
ai singoli dipendenti, al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti e la crescita professionale
attraverso la valorizzazione del merito e l’erogazione dei premi per i risultati perseguiti dalle Aree,
Settori e dai singoli.
La performance organizzativa
La performance organizzativa dell’Agenzia prevede ambiti quali la rilevazione della soddisfazione
dei bisogni della collettività e dei clienti interni, la riduzione dei costi e dei tempi, il grado di
realizzazione del mandato, lo sviluppo delle moderne tecnologie dell’informazione.
Nel corso del 2014 si darà corso ad una serie di attività, alcune ricomprese nelle iniziative
strategiche, per affrontare queste tematiche in forma strutturata. La rilevazione e valutazione dei
servizi offerti ai clienti interni ed esterni, la riduzione dei costi e dei tempi per erogazione dei
servizi, lo sviluppo, ulteriore, di nuove forme tecnologicamente evolute di comunicazione con gli
stakeholder saranno infatti ambiti di oggettivo impegno dell’Agenzia.
La performance individuale
La performance individuale (dirigenti) prevede i seguenti ambiti: indicatori di performance di
settore/servizio, grado di raggiungimento degli obiettivi, qualità del contributo al raggiungimento
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Allegato A al decreto n.
del
degli obiettivi dell’ente, grado di differenziazione nella valutazione dei collaboratori. La valutazione
del personale deve considerare i seguenti ambiti: il raggiungimento degli obiettivi individuali ed il
raggiungimento degli obiettivi di gruppo o settore.
Monitoraggio e misurazione
Il monitoraggio è realizzato dalla Direzione e dall’OIV, coadiuvati dalla struttura organizzativa
preposta (controllo di gestione e supporto OIV), attraverso la predisposizione degli stati di
avanzamento delle attività. A seguito di tali verifiche vengono predisposte eventuali azioni
correttive necessarie per l’effettiva realizzazione degli obiettivi ed il regolare svolgimento delle
funzioni dell’Agenzia. Il monitoraggio e la misurazione in corso d’anno dell’andamento della
performance, si realizza attraverso strumenti quali:
- cruscotti di monitoraggio, in capo a ciascun dirigente di Area, che consentono di trarre
indicazioni in itinere sull’andamento degli indicatori di efficacia, efficienza ed economicità delle
attività in corso;
- la reportistica semestrale di metà e fine anno, coincidente rispettivamente con la valutazione
intermedia prima, e finale poi.
La misurazione della performance viene realizzata dalla struttura dedicata al controllo di gestione
nelle modalità definite dall’Agenzia adottate con decreto del Direttore, di concerto con l’OIV; la
validazione della performance organizzativa e dei dirigenti è effettuata dall’OIV tenendo conto della
rispondenza del sistema del Ciclo della performance dell’AVEPA con i dettami normativi previsti.
La valutazione individuale dei dirigenti è effettuata dal Direttore, mentre quella dei dipendenti
(comprese le P.O.) è effettuata dai dirigenti.
Nella valutazione della performance individuale si tiene conto di quanto previsto dalla normativa
vigente.
La rendicontazione
Ogni anno l’Agenzia adotta una Relazione sulla performance, con i risultati conseguiti dall’ente sia
a livello aziendale che individuale. La rendicontazione dei risultati mediante la Relazione sulla
performance è finalizzata alla presentazione dei risultati conseguiti dalle strutture dell’Agenzia, agli
organi esterni, al mondo rurale, ai soggetti interessati. La Relazione viene pubblicata sul sito
istituzionale nell’apposita sezione.
7. Programma per la trasparenza e l’integrità
Collegamenti con il Piano della performance
La trasparenza è una dimensione della performance organizzativa delle pubbliche amministrazioni
insieme ad accessibilità, tempestività ed efficacia, così come indicato nella delibera CIVIT n.
105/2010, ad oggi aggiornata con delibera 50/2013 “Linee guida per l’aggiornamento del
programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”. Il programma triennale della
trasparenza, pertanto, si pone in relazione al ciclo di gestione della performance prevedendone la
piena conoscibilità di ogni componente, dal Piano della performance allo stato della sua
attuazione.
Il programma per la trasparenza è dunque elemento del ciclo della performance.
Al fine di pervenire ad una piena visibilità del processo del ciclo di performance e valutazione, ed
una piena condivisione degli stessi, si è provveduto a muoversi su due livelli, quello rivolto
all’esterno dell’Agenzia e quello interno all’Agenzia stessa.
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Allegato A al decreto n.
del
Trasparenza verso l’esterno
Per quanto riguarda l’esterno, la comunicazione e la trasparenza riguardano il rapporto fra
l’amministrazione e gli stakeholders dell’Agenzia, consentendo ai vari livelli forme di conoscenza
ed al contempo di controllo sull’operato dell’Avepa. Pe tali motivi è stata individuata un’apposita
sezione del sito istituzionale denominata “Amministrazione trasparente, accessibile dalla home
page all’indirizzo www.avepa.it, qui di seguito riportata:
Comunicazione verso l’interno
Per quanto riguarda l’interno dell’AVEPA e quindi la comunicazione ai dipendenti, ci si è mossi su
due piani: quello degli incontri svolti a vari livelli per garantire una corretta comunicazione e
diffusione delle informazioni connesse all’introduzione del ciclo della performance; quello della
pubblicazione dei documenti di riferimento nella intranet aziendale al fine di rendere disponibili ai
dipendenti.
La tematica della performance, inoltre, è stata oggetto di confronto anche con le delegazioni
sindacali.
La tabella seguente definisce:
• le categorie dei dati da pubblicare secondo quanto indicato dalla normativa nazionale e dalle
linee guida fornite dalla delibera CIVIT n. 50/2013 “Linee guida per l’aggiornamento del
programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”;
• la relativa fonte informativa, ovvero la struttura, interna o esterna, che produce tali dati e li
comunica alla struttura responsabile della pubblicazione;
• lo stato della pubblicazione.
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Allegato A al decreto n.
Denominazione sotto-sezione
livello 1
(Macro famiglie)
Disposizioni generali
del
Denominazione sotto sezione livello 2
(Tipologie di dati)
Programma per la
trasparenza e
l'integrità
Riferimento
normativo
Art 10 co 8, a
Attestazione OIV o
struttura analoga
Atti generali
(riferimenti normativi
su organizzazione e
attività)
Art. 12 co 1
Contenuti dell'obbligo
Stato pubblicazione
Disponibile il 31/1/14
Adozione del programma entro il
31.01.2014 inserendo specifiche
misure di monitoraggio
sull'attuazione degli obblighi e
iniziative per promuovere la
trasparenza
Disponibile il 31/1/14
Attestazione dell'OIV
nell'assolvimento degli obblighi di
pubblicazione previsti l’anno
precedente
Pubblicare sul sito tutti i riferimenti Disponibile on line
normativi con i relativi link alle
norma che viene anche pubblicata
all'interno della banca dati
Normattiva che regolano
l'istituzione, l'organizzazione e
l'attività delle Pubbliche Amm.ni
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Aggiornamento
Competenza
Annuale in relazione
alle delibere Civit
Responsabile
trasparenza
Annuale in relazione
alle delibere Civit
Responsabile
trasparenza
Semestrale
Affari istituzionali
Allegato A al decreto n.
del
Disponibile on line
Direttive, circolari, programmi,
istruzioni e ogni atto che dispone in
generale sulla organizzazione, sulle
funzioni, sugli obiettivi, sui
procedimenti, ovvero nei quali si
determina l'interpretazione di
norme giuridiche che riguardano o
dettano disposizioni per
l'applicazione di esse
Disponibile on line
Codice disciplinare, recante
l'indicazione delle infrazioni del
codice disciplinare e relative
sanzioni (pubblicazione on line in
alternativa all'affissione in luogo
accessibile a tutti - art. 7, l. N.
300/1970) codice di condotta
inteso quale codice di
comportamento
Atti amministrativi
generali
Codice disciplinare e
codice di condotta
Organizzazione
Organi di indirizzo
amministrativo
Articolazione degli
uffici
Pubblicare i dati relativi agli organi
di indirizzo amministrativo e
gestione, rispettive competenze.
Articolazione
uffici
Organigramma
Pubblicare i dati relativi
all'articolazione degli uffici
Illustrazione in forma semplificata,
ai fini delle piena accessibilità e
comprensibilità dei dati,
dell'organizzazione
dell'amministrazione, mediante
organigramma o analoghe
rappresentazioni grafiche delle
competenze e delle risorse a
disposizione per ciascun ufficio
anche di livello dirigenziale non
generale
Nomi dei dirigenti responsabili dei
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Semestrale
ATP-ATC
Semestrale/
tempestivo
AAC- Risorse umane
In AVEPA non sono
presenti organi di
indirizzo politicoamministrativo
Disponibile on line
Annuale
AAC- Risorse umane
Semestrale
AAC- Risorse umane
Disponibile on line
Semestrale
AAC- Risorse umane
Allegato A al decreto n.
del
Telefono e posta
elettronica
Art. 13 co 1
lett d
Consulenti e
collaboratori
Consulenti e
collaboratori
Art. 15, co 1-3
Incarichi
amministrativi di
vertice
Personale
Art. 15 , co1-2
singoli uffici
Elenco completo dei numeri di
telefono e delle caselle di posta
elettronica istituzionali e delle
caselle di posta elettronica
certificata dedicate, cui il cittadino
possa rivolgersi per qualsiasi
richiesta inerente i compiti
istituzionali
Pubblicare sul sito in forma
tabellare:
-estremi atto conferimento
incarico,
- curriculum redatto in conformità
al vigente modello europeo
-compensi relativi al rapporto di
lavoro, consulenza collaborazione
- dati relativi allo svolgimento di
incarichi o alla titolarità di cariche
in enti di diritto privato regolati o
finanziati dalla PA o allo
svolgimento di attività
professionale
- Attestazione dell'avvenuta
verifica dell'insussistenza di
situazioni anche potenziali di
conflitto di interesse
Pubblicare sul sito
-estremi atto conferimento
incarico,
- curriculum redatto in conformità
al vigente modello europeo
- compensi relativi al rapporto di
lavoro e ad incarichi di consulenza
e collaborazione da parte di altro
soggetto
Pagina 33 di 54
Disponibile on line
Aggiornamento
costante
Affari istituzionali
Disponibile on line
Tempestivo
AAC-Gare e contratti
Disponibile on line
Semestrale
AAC- Risorse umane
Allegato A al decreto n.
del
Dirigenti
Art. 15 , co1-2
art. 10 co 8 d)
Art. 15 co 5
- dati relativi allo svolgimento di
incarichi o alla titolarità di cariche
in enti di diritto privato regolati o
finanziati dalla PA o allo
svolgimento di attività
professionale e relativi compensi
-dichiarazione di insussistenza di
cause di inconferibilità e
incompatibilità dell'incarico
Disponibile on line
Pubblicare sul sito in forma
tabellare:
-estremi atto conferimento
incarico,
- curriculum redatto in conformità
al vigente modello europeo
- compensi relativi al rapporto di
lavoro, consulenza collaborazione
- dati relativi allo svolgimento di
incarichi o alla titolarità di cariche
in enti di diritto privato regolati o
finanziati dalla PA o allo
svolgimento di attività
professionale
-dichiarazione di insussistenza di
cause di inconferibilità e
incompatibilità dell'incarico
Disponibile on line
Elenco posizioni dirigenziali
discrezionali:pubblicazione
dell'elenco delle posizioni
dirigenziali, integrato dai relativi
titoli e cv, attribuite a persone,
anche esterne alle p.a., individuate
discrezionalmente dall'organo di
indirizzo politico senza procedure
pubbliche di selezione
Pagina 34 di 54
Semestrale
AAC- Risorse umane
Semestrale
AAC- Risorse umane
Allegato A al decreto n.
del
Art. 19 co 1 bis
D.Lgs 165/2001
Posizioni organizzative
Art 10 co 8, d
Dotazione organica
Art. 16, co 1
Art. 16, co 2
Personale non a tempo
indeterminato
Art. 17 co 1
Posti di funzione disponibili
l'amministrazione rende
conoscibili, anche mediante
pubblicazione di apposito avviso
sul sito istituzionale, il numero e la
tipologia dei posti di funzione che
si rendono disponibili nella
dotazione organica ed i criteri di
scelta; acquisisce le disponibilità
dei dirigenti interessati e le valuta.
Posizioni organizzative
pubblicazione dei curricula dei
titolari di po redatti in conformità
al vigente modello europeo
Disponibile on line
Semestrale
AAC- Risorse umane
Disponibile on line
Semestrale
AAC- Risorse umane
Annuale
AAC- Risorse umane
Annuale
AAC- Risorse umane
Annuale
AAC- Risorse umane
Disponibile on line
Costo annuale personale
pubblicare dati sulla dotazione
organica, personale in servizio,
costo, distribuzione tra qualifiche e
aree
Disponibile on line
Costo personale tempo
indeterminato evidenziare
separatamente i dati relativi al
costo complessivo del personale a
tempo indeterminato in servizio
articolato per aree prof (con
particolare riguardo agli uffici
diretta collaborazione con organi di
indirizzo politico)
Indicazione diversi tipi di rapporto Disponibile on line
a tempo determinato, distribuzione
tra le aree e le diverse qualifiche,
pubblicazione dei contratti.
Pagina 35 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Art. 17 co 2
Tassi di assenza
Art. 16, co 3
Incarichi conferiti e
autorizzati ai pubblici
dipendenti
Dati sulla
contrattazione
collettiva
Art. 18
Art. 21, co 1
Dati sulla
contrattazione
integrativa
Art. 21, co 2
OIV
Art 10 co 8, c
Bandi di concorso
Bandi di concorso
Art. 19 co 1
Disponibile on line
Costo del personale non a tempo
indeterminato. Pubblicazione costo
complessivo del personale
articolato per aree professionali
Annuale
AAC- Risorse umane
Pubblicazione mensile dei tassi di
assenza del personale distinti per
uffici di livello dirigenziale
Disponibile on line
Mensile
AAC- Risorse umane
Pubblicare sul sito ulteriori
incarichi dei dipendenti pubblici
con indicazione durata e compenso
per ogni incarico (onere a carico sia
dell'amm.ne conferente che
dell'amm.ne autorizzante)
Pubblicazione riferimenti per la
consultazione contratti e accordi
collettivi nazionali che si applicano
e loro interpretazioni autentiche
Pubblicazione dei contratti
collettivi integrativi stipulati +
relazione di accompagnamento
(tecnico finanziaria e qll illustrativa)
certificate dal collegio dei revisori
dei conti, dal collegio sindacale,
dagli uffici centrali di bilancio o
dagli analoghi organi previsti dai
rispettivi ordinamenti + costi
contratti integrativi
Pubblicazione i nominativi e i
curricula dei componenti
Disponibile on line
Tempestivo
AAC- Risorse umane
Disponibile on line
Annuale
AAC- Risorse umane
Disponibile on line
Annuale
AAC- Risorse umane
Disponibile on line
Semestrale
AAC - Risorse umane
Pubblicazione bandi di concorso
per il reclutamento di personale.
Disponibile on line
Tempestivo
AAC- Risorse umane
Pagina 36 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Sistema di misurazione
Delibera CIVIT
e di valutazione della
104/2010
performance
Aggiornamento e cura degli elenchi Disponibile on line
delle procedure concorsuali ancora
aperti e di quelli conclusi negli
ultimi tre anni, con indicazione,
per ciascuno di essi, del numero
dei dipendenti assunti e delle spese
effettuate
Pubblicare una scheda sintetica che Disponibile on line
contiene l'indicazione per ciascuno
concorso e prova selettiva, del
provvedimento finale con indicato
il contenuto, l'oggetto, l'eventuale
spesa prevista e gli estremi relativi
ai principali documenti contenuti
nel fascicolo relativo.
Disponibile on line
Sistema di misurazione e di
valutazione della performance
(art. 7 D,Lgs 150/2009)
Piano della
Performance
Pubblicazione piano della
performance
Disponibile on line
Annuale
Art 10 co 8, b
Controllo interno
Relazione sulla
Performance
Pubblicazione relazione sulla
performance
Disponibile on line
Annuale
Art 10 co 8, b
Controllo interno
Disponibile on line
Pubblicazione ammontare
complessivo dei premi collegati alla
performance stanziati e quelli
effettivamente distribuiti
Pubblicazione dati relativi all'entità Disponibile on line
del premio mediamente
conseguibile dal personale
dirigenziale e non, i dati relativi alla
distribuzione del trattamento
accessorio, in forma aggregata, dati
relativi al grado di differenziazione
nell'utilizzo della premialità sia per
i dirigenti sia per i dipendenti
Annuale
AAC- Risorse umane
Annuale
AAC- Risorse umane
Elenco bandi espletati
Art. 19, co 2
Concorsi e prove
selettive
Art. 23 co 1-2
Performance
Ammontare
complessivo dei premi
Art. 20, co 1
Dati relativi ai premi
Art. 20, co 2
Pagina 37 di 54
Tempestivo
AAC- Risorse umane
Tempestivo
AAC- Risorse umane
Annuale
AAC- Risorse umane
Allegato A al decreto n.
del
Benessere
organizzativo
AVEPA sta analizzando
un percorso per la
definizione del piano
triennale di azioni
positive verso i
lavoratori
Attualmente non
presente
Annuale
AAC- Risorse umane
Annuale
AAC- Ragioneria
Disponibile on line
Annuale
Responsabile
trasparenza - Tutti
Sezione in fase di
Creare un sistema partecipativo,
implementazione
mediante il quale conoscere le
aspettative dei propri utenti diretti,
le opinioni dei cittadini e delle
aziende del territorio veneto, e
acquisire idee e proposte per il
miglioramento continuo inserire i
risultati delle indagini nella tabella
dei procedimenti amm.vi
Disponibile on line
Monitoraggio e verifica l'attualità
dei dati inseriti nella apposita
sezione e conseguente
aggiornamento
Annuale
Tutti
Semestrale
Responsabile
trasparenza - Tutti
Pubblicazione dati relativi ai livelli
di benessere organizzativo
Art. 20, co 3
Enti controllati
Attività e procedimenti
Enti pubblici vigilati
società partecipate
enti di diritto privato
controllati
Tipologie di
procedimento
Aggiornare il dato
Art. 22 a
Art 35 co 1,3
Customer satisfaction
Art 35 co 1,3,
Monitoraggio tempi
procedimentali
Art. 24, co 2
Monitoraggio e verifica l'attualità
dei dati inseriti nella tabella dei
procedimenti amministrativi
adottato con Decreto del Direttore
n. 175 del 24-12-2013, disponibile
on line e conseguente
aggiornamento
Pagina 38 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Dichiarazioni
sostitutive e
acquisizione d'ufficio
dei dati
Art 35 co 3
lett. C
Recapiti telefonici e casella di posta
elettronica istituzionale dell'ufficio
responsabile per le attività volte a
gestire, garantire e verificare la
trasmissione dei dati o l'accesso
diretto degli stessi da parte delle
amministrazioni procedenti
all'acquisizione d'ufficio dei dati e
allo svolgimento dei controlli sulle
dichiarazioni sostitutive
Convenzioni-quadro volte a
disciplinare le modalità di accesso
ai dati da parte delle
amministrazioni procedenti
all'acquisizione d'ufficio dei dati e
allo svolgimento dei controlli sulle
dichiarazioni sostitutive
Ulteriori modalità per la
tempestiva acquisizione d'ufficio
dei dati
Disponibile on line
Tempestivo
ATC- Ufficio controlli
dichiarazioni
sostitutive delle
pubbliche
amministrazioni
Sezione in fase di
implementazione
Tempestivo
ATC - Ufficio controlli
dichiarazioni
sostitutive delle
pubbliche
amministrazioni
Disponibile on line
Tempestivo
ATC - Ufficio controlli
dichiarazioni
sostitutive delle
pubbliche
amministrazioni
Ulteriori modalità per lo
svolgimento dei controlli sulle
dichiarazioni sostitutive da parte
delle amministrazioni procedenti
Sezione in fase di
implementazione
Tempestivo
ATC - Ufficio controlli
dichiarazioni
sostitutive delle
pubbliche
amministrazioni
Pagina 39 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Provvedimenti
dirigenti
Art. 23 co 1
lett c
Provvedimenti
dirigenti
Provvedimenti
Art. 23 co 1 lett.
A-d
Provvedimenti
dirigenti
Art. 23
Pubblicazione oggetto del
provvedimento, il contenuto,
l'eventuale spesa prevista, gli
estremi dei principali documenti
contenuti nel fascicolo nella forma
di una scheda sintetica :
b) scelta del contraente per
l'affidamento di lavori, forniture e
servizi, anche con riferimento alla
modalità di selezione prescelta ai
sensi del codice dei contratti
pubblici, relativi a lavori, servizi e
forniture.
Pubblicazione oggetto del
provvedimento, il contenuto,
l'eventuale spesa prevista, gli
estremi dei principali documenti
contenuti nel fascicolo nella forma
di una scheda sintetica :
c) concorsi e prove selettive per
assunzione del personale e
progressioni di carriera
Disponibile on line
Semestrale
AAC- Gare e contratti
Disponibile on line
Semestrale
AAC- Risorse umane
Pubblicazione oggetto del
provvedimento, il contenuto,
l'eventuale spesa prevista, gli
estremi dei principali documenti
contenuti nel fascicolo nella forma
di una scheda sintetica:
d) accordi stipulati dall'amm.ne
con soggetti privati o con altre
amm.ni
Disponibile on line
Semestrale
AAC -Gare e contratti
Pagina 40 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Controlli sulle imprese
Controlli sulle imprese
Art. 25
Contratti pubblici di
lavori, servizi e
forniture
Art 37 co 1,2
Contratti pubblici di
lavori, servizi e
forniture
Delibera CIVIT
26/2013
Bandi di gara e contratti
Pubblicazione atti di
concessione
Sovvenzioni, contributi,
sussidi e vantaggi
economici
Art 26 co 2
Disponibile on line
Pubblicare:
a) elenco delle tipologie di
controllo a cui sono assoggettate le
imprese in ragione della
dimensione e del settore di attività,
indicando per ciascuna di esse i
criteri e le relative modalità di
svolgimento
b) elenco degli obblighi e degli
adempimenti oggetto delle attività
di controllo che le imprese sono
tenute a rispettare per
ottemperare alle disposizioni
normative (check list con gli
adempimenti obbligatori a carico
delle imprese).
Pubblicazione informazioni relative Disponibile on line
alle procedure per l'affidamento e
l'esecuzione di opere e lavori
pubblici, servizi e forniture.
Pubblicazione delibera a contrarre
Informazioni sulle singole
procedure
Disponibile on line
Pubblicazione atti di concessione di Disponibile on line
importo superiore a 1000 € nel
corso dell'anno al medesimo
beneficiario.
L'omissione, l'incompletezza o il
ritardo nella pubblicazione sono
rilevabili d'ufficio dagli organi
dirigenziali o dal destinatario anche
ai fini del risarcimento del danno
da ritardo
Pagina 41 di 54
Semestrale
Responsabile
trasparenza - Tutti
Semestrale
AAC- Gare e contratti
Semestrale
AAC- Gare e contratti,
Gestione sedi,
Ragioneria
Tempestivo in
quanto la
pubblicazione è
condizione di
efficacia dei
provvedimenti
ATC, ATP, A-SIT
Allegato A al decreto n.
del
Elenco soggetti
beneficiari
Art 27
Bilancio preventivo e
consuntivo
Art 29 co. 1
Bilanci
Piano degli indicatori e
dei risultati attesi di
bilancio
Patrimonio
immobiliare
Beni immobili e gestione
patrimonio
Canoni di locazione
versati o percepiti
Art. 29 co. 2
Art 30
Art 30
Controlli e rilievi
sull'amministra-zione
Controlli e rilievi
sull'amministrazione
Art 31
Pubblicare in formato tabellare
elenco soggetti beneficiari con
nome imprese dati fiscali, importo
vantaggio economico corrisposto,
norma o titolo a base
dell'attribuzione, ufficio, e
funzionario responsabile del
procedimento amministrativo, link
al progetto selezionato e
curriculum del soggetto incaricato
Disponibile on line
Annuale
ATC, ATP, A-SIT, APR
Pubblicazione dati relativi al
bilancio di previsione e consuntivo
in forma aggregata e semplificata
anche con rappresentazioni
grafiche
Pubblicazione del Piano degli
indicatori e risultati attesti di
bilancio di cui art. 19 e 22 D.Lgs.
31/2011
Disponibile on line
Annuale
AAC- Ragioneria
Disponibile on line
Annuale
AAC - Ragioneria
Pubblicazione info identificative
degli immobili posseduti
Disponibile on line
Annuale
AAC – Gestione sedi
Annuale
AAC – Gestione sedi
Annuale
AAC - Ragioneria
Disponibile on line
Pubblicazione info identificative
canoni di locazione versati o
percepiti
Pubblicazione degli atti e dei rilievi Disponibile on line
non recepiti:
- degli organi di controllo interno,
- degli organi di revisione
amministrativa e contabile
- tutti i rilievi, ancorché recepiti,
della corte dei conti
Pagina 42 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Costi contabilizzati
Disponibile on line
Annuale
Controllo internoAAC, Ragioneria
Art. 32 co 2 a
Evidenziare:
- i costi contabilizzati, quelli
effettivamente sostenuti e quelli
imputati al personale per ogni
servizio erogato e il relativo
andamento nel tempo
Art. 32 co 2 b
a
Pubblicare i tempi medi
nell'erogazione dei servizi (tempi
dei controlli)
Disponibile on line
Annuale
Controllo interno
Monitoraggio dei costi
nell'erogazione dei servizi +
pubblicazione relativi dati
Disponibile on line
Annuale
AAC- Ragioneria
Attualmente non
Notizia del ricorso in giudizio
presenti
proposto da titolari di interessi
giuridicamente rilevanti ed
omogenei nei confronti delle
D.Lgs. 198/2009 amministrazioni e dei concessionari
di servizio pubblico al fine di
ripristinare il corretto svolgimento
della funzione o corretta
erogazione di un servizio.
Indicatore tempestività
Pubblicare un indicatore dei tempi Disponibile on line
pagamenti
medi di pagamento per acquisti di
beni, servizi, forniture denominato
Art. 33
"indicatore di tempestività dei
pagamenti"
Annuale
Affari legali
Annuale
AAC – Gestione sedi,
Ragioneria
Tempi di erogazione
Servizi erogati
Monitoraggio costo dei
servizi e loro
pubblicazione
Art 10 co 5
Class action
Pagamenti dell'
amministrazione
Pagina 43 di 54
Allegato A al decreto n.
del
IBAN e pagamenti
informatici
Art. 36
Opere pubbliche
Altri contenuti Corruzione
Opere pubbliche
Art. 38
Piano triennale di
prevenzione della
corruzione
Responsabile della
prevenzione della
corruzione
Responsabile della
trasparenza
Pubblicare nei propri siti
Disponibile on line
istituzionali e a specificare nelle
richieste di pagamento:
- i codici IBAN identificativi del
conto di pagamento, ovvero
dell'imputazione del versamento in
Tesoreria, tramite i quali i soggetti
versanti possono effettuare i
pagamenti mediante bonifico
bancario o postale,
- ovvero gli identificativi del conto
corrente postale sul quale i
soggetti versanti possono
effettuare i pagamenti mediante
bollettino postale
- i codici identificativi del
pagamento da indicare
obbligatoriamente per il
versamento
opere pubbliche programmate e Attualmente non
realizzate, tempi e costi di presenti
realizzazione
Annuale
AAC -Ragioneria
Annuale
AAC – Gestione sedi,
Gare e contratti
Piano triennale di prevenzione
della corruzione
Disponibile on line
Annuale
Controllo Interno
Disponibile on line
Tempestivo
Direzione
Responsabile della trasparenza
Disponibile on line
(laddove diverso dal Responsabile
della prevenzione della corruzione)
Tempestivo
Controllo Interno
Art. 43, c. 1,
Responsabile della prevenzione
d.lgs. N. 33/2013 della corruzione
Delib. Civit n.
105/2010 e
2/2012
Pagina 44 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Regolamenti per la
prevenzione e la
repressione della
corruzione e
dell'illegalità
Relazione del
responsabile della
corruzione
Annuale
Controllo Interno
Annuale
Controllo Interno
Atti di adeguamento a
provvedimenti civit
Art. 1, c. 3,L
190/2012
Relazione del responsabile della
Disponibile on line
prevenzione della corruzione
recante i risultati dell’attività svolta
(entro il 15 dicembre di ogni anno)
Atti adottati in ottemperanza a
Attualmente non
provvedimenti della CIVIT in
presenti
materia di vigilanza e controllo
nell'anticorruzione
Annuale
Controllo Interno
Atti di accertamento
delle violazioni
Art. 18, c. 5,
Atti di accertamento delle
Attualmente non
d.lgs. N. 39/2013 violazioni delle disposizioni di cui
presenti
al
D.Lgs. n. 39/2013
Aggiorna la tabella presente nel
Disponibile on line
sito, si pronuncia entro 30 gg sulla
richiesta di accesso civico + obbligo
di segnalare la richiesta all'oiv
Annuale
Controllo Interno
Tempestivo
Responsabile
trasparenza
Tempestivo
Responsabile
trasparenza
Accesso civico
Regolamenti per la prevenzione e
la repressione della corruzione e
dell'illegalità (laddove adottati)
Art. 1, c. 14, L.
190/2012
Sezione in fase di
implementazione
Accesso civico
Accesso civico
43 co 5
Altri contenuti Accessibilità e Catalogo di
dati, metadati e banche
dati
Regolamenti
Art. 52, c. 1,
d.lgs. 82/2005
Catalogo di dati,
metadati e banche dati
Art. 52, c. 1,
d.lgs. 82/2005
Segnala all'OIV i casi di
inadempimento o parziale
adempimento obblighi dirigenti in
materia di accesso civico
Regolamenti che disciplinano
l'esercizio della facoltà di accesso
telematico e il riutilizzo dei dati
Attualmente non
presenti
Rinvio ad altra sezione
del sito
Annuale
A-SIT
Catalogo dei dati, dei metadati e
delle relative banche dati in
possesso delle amministrazioni
Rinvio ad altra sezione
del sito
Annuale
A-SIT
Pagina 45 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Art. 9, c. 7, d.l. N.
Obiettivi di
179/2012
accessibilità
(da pubblicare
secondo le indicazioni
contenute nella
circolare dell'agenzia
per l'Italia digitale n.
61/2013)
Provvedimenti per uso Art. 63, cc. 3-bis
dei servizi in rete
e 3-quater,
D.Lgs. n. 82/2005
Rinvio ad altra sezione
del sito
Annuale
A-SIT
Elenco dei provvedimenti adottati Rinvio ad altra sezione
per consentire l'utilizzo di servizi in del sito
rete, anche a mezzo di
intermediari abilitati, per la
presentazione telematica da parte
di cittadini e imprese di denunce,
istanze e atti e garanzie
fideiussorie, per l'esecuzione di
versamenti fiscali, contributivi,
previdenziali, assistenziali e
assicurativi, per la richiesta di
attestazioni e certificazioni, nonché
dei termini e modalità di utilizzo
dei servizi e dei canali telematici e
della posta elettronica
Annuale
A-SIT
Obiettivi di accessibilità dei
soggetti disabili agli strumenti
informatici per l'anno corrente
(entro il 31 marzo di ogni anno)
Pagina 46 di 54
Allegato A al decreto n.
del
8. Piano triennale di prevenzione della corruzione
Collegamenti con il Piano della performance
Con l’entrata in vigore della legge anticorruzione n.190/2012, è stato delineato un sistema organico
di prevenzione della corruzione.
Il Dipartimento per la Funzione Pubblica predispone il Piano nazionale anticorruzione (PNA), che
viene approvato dalla CIVIT, individuata dalla legge quale Autorità nazionale anticorruzione.
Ogni amministrazione pubblica definisce un Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione
(PTPC). Il sistema, così come strutturato, ha il fine di garantire che le strategie nazionali si
sviluppino e si modifichino a seconda delle esigenze e delle informazioni di ritorno ricevute dalle
amministrazioni, in modo da innescare un processo ciclico in cui le strategie e gli strumenti di
prevenzione vengono affinati o sostituiti in conseguenza dei feedback ottenuti dalla loro
applicazione. Pertanto il Piano, sia a livello nazionale che a livello decentrato, deve intendersi
come un processo dinamico che si sviluppa e “apprende” nel corso del tempo.
Come indicato nell’allegato 1 al PNA, deve sussistere un collegamento tra il PTPC e il Ciclo della
performance. Le attività svolte per la predisposizione, implementazione e attuazione del PTPC
diventano quindi elementi del Piano della performance.
Il Piano triennale per la prevenzione della corruzione, secondo quanto stabilito dall’articolo 1,
comma 9 della legge, risponde alle seguenti esigenze:
a) individuare le attività, tra le quali quelle di cui al comma 16, nell'ambito delle quali e' più elevato
il rischio di corruzione, anche raccogliendo le proposte dei dirigenti, elaborate nell'esercizio
delle competenze previste dall'articolo 16, comma 1, lettera a-bis), del decreto legislativo 30
marzo 2001, n.165 (Testo unico sul pubblico impiego);
b) prevedere, per le attività individuate ai sensi della lettera a), meccanismi di formazione,
attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione;
c) prevedere, con particolare riguardo alle attività individuate ai sensi della lettera a), obblighi di
informazione nei confronti del responsabile, individuato ai sensi del comma 7, chiamato a
vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del piano;
d) monitorare il rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei
procedimenti;
e) monitorare i rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o
che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi
economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità
sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i
dipendenti dell'amministrazione;
f) individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di
legge.
Il Piano è reso conoscibile e scaricabile on-line sul sito web istituzionale dell’Agenzia
(www.avepa.it), come previsto da normativa.
Di seguito si riporta il dettaglio delle attività, con relative scadenza e competenze, che
compongono l'insieme delle azioni poste in essere dall'Agenzia al fine di dare attuazione alla
prevista integrazione tra Piano performance, PTTI e PTPC
Soggetto
Competente
Direttore dell’Agenzia in
qualità di responsabile
della prevenzione della
corruzione
Obiettivi operativi
Adozione Piano triennale di prevenzione
della corruzione
Pagina 47 di 54
Tempistica
31 gennaio 2014
Allegato A al decreto n.
Soggetto
Competente
del
Obiettivi operativi
Tempistica
Direttore dell’Agenzia
Adozione del Programma triennale per la
trasparenza e l'integrità 2014-2016 e
relativi monitoraggi
31 gennaio 2014
Direttore dell’Agenzia in
qualità di responsabile
della prevenzione della
corruzione
Pubblicazione del PTPC sul sito
dell’AVEPA; segnalazione via e-mail
personale istituzionale ai dipendenti
dell’AVEPA e ai collaboratori
31 gennaio 2014
Direttore dell’Agenzia
Adozione Piano della performance
31 gennaio 2014
Dirigenti
Direttore dell’Agenzia
Proposta al responsabile della
prevenzione della corruzione delle
tematiche inerenti alla prevenzione della
corruzione e i dipendenti da inserire nei
programmi di formazione
Adozione del piano generale annuale di
formazione dell’Agenzia redatto dal
responsabile dell’ufficio formazione e
comprensivo delle attività formative di
contrasto alla corruzione proposte dal
responsabile della prevenzione della
corruzione
Entro 1° trimestre dell’anno di
riferimento a cui fa riferimento il
piano di formazione
Entro 1° trimestre dell’anno di
riferimento a cui fa riferimento il
piano di formazione
Direttore dell’Agenzia
Approvazione della Relazione delle
performance 2013
maggio 2014
Organismo
indipendente di
valutazione
Validazione della Relazione della
performance 2013
maggio 2014
Direttore in qualità di
responsabile della
prevenzione della
corruzione e Dirigente
Unità complessa
controllo interno
Realizzazione e adozione del
Regolamento di predisposizione del Piano
triennale di Prevenzione della corruzione
Dirigenti/dipendenti
Attestazione di essere a conoscenza del
piano di prevenzione della corruzione
Dirigenti
Relazione al responsabile della
prevenzione della corruzione dei seguenti
punti:
•
rispetto dei tempi procedimentali
•
rischi corruttivi da evidenziare
•
eventuali correttive adottate o da
adottare
•
monitoraggio del rispetto del diritto
di accesso agli interessati, su
istanza, delle informazioni relative
a provvedimenti e procedimenti
amministrativi
Pagina 48 di 54
30 settembre 2014
30 giugno 2014
30 giugno 2015
30 giugno 2016
In occasione della relazione
semestrale dell’attività generale
dell’AVEPA alla Giunta regionale
Allegato A al decreto n.
Soggetto
Competente
del
Obiettivi operativi
Tempistica
Dirigenti
Contribuzione alla redazione del piano
annuale degli affidamenti dell’Agenzia
indicando le forniture dei beni e servizi e
lavori che intendono acquisire nell’anno
solare successivo; tali dati sono trasmessi
anche al responsabile della prevenzione e
corruzione
In occasione della predisposizione
del bilancio di previsione
dell’AVEPA (adozione entro 31
ottobre di ogni anno)
Dirigente dell’ufficio
personale
Acquisizione di autodichiarazioni ai fini
della valutazione di inconferibilità/
incompatibilità di dipendenti o altri soggetti
esterni
31 ottobre 2014
Dirigente dell’ufficio
personale
Valutazione di assunzione di direttive per
l'attuazione della rotazione del personale a
seguito dei risultati complessivi sull'analisi
del rischio delle diverse strutture
30 novembre 2014
Ufficio Provvedimenti
disciplinari
Verifica annuale dello stato di applicazione
del codice di comportamento
1 dicembre 2014
Direttore dell’Agenzia in
qualità di responsabile
della prevenzione della
corruzione
Predisposizione della relazione recante i
risultati dell’attività svolta in attuazione del
piano dell’anno di riferimento e
pubblicazione sul sito web dell’Agenzia e
inserimento nella relazione semestrale di
attività dell’Agenzia da inviare alla giunta
regionale
15 dicembre 2014
15 dicembre 2015
15 dicembre 2016
Dirigente dell’AAC
Predisposizione ed utilizzazione di
protocolli di legalità o patti di integrità per
l'affidamento di commesse e l’inserimento
negli avvisi, nei bandi di gara e nelle
lettere di invito della clausola che il
mancato rispetto del protocollo di legalità
dà luogo all'esclusione dalla gara
31 dicembre 2014
Direttore dell’Agenzia in
qualità di responsabile
della prevenzione della
corruzione
Adozione del nuovo Piano di prevenzione
della corruzione
Dirigente dell’ufficio
personale
Dirigente dell’ufficio
personale
Adozione di direttive interne (sulle
conseguenti determinazioni) in caso di
esito positivo del controllo nel corso della
durata triennale del PTPC relativamente
alle autodichiarazioni dei dipendenti
dell’AVEPA per verificare la sussistenza di
eventuali precedenti penali a carico di
dipendenti e o di soggetti a cui intendono
conferire incarichi
Adozione di specifiche forme di tutela nei
confronti dei soggetti che effettuano
segnalazioni di illecito
Pagina 49 di 54
31 gennaio 2015 e di ogni anno
successivo
31 dicembre 2016
31 dicembre 2016
Allegato A al decreto n.
Soggetto
Competente
del
Obiettivi operativi
Tempistica
Dirigenti/dipendenti
Rendere accessibili le informazioni relative
ai provvedimenti e procedimenti
amministrativi
In ogni momento su istanza
dell’interessato
Dirigenti
Segnalazione al responsabile della
prevenzione della corruzione
In qualsiasi momento nel caso si
verifichi una violazione delle
misure predisposte dal piano di
prevenzione della corruzione
Direttore dell’Agenzia in
qualità di responsabile
della prevenzione della
corruzione
Modifica del piano di prevenzione della
corruzione a seguito delle criticità emerse
in corso dell’anno
In qualsiasi momento in caso di
percezione di inidoneità del piano
quando sono accertate
significative violazioni delle
prescrizioni ovvero intervengono
mutamenti nell’organizzazione o
nell’attività dell’amministrazione
Dirigenti
Azioni in caso di conflitto di interessi con
adozione di adeguate iniziative di
mappatura e valutazione delle situazioni di
conflitto, con conseguente indicazione da
parte del Dirigente dell'obbligo di
astensione dalla partecipazione al
procedimento da parte del soggetto
coinvolto
In qualsiasi momento qualora se
ne riscontri la necessità
Dirigenti
Misure per fornire informazione specifiche
ai dipendenti in caso di conflitto di interessi
In qualsiasi momento qualora se
ne riscontri la necessità
Dirigente dell’ufficio
personale
Adozione di adeguate procedure interne
funzionali al conferimento dell'incarico
dirigenziale e di membro di Commissioni
concorsuale/di gara
In qualsiasi momento qualora se
ne riscontri la necessità
Dirigente dell’ufficio
personale
Informazioni specifiche al personale
dipendente sulle attività successive alla
cessazione del rapporto di lavoro
preliminarmente alla data di cessazione
del rapporto di lavoro del personale
dipendente
In qualsiasi momento qualora se
ne riscontri la necessità
Dirigente dell’ufficio
personale
Comunicazione in occasione della prima
assunzione o incarico da parte del Settore
Sviluppo risorse umane del PTPC
In qualsiasi momento qualora se
ne riscontri la necessità
Dirigenti
Comunicazione tempestiva al Direttore di
ogni nuova previsione di affidamento di
servizi forniture o lavori in aggiunta a
quanto previsto e approvato con decreto
ogni anno con il piano degli affidamenti
In qualsiasi momento qualora se
ne riscontri la necessità
Direttore e dirigenti
Modifiche ai regolamenti di AVEPA
In qualsiasi momento qualora se
ne riscontri la necessità
Pagina 50 di 54
Allegato A al decreto n.
del
9. Allegati tecnici
SCHEDE OBIETTIVI 2014 - Quadro generale
Obiettivo aziendale: Attuazione della Spending review
N.
COD. DESCRIZIONE OBIETTIVO 2014
PROG.
1
A.1
Attuazione spending review
INDICATORE/MISURATORE
Riduzione del 3% della spesa 2014/2013 e dei consumi
2014/2013. Il grado di raggiungimento dell'obiettivo viene
valutato in termini percentuali di scostamento rispetto
all'obiettivo atteso per ciascuno dei due parametri.
Ciascun parametro pesa per il 50%. Il maggior risparmio
rispetto al valore atteso del 3% in uno dei due parametri
può compensare minori risparmi rispetto all'altro
parametro.
VALORE
TEMPORALE
MINIMO
VALORE
TEMPORALE
MASSIMO
VALORE QUANTITATIVO
MINIMO
VALORE
QUANTITATIVO
MASSIMO
STRUTTURE
ORGANIZZATIVE
OBIETTIVO di
mantenimento/
miglioramento/s
viluppo
31/12/2014
31/12/2014
Riduzione 2 % in meno
rispetto al valore medio
calcolato sul 2013
(consumi e spesa)
Riduzione 3%
medio rispetto al
2013 (consumi e
spesa)
Tutte
miglioramento
VALORE
TEMPORALE
MINIMO
VALORE
TEMPORALE
MASSIMO
VALORE QUANTITATIVO
MINIMO
VALORE
QUANTITATIVO
MASSIMO
STRUTTURE
ORGANIZZATIVE
OBIETTIVO di
mantenimento/
miglioramento/s
viluppo
INIZIATIVA 1: Ridisegno ed efficientamento del processo "Interventi strutturali"
N.
COD. DESCRIZIONE OBIETTIVO 2014
PROG.
INDICATORE/MISURATORE
2
1.2
Efficientamento del
processo "Interventi
strutturali"
Messa a regime del nuovo sistema per l'efficientamento
del processo Interventi strutturali comprendente il
ridisegno della procedura operativa e per lo smaltimento
dello stock di pratiche
31/05/2014
30/04/2014
100%
100%
SUARO, SUAVI,
SSR, ATC
miglioramento
3
1.3
Efficientamento del
processo "Interventi
strutturali"
Tempo medio di attraversamento delle domande di
pagamento, da data di protocollazione a data di
liquidazione, presentate nell'ambito delle seguenti misure
strutturali del PSR: 121, 123, 122, 311
31/12/2014
31/12/2014
57 gg
52 gg
ATC, SSR, SUAVR,
SUAVE, SUARO,
SUAPD
miglioramento
1.4
Mantenimento del livello di
efficienza del processo
"Interventi strutturali" a
fronte del supporto da
fornire alle altre strutture in
termini di smaltimento dello
stock
Tempo medio di attravesamento delle domande di
pagamento, da data di protocollazione a data di
liquidazione, presentate nell'ambito delle seguenti misure
strutturali del PSR: 121, 123, 122 az.1, 125 az.1, 311.
31/12/2014
31/12/2014
TV - ENTRO 45GG
BL – ENTRO 50 GG
VI – ENTRO 50 GG
TV - ENTRO 40 GG
BL – ENTRO 45 GG
VI – ENTRO 45 GG
ATC, SUABL,
SUAVI, SUATV
miglioramento
Efficientamento del
processo "Interventi
strutturali"
Smaltimento (liquidazione) dello stock delle domande
protocollate entro il 31/10/2014 e giacenti presso le
strutture relative alle misure seguenti: 111, 112, 114, 121,
122 az.1, 123, 124, 125 az.1, 132, 133, 221, 223, 226, 227,
311, 312, 313, 321, 323, 331. Parametro riferito al numero
di pratiche distribuite secondo la procedura definita a
livello centrale
80% A LIVELLO DI AGENZIA
90% ALIVELLO DI
AGENZIA
SUABL, SUAVI,
SUATV, SUAVR,
SUAVE, SUARO,
SUAPD, ATC
miglioramento
4
5
1.5
31/12/2014
Pagina 51 di 54
31/12/2014
Allegato A al decreto n.
del
INIZIATIVA 2: Identificazione digitale delle imprese e degli stakeholders
N.
COD. DESCRIZIONE OBIETTIVO 2014
PROG.
6
2.6
INDICATORE/MISURATORE
Registrazione delle Aziende Numero di accessi al portale di Avepa ai fini del supporto
Agricole nel portale Avepa informativo on line alle Aziende Agricole
VALORE
TEMPORALE
MINIMO
VALORE
TEMPORALE
MASSIMO
VALORE QUANTITATIVO
MINIMO
VALORE
QUANTITATIVO
MASSIMO
STRUTTURE
ORGANIZZATIVE
OBIETTIVO di
mantenimento/
miglioramento/s
viluppo
31/12/2014
31/12/2014
4000 accessi
5000 accessi
AAC, SUAVE
sviluppo
VALORE
TEMPORALE
MINIMO
VALORE
TEMPORALE
MASSIMO
VALORE QUANTITATIVO
MINIMO
VALORE
QUANTITATIVO
MASSIMO
STRUTTURE
ORGANIZZATIVE
OBIETTIVO di
mantenimento/
miglioramento/s
viluppo
31/07/2014
15/07/2014
100%
100%
SCAD, ASIT, SUATV
miglioramento
2,8 aziende
controllate a
missione (dato
aziendale medio
2012) con primo
esito caricato
entro il 31/12/2014
ATC, SUAVR,
SUAVE; SUABL;
SUAVI; SUARO
miglioramento
80%
SUA TV, SUA PD
innovazione
INIZIATIVA 3: Ridisegno e informatizzazione del processo "Condizionalità"
N.
COD. DESCRIZIONE OBIETTIVO 2014
PROG.
7
Ridisegno e
3.7 informatizzazione del
processo "Condizionalità"
INDICATORE/MISURATORE
Attivazione di tutti gli strumenti procedurali, compresa la
messa a disposiizione del campione, e informatici
funzionali all'esecuzione del controllo
8
Efficientamento del
3.8 processo di controllo
condizionalità
Numero medio di aziende visitate a controllo per struttura
secondo le modalità definite nell'ambito dell'iniziativa
strategica (vedi ob.3.7)
31/12/2014
31/12/2014
2,6 aziende controllate a
missione (dato aziendale
medio 2011) con primo
esito caricato entro il
31/12/2014
9
Attivazione del nuovo
3.9 processo di controllo
condizionalità
Percentuale di aziende controllate sul totale delle aziende
a controllo assegnate alla struttura tramite l'utlizzo della
strumentazione "mobile" con tablet
31/12/2014
31/12/2014
70%
Pagina 52 di 54
Allegato A al decreto n.
del
INIZIATIVA 4: Esportare know how: partecipazione a bandi ed altre iniziative a livello transnazionale
N.
COD. DESCRIZIONE OBIETTIVO 2014
PROG.
10
4.10
Esportazione know how
INDICATORE/MISURATORE
Partecipazione a bandi/iniziative con propria
candidatura/pa rtnership
VALORE
TEMPORALE
MINIMO
VALORE
TEMPORALE
MASSIMO
VALORE QUANTITATIVO
MINIMO
VALORE
QUANTITATIVO
MASSIMO
STRUTTURE
ORGANIZZATIVE
OBIETTIVO di
mantenimento/
miglioramento/s
viluppo
31/12/2014
31/12/2014
1
2
UCCI, SSRU
sviluppo
VALORE
TEMPORALE
MINIMO
VALORE
TEMPORALE
MASSIMO
VALORE QUANTITATIVO
MINIMO
VALORE
QUANTITATIVO
MASSIMO
STRUTTURE
ORGANIZZATIVE
OBIETTIVO di
mantenimento/
miglioramento/s
viluppo
INIZIATIVA 5: Comunicare con gli stakeholders (COMUNICAVEPA)
N.
COD. DESCRIZIONE OBIETTIVO 2014
PROG.
INDICATORE/MISURATORE
11
5.11
Implementazione e
attuazione del piano di
comunicazione aziendale
(COMUNICAVEPA)
Attuazione delle misure previste da l nuovo Piano di
comunicazione
31/12/2014
31/12/2014
80% delle azioni
100% delle azioni
DIREZIONE, APR
sviluppo
12
5.12
Implementazione e
attuazione del piano di
comunicazione aziendale
(COMUNICAVEPA)
Monitoraggio dello stato di avanzamento dei pagamenti ai
fini della predis posizione delle comunicazioni dell'Agenzia
31/12/2014
31/12/2014
100%
100%
APR
sviluppo
VALORE
TEMPORALE
MINIMO
VALORE
TEMPORALE
MASSIMO
VALORE QUANTITATIVO
MINIMO
VALORE
QUANTITATIVO
MASSIMO
STRUTTURE
ORGANIZZATIVE
OBIETTIVO di
mantenimento/
miglioramento/s
viluppo
INIZIATIVA 6: Presidio costruttivo presso la Regione del Veneto - Settore primario
N.
COD. DESCRIZIONE OBIETTIVO 2014
PROG.
INDICATORE/MISURATORE
13
6.13
Percentuale dei documenti consultabili digitalmente nel
Digita lizza zione del fa scicolo
2014 successivamente alla approvazione delle relative
aziendale
procedure ges tionali
31/12/2014
31/12/2014
70%
80%
ATCI, SCAD
sviluppo
14
6.14
Formulazione di proposte
procedurali alla Regione del
Veneto orientate alla
seplificazione dei
procedimenti
31/12/2014
31/12/2014
1
2
ATCI, SSR, SUABL
sviluppo
VALORE
TEMPORALE
MINIMO
VALORE
TEMPORALE
MASSIMO
VALORE QUANTITATIVO
MINIMO
VALORE
QUANTITATIVO
MASSIMO
STRUTTURE
ORGANIZZATIVE
OBIETTIVO di
mantenimento/
miglioramento/s
viluppo
Approvazione da parte della Regione del veneto di
proposte operative orientate alla semplificazione
Obiettivi Trasversali Sede Centrale
N.
COD. DESCRIZIONE OBIETTIVO 2014
PROG.
INDICATORE/MISURATORE
T.15
Attuazione delle misure
anticorruzione e per la
trasparenza
Grado di attuazione della a zioni previs te dai piani
31/12/2014
31/12/2014
80%
100%
Tutte le s trutture
previs te dal
Piano
COMPARTO?
sviluppo
16
T.16
Rilevazione della
soddisfazione dei clienti
interni sui principali servizi
erogati da lle s trutture di
supporto dell'agenzia
Rilevazione della s oddis fazione del cliente interno e
pres enatazione dei risultati
30/11/2014
31/10/2014
100%
100%
AAC, ATCI, UCCI,
SSRU, ASIT/SDS
miglioramento
17
T.17
Stesura del piano della
performance annualita'
2015 - definizione degli
obiettivi delle strutture
Definizione degli obiettivi strategici in concomitanza del
bilancio di previs ione 2015 e obiettivi operativi della
dirigenza completi di indicatori e trasmissione alla
direzione
31/12/2014
15/12/2014
100%
100%
AREE + UCCI
sviluppo
15
Pagina 53 di 54
Allegato A al decreto n.
del
Obiettivi aggiuntivi Strutture
INDICATORE/MISURATORE
VALORE
TEMPORALE
MINIMO
VALORE
TEMPORALE
MASSIMO
VALORE QUANTITATIVO
MINIMO
VALORE
QUANTITATIVO
MASSIMO
STRUTTURE
ORGANIZZATIVE
OBIETTIVO di
mantenimento/
miglioramento/s
viluppo
Dematerializzazione delle comunicazioni relative ai corsi di
formazione a partire dal bando finanziato nel 2014
31/12/2014
31/12/2014
70%
80%
SSR
sviluppo
Attivazione del monitoraggio relativo al nuovo sistema di
distribuzione del carburante agricolo
31/07/2014
30/06/2014
100%
100%
SCAD
miglioramento
31/07/2014
30/06/2014
100%
100%
SCAD
miglioramento
Collaudo positivo
31/12/2014
30/11/2014
100%
100%
ASIT
miglioramento
Piano triennale azioni positive
30/09/2014
31/07/2014
100%
100%
SSRU
miglioramento
consegna analisi
30/11/2014
31/10/2014
100%
100%
SSRU
miglioramento
Redazione del Manuale operativo relativo alla
rateizzazione dei crediti iscritti nel registro debitori a
valere sul Bilancio Aiuti di Stato
31/10/2014
30/11/2014
100%
100%
SEPI e SIRCA
miglioramento
N.
COD. DESCRIZIONE OBIETTIVO 2014
PROG.
18
Dematerializzazione
S.18 procedura Misura 111 del
PSR
19
S.19
20
Implementazione di un
sistema di monitoraggio
Attivazione del monitoraggio relativo alla gestione presso i
S.20 relativo alla gestione presso
SUA dell'edificabilità rurale ex L.11/2004
i SUA dell'edificabilità rurale
ex L.11/04
Implementazione di un
sistema di monitoraggio
relativo alla nuova gestione
informatizzata dell'UMA
Messa in esercizio di un
sistema monitoraggio di
attività e progetti e per il
monitoarggio della SLA e dei
KPI
Approvazione del piano
delle azioni positive per la
promozione delle pari
opportunità, il contrasto
alle discriminazioni, e la
conciliazione dei tempi
familiari e professionali
Analisi organizzativa e di
rischio per individuazione
delle posizioni "sensibili" e
definizione delle modalità
più idonee per il contrasto
del rischio rilevato
Efficentamento attività
erogazione e recupero
crediti
21
S.21
22
S.22
23
S.23
24
S.24
25
Efficentamento attività
S.25 erogazione e recupero
crediti
Implementazione di un sistema di monitoraggio delle
scadenze delle garanzie al fine di rendere più efficiente la
gestione dei recuperi dei debiti
31/12/2014
31/12/2014
9 report mensili
10 report mensili
SEPI e SIRCA
miglioramento
26
Efficentamento attività
S.26 erogazione e recupero
crediti
Allestimento di un DB di consultazione della gestione dei
recuperi dei crediti iscritti a ruolo dal concessionario della
riscossione
31/10/2014
31/12/2014
100%
100%
SEPI e SIRCA
sviluppo
Pagina 54 di 54