Ricerca attiva del lavoro

Ricerca del lavoro
La ricerca del lavoro si attiva con la definizione degli obiettivi professionali e con il recupero di
informazioni sulle opportunità nel settore e nel territorio di riferimento per la persona.
Per cercare e trovare un impiego bisogna:
• cercare di capire come e’ composto il mercato del lavoro di riferimento
• acquisire tutte le informazioni possibili sulle organizzazioni che operano nel mercato del lavoro di
riferimento
• evidenziare la rete dei rapporti interpersonali e la loro possibile utilizzazione per la ricerca del
lavoro
• capire quali canali possono essere utilizzati dalle organizzazioni per effettuare il reclutamento
• assumere un atteggiamento attivo e propositivo
Quando si cerca un impiego non bisogna:
• rispondere indifferentemente a tutti gli annunci
• rispondere soltanto agli annunci che coincidano perfettamente alle nostre caratteristiche
• fornire recapiti e/o numeri telefonici ai quali nessuno e’ presente
• non assumere un atteggiamento vittimistico e fatalistico
• non rinunciare alla ricerca attiva anche se si frequentano corsi o si preparano concorsi
• non perdere coraggio, determinazione e grinta
Per promuoversi nel mondo del lavoro è necessario proporsi attivamente.
Per rivolgersi al mercato, è necessario:
• conoscere l'ambito in cui si vuole lavorare
• non aspettare che un'azienda contatti, bensì contattarla direttamente
• non aspettare che vengano fatte delle domande, ma promuoversi al meglio
• convincere l'azienda che avete le potenzialità per ricoprire quel ruolo
Per promuoversi sul mercato vi sono alcuni canali principali:
1. Centri per l’Impiego
2. Agenzie di lavoro interinale
3. associazioni di categoria e professionali, albi e ordini.
4. autocandidatura attraverso CV ( si tratta di inviare spontaneamente il proprio curriculum,
con una chiara lettera di accompagnamento. La propria candidatura dovrà essere indirizzata
alla direzione del personale, è è utile inviarla però anche al responsabile della funzione a cui
mirate nel caso in cui abbiate una storia particolare che solo uno specialista può valutare
appieno).
5. Rete sociale (amici, conoscenti, parenti a cui far sapere che si è disponibili al lavoro e che
possono segnalare opportunità o raccomandare – alla anglosassone - per un posto di lavoro)
6. Riviste specializzate
7. Siti internet dedicati
Analizziamo le opportunità che offrono i canali sopra-citati:
1) il CpI è un servizio che viene gestito a livello provinciale ed ha come principale compito quello
di facilitare l'incontro domanda/offerta, l'accompagnamento al lavoro, la consulenza per
l'orientamento e la formazione.
La normativa semplifica le procedure, introducendo l'abolizione del libretto di lavoro e delle liste di
collocamento (ad esclusione delle liste di mobilità, del collocamento dei disabili e dello spettacolo).
La vecchia iscrizione al CPI viene sostituita dalla dichiarazione degli interessati di essere privi di
lavoro e immediatamente disponibili al lavoro.
La scheda anagrafica e professionale è il nuovo documento rilasciato al lavoratore dal CPI che lo ha
preso in carico. Essa contiene le informazioni relative alle capacità tecniche, alle esperienze
professionali e formative ed alla disponibilità lavorativa espressa dal lavoratore (questa scheda non
sostituisce il Curriculum Vitae).
Tutte le schede professionali confluiscono in una banca dati a disposizione delle aziende per
facilitare l'incontro domanda/offerta.
Le schede professionali devono essere aggiornate quando siano cambiati alcuni dati essenziali
(residenza o domicilio, corsi effettuati, ecc.) oppure quando un lavoro è cessato e prima di recarsi
all’INPS per controllare se si ha diritto alla disoccupazione.
I centri per l’Impiego offrono lavoro di aziende che operano attraverso la rete locale, ma anche
opportunità di lavoro nella Comunità Europea, grazie alla rete Eures.
La rete EURES ha lo scopo di fornire servizi ai lavoratori e ai datori di lavoro nonché a tutti i
cittadini che desiderano avvalersi del principio della libera circolazione delle persone. I servizi
prestati sono di tre tipi:
• informazione
• consulenza
• assunzione/collocamento (incontro domanda/offerta)
COSA TI OFFRE
Il servizio raccoglie e promuove opportunità di lavoro in ambito europeo ed extra-europeo
attraverso una banca dati centralizzata (Eures), accessibile tramite una rete di punti informativi
diffusi in ogni paese membro dell’Unione Europea.
Inoltre, per facilitare la mobilità di lavoratori ed imprese, fornisce informazioni sulle condizioni di
vita e di lavoro nei paesi dello SEE e una consulenza sulle diverse modalità di ricerca del lavoro in
questi Paesi.
E’ possibile quindi ottenere:
• consulenza informativa sulle opportunità lavorative all’estero
• consulenza personalizzata finalizzata alla ricerca del lavoro all’estero
• assistenza alla compilazione del curriculum vitae
• consultazione della banca dati Eures, organo ufficiale della comunità europea per la
ricerca del lavoro all’interno dell’unione.
2) Le Agenzie di lavoro interinale o Agenzie di somministrazione lavoro o Agenzie per il lavoro
sono imprese private autorizzate dalla legge alla fornitura di lavoro.
L’Agenzia per il lavoro invia lavoratori in missione presso le aziende richiedenti per svolgere
temporaneamente un’attività lavorativa sotto la direzione e il controllo dell'azienda stessa.
L'azienda utilizzatrice stipula un contratto con l'Agenzia, chiarendo i dettagli del servizio che
l'Agenzia può offrire all'azienda e al lavoratore; l'Agenzia, inoltre, stipula un contratto di
prestazione con il lavoratore, secondo il quale quest’ultimo risulta dipendente dell'Agenzia stessa,
ma presta lavoro in una ditta utilizzatrice esterna.
L'Agenzia per il lavoro offre di regola contratti a tempo determinato, part time e full time, della
durata massima di 12 mesi, con un limitata possibilità di proroga.
Spesso hanno tra i loro clienti aziende che non si rivolgono ai CpI ed è dunque bene iscriversi a
tutte le agenzie che si trovano sul territorio o sui territori in cui si è disposti ad operare.
E’ bene ricordare che le iscrizioni sono gratuite.
Al contrario di quanto avviene presso i CpI, presso queste agenzie è sempre meglio presentarsi con
un CV ben fatto che sarà aggiunto alla scheda di iscrizione che solitamente viene fatta compilare.
3) Le associazioni di categoria e professionali, albi e ordini, associazioni datoriali e sindacali sono
utili per mantenere il contatto con la realtà lavorativa, serve per capire se ci sono delle richieste e
essere a conoscenza dei trend, le esigenze e perfino le 'mode' per identificare nuove opportunità e
perfezionare il proprio progetto.
Ma possono anche essere un sostegno per iniziare un’attività in proprio, per ottenere un aiuto
quando si sta già lavorando per abbattere i costi legati all’espletamento delle formalità burocratiche,
per ottenere informazioni legate a contratti.
Presso queste associazioni è possibile, a volte, lasciare un cv che potrà poi confluire nella banca dati
dell’associazione stessa ed essere poi preso in visione dagli iscritti in cerca di personale.
4) autocandidatura attraverso CV: si tratta di inviare spontaneamente il proprio curriculum, con una
chiara lettera di accompagnamento. La propria candidatura dovrà essere indirizzata alla direzione
del personale, è utile inviarla però anche al responsabile della funzione a cui mirate nel caso in cui
abbiate una storia particolare che solo uno specialista può valutare appieno.
5) Rete sociale: amici, conoscenti, parenti a cui far sapere che si è disponibili al lavoro e che
possono segnalare opportunità o raccomandare – alla anglosassone - per un posto di lavoro.
Oggi, grazie alla tecnologia, è possibile approfittare di una rete sociale molto più ampia, basti
pensare a facebook, oppure a social network che sono nati e si sono sviluppati proprio per ampliare
le opportunità di lavoro grazie a conoscenze e a recommendation: un esempio è il sito LinkedIn e lo
sono anche i suoi cloni italiani, che hanno il vantaggio di avere una portata locale. Precisazione
utile, quest’ultima, poiché chiaro che l’utilizzo di tali sistemi per la ricerca di lavoro ci devono
vedere pronti a trasferte o trasferimenti.
6) i giornali sono un altro buon sistema per la ricerca del lavoro, anche perché, sempre per chi è
disposto eventualmente a spostare la propria residenza, offrono un ampio panorama nazionale ed
internazionale delle opportunità di lavoro.
I principali quotidiani che pubblicano offerte di lavoro:
Il lunedì: il Sole 24 ore
Il giovedì: La Repubblica
Il venerdì: Il Corriere della Sera
7) una funzione simile la svolgono alcuni siti internet, con un ulteriore vantaggio dato dal fatto che
è spesso possibile inserire on line il proprio cv in modo che anche le aziende possano fare ricerca di
personale. Di seguito i principali siti internet da cui è possibile controllare gli annunci:
www.corriere.it
www.Lavoro.Corriere.it
www.ilsole24ore.com
www.repubblica.it
http://miojob.repubblica.it/
www.jobpilot.it
www.stepstone.it
www.monster.it
www.bancalavoro.it
www.lavoronline.com
www.quilavoro.it
www.talentcampus.it
www.cliccalavoro.it
www.click4talent.it
www.ergonline.it
www.jobonline.it
Negli ultimi due casi è bene tenere presente che gli annunci non sono sempre controllati e
aggiornati ed allora è utile fare sempre una piccola ricerca prima di affidarsi completamente ad una
richiesta.
In particolare sarebbe bene diffidare, o almeno controllare con cura gli annunci ce si presentano:
1. inserzioni che non specificano il tipo di professionalità richiesta.
2. inserzioni che richiedono la disponibilità di un capitale proprio.
3. inserzioni che prevedono la partecipazione a corsi di formazione per entrare in azienda.
4. inserzioni che garantiscono un assunzione certa dopo un periodo di tirocinio.
5. inserzioni completamente anonime.