DIOCESI DI ORIA NUMERO UNICO - FEBBRAIO 2014 C Messaggio per la Giornata del Seminario 9 Febbraio 2014 Carissimi amici del Seminario, Custoditi dall’Amore Lettera aperta agli “Amici del Seminario” Papa Francesco Volevo dirvi una parola e la parola è gioia. Sempre dove sono i consacrati, i seminaristi, le religiose e i religiosi, i giovani, c’è gioia, sempre c’è gioia! E’ la gioia della freschezza, è la gioia del seguire Gesù; la gioia che ci dà lo Spirito Santo, non la gioia del mondo. C’è gioia! -4- -5- Al termine ancora un tempo di preghiera, per poi permettere ai ragazzi di ritornare nei villaggi ancora con la luce del sole. ALBANIA: un’esperienza col cuore un’esperienza di fede un’esperienza indimenticabile Abbiamo fatto questo per una settimana; l’ultimo giorno invece siamo andati a trovarli noi nei loro villaggi e abbiamo celebrato insieme la S. Messa. E’ bastato suonare la campana della chiesetta in cima alla montagna per vedere arrivare a piano a piano le persone dalle case sparse per la montagna. E’ stata un’esperienza davvero coinvolgente, che ci ha fatto riscoprire il valore della fede, l’essenzialità di un sorriso, e la gioia dello stare insieme. Ci ha impressionato come questa gente abbia saputo conserva- Mauro Spina Gaetano Calò Q uest’estate l’équipe educativa del seminario ci ha proposto un’esperienza di “missione” in un piccolo villaggio dell’Albania, situato in montagna: Koman. Un posto dove già in precedenza la nostra diocesi di Oria aveva svolto attività missionarie. re la fede come il dono più prezioso, anche nell’isolamento delle montagne e dopo tanti anni di oppressione da parte del regime comunista ateo. Siamo partiti dal porto di Bari il giorno 11 luglio e, arrivati al porto di Durazzo, ci siamo diretti verso il seminario di Scutari, dove Vedere i bambini felici nonostante le condizioni di disagio in cui vivono, ci ha aperto il cuore e ci ha commossi, insegnandoci ad apprezzare il tanto che abbiamo. mo con loro la colazione. Poi le varie attività scolastiche e catechistiche. A seguire il pranzo tutti insieme e subito dopo i giochi che avevamo preparato, seguiti da un momento di animazione. Con i nostri amici albanesi l’amicizia non si è interrotta, anzi è cresciuta e – durante le vacanze di Natale – alcuni di loro con don Artur ci hanno ricambiato la visita, trascorrendo alcuni giorni nel nostro seminario e condividendo qualcosa della nostra vita diocesana. I l 4 novembre abbiamo festeggiato il santo protettore del nostro Seminario, san Carlo Borromeo. Con fede viva è stata celebrata l’Eucarestia nella cappella maggiore presieduta da S. E. mons. Vincenzo Pisanello, insieme alla nostra comunità, ai genitori dei seminaristi, il gruppo degli “Amici del Seminario”, l’équipe del CDV e tutti gli amici e benefattori del Seminario. Dopo la S. Messa, tutti sono stati invitati a recarsi nel teatro, per assistere, come ormai consuetudine ogni anno, ad una commedia preparata dai seminaristi. “Cce fuecu ‘ntra sta casa!” il titolo della commedia in due atti più epilogo, pensata e diretta dal nostro giovane educatore don Federico Vincenti. gere il suo obiettivo di far maritare il figlio escogita un piano con l’aiuto del fedele maggiordomo Peppino e del mezzadro Ciccio Scannacani. Sulla scena compare anche una coppia di improbabili medici che tenteranno di guarire l’ipocondriaco papà. Impresa riuscita in parte solo all’anziano parroco padre Cosimo, confidente del giovane Antonino e custode dei suoi segreti, che innescherà una serie di rocamboleschi colpi di scena, fino all’epilogo in cui ogni cosa sarà finalmente risolta. Con grande sorpresa e gioia abbiamo constatato un ottimo successo, con l’apprezzamento di tutti i presenti. La commedia è stata un’occasione per portare allo scoperto un tema a noi caro, quello del rapporto genitori-figli e, di riflesso, anche quello della vocazione. Ora la commedia sarà riproposta in alcune parrocchie della diocesi. Come si evince già dal titolo, si parla di una famiglia molto particolare: don Pompeo Trombetta, capo famiglia e uomo stimato da tutti, vive una vita benestante ma movimentata dai frequenti litigi con sua moglie, Concetta, che da nobildonna esige il dovuto rispetto e cerca di proteggere suo figlio Antonino dai richiami opprimenti del padre. Il ragazzo infatti non vuole saperne di lavorare, né soprattutto di sposarsi. Da qui una “perpetua malattia” per suo padre, angosciato, ed una serie di equivoci divertenti. Don Pompeo ostinato a raggiun-7- Festa di San Carlo Borromeo Antonio Loppo Carmine Maiorano Don Federico Vincenti Diacono Educatore in Seminario VOCAZIONE: UN MISTERO D’AMORE L «V Attività KLSS»<MÄJPV diocesano per le Vocazioni* di d. Pietroronzo Cinieri Vicedirettore * in ultima pagina il calendario degli incontri 3HKPMÄJPSL e affascinante arte del formatore d. Giuseppe Leucci d. Antonio Andriulo Formatori nel Seminario Regionale di Molfetta D O gni cammino di fede, passo dopo passo, chiede scelte e decisioni che ci portano a prendere la forma di Cristo ossia rimanere fedeli al progetto bello e armonioso che Dio ha pensato per noi. Così nella vita quotidiana e nelle situazioni cruciali della vita siamo chiamati a discernere. Ma discernere non è un semplice saper scegliere: è l’arte di chi sa cogliere ciò che è molto buono, ciò che è il meglio per me! E questo avviene nell’ascolto continuo di Dio che ci parla, e non in un semplice e banale distinguere il bene dal male. Pertanto il contrario di questo discernimento è il rimanere ostinati e chiusi nelle proprie ragioni, il rimanere ancorati nel proprio e indiscutibile punto di vista. Quindi il non saper discernere diviene l’arte di chi coglie indistintamente tutto come buono, senza porsi domande, senza intraprendere alcuna ricerca, senza lasciarsi guidare! Ma tutto è buono? E soprattutto dinanzi alla mia storia, sacra e unica, io sono chiamato a definire ciò che è molto buono per me non con criteri e giudizi fatti in casa dall’inconfondibile e tanto diffuso fai-da-te. Discernere è chiedersi se il bagaglio della mia vita è stracarico di ogni bene, oppure è colmo di ciò che davvero è il bene per me, di ciò che è il meglio per me! Ed il meglio per me, è lo stesso che Dio ha pensato per me. d. Antonio Andriulo ÉQUIPE EDUCATIVA AL SEMINARIO MINORE LA COMUNITÀ DEL SEMINARIO 2013 - 2014 EDUCATORI NEL SEMINARIO REGIONALE DI MOLFETTA SEMINARISTI DELLA DIOCESI DI ORIA NEI SEMINARI MAGGIORI QUINTO ANNO TERZO ANNO SECONDO ANNO PRIMO ANNO SEMINARIO VESCOVILE “S. CARLO BORROMEO” ANNO PROPEDEUTICO OFFERTE GIORNATA DEL SEMINARIO 2013 Oria S. Domenico S. Francesco d’Assisi Santuario di S. Cosimo 500,00 16,00 500,00 Avetrana S. Giovanni Battista Sacro Cuore 250,00 100,00 Ceglie Messapica Maria SS. Assunta Maria Immacolata S. Lorenzo da Brindisi S. Rocco 500,00 100,00 300,00 620,00 Erchie Natività di Maria Vergine SS. Salvatore Santuario di S. Lucia 150,00 230,00 60,00 Francavilla F.na SS. Rosario - Chiesa Madre S. Eligio Immacolata S. Lorenzo Martire Maria SS. del Carmine Maria SS. della Croce S. Maria Goretti Spirito Santo Latiano S. Maria della Neve S. Cuore Manduria SS. Trinità Madonna del Rosario S. Gemma Galgani S. Giovanni Bosco S. Michele Arcangelo S. Paolo della Croce S. Pietro in Bevagna Annunciazione - Torre Col. 400,00 150,00 80,00 70,00 900,00 100,00 45,00 200,00 105,00 378,00 160,00 150,00 15,00 200,00 50,00 20,00 30,00 30,00 Maruggio Natività di Maria Vergine 100,00 Maria SS. Assunta - Campom. 50,00 Sava S. Giovanni Battista 150,00 Sacra Famiglia 100,00 SS. Medici Cosma e Damiano 165,00 Torre S. Susanna S. Maria e S. Nicola Cristo Re 60,00 150,00 Uggiano Montefusco Maria SS. Assunta 50,00 Villa Castelli S. Vincenzo de’ Paoli 400,00 ALTRO CFR Buona morte e orazione Francavilla F.na 50,00 CFR SS. Sacramento - Latiano 23,00 CFR SS. Rosario - Latiano 20,00 CFR Immacolata - Latiano 15,00 CFR Morte - Latiano 51,00 Suore Missionarie Catechiste Sacro Cuore - Latiano 300,00 CFR Immacolata - Villa Castelli 31,00 TOTALE 8.124,00 euro
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