“Un mondo a forma di me” Nido D’infanzia Progetto Educativo Anno 2013/2014 A cura della Coordinatrice, del personale Educativo e del gestore del servizio INTRODUZIONE La programmazione educativa garantisce la qualità del nido. Deve essere costruita intorno al bambino, inteso come individuo sociale, competente e protagonista della propria esperienza. La programmazione consiste nell’elaborazione degli interventi in funzione delle esigenze di ciascun bambino e nella predisposizione delle condizioni più idonee ad uno sviluppo armonico di tutte le dimensioni della personalità, dall'intelligenza all'affettività, dalla socializzazione alla motricità. Nel nido la programmazione non può essere assolutamente rigida né procedere per schemi, ma deve essere improntata ad una notevole elasticità, sia perché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo che può essere diverso da quello di altri, sia perché in ogni bambino possono insorgere bisogni imprevisti cui è necessario, di volta in volta, adattare il programma al bambino e non viceversa. Il progetto educativo viene elaborato in tempi diversi da quelli dedicati alle attività con i bambini e vede coinvolte tutte le figure professionali che interagiscono all’interno del servizio. Nel gruppo di lavoro viene garantito e valorizzato sia l’apporto personale nella costruzione dei percorsi educativi, organizzativi ed operativi, sia un confronto costruttivo tra le singole professionalità nel definire le ipotesi, nel prospettare le strategie e le procedure educative, nel verificare i percorsi realizzati. La programmazione educativa si attua in due momenti: il primo avviene nel mese di luglio, al termine dell’anno educativo, quando vengono predisposti i gruppi dei bambini nuovi che entreranno al Nido, l’altro, il secondo, a fine agosto, al rientro dalle ferie estive quando, oltre alla preparazione delle sezioni, vi è la continuazione della discussione relativa ai nuovi progetti ed alla programmazione educativa, che si concluderà dopo l’osservazione dei nuovi bambini inseriti. La programmazione educativa, con tutte le attività educative avrà propriamente inizio nel mese di dicembre. Le principali fasi della programmazione Osservazione del bambino L'osservazione permette di raccogliere informazioni utili sul bambino e di determinare quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue ansie, il suo modo di relazionarsi al mondo ed alle persone. Tutto ciò permette di individuare percorsi ed attività centrati sul singolo e sul gruppo. Definizione degli obiettivi Gli obiettivi esplicitano i percorsi individuati; questi sono centrati sul bambino e sono finalizzati alla conquista dell'autonomia personale, alla conoscenza del proprio corpo, a favorire la coordinazione senso motoria, a conoscere l'ambiente intorno a sé, ad affinare le capacità grafiche, costruttive e manipolative e a contribuire alla socializzazione. Elaborazione delle attività e dei progetti da proporre L'elaborazione delle attività e dei progetti aiutano il bambino a vivere i momenti di routine al nido e ad acquisire le prima conoscenze dell'ambiente intorno a sé. Verifica dei risultati La verifica ha come fine primario quello di accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati, verificando la validità e la pertinenza dei tempi, degli spazi e delle procedure utilizzate, oppure ricercare le cause del loro mancato conseguimento. L’articolazione della programmazione Attività, progetti consolidati e proposti ogni anno, progetti specifici con valenza sull’anno educativo in cui vengono proposti. Attività Il gioco è la principale attività del bambino e riveste un ruolo formativo determinante per lo sviluppo della sua personalità. Esso nasce da un bisogno interiore che lo spinge a muoversi, ad agire, ad operare sulle cose che lo circondano e ad inventare le cose che vorrebbe possedere. Il gioco è considerato come il modo più naturale di costruire i propri modelli di conoscenza e comportamento. Di conseguenza tutte le attività del Nido sono espresse in forma ludica. Le attività che vengono proposte ai bambini, sotto la continua sorveglianza del personale educativo sono le attività grafico-pittoriche (pennarelli, tempere, matite a cera, collage, gessetti…); attività manipolative (pongo, creta, farina, acqua, sabbia, terra, colla, plastilina, pasta di pane e di sale…); attività linguistico-cognitive ( costruzioni, incastri, puzzle, libri, immagini, fotografie…); attività motoria (palestra, giochi in giardino…); attività simboliche (travestimenti, cucina, drammatizzazione…). Progetti consolidati I progetti consolidati hanno riscontrato, nell'arco degli anni, una buona affermazione che ha permesso, dopo un periodo iniziale di sperimentazione, di trovare solidità e stabilità diventando una costante all'interno della programmazione educativa. Essi riguardano: “Festa di Natale”, durante la quale verranno cantate le canzoncine natalizie e le educatrici consegneranno a tutti i genitori il “lavoretto” fatto dal proprio bambino. “Festa di fine anno”, durante la quale tutti i genitori e bambini assisteranno alla recita, che un gruppo volontario di genitori a preparato insieme alle educatrici, nei laboratori teatrali. Inoltre prima della merenda/cena offerta dalla struttura le educatrici consegneranno i diari di fine anno di tutti i bambini, e il “diploma” ai bambini che passeranno alla scuola dell’Infanzia. “Laboratorio teatrale” dal mese di aprile fino a fine giugno, le educatrici organizzano il laboratorio teatrale serale, durante il quale verrà organizzata, creata ed inventata la recita di fine anno per i bambini del servizio. Generalmente il laboratorio si svolge una volta a settimana e ci partecipano volontariamente tutti i genitori. “Laboratori mensili” a cadenza mensile, generalmente di sabato mattina, si svolgono i laboratori genitori/figli, durante i quali i genitori con i propri bambini e guidati dalle educatrici, realizzano un piccolo oggetto da tenere in struttura e inerente alla programmazione. Tutti questi progetti hanno come finalità la socializzazione tra famiglie per favorire scambi di opinioni e di pensiero, nonché quello di rafforzare il legame tra genitori, figli ed educatrici, basato sulla conoscenza e la fiducia reciproca. 1. PROGRAMMAZIONE ANNUALE (2013-14) Come ogni anno partiremo dalla lettura di una storia e più precisamente in quest’anno verrà utilizzata quella del pesciolino Arcobaleno, e tutte le sue storie. Questa storia è stata scelta perché ritenuta adatta per tutti i nostri bambini, divisi per fascia di età, e per il nostro intento di avvicinarli al mondo dei colori, nonché alle tecniche e ai materiali di uso comune. Ma anche, tema per noi molto importante e sottostante alla storia, all’amicizia e alla condivisione, dato che i bambini si trovano a confrontarsi con il gruppo dei pari. Questa storia, semplice ma allo stesso tempo ricca di spunti interessanti, aiuterà le educatrici a creare contesti didattici divertenti e piacevoli per tutti i bambini e a proporre temi e argomenti ricchi di stimoli per numerose attività, in grado di sviluppare le attività basilari e le conoscenze e competenze differenziate in relazione alle differenti potenzialità dei bambini. Metodologia: Dalla storia prenderanno quindi vita le attività canoniche, illustrate singolarmente nelle singole programmazioni che seguiranno, ponendo particolare attenzione alle attività settimanali di narrazione, come modalità per le educatrici di proporre le esperienze e come stimolo per incentivare il linguaggio orale e la produzione verbale; la musica e movimento, quindi priorità all’uso della mani e del corpo, come strumento di conoscenza e di costruzione dell’identità, grazie anche all’utilizzo di materiali di recupero che favoriscono l’intelligenza creativa. Verrà inoltre svolta, solo per la sezione dei grandi, l’attività settimanale dell’inglese, elaborando e imparando, sotto forma di gioco, piccole e semplici parole legate alla storia di Arcobaleno. 2. DESCRIZIONE DELLE SINGOLE ATTIVITA’ - Lettura al nido (a cura dell’educatrice Tempestini Francesca) Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta dei 5 sensi favorendo così sia l’acquisizione di capacità percettive sia la capacità di esprimere sensazioni ed emozioni attraverso l’ascolto della lettura. Essa è un arricchimento per il bambino, che la utilizzerà per interpretare la realtà che lo circonda. Questo programma nasce inoltre dal’esigenza di evidenziare, mediante attività ludiche, le numerose potenzialità che permettono al bambino di esprimersi creativamente mediante l’utilizzo dei 5 sensi. Il percorso prenderà vita da storie e filastrocche di facile comprensione e memorizzazione, che permetteranno ai bambini di migliorare il linguaggio verbale, e cognitivo. Attraverso la lettura si svilupperà anche il senso visivo conoscendo i colori delle stagioni e della natura che ci circonda, imparando a rispettarla e non sfruttarla, per avere un mondo migliore intorno a noi e ai nostri bambini. Obiettivi: sviluppare il linguaggio verbale, stimolare le capacità con la realtà del mondo, sviluppare la fantasia. Temi principali: I colori Le parti del corpo L’uso di materiali naturali Oltre alla letteratura saranno utilizzati altri mezzi di comunicazione, come ad esempio la scatola narrativa e il teatrino. Libri utilizzati per la lettura: Arcobaleno e il diamante blù (Marcus Pfister) I cinque sensi (Hervè Tullet) Le stagioni (Nicoletta Costa) Un colore tutto mio (Leo Lionni) Il piccolo bruco Maisazio ( Eric Carle) Nel paese delle Pulcette (Beatrice Alemagna) La festa dell’albero Giovanni (Nicoletta Costa) Colori (Wolf Matt) La Natura i miei piccoli libri sonori (Billet Marion) I colori (Nicoletta Costa) - Psicomotricita’- Percorso di esperienza tra sensi e colori (a cura dell’educatrice Ilaria Tognarelli) Con il termine psicomotricita' si intende valorizzare la sinergia tra movimento ed immagine mentale, tra azione e mondo interiore, tra atto ed intenzionalità, considerati in un ottica di integrazione personale e sociale dell’individuo. Disciplina che intende supportare i processi di sviluppo dell’infanzia, non solo una completa integrazione tra mente e corpo ma, valorizzando il bambino come essere di globalità, che manifesta e realizza sé stesso attraverso la pienezza della propria azione nel mondo: nell’uso dello spazio e degli oggetti, nell’interazione con l’altro, nella capacità di rappresentarsi attraverso il movimento, la parola, il gioco. Attraverso percorsi psicomotori caratterizzati dall’esperienza libera e/o diretta con materiali di gioco semplici e/o naturali i bambini hanno l’opportunità di sperimentare e sperimentarsi potenziando le proprie abilità motorie, sociali, comunicative. L'attività psicomotoria consente di mettere in moto contemporaneamente corpo, emozioni e pensieri in maniera fluida. Obiettivi: Conquista e padronanza del proprio corpo in relazione all'altro e all'uso degli oggetti. Acquisire e perfezionare gli schemi dinamici e posturali di base (camminare, correre, saltare, lanciare…..) Favorire la coordinazione e l’equilibrio Imparare a rispettare semplici regole Imparare a relazionarsi con gli altri Dare libero sfogo alle tensioni e favorire la propria espressività Permettere al bambino di esplorare, sperimentare e approfondire la propria relazione col mondo che lo circonda nella direzione di uno sviluppo psicofisico armonioso. Attività: Le attività psicomotorie saranno svolte a piccoli gruppi di 6-7 bambini e consistono: manipolazione di oggetti semplici e naturali, percorsi motori sensoriali, ascolto di suoni per favorire il rilassamento, ascolto di musica per favorire il movimento e la socializzazione, espressione grafica e pittorica, giochi d’imitazione. In tutto ciò quindi è importante valorizzare la dimensione ludica, creativa, affettivarelazionale favorendo così la relazione con gli oggetti, con se stessi, con gli altri. Inoltre si favorisce l’orientamento spaziale, la percezione del movimento e il gioco di reciprocità e di scambio teso a favorire l’interazione socio/relazionale all’interno del gruppo. Lo scopo fondamentale è far vivere il piacere sensomotorio e favorire la comunicazione, perché è proprio l’esperienza dell’agire motorio e del piacere di far funzionare il proprio corpo, che permette al bambino di incontrarsi, confrontarsi, comunicare e quindi esprimersi nella sua totalità e pienezza. - Musica al nido (a cura dell’educatrice Giulia Regi) La teoria dell'apprendimento musicale (music learning theory) è stata ideata da Edwin Gordon; essa descrive le modalità di apprendimento musicale del bambino a partire dall' età neonatale e si fonda sul presupposto che la musica si possa apprendere secondo processi analoghi a quelli con cui si apprende il linguaggio. La musica rappresenta per il bambino una fonte di grande interesse e di coinvolgimento senso-motorio, in grado di favorire l'autonomia e l'interazione con l'esterno; alimenta poi la creatività del bimbo, il quale la esprime con grande soddisfazione. Obiettivi: Acquisire abilità ritmiche attraverso il movimento del corpo. Acquisire consapevolezza della propria corporeità. Migliorare i tempi di attenzione e di coinvolgimento nell'attività musicale. Gestire ed esprimere le emozioni suscitate dall'attività musicale. Le lezioni si svolgeranno in un ambiente predisposto alla libera espressione del bambino, il quale potrà muoversi liberamente senza nessun ostacolo. I bambini saranno divisi in gruppi di sei o sette e suddivisi per fasce d'età. Attività: Ascolto di vari brani strumentali: i repertori sono vari e scelti in base a caratteristiche musicali e tempi di durata opportuni. I brani scelti non si limiteranno solamente a semplici canzoni per bambini, ma a veri e propri classici provenienti da culture ed epoche differenti. Manipolazione di oggetti da “suonare”, come altri oggetti in grado di produrre suoni. Per integrare gli ascolti, da quest'anno verrà inserito l'uso di una vera e propria pianola e chitarra; i bambini potranno quindi sperimentare un nuovo strumento giocando. - Percorso bilingue (a cura della Dott.ssa in lingue e letterature straniere Laura Fantacci) L’apprendimento della lingua inglese negli asili nido sta prendendo sempre più campo negli ultimi anni e numerosi studi condotti recentemente ( J. Cummins 1997, 2000; C. Baker 1996, 1998; F. Genesee 1997, 2000) dimostrano i vantaggi della formazione bilingue. Le diverse ricerche, attive in questo campo, dimostrano che gli anni migliori per l’apprendimento di una lingua straniera, vanno dalla nascita ai sette-otto anni di età del bambino, periodo in cui si conclude la messa a punto del sistema nervoso. Fino a quel momento il cervello del bambino presenta una certa elasticità, che gli consente di apprendere con estrema facilità una o più lingue, mentre sarà più lento e più difficile durante l’età scolare, quando la mente è già stata “contaminata” da schemi precisi, come ad esempio la scrittura. L’approccio alla lingua inglese avviene quindi in modo del tutto naturale assecondando la curiosità del bambino e il suo forte desiderio di comunicare, di capire e farsi capire. Pertanto è stato elaborato un progetto educativo che coinvolge i bambini dai 12 ai 36 mesi, che si pone i seguenti obiettivi: Sostenere l’apprendimento della lingua inglese nei primi tre anni di età, Rispettare i bisogni evolutivi del bambino, Rispettare i tempi e i ritmi del bambino, Utilizzare una modalità ludica per accostarsi alla lingua straniera. L’utilizzo della lingua inglese verrà introdotto ai bambini in alcuni momenti di routine e in alcuni momenti di gioco, per stimolarli divertendosi ad imparare piccole parole legate alla programmazione didattica annuale, come le parti del corpo, i colori e parole legate alla vita quotidiana, come i saluti e i ringraziamenti (“hello”, “bye bye”, “thanks you”). L’utilizzo della lingua inglese verrà inoltre legato alle altre attività didattiche quali la motricità, la lettura e la musica, per stimolare i bambini a legare le loro capacità. Obiettivi: Sviluppare la capacità di socializzazione, Suscitare nei bambini un primissimo interesse verso un codice linguistico diverso, Potenziare la capacità di ascolto, attenzione, comprensione e memorizzazione, Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese. Il percorso di esperienza bilingue verrà svolto in piccoli gruppi, di 6-8 bambini o in sezione con tutti i bambini qualora si svolga durante i momenti di routine come la merenda o la pappa. 3. DATE ED ORARI DI TUTTI GLI INCONTRI CON I GENITORI Chiusure della struttura oltre ai giorni rossi di calendario Venerdi’ 27 dicembre Venerdi’ 2 maggio Colloqui individuali: Per i nuovi iscritti: mercoledi’ 2 ottobre mercoledi’ 8 gennaio mercoledi’ 9 aprile Per i vecchi iscritti: mercoledi’ 9 ottobre mercoledi’ 15 gennaio mercoledi’ 22 gennaio N.B. Per il gruppo dei bambini vecchi la data dell'ultimo incontro verrà fissata in base alla consegna della scheda della continuità educativa con la scuola dell’infanzia. Riunioni con i genitori Per i nuovi iscritti: mercoledì 4 settembre ore 18.30/19.30 Per i vecchi iscritti: mercoledì 11 settembre ore 18.30/19.30 Per tutti: mercoledì 22 gennaio ore 18.30/19.30 Laboratori: Sabato 12 ottobre ore 10.00/11.00 Sabato 16 novembre ore 10.00/11.00 Sabato 14 dicembre ore 10.00/11.00 Sabato 18 gennaio ore 10.00/11.00 Sabato 22 febbraio ore 10.00/11.00 Sabato 22 marzo ore 10.00/11.00 Sabato 19 aprile ore 10.00/11.00 Laboratorio teatrale Da Maggio inizierà la preparazione della recita di fine, con la collaborazione tutti i genitori che vorranno partecipare. Gli orari e i giorni verranno stabiliti in base alle esigenze di ognuno e appesi in bacheca. Feste: Festa dei nonni – la data verrà decisa in itinere e comunicata con largo anticipo Festa di natale – venerdì 20 dicembre Festa di fine anno – venerdì 20 giugno Importante 1. Gli orari delle feste saranno comunicati in seguito e appesi in bacheca. 2. Solo per la festa di fine anno l’asilo chiuderà alle ore 16.00. 3. Per motivi organizzativi alle feste possono partecipare, insieme ai bambini, solo i genitori e gli eventuali fratelli/sorelle. Osservazione della pappa: Per i nuovi iscritti: lunedì 13/20/27 gennaio ore 11.30/12.15 lunedì 7/14/21 aprile ore 11.30/12.15 Per i vecchi iscritti: lunedì 4/11/18 novembre ore 11.30/12.15 lunedì 10/17/24 marzo ore 11.30/12.15 4. TURNI EDUCATRICI/AUSILIARI A. 7.30/13.30 B. 8.00-11.30/16.00/18.30 C. 9.30/16.00 D. 11.30/17.30 AUSILIARE 10.00-14.00/17.30-19.30 L’ORARIO PUO’ SUBIRE VARIAZIONI NEL CORSO DELL’ANNO SIA PER SCELTA DELLA GESTIONE, IN RIFERIMENTO AL NUMERO DEI BAMBINI PRESENTI, SIA PER RICHIESTA DEL PERSONALE, (MALATTIE, FERIE, PERMESSI.ETC), E’ PRESENTE IN STRUTTURA IL MODULO PER IL CAMBIO DEI TURNI, LE SOSTITUZIONI VENGONO EFFETTUATE DA PERSONALE QUALIFICATO CON CONTRATTO A CHIAMATA A SCADENZA ANNUALE.
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