Poste Italiane Sped. in A.P. D.L. 353/03 art. 1 - comma 1 - Verona CMP numero 38 SETTEMBRE 2014 € 3,50 Svizzera CT. CHF. 12,50 INTERVISTA Una vita tra le aquile petCLUB I PESCI della barriera corallina RATTO Un amico socievole e intelligente MAIALE Sorprendente animale da compagnia 2STER PO Pesci del COPERTINA REEF pag. 4 Zoom DOSSIER pag. 12 pag. Le stranezze dell’amore 22 DA VICINO pag. INTERVISTA Laura e Paolo Fasce 42 L’esercito delle formiche 46 Business Manager Paola Calza Direct Marketing & Digital Circulation Development Manager Michela Lupi Coordinamento Tecnico Valter Martin Amministratore delegato e Chief operating officer Roberto De Melgazzi Publisher magazine Elena Bottaro Direttore del personale e affari legali Lucio Ricci Direttore controllo di gestione Paolo Cescatti Focus Wild: Pubblicazione registrata al Tribunale di Milano, 344 del 27/06/11. Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica sono riservati. Il materiale ricevuto e non richiesto (testi e fotografie), anche se non pubblicato, non sarà restituito. Stampa: Nuovo Istituto Italiano Arti Grafiche Arvato - Via Zanica, 92 - 24126 Bergamo. Pubblicità: Mondadori Pubblicità - Sede centrale 20090 Segrate (Mi). Tel. 02/7542.3262 - fax 02/7542.3028. Servizio abbonamenti: www.abbonamenti.it/gruner Servizio collezionisti: I numeri arretrati possono essere richiesti direttamente alla propria edicola, al doppio del prezzo di copertina per la copia semplice e al prezzo di copertina maggiorato di € 4,00 per la copia con allegato (DVD, libro, CD, gadget). La disponibilità è limitata agli ultimi 18 mesi per le copie semplici e agli ultimi 6 mesi per le copie con allegato, salvo esaurimento scorte. Per informazioni: tel. 199 162 171 (il costo della telefonata è di 14,25 centesimi al minuto iva inclusa). Fax 02/95970342. E-mail [email protected] L’editore è a disposizione degli eventuali detentori di diritti che non sia stato possibile rintracciare. petCLUB IN PROFONDITÀ Il ratto, questo sconosciuto COMPORTAMENTO FOTO Il maiale che non ti aspetti RUBRICHE 20 Direttore responsabile Vittorio Emanuele Orlando Redazione Chiara Borelli (coordinamento, vicecaposervizio) Guido da Rozze (caporedattore) Photo Editor Lara Perego Ufficio grafico Silvia Santinelli (vicecaposervizio) Segretaria di redazione Daniela Pompili Progetto editoriale Chiara Borelli Progetto grafico Silvia Santinelli Notizie, test, consigli, cose da fare, storie vere. Tutto dedicato a cani, gatti, conigli & Co. pag. mondo Gruner+Jahr/Mondadori S.p.A. via Battistotti Sassi 11/A - 20133 Milano Hanno collaborato a questo numero: Marta Avanzi, Cristiana Barzaghi, Roberto Marchesini, Francesco Orsenigo, Giulia Paracchini, Dunia Rahwan, Cristina Rovelli, Francesco Tomasinelli. Foto di copertina: tipsimages.it le agine p e il giornal gli i t t u li ma t a a i m h i c an per Le tranquille avventure di Lipo STORIA VERA adozioni L’avventura di Giacomino, il cuculo 52 lettori 56 autori 64 pag. 55 Mondo animale pag. 58 Volete scriverci, fare una domanda sugli animali o mandarci una foto dei vostri quattrozampe? Ecco l’indirizzo: [email protected] pag. 26 pag. 32 pag. 38 Ricerche scientifiche, notizie, cronaca da ogni parte del pianeta Perché i KOALA Roland Seitre / naturepl.com/Contrasto MONDO a cura di Cristiana Barzaghi abbracciano gli alberi?rctos cinereus) abbracciato al ramo efante l e ’ l e è b Dipak e Lalita casa in un villaggio del Bengala, lI be cenavano aINDIA 20 quando hanno sentito uno schianto provenire dalla camera da letto dove dormiva il loro bebè. Corsi a controllare, hanno trovato accanto alla bimba di 10 mesi un grosso elefante, entrato in casa sfondando il muro. Nel vedere la coppia, il pachiderma ha cominciato ad arretrare ma appena il bebè ha iniziato a piangere l’elefante si è riavvicinato alla culla e con la proboscide ha tolto delicatamente i detriti – legni e pietre – che coprivano la bimba. Poi si è allontanato di nuovo, rifugiandosi nella foresta da cui era arrivato. La bambina è uscita incolume dall’avventura, cavandosela con qualche graffio. L’elefante asiatico (“Elephas maximus”) sta perdendo il suo habitat naturale a causa della deforestazione. Spesso i nuovi centri abitati vengono costruiti nel mezzo delle loro rotte migratorie, lasciandoli confusi e spaventati: per questo a volte diventano aggressivi. Paolo Deandrea di un koala (Phascola ia a portarli a immagine più tenera n è solo placida pigriz no a M , . he luc pe o AUSTRALIA Non c’é er sime ondate di caldo imali sembrano davv stata afflitta da fortis è lia i tra us me di un albero: questi an l’A co – ni e an er i modo. Negli ultim ivi di ghiandole sudorif comportarsi in quel tabili da mammiferi pr leccano la pelliccia o ansimano come or pp so te en ilm fic dif con temperature questi marsupiali si un ramo e do si surriscaldano, n la pancia distesa su co o ian ra sd si : koala, appunto. Quan gia rbita dal hanno un’altra strate a pianta, più fresca grazie all’acqua asso i cani; se non basta, all i il sistema o ind rit qu a 9 oC, lore venga trasfe rteccia arriva anche co e cia lasciano che il loro ca sità di llic er pe niv tra ll’U a gia de di temperatur l dipartimento di Zoolo ssante fenomeno. de y, suolo. La differenza ne ar Ke l ae ich M re l’inte spiegato rmiche per studiare è molto efficace, ha usato telecamere te stringere l’areale di ha re am di te ia o ch su ris il i, e; rt rn pe es gli Melbou o on dic e, lle temperatur ro di Focus Wild. L’aumento globale de ala nel prossimo nume ko i su tto Tu . ala ko i distribuzione de al verme ZOOM 22 Ora della pappa! Un amorevole papà civetta (Athene noctua) imbocca il figlio con un grasso lombrico che gli ha procurato... ©Hotspotmedia/IBERPRESS (1) Quello che sembra un amorevole bacio tra due civette è in realtà lo scambio di cibo da padre a figlio (2). E dopo il “pranzetto”, in questo caso un succulento lombrico cacciato dal genitore per nutrire la prole, i due hanno un’aria davvero soddisfatta (3). I pulcini delle civette restano con i genitori per due mesi, e fino al primo mese non sono in grado di procurarsi il cibo da soli. Il MAIALE che non ti aspetti Diversamente da quello che molti credono, il maiale è un animale da compagnia a tutti gli effetti. Un animale unico ed eccezionale, dalle grandi capacità comunicative e in grado di coinvolgerci come sanno fare altri più conosciuti amici a quattro zampe. L’affascinante storia di Esther (vedi Focus Wild n. 34), maiale di oltre 200 kg che vive con la sua famiglia canadese diventando la portavoce del “riscatto suino”, ne è testimonianza. Esther vive assieme ad altri tre cani e un gatto proprio come una di loro, e le foto che la famiglia posta quotidianamente sulla pagina Facebook “Esther The Wonder Pig” e che ritraggono la “maialina” riposare pacificamente sul divano, o attendere la sua razione di frutta in cucina, dimostrano che i maiali possono essere molto più che “animali da allevamento”! Cosa ci perdiamo a confinarli negli allevamenti per trasformali poi in braciole e salsicce? Molto! Roberto Marchesini è etologo e studioso della relazione tra l’uomo e le altre specie animali. Everett Collection/Contrasto COMPORTAMENTO www.facebook.com/estherthewonderpig 32 Roberto Marchesini spiega... IL MAIALINO BABE L’animale reso famoso dal film Babe o, recentemente, dall’idolo di tutti i bambini Peppa Pig, è distribuito su tutto il globo: si trovano maiali anche in isole sperdute in mezzo all’oceano. Il suino è un cinghiale che l’uomo ha addomesticato circa 7 mila anni fa e i due continuano di fatto ad appartenere alla stessa specie, tant’è che se lasciamo libero un maiale tornerà facilmente alla vita selvatica. Dotato del caratteristico grugno mobile, lo utilizza per “grufolare” nel terreno (una delle sue attività preferite) per cercare – se vive in libertà – radici e tuberi di cui è ghiotto. ESTHER E... I SUOI AM ICI! Il grugno è una sorta di radar, ricco di terminazioni nervose, tramite il quale il maiale scopre il mondo che lo circonda e dà i primi indirizzi evolutivi alla prole: alla scrofa basta un colpo di muso ai cuccioli per far capire loro cosa si deve o non si deve fare. O! Un gruppo di maiali ha colonizzato un’isoletta delle Bahamas, Big Major Cay, in pieno Oceano Atlantico. Il caratteristico colore rosa non è altro che una pelle depigmentata, ma ci sono maiali pezzati o scuri, come la “mora romagnola” o i maialini vietnamiti. Bisogna dire che i maiali non sono morbidi come farebbe pensare quella cute liscia e levigata, sono invece ruvidi per la presenza di setole ispide su tutto il corpo. Setole che hanno una funzione protettiva per una pelle particolarmente delicata, che proteggono con dei bagni di fango. Ai maiali infatti non piace lo sporco e, al contrario del senso comune che li vuole sudici, sono animali pulitissimi! Non fanno mai le deiezioni nei luoghi in cui dormono e questo persino in quei tristi luoghi che sono gli allevamenti, dove questi animali hanno pochissimo spazio a disposizione. www.facebook.com/estherthewonderpig Per quanto riguarda “l’etologia suina”, i maiali sono dei gran chiacchieroni. Imparano il loro nome e tendono a rispondere con un sonoro grugnito quando vengono chiamati. “Parlano” moltissimo e lo fanno ad alta voce. Chiunque voglia adottare un maiale dev'essere consapevole che le sue giornate avranno un sottofondo musicale non troppo discreto! I maiali amano il gioco e lo stare insieme e soffrono molto la solitudine. Adorano inoltre le carezze sulla pancia, che ricevono sdraiandosi supini e gorgheggiando di felicità e muovendo la coda. I maiali, infatti, quando sono felici scodinzolano proprio come fa il nostro cane! Getty Images MA COME SEI PULIT ESTHER CON... PAPÀ Infine, i maiali sono dei bongustai. Sono onnivori, ma si nutrono principalmente di frutta e verdura adorando, in particolare, banane, meloni e mele. Con i maialini di taglia piccola, come i vietnamiti, che tendono facilmente a ingrassare, bisogna fare attenzione alla quantità di cibo, privilegiando la verdura e la frutta piuttosto che i cereali. Una piccola nota personale. Io stesso dal 2009 ho il piacere di condividere le mie giornate con due maialine vietnamite, Mery e Giuditta, due animali unici che sono cresciuti con mia figlia Bianca, accompagnandola alla scoperta del meraviglioso mondo dei suini. Sono esseri curiosi, socievoli, estroversi e ti sanno coinvolgere nelle loro attività, facendoti concretamente capire le potenzialità di relazione che questi animali avrebbero se lasciati liberi di vivere le loro vite, liberi di esprimere il proprio essere. Leigh Dunne DA VICINO di Cristiana Barzaghi Kim Taylor / naturepl.com/Contrasto Incubo dei pic-nic, ospiti sgraditi delle nostre merende, silenziosi invasori di cucine e terrazzi: le formiche non hanno una bella fama tra noi umani... L’esercito delle Questi insetti sono però essenziali per il mantenimento dell’equilibrio sul nostro pianeta e spesso risultano molto più utili di quello che crediamo... 46 Ingo Arndt / naturepl.com/ Contrasto A destra, la cupola di un formicaio di formiche rosse dei boschi (Formica polyctena), in una foresta di conifere tedesca. Foto grande, formiche operaie spruzzano acido formico per allontanare i predatori dal formicaio. ? Chi sono e come sono fatte Sul torace ci sono 3 paia di zampe che terminano con due artigli e un cuscinetto, con cui le formiche afferrano oggetti e si aggrappano a superfici ripide e scivolose; lo sperone serve a ripulire le antenne da sporcizia e parassiti. zampe e le antenne hanno una colorazione bruna. Il corpo delle formiche è rivestito da una corazza esterna di chitina chiamata esoscheletro, che le sostiene e le protegge, anche dalla disidratazione. Le formiche dei boschi hanno il corpo diviso in tre parti: ADDOME La testa ha due antenne articolate che usano per toccare, annusare e comunicare; le mandibole servono per pizzicare, tagliare, trasportare e anche per scavare. I grandi occhi composti percepiscono molto bene i movimenti, mentre gli ocelli (o occhi semplici, posti sulla fronte) sono recettori sensibili alla luce. specie-tipo del gruppo, quella che lo rappresenta: prende il nome dal colore rosso ruggine di testa e torace, mentre l’addome, le TORACE TESTA Le formiche dei boschi sono un gruppo di specie appartenenti al genere Formica, accomunate dall’abitudine di costruire il loro nido usando aghi di conifere, foglie secche ed erba, accumulandoli in un grosso mucchio. La formica rossa dei boschi, Formica polyctena o Formica rufa, è la L’addome racchiude due diversi stomaci: uno per nutrirsi e un altro (detto sociale) dove immagazzinare il cibo. Dall’ano, oltre ai rifiuti, vengono emesse varie sostanze prodotte da ghiandole (feromoni e acido formico per la difesa). È privo di pungiglione. Le formiche dei boschi, facili da osservare durante le passeggiate in montagna. FORMICHE LIPO Le placide avventure di un ippopotamo rosa di Ale Giorgini 55
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