Allegato 1 - Istituto Comprensivo N. 16 Bologna

Contrattazione Integrativa di Istituto
2013-2014
IC 16 - Bologna
Istituto Comprensivo N.16
Vicolo Bolognetti, 10 - 40125 Bologna
tel. 051-235481 - fax 051-260409
e-mail: [email protected]
CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI ISTITUTO
A.S. 2013/2014
Il giorno 11 aprile 2014 presso l’ Istituto Comprensivo n.16 di Bologna, ubicato in vicolo Bolognetti 10, in
sede di negoziazione integrativa ai sensi dell’art.6 del CCNL 2006/2009 e della normativa vigente
TRA
il Dirigente Scolastico di IC 16, Dott.ssa Marina Battistin,
e
la RSU di IC 16, il Prof. Gilberto Pellegrini, il Sig. Salvatore Miggiano (RSU di IC 16)
alla presenza del delegato sindacale ……………………………… (FLC – CGIL)
VIENE CONCORDATO
il seguente contratto integrativo di Istituzione Scolastica, compresi i tre allegati.
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
ART.1
(DURATA ED EFFICACIA DELL’ACCORDO)
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’istituzione scolastica IC 16,
con contratto di lavoro a tempo indeterminato e determinato.
2. Il presente contratto, una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2013/2014.
3. Il presente contratto può esser modificato in qualunque momento, o a seguito di adeguamento a norme
imperative o per accordo tra le parti..
ART.2
(TEMPI E MODI DELLA TRATTATIVA)
1. La contrattazione di Istituto si apre entro 7 giorni lavorativi dalla richiesta formale di una delle parti e
si deve concludere entro 10 giorni lavorativi successivi all’inizio delle trattative.
2. La richiesta di apertura della contrattazione deve essere presentata al Dirigente Scolastico da almeno
un soggetto avente titolo a partecipare al tavolo di contrattazione di Istituto.
3. Il Dirigente Scolastico informa della richiesta ricevuta i soggetti sindacali abilitati alla contrattazione.
4. Durante l’intera fase della contrattazione le parti non assumono iniziative unilaterali né azioni dirette
sui temi trattati, fatta salva la necessità per l’amministrazione di procedere ad adempimenti di
particolare urgenza, previa informazione preventiva alle RSU e alle OO.SS.
5. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i
dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente
l’interpretazione della clausola controversa.
6. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta
all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione;
la procedura si deve concludere entro trenta giorni.
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IC 16 - Bologna
TITOLO II
RELAZIONI e DIRITTI SINDACALI
ART.3
(CALENDARIO DELLE CONVOCAZIONI)
Tra il Dirigente Scolastico e la RSU viene concordato il seguente calendario di massima per le materie
soggette a contrattazione integrativa, compatibilmente con le operazioni di assegnazione dei fondi da parte
del MIUR e Uffici regionale e territoriale di Emilia Romagna.
1.
Mese di Settembre
a)
b)
c)
d)
e)
2. Mese di novembre
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Definizione del calendario degli incontri (informazione e
contrattazione)
Organizzazione del lavoro del personale ATA (informazione
preventiva).
Adeguamento organici del personale (informazione
successiva).
Assegnazione del personale ATA alle sedi, ai plessi
(informazione successiva).
Assegnazione dei docenti alle sedi, ai plessi, alle classi, alle
attività (informazione successiva).
Piano delle attività aggiuntive retribuite con il fondo di
Istituto (informazione preventiva e contrattazione)
Entità del fondo dell’Istituzione scolastica (fondo di istituto,
fondo L.440/97, convenzioni, ecc., informazione preventiva e
contrattazione).
Piano di utilizzo delle risorse (informazione preventiva e
contrattazione) .
Criteri di fruizione dei permessi per l’aggiornamento
(informazione preventiva e contrattazione).
Utilizzazione dei servizi sociali (es. mense - informazione
preventiva).
Sicurezza sui luoghi di lavoro (informazione preventiva).
3. Mese di Gennaio
a)
b)
Verifica dell’organizzazione del lavoro del personale ATA
Verifica dell’utilizzo delle risorse economiche di cui all’art.3
comma 2 lett.b ed eventuali integrazioni.
4. Mese di Febbraio
a)
Proposta di formazione delle classi (informazione preventiva)
5. Mese di Giugno/luglio
a)
Verifica dell’applicazione del contratto di istituto.
ART. 4
(ALBO SINDACALE)
1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo sindacale,
situato nell’atrio di ognuno dei plessi, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'Albo deve
riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne assume così la
responsabilità legale.
2. La RSU e i terminali associativi delle OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta secondo
gli accordi del CCNQ del 1998 e successive integrazioni, per la propria attività sindacale un locale di
volta in volta assegnato, concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la
pulizia del locale.
3. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie di
natura sindacale provenienti dall'esterno che provvedono ad affiggerle agli albi sindacali. Il Dirigente
provvede alla pubblicazione nella bacheca informatica del sito.
4. La RSU usufruisce degli strumenti (fotocopiatrici, computer, telefono) di proprietà della scuola con le
modalità e gli orari concordati con il Dirigente Scolastico. Si concorda la possibilità di effettuare fino a
200 fotocopie per anno scolastico.
ART. 5
(ASSEMBLEE SINDACALI)
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 8 del vigente CCNL di comparto.
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2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
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La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve
essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente
informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta
richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora.
Qualora le assemblee si svolgano fuori orario di servizio, il termine dei 6 giorni può essere ridotto.
Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine,
l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola.
L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va espressa con
almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle
lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di coprire il normale
orario di servizio.
Esclusivamente per il personale ATA, per salvaguardare il diritto del lavoratore a partecipare alle
assemblee sindacali e al tempo stesso per non creare disagi all’utenza, i soggetti sindacali aventi diritto
possono richiedere al DS l’indizione di assemblee fuori dall’orario di servizio con il riconoscimento
delle ore a recupero fino ad un massimo di 6 ore da detrarre dal monte ore individuale di diritto (10 ore
annue)
Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista, nella classe o
nel settore di competenza.
In occasione di assemblee sindacali territoriali, si stabiliscono i seguenti tempi di percorrenza necessari
per raggiungere la sede di assemblea:
quartieri Porto, San Vitale, S. Donato, Navile – 15 minuti
altra sede – 30 minuti
I tempi di percorrenza si detraggono dal monte ore individuale di diritto.
Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA,
va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico,
l’ingresso e l’uscita degli allievi, per cui n. 2 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale
amministrativo saranno addette ai servizi essenziali nella sede centrale; uno per ogni sede periferica.
La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei
servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non
sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.
ART. 6
(PERMESSI SINDACALI)
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni
dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore spettante
viene effettuato, all’inizio dell’anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima.
2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al
Dirigente con almeno due giorni di anticipo.
ART.7
(MINIMI DI SERVIZIO DEL PERSONALE ATA IN CASO DI SCIOPERO)
1. Si stabilisce che i minimi di servizio in caso di sciopero dell’intero personale ATA devono servire a
garantire una serie limitata di prestazioni minime come indicato nell’allegato 1, visto l’accordo
nazionale dell’8/10/1999.
2. Il personale ATA viene contingentato sulla base di elenchi nominativi.
3. Il Dirigente Scolastico, entro il 10 settembre, formula detti elenchi in ordine alfabetico per tutto il
personale ATA dell’Istituto.
4. Gli elenchi così formulati devono essere affissi all’albo.
5. Almeno tre giorni prima la data dello sciopero, il Dirigente Scolastico visto l’elenco, comunicherà con
atto scritto ai dipendenti interessati l’orario e il servizio minimo da garantire.
6. L’elenco di cui al comma 2 verrà utilizzato con il principio della rotazione.
ART. 8
(TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI)
La RSU ha diritto di accesso agli atti della scuola sulle materie di informazione preventiva e successiva.
Il rilascio di copia degli atti avviene senza oneri e, di norma, entro due giorni dalla richiesta scritta.
La RSU e i sindacati territoriali, su delega degli interessati, al fine della tutela della loro richiesta, hanno
diritto di accesso agli atti secondo le norme vigenti.
TITOLO III
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PERSONALE DOCENTE: PRESTAZIONI E ATTIVITA’ IN RELAZIONE AL POF
ART. 9
( SUPPLENZE)
1. Ogni docente dichiara la propria disponibilità al DS ad effettuare ore eccedenti l’orario d’obbligo, per
permettere la sostituzione dei colleghi assenti.
2. Nella gestione complessiva delle ore per le supplenze saranno seguiti criteri di trasparenza, di equità e
di uniformità di trattamento. Nell’assegnazione si terrà conto dell’appartenenza alla classe, della
disciplina insegnata, al plesso.
3. Per tutelare il personale docente, assicurare il regolare svolgimento del servizio scolastico ed evitare
situazioni a rischio di illegittimità, si stabiliscono i seguenti principi generali:
• nella scuola d’infanzia l’assenza di un docente viene subito gestita attraverso la nomina di
supplente;
• nella scuola primaria, per le assenze di più giorni dei docenti titolari dichiarate con anticipo, il DS
provvede a nominare un supplente fin dal primo giorno; per assenze improvvise, il DS ricorre nel
primo giorno alla disponibilità dei colleghi, eventualmente facendo ricorso alle ore di
completamento dell’orario;
•
nella scuola secondaria di I° per assenze di pochi giorni il DS ricorre alle ore di disponibilità dei
colleghi; per assenze lunghe il DS provvede entro 2 gg a nominare un supplente.
ART. 10
( FORMAZIONE)
La formazione in servizio è la principale modalità di valorizzazione e intensificazione delle competenze
professionali presenti nella scuola. Per questo verranno sostenute e incentivate il più possibile le iniziative
di aggiornamento del personale, privilegiando quelle coerenti con le scelte di indirizzo dell’Istituzione
Scolastica dichiarate nel POF. Particolare attenzione verrà riservata alla formazione sulla sicurezza negli
ambienti di lavoro.
TITOLO IV
PERSONALE ATA: PRESTAZIONI AGGIUNTIVE IN RELAZIONE AL POF
ART. 11
(ORARIO DI LAVORO)
1. L'orario di lavoro del personale ATA dell'istituto, con riferimento agli artt. 51, 53, 54, 55 del CCNL
2006-09, è funzionale al miglioramento e qualificazione dei servizi offerti all'utenza e alle esigenze del
territorio.
2. L'orario di lavoro del personale ATA dell'istituto é definito nel Piano delle Attività predisposto dal
DSGA e assunto dal Dirigente Scolastico (nota prot. n. 4679/B4 del 16/09/2013).
3. L'orario di lavoro non deve essere inferiore alle 3 ore di servizio giornaliero, né superiore alle 9 ore.
4. Per straordinarie e motivate esigenze di servizio, con il consenso del lavoratore interessato e con
comunicazione alla RSU, l'orario di servizio giornaliero può superare le 9 ore.
5. L’art. 55 del CCNL in vigore si applica anche per le scuole – come IC 16 – strutturate con orario di
servizio giornaliero superiore alle 10 ore, per almeno tre giorni alla settimana. Si stabilisce che il
personale Collaboratore Scolastico usufruirà di riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali per
il periodo di attività didattica.
6. Il beneficio contrattuale di cui al precedente comma decade nei periodi di sospensione della attività
didattica o di assenza per malattia del dipendente superiore a 15 gg, continuativi.
ART. 12
(ORARIO FUNZIONALE e TURNAZIONE)
1. Nei plessi dove per esigenze di servizio l'articolazione dell'orario è organizzata su più turni,
considerata la necessità di distribuire equamente i carichi lavorativi, questa modalità di lavoro viene
effettuata con il principio della rotazione, fatte salve le eccezioni motivate da esigenze personali,
accolte dal Dirigente Scolastico e comunicate alla R.S.U. (casi di studenti lavoratori, genitori con figli
piccoli, portatori di handicap,…).
2. In regime di orario funzionale le giornate di assenza sono da considerarsi interamente effettuate
rispetto all'orario assegnato, ad eccezione delle ore calendarizzate come recupero che saranno
corrisposte in altra data.
ART. 13
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(PART-TIME)
Per esigenze di servizio, sentita la disponibilità del dipendente, il Dirigente Scolastico può proporre ai
lavoratori con contratto a tempo parziale l’effettuazione di orario aggiuntivo fino ad un tetto massimo di 10
ore annue.
ART. 14
(ORARIO FLESSIBILE)
L’orario flessibile consiste nel posticipare o anticipare l’orario dell’inizio del lavoro negli uffici di
segreteria nella misura massima di un’ora, con modalità concordate con il DSGA e comunque compatibili
con le esigenze di servizio e per un numero di persone pari al massimo a due unità.
ART. 15
(ASSEGNAZIONE INCARICHI AL PERSONALE ATA)
Sono assegnati incarichi e mansioni al personale in organico sulla base dei seguenti criteri:
- garantire pari opportunità di formazione e di sviluppo professionale
- valorizzare le competenze acquisite
- considerare la specificità della situazione lavorativa
- tenere conto, in caso di richiesta, della possibilità di rotazione nelle mansioni e negli incarichi,
all’interno di ogni singolo profilo professionale.
ART. 16
(SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI)
1. La sostituzione dei collaboratori scolastici assenti per periodi brevi (max 2 giorni) può avvenire:
• con ore straordinarie dei colleghi del plesso (in primis) o dell’Istituto, previa disponibilità;
• con lo spostamento da un plesso all’altro di un collega disponibile, o individuato sulla base di
accordi preventivi, , in relazione al carico di lavoro;
2.
In caso di assenza per periodi lunghi o di più assenze contemporanee nella stessa scuola, si procede
con la nomina di supplente temporaneo, valutata la situazione da parte del D.S, coadiuvato dal DSGA,
tenendo conto delle seguenti priorità: ogni 2 CS assenti si nomini almeno 1 supplente con particolare
attenzione prima alle classi del Martini, poi alle sezioni di Infanzia e successivamente al plesso Reni.
ART. 17
(ORE AGGIUNTIVE)
1. Il ricorso alle ore aggiuntive avviene per esigenze eccezionali ed è autorizzato dal DSGA, fermo
restando che per il personale ATA possono essere accumulate solo fino al giorno di chiusura
dell’attività didattica e non durante i giorni di sospensione dell’attività didattica in occasione delle
vacanze natalizie e pasquali.
2. Le ore aggiuntive, eccedenti l’orario ordinario, di cui al comma 1, costituiscono un monte ore
personale, denominato “banca delle ore”, dove si accreditano tutti i periodi eccedenti l’orario
obbligatorio e si addebitano le ore per recupero, permessi brevi e permessi giornalieri.
3. Le ore a credito dovranno essere usufruite inderogabilmente entro il 31 agosto dell’a.s. in corso,
sostituendo eventuali giorni di ferie già richiesti.
4. Le ore prestate in eccedenza dovranno servire prioritariamente per la copertura delle chiusure
prefestive deliberate dal Consiglio di Istituto oppure verranno decurtate dal monte ore mensile.
ART. 18
(FERIE, PERMESSI E RITARDI)
1. Entro il 15 marzo di ogni anno scolastico i lavoratori presentano la richiesta di ferie per il periodo
pasquale (confermate da D.S.G.A. entro e non oltre il 30/03- NB le date possono variare al variare
della data di Pasqua); entro il 30 aprile di ogni anno scolastico i lavoratori presentano la richiesta di
ferie per il periodo estivo (confermate dal DSGA entro e non oltre il 31/05 di ogni anno); entro il 30
ottobre di ogni anno scolastico i lavoratori presentano la richiesta di ferie per il periodo natalizio
(confermate dal DSGA entro e non oltre il 30/11 di ogni anno)
2. Il periodo individuale di ferie non può essere inferiore ai giorni previsti dal CCNL (di cui almeno 15
giorni continuativi) e deve essere fruito entro il 30/04 di ogni anno, pena il decadimento.
3. Per tutte le tipologie di assenza a domanda (ferie, permessi brevi, festività soppresse), ad esclusione
delle ferie di cui al comma 1 e ad esclusione di comprovati gravi motivi di urgenza, la richiesta scritta
dovrà giungere al Dirigente Scolastico di norma 3 giorni prima della data di fruizione.
4. Il ritardo sull’orario di ingresso al lavoro comporta l’obbligo del recupero, autorizzato dal D.S.G.A,.
entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si é verificato.
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TITOLO V
TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
ART. 19
(FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA e ALTRE RISORSE)
1. le risorse MOF, comunicate con Nota MIUR prot. n. 8903 del 03/12/2013 (periodo sett- dicembre
2013), nota MIUR prot. n. 9626 del 17/12/2013 (periodo genn- agosto 2014), nota MIUR prot. n.
2296 del 14/03/2014(assegnazione attività sportive) disponibili per esigenze didattiche, organizzative,
di ricerca e di valutazione sono pari a
• stanziamenti assegnati per l’attivazione delle funzioni strumentali all’offerta formativa € 3.956,36
• stanziamenti assegnati per l’attivazione degli incarichi specifici del personale ATA
€ 1.417,48
• stanziamenti del Fondo Istituzione Scolastica annualmente stabiliti dal MIUR(FIS)
€ 25.755,32
• FIS – quota per attività didattiche di recupero
€
0
• stanziamenti per ore eccedenti attività sportiva
€ 1.604,22
• stanziamenti per ore eccedenti per sostituzione colleghi assenti
€ 2.857,37
• residuo integrazione FIS 2012-2013 (MIUR 5342 del 31/07/2013)
€ 2.935,97
2.
3.
4.
5.
dell’ assegnazione MIUR – integrazione FIS a.s. 2012-2013 (prot. n. 5342 del 31/07/2013) pari a
4205,98 euro, di cui 1270 (quota docenti) attribuita su progettualità approvata da OOCC.
(Comunicazione IC16 prot. n.. 4006/B02/2013), restano euro 2094,78 - quota Docente e euro 841,19 quota ATA (588,8 Collaboratori + 252,34 AA)
il finanziamento per Misure Incentivanti per aree a rischio a forte processo Immigratorio e contro
l’emarginazione scolastica – art. 9 CCNL (per le aree di personale interno alla scuola e nota USR ER
A00DRER – 0001451.11-02-2014 – a. s. 2013-14 é pari a euro 6.512 e per l’a.s. 2012-2013 – benché
tutto impegnato – attualmente sono stati liquidati euro 1050 – ne restano euro 5.188.
il finanziamento del progetto SiC (Scuole in Centro) presentato da IC 16 in qualità di capofila di una
rete di 4 Istituti Comprensivi (Legge 104/2013 art. 7): la quota per IC 16 è pari a euro 2.698,58 da
utilizzare per docenti e personale ATA in progettazione di tipo A in due anni (nel 2013-14 verranno
utilizzati euro 1.187,8 LS e nel 2014-15 resteranno euro 1.510,78).
il finanziamento del progetto Comenius Regio “Cahors-Bologne:du lien medieval a la citoyennete’
europeenne) - U.E. accordo n.2013-1fr1-com13-49346-2 del 01/08/2013, per IC 16 pari a euro
7.035,57 (spese mobilità + personale)
ART. 20
(CRITERI PER LA SUDDIVISIONE DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA)
Le risorse del fondo dell’istituzione scolastica (pari a € 25755,32 + 2935,97 lordo dipendente) sono
suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esigenze
organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF,
nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente e dal Piano annuale di attività del personale
ATA:
a) la quota FIS pari a 25755,32 euro viene decurtata di euro 3990 (per INDENNITA' DI
DIREZIONE - Tab. 9 allegata al CCNL 29.11.2007 come modificata dalla sequenza
contrattuale del 25.07.2008) e di euro 1.995 (114 ore x 17,50 LD – compenso Collaboratore
DS)
la quota FIS residua pari a euro 19770,32 viene divisa in questo modo:
per le attività del personale docente
€ 15816,56
(80%)
+ 2094,78 - che verrà divisa secondo gli accordi 2012-2013: 51%
parte organizzativa (euro 1068,33 – ulteriore per CDS) e 49% parte progettuale –
euro 1026,44)
per le attività del personale ATA
€ 3954, 06
(20%)
+ 841,19
ART. 21
(CRITERI PER LA SUDDIVISIONE DI ALTRE RISORSE DISPONIBILI)
la quota MOF assegnata comprende inoltre
•
3956,36 euro per le Funzioni Strumentali: verrà suddiviso per n. 5 incarichi
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IC 16 - Bologna
(il CD del 02/09/2013 ha deliberato la necessità di attivare sei FS; tre si sono dimesse dopo
aver accettato l’incarico. Una é stata sostituita da dicembre 2013; una ha ricevuto un incarico
parziale nel secondo quadrimestre)
a. RICERCA DIDATTICA E VALUTAZIONE - controllo dell’offerta formativa (non
svolta)
b. PERCORSI DI INTEGRAZIONE E RELAZIONI INTERISTITUZIONALI
c. PROCESSI DIDATTICO FORMATIVI INTERCULTURALI - gestione e sviluppo
percorsi individualizzati (incarico parziale)
d. ORIENTAMENTO NEI PERCORSI SCOLSTICI E CONTINUITA’ – accoglienza
nel passaggio tra Infanzia e Primaria e orientamento nei passaggi tra I° e II° ciclo di
istruzione
e. PROCESSI COMUNICATIVI VIRTUALI (impegno di due persone: 3/9 e 6/9)
f. AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO E QUALITA’
•
•
•
1417,48 euro per incarichi specifici viene utilizzato per l’attribuzione di n. 4 incarichi al
personale amministrativo e n. 1 incarichi a personale collaboratore scolastico. Il restante
personale, che non beneficia dell’incarico specifico, è assegnatario della posizione economica
di cui all’ex art. 7.
2.857,37 euro per il personale docente che sostituisce colleghi nei quattro plessi, in
proporzione e secondo indicazioni dei responsabili di plesso su tabelle ministeriali
Le risorse relative ai punti 3, 4 e 5 dell’art. 19 sono impegnate per la specifica progettualità e
la candidatura – valutata anche su CV - di docenti e personale ATA.
ART. 22
(CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI FONDI ALLE ATTIVITÀ DEL PERSONALE DOCENTE)
Visto il POF e il PA, si stabiliscono i seguenti criteri per l’assegnazione dei fondi alle attività e al personale
docente in esse coinvolto:
1. compenso forfetario al collaboratore del DS
2. gestione forfetaria dei compensi per esigenze organizzative e didattiche (coordinatori di classe e
di dipartimento, incarichi, commissioni, incarichi sicurezza) quota pari al 80.% della disponibilità
3. compensi orari per la realizzazione dei progetti POF (compensi orario per attività di
docenza/compensi orari per attività aggiuntive funzionali alla docenza) quota pari al 20% della
disponibilità di assegnazioni integrative
4. compenso orario pari a € 35 (lordo dipendente) per attività di docenza e a € 17,50 (lordo
dipendente) per attività aggiuntive funzionali alla docenza per la realizzazione dei progetti
finanziati MIUR (CCNL comparto scuola, art. 9).
Tabella: organizzazione docenti – allegato n. 2- parte A
Tabella: progetti ampliamento offerta formativa docenti – allegato n. 2 – parte B
ART. 23
(ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI AI DOCENTI)
1. Il Dirigente Scolastico affida gli incarichi relativi all’effettuazione di prestazioni aggiuntive con
un atto di nomina, verificata la disponibilità individuale, in cui viene indicato:
• tipo di attività e gli impegni conseguenti
• il compenso forfettario o orario, specificando in quest’ultimo caso il numero
massimo di ore che possono essere retribuite per attività di docenza o funzionali
• le modalità di certificazione delle attività
• i termini e le modalità di pagamento
2. I compensi a carico del fondo sono liquidati entro il mese di agosto dell’anno scolastico in cui si
sono svolte le attività.
3. A seguito della verifica effettuata ai sensi dell’art.3 del presente contratto, il Dirigente Scolastico
rende noto il resoconto delle attività effettuate e dell’utilizzo complessivo delle risorse (Art. 6
lett. (n) e (o) del CCNL comparto scuola).
ART. 24
(CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI FONDI ALLE ATTIVITÀ DEL PERSONALE ATA)
1. Vengono considerate ai fini dell’assegnazione del fondo, considerato secondo i criteri dell’art. 23,
tutte le attività che comportano intensificazione del servizio, tenendo conto della ricaduta che le
stesse hanno sui diversi lavoratori e del tempo per cui esse sono effettuate.
Si possono identificare in generale
7
Contrattazione Integrativa di Istituto
2.
3.
4.
2013-2014
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• sostituzione dei colleghi assenti
• servizio di posta interno/esterno
• intensificazione attività POF e altri progetti
• addetti alle squadre di SPP
• supporto all’ufficio segreteria
Trattandosi di compensi per intensificazione, le assenze (tutte tranne le ferie e il recupero di ore
prestate in eccedenza), comporteranno il decurtamento del compenso stesso di 1/11, per ogni 30
gg – anche non continuativi di assenza.
si attribuisce al personale di segreteria il 30% delle risorse disponibili (pari a euro 1095,919 ) e il
70% al personale Collaboratore Scolastico (pari a 2557,14 euro)
Per il DSGA è fatta salva la possibilità di assegnazione di compensi aggiuntivi in caso di maggiori
carichi derivanti da progetti realizzati con finanziamenti specifici.
ART. 25
(ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI AL PERSONALE ATA)
1. Il Direttore SGA affida gli incarichi relativi all’effettuazione di prestazioni aggiuntive con un atto di
incarico del Dirigente Scolastico, acquisita la disponibilità personale, in cui verrà indicato:
a. tipo di attività e gli impegni conseguenti
b. il compenso forfettario o orario, specificando in quest’ultimo caso il numero massimo di ore
che possono essere retribuite
c. le modalità di certificazione delle attività
d. i termini e le modalità di pagamento
2. I compensi a carico del fondo sono liquidati entro il mese di agosto dell’anno scolastico in cui si sono
svolte le attività.
3. A seguito della verifica effettuata ai sensi dell’art.3 del presente contratto, il Dirigente Scolastico rende
noto il resoconto delle attività effettuate e dell’utilizzo complessivo delle risorse (Art. 6 lett. (n) e (o)
del CCNL comparto scuola).
Tabella: organizzazione personale ATA - allegato 3
TITOLO VI
ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI
LAVORO
ART. 26
(IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS))
• Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e
possieda le necessarie competenze.
• Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al
Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.
• Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso
di aggiornamento specifico.
• Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti
di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.
• Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto
stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
ART. 27
(IL RESPONSABILE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP))
Tra il personale docente non sono riconoscibili le necessarie competenze tecniche indispensabili
all’assunzione della funzione né esiste personale disponibile: il Dirigente Scolastico provvede ad
incaricare un professionista esterno di fiducia.
ART. 28
(LE FIGURE SENSIBILI)
• Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure:
◦ addetto al primo soccorso
◦ addetto al primo intervento sulla fiamma
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Contrattazione Integrativa di Istituto
•
•
2013-2014
IC 16 - Bologna
Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e il
Dirigente scolastico provvederà a formare o ad aggiornare la formazione attraverso specifici corsi
Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano
sotto il coordinamento dei preposti di plesso e del RSPP.
ART. 29
( FORMAZIONE)
La formazione in servizio è un obbligo normato dal TU. 81/2008. La Direzione valuta, in relazione ai
bisogni e agli obblighi gestionali, quali e quanti lavoratori debbano frequentare corsi di formazione e/o di
aggiornamento sulle materie previste.
TITOLO VII
NORME FINALI
ART. 30
(NORME TRANSITORIE E FINALI)
Per quanto non indicato negli articoli precedenti si rimanda al CCNL Comparto scuola, agli accordi
successivi e alle norme in vigore.
Qualora a consuntivo si verificassero economie verranno ricontrattate con specifica sequenza contrattuale
con l’obiettivo prioritario di valorizzare l’attività del personale docente.
ART. 31
(CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA RETRIBUZIONE ACCESSORIA)
• Coerentemente con quanto previsto dalle vigenti norme di legge, i progetti per i quali è previsto un
compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del
loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica.
• La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza
sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
• In caso di mancata corrispondenza, il Dirigente dispone – a titolo di riconoscimento parziale del lavoro
effettivamente svolto – la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi
attesi e comunque non superiore al 60 % di quanto previsto inizialmente.
ART. 32
Alla conclusione dell’a.s. (fine giugno/inizio luglio 2014) le parti si incontreranno per ridiscutere eventuali
quote di MOF rimaste non utilizzate derivanti dall’uso previsto nella contrattazione corrente.
LETTO E SOTTOSCRITTO IN BOLOGNA, 11 aprile 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Marina Battistin
RSU
Gilberto Pellegrini
Salvatore Miggiano
OO.SS
…………………………………… (FLC – CGIL)
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Contrattazione Integrativa di Istituto
2013-2014
IC 16 - Bologna
ALLEGATO 1 - MINIMI DI PRESTAZIONE DEL PERSONALE ATA DA GARANTIRE IN CASO DI
SCIOPERO
In sede di Contrattazione Integrativa d’Istituto, visto l’accordo nazionale del 8 ottobre
1999 relativo ai minimi di prestazione del personale ATA da garantire in caso di
sciopero,
VIENE CONCORDATO
In attuazione dell’art. 2 c.1 dell’accordo nazionale del settore della scuola per
l’attuazione della legge 146/90, valutato idoneo dalla Commissione di garanzia con
deliberazione 99/284/-8.1 (seduta del 22.04.1999) e allegato al CCNL del 26 maggio
1999 e successive modifiche e integrazioni, le parti concordano i sotto indicati criteri
generali per la determinazione del contingente di personale educativo ed ATA necessario
ad assicurare nelle Istituzioni scolastiche ed educative le prestazioni indispensabili in
caso di sciopero.
1.
per garantire le prestazioni indispensabili allo svolgimento delle attività dirette e
strumentali riguardanti l’effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali è
indispensabile la presenza delle seguenti figure professionali:
⇒
⇒
2.
per garantire le prestazioni indispensabili allo svolgimento delle attività
amministrative e gestionali
degli esami finali , con particolare riferimento a
quelli conclusivi dei cicli di istruzione nei diversi ordini
e gradi del sistema
scolastico, è indispensabile la presenza delle seguenti figure professionali:
⇒
⇒
3.
1 Assistente Amministrativo per le attività di natura
amministrativa
1 collaboratore scolastico per le attività connesse all’uso dei locali
interessati per l’apertura e chiusura della scuola e per la vigilanza.
1 Assistente Amministrativo per le attività di natura
amministrativa e
1 collaboratore scolastico per le attività connesse all’uso dei locali
interessati per l’apertura e chiusura della scuola e per la vigilanza.
per garantire il pagamento degli stipendi al personale con contratto di lavoro a
tempo determinato
nel caso in cui lo svolgimento di azioni di sciopero
coincida con eventuali termini perentori il cui mancato rispetto comporti nella
corresponsione degli emolumenti è indispensabile la presenza delle seguenti figure
professionali:
⇒
⇒
⇒
Il DSGA
1 Assistente Amministrativo per le attività di natura
amministrativa
1 collaboratore scolastico per le attività connesse all’uso dei locali
interessati.
10
Contrattazione Integrativa di Istituto
ALLEGATO 2 – parte A
PERSONALE DOCENTE
2013-2014
IC 16 - Bologna
- organizzazione
docenti
ore
tot ore
organizzazione
staff
Rplesso
Infanzia DB
Primaria DB
Primaria MC
Primaria Z
secondaria Martini
8
24
80
40
72
24
8
8
7
72
160
35
ORIENTAMENTO
Formazione classi
20
12
20
24
Viaggi e Visite di
Istruzione
preposto SSP
addetti sicurezza
orario Reni
gestione orario
10
30
5
19
24
8
29
25
38
72
FS
coordinatori
dipartimento
classe SS I
classe P
commissioni
incarichi
TOTALE
2013-2014
Funzioni Strumentali
RICERCA DIDATTICA E VALUTAZIONE
PROCESSI DIDATTICO FORMATIVI
INTERCULTURALI
PERCORSI DI INTEGRAZIONE E
RELAZIONI INTERISTITUZIONALI
ORIENTAMENTO NEI PERCORSI
SCOLSTICI E CONTINUITA’
PROCESSI COMUNICATIVI VIRTUALI
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO E
QUALITA’
723
3956,36
329,6967
989,09
989,09
659,3933 219,7978 439,5956
989,09
3956,36
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Contrattazione Integrativa di Istituto
2013-2014
IC 16 - Bologna
ALLEGATO 2 – parte B
PERSONALE DOCENTE - PROGETTI
area
titolo
referente non doc
cittadinanza
CQR
Ed. Stradale
Ceretti
Assennato
LOGOS
sediciventi
DSA
Sport
lo sport è una festa
sport a scuola
sperimentiamoci
olimpiadi della danza
AGIO
indirizzo musicale in pubblico
castello in … cantato
approfondimenti leggere che piacere!
libriamoci a piccoli passi
fuori tutti
lettorato L2
Demaria
Dall'Olio
draghetti
casulli
chiusoli
ceccaroni
ceccaroni
Monduzzi
Fini
testanio
Battaglino
dovico
iemmi
marazzi
20
10
10
15
15
8
4
14
10
12
44
30
10
10
21
8
241
Legenda : giallo=progetto recupero (criterio I); rosa=progetti interistituzionali (criterioII); celeste=
ampliamento OF (criterio III)
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Contrattazione Integrativa di Istituto
2013-2014
IC 16 - Bologna
ALLEGATO 3 –
PERSONALE ATA - assistenti amministrativi e collaboratori scolastici
AA = euro 14,5 /ora
CS = euro 12,5/ora
INCARICHI SPECIFICI
Incarico Aggiuntivo
98
supporto DSGA - riodino documenti contabili
6
supporto DSGA - mandati e reversali
supporto DSGA - GESTIONE POSTA pec
23
10
verificare e controllare la correttezza delle procedure secondo
la normativa vigente - Area Personale
14
verificare e controllare la correttezza delle procedure secondo
la normativa vigente - area alunni
14
verificare e controllare la correttezza delle procedure secondo
la normativa vigente - INFORTUNI
controllo posta / news nei siti istituzionali
supporto POF - CS
10
8
13
FONDO Istituzione Scolastica
AA 5 persone
supporto DSGA progetti
gestione PA04
aggiornamento inventario
supporto DSGA per stipendi
supporto DSGA gestione alunni
supporto DSGA ordini
ricostruzione carriere
99
18
12
12
11
20
11
15
CS - 14 persone
aggiornamento inventario (3)
centralino (5)
servizio posta (2)
succursali (3)
Carico lavoro plesso Reni (3)
infanzia (2)
disponibilità alle sostituzioni (5)
disponibilità alle sostituzioni (4)
riodino locali plessi (3)
Sicurezza RLS (5 mesi)
piccola manutenzione/RLS
(6mesi)
268
30
20
20
45
24
40
35
16
18
8
12
13