Pdf articolo 23 maggio - Soroptimist International Italia

Il Soroptimist Piacenza
festeggia i quarant'anni
Domani nella sala dei Teatini l'incontro con la città
Quarant'anni di attività portata avanti nel segno della solidarietà e della cultura.
Il Soroptimist di Piacenza festeggia il significativo anniversario con un
programma articolato sulle giornate di domani e domenica 25 maggio.
Il momento pubblico ed istituzionale è fissato per la mattinata di sabato alle 11
nella sala dei Teatini, incontro aperto a chi abbia conosciuto o voglia
A sinistra: Lida
conoscere la realta' Soroptimist. In quella sede, dopo i saluti delle autorità
Longoni
civili e soroptimiste, e alla presenza della Presidente nazionale Annamaria
Brambilla, Silvia
Isastia, della Presidente del Club di Piacenza, Giuseppina Dagradi Zampetti, e
Moravia, Carla
della Segretaria del Quarantennale Simona Ceruti Pagani e di numerose
Prati e Lucie
rappresentanti di club italiani, stranieri e gemelli Linz (Austria) Buxton (Gran
Henskin durante
Bretagna) Nagaoka (Giappone) e Pays de Grasse (Francia), sarà velocemente
la ...
percorsa, nelle sue tappe principali, la storia del club di Piacenza anche
attraverso un video e sarà presentato il service del Quarantennale.
La fondatrice del Soroptimist, Violet Richadson, istituì nel 1921 il club di Oakland e poi estese il
suo progetto a Mrs Falmouth in Inghilterra e poi a Suzanne Noel che nel 1924 costituì un club a
Parigi e che fu in- stancabile a convincere molte donne professioniste ad essere consapevoli della
propria forza. Noel sottolineò che le loro esperienze professionali erano una ricchezza da
condividere e suggerì che si sarebbero dovute riunire, avere un ideale, una spinta comune che
avrebbe reso possibile una mutua comprensione e la difesa della condizione femminile.
L'instacabile Suzanne invitò a condividere progetti, ad agire per favorire il rispetto della vita e della
dignità umana e fu inarrestabile a portare i suoi ideali anche in Cina e in Giappone.
Oggi il Soroptimist è presente in tutti i continenti e promuove grandi progetti. Fin dall'immediato
dopoguerra il Soroptimist International si è posto in stretta relazione con l'Onu e le sue agenzie,
tanto da ottenere nel 1948 lo stato consultivo presso l'Unesco e, nel 1950, lo stato consultivo di
categoria C presso l'Onu. Oggi il Soroptimist International è rappresentato presso le seguenti
Agenzie delle Nazioni Unite: ECOSOC, CSW, CEDAW, DBI/NGO, WHO, UNHCR, OHCHR,
ILO, FAO, UNIDO, UNODC, UNICEF, UNESCO, UNEP. Ha una rappresentante anche a Vienna,
presso l'OCSE ed è stata proprio l'italiana Lida Longoni Brambilla, diventata presidente mondiale, a
contribuire in modo incisivo a far ottenere al sodalizio questo status. Sempre lei, quarant'anni fa, il 2
marzo 1974, era presente alla consegna della charte (il certificato di nascita) al club piacentino, il
62° dell'unione italiana, in compagnia della presidente italiana Silvia Moravia e della Presidente
europea Lucie Henskin, oltre alla prima Presidente del club cittadino, la piacentina Carla Prati.
Ricordandola, il pensiero corre ad altre donne di valore che hanno ricoperto la presidenza come
Liliana Maestri, Gianna Giuliano, Giuliana Galizzi o alle fondatrici Franca Zanardi Landi Ardissone
Calvi, Camen Artocchini, Renata Battaglia, Maria Antonietta Didero Bartoli, Marilù Cardano Sozzi,
Angelamaria Cella Malugani, Vittoria Civardi Groppi, Mary Ceruti Demaria, Liliana Eberli Clini,
Emilia Ferrari, Maria Luisa Ferrari, Nuccj Paganini Garattini, Lia Gardi De Lama, Marilisa Gardi,
Lavinia Granelli Celli, Gioconda Guazzoni Nuvolone, Giuseppina Perotti, Carla Rizzi Prati, Iolanda
Scaglia Civardi, Carla Maffi Sidoli, Roberta Malchiodi Winkopp. Dalle 21 di allora si passa alle 47
aderenti di oggi che svolgono sia professioni tradizionali come avvocato, medico, insegnante, ma
anche nuove come industrial designer o musicoterapeuta.
Tante le iniziative portate avanti in questi anni dal Club di Piacenza con premi, manifestazioni e
sponsorizzazioni in ambito assistenziale e culturale. In campo sociale il Club ha fornito sostegno a
numerose associazioni: Casa del Fanciullo, Cooperativa Assofa e Il Germoglio, Casa di
Accoglienza "La Pellegrina", CEIS-la Ricerca, Casa per donne maltrattate, detenute nella Casa
Circondariale, ma anche Telefono Azzurro, i ragazzi di strada di Bucarest, l'Holy Family Hospital
di Bandra Bombay, l'Associazione Kanaga che opera nel Mali e il Tribunale di Piacenza presso il
quale ha istituto l'aula di ascolto protetto per il minore, senza contare convegni, pubblicazioni,
collaborazioni con istituti ed enti locali.
23/05/2014
dal quotidiano Libertà, pag. 19