Il Soroptimist Piacenza festeggia i quarant'anni Domani nella sala dei Teatini l'incontro con la città Quarant'anni di attività portata avanti nel segno della solidarietà e della cultura. Il Soroptimist di Piacenza festeggia il significativo anniversario con un programma articolato sulle giornate di domani e domenica 25 maggio. Il momento pubblico ed istituzionale è fissato per la mattinata di sabato alle 11 nella sala dei Teatini, incontro aperto a chi abbia conosciuto o voglia A sinistra: Lida conoscere la realta' Soroptimist. In quella sede, dopo i saluti delle autorità Longoni civili e soroptimiste, e alla presenza della Presidente nazionale Annamaria Brambilla, Silvia Isastia, della Presidente del Club di Piacenza, Giuseppina Dagradi Zampetti, e Moravia, Carla della Segretaria del Quarantennale Simona Ceruti Pagani e di numerose Prati e Lucie rappresentanti di club italiani, stranieri e gemelli Linz (Austria) Buxton (Gran Henskin durante Bretagna) Nagaoka (Giappone) e Pays de Grasse (Francia), sarà velocemente la ... percorsa, nelle sue tappe principali, la storia del club di Piacenza anche attraverso un video e sarà presentato il service del Quarantennale. La fondatrice del Soroptimist, Violet Richadson, istituì nel 1921 il club di Oakland e poi estese il suo progetto a Mrs Falmouth in Inghilterra e poi a Suzanne Noel che nel 1924 costituì un club a Parigi e che fu in- stancabile a convincere molte donne professioniste ad essere consapevoli della propria forza. Noel sottolineò che le loro esperienze professionali erano una ricchezza da condividere e suggerì che si sarebbero dovute riunire, avere un ideale, una spinta comune che avrebbe reso possibile una mutua comprensione e la difesa della condizione femminile. L'instacabile Suzanne invitò a condividere progetti, ad agire per favorire il rispetto della vita e della dignità umana e fu inarrestabile a portare i suoi ideali anche in Cina e in Giappone. Oggi il Soroptimist è presente in tutti i continenti e promuove grandi progetti. Fin dall'immediato dopoguerra il Soroptimist International si è posto in stretta relazione con l'Onu e le sue agenzie, tanto da ottenere nel 1948 lo stato consultivo presso l'Unesco e, nel 1950, lo stato consultivo di categoria C presso l'Onu. Oggi il Soroptimist International è rappresentato presso le seguenti Agenzie delle Nazioni Unite: ECOSOC, CSW, CEDAW, DBI/NGO, WHO, UNHCR, OHCHR, ILO, FAO, UNIDO, UNODC, UNICEF, UNESCO, UNEP. Ha una rappresentante anche a Vienna, presso l'OCSE ed è stata proprio l'italiana Lida Longoni Brambilla, diventata presidente mondiale, a contribuire in modo incisivo a far ottenere al sodalizio questo status. Sempre lei, quarant'anni fa, il 2 marzo 1974, era presente alla consegna della charte (il certificato di nascita) al club piacentino, il 62° dell'unione italiana, in compagnia della presidente italiana Silvia Moravia e della Presidente europea Lucie Henskin, oltre alla prima Presidente del club cittadino, la piacentina Carla Prati. Ricordandola, il pensiero corre ad altre donne di valore che hanno ricoperto la presidenza come Liliana Maestri, Gianna Giuliano, Giuliana Galizzi o alle fondatrici Franca Zanardi Landi Ardissone Calvi, Camen Artocchini, Renata Battaglia, Maria Antonietta Didero Bartoli, Marilù Cardano Sozzi, Angelamaria Cella Malugani, Vittoria Civardi Groppi, Mary Ceruti Demaria, Liliana Eberli Clini, Emilia Ferrari, Maria Luisa Ferrari, Nuccj Paganini Garattini, Lia Gardi De Lama, Marilisa Gardi, Lavinia Granelli Celli, Gioconda Guazzoni Nuvolone, Giuseppina Perotti, Carla Rizzi Prati, Iolanda Scaglia Civardi, Carla Maffi Sidoli, Roberta Malchiodi Winkopp. Dalle 21 di allora si passa alle 47 aderenti di oggi che svolgono sia professioni tradizionali come avvocato, medico, insegnante, ma anche nuove come industrial designer o musicoterapeuta. Tante le iniziative portate avanti in questi anni dal Club di Piacenza con premi, manifestazioni e sponsorizzazioni in ambito assistenziale e culturale. In campo sociale il Club ha fornito sostegno a numerose associazioni: Casa del Fanciullo, Cooperativa Assofa e Il Germoglio, Casa di Accoglienza "La Pellegrina", CEIS-la Ricerca, Casa per donne maltrattate, detenute nella Casa Circondariale, ma anche Telefono Azzurro, i ragazzi di strada di Bucarest, l'Holy Family Hospital di Bandra Bombay, l'Associazione Kanaga che opera nel Mali e il Tribunale di Piacenza presso il quale ha istituto l'aula di ascolto protetto per il minore, senza contare convegni, pubblicazioni, collaborazioni con istituti ed enti locali. 23/05/2014 dal quotidiano Libertà, pag. 19
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