Ambientale EconomcO UMf P1) Iattore pertinente a obiettivo di ostenibibta VAS a 23 Favorire La produzione di energia rinnovabile a migliorare 1efficienza energetic Ener 20. Rdurre inquir amento do nitrati nelle acque di origine agricola e prevenire qualsia ute si riore inquinamento di questo tipo oforestall 9 Rrkiurre gds 3d efietto serra ridurre I consum 1 energetic attraversO un aumento detlefticienza energetica soddisfate 1 fabbisogn energe tico mediante utI1izzO de1e energie rinnovabiti O jço1tL!ja 9 Inseriment I 1te pnonta ambientali (cambiamenti climatici energie rinnovabili gestione della risorse idrich bio diversità) per 911 interventi di sviluppo rurale a miglioramento de9i ambiti e agr biaegjçiJQi 5. Incrementafe a salvaguardare a biodiverStá a ripristiflare I servizi ecosistemici 6 Impedlie La diffusi000 delle specie esotiche invasive a salvaguardare le specie autoct000 che non rientr aflo nelleforme di tutela vigenti rn 1 Mighorare 0 stato degh eGosistemi acquatCi e la capadtà di autodePUraZ 0fle del corsi dacqua 2 PromuovcrC uso razionaie e sostenibile delle risorse idriche, con particolare riferimento allagrico ltura i ProverO a cotroi1are linquinamentO delta acque sotterraflee a preveflire ii deteriorame dello sta di tutt cor to flto i I pi idrici sotterranei Distrettu Reyi0E Copertura spaziale Pertnenza SI fitilizzo a IiliO internazioflate livebo 3 di misurazione) variabile 10 baae 1 a programmazione UtiIizzo a livello nazionale ‘obustezZa oeriodlclta (Trequenza Soggetto fornitore Soggetto produttore popolabflità e aggIornaI11t Regonl ProvincE N Dominlo (contesto di riferimento) CIassificaziOfl funzionale (DPSIR) PSR regionali con effetto diretto sulta risorsa idrica rgiona1e ve ie monitorato avanZament0 dei finanziament deUe misur PS e R i UnItà di misura 1 NO Gomposito Metodologla Numero misure attivate ne DescriziOne Desr1ttoñ generall e—,ne rnthcator per ii monitOraggiO VAS del Piano di Gestiofle del distretto idrografico dcl flume Po E r 1 a P co 0 1C3 ia - NO uff nt Distretto, Regio c 2 Per questo indcatore si farà riferimento ate nformazton di cut al POD e POP, con approfondimenti specifici per valutare quali delle misure PSR possano avere Un effetto diretto sulle risorse idriche Rrisulterà fondamentale ii ruolo C u ar Ipopolare efficacemente ii suddetto indicatore Come criterio generico (ma non esciusivo in quanto Si potrebbero prendere in considerazione altri c e. t C r ar ni C N or n nararnetri), nell associare a misura PR all effetto diretto sulFa risorsa drica, si potrebbe suggenre di considerare le misure che presentano un target direttamente quantificabile a collegabile alla realizzazione di interventi previsti e1I ambtto della misura. II target potrebbe essere lo stesso rispetto a quanto viene misurato nel sistema di monitoraggio e valutazione del PSR. Note Comunicabihta ar o Costo-efficacia e comunicabilità ‘U Ambto spaziale di valutazione Ambito di valutazione Pressone sgnificativa di interesse icF o a rio dffus F duz ne eta tsp tbil a dr ca Crisi driche a aumento trequenza eventi alluvionali Perdita d bioaversta m t 0 dc po c e dole competenze I tervcnti trut uraL : Estensione dellapplicaziono delle misure agroambientali dei PSR, prevedendo ulteriori azioni e/o interventi volte specificatamente at conseguimento degli obiettivi della DQA cry iti on u ural anif az e t rito ale s onalc Piano del Bilarcio idrico a scala di distretto, con identificazione delle criticità quantitative e delle misure per ridurne intensità e incidenza e per ii mantenimento e/o miglioramento dello stato bi tal do rp dric se t re icque superficiali, acque sotterranee e crisi iciriche ri dp cai n eII isure agroambientali dei PSR, prevedendo ulteriori azioni e/o interventi volta specificatamente a) conseguimento degli obiettivi delta ODA _st St Pian di conserva7lone della risorsa per i diversi usi, per aree idrografiche omogenee r: ar rrigu e ci finilone di piani locali/azienclali di gestione delta risorsa Rev or or it Io ri co d oopc azione programmazione negoziata contratti di flume, tavolo di partenariato Integra7ion d quanto già previsto da altri strumenti a livello nazionale ed europeo (Piani Strategici, riforma PAC, norme gestione sostenibile, Rete Nature 2000, difesa del suolo, ece.) e a :11c gi ak cu 0 Oz tributi irentiv’ Ii’ 0 UI i Accelerare lattuazione delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, adeguate per ii bacino del Po Promozione ci supporti di gestione allirrigazione basati su parametri climatici e vegetali finalizzati alla stima degli effettivi fabbisogni delle colture e e definizione dei criteri di irrigazione’ d go ci ) Processo $ignificatività e sensitivitã alle azioni di Piano ar Iassificazione ObIettivo specifico del PdG Po d at I p r II Tiorntoraggio VAS del Piano di Gestione del distretto idrografico del flume P0 A:t Proteggcr Ia sa’ute, proteggendo ambiente e torpi idriti uperfiiaIi e sotttrrnei D.1 Aclottare azion che favonscano lintegrazione delle politiche territoriali e delle competenze F Ir ci ( dt e ic se d adattamento al cambiamenti climatici S R REGIONE S N PIBMONTE Prografflifia di sviluPPO rurale della Regiofle Piemonte 2014-2020 ValutaziOfle ambientale strategica WAS) Docwfleflto teenico prelliniflare di specc&0 - - Modubo per Ia consultaziofle delle Autorità Ambiefltfl - Dati di chi compihl II questiOliari Ing AlessiO Picarelli Autorità di bacino del flume Po Dirigente Settore 11 nitoraggiO Pianiflcaziofle e Va1oriZZaZi0 del territorio - Email alessiO,PiCare1h@t)t0t tel. 05211276.1 Sede Via Garibaldi, 75 43100 Parnia 1. Ritenete die ii contcsto programmtk0 di riferimeflto, gil obiettivi e Ic misfire siam) fflclentemeflte chiari ed esausfiVI (pur nell’iflcettezza dovuta alla provvisOrietà dei regolamenti 5 comunitari)? U SI 2. Ritenete die ii contesto ambientale premla in consideraZi0e tutte le componeliti ambientali potenzialmeflte interessate dat prograluma di svilupp° rurale 2O14202O? C Si U No VEDI NOTL punto 5 3* Ititenete che PimpostaZiOfle delta valutaziolie degli impatti sia corretta? C Si 4. Ritenete che l’ipotesi di piano di onitoraggIO ontenga delle lacune? A scopO infonnativo i allega ii pIANO di MONITOMGGIO VAS al PDG Po e Ia schedci relativa all’ indicator specUico PSI? UlteriOr osservaZiOniP’0P05te 5, 1 I) con riferimento at punto 2 del piesente documento, the riguarda ii contesto territoltale e ambientale dcl DocUtflel1tO teenico preliininare di specificaZlOtle (cap 2), put riteneiido cite sianO state prese in consideraZi0 tutte Ic componenti ambientali potenzIalmente interessate dal programma di sviluppo rurale 2Ol42O2O, si propone che oltre al PTA (punto 24A), vengat1o assunti come rifennienti per Ia territor1al1Zz0 del P5K 2014-2020 anche ii Piano per l’AsseffO rogeologiC0 (PAl) e ii Piano di gestione del dishtttO idrografico del flume Po PdGPo. St propone pertanto di integrare ii cap. 2 con gh ambili territoriali ricOnosciuti dalla pianificazione cli bacino (PAl e PdG P0) Essi sottO riconducibili, per II PAT a: fasee finvialt ii PAl su tuilc Ic aree comprcSe nelle fasce fluviali dcl rcticolo idrograficO principale del bacino del flume Po (52 cors d’acqua per 263O fasce A+B , Elaborato 8, Tavole di dehinkazionc delle fasce fluvialiY . REGIONE PIEMONTE aree in dissesto cli versante comprese tie! territorio collinare e montano del bacino del flume Po: ii PAl le delimita e regolamenta (Atlaiite del rischi idraulici e idrogeo1ogici) In questi territori (fasce fluviali e aree in clissesto) del bacino del flume Po, per I quali sono stati riconosciuti diversi livelli di pericolosità, ii PAl assume l’obiettivo generale di garantire un livello di sicurezza adeguato rispetto ai fenorneni di dissesto idraulico e geo1ogico Per i territori compresi nelle fasce fluviali, tale obiettivo è perseguito attraverso niisure non strutturali finalizzate al recupero della fünzionalità clei sisterni natwali fluviali e alla limitazioni d’uso del suolo in relazione al livello di pericolosità, ex Titolo IT delle Norme di attuazione del PAl, nonché attraverso l’attuazione di misure strutturali Elaborato 3, Linee generali di assetto idraulico e idrogeologico, mentre per Ic aree in dissesto di versante l’obiettivo generale del PAT, è perseguito attraverso interventi di sistemazione finalizzati alla riduzione del rischio e regolanientazione degli usi del suolo, ex Titolo I e IV, delle Norme di attuazione del PAL — Infine occorre evidenziare die sono in corso Ic attività di recepimento (DJgs.49/2010) (lella Direttiva 2007/60/CE (cosiddetta Direttiva alluvioni) ehe porteranno cornuaique delle moclifiche e integrazioni alla regolarnentazione delle aree individuate clal PAl Essi sono riconducibili, per ii PdG Po a: Come previsto all’Allegato 11 punto I .4, della Direttiva 2000/60/CE, sono stati caratterizzati negli Allegati I I I 2, I .3 e I .4, all’Elaborato I i corpi idrici dcl distretto idrografico del flume Po (2171 corpi ich’ici + n. aree protette+ ZVN) attraverso l’applicazione delle metodologie predisposte a livello nazioriale. — . , , Sulla base delle conosceuze disponibili, per ciascun corpo idrico individuato, ê stata condotta un’analisi volta a definirne lo stato attuale ai sensi della Direttiva Art 8, All. V, della Direttiva 2000/60/CE e All. 4, parte A, punto 3, alla parte terza del Digs 152106 Allegato l5, deIl’Elaborato I del PdG Po. Coerentemente afl’art.4 della DQA, riel PdGPo per ciascun corpo idrico delle seguenti categoric “corpi idrici superficiali”, “corpi idrici softerranei”, “acque marino costiere” e “aree protette” è stato definito lo stato attuale ed è stata fissata Ia scadenza entro cui si intendono raggitrngere gli obiettivi ambientali generali fissati dalla DQA: non deterioramento dello stato di acque superficiali e sottenanee e protezione, niiglioramento e ripristino di tutti i corpi idrici; raggiungitnento dello stato ‘buono” entro ii 201 5, 2021 e 2027 ovverossla “buono stato co1ogtco ‘ (o ‘ buon potenziale ccologico”) e “buono stato chimico” per i coipi idrica superficiali e ‘buono stato cbirnko e ‘ buono stato quantitativo ‘ per i corpi idiici sotterranel; . progressiva riduzione dell inqumamento da sostanze peiicolose prioritarie e arresto o graduale eliniinazionc di emissioni, scarichi e perdite di sostanze pericolose prioritatie . raggiungunento degli standard e degli obiettavi issati per Ic aree protette dalla normativa comumtaria In considetazione dello state e degli obiettivi dci corpi idric , neII’Allegato 7.10 delPFlaborato 7 del PdG Po ê rappresentato l’elenco complessivo delle misure di base e supplerienta i (cx artiolo 11, paragrafo 3 C 4 DQA) che si ‘itergono ‘eessaiie attuaie per ii raggiungimento degli obiett’vi ambientali DQA e degli obtettivi specifici del Piano ‘Tale elenco ê da onsiderarsi come quadro analitico generale di riferimento utile ad indirizzare i programmi operativi di distretto e regaonaIi - — Inoltre, sempr con riferitrento al punto 2 del presente documento, che iiguarda ii contesto tenitoilalL C arnblLntale dcl Docuinento tee ilco 4 pr h rinae re d specificaziolie (cap 2) si propone che nd ap L5 atura e biodiveisità) si assunano come iferimento di terntorializzazione del PSR 2Ol42O2O cure alla Rete ecologica regionale (punto 2 52), anche gli ambiti territoriali di I a ft a II S
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