Aprile-2014 - FISAC CGIL Gruppo UBI

Anno X n°04 Aprile 2014
AN CH E QUEST' AN N O AL TUO
73 0
In questo
numero:
C I P E N S IA M O N O I!
Insieme alla presente nota informativa
avete ricevuto il depliant con le
- P ri m a p a g i n a indicazioni relative ai documenti da
Al tuo 730 ci
preparare per la compilazione del
pensiamo noi!
mod. 730, ed il relativo tariffario.
- pa g . 2 Al fi n e d i poter org a n i zza re a l m eg l i o i l
Consigli 5x1000
s e r v i z i o , v i r i c o rd i a m o d i n o n
a tten d ere g l i u l ti m i g i orn i per
- pa g . 3 pren ota re i l servi zi o e che potrete
Piattaforma
scegliere tra:
CCNL ABI
· la prenotazione diretta presso uno dei nostri centri CAAF- CG I L, presenti
- pa g . 4 in provincia di Varese, chiamando il numero unico 0 3 3 1 . 65 2 5 2 5 , oppure
Fondo Solidarietà: collegandosi ai siti www. cg i l . va rese. i t/csf e www. a ssi sten za fi sca l e. i n fo;
prestazione
· l'assistenza diretta in azienda, nel qual caso sarà nostra cura passare in
emergenziale
filiale per il ritiro della documentazione.
- pa g . 7 Il servizio è offerto ai nostri iscritti a condizioni particolarmente
vantaggiose rispetto alle tariffe ordinarie del CAAF- CG I L.
Abbecedario
della crisi:
Ra ccom a n d i a m o a tu tte/i l e/i col l eg h e/i d i prepa ra re l e fotocopi e d ei
Futures
d ocu m en ti , per perm ettere u n a m i g l i ore g esti on e d el l a pra ti ca .
- pa g . 8 Iscriviti alla FISAC
Ricordiamo
a tutte/i
le/i
colleghe/iversare
di
specificare,
sempre,
a
chi
desiderano
l ’8contare
x m i l l e, einnon
modo
cheche
sia laviene
propria
scelta
a
quella
fatta
dalla
maggioranza dei contribuenti.
Seg u i ci su Fa cebook e cl i cca M I PI ACE su l l a pa g i n a
h ttp: //www. fa cebook. com /Fi sa cCg i l Va rese
Affermare e Conquistare Diritti!
Supplemento di "CGIL Notizie Varese" a cura della Federazione Italiana Sindacale Assicurazioni Credito
Varese Via N. Bixio 37 Tel. 0332. 276220 Fax 0332. 262002 e-mail fisacvarese@cgil. lombardia. it
C O N S I G LI 5 X M I LLE
Se non sapete a chi destinare il 5 Xm i l l e alcune indicazioni ve le diamo noi.
Iniziamo con le associazioni che da anni, come FI SAC- CG I L d i Va rese, sosteniamo:
Em erg en cy il cui codice fiscale da inserire nel 730 è 9 71 471 1 0 1 5 5 , proseguiamo con
M ed i ci Sen za Fron ti ere ed il suo codice fiscale 9 70 9 61 2 0 5 85 .
Vogliamo anche ricordarvi due associazioni vicine alla CG I L:
Fed ercon su m a tori c.f. 9 70 60 65 0 5 83 ed Au ser c.f. 9 73 2 1 61 0 5 82 .
Infine vi segnaliamo l' ASSOCI AZI ON E SPORTI VA H AN DI CAP SPORT VARESE, in cui è attivo il
nostro dirigente sindacale G i org i o Ped ra cci n i . L'associazione, fondata nel 1984 ed unica realtà in
provincia di Varese, si occupa di basket in carrozzina, a livello agonistico, per disabili fisici, con
lo scopo principale di dare un'alternativa alle normali forme di riabilitazione. A livello non
agonistico vengono praticate anche: hand-bike, sci, nuoto, atletica leggera.
Il codice fiscale è 0 1 462 0 3 0 1 2 1 .
Il lavoro è patrimonio di tutti, come la Carta Costituzionale, come la CGIL.
Oggi la difesa del lavoro e dei lavoratori è una priorità.
Insieme possiamo dare un segnale forte, iscriviti alla FISAC­CGIL.
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2
Pi a tta form a per i l ri n n ovo con tra ttu a l e
d e l c r e d i to
Il Direttivo Nazionale della Fisac Cgil, riunitosi a Roma nei giorni 24­25 marzo, ha approvato,
con un astenuto ed un contrario, la piattoforma per il rinnovo del CCNL ABI.
Le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, per votare la piattaforma, si terranno
indicativamente tra il 14 aprile ed il 16 maggio.
La grande mobilitazione, proclamata dalle Organizzazioni Sindacali e sostenuta con forza e
consapevolezza dalle lavoratrici e dai lavoratori, culmita con la giornata di sciopero del 31
ottobre 2013, ha permesso di raggiungere il duplice obiettivo di trovare l’accordo per gli
adeguamenti di legge del Fondo di Solidarietà e di far ritirare, all'ABI, la disdetta del CCNL.
Il 20 dicembre 2013 è stata respinta l’idea di Abi di stravolgere l’architettura del Fondo esuberi
e del CCNL.
Si tratta, ora, di proseguire sulla stessa strada cercando di ottenere un rinnovo contrattuale che
difenda l'occupazione e che valorizzi il lavoro dei bancari.
Se non avete ricevuto la piattaforma in e­mail la potete trovare nella nostra pagina Facebook.
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3
Fon d o d i sol i d a ri età ABI:
presta zi on e em ergen zi a l e
Lo scorso 2 0 d i cem bre, tra l e org a n i zza zi on i si n d a ca l i e l 'Abi , è sta to ra g g i u n to l ' a ccord o
su l Fon d o d i Sol i d a ri età , per a d eg u a rl o a q u a n to previ sto d a l l a “ ri form a ” Forn ero (a rt. 3
d el l a l eg g e n . 9 2 /2 0 1 2 ) .
I n a ttesa ch e i l G overn o em a n i i l d ecreto, per reci pi re l ' a ccord o, ved i a m o, i n q u esta terza
ed u l ti m a pa rte, d i ri a ssu m ere i l fu n zi on a m en to d el l a Presta zi on e Em erg en zi a l e, ch e
vi en e u ti l i zza ta n ei con fron ti d ei l a vora tori i n esu bero n on a ven ti i req u i si ti per l ' a ccesso
a l l e presta zi on i stra ord i n a ri e.
Vi ricordiamo che la prima parte, dedicata all'Assegno Straordinario utilizzato nei casi di
processi di agevolazione dell'esodo, è stata pubblicata nel numero di Febbraio di Fisac
Varese Informa, mentre quella riguardante le Prestazioni Ordinarie, sul numero di
marzo, e chi le avesse perse può richiederle ai propri rappresentanti Fisac presenti in
banca, oppure visualizzarle sulla nostra pagina Facebook.
Accesso alle prestazioni
Per i lavoratori in esubero, che non sono in possesso dei requisiti per l'accesso alle prestazioni
straordinarie, il Fondo provvede:
a) all' erogazione, per un massimo di 24 mesi, di un assegno per il sostegno del reddito ai
lavoratori in condizione di disoccupazione involontaria;
b) al finanziamento, per un massimo di 12 mesi, a favore dei predetti lavoratori e su loro
richiesta, di programmi di supporto alla
ricollocazione professionale, ridotto dell'eventuale
concorso degli appositi fondi nazionali e
dell'Unione Europea.
L'accesso alle prestazioni emergenziali è
condizionato all'espletamento delle procedure
contrattuali preventive e di legge previste per i
processi che determinano la riduzione dei livelli
occupazionali, nonché all'ulteriore condizione che
le procedure si concludano con accordo aziendale
o di gruppo, secondo le previsioni di legge e di
contratto.
Le prestazioni del Fondo
Il Fondo provvede al riconoscimento, ad
integrazione del trattamento di indennità ASpI e
finché permanga la condizione di legge, di una
somma pari:
a) all'80% dell'ultima retribuzione tabellare lorda
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mensile spettante al lavoratore, con un massimale pari ad un importo di € 2.348 lordi mensili,
per retribuzioni tabellari annue fino a € 40.197;
b) al 70% dell'ultima retribuzione tabellare lorda mensile spettante al lavoratore, con un
massimale pari ad un importo di € 2.645 lordi mensili per retribuzioni tabellari annue da €
40. 197 a € 52. 890;
c) al 60% dell'ultima retribuzione tabellare lorda mensile spettante al lavoratore pari ad un
importo di € 3.702 lordi mensili, per retribuzioni tabellari annue oltre € 52.890.
Il Fondo provvede anche al versamento della contribuzione previdenziale correlata, calcolata
sull'ultima retribuzione tabellare lorda mensile spettante al lavoratore, dovuta alla competente
gestione assicurativa obbligatoria.
Per le prestazioni emergenziali è dovuto, da parte del datore di lavoro, un contributo il cui
ammontare è pari alla metà delle prestazioni erogate dal Fondo.
Le domande di accesso alle prestazioni della sezione emergenziale sono prese in esame dal
Comitato amministratore, su base trimestrale, in ordine cronologico di presentazione, tenuto
conto delle disponibilità del Fondo.
Hanno comunque diritto di precedenza le domande presentate da aziende nei casi di
dichiarazione di fallimento, di emanazione del provvedimento di liquidazione coatta
amministrativa ovvero di sottoposizione all’amministrazione straordinaria qualora la
continuazione dell’attività non sia disposta o sia cessata.
Nei casi in cui la misura degli interventi risulti superiore ai limiti di utilizzo da parte di ciascun
datore di lavoro delle risorse della sezione emergenziale individuati dal Comitato
amministratore, la differenza resta a carico del datore di lavoro.
Qualora un'azienda destinataria dei contratti collettivi nazionali del credito assuma a tempo
indeterminato un lavoratore nel periodo in cui lo stesso fruisce delle prestazioni emergenziali, il
trattamento residuo andrà a favore dell'azienda stessa fino al termine dei 24 mesi.
Precisazioni
L’assegno emergenziale opera “ad integrazione
del trattamento di disoccupazione di legge”.
Pertanto l’erogazione dell’assegno emergenziale è
subordinata al riconoscimento dell’indennità di
disoccupazione ordinaria (ora ASpI).
Si applicano anche alla prestazione emergenziale
le regole vigenti in materia di decorrenza,
sospensione e decadenza del trattamento di
disoccupazione.
In particolare, se il licenziamento non è preceduto
da preavviso, il trattamento di disoccupazione e
l’assegno emergenziale decorrono dall’ottavo
giorno successivo al termine dell’indennità
sostitutiva.
Nel caso in cui il lavoratore disoccupato venga
assunto, nel periodo di percezione dell’assegno
emergenziale, con contratto di lavoro a tempo
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determinato si interrompe il beneficio dell’assegno stesso per la durata del contratto, oltre
ovviamente a perdere per lo stesso periodo, il beneficio ASpI qualora ne fosse ancora
percettore in quanto nei limiti di legge.
Il lavoratore è tenuto a comunicare alla Sede che eroga l’assegno emergenziale la data di
assunzione e la data di termine del contratto di lavoro a tempo determinato.
Nel momento in cui il lavoratore torni nella condizione di disoccupazione involontaria (alla fine
del contratto a termine), tale assegno verrà ripristinato, ma soltanto dietro presentazione di una
nuova domanda di disoccupazione, entro i termini di legge previsti, presso la stessa Sede che
aveva in carico l’erogazione dell’assegno emergenziale, precedentemente interrotto.
L’indennità ASpI verrà ricalcolata secondo le norme vigenti; la misura dell’assegno
emergenziale garantirà il raggiungimento della stessa misura complessiva (ASpI + assegno
emergenziale) erogata prima della ripresa lavorativa temporanea e comunque fino al
raggiungimento dei limiti previsti di 24 mesi dall’iniziale decorso della prestazione.
Nel caso in cui il lavoratore non abbia più i requisiti di legge per il beneficio dell’indennità ASpI
(perché sono superati i limiti temporali della prestazione), allora tutta la misura sarà coperta
esclusivamente dalla prestazione emergenziale.
L’assegno emergenziale, così interrotto e ripristinato spetta comunque al lavoratore per una
durata massima di 24 mesi a partire dall’ingresso originario nella sezione emergenziale. Nei 24
mesi sono compresi anche i periodi di interruzione della prestazione.
Regime fiscale dell’assegno emergenziale
L’assegno emergenziale, sostitutivo di retribuzione, costituisce reddito di lavoro dipendente, la
modalità di tassazione è quella ordinaria, salvo che sussistano i presupposti di tassazione
separata degli arretrati. Tali somme usufruiscono delle detrazioni su richiesta dell’interessato.
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a zi o n i t
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