Rassegna Stampa 14 luglio 2014 - Associazione degli Industriali

lunedì 14 luglio 2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
lunedì 14 luglio 2014
12/07/2014
Economia e imprese locali
Tirreno Lucca
p. V
Il 35% di Tagetik passa in mano alla White Bridges
Alessandra
Petrini
1
Nazione Lucca
p. 18
Cattivi odori, Arpat diffida la « Css Energy»
Nazione Lucca
p. 18
«Il piano paesaggistico limita le attività future»
Federico
Santarini
3
Tirreno Lucca
p. XI
Piano paesaggistico Minucciano va all'attacco
Luca Dini
4
Tirreno Lucca
p. V
Oggi si inaugura la Casa del Boia
6
Nazione Lucca
p. 15
Capannori. Siglata l'intesa per rendere i cantieri pubblici più sicuri
7
Tirreno Lucca
p. VIII
Controlli nei cantieri per prevenire incidenti sul lavoro
8
Tirreno Lucca
p. VIII
L'elementare di Tassignano può diventare un polo di cultura
9
Nazione Viareggio
p. 7
Viareggio. Piazza Dante: iniziano i lavori di asfaltatura
10
Tirreno Viareggio
p. IV
Partiranno lunedì i lavori di asfaltatura di piazza Dante
11
Nazione Viareggio
p. 10
Massarosa. Al via i lavori sulla strada per Spezi e Coli
12
2
Edilizia & Territorio
13/07/2014
Economia e imprese locali
Nazione Lucca
p. 11
Gare e appalti pubblici, serve una strategia condivisa tra sindaci»
13
Tirreno Lucca
p. X
«Appalti, uniamo le forze per risparmiare sui costi»
14
Tirreno Lucca
p. IX
Il manager "etico" nel best seller di Sergio Casella
15
Nazione Viareggio
p. 18
Quattro giovani artisti del marmo in lizza per il premio «Henraux»
16
Nazione Lucca
p. 4
Restituiti alla città gli immobili restaurati del «San Salvatore»
Paolo Mandoli
17
Tirreno Lucca
p. V
Mura, mirabili i lavori «Ma ora vanno promossi»
Rossella Lucchesi
19
Tirreno Lucca
p. IV
Sotterranei, il recupero resta al palo
Luca Cinotti
20
Nazione Lucca
p. 12
Barga. Frane, approvato il progetto per la strada di Mologno
Luca Galeotti
21
Nazione Viareggio
p. 13
Pietrasanta. Il Regolamento è alla stretta finale ma sarà battaglia
Daniele
Masseglia
22
Tirreno Viareggio
p. XII
Domani il via libera al regolamento urbanistico
Edilizia & Territorio
Indice Rassegna Stampa
23
Pagina I
AFFARI E FINANZA
11 35% di Tagetik passa
in mano alla ~te Bridges
® LUCCA
Da Lucca ai mercati mondiali primeggiando con i colossi
del software di gestione delle
performance, l'arma competitiva dei direttori finanziari
delle grosse società e delle
multinazionali.
Per Tagetik tutto questo è
già realtà con attività dirette
negli Stati Uniti, in Francia e
in Gran Bretagna, oltre a una
presenza commerciale in 20
Paesi e oltre 600 clienti del
calibro di Unicredit, Telecom, Asta] di, Rai e Mediaset.
Secondo quanto riportato
dal Corriere della Sera però
per l'azienda di via Roosevelt, a San Marco, sarebbe arrivata una nuova spinta verso i mercati stranieri grazie
alla cessione del 35% della
Gs holding, la controllante
del gruppo lucchese, al club
di private equity White Bridge.
Un'operazione complessiva da 27 milioni di euro che
in parte serviranno a finanziare un aumento di capitale
che dovrà fornire liquidità
per
gli
investimenti
dell'azienda in crescita, mentre il resto del pacchetto per un valore che si avvicina
ai 20 milioni di euro - arriverà direttamente dalla famiglia di Pierluigi Pierallini, presidente e fondatore della Tagetik.
L'apporto di White Bridge
è mirato quindi a sostenere
un'ulteriore espansione sui
mercati internazionali che
già concorrono per oltre 50%
ai ricavi consolidati.
Oltre
all'importanza
dell'operazione, la scelta di
Tagetik assume anche un
ruolo particolarmente strategico e significativo poiché si
tratta del primo affare deliberato nella storia di White Bridge, la newco di cui è presidente Clemente Corsini e
amministratori delegati Marco Pinciroli e Stefano Devescovi, oltre ad altri volti noti
della finanza nazionale come azionisti e l'ex ambasciatore americano in Italia, Ronald Patti Spogli, come membro del consiglio d'amministrazione.
Alessandro Petrini
CRI PRODUZIONE RISERVATA
Pierluigi Pierallini premiato dal sindaco come lucchese dell 'anno 2013
Economia e imprese locali
Pagina 1
DOPO VARI ESPOSTI, IL SOPRALLUOGO E L'INVITO A UNA PIIJ' CORRETTA GESTIONE DELL'IMPIANTO
esattivi odori, Arpat diffida la «Css Energy»
«IN QUESTI giorni sono giunti al
Dipartimento Arpat di Lucca diversi esposti che lamentano forti maleodoranze provenienti dall'impianto di bricchettaggio della ditta Css
Energy in località Zinepri nel Comune di Gallicano». Ad dirlo è la
stessa Arpat, la quale afferma inoltre di aver effettuato vari accertamenti in tale ditta negli scorsi mesi,
anche a seguito di delega da parte
dell'autorità giudiziaria. «In particolare dopo il sopralluogo congiunto con la Polizia provinciale effettuato nell'aprile scorso - si legge in
una nota - durante il quale furono
rilevate varie innosservanze di leg-
« na ca mpagna di analisi
delle emissioni da fornire poi
al diparti mento provinciale»
ge e delle prescrizioni stabilite in sede di autorizzazione all'esercizio
dell'impianto stesso, l'amministrazione provinciale di Lucca ha adottato un provvedimento di diffida
nei confronti dell'azienda, con il
quale sono state intimate una serie
di azioni da compiere in tempi stretti per evitare le maleodoranze e ri-
condurre l'impianto ad una corretta modalità gestionale». Peraltro il
Dipartimento Arpat di Lucca ha effettuato un nuovo sopralluogo anche venerdì scorso, rilevando ancora diverse irregolarità di cui è in corso la comunicazione alle autorià
competenti. Le attività di polizia
giudiziaria sono ancora in corso.
NEL PROVVEDIMENTO di diffida verso l'azienda si legge che la
Css Energy è intimata «a provvedere allo svuotamento della fossa di
contenimento dei rifiuti, adottando
ogni protezione possibile per evitare la fuoriuscita di cattivi odori,
provvedere ad organizzare il conferimento dei rifiuti in ingresso in
modo da ridurre il tempo di stoccaggio nella fossa». Tra le altre cose
l'azienda è tenuta anche ad effettuare una campagna di analisi delle
emissioni, i risultati delle quali dovranno essere forniti al dipartimento provinciale Arpat. Dovrà essere
attivato un periodico monitoraggio
degli odori - prosegue l'atto di diffida - e infine viene prescritto che
«sia installato un apposito strumento di registrazione in continuo che
dia conto dello stato di marcia o di
fermo dell'impianto di abbattimento delle emissioni gassose».
L1R4,?IA1?TO Si trova in località
Zinepri a Gallicano (Foto Borghesi)
Economia e imprese locali
Pagina 2
1 1.
MINUCCIANO, PARLA POLI
e
lo
«11 piano paesaggistico
ita le attività future»
IL SINDACO di Minucciano, Nicola Poli, boccia la normativa sulle
cave del marmo prevista dal piano
paesaggistico adottato dalla Regione. «La disciplina - dice il sindaco introduce un'irrazionale disparità
di trattamento fra Alpi Apuane e altre zone estrattive e limita le attività in essere e in divenire. Manca ancora la previsione di adeguati strumenti di compensazione per le economie del territorio, rispetto alle
inevitabili riduzioni di attività: è rimasto disatteso l'impegno assunto
dalla Regione di varare, entro 6 mesi dalla delibera della giunta regionale di gennaio, un Piano di sviluppo socio-economico che doveva essere la panacea di ogni male. E' stato introdotto - continua il sindaco l'obbligo di lavorazione in filiera
corta, ma senza alcun meccanismo
di incentivazione rischia di palesarsi come l'ennesimo freno all'economia esistente. Tutti temi che, se
non potevano essere normati nel
Piano, potevano e dovevano essere
portati avanti parallelamente a es-
Economia e imprese locali
so. Così come manca un sistema di
adeguata incentivazione alla riqualificazione delle aree estrattive dismesse e alla ripulitura dei ravaneti. C'è una norma di salvaguardia,
in quanto tale immediatamente cogente, che di fatto congela la vitalità del settore, ancora una volta paradossalmente più sulle aree già virtuose, piuttosto che su quelle degradate dalle attività del passato».
MA Poli non intende comunque restare con le mani in mano. «Il Comune di Minucciano - prosegue il
sindaco - sta valutando l'opportunità di impugnare la norma di salvaguardia e provvederà a stilare adeguate e puntuali osservazioni alla disciplina sostanziale, nella speranza
che al momento della definitiva approvazione del Piano, i suoi effetti
sul territorio siano meno pregiudi-
zievoli di quelli che attualmente si
prospettano. E nella speranza che la
Regione voglia recuperare quella effettiva concertazione che, è di fatto
mancata nella fase precedente».
Federico Santarini
Pagina 3
Piano paesaggistico
ucciano va all'attacco
II sindaco Nicola Poli contestala Regione: «Così non si favorisce lo sviluppo
Mancano incentivi perla filiera corta e per riqualificare le aree dismesse»
di Luca ®ini
1 MBNUCCIANO
Adottato formalmente il piano paesaggistico per la Toscana, con riferimento alla disciplina relativa alle Alpi Apuane
e la sua incidenza sull'attività
estrattiva, che rappresenta il
più importante polmone economico per Massa Carrara,
l'Alta Versilia e l'Alta Garfagnana, il sindaco di Minucciano,
Nicola Poli, esprime lapropria
valutazione, pronto a dare battaglia.
«La querelle è nota a tutti così come la preoccupazione
per le proposte della giunta regionale, che non tenevano in
alcun conto l'antropomorfizzazione delle Apuane, la loro
storia, la loro economia - dice
Poli - partivano da un'oggettiva scarsa conoscenza delle
specificità del territorio, non
prevedevano alcun meccanismo compensativo per le popolazioni e contraddicevano
gli percorsi di sviluppo portati
avanti, dalla stessa Regione
Toscana, perla valorizzazione
del comparto estrattivo, negli
ultimi dieci anni.
Una cava di marmo
«Da qui - aggiunge il primo
cittadino di Minucciano - la
serrata trattativa con l'assessore regionale.
«L'iter contingentato ed accelerato del procedimento di
adozione, la sua impronta autoritaria e il mutamento di
quanto concordato nella, scarsa, concertazione concessa
agli enti locali, determinano il
fatto che questi ed i loro territori, piuttosto che dirsi effettivamente partecipi all'adozione dello strumento di pianificazione che li riguarda, di fatto, lo subiscono, in tutti i suoi
effetti, nonostante l'impegno
dei consiglieri regionali di zona, pesantemente pregiudizie-
voli».
Poli boccia quindi il piano e
parla di disparità di trattamento tra le Alpi Apuane ed altre
zone estrattive:
«È mancata e manca ancora
la previsione di adeguati strumenti di compensazione per
le economie del territorio, rispetto alle inevitabili riduzio-
M.mo pa-ggìsLlco
Economia e imprese locali
Pagina 4
ni di attività - prosegue il sindaco - è rimasto completamente disatteso l'impegno assunto dalla Regione di varare,
entro sei mesi dalla delibera
della giunta regionale di gennaio, un piano di sviluppo socio - economico che, a detta
di ambientalisti e presidente
della Regione, doveva essere
la panacea di ogni male.
«E' stato introdotto - afferma Nicola Poli - l'obbligo di lavorazione in filiera corta, ma
senza alcun meccanismo di incentivazione, senza il quale,
piuttosto che strumento divalorizzazione occupazionale in
loco, rischia di palesarsi come
l'ennesimo freno all'economia esistente.
«E manca - prosegue il sindaco del comune dell'Alta Garfagnana - anche un sistema di
adeguata incentivazione alla
riqualificazione delle aree
estrattive dimesse ed alla ripulitura dei ravaneti, che pure
sono temi di indubbio valore
paesaggistico ed ambientale».
La vitalità del settore è congelata dalla norma di salvaguardia, il comune di Minucciano sta valutando l'opportunità di impugnarla e provvedere a stilare adeguate e puntuali osservazioni alla disciplina
sostanziale, nella speranza
che al momento della definitiva approvazione del Piano, i
suoi effetti sul territorio siano
meno pregiudizievoli di quelli
che attualmente si prospettano.
«Se non ci saranno cambiamenti e concertazione - conclude il primo cittadino di Minucciano - la Regione si assumerà la responsabilità sociale
e politica».
Economia e imprese locali
Pagina 5
Oggi si 09 inaugura la Casa del Boia
Alle 11 sulle Murala cerimonia dopo il restauro durato circa un anno
LUCCA
La Casa del Boia finalmente restaurata
Edilizia & Territorio
Oggi alle 11 inaugurazione ufficiale dell'ex Casa del Boia, restituita alla città dopo il restauro
durato circa un anno. L'edificio,
chiuso da tempo immemorabile e pericolante, è stato rimesso
a nuovo dalla Fondazione Cassa
di Risparmio che, insieme con
la Regione, ha finanziato e curato altri interventi sulle Mura, tra
cui la ristrutturazione della casermetta San Salvatore, anch'essa terminata poche settimane
fa, il restauro di Porta Elisa e la
ripulitura dei paramenti, iniziata in questi giorni. Nella struttu-
ra che fino a metà del 1800 fu
abitazione del boia troverà sede
un centro multimediale dedicato alla via Francigena, mentre la
casermetta - la cui apertura è
prevista in seguito - sarà un punto di appoggio per visitatori e
sportivi che frequentano le Mura. Nel corso della cerimonia di
inaugurazione sono in programma, tra l'altro, rievocazioni con
figuranti in costume, sbandieratori e musici dei gruppi storici
lucchesi. Per consentire ai lucchesi e ai turisti di vedere gli interventi di restauro, l'ex Casa
del Boia resterà aperta per tutta
la settimana. (p.t.)
Pagina 6
I IL COMUNE AVRA' A DISPOSIZIONE UN RENDICONTO MENSILE A RIGUARDO DI TUTTE LE DITTE
S ata
`•
igl
CANTIERI pubblici più sicuri a Capannori grazie alla convenzione triennale siglata tra il Comune, il Cpt Lucca, la Cassa Edile Lucchese e la Scuola Edile Lucchese. L'amministrazione Menesini si
avvarrà dei servizi del Cpt Lucca, per verificare la regolarità dei cantieri appaltati
dall'ente, con gli importanti obiettivi di
prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, migliorare le condizioni di igiene e sicurezza nei cantieri ed
Edilizia & Territorio
•
rendere i
•
anche per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e dell'evasione contributiva. «Vogliamo garantire la massima sicurezza di tutti coloro che lavorano nei cantieri appaltati dalla nostra amministrazione - afferma il sindaco Luca Menesini -, con una puntuale verifica del rispetto delle regole da parte delle ditte, condizione imprescindibile per la prevenzione degli infortuni. Lavorare in sicurezza
è un diritto e noi intendiamo farlo rispet-
•
•
•
piu
• ® si
tare. Accanto a questo riteniamo importante combattere il fenomeno del lavoro
irregolare, che, da una parte, non tutela
chi presta la propria opera e, dall'altra,
consente ai datori di lavoro di non pagare i contributi e quindi di evadere. Credo
che questa convenzione ci dia la concreta possibilità di controllare periodicamente i cantieri presenti sul territorio garantendo la sicurezza dei lavoratori e il
rispetto della legalità». Il Comune avrà a
disposizione un rendiconto mensile su
tutti i cantieri di lavoro appaltati che riguarderà, in particolare, la posizione delle ditte che si sono aggiudicate i lavori
prima dell'aggiudicazione definitiva
dell'appalto; il numero complessivo e il
nominativo dei lavoratori impiegati da
ogni ditta in ogni cantiere; il numero delle ore di lavoro denunciate e l'indicazione delle retribuzioni mensilmente corrisposte agli addetti di ogni cantiere.
Pagina 7
CAPANNORI
Controlli nei c antieri
per prevenire
incidenti s lavoro
CAPANNORI
Cantieri pubblici più sicuri a Capannori grazie alla convenzione
triennale siglata tra il Comune,
il Cpt Lucca (Comitato paritetico territoriale per la prevenzione degli infortuni, l'igiene e
l'ambiente di lavoro perle attività edili ed affini della provincia
di Lucca), la Cassa Edile Lucchese e la Scuola Edile Lucchese.
L'amministrazione si avvarrà
dei servizi del Cpt Lucca, per verificare la regolarità dei cantieri
appaltati dall'ente, con gli obiettivi di prevenire gli infortuni sul
lavoro e le malattie professionali, migliorare le condizioni di
igiene e sicurezza nei cantieri er
contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e dell'evasione
contributiva.
Il Comune avrà a disposizione un rendiconto mensile su tutti i cantieri di lavoro appaltati
che riguarderà, in particolare, la
posizione delle ditte che si sono
aggiudicate i lavori prima dell'
aggiudicazione definitiva dell'
appalto; il numero complessivo
e il nominativo dei lavoratori
impiegati da ogni ditta in ogni
cantiere; il numero delle ore di
lavoro denunciate e l'indicazione delle retribuzioni mensilmente corrisposte agli addetti
di ogni singolo cantiere.
I controlli effettuati da Cpt
Lucca riguarderanno anche il regolare versamento dei contributi.
pnüJl,rWZr, up.I.rJiiulln.
Edilizia & Territorio
Pagina 8
L'elementare di Tassignano
può diventare un polo di cultura
Lettera dei comitato al sindaco: viene chiesto di riqualificare il plesso al momento inagibile
e di sfruttare l'occasione dei lavori per creare un centro multifunzionale che arricchisca il paese
! TASSIGNANO
Riqualificare la scuola elementare di Tassignano, che per
l'anno scolastico 2014-2015 resterà chiusa per inagibilità dovuta a problemi strutturali
con il conseguente trasferimento di cinque classi (circa
130 bambini) al plesso scolastico di Lunata in via del Casalino.
Lo chiede il comitato di Tassignano che, a nome della comunità, scrive una lettera
aperta al sindaco Luca Menesini dopo gli incontri e le preoccupazioni emerse sul futuro della scuola della frazione.
E per i rappresentanti del
comitato la ristrutturazione
dell'edificio può diventare
l'occasione per realizzare nella scuola un «polo multifunzionale, aperto ad attività che,
insieme ad Artemisia, arricchiscano ulteriormente questa
parte di territorio da un punto
di vista culturale e sociale».
Nella lettera i cittadini dicono di voler anzitutto ringraziare il sindaco «per il metodo
partecipato con cui ha affrontato la situazione della scuola
Edilizia & Territorio
La scuola elementare di Tassignano
di Tassignano, perla sua sensibilità nel condividere con i genitori, gli insegnanti e i cittadini una questione così importante, non solo da un punto di
vista tecnico, ma anche per il
tessuto sociale della frazione scrivono nella missiva aperta
da un proverbio africano
("per educare un bambino ci
vuole un villaggio") - Le siamo
grati per le soluzioni individuate per ridurre il disagio arrecato alle famiglie dal trasferimento nella nuova sede e l'impegno nel garantire il regolare
inizio del nuovo anno scolastico.
«La scuola primaria di Tassignano ha rappresentato e continua a rappresentare, con il
centro Artemisia, un fiore
all'occhiello per una frazione
che negli anni è stata caricata
di strutture (come ad esempio
aeroporto, passaggio a livello,
viabilità) disagevoli per chi vi
abita. Inoltre questo plesso
rappresenta per l'istituto comprensivo "Carlo Piaggia" una
localizzazione strategica per
soddisfare le esigenze di genitori residenti nelle zone limitrofe che come hanno lamentato avrebbero grosse difficoltà a raggiungere Lunata per ottenere la stessa offerta riguardo al tempo- scuola».
In ballo anche progetti con
un' importante ricaduta sulla
preparazione degli alunni e
sul loro inserimento nel tessuto ambientale grazie anche al
coinvolgimento di associazioni di volontariato e cittadini.
«A nome di tutta la comunità
chiediamo di nuovo con forza
di riqualificare la frazione di
Tassignano, dando a questo
edificio nuova vita e auspican do anche una prospettiva più
ambiziosa.
«Infatti oltre all'uso scolasti co potrebbe trasformarsi in
un polo multifunzionale, aperto ad attività che, insieme ad
Artemisia, arricchiscano ulteriormente questa parte di territorio da un punto di vista culturale e sociale».
(n.n.)
1
1
assiRn ano
puà dkeulme un p,1-di cul0u,
Pagina 9
Mazza
te: iniziano
i lavori d í asfaltatura
LUNEDÌ inizieranno i lavori
di asfaltatura in piazza Dante,
e, in settembre, di un primo
tratto di via Cei. Il tempo previsto è di circa due settimane lavorative, anche se prudenzialmente l'ordinanza di divieto di
sosta è stata fatta fino a fine luglio. Nei giorni scorsi, sono state spostate nella zona centrale
della piazza le rastrelliere per
biciclette e bike-sharing. La
Mover acquisirà nuove rastrelliere e incontrerà a breve le associazioni dei ciclisti, al fine di
confrontarsi sulla tipologia più
efficace a prevenire il problema dei furti. L'arca dove era
posizionato il parcheggio dei
motocicli, sarà destinata alla sosta dei pullman, non appena dismesso l'attuale parcheggio in
piazza D'Azeglio.
Edilizia & Territorio
Pagina 10
SPAZI PUBBLICI
.
Parfiranno lun edì 1 V
® asfaltatura ® p iazza Dant e
tempo strettamente necessario
all'esecuzione del rifacimento
Inizieranno lunedì i lavori di del manto stradale. I veicoli saasfaltatura in piazza Dante. Per ranno deviati verso la rotatoria
questo, per due settisuccessiva da dove
mane, sarà vietata la
potrarmo riprendere
sosta giorno e notte
la direzione sud-manei tratti della piazza
re. A settembre i lavovia via interessati dal
ri riprenderanno in
cantiere. Il comanvia Cei. Nei giorni
dante della polizia
scorsi, sono state inmunicipale ha anche
vece spostate dalla
ordinato l'istituzione
Mover al centro della
del restringimento
piazza le rastrelliere
della carreggiata in Piazza Dante Alighieri per le biciclette e il
piazza Dante Alighiebike-sharing. La Mori nel tratto interessato dai lavover acquisirà nuove rastrelliere.
ri e l'istituzione dell'interdizio- L'area dove era posizionato il
ne alla circolazione sulla corsia parcheggio dei motocicli, una
di ritorno dalla piazza in direzio- volta asfaltata, sarà destinata alne via Leonardo Da Vinci per il la sosta di parte dei pullman.
/ VIAREGGIO
Edilizia & Territorio
Pagina 11
Al via i lavori
sulla strada per Spezi e Coli
SONO iniziati i lavori di consolidamento della via
comunale per Spezi e Coli , danneggiata dagli eventi
alluvionali del gennaio 2014. Lo ha annunciato
l'assessore ai lavori pubblici del Comune di
Massarosa, Mariano Donati. Le opere consisteranno
nel consolidamento dei piano stradale mediante la
realizzazione di una paratia in micropali che andrà a
stabilizzare il movimento franoso che aveva
interessato la sede stradale . La prossima settimana
partiranno anche i lavori di asfaltatura di alcuni
tratti di via delle Sezioni, prima dell'abitato di
Corsanico e dei parcheggio di Mommio Castello, e
quelli di realizzazione della pista ciclabile che da
Massarosa arriverà fino alla stazione di Bozzano.
Edilizia & Territorio
Pagina 12
.
U1 MENESINI SCRIVE AGLI ALTRI AMMINISTRATORI PER INVITARLI A UN TAVOLO ®I INCONTRO
« Gare
UN INCONTRO con i sindaci di Altopascio, Montecarlo, Porcari e Villa Basilica per condividere una strategia collaborativa in materia di gare e appalti pubblici come previsto dalla nuova normativa per i Comuni non capoluogo e avviare una riflessione anche sulla Piana come territorio unico. Il sindaco Menesini invita i suoi colleghi della Piana a
una riunione sul tema giovedì 24 luglio,
Economia e imprese locali
®i, serve
strategia condivìsa tra sindaci »
alle 14.30, nel municipio di piazza Aldo
Moro. «L'epoca dei campanili è finita
- scrive il primo cittadino di Capannori - anche il Governo nazionale ci invita, con normative ad hoc, a ragionare in
modo ampio, avviando percorsi che portino alla razionalizzazione dei costi dei
servizi e a un miglioramento dell'offerta. Un modello di amministrazione e gestione della cosa pubblica che considero
un approccio innovativo su cui innestare un futuro di qualità per le nostre comunità».
POI UN SUGGERIMENTO agli altri
sindaci: «Un primo spunto su cui riflettere insieme arriva dalla nuova normativa in materia di gare e appalti pubblici
per lavori e beni e servizi, dove ai Comuni non capoluogo si indica la strada
dell'unione consortile. Un'ipotesi che
- prosegue Menesini - se mettessimo
a regime, vorrebbe dire arrivare ad avare un unico ufficio gare e appalti per la
Piana, anziché ciascuno il proprio. Ritengo questa soluzione auspicabile e pertanto mi piacerebbe condividerla con
voi. Un'esperienza da valutare e condividere, da cui poi potremmo creare un sistema sinergico funzionale per cittadini, imprese e territorio».
Pagina 13
«Appalti,
per risp
o le forze
are sui costi»
Lettera ai colleghi della Piana del sindaco di Capannori, Luca Menesini
«Condividiamola gestione della cosa pubblica e accorpiamo i servizi»
1 CAPANNORI
L'unione fa la forza recita un
vecchio e sempre valido proverbio. E partendo da questo
concetto il sindaco di Capannori Luca Menesini promuove
un incontro con i colleghi prinmi cittadini di Altopascio,
Montecarlo, Porcari e Villa Basilica per condividere una strategia collaborativa in materia
di gare e appalti pubblici - conce previsto dalla nuova normativa per i Comuni non capoluogo - e avviare una riflessione anche sulla Piana come territorio unico, a partire dalle potenzialità dei territori e delle rispettive comunità. Questa la
visione del primo cittadino capannorese che guarda al futuro del comune che amministra, ma anche alla Piana e
all'intero comprensorio.
Convinto che sia finita l'epoca dei campanili e che anche a
livello nazionale è in corso un
cambiamento
significativo,
Menesini ha preso carta e penna e ha scritto ai suoi colleghi
della Piana per invitarli a una
riunione sul tenia fissata per
giovedì 24 alle 14.30, nel municipio di piazza Aldo Moro.
«L'epoca dei campanili è finita -scrive anche sulla sua pagina Facebook il primo cittadino di Capannori - anche il governo nazionale ci invita, con
normative ad hoc, a ragionare
in modo ampio, avviando percorsi che portino alla razionalizzazione dei costi dei servizi
e a un miglioramento dell'offerta.
«Un modello di amministra-
Economia e imprese locali
Un cantiere per l'estensione della rete idrica
NZI
Don Corrado Frediani se ne va dopo 27 anni
una bella festa é in programma
oggi per don Corrado Frediani,
che dopo ventisette anni lascia
la parrocchia di Badia
Pozzeveri . Durante la messa
delle ore il interverrà
l'Arcivescovo di Lucca
mosnignor Italo Castellani e
l'amministrazione comunale
zione e di gestione della cosa
pubblica che condivido, perché lo considero un approccio
innovativo su cui innestare un
futuro di qualità per le nostre
comunità. Sono certo che se
unissimo le forze, le energie e
le competenze potremmo realizzare un cambiamento con-
consegnerà una targa e una
pergamena al sacerdote.
«Ringraziamo don Corrado per
quanto ha fatto perla comunità
di Badia Pozzeveri» dice il
sindaco di Altopascio Maurizio
Marchetti che sarà presente alla
cerimonia insieme al consigliere
silvano Bon».
creto, capace di dare nuove risposte a esigenze oggi conosciute, ma anche a quelle che
si creeranno. Un primo spunto su cui riflettere insieme arriva dalla nuova normativa in
materia di gare e appalti pubblici per lavori e beni e servizi,
dove ai Comuni non capoluo-
go si indica la strada dell'unione consortile. Un'ipotesi che,
se mettessimo a regime, vorrebbe dire arrivare ad avere un
unico ufficio gare e appalti per
la Piana, anziché ciascuno il
proprio. Ritengo questa soluzione auspicabile e pertanto
mi piacerebbe condividerla
con voi. Un'esperienza da valutare e condividere, da cui poi
potremmo creare un sistema
sinergico funzionale per cittadini, imprese e territorio. Certo della vostra disponibilità
per un confronto su questo tema, vi invito giovedì 24 luglio,
ore 14.30, nella sede del Comune di Capannori».
Ora si attendono le rispste
dei sindaci Baccini (Porcari),
Marchetti (Altopascio), Ballini
(Villa Basilica) e Fantozzi
(Montecarlo).
©RIPRODNZIONE RISERVATA
Pagina 14
Il manager "etico"
nel best seller
di Sergio Casella
/ BORGOAMOZZANO
Parla di toccare la vita delle persone. Rispettarle. Stimolarle,
dar loro fiducia e riconoscere il
valore di quello che fanno. Lo dice non da prete né da filantropo
né da religioso praticante. Sergio Casella è un manager. Da otto anni dirige la Paper Converting di Diecimo, azienda di macchinari per cartiere e cartotecniche che fa parte del colosso statunitense Barry Wehmiller Company, e l'ha portata da una crisi
nera, scongiurando tra l'altro il
licenziamento di quaranta dei
cento dipendenti, a un fatturato
in continua crescita. 50 anni, di
Borgo a Mozzano, una laurea in
chimica all'università di Pisa,
Casella ce l'ha fatta con un modello di leadership che lui stesso
definisce rivoluzionario perché
è etico, mettendo al centro la
persona e non il massimo profitto. Ne parla, raccontando anche
della sua esperienza, nel libro
"La morale aziendale. Un modello basato sull'etica per avere
successo nel business" che sarà
presentato prossimamente (la
serata prevista per oggi è stata
rinviata per il maltempo) nel
convento di San Francesco a
Borgo a Mozzano. Uscito da pochi giorni, il volume è già in sesta posizione nella classifica nazionale dei più venduti per la
saggistica. «Perché solo poche
persone possono dire "amo il
mio lavoro" - dice Casella - e
queste, quasi sempre, concludono con la frase "ho avuto fortuna", come se essere appagati
e felici sul posto di lavoro equivalesse a vincere una lotteria?
Perché non è concepibile trovare un ambiente di lavoro protet-
tivo, in cui i dipendenti si sentano apprezzati, rispettati e liberi
di dare il meglio di se? E tornare
a casa la sera appagati e sereni
così da non avere frustrazioni
da scaricare, ma, anzi , essere
migliori mariti, mogli, compagni di vita, figli, genitori?». Il manager dice che si può fare. E che
farlo porta risultati inaspettati,
fa crescere l'azienda e, a suo giudizio, fa crescere il mondo. «Migliorando la vita delle persone
sul posto di lavoro - è la sua opinione - senza dubbio possiamo
fornire un grande contributo
per costruire un mondo migliore».
(p. t.)
Un evento al Teatro di Verzura a Borgo a Mozzano
Economia e imprese locali
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® I L26ALLAVERS I L I ANAVERRA ' SCELTO I LV I NC I TORE
uattro giovani artisti del marmo
ïn lizza per il premio «Henraux»
TOCCHI di estro di giovani artisti
internazionali per dar forma al
marmo locale. Il 2 °Premio Fondazione Henraux sarà uno degli appuntamenti culturali più attesi
dell'estate, a conferma che l'istituzione del Premio in memoria di
Erminio Cidonio, l'unico incentrato sulla scultura in marmo, è
un evento artistico di richiamo. Il
26 luglio alle 18 al Gaffe della Versiliana saranno presenti il presidente della giuria Philippe Daverio, il presidente della Fondazione Henraux Paolo Carli e i quattro artisti giunti in finale: Filippo
Ciavoli, Mikayel Ohanjanyan,
Francesca Pasquali e Massimiliano Pelletti che presenteranno il
Premio e le opere realizzate. Mentre alle 21, esclusivamente su invito si terrà la cerimonia di conferimento del Premio nella ex segheria della Henraux completamente
restaurata e che sarà inaugurata
proprio per l'occasione. Durante
la serata sarà annunciato il vincitore della seconda edizione del
Premio e si potranno vedere in anteprima le opere realizzate dagli
artisti: «Corallo» di Filippo Ciavoli, «Materialità dell'invisibile» di
Mikayel Ohanjanyan, «Frappa»
di Francesca Pasquali e «Back To
Basic» di Massimiliano Pelletti.
La mostra Premio Fondazione
Henraux sarà ospitata nel parco
della Versiliana durante tutto il
mese di agosto. Il percorso espositivo sarà composto dalle quattro
sculture monumentali dell'edizione in corso, cui si aggiungono le
Economia e imprese locali
tre sculture vincitrici del Premio
2012: «Arrivederci e grazie» di Fabio Viale (vincitore della prima
edizione), «Bue Tractor» di Mattia Bosco e «Samarà» di Alex Bombardieri. La Henraux è già presente alla Fabbrica dei pinoli in Versiliana per illustrare ai visitatori
le principali attività della Fondazione e di Luce di Carrara.
I ARTISTI
hanno realizzato le loro
opere in statuario dell'Altissimo proveniente dalle
cave di Henraux. Durante i mesi di
giugno e luglio i quattro
artisti finalisti hanno lavorato nei laboratori Henraux a Querceta e, con l'ausilio delle maestranze e delle tecnologie di cui l'azienda dispone, hanno realizzato le opere
proposte in formato monumentale. Gli artisti sono infatti ospiti
della Fondazione secondo la formula della `residenza d'artista'
che fu concepita negli anni '60 da
Erminio Cidonio, illustre e storico amministratore di Henraux
cui il Premio è dedicato e che, negli anni cruciali dell'arrivo dei
grandi artisti d'oltreoceano in
Versilia seppe seguire, con grande attenzione e lungimiranza, maestri del calibro di Henry Moore,
Hans Jean Arp e Joan Mirò, fra
gli altri. Al Premio quest'anno
hanno partecipato numerosi artisti di tutto il mondo: sono pervenuti ben 68 progetti, tutti debitamente incentrati sulle tematiche
richieste dal
bando del concorso. Le opere selezionate
dall'Accademia dell'Altissimo composta da Giovanna Bernardini,
Jean Blanchaert, Marco Carminati, Aldo
Colonetti,
Dakin Hart,
Renzo Maggi,
Giovanni Maria Manganelli, Mimmo Paladino, Giuseppina Panza di
Biumo, Eun
Sun Park, Franco Raggi, Rosa
Sandretto, Luca Scacchetti, Pinuccio Sciola, Betony Vernon, sono state 22, successivamente vagliate dalla giuria, presieduta da
Philippe Daverio e composta da
Chiara Beria di Argentine, Michele Bonuomo, Paolo Carli, Gianluigi Colin, Stefano Contini, Novello Finotti, Daniele Pescali, Arnaldo Pomodoro, Fabio Viale, che
ha scelto i 4 finalisti.
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I
i
IN FUNZIONE ANCHE UN ASCENSORE,
UNICO ACCESSO ANCHE PER DISABILI
LUNGO IL PERIMETRO DELLA CERCHIA
IL COLLEGAM ENTO AEREO FRA LA
STRUTTURA MULTI M EDIALE E LA
PASSEGGIATASI INTEGRA BENE
estaurati
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Scelta la data simbolo della ricarrénza del patrono. Il senatore Marcucci annuncia i finanziamenti dal Governa
L'ANNUALE festa del patrono
San Paolino sarà ricordata quest'anno per un fatto storico. La riconsegna alla città del complesso ex «Casa del boia» ed ex «Canile» al baluardo San Salvatore delle Mura urbane. Strutture che erano fatiscenti
da moltissimi anni. Alla cerimonia
di riconsegna delle opere, dopo
l'importante restauro realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio
di Lucca. Erano presenti il sindaco
Alessandro Tambellini e il presidente dell'Opera delle Mura Ales-
Lr`
w
1 presenti hanno sottolineato
con grande calore le parole
del presidente Lattanzi
Sandro Biancalana, ma anche il senatore Andrea Marcucci e il presidente della Provincia Stefano Baccelli. A fare gli onori dic asa il presidente della Fondazione Cassa di risparmio, Arturo Lattanzi.
IL SENATORE Marcucci ha portato, insieme col saluto, anche la notizia che per le Mura di Lucca sono
in arrivo i fondi di un apposito stanziamento del Ministero dei beni
culturali. Si parla, almeno inizialmente, di 800mila curo. Il sindaco
ha ricordato l'impegno dell'amministrazione comunale per valorizzare il suo monumento principe,
mentre il presidente della Provincia ha ricordato l'accordo strategico sottoscritto da Provincia, Regione, Comune e Fondazione Cassa di
Risparmio che ha portato alla realizzazione delle opere sulle Mura,
dei lavori per 20 milioni nelle scuole e del nuovo ponte sul Serchio.
Per il restauro e la valorizzazione
delle Mura la Fondazione Cassa ha
investito circa 7 milioni di euro,
te della Fondazione Cassa ha ripercorso tutte le tappe che hanno scandito in questi anni l'attività della
Fondazione e hanno portato l'ente
di San Micheletto a svolgere oggi
un ruolo fondamentale, ancorché
sussidiario, a favore del bene comune.
NON SONO passati inosservati al
foltissimo pubblico presente l'intensità e la durata degli applausi riservati a Lattanzi. Il responsabile
tecnico della Fondazione, Franco
Mungai, ha quindi «raccontato»
tutte le fasi dei lavori, anche con
l'ausilio di immagini appositamente realizzate. Dopo il classico taglio
del nastro c'è stata anche l'esibizione di sbandieratori e balestrieri in
costume.
DA OGGI LA «Casa del Boia» rimane aperta per una settimana a
tutti coloro che vorranno visitarla e
apprezzare gli imponenti lavori di
restauro compiuti.
LA STRUTTURA diverrà poi
un centro multimediale dedicato
alla Via Francigena che sarà un
punto di riferimento oltre per i pellegrini, anche per i lucchesi e i turisti. nella Casermetta San Salvatore, ovvero l'ex Canile, ci sarà uno
spazio di appoggio a supporto dei
viaggiatori e per tutti coloro che
praticano attività sportive sulle
Mura in quanto dotata di servizi
utili in tal senso.
LE CELEBRAZIONI del patrono erano entrate nel vivo venerdì
sera con la tradizionale «Luminara
di San Paolino» animata dai gruppi storici, poi la celebrazione e il
Mottetto in onore di San Paolino a
cura della Polifonica Lucchese nella chiesa del santo. Ieri mattina al
Baluardo San Donato spari dell'artiglieria per la rievocazione del Miracolo di San Paolino. Poi alle
18.30 nella Basilica si è tenuto il solenne pontificale presieduto dall'arcivescovo Italo Castellani, durante il quale il sindaco di Lucca
offrirà il cero votivo a nome della
città e il sindaco di Villa Basilica
l'olio per la lampada che arderà in
San Paolino a nome dei comuni
dell'Arcidiocesi. Era presente anche la ministro Stefania Giannini.
Il «Palio della balestra» che doveva
svolgersi ieri sera in piazza San
Martino è stato rinviato a martedì
sera.
Paolo Mandoli
nell'ambito di un progetto «strategico» concordato con la Regione la
Provincia e il Comune. Il presiden-
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NEL DETTAGLIO
I LAVORI atta «Casa del
Boia» erano iniziati nel
maggio 2013 e sono
proseguiti per un anno
nel pieno rispetto dette
forti peculiarità
architettoniche del
complesso
Lia Gruppi in
NELLA S
costume hanno fatto da cornice
alla riconsegna degli immobili
restaurati dalla Fondazione
LA CASERMETTA «ex
Canile» sarà punto
accoglienza con spazi
attrezzati per servizi
igienici , spogliatoi e
armadietti ad uso di chi
svolge attività sportiva
sulle Mura
Si PARTE Il sindaco taglia il nastro tricolore dei complesso «Casa del Boia» ed ex «Canile» sulle Mura urbane
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Mura, mirabili i lavori
«Ma ora vanno promossi»
Consenso di lucchesi e turisti per gli interventi sui complessi del monumento
resi possibili dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
di Rossella Lucchesi
1 LLICCA
Tornano a disposizione della
città i complessi delle Mura restaurati grazie al contributo
della Fondazione Cassa di Risparmio, mentre proseguono
le opere di recupero della casermetta San Pietro davanti al
Villaggio del Fanciullo, che dovrebbe essere pronta a fine anno.
I lavori, insieme ai nuovi progetti, sono stati illustrati dal responsabile tecnico della fondazione Franco Mungai, il quale
ha ricordato che fino al momento dell'utilizzo definitivo,
la casa del Boia resterà aperta
al pubblico il sabato e la domenica. E di visitatori ieri cene sono stati proprio tanti. Molti lucchesi, ma anche tanti turisti italiani e stranieri, come un gruppo di romani arrivati apposta a
Lucca per ammirare «questo
capolavoro d'ingegneria che
deve inorgoglire i lucchesi».
Thornas e Julie sono in vacanza in Toscana e si sono precipitati a Lucca da Siena dopo aver
saputo via internet dell'evento, al quale non volevano mancare per portare in Scozia le immagini di uno dei luoghi più
straordinari che hanno potuto
Dal ministero arrivano 80Omíla eure per proseguíre l'opera
Arrivano 800Mila giuro dal
rniu'ssterodei berti cuiiturali perle
Mura. a dare la notizia, ieri, il
senatore Andrea Marcucci. E,
durante la cerimonia, [son e
passato inosservato il lungo
applauso hce ha accolto
l'intervento del presidente della
fondazione cassa di Risparmio
Arturo Lattanti alla Ceriniliffia
irra tigurale della casa dei Boia,
restituita alla città dopo un anno
di restauri, sostenuti, appunto
dalla fondazione stessa.
visitare. «Chapeau al signor
Lattanzi per aver preso a cuore
le bellezze della nostra città dimenticate dal tempo e dall'incuria e averle riportate agli antichi splendori» aggiunge Annalisa Natalini, mentre per
Giampiero Martini l'opera deve essere ora promossa nel
mondo. Soddisfatta anche Nadia Tardelli che suggerisce di
inserire la visita all'edificio nei
percorsi turistici della città,
mentre Giancarlo Andreoni,
pur apprezzando l'idea del museo della Francigena, auspica
che alcuni spazi possano essere utilizzati per eventi culturali
dedicati ai giovani. «Un microcosmo nel quale si respira la
storia di Lucca», dichiara l'archeologo Giulio Ciampoltrini,
auspicando che le pennellature che verranno apposte successivamente permettano di
raccontare anche la storia delle Mura. Un monumento per
costruire il quale è stato necessario un massiccio impiego di
manodopera e competenze.
Per un costo stimato circa un
milione
di
ducati
d'oro
«una tappa'snaportante d i un
processo iniziato circa tre anni fa
che proseguirà per rendere fruihili
altre i mportanti struttu re storiche
della città. ormai diventata punto
di riferimento di un turismo
internazionale selli pre più
qualificato, ha detto, ringraziando
tecnici, operai e collaboratori, naa
anche le istituzioni che si sono
adoperati per far si che Lucca si
riappropr'sassedi tino dei suol
edifici più significativi che
rischiava il crollo definitivo».
dell'epoca, quando un ducato
corrispondeva a circa 300 euro
attuali e, facendo un raffronto
con la moneta corrente di oggi,
si sarebbero spesi ben 540 miliardi di euro. Una cifra pari
dunque a 2 milioni di euro l'anno. Dati citati dal sindaco Alessandro Tambellini nel suo intervento, mentre il presidente
della Provincia, Stefano Baccelli, ha ricordato gli impegni di
enti, Fondazione e Regione Toscana per il recupero della città
e del territorio.
La casa del boia vista dalla cortina delle r aura (Foto Yïp)
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Sotterranei, il recupero resta al palo
I progetti sono pronti, ci sono i finanziamenti e l'ok della Soprintendenza: da sciogliere il nodo su chi dovrà gestirli
di Luca Chiotti
® LUCCA
I progetti ci sono, i finanziamenti pure. Quello che manca, per ridare vita ai sotterranei di tre baluardi delle Mura,
è la definizione di chi debba
condurre l'intervento. Le opzioni sul tavolo sono due: o direttamente il Comune (proprietario del monumento) oppure la Fondazione Cassa di
Risparmio, sulla falsariga di
quanto avvenuto per le opere
di questi ultimi mesi.
Di certo c'è che l'obiettivo è
a portata di mano e rappresenterebbe, per la città, la riscoperta di un patrimonio che attualmente è solo in minima
parte visitabile. I progetti riguardano, in particolare, il baluardo San Paolino (cioè quello della casermetta che ospita
il Ciscu), quello Santa Croce
(in fondo a via San Giorgio) e
quello Santa Maria (dove si trovail Caffè delle Mura). Per tutti
e tre le idee sono già state trasformate in progetti, ad opera
della Fondazione Cassa di Risparmio: «Abbiamo presentato, per conto del Comune, questi progetti alla Soprintendenza - spiega Franco Mungai, direttore tecnico della Fondazione - che lia dato il via libera».
Il passo successivo è stato
quello di portare gli elaborati
in Regione, a caccia di un finanziamento. E i soldi sono ar-
rivati: due milioni e mezzo di
euro. Più che sufficienti, spiega ancora Mungai, per realizzare i tre interventi in programma: ognuno, infatti, è
previsto avere un costo di
600-700mila giuro. Sarebbe,
quindi, possibile anche tenere
qualcosa da parte per impiegarlo su altri lavori lungo la
Cerchia.
Prima, però, c'è da sciogliere il nodo su chi si occuperà di
gestire i lavori, a partire dalle
gare d'appalto. Le strade possibili sembrano essere solo due.
La prima vede il Comune accollarsi l'onere in prima persona. La seconda replicherebbe
invece quanto avvenuto con
gli altri grandi e piccoli lavori
sulle Mura (Porta Elisa, Casa
del Boia, ex Canile e cosa via):
un accordo fra Palazzo Orsetti
e Fondazione Cassa di Risparmio con quest'ultima che gestisce le operazioni, potendo
sfruttare anche i minori vincoli che, in quanto soggetto privato, la legge le impone rispetto alla pubblica aniministrazione.
La Fondazione ha già dato la
propria disponibilità: ora,
quindi, sarà il Comune a decidere il da farsi, possibilmente
in tempi non troppo lunghi. La
riapertura di tre dei sotterranei più importanti sarebbe
senz'altro una buona carta da
giocarsi anche sul tavolo
dell'offerta turistica, come dimostra il successo avuto dalle
manifestazioni che hanno con-
sentito la visita, parziale, ai sotterranei (a partire da quella del
Fai). Anche il Governatore Enrico Rossi, tempo fa, aveva sottolineato l'importanza di questa prospettiva: «Il recupero
strutturale e la valorizzazione
della cinta muraria più bella
d'Europa potrebbe così proseguire ed arricchirsi», aveva
scritto su Facebook.
Entro l'anno sarà concluso il restauro
della casermetta San Pietro
Proseguono a ritmo sostenuto i
lavori per il restauro della
casermetta San Pietro, quella di
fronte al Villaggio del Fanciullo,
portati avanti dalla Fondazione
Cassa di Risparmio : l'obiettivo,
ha spiegato il presidente Arturo
Lattanzi, è di terminare entro
l'anno. il cantiere si è
concentrato sul piano a livello
della cortina, che era interessato
al cedimento del tetto.
«Abbiamo dovuto sostituire le
capriate in legno • spiega il
direttore tecnico della Fondazione Franco mungai • che ormai erano
completamente marcite a causa delle infiltrazioni ». La nuova
struttura è in legno e in acciaio, consentendo così una stabilità
migliore. All'interno sarà ripristinato il pavimento in cotto. Per
quanto riguarda il piano sotterraneo , invece, i lavori sono stati più
limitati , con la ricollocazione delle catene che danno solidità alle
volte. Una curiosità : le sbarre in metallo furono tolte quando il
sotterraneo veniva usato per i mezzi dei pompieri.
Un sotterraneo delle Mura
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I N T ERVEN TO
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frane, approvato il
str a
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Lo snodo fu dura
APPROVATO il progetto preliminare-definitivo che servirà al
completamento per quelle che sono le opere di messa in sicurezza
dei versanti franosi. Focus dunque sulla strada comunale Mologno - Barga, duramente colpita
dal maltempo dell'ottobre 2013.
Il collegamento rimase chiuso
per settimane, a causa di diverse
frane tra cui una che si è portata
via una porzione di careggiata e
da dicembre è aperto a senso unico dopo i primi interventi di somma urgenza realizzati dal Comune. Da allora si attende di poter
nte colpito nell ' ultinia alluvi one
che si trovano ad utilizzare questo collegamento. Naturalmente
compresi gli studenti delle scuole
superiori in arrivo a Barga durante l'inverno. L'approvazione del
progetto definitivo dovrebbe
sbloccare adesso l'intero iter necessario per il recepimento del finanziamento necessario a coprire
l'opera.
SECONDO il sindaco di Barga,
Marco Bonini e l'assessore ai lavo-
ri pubblici ed alla protezione Civile Pietro Onesti, c'è tutta la volontà di riuscire ad inserire il progetto nella programmazione delle
opere pubbliche per il prossimo
anno; un 2015 per il quale si spera possa terminare tutta quanta
l'opera se si troveranno i soldi necessari. Fino ad allora la strada di
Mologno resterà con il senso unico alternato, regolato da un semaforo.
Luca Galeotti
Il collega mento restò chiuso
per settimane: un pezzo di
carreggiata fu portato via
completare la messa in sicurezza
dei versanti a rischio, con un intervento che alla fine costerà circa 600 mila euro.
INTERVENTO al termine del
quale sarà anche ripristinato il dopo senso di marcia, eliminando
tutti quei disagi che devono quotidianamente sopportare coloro
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DOMAN I
11
CI SIAMO. Lasciati ormai alle
spalle i mille annunci e una tempistica diventata ogni anno sempre
più «ballerina», finalmente da domani sera la città avrà il suo primo Regolamento Urbanistico.
Ad approvare lo strumento chiamato a dettare le condizioni del
futuro sviluppo del territorio sarà
--P
«E un giorno i m portante
e m i auguro che prevalga
l'interesse della collettività»
infatti il consiglio comunale convocato domani alle 18. Una seduta che sulla carta dovrebbe scorrere via liscia, vista la già annunciata intenzione dei gruppi di minoranza di non «battagliare» su
ognuna delle 1.370 osservazioni
presentate. Questo non significa
però che sarà un consiglio snello,
DISCUSSIONE
APPROVARE LE NUOVE
,0 , t finale
tutt'altro: l'opposizione farà comunque interventi critici, ma soprattutto c'è da attendersi un lungo approfondimento da parte della maggioranza, tecnici inclusi.
CHI non sta nella pelle è sicuramente l'assessore all'urbanistica
Rossano Forassiepi. «Sarà un giorno importante per tutta la città spiega - e il voto che i consiglieri
sentiranno di esprimere metterà
il sigillo a un'appassionante avventura che ho avuto il privilegio
di condurre. Il Regolamento Urbanistico e il Regolamento edilizio sono strumenti fondamentali
per la gestione di innumerevoli attività: dal bisogno primario di
un'abitazione all'organizzazione
del lavoro, fino all'istruzione, i trasporti, il rilancio dell'economia e
il benessere sociale. Ma non solo:
ritengo che questi strumenti abbiano anche un'importante valenza culturale, in termini di bagaglio di conoscenze e pratiche. E'
uno strumento di stimolo per l'at-
tività del progettista, ma è anche
una svolta per l'approccio che deve essere tenuto da coloro che rivestono il ruolo di `controllori' di
questa attività, garantendo il rispetto delle norme, nella piena libertà del progetto e delle idee.
Inutile raccontare ancora una volta le idee, le proposte e lo slancio
vitale contenuto in questo piano.
Sono fiducioso - conclude che tutte le forze politiche vogliano dare il loro contributo alla discussione e che prevarrà l'interesse collettivo sull'interesse di una
parte politica: un piano non è di
chi amministra, ma della città».
Daniele Masseglia
a .iki A La presentazione in consiglio comunale della bozza del
Regolamento Urbanistico: domani si deciderà l'approvazione
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Domani il via libera
al regolamento
urbanistico
ì PIETRASANTA
Regolamento urbanistico: il via
libera, definitivo, è fissato per
domani pomeriggio, con la convocazione del consiglio comunale nel salone dell'Annunziata,
in Sant'Agostino, a partire dalle
18. Seduta che completa un iter
innescato quattro anni fa e che
attraverso 1.369 osservazioni
certifica il pass a un piano che riguarda famiglie, imprenditori e
che ancora punta alla tutela del
territorio. Piano non condiviso
dall'opposizione che comunque ha ribadito che non farà alcuna azione di ostruzionismo.
Probabile, di conseguenza, che
la votazione a maggioranza arrivi già domani in tarda serata.
«Domani sarà un giorno importante per tutta la città - sottolinea l'assessore all'urbanistica
Rossano Forassiepi - il voto che
i consiglieri sentiranno di espri rnere metterà il sigillo a un'appassionante avventura che ho
avuto il privilegio di condurre,
la redazione e l'approvazione
del primo Regolamento Urbanistico di Pietrasanta. Regolamento urbanistico e Regolamento
edilizio sono strumenti fondamentali per la gestione di innumerevoli attività: regolano i settori che vanno dal soddisfacimento di un bisogno primario
(abitare), all'organizzazione del
lavoro, all'istruzione, ai trasporti, al rilancio dell'economia, al
benessere sociale. Ma non solo:
sento di poter sostenere che
questi strumenti abbiano anche
una importante valenza culturale. E voglio utilizzare il termine
cultura nella sua accezione più
ampia (bagaglio di conoscenze
e pratiche) per sostenere che
questo strumento urbanistico
pone le basi per un approccio
diverso alle pratiche relative alle
trasformazioni del territorio.
Fornendo il giusto bagaglio di
conoscenze e con un numero limitato di norme pratiche».
'l'ami xikêwi trnre fr.fTil
ilu :iilit:i cl, I :ii,-
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